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Disillusion

Episodi visti: 8/8 --- Voto 9
Chicca esilarante dei primi anni '80, "Don Dracula" regala, col suo humor genuino della "vecchia scuola", tante scene divertenti, in grado di superare tuttora, dopo trent'anni, la maggior parte degli anime basati sul genere della commedia e in generale che puntano a far ridere lo spettatore. Quasi ai livelli di 'C'era una volta Pollon' - anch'esso guarda caso del 1982 -, in una manciata di puntate è in grado di farsi notare per la sua strepitosa simpatia.

La storia è una parodia-speculazione su Dracula, personaggio noto a tutti, nonché fonte d'ispirazione di parecchie opere e anime. Questa versione vede Dracula e sua figlia adolescente, residenti in Giappone e alle prese con i problemi della vita quotidiana per nulla facile per i vampiri nei tempi moderni. L'anime è pieno di mini scenette esilaranti, alcune gag sono vere e proprie perle.
Per nostra grande fortuna, l'anime esiste anche in italiano, sono stati doppiati 7 episodi su un totale di 8. L'unico episodio non doppiato in italiano è il numero 6; suppongo non sia stato doppiato in italiano essendo l'episodio con contenuti più spinti e tendenzialmente più violenti. Il doppiaggio in italiano devo dire che è realizzato davvero molto bene.

Le disavventure di Dracula e della sua figlioletta sono qualcosa da non perdere se si è amanti degli anime demenziali e comici, soprattutto chi ha amato 'C'era una volta Pollon' è invitato a vedere 'Don Dracula'. Nonostante grafica e audio molto vecchiotti, per l'epoca, disegno e animazione di questo tipo erano di buona qualità.
Assicuro che le scene sono eterogenee e non sono tutte fissate sulle "abitudini vampiresche", come potrebbe probabilmente sembrare a prima vista. Sono presenti anche alcuni momenti seri e drammatici che stonano un po' e l'anime divaga un po' nelle puntate finali. Queste cose non fanno raggiungere il 10 all'anime da parte mia, ma altri tipi di spettatore le potrebbero apprezzare invece di più.

Sconsigliato a un pubblico giovanissimo per il contenuto spinto di alcune scene di violenza non banale e per la leggera presenza di semi-nudo (come si può vedere dagli screenshoot). Consigliato a un pubblico adulto o al limite adolescente, verso la maturità, possibilmente nostalgico o curioso di show vecchissimi ma ancora moderni e gustabili.


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Sonoko

Episodi visti: 4/8 --- Voto 10
Questo vecchissimo anime, tratto dall'omonimo manga di Osamu Tezuka (che finalmente possiamo leggere grazie alla Ronin, che lo pubblicherà in 3 volumetti, il primo è già uscito il mese scorso), ci mostra Dracula e il mondo dei vampiri sotto una luce completamente nuova. Il famosissimo conte vampiro, abbandonata la sua amata Transilvania, si è trasferito in Giappone con la sua figlioletta Chocolat, e cercherà così di adattarsi a una vita tanto diversa da quella a cui era abituato, anche perché in un'epoca così moderna c'è molto scetticismo nei confronti dell'occulto. Purtroppo per lui arriva in Giappone anche il famoso cacciatore di vampiri Van Helsing, deciso ad acciuffarlo e a eliminarlo, anche perché a causa di un suo imbarazzante problemino di salute (le emorroidi!) prova particolare rancore per chi porta via il sangue alla gente. E perciò per riuscire nel suo scopo s'inserirà nella scuola serale frequentata di Chocolat in veste di professore per scovare la figlia del vampiro.

Quest'anime è davvero divertentissimo. Sì, è alquanto datato e perciò l'animazione non è delle migliori, ma per me si ride troppo per farci caso più di tanto. Ottimo il doppiaggio, con Francesca Rossiello nel ruolo di Chocolat, Bruno Cattaneo nel ruolo di Dracula, Alessio Cigliano che dà la voce a Helsing: un cast eccezionale - lo stesso usato anche per Mademoiselle Anne e per Coccinella - considerando che i pochi membri che lo compongono, cioè i nomi che ho citato e altri, interpretavano più ruoli, con una tale variabilità nelle loro voci che spesso era difficile capire che il doppiatore fosse lo stesso.
Peccato che gli episodi trasmessi siano stati così pochi, la serie avrebbe meritato molta più considerazione. Sono ansiosa di avere tutto il manga. Vivamente consigliato, il mio voto è 10.


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demone dell'oscurità

Episodi visti: 4/8 --- Voto 8
Takao Koyama, uno dei grandi registi che hanno partecipato alla realizzazione dell'anime dei Cavalieri dello zodiaco e Osamu Tezuka, famoso per opere come Astroboy cosa ci fanno insieme in quest'opera? Realizzano una demenzialità terrificante, che ancor oggi fatico a ricordare, ma pochi episodi che testimoniano che a volte si può far ridere anche con pochissimi episodi.

Al loro posto avrei realizzato una serie animata di una ventina di episodi da 5 minuti l'uno, sarebbero stati ancora divertenti, visto che si parla di un vampiro che ha una figlia che certo non soffre di congiuntivite, dove ha un professoresorcista a scuola e dove è preferibile di gran lunga una scuola serale anzichè quella normale, questi non sono privilegi di un pigrone o lazzarone, ma di una triste storia che è ben peggio di Carletto e di Ransie messi insieme.

Triste nel senso che è una tristezza sprecare così tanto tempo per creare una simile assurdità di opera, dove c'è poco di transilvanico rispetto alle serie paragonate e dove c'è moltissimo di nipponico, che praticamente non c'entra nulla con la narrazione.

Comunque sia pochi episodi ma buoni, fanno letteralmente morire dal ridere, specie padre e figlia, dove gli altri personaggi presenti nell'anime recitano solo un ruolo di semplici "spalle" come ogni buona opera comica che si rispetti.

E non è finita, nel doppiaggio italiano sono presenti grandissimi artisti come Alessio Cigliano e Bruno Cattaneo, cioè, Shin e Ken che si ritrovano dopo una seriosità allucinante, in un'opera demenziale ancora più allucinante? Beh, sappiate che il lavoro di doppiatore comporta anche una certa estensione vocale, e se sei bravo anche nel cambio di voce, sei anche un bravo caratterista, dote che non tutti gli artisti hanno, ed è evidente che è presente in questi due grandi artisti italiani che valorizzano questa mini-opera!

Vale davvero la pena uccidersi dalle risate con questi pochi episodi, un vero peccato, però ,potevano essere realizzati meglio e far ancora più ridere, gemme così grezze andavano valorizzate,sarebbe entrata nel novero dei demenziali nipponici ancor più delle opere del Time Bokan!