Dolceluna

"Mahou no Angel Sweet Mint", noto in Italia con il titolo di "Dolceluna", è un anime del 1990 con la trama più piatta che io abbia mai visto. La protagonista ha il solo compito di aiutare le persone con i suoi poteri al solo scopo di ravvivare i fiori del giardino di casa sua.
Non ci sono nemici che la ostacolano né trame secondarie, pertanto la serie è di una noia mortale, anche perché Dolceluna può usare la magia davanti agli altri senza che le succeda nulla, senza alcun limite né trasformazione particolare. Niente di niente.
Salvo solo la opening originale (troppo melensa la sigla della D'Avena), mentre è da bocciare il doppiaggio italiano, specie per la scelta della Massironi per la voce della protagonista, il personaggio di Leo che è veramente patetico, i disegni non proprio soddisfacenti e, ripeto, la trama inesistente con il finale più melenso della storia dell'animazione giapponese..

E' così difficile trovare anime che assomiglino a Sailor Moon,almeno per quanto riguarda la trama, difatti questo cartone ricorda molto Sailor Moon E Il Mistero Dei Sogni, per come la storia si svolge nel suo arco narrativo.

L'anime ha una bella tonalità di colori,pur essendo un cartone ormai abbastanza datato, si vede la mano degli artisti che hanno dato vita ad un bel lavoro, dove l'unica nota stonata sono i disegni, il più delle volte approssimativi.

Ma il bello delle opere delle "maghette" che chiudono con questo anime un periodo davvero florido è che hanno sempre alle spalle una buona narrazione e un buon gusto nel susseguirsi degli episodi, quando ho visto anni fa per la prima volta questa serie non di certo mi feci catturare dalla melensa musica della D'Avena, ma per le immagini già presenti nella sigla, che mi ricordavano un pò Creamy, diedi spazio alla mia curiosità e guardai i primi episodi che mi piacquero parecchio,e fu così fino alla fine.

Un anime questo che racconta ciò che di più prezioso ci può essere nella vita di ognuno di noi, il realizzare i propri sogni, in ogni modo, senza mai barattare tutto questo per una realtà che il più delle volte ci vede in preda della noia, dell'infelicità e a volte anche dell'abbandono di valori importanti.

L'autore vuol farci capire in quest'opera che la difesa del sogno non è mai utopia, la difesa del proprio sogno da realizzare va innanzitutto accettato nella sua naturalezza, perchè nasce da un sentimento profondo di riuscire a raggiungere un determinato ed importante scopo nella vita, poi il sogno va fatto crescere insieme a noi, ed alla fine, se si è ben lavorato si realizza con la nostra maturità, con la maturità di chi non lascia il bambino che è in noi per abbracciare una seriosa causa adulta,ma con la maturità di chi prende il sogno sulle proprie spalle come si fa con un bambino e lo si fa crescere a nostra immagine e somiglianza, se il sogno è stato ben difeso, verrà realizzato, altrimenti resterà solo un infantile capriccio dovuto a chissà quale lontana puerile circostanza.

Ma le lacrime di un capriccio sono ben diverse dalle lacrime di un sogno inseguito da tanto e che non si riesce a realizzare, e qui nasce l'allegorica figura di Dolceluna, pronta a rimettere le cose nel posto giusto e nei sogni giusti, ma in realtà siamo noi con la nostra forza di volontà, anche su insegnamento di una simile opera animata, che riusciamo a superare anche le difficoltà rappresentate da un incubo o da una repressa paura, pertanto, finchè porremo noi avanti a tutto come baluardo insuperabile del nostro sogno avremo sempre una speranza ed una possibilità che si realizzi, anche quando crediamo che questa possibilità venga meno per sempre.

E la morale legata a questo personaggio di quest'opera ci fa capire grandemente tutto questo nelle fattezze di una paladina magica che protegge ciò che noi abbiamo di più caro, un grande insegnamento valido per tutte le età, non solo per i bambini.

Serie secondo me è decisamente inferiore a molte altre del suo genere.
Non l'ho mai seguita per intero, ma da quel che ricordo non mi ha appassionato molto. La storia vede come protagonista una giovane maghetta che il giorno del suo compleanno viene mandata sulla terra per salvare il mondo e, come tante altre maghette, la protagonista viene aiutata da alcuni amici per arrivare a compiere il suo obiettivo.
Tutto sommato Dolceluna è una serie abbastanza godibile anche se non ha fatto storia.

Dolceluna fa parte del genere maghette e, anche se non è molto conosciuta, la ritengo superiore a Evelyn e alla magica Emy, che sono state un po' un flop negli anime che trattano di magia. Dolceluna è la principessa del regno della Fantasia. Il giorno del suo dodicesimo compleanno, viene mandata sulla terra con una missione: salvare il suo regno dalla distruzione! Per fare ciò, dovrà riuscire a far sognare di nuovo gli esseri umani. E così, inizia la nuova vita in mezzo agli umani, trasferendosi a casa della zia Tilde, una ex strega che gestisce un negozio sulla terra da diversi anni. Qui Dolceluna, farà la conoscenza di molti amici, in particolare, Leo e Gaia che insieme al piccolo Pepito, aiuteranno spesso la ragazza nel compiere la sua missione.
Pur non essendo una storia molto originale, è davvero un anime piacevole da guardare. I disegni sono abbastanza buoni, tranne in alcuni episodi, dove i visi sono disegnati in maniera deforme. Anche le musiche sono di tutto rispetto, per un anime che vuole essere da compagnia e far sorridere lo spettatore. L'unica nota negativa è da registrare negli episodi che in Italia sono stati solo 38 su 47. Presumibilmente non sono stati proprio tradotti per problemi di censura e questo è scandaloso come al solito...
Un vero peccato insomma, ma nonostante tutto, Dolceluna resta una delle mie maghette preferite! 8 pieno!!!