Transformers - the Movie
Di questo film si possono dire due realtà filologiche. Una riguardante il film in sé, l'altra in riferimento alle serie animate. E sono entrambe deludenti.
In sé il film è un'accozzaglia di situazioni strambe e strampalate, mescolate a momenti drammatici. Si seguono i destini di un cospicuo numero di personaggi, saltando in continuazione da uno all'altro. Ne risulta un'esperienza caotica in cui non emerge una chiara direzione delle singole scene.
Il doppiaggio italiano poi si mangia una certa nota frizzante presente in quello originale, demolendo oltretutto lo spirito di alcune battute di spirito.
Con riferimento alle serie, il film fa da unione e da strappo fra la prima serie originale (in due stagioni internazionali o tre italiane) e la seconda. Che vengono messe assieme, e non si capisce perché, dal momento che cambia proprio tutto. Cambiano i personaggi. Cambia il cast umano. Cambia lo stile di disegno. Spesso fa schifo. Cambia il tempo in cui avviene la nuova serie, nel futuro. E cambia anche il luogo: è nello spazio.
Non è visibile, ma cambiano le menti dietro alla storia. Se prima le preparava la Marvel e la Sunbow ne faceva la supervisione, questa volta le prepara la Sunbow direttamente. E si vede.
Oltretutto, i capi supremi, su cui prima si reggeva tutto il teatrino, qui sono molto meno carismatici. Capten soffre di complessi di inferiorità, e Galvatron è cerebroleso e non fa più dei piani interessanti, ora è solo un toro che carica in continuazione.
E il responsabile di questi tragici cambiamenti è proprio questo film, che tronca e stronca la prima continuity nei primi minuti, per lanciarne una nuova. È con questo film che si sono inventati la cosa della matrice nel petto del capo dei buoni. Che, rappresentando un bonus esterno alla loro struttura, ne abbassa il valore di quando escono dalla catena di montaggio. Leggi: se la perdono, diventano delle schiappe o quasi. Per raggiungere questo scopo, se nelle serie regolari, inclusa la terza (quarta italiana), i personaggi non morivano, qui c'è una grande strage di personaggi. Vengono fatti fuori molti di quelli più amati della prima serie. Il fan questo non se lo aspetta, e perciò viene violentato due volte.
In più deve seguire le vicende di un cast quasi del tutto nuovo (parlando dei buoni). Si tratta di più o meno una cinquina di personaggi; disegnati con uno stile nuovo, più rotondeggiante oltretutto. Questi vengono fuori dal nulla e ci si chiede perché ti impongono 'sti qua e fanno morire invece i noti. La risposta è nei giocattoli. Dovevano venderne di nuovi. Comprensibile, il brand l'ha creato una ditta che li produce. Ma vi rivelo un segreto segretissimo: ci sono mille modi per motivare un cambio di cast così radicale. Ammazzare i vecchi personaggi non serviva assolutamente per forza.
Questo film andrebbe messo al rogo o mandato al macero. E per concludere degnamente o riaprire il cartone animato originale, servirebbe una nuova serie o un nuovo film.
Purtroppo alla Hasbro hanno appoggiato in sequenza progetti sui "Transformers" uno più becero e sbagliato dell'altro. Dagli orrendi (in tutti i sensi) beastformers, ai film dal vivo (anche questi un concentrato di orrido, e purtroppo si insiste aggiungendo schifo a schifo), alla collaborazione con la IDV o con Netflix. Quest'ultima in realtà ha dei lati buoni. E mi chiedo come mai sono uscite pure delle serie valide: buona la "Transformers Prime", eccezionale la "Animated". Dal lato giapponese del brand, più che sufficienti la "Masterforce" e la "Car Robot 2000".
In sé il film è un'accozzaglia di situazioni strambe e strampalate, mescolate a momenti drammatici. Si seguono i destini di un cospicuo numero di personaggi, saltando in continuazione da uno all'altro. Ne risulta un'esperienza caotica in cui non emerge una chiara direzione delle singole scene.
Il doppiaggio italiano poi si mangia una certa nota frizzante presente in quello originale, demolendo oltretutto lo spirito di alcune battute di spirito.
Con riferimento alle serie, il film fa da unione e da strappo fra la prima serie originale (in due stagioni internazionali o tre italiane) e la seconda. Che vengono messe assieme, e non si capisce perché, dal momento che cambia proprio tutto. Cambiano i personaggi. Cambia il cast umano. Cambia lo stile di disegno. Spesso fa schifo. Cambia il tempo in cui avviene la nuova serie, nel futuro. E cambia anche il luogo: è nello spazio.
Non è visibile, ma cambiano le menti dietro alla storia. Se prima le preparava la Marvel e la Sunbow ne faceva la supervisione, questa volta le prepara la Sunbow direttamente. E si vede.
Oltretutto, i capi supremi, su cui prima si reggeva tutto il teatrino, qui sono molto meno carismatici. Capten soffre di complessi di inferiorità, e Galvatron è cerebroleso e non fa più dei piani interessanti, ora è solo un toro che carica in continuazione.
E il responsabile di questi tragici cambiamenti è proprio questo film, che tronca e stronca la prima continuity nei primi minuti, per lanciarne una nuova. È con questo film che si sono inventati la cosa della matrice nel petto del capo dei buoni. Che, rappresentando un bonus esterno alla loro struttura, ne abbassa il valore di quando escono dalla catena di montaggio. Leggi: se la perdono, diventano delle schiappe o quasi. Per raggiungere questo scopo, se nelle serie regolari, inclusa la terza (quarta italiana), i personaggi non morivano, qui c'è una grande strage di personaggi. Vengono fatti fuori molti di quelli più amati della prima serie. Il fan questo non se lo aspetta, e perciò viene violentato due volte.
In più deve seguire le vicende di un cast quasi del tutto nuovo (parlando dei buoni). Si tratta di più o meno una cinquina di personaggi; disegnati con uno stile nuovo, più rotondeggiante oltretutto. Questi vengono fuori dal nulla e ci si chiede perché ti impongono 'sti qua e fanno morire invece i noti. La risposta è nei giocattoli. Dovevano venderne di nuovi. Comprensibile, il brand l'ha creato una ditta che li produce. Ma vi rivelo un segreto segretissimo: ci sono mille modi per motivare un cambio di cast così radicale. Ammazzare i vecchi personaggi non serviva assolutamente per forza.
Questo film andrebbe messo al rogo o mandato al macero. E per concludere degnamente o riaprire il cartone animato originale, servirebbe una nuova serie o un nuovo film.
Purtroppo alla Hasbro hanno appoggiato in sequenza progetti sui "Transformers" uno più becero e sbagliato dell'altro. Dagli orrendi (in tutti i sensi) beastformers, ai film dal vivo (anche questi un concentrato di orrido, e purtroppo si insiste aggiungendo schifo a schifo), alla collaborazione con la IDV o con Netflix. Quest'ultima in realtà ha dei lati buoni. E mi chiedo come mai sono uscite pure delle serie valide: buona la "Transformers Prime", eccezionale la "Animated". Dal lato giapponese del brand, più che sufficienti la "Masterforce" e la "Car Robot 2000".
"Transformers-The Movie" è il film per eccellenza dei Transformers, vero e proprio capolavoro capace sia di inserirsi egregiamente tra le serie che di rappresentare i Transformers insieme al loro stile fracassone, deliziosamente anni '80.
La trama, pur essendo semplice e molto condizionata dalle serie dei Transformers che si susseguivano nel 1986, risulta fortemente compensata da una regia frenetica ed eccelsa, una sceneggiatura degna di un film reale e dei ritmi sempre elevatissimi e coinvolgenti.
Il film si basa sulla prepotenza di un gigantesco Transformers di nome "Unicron", talmente gigantesco da avere forma e dimensioni di un enorme pianeta mecha. "Unicron" si metterà in mezzo all'eterna battaglia tra Optimus Prime e Megatron, aiutando i Decepticon nella loro aggressione agli Autobot. Tutte le scene di battaglia sono sempre al massimo dei giri e caratterizzate da un dinamismo eccezionale, che rende quest'anime altamente fracassone e dannatamente divertente.
Ma il vero fiore all'occhiello è l'intero comparto tecnico, caratterizzato da un dettaglio davvero elevatissimo. Il mecha design è sublime, estremamente vario e rifinito in maniera superlativa, sia a livello di collisioni che di riflessi e colori. I fondali godono di una definizione elevatissima, tanto che ogni singolo muro di metallo, consolle di comando o sfondo raggiunge vette molto superiori alla media del periodo. La cura è stata così maniacale da poter addirittura rendere le pavimentazioni traslucide e realistiche. Anche le animazioni sono eccelse, estremamente variegate e ovviamente fluide. Nonostante questo, la cosa non mi stupisce, dato che anche altri OAV o film quali "Megazone 23 Parte 2", "Gall Force", "Dangaio", "Bubblegum Cysis" e lo spettacolare "Metal Skin Panic MADOX-01" offrivano un dettaglio simile. Il sonoro è ottimo e caratterizzato da ottimi brani heavy metal, capaci di accompagnare ed esaltare ogni scena, a partire dalla sigla iniziale.
"Transformers-The Movie" è uno di qui capolavori tecnici che non risentono dello scorrere del tempo, per questo ne consiglio caldamente la visione a tutti.
La trama, pur essendo semplice e molto condizionata dalle serie dei Transformers che si susseguivano nel 1986, risulta fortemente compensata da una regia frenetica ed eccelsa, una sceneggiatura degna di un film reale e dei ritmi sempre elevatissimi e coinvolgenti.
Il film si basa sulla prepotenza di un gigantesco Transformers di nome "Unicron", talmente gigantesco da avere forma e dimensioni di un enorme pianeta mecha. "Unicron" si metterà in mezzo all'eterna battaglia tra Optimus Prime e Megatron, aiutando i Decepticon nella loro aggressione agli Autobot. Tutte le scene di battaglia sono sempre al massimo dei giri e caratterizzate da un dinamismo eccezionale, che rende quest'anime altamente fracassone e dannatamente divertente.
Ma il vero fiore all'occhiello è l'intero comparto tecnico, caratterizzato da un dettaglio davvero elevatissimo. Il mecha design è sublime, estremamente vario e rifinito in maniera superlativa, sia a livello di collisioni che di riflessi e colori. I fondali godono di una definizione elevatissima, tanto che ogni singolo muro di metallo, consolle di comando o sfondo raggiunge vette molto superiori alla media del periodo. La cura è stata così maniacale da poter addirittura rendere le pavimentazioni traslucide e realistiche. Anche le animazioni sono eccelse, estremamente variegate e ovviamente fluide. Nonostante questo, la cosa non mi stupisce, dato che anche altri OAV o film quali "Megazone 23 Parte 2", "Gall Force", "Dangaio", "Bubblegum Cysis" e lo spettacolare "Metal Skin Panic MADOX-01" offrivano un dettaglio simile. Il sonoro è ottimo e caratterizzato da ottimi brani heavy metal, capaci di accompagnare ed esaltare ogni scena, a partire dalla sigla iniziale.
"Transformers-The Movie" è uno di qui capolavori tecnici che non risentono dello scorrere del tempo, per questo ne consiglio caldamente la visione a tutti.
Dopo il successo della mitica linea di giocattoli, nonché dell'altrettanto mitica serie TV, si decise d'introdurre nuovi Transformers in ambito ludico (purtroppo, anche a spese di alcuni storici personaggi) e, per lanciarli, venne realizzato questo lungometraggio che doveva fare da ponte tra la prima serie e la futura seconda, meglio conosciuta come "season 3" o "2010", che sto vedendo o rivedendo (da piccolo non ricordo se la vidi o meno) e che, onestamente, trovo a volte un po' pacchiana, a volte interessante e con delle belle idee.
L'azione si svolge a vent'anni di distanza dagli eventi narrati. La tecnologia terrestre, penso pure grazie all'aiuto degli Autorobots, o Autobots che dir si voglia, si è ben evoluta, ma permangono le mire dei perfidi Distructors, o, anche qui che dir si voglia Decepticon, la cui guerra con gli Autorobots è tuttora in corso.
Se la prima parte, dopo il pazzesco e inquietante prologo, è una riproposizione più cruenta della prima serie, nella seconda assistiamo a quello che vedremo nella seconda: maggiori ambientazioni nello spazio, vari personaggi alieni... c'è poi lui, il nemico più terribile dell'intera saga, Unicron (parente di Galactus dei Fantastici 4?!). Un mega Transformer da paura! In tutti i sensi! Abbiamo anche la prima comparsa dei Quintessons, che ritroveremo come nemici fissi nella seconda serie.
Il film, anche se può sembrare una semplice operazione di passaggio, vive di vita propria grazie alla grafica più curata, essendo un prodotto per il cinema, con dei momenti toccanti, altri spettacolari, nonché una narrazione senza sosta con ritmi sempre alti e scene d'azione veramente spettacolari. Senza parlare poi della bellissima colonna sonora, in cui spicca su tutte la cover dei Lions della storica prima sigla.
Insomma, un film non da sottovalutare e che secondo me dà più di un punto al live-action uscito nel 2007, che comunque in generale non era male. Peccato solo che venne realizzato a seconda stagione in corso e quindi non possono esserci personaggi come gli Aerialbots e gli Stunticons. Quanto adoravo e adoro Superion! Da come ho capito manca pure un Dinorobot, perché non riuscivano a ritrovare la scheda grafica!
Curiosità: nell'edizione internazionale è presente il narratore, assente chissà perché in quella statunitense!
Del film esistono due edizioni nostrane: la prima uscita negli anni '80 e '90 in VHS e trasmessa da come ho letto su Odeon TV, proposta circa dieci anni fa anche in DVD dalla Storm movie; la seconda, editata qualche anno fa in DVD e trasmessa su Cooltoon. Certo, si rimane straniti all'inizio nel non ascoltare le voci storiche, ma vabbé. Nell'edizione originale abbiamo delle vere e proprie guest star come i mitici e compianti Orson Welles, Scatman Crothers, Lionel Stander e Robert Stack, nonché i mitici Leonard Nimoy e Eric Idle.
Chi è fan dei "Transformers", ma anche chi ama la fantascienza, nonché chi vuole godersi un buon film, non può non perdersi questa pellicola che ha da dare più di quanto sembri!
L'azione si svolge a vent'anni di distanza dagli eventi narrati. La tecnologia terrestre, penso pure grazie all'aiuto degli Autorobots, o Autobots che dir si voglia, si è ben evoluta, ma permangono le mire dei perfidi Distructors, o, anche qui che dir si voglia Decepticon, la cui guerra con gli Autorobots è tuttora in corso.
Se la prima parte, dopo il pazzesco e inquietante prologo, è una riproposizione più cruenta della prima serie, nella seconda assistiamo a quello che vedremo nella seconda: maggiori ambientazioni nello spazio, vari personaggi alieni... c'è poi lui, il nemico più terribile dell'intera saga, Unicron (parente di Galactus dei Fantastici 4?!). Un mega Transformer da paura! In tutti i sensi! Abbiamo anche la prima comparsa dei Quintessons, che ritroveremo come nemici fissi nella seconda serie.
Il film, anche se può sembrare una semplice operazione di passaggio, vive di vita propria grazie alla grafica più curata, essendo un prodotto per il cinema, con dei momenti toccanti, altri spettacolari, nonché una narrazione senza sosta con ritmi sempre alti e scene d'azione veramente spettacolari. Senza parlare poi della bellissima colonna sonora, in cui spicca su tutte la cover dei Lions della storica prima sigla.
Insomma, un film non da sottovalutare e che secondo me dà più di un punto al live-action uscito nel 2007, che comunque in generale non era male. Peccato solo che venne realizzato a seconda stagione in corso e quindi non possono esserci personaggi come gli Aerialbots e gli Stunticons. Quanto adoravo e adoro Superion! Da come ho capito manca pure un Dinorobot, perché non riuscivano a ritrovare la scheda grafica!
Curiosità: nell'edizione internazionale è presente il narratore, assente chissà perché in quella statunitense!
Del film esistono due edizioni nostrane: la prima uscita negli anni '80 e '90 in VHS e trasmessa da come ho letto su Odeon TV, proposta circa dieci anni fa anche in DVD dalla Storm movie; la seconda, editata qualche anno fa in DVD e trasmessa su Cooltoon. Certo, si rimane straniti all'inizio nel non ascoltare le voci storiche, ma vabbé. Nell'edizione originale abbiamo delle vere e proprie guest star come i mitici e compianti Orson Welles, Scatman Crothers, Lionel Stander e Robert Stack, nonché i mitici Leonard Nimoy e Eric Idle.
Chi è fan dei "Transformers", ma anche chi ama la fantascienza, nonché chi vuole godersi un buon film, non può non perdersi questa pellicola che ha da dare più di quanto sembri!
Sono trascorsi più di quindici anni dall'ultima volta che vidi questo film. Lo ricordavo vagamente come una grande opera dotata di un ottimo comparto sonoro e mi pareva fosse una specie di storia alternativa alla serie "2010" (dal momento che fu trasmessa dopo dalle TV locali). Oggi, col senno di poi e con una conoscenza più approfondita di tutto l'universo, e dopo essermelo riguardato, posso chiaramente affermare che questo film è quanto di meglio si potesse desiderare all'epoca. Questo film è l'esaltazione suprema elevata all'ennesima potenza, una perfezione di trama unita a un comparto tecnico superlativo. Guardare questo film significa cogliere l'essenza più autentica dei Transformers e degli anni '80.
Il film dei "Transformers" è un'opera del 1986 della durata di 85 minuti. Tale film risulta indispensabile poiché non rappresenta una saga a sé stante o, peggio ancora, un filler, bensì è parte integrante della trama che, dopo le immediate vicende della mini serie denominata "Scramble City" (mai tradotta in italiano, dove s'introducono Ultra Magnus e Metroplex), ci catapulta direttamente nell'universo da cui prenderanno il via le vicende della serie "2010", per cui la visione del film è essenziale ai fini della comprensione della trama.
Trama: è l'anno 2005 e la guerra fra gli Autobot e i Decepticon giunti sulla Terra circa vent'anni prima continua senza sosta: i Decepticon sono stati espulsi dalla Terra, ma hanno preso il dominio sul pianeta Cybertron. Le due lune (su cui sono state costruite due rispettive basi lunari) sono sotto il dominio degli Autobot. Nello stesso periodo temporale giunge Unicron, un gigantesco robot planetoide capace di divorare interi pianeti e assimilare la loro energia. Sulla base lunare Optimus Prime attua un piano per approvvigionarsi di Energon dalla Terra per ottenere sufficiente energia per lanciare un attacco su vasta scala contro i Decepticon su Cybertron, ma viene spiato, così Megatron anticipa i suoi piani e attacca la base terrestre degli Autobot. La guerra è tale che sia Optimus, sia Megatron subiscono danni molto gravi. Nel contempo Unicron avanza minaccioso nella sua opera di distruzione ed esiste un solo modo per fermare sia lui che l'avanzata dei Decepticon: la matrice del comando. Ma dopo la morte di Optimus, chi sarà in grado di poter sprigionare il suo immenso potere?
Grafica: non si direbbe, ma questo lungometraggio è del 1986. È incredibile che con le tecnologie dell'epoca si sia riusciti a creare un simile gioiello di grafica, tuttora attuale e validissima. Le ambientazioni sono spettacolari, curatissime e dettagliate. Le animazioni sono più dettagliate e fluide della media. Il character design rispecchia quello della serie TV, il mecha design ha subito un notevole intervento di cosmesi, tale da abbellire ulteriormente i vari personaggi e le loro trasformazioni. Il livello di qualità raggiunto è inaspettato. L'alien design è piacevole e appropriato.
Sonoro: per assurdo si potrebbe eliminare l'intero film e ascoltarsi unicamente tutte le colonne sonore, tale è la loro bellezza. Per la realizzazione di questo film è stato scomodato niente meno che il grande Vince DiCola, compositore e tastierista di fama internazionale, e, oltre a ciò, hanno contribuito diverse band dell'epoca. L'intero film è un tripudio per l'udito. Le musiche sono semplicemente indescrivibili per la bellezza e le atmosfere che sanno creare. Oso spingermi oltre, affermando che quelle musiche possono essere interpretate come il simbolo degli anni '80 (in tutta la loro travolgente energia), che puntava al futuro, precisamente agli anni 2000/2010 come periodo in cui l'umanità si sarebbe evoluta drasticamente e avrebbe ottenuto un livello di tecnologia tuttora impensabile. Quelle musiche sono un inno al futuro, alla tecnologia e all'innovazione, grandi ispiratori degli anni '80. L'opening è una reinterpretazione in chiave rock della sigla canonica della prima serie, e così l'ending. L'OST è composta principalmente da brani interi che sono chiaramente udibili in tutta la serie, e talvolta i brani sono cantati. La loro bellezza è semplicemente incredibile, così come i vari effetti sonori. In controtendenza anche l'adattamento italiano (solitamente pasticcione e confusionario all'epoca, tanto che tendeva a ridicolizzare i robot facendoli talvolta parlare in dialetto o offrendo interpretazioni piuttosto discutibili sia sulle voci, sia sui dialoghi), qui straordinariamente preciso, professionale, competente e appropriato. Le voci di praticamente tutti i personaggi sono perfette e appropriate. La traduzione è praticamente impeccabile (così come lo sono i nomi dei nuovi robot introdotti). Ci si domanda (con un certo rimpianto) il perché non si sia mantenuto un così elevato livello di doppiaggio e dialoghi anche nelle serie TV successive, il perché si sia ritornati nella confusione e nel riciclaggio di doppiatori costretti a svolgere più ruoli con risultati discutibili.
Personaggi: nel film dei "Transformers" non sono presenti tutti i robot della prima serie della "G1" e di "Scramble City", ma è stata operata una selezione più o meno consapevole (dovuta probabilmente a ragioni temporali, in quanto s'ignorava ad esempio l'esistenza di numerosi Gestalt quali i Combacticon) con l'introduzione/creazione di nuovi personaggi che saranno presenti da "2010" in poi. E se c'è qualcosa che ha subito un miglioramento colossale (oltre alla grafica e al sonoro) sono stati proprio i personaggi. La caratterizzazione degli Autobot e dei Decepticon è stata enfatizzata fino all'estremo. È presente un'enorme evoluzione (fisica e mentale) di alcuni personaggi, mentre altri sono rimasti pressoché invariati. L'interazione è ai massimi livelli.
Sceneggiatura: il lungometraggio è essenzialmente composto da due parti: la venuta di Unicron dallo spazio e la battaglia tra Autobot e Decepticons su Cybertron e sulla Terra. A un certo punto le due parti si uniscono, così avviene la continuità spaziotemporale. La gestione temporale è impeccabile. Sono riusciti a gestire queste due parti in maniera chiara e impeccabile, senza fastidiosi salti temporali. È presente una notevole dose di violenza e distruzione. I robot subiscono danni visibili e tangibili e possono essere definitivamente distrutti. I dialoghi sono di una profondità unica, anche per una serie focalizzata quasi totalmente sull'azione e sulla spettacolarità come i "Transformers". Un secondo elogio all'adattamento italiano per la perfetta resa semantica.
Finale: un finale che non lascia alcun dubbio sulla qualità elevatissima dell'intero lungometraggio. La fine è completa, senza parti inspiegate, chiara e comprensibile. Inoltre è incredibilmente epica. S'intuisce che il film spalanca le porte all'universo della saga "2010". Spettacolare e magistrale a dir poco.
In sintesi, il film dei "Transformers" (quello autentico, non le interpretazioni di Michael Bay) è un qualcosa di superlativo, ineguagliabile a molte altre produzioni dello stesso anno per bellezza, storia, profondità e impegno tecnico. Nel contempo è una pietra miliare non solo dell'animazione giapponese e americana (probabilmente la migliore collaborazione nippoamericana mai avvenuta nella storia dell'animazione), ma anche di tutto l'universo "autentico" dei "Transformers", in quanto traghetta le vicende e i robot superstiti della "G1" nell'immenso universo della saga "2010" (e "Headmaster"). Il film dei "Transformers" è un fenomeno mondiale, che supera i confini dell'animazione giapponese e si colloca nei migliori prodotti d'animazione mondiale di tutti i tempi. Questo film può essere tranquillamente guardato anche da solo, sia per "rivivere i bei tempi", sia per rinfrescarsi la memoria su come andarono le cose con Unicron e la matrice. Questo prodotto non è chiaramente per tutti, pertanto lo consiglio unicamente ai veri intenditori dei "Transformers" e a chi non ha mai visto di buon occhio tutte le successive "interpretazioni" (successive a "Masterforce"), che dagli anni '90 in poi hanno imperversato nelle reti televisive.
Il film dei "Transformers" è un'opera del 1986 della durata di 85 minuti. Tale film risulta indispensabile poiché non rappresenta una saga a sé stante o, peggio ancora, un filler, bensì è parte integrante della trama che, dopo le immediate vicende della mini serie denominata "Scramble City" (mai tradotta in italiano, dove s'introducono Ultra Magnus e Metroplex), ci catapulta direttamente nell'universo da cui prenderanno il via le vicende della serie "2010", per cui la visione del film è essenziale ai fini della comprensione della trama.
Trama: è l'anno 2005 e la guerra fra gli Autobot e i Decepticon giunti sulla Terra circa vent'anni prima continua senza sosta: i Decepticon sono stati espulsi dalla Terra, ma hanno preso il dominio sul pianeta Cybertron. Le due lune (su cui sono state costruite due rispettive basi lunari) sono sotto il dominio degli Autobot. Nello stesso periodo temporale giunge Unicron, un gigantesco robot planetoide capace di divorare interi pianeti e assimilare la loro energia. Sulla base lunare Optimus Prime attua un piano per approvvigionarsi di Energon dalla Terra per ottenere sufficiente energia per lanciare un attacco su vasta scala contro i Decepticon su Cybertron, ma viene spiato, così Megatron anticipa i suoi piani e attacca la base terrestre degli Autobot. La guerra è tale che sia Optimus, sia Megatron subiscono danni molto gravi. Nel contempo Unicron avanza minaccioso nella sua opera di distruzione ed esiste un solo modo per fermare sia lui che l'avanzata dei Decepticon: la matrice del comando. Ma dopo la morte di Optimus, chi sarà in grado di poter sprigionare il suo immenso potere?
Grafica: non si direbbe, ma questo lungometraggio è del 1986. È incredibile che con le tecnologie dell'epoca si sia riusciti a creare un simile gioiello di grafica, tuttora attuale e validissima. Le ambientazioni sono spettacolari, curatissime e dettagliate. Le animazioni sono più dettagliate e fluide della media. Il character design rispecchia quello della serie TV, il mecha design ha subito un notevole intervento di cosmesi, tale da abbellire ulteriormente i vari personaggi e le loro trasformazioni. Il livello di qualità raggiunto è inaspettato. L'alien design è piacevole e appropriato.
Sonoro: per assurdo si potrebbe eliminare l'intero film e ascoltarsi unicamente tutte le colonne sonore, tale è la loro bellezza. Per la realizzazione di questo film è stato scomodato niente meno che il grande Vince DiCola, compositore e tastierista di fama internazionale, e, oltre a ciò, hanno contribuito diverse band dell'epoca. L'intero film è un tripudio per l'udito. Le musiche sono semplicemente indescrivibili per la bellezza e le atmosfere che sanno creare. Oso spingermi oltre, affermando che quelle musiche possono essere interpretate come il simbolo degli anni '80 (in tutta la loro travolgente energia), che puntava al futuro, precisamente agli anni 2000/2010 come periodo in cui l'umanità si sarebbe evoluta drasticamente e avrebbe ottenuto un livello di tecnologia tuttora impensabile. Quelle musiche sono un inno al futuro, alla tecnologia e all'innovazione, grandi ispiratori degli anni '80. L'opening è una reinterpretazione in chiave rock della sigla canonica della prima serie, e così l'ending. L'OST è composta principalmente da brani interi che sono chiaramente udibili in tutta la serie, e talvolta i brani sono cantati. La loro bellezza è semplicemente incredibile, così come i vari effetti sonori. In controtendenza anche l'adattamento italiano (solitamente pasticcione e confusionario all'epoca, tanto che tendeva a ridicolizzare i robot facendoli talvolta parlare in dialetto o offrendo interpretazioni piuttosto discutibili sia sulle voci, sia sui dialoghi), qui straordinariamente preciso, professionale, competente e appropriato. Le voci di praticamente tutti i personaggi sono perfette e appropriate. La traduzione è praticamente impeccabile (così come lo sono i nomi dei nuovi robot introdotti). Ci si domanda (con un certo rimpianto) il perché non si sia mantenuto un così elevato livello di doppiaggio e dialoghi anche nelle serie TV successive, il perché si sia ritornati nella confusione e nel riciclaggio di doppiatori costretti a svolgere più ruoli con risultati discutibili.
Personaggi: nel film dei "Transformers" non sono presenti tutti i robot della prima serie della "G1" e di "Scramble City", ma è stata operata una selezione più o meno consapevole (dovuta probabilmente a ragioni temporali, in quanto s'ignorava ad esempio l'esistenza di numerosi Gestalt quali i Combacticon) con l'introduzione/creazione di nuovi personaggi che saranno presenti da "2010" in poi. E se c'è qualcosa che ha subito un miglioramento colossale (oltre alla grafica e al sonoro) sono stati proprio i personaggi. La caratterizzazione degli Autobot e dei Decepticon è stata enfatizzata fino all'estremo. È presente un'enorme evoluzione (fisica e mentale) di alcuni personaggi, mentre altri sono rimasti pressoché invariati. L'interazione è ai massimi livelli.
Sceneggiatura: il lungometraggio è essenzialmente composto da due parti: la venuta di Unicron dallo spazio e la battaglia tra Autobot e Decepticons su Cybertron e sulla Terra. A un certo punto le due parti si uniscono, così avviene la continuità spaziotemporale. La gestione temporale è impeccabile. Sono riusciti a gestire queste due parti in maniera chiara e impeccabile, senza fastidiosi salti temporali. È presente una notevole dose di violenza e distruzione. I robot subiscono danni visibili e tangibili e possono essere definitivamente distrutti. I dialoghi sono di una profondità unica, anche per una serie focalizzata quasi totalmente sull'azione e sulla spettacolarità come i "Transformers". Un secondo elogio all'adattamento italiano per la perfetta resa semantica.
Finale: un finale che non lascia alcun dubbio sulla qualità elevatissima dell'intero lungometraggio. La fine è completa, senza parti inspiegate, chiara e comprensibile. Inoltre è incredibilmente epica. S'intuisce che il film spalanca le porte all'universo della saga "2010". Spettacolare e magistrale a dir poco.
In sintesi, il film dei "Transformers" (quello autentico, non le interpretazioni di Michael Bay) è un qualcosa di superlativo, ineguagliabile a molte altre produzioni dello stesso anno per bellezza, storia, profondità e impegno tecnico. Nel contempo è una pietra miliare non solo dell'animazione giapponese e americana (probabilmente la migliore collaborazione nippoamericana mai avvenuta nella storia dell'animazione), ma anche di tutto l'universo "autentico" dei "Transformers", in quanto traghetta le vicende e i robot superstiti della "G1" nell'immenso universo della saga "2010" (e "Headmaster"). Il film dei "Transformers" è un fenomeno mondiale, che supera i confini dell'animazione giapponese e si colloca nei migliori prodotti d'animazione mondiale di tutti i tempi. Questo film può essere tranquillamente guardato anche da solo, sia per "rivivere i bei tempi", sia per rinfrescarsi la memoria su come andarono le cose con Unicron e la matrice. Questo prodotto non è chiaramente per tutti, pertanto lo consiglio unicamente ai veri intenditori dei "Transformers" e a chi non ha mai visto di buon occhio tutte le successive "interpretazioni" (successive a "Masterforce"), che dagli anni '90 in poi hanno imperversato nelle reti televisive.
"Oltre il male. Oltre il bene. Oltre la tua più selvaggia immaginazione: Transformer the Movie!"
Che dire di questo Film: semplicemente FANTASTICO! *__*
Il Film ambientato una ventina di anni dopo la Seconda Serie fa da tramite tra questa e la Terza Serie e doveva servire essenzialmente per permettere un grosso ricambio dei Protagonisti, infatti c'è un passaggio di testimone perchè molti dei Personaggi storici muoiono.
Eppure, anche se doveva essere solo un tramite tra la Seconda e la Terza Serie, questo Film presenta una trama molto curata e complessa... l’animazione e i dettagli estremamenti accurati raccontano una vicenda leggermente più dark rispetto alla serie, più tragica e violenta.
Si differenzia un pò dalla Serie originale assomigliando più ad un Anime Giapponese che ad un Cartoon Americano, basta guardare la spettacolare sequenza dello scontro finale tra Commander e Megatron per rendersene conto.
Altra nota di merito va alla Colonna Sonora, che è davvero STUPENDA!
Di questo Film esistono due diversi adattamenti Italiani con due diversi doppiaggi, quello originale degli anni 80' ed uno più moderno rimasterizzato e ridoppiato... purtroppo la prima versione è estremamente difficile da reperire.
Se siete in cerca di emozioni, se volete assaporare un pò dell'atmosfera degli anni 80, questo Film fà per voi. :)
Che dire di questo Film: semplicemente FANTASTICO! *__*
Il Film ambientato una ventina di anni dopo la Seconda Serie fa da tramite tra questa e la Terza Serie e doveva servire essenzialmente per permettere un grosso ricambio dei Protagonisti, infatti c'è un passaggio di testimone perchè molti dei Personaggi storici muoiono.
Eppure, anche se doveva essere solo un tramite tra la Seconda e la Terza Serie, questo Film presenta una trama molto curata e complessa... l’animazione e i dettagli estremamenti accurati raccontano una vicenda leggermente più dark rispetto alla serie, più tragica e violenta.
Si differenzia un pò dalla Serie originale assomigliando più ad un Anime Giapponese che ad un Cartoon Americano, basta guardare la spettacolare sequenza dello scontro finale tra Commander e Megatron per rendersene conto.
Altra nota di merito va alla Colonna Sonora, che è davvero STUPENDA!
Di questo Film esistono due diversi adattamenti Italiani con due diversi doppiaggi, quello originale degli anni 80' ed uno più moderno rimasterizzato e ridoppiato... purtroppo la prima versione è estremamente difficile da reperire.
Se siete in cerca di emozioni, se volete assaporare un pò dell'atmosfera degli anni 80, questo Film fà per voi. :)
I leggendari giocattoli della Takara hanno segnato un’epoca con un marchio indelebile che penso mai sarà dimenticato: Transformers.
Dopo le prime due, avvincenti e immortali serie tv, che giunsero in Italia a braccetto con la colossale operazione commerciale dei super-noti robot trasformabili, fu creato un vero e proprio film d’animazione per passare il testimone fra la seconda e terza serie della prima generazione.
È questo il film che praticamente conclude le vicende del mitico Optimus Prime (da noi conosciuto come Commander), e di tanti altri protagonisti conosciuti dai fan, tanto che vederli andare in pezzi, anche a distanza di più di vent’anni, fa sempre una certa impressione. Nonostante sia originariamente un’idea americana, la Toei animation ci mise il suo migliorando il prodotto sotto tanti punti di vista, soprattutto quello della “regia”, nelle inquadrature e nelle sequenze d’azione. In questo film poi fa la comparsa il gigantesco e spaventoso pianeta-robot Omicron, il vero artefice del passaggio di Megatron a Galvatron.
Il comparto tecnico è di tutto rispetto: nella versione originale spiccano doppiatori dai nomi illustri come Leonard Nimoy (il leggendario vulcaniano dottor Spock di Star Trek) che da la voce a Galvatron, e addirittura l’immortale regista Orson Wells (!) che doppia il gigantesco e devastante Omicron, un pianeta robot capace di trasformarsi in un mostro immenso che divora ogni cosa in cui si imbatte durante i suoi vagabondaggi universali.
Anche la colonna sonora non è da meno, ricca di pezzi rock classico degli anni ’80, ma è l’aspetto puramente tecnico-manuale che mi ha sbalordito: l’uso dei colori, le animazioni dettagliatissime per l’epoca (e soprattutto rispetto alla serie animata in cui sono nettamente inferiori), le sequenze di combattimento e il modo in cui vengono riportati i danni ai nostri beniamini metallici sono davvero realistici.
Il dettaglio con cui sono disegnate le parti cibernetiche e i particolari durante la trasformazione di Omicron da pianeta a robot umanoide sono solo alcuni esempi di ciò che intendo. Inoltre la trama, per quanto semplice e diretta, non manca di colpi di scena e di scene sia drammatiche che divertenti.
Ancora oggi Transformers è un marchio che sa come riscuotere successo, basti vedere i film che hanno lanciato la bella Megane Fox, e questo la dice lunga. Per tutti gli appassionati che sono cresciuti a pane e robot, consiglio vivamente di non perdere questo film e guardarselo tutto d’un fiato per un tuffo nel passato. Anche se dopo Evangelion i cartoni animati robotici sono diventati molto più introspettivi e con un certo spessore dal lato psicologico facendo passare l’azione pura fine a sé tessa in secondo piano, in Trasformers – the movie, ancora una volta, e per fortuna, c’è molto più di quello che solo gli occhi possono vedere…
Dopo le prime due, avvincenti e immortali serie tv, che giunsero in Italia a braccetto con la colossale operazione commerciale dei super-noti robot trasformabili, fu creato un vero e proprio film d’animazione per passare il testimone fra la seconda e terza serie della prima generazione.
È questo il film che praticamente conclude le vicende del mitico Optimus Prime (da noi conosciuto come Commander), e di tanti altri protagonisti conosciuti dai fan, tanto che vederli andare in pezzi, anche a distanza di più di vent’anni, fa sempre una certa impressione. Nonostante sia originariamente un’idea americana, la Toei animation ci mise il suo migliorando il prodotto sotto tanti punti di vista, soprattutto quello della “regia”, nelle inquadrature e nelle sequenze d’azione. In questo film poi fa la comparsa il gigantesco e spaventoso pianeta-robot Omicron, il vero artefice del passaggio di Megatron a Galvatron.
Il comparto tecnico è di tutto rispetto: nella versione originale spiccano doppiatori dai nomi illustri come Leonard Nimoy (il leggendario vulcaniano dottor Spock di Star Trek) che da la voce a Galvatron, e addirittura l’immortale regista Orson Wells (!) che doppia il gigantesco e devastante Omicron, un pianeta robot capace di trasformarsi in un mostro immenso che divora ogni cosa in cui si imbatte durante i suoi vagabondaggi universali.
Anche la colonna sonora non è da meno, ricca di pezzi rock classico degli anni ’80, ma è l’aspetto puramente tecnico-manuale che mi ha sbalordito: l’uso dei colori, le animazioni dettagliatissime per l’epoca (e soprattutto rispetto alla serie animata in cui sono nettamente inferiori), le sequenze di combattimento e il modo in cui vengono riportati i danni ai nostri beniamini metallici sono davvero realistici.
Il dettaglio con cui sono disegnate le parti cibernetiche e i particolari durante la trasformazione di Omicron da pianeta a robot umanoide sono solo alcuni esempi di ciò che intendo. Inoltre la trama, per quanto semplice e diretta, non manca di colpi di scena e di scene sia drammatiche che divertenti.
Ancora oggi Transformers è un marchio che sa come riscuotere successo, basti vedere i film che hanno lanciato la bella Megane Fox, e questo la dice lunga. Per tutti gli appassionati che sono cresciuti a pane e robot, consiglio vivamente di non perdere questo film e guardarselo tutto d’un fiato per un tuffo nel passato. Anche se dopo Evangelion i cartoni animati robotici sono diventati molto più introspettivi e con un certo spessore dal lato psicologico facendo passare l’azione pura fine a sé tessa in secondo piano, in Trasformers – the movie, ancora una volta, e per fortuna, c’è molto più di quello che solo gli occhi possono vedere…
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Semplicemente incredibile! La maturazione di un brand storico sotto tutti i punti di vista! Disegni e animazioni migliori rispetto alla prima e seconda serie (anche qua, pero', alcuni errorini, come l'apparizione di Insekticons e Skywarp con Thundercracker all'incoronazione di Starscream... ma non erano rinati come nuovi Decepticon??);
musiche bellissime, tra cui Dare e la sigla originale in chiave Heavy Metal!; finalmente una storia che rende giustizia a questo cartone... scordatevi i momenti demenziali che hanno fatto capolino nelle puntate precedenti e preparatevi a vedere la morte di Optimus Prime (io quasi mi sono commosso!!!), che cede la sua matrice del commando a Hot Rod...
Inoltre, assisterete anche alla ''morte'' di altri Autobots, tra cui Prowl e Wheeljack (sotto sotto, operazione commerciale per introdurre i nuovi modellini :asd: ), e anche quella del ribelle Starscream per mano di un incazzatissimo Galvatron, che riprende il comando dei Decepticon.
Sinceramente si sente la mancanza di alcuni personaggi come i Protectobots e dei Combacticons, ma è perdonabile dal fatto che ancora non erano introdotti durante la seconda serie, quando il film era in lavorazione.
Per il resto, se ancora non lo avete visto e se volete capire una volta per tutte per quale motivo Optimus non appare all'inizio della terza stagione, puntate tranquilli su questo ottimo Movie!
Semplicemente incredibile! La maturazione di un brand storico sotto tutti i punti di vista! Disegni e animazioni migliori rispetto alla prima e seconda serie (anche qua, pero', alcuni errorini, come l'apparizione di Insekticons e Skywarp con Thundercracker all'incoronazione di Starscream... ma non erano rinati come nuovi Decepticon??);
musiche bellissime, tra cui Dare e la sigla originale in chiave Heavy Metal!; finalmente una storia che rende giustizia a questo cartone... scordatevi i momenti demenziali che hanno fatto capolino nelle puntate precedenti e preparatevi a vedere la morte di Optimus Prime (io quasi mi sono commosso!!!), che cede la sua matrice del commando a Hot Rod...
Inoltre, assisterete anche alla ''morte'' di altri Autobots, tra cui Prowl e Wheeljack (sotto sotto, operazione commerciale per introdurre i nuovi modellini :asd: ), e anche quella del ribelle Starscream per mano di un incazzatissimo Galvatron, che riprende il comando dei Decepticon.
Sinceramente si sente la mancanza di alcuni personaggi come i Protectobots e dei Combacticons, ma è perdonabile dal fatto che ancora non erano introdotti durante la seconda serie, quando il film era in lavorazione.
Per il resto, se ancora non lo avete visto e se volete capire una volta per tutte per quale motivo Optimus non appare all'inizio della terza stagione, puntate tranquilli su questo ottimo Movie!
Incredibile. L'unico aggettivo è "incredibile" Questa (a mio parere) è una delle ultime vere grandi opere collegate ai Transformers, assieme all'inedito da noi Rebirth e Beast Wars. La cura ed il dettaglio del disegno è altissima, così come la colorazione, il che rende tutto una gioia per gli occhi. La storia è buona, anche se purtroppo lascia inevitabilmente dei punti oscuri (lasciati per essere risolti nella serie successiva) e funge da ottimo passaggio di consegne fra la vecchia e nuova generazione di Transformers, introducendo nuovi personaggi ed eliminando (letteralmente) molto storici beniamini. Questo è stato motivato da questioni commerciali (far spazio a nuovi personaggi e quindi nuovi giocattoli) tuttavia le modalità impietose e verosimili della dipartita di molti Transformers, indicano una scelta coraggiosa da parte degli autori, che va lodata proprio perchè avrebbero potuto ottenere lo stesso risultato facilmente con qualcosa di stucchevole e salva-lacrime. Va notata l'assenza di molti personaggi, ma questa è una scelta comprensibile per evitare un sovraffollamento ed una confusione pazzesca, preferendo la presenza dei personaggi più importanti e/o celebri. Menziona d'onore alla colonna sonora, che consiste in ottime musiche e canzoni di tutto rispetto quali "Dare", "Instruments of Destruction" e "Touch", che assieme al tono serio della storia, contribuiscono a rendere godibile a tutti quello che tecnicamente era inteso come un film per bambini.
Il doppiaggio italiano è dignitoso, anche se un paio (ma proprio due) di errori si sentono. L'età è un punto debole del film, non per questioni qualitative (a distanza di venti anni, oggettivamente può ancora fare le scarpe a diverse produzioni odierne) ma perchè essendo il ponte fra la serie classica dei Transformers ed il suo seguito futuristico, non è possibile goderlo appieno senza aver visto la prima serie, che oggi non è così celebre e conosciuta.
Personalmente è un film che consiglio senza riserve, anche se non si conosce la serie G1; per scoprire (o riscoprire) qual'era lo spirito dei Transformers di una volta.
Il doppiaggio italiano è dignitoso, anche se un paio (ma proprio due) di errori si sentono. L'età è un punto debole del film, non per questioni qualitative (a distanza di venti anni, oggettivamente può ancora fare le scarpe a diverse produzioni odierne) ma perchè essendo il ponte fra la serie classica dei Transformers ed il suo seguito futuristico, non è possibile goderlo appieno senza aver visto la prima serie, che oggi non è così celebre e conosciuta.
Personalmente è un film che consiglio senza riserve, anche se non si conosce la serie G1; per scoprire (o riscoprire) qual'era lo spirito dei Transformers di una volta.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Il film è stupendo, solo che non ho avuto la possibilità di ascoltarlo in italiano, ma comunque con qualche difficoltà lo sono riuscita a capire anche in inglese. Purtroppo il film è uscito quando io non ero nemmeno in programma di nascere. La cosa che un po' mi dispiace di questo film è che è un po' triste muoiono gran parte dei personaggi a cui mi ero affezionata in fondo avevano caratterizzato ben 2 stagioni, c'è da dire che un po' mi dispiace anche per Starscream però non tanto di quanto mi è dispiaciuto di quello di Armada. Però per lo meno jazz e Bumblebee alla fine si salvano insieme a Spike ma ciò non toglie la brutta fine che hanno fatto ratchet willjack ironide prowl brawn winchanger e prime... Per lo meno li potevano far resuscitare come hanno fatto con megatron e se la mettiamo sul piano che sono morti, anche inferno di energon era morto ma è rinato come road block. Comunque a prescindere da ciò a parte qualche lacrima versata il film, ripeto, è stupendo. Complimenti spero presto di vederlo in lingua italiana.
Il film è stupendo, solo che non ho avuto la possibilità di ascoltarlo in italiano, ma comunque con qualche difficoltà lo sono riuscita a capire anche in inglese. Purtroppo il film è uscito quando io non ero nemmeno in programma di nascere. La cosa che un po' mi dispiace di questo film è che è un po' triste muoiono gran parte dei personaggi a cui mi ero affezionata in fondo avevano caratterizzato ben 2 stagioni, c'è da dire che un po' mi dispiace anche per Starscream però non tanto di quanto mi è dispiaciuto di quello di Armada. Però per lo meno jazz e Bumblebee alla fine si salvano insieme a Spike ma ciò non toglie la brutta fine che hanno fatto ratchet willjack ironide prowl brawn winchanger e prime... Per lo meno li potevano far resuscitare come hanno fatto con megatron e se la mettiamo sul piano che sono morti, anche inferno di energon era morto ma è rinato come road block. Comunque a prescindere da ciò a parte qualche lacrima versata il film, ripeto, è stupendo. Complimenti spero presto di vederlo in lingua italiana.