Souten Koro
Andiamo con ordine: il 9 che propongo per questa serie è un voto medio, fra l'8 che merita per l'utente medio, ed il 10 per chi conosce i personaggi in questione.
I fatti trattati in Souten Kouro (il cui titolo 蒼天航路 può essere grossolanamente tradotto come "strada che porta ad un cielo sereno") fanno riferimento a quella che è la "Guerra di Troia" dell'Asia orientale: Il romanzo dei Tre Regni (三国志). Invece di proporne l'ennesima versione, più o meno ben fatta (per gli appassionati, consiglio il fumetto Ravages of Time, che comunque non è l'esatta trasposizione del romanzo), 王欣太 (King Gontha) e 李學仁 (Hagin Yi) decidono di presentarci gli eventi sotto la prospettiva di quello che, nel grande classico della letteratura cinese, è il super-cattivo per definizione: Cao Cao (o Ts'ao Ts'ao) (曹操, pronunciato So So).
L'inizio è lo stesso caro a tutti gli appassionati di letteratura cinese: l'impero Han era durato 400 anni, era stato fonte di ordine e giustizia - ma ora, infine, stava crollando. E, per citare le immortali parole dell'incipit del 三国志 "dopo un lungo periodo di unione, i popoli che giacciono sotto uno stesso cielo sono destinati a frantumarsi e combattersi; dopo un lungo periodo di divisione, a riunirsi"). Souten Kouro, esattamente il Romanzo dei Tre Regni, è la storia di come i popoli della Cina, prima uniti sotto la dinastia Han, giungono a dividersi e quindi, dopo essersi combattuti, riuniti sotto un nuovo sovrano. Nella storia classica, Cao Cao è, si diceva, il cattivo per antonomasia. Nella storia reale, cui il Romanzo dei tre regni si ispira novellizzando e romanzando gli avvenimenti storici, Cao Cao è probabilmente "l'uomo che salvò la Cina" dal medioevo. Senza Cao Cao, molti storici concordano, la Cina avrebbe sperimentato 200 anni prima dell'Occidente, qualcosa di simile al nostro Medioevo. Cao Cao, tra l'altro, fu anche l'uomo che scacciò gli Unni dalla Cina, scatenando l'orda che (ironia della sorte) avrebbe contribuito alla distruzione di Roma secoli dopo. Souten Kouro, romanzando a sua volta gli eventi, cerca di proporci un Cao Cao diverso - ugualmente diverso dal personaggio storico, ma comunque in chiave ampiamente positiva. Per questo la differenza di voto che propongo per la saga qui commentata: chi conosce la storia, riconoscerà fatti e personaggi già noti dalla Storia o dal Romanzo dei Tre Regni, riuscendo quindi ad orientarsi nella massa infinita di personaggi primari, secondari, o semplici comparse, che segnano la storia (ai tempi, quando provai a tradurre il RdTR dall'inglese, ricordo di aver fatto quattro o cinque pagine di elenco di personaggi, per i primi 30 capitoli ... un quarto circa dell'opera).
Chi non la conosce potrà apprezzarne la realizzazione tecnica di ottima qualità (anche se alcune animazioni a volte sembrano un legnose), ma rischia seriamente di perdersi, ed annoiarsi. A tale proposito, emblematico il primo episodio che propone un ideale confronto fra Cao Cao e "il Primo Imperatore" Huang Ti: gli sceneggiatori rendono molto bene il tentativo di Cao Cao di andare oltre il despota (più o meno illuminato) e di creare una nuova Cina (che è poi quella che conosciamo noi) basata su Buddhismo, Confucianesimo e Taoismo, e quindi ben contrapposta al Legalismo imperiale, ma questo scambio di battute rischia di risultare solo confuso e abbastanza prolisso a chi non abbia la minima idea dell'antefatto.
In altre parole: una serie ben fatta tecnicamente, ben sceneggiata, avvincente e truculenta il giusto. Ma che, ignorando la storia di fondo, rischia di essere scarsamente apprezzabile per noi occidentali (purtroppo...)
I fatti trattati in Souten Kouro (il cui titolo 蒼天航路 può essere grossolanamente tradotto come "strada che porta ad un cielo sereno") fanno riferimento a quella che è la "Guerra di Troia" dell'Asia orientale: Il romanzo dei Tre Regni (三国志). Invece di proporne l'ennesima versione, più o meno ben fatta (per gli appassionati, consiglio il fumetto Ravages of Time, che comunque non è l'esatta trasposizione del romanzo), 王欣太 (King Gontha) e 李學仁 (Hagin Yi) decidono di presentarci gli eventi sotto la prospettiva di quello che, nel grande classico della letteratura cinese, è il super-cattivo per definizione: Cao Cao (o Ts'ao Ts'ao) (曹操, pronunciato So So).
L'inizio è lo stesso caro a tutti gli appassionati di letteratura cinese: l'impero Han era durato 400 anni, era stato fonte di ordine e giustizia - ma ora, infine, stava crollando. E, per citare le immortali parole dell'incipit del 三国志 "dopo un lungo periodo di unione, i popoli che giacciono sotto uno stesso cielo sono destinati a frantumarsi e combattersi; dopo un lungo periodo di divisione, a riunirsi"). Souten Kouro, esattamente il Romanzo dei Tre Regni, è la storia di come i popoli della Cina, prima uniti sotto la dinastia Han, giungono a dividersi e quindi, dopo essersi combattuti, riuniti sotto un nuovo sovrano. Nella storia classica, Cao Cao è, si diceva, il cattivo per antonomasia. Nella storia reale, cui il Romanzo dei tre regni si ispira novellizzando e romanzando gli avvenimenti storici, Cao Cao è probabilmente "l'uomo che salvò la Cina" dal medioevo. Senza Cao Cao, molti storici concordano, la Cina avrebbe sperimentato 200 anni prima dell'Occidente, qualcosa di simile al nostro Medioevo. Cao Cao, tra l'altro, fu anche l'uomo che scacciò gli Unni dalla Cina, scatenando l'orda che (ironia della sorte) avrebbe contribuito alla distruzione di Roma secoli dopo. Souten Kouro, romanzando a sua volta gli eventi, cerca di proporci un Cao Cao diverso - ugualmente diverso dal personaggio storico, ma comunque in chiave ampiamente positiva. Per questo la differenza di voto che propongo per la saga qui commentata: chi conosce la storia, riconoscerà fatti e personaggi già noti dalla Storia o dal Romanzo dei Tre Regni, riuscendo quindi ad orientarsi nella massa infinita di personaggi primari, secondari, o semplici comparse, che segnano la storia (ai tempi, quando provai a tradurre il RdTR dall'inglese, ricordo di aver fatto quattro o cinque pagine di elenco di personaggi, per i primi 30 capitoli ... un quarto circa dell'opera).
Chi non la conosce potrà apprezzarne la realizzazione tecnica di ottima qualità (anche se alcune animazioni a volte sembrano un legnose), ma rischia seriamente di perdersi, ed annoiarsi. A tale proposito, emblematico il primo episodio che propone un ideale confronto fra Cao Cao e "il Primo Imperatore" Huang Ti: gli sceneggiatori rendono molto bene il tentativo di Cao Cao di andare oltre il despota (più o meno illuminato) e di creare una nuova Cina (che è poi quella che conosciamo noi) basata su Buddhismo, Confucianesimo e Taoismo, e quindi ben contrapposta al Legalismo imperiale, ma questo scambio di battute rischia di risultare solo confuso e abbastanza prolisso a chi non abbia la minima idea dell'antefatto.
In altre parole: una serie ben fatta tecnicamente, ben sceneggiata, avvincente e truculenta il giusto. Ma che, ignorando la storia di fondo, rischia di essere scarsamente apprezzabile per noi occidentali (purtroppo...)
Cina 2 A.D.: la corrotta Dinastia Han ha gettato l'intero paese nel caos. I contadini si ribellano al governo. In un periodo di questo genere nasce lo spietato e malfamato eroe, Cao Cao Mengde. Distruggendo i vecchi costumi e valori, cerca di unire la Cina, insieme ad una banda di seguaci promettenti ed intellettuali, scelti per i loro talenti individuali e le loro potenzialità. Considerato, in generale, un furfante, Cao Cao Mengde viene descritto come un eroe in questa storia, che mette in risalto che tipo di uomo era effettivamente.
Basato sul manga Souten Kouro scritto da Hagin Yi e illustrato da King Gonta, che ha vinto il Kodansha Manga Award nel 1998.
Già con un episodio questo anime mi ha attratto molto, la determinazione del protagonista ed il suo sguardo non passano certo inosservati. Un anime dal linguaggio ricercato, con intrighi e un pizzico di violenza.
Per me le premesse sono buone vediamo come si evolverà la storia.
Basato sul manga Souten Kouro scritto da Hagin Yi e illustrato da King Gonta, che ha vinto il Kodansha Manga Award nel 1998.
Già con un episodio questo anime mi ha attratto molto, la determinazione del protagonista ed il suo sguardo non passano certo inosservati. Un anime dal linguaggio ricercato, con intrighi e un pizzico di violenza.
Per me le premesse sono buone vediamo come si evolverà la storia.
