Call Me Tonight
Di film di serie B, con un budget limitato e pochi fondi a disposizione in giro ce ne sono tanti. Spesso si assiste, nonostante tutti questi limiti, anche a lavori di pregevole fattura o grazie ad una sceneggiatura indovinata o perchè il trash presente è tale da diventare fenomeno di culto; inutile aggiungere che si tratta di casi molto rari, il più delle volte si assiste a film molto brutti e basta. Ma che un giorno mi fossi trovato a guardare un anime come questo "Call me tonight" non me lo sarei mai immaginato, e purtroppo non nel senso positivo del termine.
Che cos'è questo "Call me tonight"? Si tratta di un OAV di quaranta minuti circa in cui si cercano di mischiare in un unico prodotto più generi, dall'horror, alla commedia al'erotico. Il risultato di tutto questo è ovviamente il trash, ma non credo che questo titolo diverrà mai un opera di culto.
La trama si basa su un tizio (perdonatemi ma ho già dimenticato i nomi e non ho voglia di andarmeli a cercare) che si trasforma in un mostro ogni volta che si masturba; in realtà poi si scoprirà che ciò accade ogni volta che si eccita. Quando dico mostro non intendo una persona dall'insaziabile appetito sessuale o da grandi doti da amatore ma un mostro vero e proprio, ossia una specie di orco munito di tentacoli, poco eccitabile ma abbastanza incline alla violenza. Il protagonista decide allora di rivolgersi ad un'agenzia e prontamente una delle ragazze che ne fanno parte si recano da quest'individuo per aiutarlo e scopre in brevissimo tempo che non si tratta di un mitomane ma di una persona che ha davvero il problema di cui parlava. Per nulla spaventata dalle zanne del nostro eroe, la ragazza decide di sottoporlo ad un allenamento al fine di farlo abituare a "certe" situazioni, renderlo indifferente e limitare le trasformazioni.
Il caso vuole che il tipo sia anche belloccio e viene notato dal capo (una donna) di una gang locale che decide di farne il suo uomo. Ciò che seguirà a tutto questo lo lasciamo al coraggioso spettatore.
Inutile aggiungere che "Call me tonight" è un vero aborto, quaranta minuti di vita persa della mia vita che avrei potuto dedicare a contare gli stuzzicadenti contenuti nella confezione. La stupidità della sceneggiatura, legata ad un livello grafico ormai datato (e vabbè su questo non si può dir nulla) ha rischiato seriamente di mettere a rischio la mia sanità mentale; credetemi l'anime è completamente intriso di un'idiozia che può suscitare solo irritazione. Ma ciò che maggiormente vorrei sapere è "chi ha scritto questa roba", "chi ha pensato che fosse una buona sceneggiatura" e "chi ha avuto il coraggio di produrne un anime". Su "chi ha avuto il coraggio di guardarselo" la risposta purtroppo ce l'ho: io. Ma come diavolo m'è saltato in mente?
Bocciato su tutta la linea.
Che cos'è questo "Call me tonight"? Si tratta di un OAV di quaranta minuti circa in cui si cercano di mischiare in un unico prodotto più generi, dall'horror, alla commedia al'erotico. Il risultato di tutto questo è ovviamente il trash, ma non credo che questo titolo diverrà mai un opera di culto.
La trama si basa su un tizio (perdonatemi ma ho già dimenticato i nomi e non ho voglia di andarmeli a cercare) che si trasforma in un mostro ogni volta che si masturba; in realtà poi si scoprirà che ciò accade ogni volta che si eccita. Quando dico mostro non intendo una persona dall'insaziabile appetito sessuale o da grandi doti da amatore ma un mostro vero e proprio, ossia una specie di orco munito di tentacoli, poco eccitabile ma abbastanza incline alla violenza. Il protagonista decide allora di rivolgersi ad un'agenzia e prontamente una delle ragazze che ne fanno parte si recano da quest'individuo per aiutarlo e scopre in brevissimo tempo che non si tratta di un mitomane ma di una persona che ha davvero il problema di cui parlava. Per nulla spaventata dalle zanne del nostro eroe, la ragazza decide di sottoporlo ad un allenamento al fine di farlo abituare a "certe" situazioni, renderlo indifferente e limitare le trasformazioni.
Il caso vuole che il tipo sia anche belloccio e viene notato dal capo (una donna) di una gang locale che decide di farne il suo uomo. Ciò che seguirà a tutto questo lo lasciamo al coraggioso spettatore.
Inutile aggiungere che "Call me tonight" è un vero aborto, quaranta minuti di vita persa della mia vita che avrei potuto dedicare a contare gli stuzzicadenti contenuti nella confezione. La stupidità della sceneggiatura, legata ad un livello grafico ormai datato (e vabbè su questo non si può dir nulla) ha rischiato seriamente di mettere a rischio la mia sanità mentale; credetemi l'anime è completamente intriso di un'idiozia che può suscitare solo irritazione. Ma ciò che maggiormente vorrei sapere è "chi ha scritto questa roba", "chi ha pensato che fosse una buona sceneggiatura" e "chi ha avuto il coraggio di produrne un anime". Su "chi ha avuto il coraggio di guardarselo" la risposta purtroppo ce l'ho: io. Ma come diavolo m'è saltato in mente?
Bocciato su tutta la linea.
"Call me tonight" è un OAV del 1987, il primo della serie Pink Noise, che però non so cosa sia, di genere horror - erotico. Almeno la definizione è quella, io non ci ho visto nulla né di horror né di erotico, ma anzi l'ho trovato a tratti comico.
Protagonista dell'anime è Ryo Sugiura, un ragazzo che, per qualche motivo a lui sconosciuto, quando si eccita sessualmente si trasforma in un mostro. Il poverino non riesce nemmeno a masturbarsi senza distruggere casa sua. Per risolvere questo "problema", cerca aiuto telefonando a una linea erotica, a cui risponde la giovane Rumi, e i due fissano un incontro. Capita la situazione, Rumi si propone di aiutarlo, insegnandogli a controllarsi. Ma un'altra ragazza, capo di una banda di teppisti, ha messo gli occhi su Sugiura.
L'OAV dura all'incirca trenta minuti, e nella sua durata, la storia viene sviluppata piuttosto bene, nonostante il poco tempo a disposizione, senza sembrare affrettata e finisce con una buona conclusione, dove viene svelato il mistero.
Dicevo che io l'ho trovato piuttosto comico, questo per via delle scene con Rumi che "allenava" Sugimura. Per quel che riguarda l'elemento horror, c'è giusto qualche scena con Sugiura trasformato in mostro, verso la fine dell'episodio ma nulla di che. Di erotico pure non c'è niente, a parte l'argomento, nell'episodio a parte qualche scena con Rumi in biancheria intima non si vede nulla. I disegni sono piuttosto buoni, lo stile è quello in voga negli anni '80, sia per quel che riguarda gli abiti sia per le acconciature.
A parte tutto questo, considerato che dura solo mezzora, e gli anni che ha, l'ho trovato comunque bello. Non è imperdibile, ma per passare il tempo va più che bene.
Protagonista dell'anime è Ryo Sugiura, un ragazzo che, per qualche motivo a lui sconosciuto, quando si eccita sessualmente si trasforma in un mostro. Il poverino non riesce nemmeno a masturbarsi senza distruggere casa sua. Per risolvere questo "problema", cerca aiuto telefonando a una linea erotica, a cui risponde la giovane Rumi, e i due fissano un incontro. Capita la situazione, Rumi si propone di aiutarlo, insegnandogli a controllarsi. Ma un'altra ragazza, capo di una banda di teppisti, ha messo gli occhi su Sugiura.
L'OAV dura all'incirca trenta minuti, e nella sua durata, la storia viene sviluppata piuttosto bene, nonostante il poco tempo a disposizione, senza sembrare affrettata e finisce con una buona conclusione, dove viene svelato il mistero.
Dicevo che io l'ho trovato piuttosto comico, questo per via delle scene con Rumi che "allenava" Sugimura. Per quel che riguarda l'elemento horror, c'è giusto qualche scena con Sugiura trasformato in mostro, verso la fine dell'episodio ma nulla di che. Di erotico pure non c'è niente, a parte l'argomento, nell'episodio a parte qualche scena con Rumi in biancheria intima non si vede nulla. I disegni sono piuttosto buoni, lo stile è quello in voga negli anni '80, sia per quel che riguarda gli abiti sia per le acconciature.
A parte tutto questo, considerato che dura solo mezzora, e gli anni che ha, l'ho trovato comunque bello. Non è imperdibile, ma per passare il tempo va più che bene.
Questo OAV degli anni '80 è un esempio di horror con la h minuscola. Non riesce minimamente a spaventare. Siamo a Tokyo dove incontriamo un ragazzo affetto da uno strano disturbo sovrannaturale che si manifesta quando l'altro sesso assume atteggiamenti provocanti.
I disegni, di Kimiko Takahashi, sono tipici dell'epoca: ben proporzionati, semplici, dalle capigliature molto "gonfie" (come in Orange Road). Si distinguono pochi personaggi, ma tutti con caratteri e movenze elementari. Ho apprezzato il design dei demoni, molto credibile, e il finale della storia, in cui viene rivelato tutto.
Il voto è dato dai disegni che trovo poco attraenti e dalla storia che non sa essere "viva"; tuttavia consiglio la visione dell'OAV (a un pubblico maturo).
I disegni, di Kimiko Takahashi, sono tipici dell'epoca: ben proporzionati, semplici, dalle capigliature molto "gonfie" (come in Orange Road). Si distinguono pochi personaggi, ma tutti con caratteri e movenze elementari. Ho apprezzato il design dei demoni, molto credibile, e il finale della storia, in cui viene rivelato tutto.
Il voto è dato dai disegni che trovo poco attraenti e dalla storia che non sa essere "viva"; tuttavia consiglio la visione dell'OAV (a un pubblico maturo).
