Burn Up! Excess
Burn-up Excess mi ha davvero sorpreso in positivo perché è un anime con una buona trama seria, travestito da anime ecchi comico. Burn-up Excess, nonostante le apparenze, è un anime decisamente ben riuscito, specialmente considerando il genere.
La trama di stampo poliziesco vede le nostre morbide eroine alle prese con un'organizzazione terroristica all'avanguardia, che non ha nessuna pietà ed è rappresentata da personaggi estremamente seri e ben caratterizzati. Ruby, ad esempio, è una donna dal look cyberpunk intrigante, tanto bella quanto diabolica e calcolatrice, ed è sicuramente il personaggio antagonista femminile meglio caratterizzato.
Il Team Warrior è composto da Maki Kawazaki, la giovane donna a capo delle operazioni, con gli occhiali sempre luccicanti, estremamente seria e sofferta. Rio Kinezono è una ragazza caratterizzata dalla sua chioma bionda e soprattutto da un carattere forte, sempre pronta ad entrare in azione grazie alle sue doti atletiche. Maya Jingu è l'esperta di armi da fuoco, con un irrefrenabile voglia continua di sparare. Lilica Ebett è l'esperta informatica, caratterizzata da un animo dolce e dalla sua splendida chioma rosa. Nanvel Candeliere è l'esperta di tecnologia, capace persino di costruire dei mech. Yuji Naruo, l'unico uomo del gruppo, non ha nessuna dote ed è costantemente intrufolato nello spogliatoio delle ragazze, che puntualmente lo massacrano.
Gli episodi sono estremamente godibili, vari e sorprendentemente poco intrisi di scene ecchi, che sono fuori dal contesto narrativo e mai volgari. Infatti, al contrario di quanto appare, la serie è ricca di azione, cyber tecnologie, mech e piani tattici ben organizzati. Il tutto mischiato in una sapiente commedia comica, ma con risvolti cupi.
Dal punto di vista tecnico Burn-up Excess è ben realizzato, il character design (tipicamente anni '90) è ottimo e tutte le ragazze godono di una definizione di visi e capelli nettamente superiore alla media del periodo. I fondali non sono il massimo e potevano essere più definiti, visto che si tratta di Oav, mentre la colorazione generale è ottima solo per le ragazze, lasciando ai fondali un timbro solo discreto. Le animazioni sono sempre fluide e ben congegnate. Il doppiaggio è ottimo e le musiche sempre azzeccate, solo le sigle sono banali e trascurabili.
Consiglio questa serie a chiunque abbia voglia di un anime estremamente godibile, comico, ma con una storia intelligente e seria.
La trama di stampo poliziesco vede le nostre morbide eroine alle prese con un'organizzazione terroristica all'avanguardia, che non ha nessuna pietà ed è rappresentata da personaggi estremamente seri e ben caratterizzati. Ruby, ad esempio, è una donna dal look cyberpunk intrigante, tanto bella quanto diabolica e calcolatrice, ed è sicuramente il personaggio antagonista femminile meglio caratterizzato.
Il Team Warrior è composto da Maki Kawazaki, la giovane donna a capo delle operazioni, con gli occhiali sempre luccicanti, estremamente seria e sofferta. Rio Kinezono è una ragazza caratterizzata dalla sua chioma bionda e soprattutto da un carattere forte, sempre pronta ad entrare in azione grazie alle sue doti atletiche. Maya Jingu è l'esperta di armi da fuoco, con un irrefrenabile voglia continua di sparare. Lilica Ebett è l'esperta informatica, caratterizzata da un animo dolce e dalla sua splendida chioma rosa. Nanvel Candeliere è l'esperta di tecnologia, capace persino di costruire dei mech. Yuji Naruo, l'unico uomo del gruppo, non ha nessuna dote ed è costantemente intrufolato nello spogliatoio delle ragazze, che puntualmente lo massacrano.
Gli episodi sono estremamente godibili, vari e sorprendentemente poco intrisi di scene ecchi, che sono fuori dal contesto narrativo e mai volgari. Infatti, al contrario di quanto appare, la serie è ricca di azione, cyber tecnologie, mech e piani tattici ben organizzati. Il tutto mischiato in una sapiente commedia comica, ma con risvolti cupi.
Dal punto di vista tecnico Burn-up Excess è ben realizzato, il character design (tipicamente anni '90) è ottimo e tutte le ragazze godono di una definizione di visi e capelli nettamente superiore alla media del periodo. I fondali non sono il massimo e potevano essere più definiti, visto che si tratta di Oav, mentre la colorazione generale è ottima solo per le ragazze, lasciando ai fondali un timbro solo discreto. Le animazioni sono sempre fluide e ben congegnate. Il doppiaggio è ottimo e le musiche sempre azzeccate, solo le sigle sono banali e trascurabili.
Consiglio questa serie a chiunque abbia voglia di un anime estremamente godibile, comico, ma con una storia intelligente e seria.
Non conosco le altre produzioni di "Burn Up!", ma in questa serie non c'ho trovato nulla di buono: trama piatta e noiosa, personaggi scontati e stereotipati al massimo, grafica e animazione scadenti.
Degli agenti di polizia, grazie alle loro doti, vengono scelti per importanti e pericolose missioni: peccato che questi agenti non valgano nulla e siano solo dei mezzi dementi...
A fatica ho visto tutte e 13 le puntate e in alcune ho davvero rischiato di addormentarmi, dico sul serio.
Se avete altri titoli nella "lista anime" vedete quelli e mettete da parte questo, mi ringrazierete.
Degli agenti di polizia, grazie alle loro doti, vengono scelti per importanti e pericolose missioni: peccato che questi agenti non valgano nulla e siano solo dei mezzi dementi...
A fatica ho visto tutte e 13 le puntate e in alcune ho davvero rischiato di addormentarmi, dico sul serio.
Se avete altri titoli nella "lista anime" vedete quelli e mettete da parte questo, mi ringrazierete.
Divertimento puro, ecco cosa segue dalla visione di "Burn-up Excess.".
La trama parte dalla creazione di un gruppo investigativo speciale, le Warrior, all'interno del reparto di polizia di Tokyo. I membri di tale gruppo speciale sono Rio, bella ma eternamente spiantata alla ricerca di denaro per soddisfare i suoi desideri; Lilica, hacker genio del PC; Maki, leader del gruppo, ha un passato oscuro alle spalle; Maya, impenitente dinamitarda al punto da affibbiare affettuosi nomignoli alle sue armi da fuoco; Nanvel, vulcanica inventrice di congegni rigorosamente di colore rosa; e infine Yuji, unico membro maschio del gruppo, funge da pilota ma la sua fama di maniaco precede tutto il resto.
Ecco formato il reparto speciale Warrior che attraverso i tredici episodi si troverà a sventare attentati, offrire servizi di protezione e badare alle proprie vicende personali; tutto è però rigorosamente condito da un sano e pazzo divertimento dove le tematiche fondamentali sono l'assoluta "maniacalità" per le donne di Yuji e la disarmante schiettezza di Rio, i cui unici desideri vertono sull'accumulo di denaro. Da ricordare anche alla fine degli episodi l'angolo dedicato a Yuji e alle sue perversioni, spasso puro.
I personaggi sono tutti caratterizzati in maniera efficace: quando sono impegnati in azione c'è sempre qualcosa che li contraddistingue e che costituisce il loro marchio di fabbrica oltre alla presenza in generale di alcuni episodi incentrati su di loro (Nanvel, Rio, Maki e Maya).
Da ricordare anche le bellissime musiche - Show Time, la sigla iniziale ne è l'emblema - che impreziosiscono questo spassosissimo anime. Se volete passare un po' di tempo tra pazze risate non perdetelo.
La trama parte dalla creazione di un gruppo investigativo speciale, le Warrior, all'interno del reparto di polizia di Tokyo. I membri di tale gruppo speciale sono Rio, bella ma eternamente spiantata alla ricerca di denaro per soddisfare i suoi desideri; Lilica, hacker genio del PC; Maki, leader del gruppo, ha un passato oscuro alle spalle; Maya, impenitente dinamitarda al punto da affibbiare affettuosi nomignoli alle sue armi da fuoco; Nanvel, vulcanica inventrice di congegni rigorosamente di colore rosa; e infine Yuji, unico membro maschio del gruppo, funge da pilota ma la sua fama di maniaco precede tutto il resto.
Ecco formato il reparto speciale Warrior che attraverso i tredici episodi si troverà a sventare attentati, offrire servizi di protezione e badare alle proprie vicende personali; tutto è però rigorosamente condito da un sano e pazzo divertimento dove le tematiche fondamentali sono l'assoluta "maniacalità" per le donne di Yuji e la disarmante schiettezza di Rio, i cui unici desideri vertono sull'accumulo di denaro. Da ricordare anche alla fine degli episodi l'angolo dedicato a Yuji e alle sue perversioni, spasso puro.
I personaggi sono tutti caratterizzati in maniera efficace: quando sono impegnati in azione c'è sempre qualcosa che li contraddistingue e che costituisce il loro marchio di fabbrica oltre alla presenza in generale di alcuni episodi incentrati su di loro (Nanvel, Rio, Maki e Maya).
Da ricordare anche le bellissime musiche - Show Time, la sigla iniziale ne è l'emblema - che impreziosiscono questo spassosissimo anime. Se volete passare un po' di tempo tra pazze risate non perdetelo.
"Burn Up! Excess" è un anime poliziesco di 13 episodi uscito in Giappone tra il '97 e il '98. La protagonista è Rio Kinezono, una giovane e attraente poliziotta, dal portafoglio sempre vuoto, che lavora nella polizia di Tokyo. Un giorno viene reclutata in un team di agenti speciali, i Warrior, che si occupano di proteggere la città dalle azioni dei terroristi. Il capo della squadra è la misteriosa e manipolatrice Maki Kawasaki. Gli altri membri sono: l'esperta di informatica Lilica Ebett; Maya Jingu, la cui unica droga sono le armi da fuoco; Nanvel Candlestick, una dolce inventrice di strumenti ad alta tecnologia (tutti rigorosamente rosa e pucciosi); e Yuji Naruo, pilota e voyeur che ha una cotta per la bella Rio.
Il team dei Warrior dovrà scontrarsi contro una pericolosa organizzazione terroristica che mira al controllo di Tokyo grazie all'uso di androidi sofisticati e armi tecnologiche.
Il divertimento è assicurato. Gli episodi sono scorrevoli e pochi, anzi anche troppo pochi. Le scene d'azione si mischiano a esilaranti momenti in cui le curve delle protagoniste monopolizzano l'attenzione. La componente ecchi è accompagnata da dialoghi spassosi e comici. Tutti i protagonisti hanno una passione per qualcosa di particolare che li rende fanatici ed estremamente esagerati, provocando simpatia e aspettative. C'è Maya che se non spara regolarmente va in astinenza diventando irascibile e nervosa, Nanvel che tratta le sue invenzioni come cuccioli da accudire, Rio che sperpera tutto lo stipendio in vestiti e oggetti futili. Senza speranze è Yuji, che si intrufola sempre di nascosto nello spogliatoio delle colleghe e finisce regolarmente picchiato a sangue. La sua mania è così persistente che lui riesce a ottenere alla fine degli ultimi episodi un siparietto che narra le sue avventure di guardone.
Certo non c'è molta profondità di sentimenti, a parte per il personaggio di Maki, il capo risoluto del team, ma i protagonisti non sono macchiette stereotipate, ma hanno tutti una personalità distinta e carattere da vendere: sono membri perfetti di un team di agenti speciali.
La sigla iniziale, Show Time, è veramente carina. La grafica è curata anche nei dettagli delle armi, degli aerei e degli edifici. Il ritmo è sempre veloce e la storia procede senza intoppi con la giusta dose di mistero e humor. Se volete vedere qualcosa di divertente, leggero e avventuroso non perdetevi questa serie.
Il team dei Warrior dovrà scontrarsi contro una pericolosa organizzazione terroristica che mira al controllo di Tokyo grazie all'uso di androidi sofisticati e armi tecnologiche.
Il divertimento è assicurato. Gli episodi sono scorrevoli e pochi, anzi anche troppo pochi. Le scene d'azione si mischiano a esilaranti momenti in cui le curve delle protagoniste monopolizzano l'attenzione. La componente ecchi è accompagnata da dialoghi spassosi e comici. Tutti i protagonisti hanno una passione per qualcosa di particolare che li rende fanatici ed estremamente esagerati, provocando simpatia e aspettative. C'è Maya che se non spara regolarmente va in astinenza diventando irascibile e nervosa, Nanvel che tratta le sue invenzioni come cuccioli da accudire, Rio che sperpera tutto lo stipendio in vestiti e oggetti futili. Senza speranze è Yuji, che si intrufola sempre di nascosto nello spogliatoio delle colleghe e finisce regolarmente picchiato a sangue. La sua mania è così persistente che lui riesce a ottenere alla fine degli ultimi episodi un siparietto che narra le sue avventure di guardone.
Certo non c'è molta profondità di sentimenti, a parte per il personaggio di Maki, il capo risoluto del team, ma i protagonisti non sono macchiette stereotipate, ma hanno tutti una personalità distinta e carattere da vendere: sono membri perfetti di un team di agenti speciali.
La sigla iniziale, Show Time, è veramente carina. La grafica è curata anche nei dettagli delle armi, degli aerei e degli edifici. Il ritmo è sempre veloce e la storia procede senza intoppi con la giusta dose di mistero e humor. Se volete vedere qualcosa di divertente, leggero e avventuroso non perdetevi questa serie.
10. È questo il voto che do a uno dei primissimi anime che ho visto. Lo scoprì per caso su Cooltoon e subito fu amore. Che nostalgia!
Ora passiamo alla recensione vera e propria.
Ryo Kinezono, è una ragazza sempre alla ricerca di denaro e con tanti debiti, che entra a fare parte del Team Warrior, una squadra di polizia, il cui scopo è quello di fare scendere il tasso di criminalità. Con lei, ci saranno Lilika, astuta programmatrice di computer (che sinceramente mi ricordava Chibiusa Tsukino); Nanbel, bizzarra costruttrice di armi; Maya, amante di armi da fuoco; Yuji, grandissimo pervertito, che spia le ragazze nello spogliatoio femminile (e regala gags molto divertenti a parer mio!); e infine, Maki.
La serie è molto bella, con 13 episodi di puro divertimento. La prima cosa che mi colpì furono le forme delle protagoniste, ma, subito dopo, la serie si rivelò quello che era: un prodotto eccellente e divertente. Soprattutto il finale mi ha colpito molto, molto frenetico e, come tutte le scene d'azione presenti, molto ben realizzato.
Abbiamo i disegni, anch'essi ottimi, in puro stile '90. L'adattamento italiano è anch'esso fatto bene: libero da ogni censura e fedele all'originale, con opening ed ending originali.
In definitiva consiglio Burn Up! Excess a tutti: un ottimo prodotto.
Ora passiamo alla recensione vera e propria.
Ryo Kinezono, è una ragazza sempre alla ricerca di denaro e con tanti debiti, che entra a fare parte del Team Warrior, una squadra di polizia, il cui scopo è quello di fare scendere il tasso di criminalità. Con lei, ci saranno Lilika, astuta programmatrice di computer (che sinceramente mi ricordava Chibiusa Tsukino); Nanbel, bizzarra costruttrice di armi; Maya, amante di armi da fuoco; Yuji, grandissimo pervertito, che spia le ragazze nello spogliatoio femminile (e regala gags molto divertenti a parer mio!); e infine, Maki.
La serie è molto bella, con 13 episodi di puro divertimento. La prima cosa che mi colpì furono le forme delle protagoniste, ma, subito dopo, la serie si rivelò quello che era: un prodotto eccellente e divertente. Soprattutto il finale mi ha colpito molto, molto frenetico e, come tutte le scene d'azione presenti, molto ben realizzato.
Abbiamo i disegni, anch'essi ottimi, in puro stile '90. L'adattamento italiano è anch'esso fatto bene: libero da ogni censura e fedele all'originale, con opening ed ending originali.
In definitiva consiglio Burn Up! Excess a tutti: un ottimo prodotto.
L'ho beccato qualche anno fa su GXT, Burn Up! Excess, e devo dire che è una serie simpatica è divertente. Certo, in effetti è decisamente leggera, ma comunque godibile.
Tre delle quattro protagoniste sono prosperose e praticamente Burn Up! Excess è una delle primissime serie, se non la primissima, non so, in cui tra le bandiere c'è il pettorutismo. La cosa mi ha lasciato un po' così ma, dopo avere in seguito visto robe ben più assurde ed esagerate in serie letteralmente da immondizia che sono state e vengono trasmesse in questi anni 2000, a rivedere le immagini di questa c'è da sorridere e, se per l' epoca era una cosa esagerata, ora non lo è neanche tanto.
Il disegno è gradevole, in linea con quello medio del periodo, ma a me piace e lo rimpiango. Non che oggi non ci siano serie con bei disegni, ma ci si deve rivolgere al massimo in campi ristretti, visto che la fa da padrone al momento un certo tipo di disegno che mi sta sulle balle.
Mi aspettavo qualche recensione in più, visto che la serie è appunto uscita da noi ed è stata trasmessa in TV, anche se in pay. Forse è un titolo un po datato. Boh.
Tre delle quattro protagoniste sono prosperose e praticamente Burn Up! Excess è una delle primissime serie, se non la primissima, non so, in cui tra le bandiere c'è il pettorutismo. La cosa mi ha lasciato un po' così ma, dopo avere in seguito visto robe ben più assurde ed esagerate in serie letteralmente da immondizia che sono state e vengono trasmesse in questi anni 2000, a rivedere le immagini di questa c'è da sorridere e, se per l' epoca era una cosa esagerata, ora non lo è neanche tanto.
Il disegno è gradevole, in linea con quello medio del periodo, ma a me piace e lo rimpiango. Non che oggi non ci siano serie con bei disegni, ma ci si deve rivolgere al massimo in campi ristretti, visto che la fa da padrone al momento un certo tipo di disegno che mi sta sulle balle.
Mi aspettavo qualche recensione in più, visto che la serie è appunto uscita da noi ed è stata trasmessa in TV, anche se in pay. Forse è un titolo un po datato. Boh.
Rio Kinezono, un'agente di polizia che entra a far parte del Team Warrior ha un sacco di debiti ed è davvero divertente. Quest'anime parla delle avventure dei membri del team Warrior e ha una trama molto scorrevole. L'ho trovato davvero bello e anche le scene d'azione sono fatte bene.
Burn Up Excess si basa sull'alternanza tra di scene d'azione e comicità. Accanto a Rio ci sono: Mayaha una fissazione per le armi da fuoco; Lilika, l'esperta di computer; Nanvel, ama i robot e la meccanica in generale; Yuji, l'unico uomo del gruppo, un pervertito che sanguina molto spesso e si infila spesso nello spogliatoio femminile; Maki, molto abile a manipolare chi le sta attorno. Gli episodo possono sembrare ripetitivi ma sono piacevoli da vedere; le ragazze sono molto formose e seducenti i disegni mi piacciono molto!
Quest'anime non sarà un capolavoro ma è veramente divertente!
Burn Up Excess si basa sull'alternanza tra di scene d'azione e comicità. Accanto a Rio ci sono: Mayaha una fissazione per le armi da fuoco; Lilika, l'esperta di computer; Nanvel, ama i robot e la meccanica in generale; Yuji, l'unico uomo del gruppo, un pervertito che sanguina molto spesso e si infila spesso nello spogliatoio femminile; Maki, molto abile a manipolare chi le sta attorno. Gli episodo possono sembrare ripetitivi ma sono piacevoli da vedere; le ragazze sono molto formose e seducenti i disegni mi piacciono molto!
Quest'anime non sarà un capolavoro ma è veramente divertente!
Burn Up! Excess narra le mirabolanti vicende di un particolare distretto di polizia, che ha il compito di risolvere i casi più scottanti o pericolosi. Il Team è molto vario comprendendo molte ragazze dalle belle forme, ma anche esperte in arti marziali, armi da fuoco, infiltrazione e quant'altro. Le vicende, che spesso sembrano sconnesse, seguono un filo principale lungo il quale si dipana una trama ben precisa. Nonostante questo però la trama lascia abbastanza a desiderare, essa e spesso banale e scontata, senza nemmeno l'ombra di un colpo di scena come si deve. Durante tutti questi episodi spesso si assiste a scene abbastanza curiose e simpatiche a sfondo erotico (ecchi), senza però cadere mai nel volgare.
Tutto viene preso sempre con moltissima leggerezza (d'altronde è la trama che lo impone). I personaggi sono ben caratterizzati ma mai nessuno di loro si sofferma su pensieri che escludano il campo sessuale o materiale; insomma tutto troppo banale. Tematiche rilevanti non ve ne sono, se non qualche accenno all'abuso di potere dei piani alti di un paese apparentemente sereno ma in realtà lurido di una corruzione esasperata. Graficamente l'anime si presenta abbastanza bene, soprattutto nell'enorme fisicità delle protagoniste (spesso fine a se stessa). Dal punto di vista audio lasciano a desiderare molto sia il doppiaggio, che la colonna sonora, che gli effetti; insomma non riescono a far immedesimare per bene lo spettatore. Spesso ci cerca di attirare l'attenzione con i due elementi fondamentali della serie (le curve delle ragazze e le azioni sfrenate, e spesso irreali delle poliziotte speciali). In definitiva si è davanti ad un prodotto simpatico, ma alquanto scarso e scarno di materiale serio sul quale riflettere. Insomma un anime leggerissimo e molto semplice (nonché lineare).
Tutto viene preso sempre con moltissima leggerezza (d'altronde è la trama che lo impone). I personaggi sono ben caratterizzati ma mai nessuno di loro si sofferma su pensieri che escludano il campo sessuale o materiale; insomma tutto troppo banale. Tematiche rilevanti non ve ne sono, se non qualche accenno all'abuso di potere dei piani alti di un paese apparentemente sereno ma in realtà lurido di una corruzione esasperata. Graficamente l'anime si presenta abbastanza bene, soprattutto nell'enorme fisicità delle protagoniste (spesso fine a se stessa). Dal punto di vista audio lasciano a desiderare molto sia il doppiaggio, che la colonna sonora, che gli effetti; insomma non riescono a far immedesimare per bene lo spettatore. Spesso ci cerca di attirare l'attenzione con i due elementi fondamentali della serie (le curve delle ragazze e le azioni sfrenate, e spesso irreali delle poliziotte speciali). In definitiva si è davanti ad un prodotto simpatico, ma alquanto scarso e scarno di materiale serio sul quale riflettere. Insomma un anime leggerissimo e molto semplice (nonché lineare).