One Pound Gospel
E' un OAV realizzato quando "One Pound Gospel" era stato appena iniziato, che tratta principalmente del primo incontro di pugilato di Yusaku da quando ha conosciuto suor Angela. La storia, poi, è autoconclusiva e completa. Non abbiamo quindi il solito finale aperto che lascia molti dubbi e rimpianti.
Che valore possono quindi avere questi sessanta minuti? Direi molto. In primo luogo perché vengono approfonditi alcuni elementi che nel manga restano taciuti, a cominciare dal primo incontro dei due protagonisti. Poi perché, dati i tempi più dilatati dell’animazione, può concedersi più spazi rispetto a una versione cartacea, possiamo goderci la storia più profondamente, ampliare trame e sotto-trame, assistere a un maggior numero di gag. In una parola, conoscendo la storia del manga, possiamo goderci l’OAV sotto una luce diversa, più profonda. Non un prodotto diventato inutile, dato che la storia è proseguita, ma, al contrario, ancor più prezioso. Un OAV da manuale per studiare le differenze tra la trasposizione animata e l’originale cartaceo.
La grafica e la regia ricordano molto quelle di "Maison Ikkoku" e non sfigurano dopo tanti anni. Decisamente un ottimo OAV, consigliabile sia a chi abbia già letto il manga sia a chi si stia avvicinando solo ora a questo gioiello della Takahashi, che merita un buon 7.5.
Che valore possono quindi avere questi sessanta minuti? Direi molto. In primo luogo perché vengono approfonditi alcuni elementi che nel manga restano taciuti, a cominciare dal primo incontro dei due protagonisti. Poi perché, dati i tempi più dilatati dell’animazione, può concedersi più spazi rispetto a una versione cartacea, possiamo goderci la storia più profondamente, ampliare trame e sotto-trame, assistere a un maggior numero di gag. In una parola, conoscendo la storia del manga, possiamo goderci l’OAV sotto una luce diversa, più profonda. Non un prodotto diventato inutile, dato che la storia è proseguita, ma, al contrario, ancor più prezioso. Un OAV da manuale per studiare le differenze tra la trasposizione animata e l’originale cartaceo.
La grafica e la regia ricordano molto quelle di "Maison Ikkoku" e non sfigurano dopo tanti anni. Decisamente un ottimo OAV, consigliabile sia a chi abbia già letto il manga sia a chi si stia avvicinando solo ora a questo gioiello della Takahashi, che merita un buon 7.5.