La signora Minù

Questo è un altro cartone che adoro e che ha accompagnato la mia infanzia. Ricordo con molto piacere le avventure di questa graziosa vecchietta. La storia prende avvio in maniera molto semplice e lineare, ma con il seguire delle puntate si rivela più ricca ed emozionante perché mette in risalto valori importanti che fanno riflettere, come quello dell'altruismo e della generosità che alla protagonista non mancavano. Il messaggio fondamentale che ci vuole trasmettere quest'opera è proprio quello di aiutare gli altri quando sono in difficoltà e di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. E' una serie dove prevale la magia, ma conserva anche degli insegnamenti utili.
Il character design è molto accurato, così come anche la caratterizzazione dei personaggi. Do un bel 9.

Dal celebre e rinomato Studio Pierrot ecco una delle novelle di stampo prettamente fiabesco, diluita in più di cento episodi, una storia che è il caso di definire davvero magica.
Lo strano mondo di Minù è un anime fuori dai classici canoni dell’epoca, lontanissimo anni luce dagli shonen robotici o dalle sobrie vicende Majokko, proponendo un’alternativa inconsueta, decisamente dolce e rilassante al ritmo sincopato dei prodotti d’azione.

È la storia dell’omonima protagonista, una vecchietta tuttofare, allegra ed energica, che possiede come particolare ciondolo al collo un fine cucchiaino munito di una piccolissima campanellina dorata che quando suona, (e non si sa mai esattamente quando questo possa accadere), riduce drasticamente le dimensioni fisiche del suo sfortunato possessore. Proprio a causa di ciò l’anziana Minù si ritroverà (nei momenti più insospettabili) alta come una tazza di the, costretta ad improvvisare in mille modi differenti per salvarsi la vita o porre rimedio a guai o disastri causati dai suoi conoscenti, in una infinita varietà di modi.
Ma la morale è ben più profonda dell’apparenza, così come ci si chiede se il potere che sprigiona il magico cucchiaio non sia un effetto casuale, ma voluto, anzi studiato ad arte. Da chi? Questo non importa. Sta di fatto che per un motivo o per l’altro, il nobile animo della simpatica signora e il suo spirito di rettitudine la convinceranno a ficcare il naso in problemi non suoi e cercare di aiutare le creature della campagna e del bosco che abitano attorno a casa sua. Quando è in queste minute condizioni senza un apparente perché, Minù riesce a comunicare con gli animali così come normalmente con le persone, anche se le stesse bestie paiono non gradire la sua presenza, troppo “umana” anche in quelle condizioni.
Si tratta di una storia a episodi solitamente slegati fra loro, senza un filo conduttore, forte di un canovaccio semplice e talvolta ripetitivo, ma che sa attrarre e divertire. La classica, mai persa, morale è proprio nello spirito della piccola grande Minù: amore per le cose che ci circondano, rispetto per la natura, per il prossimo e onestà, non esente da divertenti scenette comiche che ancora oggi hanno il potere di far sorridere spettatori di ogni età.

Tecnicamente, per l’epoca, penso che ne esca senza infamia né lode. Sia per la qualità d’immagine che era possibile diffondere venti e passa anni fa, sia per i pochi dati che ho con me, le animazioni e i colori nell’insieme mi sono sempre apparsi sufficienti e accattivanti, così come il design espressamente studiato per Minù, una vecchiettina arzilla, dalla faccina pacioccona, la crocchia di capelli castani sulla nuca e il classico grembiule da massaia, forte di un nasino a patata e occhioni espressivi.

Un bellissimo ricordo.

Questo cartone è stato curato da uno degli studi di animazione giapponesi più famosi di tutti i tempi, lo Studio Pierrot.

Tale studio viene ricordato per cartoni più recenti molto famosi nel nostro paese, quali Naruto e Yu degli spettri.

La signora Minù Pepperpot possiede un cucchiaio dorato con una campanella sulla fine del manico che è capace in qualsiasi momento di ridurre le sue dimensioni e di tornare allo stato normale senza mai avvertire il possessore di tale "mestolo" (perchè tale diventa di dimensioni quando Minù rimpicciolisce.

Una serie animata molto sobria e senza particolari fronzoli, questa vecchiettina attempata e molto energica insegna a noi spettatori dei valori che solitamente si tendono a dimenticare, il rispetto della natura, il rispetto degli animali che ci vivono nonché il rispetto per l'ambiente, costantemente in preda alle barbarie industriali che vede l'uomo ogni giorno partecipe.

La protagonista in ogni episodio si impegna al massimo affinché tutto ciò che vi ho citato prima possa raggiungere un lieto fine, purtroppo a volte le leggi della natura e degli animali mal si conciliano coi consigli di un umano che viene visto come nemico dall'altrui specie.

Una lotta continua che tutti viviamo nell'attuale epoca, e che non trova mai miglioramenti, per questo, il più delle volte gli animali non vedono di buon occhio gli interventi della Pepperpot, però il coraggio e la grande facoltà di donarsi in aiuto anche del più diffidente delle specie non umane saprà trovare i modi giusti per ringraziare chi comunque è giunto in suo soccorso.

Un cartone dai profondi messaggi ecologisti e di amicizia, consigliatissimo dal vostro demone, anche per i tratti dei disegni, specie sui personaggi e i fondali che sono ben curati.

Volendo coniare un termine nuovo e adatto per questo cartone, si potrebbe definire un "Greenpeace-Anime"!

Quanti ricordi mi tornano alla mente mentre penso a questo cartone; lo vedevo quando ero molto piccolo e qualche sera fa l'ho trovato per caso in una rete regionale; sono rimasto affascinato da come ancora oggi rimane ancora gradevole da guardare per il divertimento intrinseco in se. Certo, non questo gran capolavoro e non esiste quasi per nulla una trama lineare, ma ogni puntata diceva qualcosa di importante e diverso, ogni volta; i personaggi mi sono sempre piaciuti e i disegni del cartone sono molto belli; l'unica mia tristezza e che a quanto pare non esiste un fumetto di questa storia, sarebbe stato bello da avere.
Insomma un vecchio cartone per nostalgici che piace sempre.