Alexander: The Movie - Cronache di guerra di Alessandro il Grande

Il personaggio di culto ripercorre in un unico lungometraggio la sua intera saga, una parata di storia e filosofia, tra Diogene e Aristotele, Pitagora ed Euclide, fino a indagare gli estremi confini della volontà umana e del caos purificatore del cambiamento.
Macedonia, 356 a.C.
La regina Olimpiade dà alla luce l'erede di Filippo II, il suo none è Alessandro.
Il lieto evento è però funestato da oscuri presagi: la madre è infatti sacerdotessa di un culto votato all'Apocalisse, secondo il quale proprio il nascituro sarà lo strumento che porterà alla fine del mondo.
Diciotto anni dopo, Filippo II muore e Alessandro gli succede. Due impulsi contrapposti muovono le sue decisioni: conquistare per distruggere, come gli suggerisce la madre, oppure conquistare per governare, come vorrebbe il suo precettore Aristotele?
L'opera è una suggestiva reinterpretazione dei miti ellenici, frutto in particolar modo dell'estro creativo di Peter Chung, animatore di origine coreana dal tratto moderno e spigoloso, decisamente personale e ben lontano dai canoni orientali, che riesce a fondere gli epici echi del passato con spunti fantasy e fantascientifici, dando vita a un affresco di grande originalità. E' infatti la realizzazione audiovisiva a sorprendere subito lo spettatore, che beneficia di una vera e propria boccata d'aria nel mondo dell'animazione.
La sceneggiatura in chiave moderna contrapposta all'atmosfera tipica dei grandi colossal storici, ne fa un prodotto di fondamentale importanza e insieme a molti anime del ventunesimo secolo segna un decisivo passo in avanti nell'evoluzione next-gen degli anime.
Bisogna osservare che chi ha seguito l'intera serie "Alexander" si troverà di fronte a numerosi tagli nella trama più o meno compromettenti a sfavore del filo narrativo, in ogni caso, il prodotto in questione va valutato per quello che è, e non mi sembra ci siano punti della trama difficili da elaborare...
Quindi il mio parere su questo lungometraggio rimane assolutamente positivo, vista anche l'eccellente edizione italiana.
Da vedere se volete qualcosa di veramente originale, interessante ed epico, o soprattutto se amate la storia, la filosofia, il mito, e le grandi battaglie (stupenda la ricostruzione della battaglia di Gaugamela!).

In Alexander - The Movie si cerca di fare un riassunto della serie animata, andando a tagliare parti di storia interessanti e rendendo il tutto meno fluido e scorrevole. Il disegno è sempre lo stesso dell'anime non è cambiato, di questo da una parte sono contento perchè resta fedele dall'altra un po' deluso perchè non è stato migliorato, non pretendevo lo stravolgimento del chara però qualche tratto meno effeminato me lo aspettavo. Il film non è da buttar via, anche se resta meglio la serie, sufficienza raggiunta.
Voto 6...!!

Macedonia 356 A.C. la regina Olimpiade, sacerdotessa di un culto oscuro votato all'apocalisse, dà alla luce un erede maschio al marito Filippo. Il futuro di quel bambino, chiamato Alessandro, viene marchiato da una tremenda profezia: diventerà l'uomo che porterà il mondo sull'orlo della distruzione. Diciotto anni dopo Filippo ha riunito sotto il suo controllo tutte le città elleniche creando un regno immenso e molto potente, ora deciso a muovere guerra contro i persiani. Da questo momento il destino del principe Alessandro, ormai cresciuto e pronto ad impugnare la spada, comincia a mettersi in moto...
A grandi linee Alexander the movie ripercorre in un unico lungometraggio l'intera saga dell'anime, serie di tredici episodi. Una anime basato sulla storia e filosofia, pronto ad indagare sui confini della volontà umana e la legge del caos. Tecnicamente buono grazie anche ai disegni unici di Peter Chung, presente anche in Animatrix. A mio parere non un capolavoro, ma consiglio di vederlo perché molto particolare.

Il film guarda da lontano l’anime più bello di molto, sviluppato in una dozzina di episodi. Qui è il sunto che però taglia molto la costruzione del climax degli episodi. La regina Olimpiade è un bell’esempio di come follia e peccati capitali siano uniti tutti in un unico ruolo, sicuramente ben delineato nell’anime, ma un po’ limitato nel film per questioni narrative (il poco tempo). Tuttavia mette paura una regina del genere e bene le riprese ce la rendono per quello che è :la madre del distruttore, ma il montaggio taglia troppe scene e dialoghi e monologhi importanti che le ruotano attorno. Il disegno caratteriale dei personaggi è quello di peter chung, dove il verde della natura è estinto e quest’aridità alberga nei cuori dei dominatori come ALESSANDRO. Un significato molto chiaro e apposta voluto e ricercato. Il duello incontro scontro tra Platone e Aristotele poi passa tra Aristotele e Diogene in un bel mix di stili forti e taglienti ma sempre con la pecca del montatore. Ottima tuttavia la fotografia. Quel solido platonico non si smaschera mai nei dialoghi però il fuori campo e un attore invisibile ce ne parlano continuamente narrandolo come chiave di svolta per l’opera del dominatore guerriero. Buon film ma confronto l’anime sprofonda. Meglio gli episodi.