07-Ghost
È una serie dagli sviluppi e dai risvolti agrodolci e tragicomici che sa comunque donare sensazioni, emozioni, stati emotivi e mentali intensi e contrastanti. Il tutto viene enfatizzato da una colonna sonora curata nei minimi dettagli che esprime tutto questo spessore psicologico in un modo sublime e che commuove, fino al punto di far venire voglia di piangere e addirittura di immergersi in questo mondo (soprattutto con Razette, la sirenetta). I personaggi sono ben caratterizzati e ben presentati, infatti viene presentato il loro passato e provano tutto questo in un modo profondo che lascia il segno nella loro vita. Le ambientazioni sono stupende e vengono fatte risaltare da un'illuminazione massiccia che ne rimarca sia le parti interne che quelle esterne, sapientemente bilanciata dalle ombre altrettanto marcate che equilibrano l'illuminazione; quindi, l'ambientazione è ben amalgamata con la colonna sonora. L'atmosfera è ben bilanciata tra momenti di gioia e di dolore, i quali sono alternati in maniera a dir poco simmetrica. Le battute dei personaggi sono dense di significato e rivelano una certa fedeltà alle Sacre Scritture, pur essendone una sorta di esegesi. I messaggi che ne scaturiscono sono tanti: il primo fondamentale è di non dimenticare mai chi siamo e da dove veniamo. Questo viene rappresentato gradualmente attraverso i continui flashback del protagonista, il quale comincia a ricordare gradualmente chi è e (ri-)scopre chi è veramente. Il secondo messaggio è che non siamo mai soli e che quindi possiamo sempre contare sull'aiuto di qualcuno nel tentativo di cambiare la nostra vita; ciò che conta è voler cambiare anche la visione della vita e del mondo, e che quindi non bisogna essere attaccati troppo alle proprie esperienze dolorose, perché ci servono per maturare e crescere. E questo serve a introdurre la terza tematica, che è il climax e/o colonna portante di tutta la serie, ovvero che la dicotomia bene-male non ha schemi fissi, bensì sempre variabili. "Non sono le nostre abilità o capacità che ci definiscono, sono le nostre scelte a stabilire chi siamo" (cit. Albus Silente, "Harry Potter"). Ed è in base a questo che capiamo che cosa veramente desideriamo e soprattutto chi siamo. Infine, ultimi ma non per importanza, sono il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti e soprattutto come mezzo per la ricerca di un potere e di status, ma soprattutto il fatto che nessuno è responsabile dei nostri e/o desideri, se non noi (in riferimento all'elemento dei Kor, i quali prendono le anime delle loro vittime dopo che hanno esaudito i loro tre desideri).
Questa serie ha un potenziale decisamente sorprendente sotto ogni punto di vista. Ciò che lascia l'amaro in bocca è la conclusione, che non può essere definita come tale: sarebbe opportuno realizzare una seconda serie, magari sugli approfondimenti riguardo il passato di Teito e il suo rapporto con il padre, e/o magari la stessa storia della guerra tra il Regno di Raggs e l'Impero di Barsburg, ma soprattutto sul conto delle reliquie sacre, ovvero l'Occhio di Michael e l'Occhio di Raphael, nonostante questa sia in qualche modo approfondita. Speriamo che ciò avvenga. Inoltre, dimostra una certa fedeltà storica e dei legami con eventi storici realmente accaduti: infatti, in un episodio vi è il rimando al conflitto tra Papa e Imperatore, quindi un'allusione al conflitto fra Papato e Impero nella fase della lotta per le investiture durante il Medioevo, e quindi le prime fasi dell'Inquisizione durante lo stesso, oltre che i rimandi alle Crociate che meriterebbero di essere approfonditi, per fornire un quadro più preciso e dettagliato alla vicenda e quindi integrare quelle dei protagonisti all'interno della medesima.
Voto: 8,5
Questa serie ha un potenziale decisamente sorprendente sotto ogni punto di vista. Ciò che lascia l'amaro in bocca è la conclusione, che non può essere definita come tale: sarebbe opportuno realizzare una seconda serie, magari sugli approfondimenti riguardo il passato di Teito e il suo rapporto con il padre, e/o magari la stessa storia della guerra tra il Regno di Raggs e l'Impero di Barsburg, ma soprattutto sul conto delle reliquie sacre, ovvero l'Occhio di Michael e l'Occhio di Raphael, nonostante questa sia in qualche modo approfondita. Speriamo che ciò avvenga. Inoltre, dimostra una certa fedeltà storica e dei legami con eventi storici realmente accaduti: infatti, in un episodio vi è il rimando al conflitto tra Papa e Imperatore, quindi un'allusione al conflitto fra Papato e Impero nella fase della lotta per le investiture durante il Medioevo, e quindi le prime fasi dell'Inquisizione durante lo stesso, oltre che i rimandi alle Crociate che meriterebbero di essere approfonditi, per fornire un quadro più preciso e dettagliato alla vicenda e quindi integrare quelle dei protagonisti all'interno della medesima.
Voto: 8,5
La trama sembra essere molto semplice e lineare, ma in realtà, mano a mano che si va avanti nella visione, si scoprono sempre più retroscena interessanti sui vari personaggi e sulla storia principale, rendendo il tutto più interessante e intricato.
In sintesi, Teito Klein va all'accademia militare magica, e non ricorda il suo passato; lì incontra il suo migliore amico, poi però un giorno le cose vanno male e Teito viene imprigionato e aiutato a scappare dal suo migliore amico. In seguito Teito riesce a raggiungere una chiesa che lo accoglie, e da lì inizia una nuova vita con un nuovo amico.
Ho apprezzato molto l'idea dello Zaiphon.
I personaggi hanno un buon character design, ma non sono tutti ugualmente interessanti o approfonditi allo stesso modo, il che è un peccato. Alcuni personaggi vengono un po' esplorati e approfonditi, ma non abbastanza.
Il comparto tecnico complessivamente è buono, buone le animazioni e gli effetti, il tutto non ha cali di frame rate ed è piuttosto godibile grazie anche al comparto audio sufficiente.
In conclusione, è un buon anime, interessante, che però ha bisogno assolutamente di una seconda stagione, poiché non ha alcun finale così come è, c'è bisogno di chiarire molte cose e approfondirne altre. Una cosa che mi ha infastidito è che non hanno mai tolto le maledette catene a Teito.
In sintesi, Teito Klein va all'accademia militare magica, e non ricorda il suo passato; lì incontra il suo migliore amico, poi però un giorno le cose vanno male e Teito viene imprigionato e aiutato a scappare dal suo migliore amico. In seguito Teito riesce a raggiungere una chiesa che lo accoglie, e da lì inizia una nuova vita con un nuovo amico.
Ho apprezzato molto l'idea dello Zaiphon.
I personaggi hanno un buon character design, ma non sono tutti ugualmente interessanti o approfonditi allo stesso modo, il che è un peccato. Alcuni personaggi vengono un po' esplorati e approfonditi, ma non abbastanza.
Il comparto tecnico complessivamente è buono, buone le animazioni e gli effetti, il tutto non ha cali di frame rate ed è piuttosto godibile grazie anche al comparto audio sufficiente.
In conclusione, è un buon anime, interessante, che però ha bisogno assolutamente di una seconda stagione, poiché non ha alcun finale così come è, c'è bisogno di chiarire molte cose e approfondirne altre. Una cosa che mi ha infastidito è che non hanno mai tolto le maledette catene a Teito.
Questo anime è molto bello, ha storie molto intriganti sull'amicizia. Ha una trama corposa, ricca di colpi di scena, e un comparto grafico a dir poco ottimo.
Il protagonista, Teito Klein, non ha ricordi del suo passato, ma spesso viene colto da brevi e sfocati flashback. Da uno di questi, comprende che l'assassino di suo padre è Ayanami, generale dell'esercito. Dopo aver provato ad attaccarlo, viene rinchiuso nelle prigioni, ma Mikage (il suo migliore amico) è pronto a salvarlo.
La prima cosa interessante della trama è il fatto che Teito non ricordi il suo passato, e che ogni scoperta per lui è un colpo di scena per lo spettatore. All'inizio ricorderà solo scene brevi, ma, col susseguirsi degli episodi, i suoi flashback diventeranno di maggiore impatto.
Una cosa che ho trovato molto originale è lo Zaiphon, e cioè un potere che trasforma le parole in arma. Questo è senza dubbio un potere particolare, ma ho avuto qualche dubbio sulla sua utilità, dato che non mi è sembrato che fosse così forte come tutti dicono all'interno dell'anime. Dato che Teito possiede questo particolare potere, viene istruito all'accademia militare. Ho apprezzato molto il design di quest'ultima, anche se visibile per pochi episodi. Una volta fuggito dall'accademia, Teito verrà soccorso da tre vescovi, e accolto nella loro chiesa.
A livello di trama, è fantastico, ma, se devo essere sincera, ho preferito più la seconda parte dell'anime. Nella prima, infatti, la trama prosegue molto lentamente, e si tratta perlopiù di combattimenti contro i Kor. Nella seconda parte invece il protagonista cambia. Teito, dall'essere cresciuto come uno Sklave e avere molti dubbi su sé stesso e sugli altri, diventa una persona che sa perfettamente ciò che vuole. Mette da parte l'odio, la rabbia e tutti quei sentimenti che lo portavano sulla strada sbagliata. Mi è piaciuto poter vedere un protagonista del genere, e cioè che matura con il tempo, all'inizio mentalmente debole e con convinzioni sbagliate, ma che poi diventa forte.
I personaggi rappresentano uno dei punti migliori dell'anime. Questi sono tutti molto diversi fra loro, sia come aspetto che caratterialmente. Una cosa che ho molto apprezzato è che quasi ogni personaggio abbia una storia alle spalle. Probabilmente i personaggi che ho apprezzato di più sono Frau, Labrador e Lance, sia come design che come carattere. Frau è il mio preferito, senza alcun dubbio. Mi piace come l'anime riesca a farti affezionare ad ognuno di loro.
Un tema ricorrente in "07-Ghost" è la fede. Essendo ambientato per la maggior parte in una chiesa, si parla molto spesso di Dio, del credo, della religione... ma devo dire che tutto questo non dà per nulla fastidio. Io non ho mai avuto un bel rapporto con la religione, ma anche così non l'ho trovato per nulla pesante.
In conclusione, posso affermare che "07-Ghost" è un anime stupendo, che mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine, e che non mi ha mai delusa. Se volete guardare qualcosa che comunichi perfettamente i valori dell'amicizia e non solo, questo è quello che fa al caso vostro.
Assolutamente consigliato.
Il protagonista, Teito Klein, non ha ricordi del suo passato, ma spesso viene colto da brevi e sfocati flashback. Da uno di questi, comprende che l'assassino di suo padre è Ayanami, generale dell'esercito. Dopo aver provato ad attaccarlo, viene rinchiuso nelle prigioni, ma Mikage (il suo migliore amico) è pronto a salvarlo.
La prima cosa interessante della trama è il fatto che Teito non ricordi il suo passato, e che ogni scoperta per lui è un colpo di scena per lo spettatore. All'inizio ricorderà solo scene brevi, ma, col susseguirsi degli episodi, i suoi flashback diventeranno di maggiore impatto.
Una cosa che ho trovato molto originale è lo Zaiphon, e cioè un potere che trasforma le parole in arma. Questo è senza dubbio un potere particolare, ma ho avuto qualche dubbio sulla sua utilità, dato che non mi è sembrato che fosse così forte come tutti dicono all'interno dell'anime. Dato che Teito possiede questo particolare potere, viene istruito all'accademia militare. Ho apprezzato molto il design di quest'ultima, anche se visibile per pochi episodi. Una volta fuggito dall'accademia, Teito verrà soccorso da tre vescovi, e accolto nella loro chiesa.
A livello di trama, è fantastico, ma, se devo essere sincera, ho preferito più la seconda parte dell'anime. Nella prima, infatti, la trama prosegue molto lentamente, e si tratta perlopiù di combattimenti contro i Kor. Nella seconda parte invece il protagonista cambia. Teito, dall'essere cresciuto come uno Sklave e avere molti dubbi su sé stesso e sugli altri, diventa una persona che sa perfettamente ciò che vuole. Mette da parte l'odio, la rabbia e tutti quei sentimenti che lo portavano sulla strada sbagliata. Mi è piaciuto poter vedere un protagonista del genere, e cioè che matura con il tempo, all'inizio mentalmente debole e con convinzioni sbagliate, ma che poi diventa forte.
I personaggi rappresentano uno dei punti migliori dell'anime. Questi sono tutti molto diversi fra loro, sia come aspetto che caratterialmente. Una cosa che ho molto apprezzato è che quasi ogni personaggio abbia una storia alle spalle. Probabilmente i personaggi che ho apprezzato di più sono Frau, Labrador e Lance, sia come design che come carattere. Frau è il mio preferito, senza alcun dubbio. Mi piace come l'anime riesca a farti affezionare ad ognuno di loro.
Un tema ricorrente in "07-Ghost" è la fede. Essendo ambientato per la maggior parte in una chiesa, si parla molto spesso di Dio, del credo, della religione... ma devo dire che tutto questo non dà per nulla fastidio. Io non ho mai avuto un bel rapporto con la religione, ma anche così non l'ho trovato per nulla pesante.
In conclusione, posso affermare che "07-Ghost" è un anime stupendo, che mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine, e che non mi ha mai delusa. Se volete guardare qualcosa che comunichi perfettamente i valori dell'amicizia e non solo, questo è quello che fa al caso vostro.
Assolutamente consigliato.
"07-Ghost" è un anime del 2009, tratto dal manga di Yuki Amemiya. E' un anime che mi ha trasmesso molto e che non mi ha mai annoiata. Ha una trama corposa, ricca di colpi di scena, e un comparto grafico a dir poco ottimo.
Il protagonista, Teito Klein, non ha ricordi del suo passato, ma spesso viene colto da brevi e sfocati flashback. Da uno di questi, comprende che l'assassino di suo padre è Ayanami, generale dell'esercito. Dopo aver provato ad attaccarlo, viene rinchiuso nelle prigioni, ma Mikage (il suo migliore amico) è pronto a salvarlo.
La prima cosa interessante della trama è il fatto che Teito non ricordi il suo passato, e che ogni scoperta per lui è un colpo di scena per lo spettatore. All'inizio ricorderà solo scene brevi, ma, col susseguirsi degli episodi, i suoi flashback diventeranno di maggiore impatto.
Una cosa che ho trovato molto originale è lo Zaiphon, e cioé un potere che trasforma le parole in arma. Questo è senza dubbio un potere particolare, ma ho avuto qualche dubbio sulla sua utilità, dato che non mi è sembrato che fosse così forte come tutti dicono all'interno dell'anime. Dato che Teito possiede questo particolare potere, viene istruito all'accademia militare. Ho apprezzato molto il design di quest'ultima, anche se visibile per pochi episodi. Una volta fuggito dall'accademia, Teito verrà soccorso da tre vescovi, e accolto nella loro chiesa.
A livello di trama, è fantastico, ma se devo essere sincera ho preferito più la seconda parte dell'anime. Nella prima, infatti, la trama prosegue molto lentamente, e si tratta perlopiù di combattimenti contro i Kor. Nella seconda parte invece il protagonista cambia. Teito, dall'essere cresciuto come uno Sklave e avere molti dubbi su sé stesso e sugli altri, diventa una persona che sa perfettamente ciò che vuole. Mette da parte l'odio, la rabbia e tutti quei sentimenti che lo portavano sulla strada sbagliata. Mi è piaciuto poter vedere un protagonista del genere, e cioè che matura con il tempo, all'inizio mentalmente debole e con convinzioni sbagliate, ma che poi diventa forte.
Una delle cose, come già detto prima, ottime di quest'anime è il comparto grafico. Ebbene sì, la grafica è pazzesca e ammetto che mi sono innamorata subito di questi splendidi disegni. Il design va oltre l'apprezzabile. I personaggi sono tutti molto diversi fra loro, ma il design è ugualmente apprezzabile in tutti quanti. Le ambientazioni sono favolose, ma purtroppo non si va oltre l'accademia e la chiesa, e questo mi ha un po' intristito, dato che queste due sono fatte così bene. Infatti, ogni sala nella chiesa è decorata e allestita molto bene, con moltissimi dettagli. I mezzi di trasporto li ho trovati particolarmente belli, dalle enormi astronavi a delle piccole moto volanti, molto originali.
Per quanto riguarda il doppiaggio sono molto soddisfatta, soprattutto per Ayanami, per il quale ho trovato perfetta la voce di Sho Hayami. Tra l'opening e l'ending, ho preferito di molto l'opening, sia come testo che come melodia. Tra tutte, però, la colonna sonora più bella a parer mio è il "Requiem di Raggs", con una melodia incredibilmente dolce.
I personaggi rappresentano uno dei punti migliori dell'anime. Questi sono tutti molto diversi fra loro, sia come aspetto che caratterialmente. Una cosa che ho molto apprezzato è che quasi ogni personaggio abbia una storia alle spalle. Probabilmente i personaggi che ho apprezzato di più sono Frau, Labrador e Lance, sia come design che come carattere. Frau è il mio preferito senza alcun dubbio. Mi piace come l'anime riesca a farti affezionare ad ognuno di loro.
Un tema ricorrente in "07-Ghost" è la fede. Essendo ambientato per la maggior parte in una chiesa, si parla molto spesso di Dio, del credo, della religione... ma devo dire che tutto questo non dà per nulla fastidio. Io non ho mai avuto un bel rapporto con la religione, ma anche così non l'ho trovato per nulla pesante.
In conclusione, posso affermare che "07-Ghost" è un anime stupendo, che mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine, e che non mi ha mai delusa. Se volete guardare qualcosa che comunichi perfettamente i valori dell'amicizia e non solo, questo è quello che fa al caso vostro.
Assolutamente consigliato.
Il protagonista, Teito Klein, non ha ricordi del suo passato, ma spesso viene colto da brevi e sfocati flashback. Da uno di questi, comprende che l'assassino di suo padre è Ayanami, generale dell'esercito. Dopo aver provato ad attaccarlo, viene rinchiuso nelle prigioni, ma Mikage (il suo migliore amico) è pronto a salvarlo.
La prima cosa interessante della trama è il fatto che Teito non ricordi il suo passato, e che ogni scoperta per lui è un colpo di scena per lo spettatore. All'inizio ricorderà solo scene brevi, ma, col susseguirsi degli episodi, i suoi flashback diventeranno di maggiore impatto.
Una cosa che ho trovato molto originale è lo Zaiphon, e cioé un potere che trasforma le parole in arma. Questo è senza dubbio un potere particolare, ma ho avuto qualche dubbio sulla sua utilità, dato che non mi è sembrato che fosse così forte come tutti dicono all'interno dell'anime. Dato che Teito possiede questo particolare potere, viene istruito all'accademia militare. Ho apprezzato molto il design di quest'ultima, anche se visibile per pochi episodi. Una volta fuggito dall'accademia, Teito verrà soccorso da tre vescovi, e accolto nella loro chiesa.
A livello di trama, è fantastico, ma se devo essere sincera ho preferito più la seconda parte dell'anime. Nella prima, infatti, la trama prosegue molto lentamente, e si tratta perlopiù di combattimenti contro i Kor. Nella seconda parte invece il protagonista cambia. Teito, dall'essere cresciuto come uno Sklave e avere molti dubbi su sé stesso e sugli altri, diventa una persona che sa perfettamente ciò che vuole. Mette da parte l'odio, la rabbia e tutti quei sentimenti che lo portavano sulla strada sbagliata. Mi è piaciuto poter vedere un protagonista del genere, e cioè che matura con il tempo, all'inizio mentalmente debole e con convinzioni sbagliate, ma che poi diventa forte.
Una delle cose, come già detto prima, ottime di quest'anime è il comparto grafico. Ebbene sì, la grafica è pazzesca e ammetto che mi sono innamorata subito di questi splendidi disegni. Il design va oltre l'apprezzabile. I personaggi sono tutti molto diversi fra loro, ma il design è ugualmente apprezzabile in tutti quanti. Le ambientazioni sono favolose, ma purtroppo non si va oltre l'accademia e la chiesa, e questo mi ha un po' intristito, dato che queste due sono fatte così bene. Infatti, ogni sala nella chiesa è decorata e allestita molto bene, con moltissimi dettagli. I mezzi di trasporto li ho trovati particolarmente belli, dalle enormi astronavi a delle piccole moto volanti, molto originali.
Per quanto riguarda il doppiaggio sono molto soddisfatta, soprattutto per Ayanami, per il quale ho trovato perfetta la voce di Sho Hayami. Tra l'opening e l'ending, ho preferito di molto l'opening, sia come testo che come melodia. Tra tutte, però, la colonna sonora più bella a parer mio è il "Requiem di Raggs", con una melodia incredibilmente dolce.
I personaggi rappresentano uno dei punti migliori dell'anime. Questi sono tutti molto diversi fra loro, sia come aspetto che caratterialmente. Una cosa che ho molto apprezzato è che quasi ogni personaggio abbia una storia alle spalle. Probabilmente i personaggi che ho apprezzato di più sono Frau, Labrador e Lance, sia come design che come carattere. Frau è il mio preferito senza alcun dubbio. Mi piace come l'anime riesca a farti affezionare ad ognuno di loro.
Un tema ricorrente in "07-Ghost" è la fede. Essendo ambientato per la maggior parte in una chiesa, si parla molto spesso di Dio, del credo, della religione... ma devo dire che tutto questo non dà per nulla fastidio. Io non ho mai avuto un bel rapporto con la religione, ma anche così non l'ho trovato per nulla pesante.
In conclusione, posso affermare che "07-Ghost" è un anime stupendo, che mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine, e che non mi ha mai delusa. Se volete guardare qualcosa che comunichi perfettamente i valori dell'amicizia e non solo, questo è quello che fa al caso vostro.
Assolutamente consigliato.
Partiamo dalla trama: il protagonista é Teito Klein, un giovane che cerca di far carriera all'interno dell'esercito dell'impero di Barsburg in cui é stato portato dopo la guerra di Raggs. Teito non ricorda il suo passato tranne per qualche piccola visione. Un giorno, vedendo il comandante Ayanami, si ricorda che quest'ultimo ha ucciso il padre e cerca di vendicarsi, ma viene imprigionato. Il suo migliore amico, Mikage, lo aiuta a scappare e Teito viene soccorso da tre vescovi che lo conducono nella chiesa dei 07 ghost in cui l'esercito non può accedere.
Ho cercato di ridurre la trama al minimo per evitare spoiler. Ma sappiate che Teito é un ragazzo speciale, perciò l'esercito non rinuncerà facilmente a lui. Già dalla trama si capisce che si tratta di un anime interessante in cui non mancano azione, mistero e anche un po' di ironia.
L'anime é realizzato molto bene, i disegni sono ben curati, gli episodi sono coinvolgenti e a tratti divertenti e commoventi. Non posso dargli un 10 perché non é conclusivo e lascia molte domande in sospeso.
Ho cercato di ridurre la trama al minimo per evitare spoiler. Ma sappiate che Teito é un ragazzo speciale, perciò l'esercito non rinuncerà facilmente a lui. Già dalla trama si capisce che si tratta di un anime interessante in cui non mancano azione, mistero e anche un po' di ironia.
L'anime é realizzato molto bene, i disegni sono ben curati, gli episodi sono coinvolgenti e a tratti divertenti e commoventi. Non posso dargli un 10 perché non é conclusivo e lascia molte domande in sospeso.
Vi è mai capitato di avere molte aspettative per un anime? Ora, non per voler fare il ruffiano, ma devo dire che Animeclick.it e i suoi recensori, di cui a quanto pare faccio parte anch'io, ci azzeccano sempre. Quando vedo un'opera che non conosco che presenta una media voti abbastanza alta e dopo aver letto velocemente la trama, mi ci fiondo senza pensarci due volte. Questa strategia funziona il 99% delle volte. Mi sono trovato davanti grandi capolavori, capolavori che non avrei mai potuto scoprire da solo. Il restante 1% è invece costituito dai prodotti che, pur avendo delle ottime recensioni, non mi hanno colpito per niente. Si sa, la bellezza sta tutta negli occhi di chi guarda, e analogamente anche la bruttezza, presumo. Che vi devo dire, probabilmente sono stato io incompatibile con quest'opera, fatto sta che non sono proprio riuscito a mandarla giù.
"07-Ghost" è un'anime del 2009 composto da venticinque episodi. La vicenda dai forti connotati fantasy vede come protagonista il giovane Teito Klein, unico sopravvissuto del conflitto tra il Regno di Raggs e l'Impero di Barsburg. Dopo la vittoria di quest'ultimo viene arruolato nell'esercito per apprendere la disciplina militare. Sarà proprio durante una delle numerose esercitazioni che il nostro eroe farà la conoscenza del generale Ayanami, che subito identifica come l'assassino di suo padre. Dopo aver fallito nell'uccidere il generale, Teito verrà imprigionato in attesa di giudizio, ma grazie all'amico Mikage riuscirà a fuggire. Dopo aver trovato rifugio in un monastero, il giovane Teito si renderà conto che la vicenda è molto più pericolosa del previsto, in quanto Ayanami è un realtà Verloren, Dio della morte che brama il manufatto "l'occhio di Verloren", sigillato nella mano dello stesso Teito. Sarà grazie all'aiuto di alcuni vescovi, che in realtà sono angeli inviati per contrastare la divinità, che il nostro protagonista dovrà sconfiggere le forze del male.
La storia è confusionaria già a partire dalla trama, che non spiega assolutamente nulla, ma che lascia lo spettatore in balia degli eventi, non dando nemmeno uno straccio di spiegazione. La narrazione prosegue lentissima, un vero e proprio calvario. L'intera vicenda si svolge infatti all'interno del monastero, assediato sempre dagli stessi scagnozzi, controllati da Ayanami. Non decollando la storia, non c'è da stupirsi se anche i personaggi risultano essere piatti. Caratterizzazione quantomeno accettabile, ma completamente ammazzata dai ritmi lentissimi dell'intera narrazione.
Unica nota positiva secondo me è il reparto tecnico. Il character design è superbo, così come la narrazione, si vede che sono ben realizzati e curati. Il finale è apertissimo e rimanda a una seconda serie, che preferirei bruciare all'inferno piuttosto che vedere.
Volendo tirare le somme, mi sento assolutamente, nella maniera più categorica e senza alcun indugio di sconsigliare quest'anime. Tra le altre cose è anche abbastanza lungo, venticinque episodi di agonia e sofferenza (almeno per quanto mi riguarda). Detto questo, guardate altro.
"07-Ghost" è un'anime del 2009 composto da venticinque episodi. La vicenda dai forti connotati fantasy vede come protagonista il giovane Teito Klein, unico sopravvissuto del conflitto tra il Regno di Raggs e l'Impero di Barsburg. Dopo la vittoria di quest'ultimo viene arruolato nell'esercito per apprendere la disciplina militare. Sarà proprio durante una delle numerose esercitazioni che il nostro eroe farà la conoscenza del generale Ayanami, che subito identifica come l'assassino di suo padre. Dopo aver fallito nell'uccidere il generale, Teito verrà imprigionato in attesa di giudizio, ma grazie all'amico Mikage riuscirà a fuggire. Dopo aver trovato rifugio in un monastero, il giovane Teito si renderà conto che la vicenda è molto più pericolosa del previsto, in quanto Ayanami è un realtà Verloren, Dio della morte che brama il manufatto "l'occhio di Verloren", sigillato nella mano dello stesso Teito. Sarà grazie all'aiuto di alcuni vescovi, che in realtà sono angeli inviati per contrastare la divinità, che il nostro protagonista dovrà sconfiggere le forze del male.
La storia è confusionaria già a partire dalla trama, che non spiega assolutamente nulla, ma che lascia lo spettatore in balia degli eventi, non dando nemmeno uno straccio di spiegazione. La narrazione prosegue lentissima, un vero e proprio calvario. L'intera vicenda si svolge infatti all'interno del monastero, assediato sempre dagli stessi scagnozzi, controllati da Ayanami. Non decollando la storia, non c'è da stupirsi se anche i personaggi risultano essere piatti. Caratterizzazione quantomeno accettabile, ma completamente ammazzata dai ritmi lentissimi dell'intera narrazione.
Unica nota positiva secondo me è il reparto tecnico. Il character design è superbo, così come la narrazione, si vede che sono ben realizzati e curati. Il finale è apertissimo e rimanda a una seconda serie, che preferirei bruciare all'inferno piuttosto che vedere.
Volendo tirare le somme, mi sento assolutamente, nella maniera più categorica e senza alcun indugio di sconsigliare quest'anime. Tra le altre cose è anche abbastanza lungo, venticinque episodi di agonia e sofferenza (almeno per quanto mi riguarda). Detto questo, guardate altro.
Potrà mai l'erede dell'occhio di Michele diventare l'angelo della speranza o si trasformerà in un demonio di distruzione? Tra angeli decaduti e desiderio di riscatto si dipana la vicenda di "07-Ghost", un mix tra uno shounen e uno shoujo arricchito di azione e superpoteri.
TRAMA
Protagonista assoluto della storia è Teito Klein, studente modello della prestigiosa Accademia militare di Barsburg. Il mondo di "07-Ghost" si suddivideva tra il Regno di Raggs e l'Impero di Barsburg. In seguito a una sanguinosa guerra tra questi due Paesi, gli equilibri vengono sconvolti, Raggs cade e i suoi cittadini schiavizzati, mentre l'Impero tenta invano di impossessarsi di un artefatto magico custodito dal re di Raggs. Teito, proprio nel momento in cui sta concludendo la sua carriera accademica con una promozione, viene sospettato di essere coinvolto nella sparizione del prezioso artefatto e quindi viene perseguitato dall'esercito di Barsburg. Da lì in poi iniziano le disavventure di Teito e il suo arrivo nella regione neutra gestita dalla chiesa dei 07 Ghost. Teito tenterà di ricostruire il suo passato da tempo dimenticato e di redimersi studiando come vescovo.
L'universo di "07-Ghost" non ruota solo attorno a questi due regni, ma anche attorno a una leggenda che parla degli spiriti inviati da Dio per fermare Verloren, lo spirito della morte che si macchiò di un grave crimine. Questi spiriti sono appunto i 07 Ghost. Hanno il compito di non far tornare in vita Verloren, che è sigillato; ognuno di essi ha un potere particolare e risiede nel corpo di un vescovo. E' chiara la similitudine con le leggende cristiane: Verloren è chiaramente paragonabile a Satana (come lui è l'angelo più forte), mentre Teito incarna l'arcangelo Michele (difatti l'artefatto si chiama proprio occhio di Michele e l'Impero possiede già l'occhio di Raffaele). Dunque Teito dovrebbe liberare il mondo dalla minaccia di Verloren, che sta tentando di liberarsi dal sigillo, proprio come fece l'arcangelo Michele le cui gesta sono raccontate nella Bibbia. Anche il numero 7 ha un riscontro "biblico": nella Bibbia si racconta dei sette angeli che stanno davanti al trono di Dio e, anche in questo caso, i 07 Ghost sono i diretti servitori di Dio e gli sono vicini.
PERSONAGGI
Teito, il protagonista, ha un passato molto sofferto (la guerra, la perdita dei suoi cari nonché quella del suo migliore amico) e logicamente su di lui si concentra lo sviluppo di buona parte della trama. Il suo tormento, aggravato dall'amnesia che oscura il suo passato e dall'odio per coloro che gli hanno fatto del male, è reso molto bene soprattutto nelle fasi finali, in cui deve combattere innanzitutto contro sé stesso e la sua incapacità di perdonarsi. Attorno a lui ruotano separatamente i suoi due amici, verso cui Teito nutre un profondo sentimento di amicizia e che giura di proteggere ad ogni costo. Altri personaggi fondamentali sono i tre vescovi che ospitano Teito in chiesa e che fanno di tutto per aiutarlo. In particolare, Frau ha un passato simile a quello del protagonista e ha una personalità complessa frutto delle sofferenze patite, ma anche dall'essersi ricostruito una vita grazie all'aiuto ecclesiastico. Nel corso delle puntate, conosceremo altri prelati e suore, tra cui il vescovo Bastian, a cui Frau è molto legato. Se da un lato abbiamo i buoni, Teito e la chiesa, dall'altro abbiamo i cattivi, ossia Ayanami e l'esercito di Barsburg. Ayanami in particolare è reso abbastanza bene con un carattere veramente glaciale e cinico. Attorno a lui una combriccola di cinque militari che gli obbediscono ciecamente; tra questi spicca il piccolo Kuroyuri, dalla personalità veramente disturbata e cattiva.
COMPARTO SONORO
La colonna sonora di questo anime è classica (si tratta soprattutto di pezzi per strumenti a corda). Risulta particolarmente efficace nei momenti d'azione e nei momenti drammatici e introspettivi. Da ricordare in particolare pezzi come "Legend-Seven Ghost", "Eye of Michael-Awakening", "Commence operation Anxiety, "Power of Darkness Crawls" e "Dark Clouds". Oltre ai pezzi drammatici ci sono alcuni pezzi allegri che accompagnano maggiormente le gag dove sono onnipresenti le tre allegre suore, tipo "Lamb that falls from the Sky" e "The 7th Districts Specialty". Riguardo le due sigle, l'ending è orecchiabile e melanconica, ma quella di maggior impatto è l'opening.
COMPARTO GRAFICO
Pur potendo annoverarsi tra gli shounen, "07-Ghost" è alla fin fine uno shoujo, dunque il chara rispecchia questo target (i visi e gli occhi sono tondi e grandi). Si fa tanto uso del deformed poiché l'anime ha svariate gag e tende spesso al demenziale. La grafica e le animazioni spesso raggiungono solo una sufficienza piena. Questo è l'aspetto meno soddisfacente di quest'anime.
CONSIDERAZION FINALE
Se si fossero limitati a farne il classico shounen da combattimento, ne sarebbe venuto fuori un prodotto migliore. Invece hanno voluto indirizzarlo al pubblico femminile farcendolo di situazioni equivoche che coinvolgono i personaggi maschili, situazioni in gergo definite "shippabili" (tipo Mikage che dice a Teito che gli vuole bene o l'affetto tra il fraterno e il sentimentale tra Frau e Teito). Inoltre, ciò che non mi è piaciuto affatto è l'eccessiva carica demenziale, pure in situazioni che richiedevano più drammaticità. Anche in questo caso, se si fossero focalizzati di più sull'aspetto drammatico/psicologico delle vicende di Teito, avrebbero fatto una scelta più azzeccata. Mi limito dunque a dargli un 5 perché lo reputo non solo un'occasione sprecata, ma condanno soprattutto la scelta di indirizzarlo particolarmente alle fangirl.
TRAMA
Protagonista assoluto della storia è Teito Klein, studente modello della prestigiosa Accademia militare di Barsburg. Il mondo di "07-Ghost" si suddivideva tra il Regno di Raggs e l'Impero di Barsburg. In seguito a una sanguinosa guerra tra questi due Paesi, gli equilibri vengono sconvolti, Raggs cade e i suoi cittadini schiavizzati, mentre l'Impero tenta invano di impossessarsi di un artefatto magico custodito dal re di Raggs. Teito, proprio nel momento in cui sta concludendo la sua carriera accademica con una promozione, viene sospettato di essere coinvolto nella sparizione del prezioso artefatto e quindi viene perseguitato dall'esercito di Barsburg. Da lì in poi iniziano le disavventure di Teito e il suo arrivo nella regione neutra gestita dalla chiesa dei 07 Ghost. Teito tenterà di ricostruire il suo passato da tempo dimenticato e di redimersi studiando come vescovo.
L'universo di "07-Ghost" non ruota solo attorno a questi due regni, ma anche attorno a una leggenda che parla degli spiriti inviati da Dio per fermare Verloren, lo spirito della morte che si macchiò di un grave crimine. Questi spiriti sono appunto i 07 Ghost. Hanno il compito di non far tornare in vita Verloren, che è sigillato; ognuno di essi ha un potere particolare e risiede nel corpo di un vescovo. E' chiara la similitudine con le leggende cristiane: Verloren è chiaramente paragonabile a Satana (come lui è l'angelo più forte), mentre Teito incarna l'arcangelo Michele (difatti l'artefatto si chiama proprio occhio di Michele e l'Impero possiede già l'occhio di Raffaele). Dunque Teito dovrebbe liberare il mondo dalla minaccia di Verloren, che sta tentando di liberarsi dal sigillo, proprio come fece l'arcangelo Michele le cui gesta sono raccontate nella Bibbia. Anche il numero 7 ha un riscontro "biblico": nella Bibbia si racconta dei sette angeli che stanno davanti al trono di Dio e, anche in questo caso, i 07 Ghost sono i diretti servitori di Dio e gli sono vicini.
PERSONAGGI
Teito, il protagonista, ha un passato molto sofferto (la guerra, la perdita dei suoi cari nonché quella del suo migliore amico) e logicamente su di lui si concentra lo sviluppo di buona parte della trama. Il suo tormento, aggravato dall'amnesia che oscura il suo passato e dall'odio per coloro che gli hanno fatto del male, è reso molto bene soprattutto nelle fasi finali, in cui deve combattere innanzitutto contro sé stesso e la sua incapacità di perdonarsi. Attorno a lui ruotano separatamente i suoi due amici, verso cui Teito nutre un profondo sentimento di amicizia e che giura di proteggere ad ogni costo. Altri personaggi fondamentali sono i tre vescovi che ospitano Teito in chiesa e che fanno di tutto per aiutarlo. In particolare, Frau ha un passato simile a quello del protagonista e ha una personalità complessa frutto delle sofferenze patite, ma anche dall'essersi ricostruito una vita grazie all'aiuto ecclesiastico. Nel corso delle puntate, conosceremo altri prelati e suore, tra cui il vescovo Bastian, a cui Frau è molto legato. Se da un lato abbiamo i buoni, Teito e la chiesa, dall'altro abbiamo i cattivi, ossia Ayanami e l'esercito di Barsburg. Ayanami in particolare è reso abbastanza bene con un carattere veramente glaciale e cinico. Attorno a lui una combriccola di cinque militari che gli obbediscono ciecamente; tra questi spicca il piccolo Kuroyuri, dalla personalità veramente disturbata e cattiva.
COMPARTO SONORO
La colonna sonora di questo anime è classica (si tratta soprattutto di pezzi per strumenti a corda). Risulta particolarmente efficace nei momenti d'azione e nei momenti drammatici e introspettivi. Da ricordare in particolare pezzi come "Legend-Seven Ghost", "Eye of Michael-Awakening", "Commence operation Anxiety, "Power of Darkness Crawls" e "Dark Clouds". Oltre ai pezzi drammatici ci sono alcuni pezzi allegri che accompagnano maggiormente le gag dove sono onnipresenti le tre allegre suore, tipo "Lamb that falls from the Sky" e "The 7th Districts Specialty". Riguardo le due sigle, l'ending è orecchiabile e melanconica, ma quella di maggior impatto è l'opening.
COMPARTO GRAFICO
Pur potendo annoverarsi tra gli shounen, "07-Ghost" è alla fin fine uno shoujo, dunque il chara rispecchia questo target (i visi e gli occhi sono tondi e grandi). Si fa tanto uso del deformed poiché l'anime ha svariate gag e tende spesso al demenziale. La grafica e le animazioni spesso raggiungono solo una sufficienza piena. Questo è l'aspetto meno soddisfacente di quest'anime.
CONSIDERAZION FINALE
Se si fossero limitati a farne il classico shounen da combattimento, ne sarebbe venuto fuori un prodotto migliore. Invece hanno voluto indirizzarlo al pubblico femminile farcendolo di situazioni equivoche che coinvolgono i personaggi maschili, situazioni in gergo definite "shippabili" (tipo Mikage che dice a Teito che gli vuole bene o l'affetto tra il fraterno e il sentimentale tra Frau e Teito). Inoltre, ciò che non mi è piaciuto affatto è l'eccessiva carica demenziale, pure in situazioni che richiedevano più drammaticità. Anche in questo caso, se si fossero focalizzati di più sull'aspetto drammatico/psicologico delle vicende di Teito, avrebbero fatto una scelta più azzeccata. Mi limito dunque a dargli un 5 perché lo reputo non solo un'occasione sprecata, ma condanno soprattutto la scelta di indirizzarlo particolarmente alle fangirl.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
"07-Ghost" ha la classica trama della storia fantasy.
Teito Klein è sopravvissuto alla terribile guerra che vedeva contrapposto il Regno di Raggs e lo Stato militare di Barsburg per il dominio sull'Occhio di Mikhail (Mikhail no Hitomi), un artefatto magico di straordinaria potenza che consente al suo portatore di potenziare le proprie capacità offensive. All'accademia s'insegna infatti a utilizzare le parole come arma, sprigionando e rendendo letteralmente visibili delle formule-stringa chiamate zaiphon. Tale meccanismo costituisce il primo punto d'interesse della serie, che in questo senso riprende e accentua un concetto conosciuto nella tradizione epica, trovando però una diversa declinazione, una chiave più moderna e shônen. Si parte infatti dall'idea arcaica di "nominare le cose del mondo", che permea tutta la cultura orale e che si ritrova in buona parte della produzione letteraria ambientata in universi immaginari. Gli esempi di antropologia sociale presi da Walter Ong trovano riscontro nella logica della credenza giapponese nelle kotodama, termini tabù che non possono essere pronunciati, e nella struttura narrativa dei "Racconti di Terramare" o addirittura in "La Città Incantata" di Miyazaki ("Sen to Chihiro Kamikakushi"), in cui la vecchia Yûbaba assumeva il controllo della piccola Chihiro rubandole parte del nome.
Catturato dal nemico, Teito ben presto incontra lo spietato generale Ayanami, che, avendo intuito le capacità del ragazzo, lo aveva portato con sé alla scuola di addestramento degli ufficiali, educandolo per carpirne i segreti e quindi rinchiudendolo in prigione. Il nostro protagonista riesce a fuggire solo grazie all'intervento del suo amico più fidato, Mikage, che viene catturato e torturato affinché riveli il nascondiglio del fuggiasco. Il cameratismo tra i due ha chiare tonalità shônen ai (amore tra ragazzi) e in questo ricorda da vicino i lavori del celebre gruppo CLAMP, dal quale sembra prendere ispirazione sia per la caratterizzazione dei personaggi, sia per l'ambientazione - entrambe molto vicine a "Tsubasa Resevoir Chronicle". Stremato dalla corsa rocambolesca, Teito perde conoscenza e viene assistito da tre vescovi (shikyô) della Chiesa combattente di Barsburg. Labrador, appassionato di piante, può comunicare con i fiori e controlla lo zaiphon curativo che gli permette di sanare le ferite degli alleati. Oltre a Teito - chiaramente ripreso da Shaolan - è quello che rimanda in maniera più diretta agli universi paralleli delle CLAMP. Forse non è un caso che il doppiatore Kôchi Miyata abbia prestato la voce anche a Yukito, incarnazione della divinità lunare che protegge Sakura in "Card Captor" e sacerdote di corte in "Tsubasa": infatti, Labrador ha la stessa delicatezza del prete, resa anche attraverso la preponderanza di colori chiari nel suo aspetto (quasi albino), che lo rendono particolarmente sensibile e femmineo. Questa timida raffinatezza lo accomuna anche a Shiemi di "Blue Exorcist", ma soprattutto a Hanatarô, un altro personaggio interpretato da Miyata, che si presenta come una parentesi di gentilezza nella complessa situazione guerresca di "Bleach" (Tite Kubô). Oltre ai modi pacati, condivide con il dio della morte un nome "botanico": infatti, come "hana" di Hanatarô significa "fiore", l'esegesi di "07-Ghost" sostiene che "Labrador" derivi da una pianta della famiglia dei rododendri, mentre l'abbrevviatio "Labu" in giapponese è omofono dell'inglese "love".
Castor è un costruttore di bambole da usare come marionette in battaglia, sfruttando una rete di fili immobilizzanti e combinate al particolare zaiphon di manipolazione, che permette di spostare a piacimento qualsiasi oggetto. In tempi di pace, è facile associare la passione di Castor con certe perversioni a sfondo erotico che lo rendono protagonista di diversi siparietti comici e lo accostano per analogia a figure come il senpai Heike di "Code:Breaker" (Akamine Kamijô), il più forte e carismatico tra quelli dotati di poteri speciali, ma sempre circondato da romanzetti porno. Difficile formulare ipotesi sull'origine del nome; due sono le possibilità più accreditate: (1) considerando l'ispirazione teutonica della maggior parte della terminologia di "07-Ghost", la derivazione più probabile viene dal santo tedesco Kastor von Karden, missionario aquitano dell'anno 400 d.C.; (2) Accostandolo al suo compagno Labrador, si forma una curiosa continuità geografica desunta dalla mappa delle province del Canada, dato che il primo porta il nome di una nota penisola nella regione artica e il secondo riporta a una zona dell'Alberta.
Frau ha il compito di proteggere Teito e d'insegnargli a combattere l'oscurità rappresentata dall'Occhio di Mikhail, che si "manifesta" nella mano destra del ragazzo e agisce seguendo una volontà autonoma. In questo ruolo di guida, il vescovo prende il posto di Padre Kreuz, il prete che aveva salvato il piccolo Teito dalle rovine di Raggs affidandogli il potere - distruttivo ma anche salvifico - dell'occhio. Da questo punto di vista, Teito Klein è identico ad Allen Walken, protagonista di "D-Gray Man" (Katsura Hoshino): il suo occhio sinistro possiede la capacità di vedere le anime dei morti e il suo braccio - compatibile con la forza inviata direttamente da dio - può sconfiggere i demoni garantendo loro la pace eterna, diventando così il Cronw Clonw - il "distruttore che crea", come le armi dei sette Ghost sono "lame a doppio taglio". Tuttavia, a causa della stranezza di queste doti, Allen viene abbandonato e Mana, un maestro vagabondo, lo raccoglie sulla strada consegnandolo poi al potente esorcista Cross Marian (persino i nomi sono simili: "Cross"/"Kreuz"), perché lo educhi e gli consenta di entrare nell'Ordine.
A ben vedere, anche la struttura narrativa di "07-Ghost" è analoga a quella di "D-Gray", perché anche nell'opera di Amemiya e Ichihara ci sono dei nemici esterni che attaccano la Chiesa: si tratta dei Kor, spiriti umani che, divorati dai sentimenti negativi, stipulano un patto con Verloren, la divinità oscura che, avendo ucciso la figlia del Signore dei Cieli, fu esiliata sulla Terra. In seguito, per riportare l'armonia, i Seven Ghost lo scomposero in anima e corpo, controllandolo attraverso due gemme, l'Occhio di Mikhail e l'Occhio di Raphael, e imprigionando la sua anima nel Vaso di Pandora. Da allora i suoi messaggeri tentano gli uomini con tre desideri.
Oltre al parallelo tra i kor e gli akuma di "D-Gray", è interessante notare il ricorso al mito di Pandora, molto frequente nella recente produzione pop nipponica. "Pandora Hearts" (Jun Mochizuki) è il più simile al contesto di "07-Ghost": in questo manga (poi trasposto in anime) "Pandora" è un'organizzazione creata dalle quattro grandi casate ducali (Vassalius, Nightray, Rainsworth e Barma) per contrastare le creature malvagie provenienti da Abyss.
L'accezione fantastica, che si riallaccia in un certo senso alla mitologia classica, si ritrova anche in "Code:Braker" (Akimine Kamijô), dove il vaso è un contenitore misterioso, in grado di amplificare enormemente i poteri speciali e creato originariamente dalla protagonista per sigillare la forza negativa che si era generata durante la tragedia del 32 dicembre.
Diverso e molto più realistico il concetto alla base della seconda serie di "Bloody Monday" (Ryô Ryûmon / Megumi Kouji), incentrata sul Pandora's Box, un dispositivo posseduto dal presidente degli Stati Uniti, con il quale si può scatenare una guerra atomica. Quest'ultima visione consente un'immaginaria fusione tra le paure del Giappone contemporaneo (ancora ferito dal trauma di Hiroshima) e le antiche leggende del folklore nipponico. Infatti, la confusione di traduzione che spesso trasforma il nostro "vaso" in una "scatola" ("hako" e quindi anche "box") rende il recipiente ellenico delle disgrazie molto simile a quello in cui sono sigillati i moryô, gli spiriti di cui si parla nel manga "Moryô's Box" di Natsuhiko Kyôgoku/Aki Shimizu.
In "07-Ghost" la gerarchia che si nutre di rimandi e specchi si arricchisce di ulteriori tasselli che spostano il livello della narrazione a concatenazioni passate. Come Teito ha sviluppato un rapporto di devozione filiale con Fea Kreuz, suo mentore all'interno della Chiesa, lo stesso vale per Frau e Bastian, assistente dell'arcivescovo. L'uomo ha un potere peculiare che lo rende molto simile a Allen Walken di "D-Gray Man" (Katsura Hoshino) o a Lag Seeing di "Letter Bee" (Hiroyuki Asada), che placano i demoni senza ucciderli: Bastian non attacca direttamente i kor, ma ne limita i movimenti in modo che sia possibile rimuoverli dall'anima senza danneggiarla. Tuttavia, proprio per la sua vicinanza al lato oscuro, cade in tentazione stipulando un contratto con questi esseri malvagi e quindi viene condannato e allontanato, perché ai vescovi è proibito avere desideri materiali, e sarà proprio il suo ex discepolo Frau a eliminarlo. Qui l'espediente narrativo riprende l'idea centrale del buddhismo zen: "Se incontri un Buddha per strada, uccidilo", il che significa staccarsi completamente dagli attaccamenti terreni.
Se l'aspetto e la dottrina della Chiesa di Barburg sono ispirati all'universo cattolico, alcuni punti mostrano la prossimità tra il pensiero occidentale delle origini e gli insegnamenti delle filosofie orientali. Kreuz, ad esempio, faceva parte di una tipologia di prete itinerante che viaggiava ai quattro estremi dell'impero per sterminare le creature dell'oscurità e accumulare esperienza. È un tratto distintivo che accomuna i monaci esorcisti giapponesi e i predicatori cristiani, votati alla missione dell'evangelizzazione. Dal punto di vista storico, infatti, fu lo spagnolo Francisco Javier ad aprire la strada al cristianesimo, creando la prima comunità nell'isola del Kyûshû e dando l'impulso per la nascita di un grande centro religioso nella città di Nagasaki. "Saru", di Daisuke Igarashi, mostra i patti di Francesco Saverio con l'occulto e spiega così in chiave horror l'interruzione delle missioni e le persecuzioni che culminarono con la totale chiusura degli scambi con gli europei nel 1614. Restando nel panorama dell'animazione, si possono citare molti esempi celebri, da Sanzô di "Saiyuki" (Kazuya Minekura) a Miroku, il monaco pervertito e combattente che accompagna il gruppo di Inuyasha (Rumiko Takahashi).
In tutti questi esempi, proprio come in "07-Ghost", i predicatori entrano in diretto rapporto con il Male e, anzi, spesso lo affiancano lasciandosene contaminare e instillando quindi il dubbio nella professione granitica del credo. Così come, secondo Igarashi, i missionari gesuiti (e i conquistadores all'altro capo del mondo) si lasciarono coinvolgere da esperimenti di necromanzia, in "07-Ghost" Bastian stringe rapporti con i warsfeil, gli stregoni che, come vampiri, dipendono dalle anime per vivere, manipolando i soggetti che, dopo aver realizzato tutti e tre i gradi del contratto coi i kor, diventano wars. Questi maghi oscuri operano all'interno dell'Accademia militare e penetrano nel cerchio protetto della Chiesa di Barsburg, proprio grazie a Bastian, che agisce come infiltrato agli ordini di Kuroyuri.
Rispetto alla sfera ecclesiastica, la dimensione militare è molto meno approfondita e i personaggi dell'anime si riducono a semplici antagonisti superficiali. Kuroyuri è l'unica eccezione e s'intuisce la complessità dei sentimenti verso la divinità oscura, che si ripercuotono - in una sorta di transfer - sui suoi superiori. Il suo primo modello è il comandante Ayanami, potentissimo stregone e responsabile dell'unità militare speciale Black Hawks, ma anche il suo rapporto di amicizia/cameratismo con Haruse sfiora l'amore, soprattutto se si considera l'atteggiamento protettivo dell'uomo nei confronti della ragazzina minuta che, con i capelli rosa, una benda sull'occhio e una divisa dell'esercito di reminiscenza prussiana, incarna tutti i canoni dello stereotipo moe. Infatti, se in missione Kuroyuri dimostra i suoi istinti omicidi, quando si trova al quartier generale si abbandona completamente al sonno tra le braccia di Haruse, e il suo nome mette in evidenza questa dicotomia, sottolineando il contrasto tra il nero (kuro) e la purezza del giglio (yuri), che però in Giappone è anche simbolo di lutto. Anche il maggiore Hyuuga presenta alcune contraddizioni, stemperando l'aggressività necessaria in battaglia con i modi gentili e la passione per i dolci infantili. Dal punto di vista fisico, l'aspetto più saliente sono forse i fedeli occhiali da sole e la sua statura decisamente sopra la media, che potrebbero accomunarlo a Mr. Chang, il capo della Triade cinese in "Black Lagoon" di Hiroe. Anche se si presume che, come gli altri membri dell'Accademia, abbia origini nobiliari, i particolari esteriori e il suo accento fanno pensare a una provenienza straniera, che amplierebbe quindi lo scenario dell'anime, discostandosi dall'opposizione Barsburg/Raggs.
L'unità speciale ricorda l'esercito di "Fullmetal Alchemist": i germi opportunistici della guerra che hanno distrutto Raggs si annidavano tra le alte sfere delle istituzioni che hanno manipolato sia il Papa sia l'Imperatore per ottenere i propri scopi, esattamente come avveniva nel manga di Hiromu Arakawa per la tragedia di Ishbar, ordita dal nemico infiltrato nelle più alte cariche dello Stato. Ma, mentre l'universo di "Fullmetal Alchemist" mostra tanto l'umanità quotidiana quanto la crudeltà bellica dei soldati, in "07-Ghost" questi sono fin dall'inizio antagonisti da combattere - almeno nella versione animata. Quando Katsuragi tradisce i compagni rendendosi responsabile degli eventi che scatenano il conflitto, il dubbio si pone, sfumando i confini tra Bene e Male. Infiltrandosi nelle Forze Armate, la reincarnazione dello Spirito Landkarte, assume l'identità di un subordinato dell'ammiraglio Ogi, ma in seguito viene meno al proprio mandato. Etimologicamente, è possibile che il nome di copertura derivi da quello di un modello di aerei giapponesi usati durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre l'appellativo del Ghost viene dal termine tedesco per "mappa", e potrebbe essere un riferimento al potere di spostarsi senza far avvertire la propria presenza.
In "07-Ghost" i vescovi di Barsburg sono la personificazione dei sette spiriti mandati sulla Terra dal Signore dei Cieli, ognuno collegato a un segno magico che ricorda una runa o i simboli planetari che contraddistinguono le guerriere in "Sailor Moon" (Naoko Takeuchi).
Zehel-Frau - la Falce (dal tedesco "Sichel") - è colui che recide i legami, e ha un ruolo determinante nella protezione di Teito e dell'oasi pacifica rappresentata dalla Chiesa (che nella struttura ricorda molto le rovine sacre di "Tsubasa"); Castor è Fest (dal tedesco "Feste", "fortezza"), lo spirito che unisce, mentre Labor è Prophe (alterazione di "prophet"), lo spirito che parla.
Gli altri Ghost hanno una parte minore e compaiono solo di sfuggita: Landkarte (forse derivato dalla parola tedesca per "mappa") è lo spirito che (si) eclissa, capace di spostarsi senza far avvertire la propria presenza; Ea (che potrebbe riferirsi al tedesco "Ehe", "matrice", o alla dea babilonese dell'acqua) è lo spirito che risveglia, mentre il defunto Fea Kreuz era Vertrag, lo spirito che suggella manipolando le menti. Infine, Relikt è lo spirito che tramanda, capace di vedere nel passato, ed è impersonato dal Lance, incaricato di supervisionare i candidati che desiderano prendere i voti.
L'aspetto dei Ghost e l'idea che essi stipulino un contratto con gli umani controllandone in qualche modo la mente riportano il discorso alla prossimità tra Bene e Male, tema centrale di questo e di molti altri anime sull'argomento religioso. Se si considera l'architettura complessiva del clero di Barsburg, ritroviamo alla classica ripartizione in sette/otto punti, fondamentale in molte costruzioni mitiche, a qualsiasi latitudine, ma è possibile anche un raffronto con le diverse personificazioni del Buddha nella dottrina giapponese: nella concezione nipponica esistono otto "bosatsu", o santi, che, avendo raggiunto l'illuminazione, rinunciano al nirvana per portare la loro testimonianza. Analogamente, secondo quanto spiegato nell'anime, i Ghost sono cavalieri che "finché proteggono la Terra, non possono tornare in Cielo".
Ovviamente, tra gli esaminandi c'è anche Teito, che, dopo la scomparsa di Mikage - reincarnato in un animaletto rosa! (chiaramente introdotto come mascotte della serie, al pari di Kero-chan in "Card Captor Sakura delle CLAMP o Kon in "Bleach" di Tite Kubô) - comincia a fare coppia con Hakuren Oak, il suo compagno di stanza nel dormitorio. Insieme i due affrontano le prove dell'addestramento e pian piano diventano amici, tanto che si scopre il passato del giovane fuggito dalla famiglia nobile e dal padre che aveva voluto occultare la disgrazia avvenuta alla moglie, posseduta da un kor. In aperto contrasto con la mentalità conservatrice del genitore, Hakuren, il "Loto Bianco", idealmente complementare a Kuruyuri, si discosta dal fratello Shuri. Rifiuta la carriera militare per abbracciare la logica costruttiva della Chiesa, che sposa il concetto di lotta a quello più ampio di pace, perché, come spiega Frau, "ci sono molte cose a questo mondo che non possono essere protette semplicemente pensando o pregando. Per questo, onde evitare che i sogni degli angeli vengano rubati e questi cadano nella disperazione i vescovi impugnano le armi in combattimento". Dunque, oltre al ricco panorama "concreto" che contrappone potere temporale e spirituale, "07-Ghost" gioca anche sul piano astratto, con le battaglie che i personaggi devono ingaggiare sul piano psicologico per vincere i propri demoni personali. Lo scontro tra Ayanami e Teito è quindi il culmine di un percorso iniziatico e si svolge in uno spazio astrale fatto di piani rotanti che si combinano come in un caleidoscopio o come nei rosoni delle chiese gotiche, utilizzando accorgimenti grafici che potrebbero aver ispirato la realizzazione delle cosiddette "streghe" in "Puella Magi Madoka Magica", anime del genere majôkko prodotto nel 2011 dallo Studio Shaft e incentrato sul significato profondo dei dilemmi esistenziali di un gruppo di ragazze dotate di poteri magici.
A completare il quadro di riferimenti mitologici della serie ci sono alcuni personaggi secondari sui quali è interessante soffermarsi brevemente, in particolare Lazette, la sirena che suona l'organo durante le funzioni nella cappella principale. Appartiene alla specie mutaforma chiamata Noel, e quindi, mentre normalmente vive nell'acqua della fontana centrale del complesso monastico, quando si tratta di suonare diventa una creatura che sotto l'abito monacale nasconde zampe artigliate, assumendo un aspetto che ricorda l'antica concezione delle sirene come parenti strette delle arpie. Inoltre, non potendo parlare, in alcuni casi è in grado di farsi capire materializzando il volto di un'altra persona - spesso in chiave caricaturale e comica (come avveniva con la piccola volpe trasformista Shippô in Inuyasha di Rumiko Takahashi). È ciò che accade quando Frau viene incarcerato nella prigione subacquea chiamata Dungeon of Light. Guidando Teito fino alla cella dell'amico, apre un nuovo scenario dai toni azzurrati che è forse uno dei migliori dal punto di vista visivo all'interno dell'anime, che dimostra una buona padronanza dei mezzi tecnici dell'animazione contemporanea, oltre a richiamare apertamente alcune pietre miliari del genere: nella rapida nuotata del protagonista nei labirinti che si snodano sotto la vasca del cortile principale, per un momento diventa Conan, il "Ragazzo del Futuro" di una celebre opera di Hayao Miyazaki. Inoltre, l'idea di una pillola magica che consente al giovane di respirare anche in assenza di ossigeno potrebbe essere una sorta d'inversione della polvere di fata usata da Peter Pan per far volare Wendy e i suoi fratellini.
In conclusione, riservo un giudizio abbastanza positivo all'anime di "07-Ghost", nonostante i limiti della trama improntata sul cameratismo maschile. Sono comunque curiosa di leggere il manga - tuttora in corso di pubblicazione - per capire se nel fumetto i personaggi minori vengono sviluppati con maggior attenzione. Non essendo ancora giunti a una conclusione della storia, è possibile che i futuri sviluppi divergano dalla versione fornita sullo schermo, dando magari risalto a quei protagonisti che nello spazio di venticinque episodi sono stati solo abbozzati.
Disegni: 6
Storia: 7/8
Tecnica: 8
"07-Ghost" ha la classica trama della storia fantasy.
Teito Klein è sopravvissuto alla terribile guerra che vedeva contrapposto il Regno di Raggs e lo Stato militare di Barsburg per il dominio sull'Occhio di Mikhail (Mikhail no Hitomi), un artefatto magico di straordinaria potenza che consente al suo portatore di potenziare le proprie capacità offensive. All'accademia s'insegna infatti a utilizzare le parole come arma, sprigionando e rendendo letteralmente visibili delle formule-stringa chiamate zaiphon. Tale meccanismo costituisce il primo punto d'interesse della serie, che in questo senso riprende e accentua un concetto conosciuto nella tradizione epica, trovando però una diversa declinazione, una chiave più moderna e shônen. Si parte infatti dall'idea arcaica di "nominare le cose del mondo", che permea tutta la cultura orale e che si ritrova in buona parte della produzione letteraria ambientata in universi immaginari. Gli esempi di antropologia sociale presi da Walter Ong trovano riscontro nella logica della credenza giapponese nelle kotodama, termini tabù che non possono essere pronunciati, e nella struttura narrativa dei "Racconti di Terramare" o addirittura in "La Città Incantata" di Miyazaki ("Sen to Chihiro Kamikakushi"), in cui la vecchia Yûbaba assumeva il controllo della piccola Chihiro rubandole parte del nome.
Catturato dal nemico, Teito ben presto incontra lo spietato generale Ayanami, che, avendo intuito le capacità del ragazzo, lo aveva portato con sé alla scuola di addestramento degli ufficiali, educandolo per carpirne i segreti e quindi rinchiudendolo in prigione. Il nostro protagonista riesce a fuggire solo grazie all'intervento del suo amico più fidato, Mikage, che viene catturato e torturato affinché riveli il nascondiglio del fuggiasco. Il cameratismo tra i due ha chiare tonalità shônen ai (amore tra ragazzi) e in questo ricorda da vicino i lavori del celebre gruppo CLAMP, dal quale sembra prendere ispirazione sia per la caratterizzazione dei personaggi, sia per l'ambientazione - entrambe molto vicine a "Tsubasa Resevoir Chronicle". Stremato dalla corsa rocambolesca, Teito perde conoscenza e viene assistito da tre vescovi (shikyô) della Chiesa combattente di Barsburg. Labrador, appassionato di piante, può comunicare con i fiori e controlla lo zaiphon curativo che gli permette di sanare le ferite degli alleati. Oltre a Teito - chiaramente ripreso da Shaolan - è quello che rimanda in maniera più diretta agli universi paralleli delle CLAMP. Forse non è un caso che il doppiatore Kôchi Miyata abbia prestato la voce anche a Yukito, incarnazione della divinità lunare che protegge Sakura in "Card Captor" e sacerdote di corte in "Tsubasa": infatti, Labrador ha la stessa delicatezza del prete, resa anche attraverso la preponderanza di colori chiari nel suo aspetto (quasi albino), che lo rendono particolarmente sensibile e femmineo. Questa timida raffinatezza lo accomuna anche a Shiemi di "Blue Exorcist", ma soprattutto a Hanatarô, un altro personaggio interpretato da Miyata, che si presenta come una parentesi di gentilezza nella complessa situazione guerresca di "Bleach" (Tite Kubô). Oltre ai modi pacati, condivide con il dio della morte un nome "botanico": infatti, come "hana" di Hanatarô significa "fiore", l'esegesi di "07-Ghost" sostiene che "Labrador" derivi da una pianta della famiglia dei rododendri, mentre l'abbrevviatio "Labu" in giapponese è omofono dell'inglese "love".
Castor è un costruttore di bambole da usare come marionette in battaglia, sfruttando una rete di fili immobilizzanti e combinate al particolare zaiphon di manipolazione, che permette di spostare a piacimento qualsiasi oggetto. In tempi di pace, è facile associare la passione di Castor con certe perversioni a sfondo erotico che lo rendono protagonista di diversi siparietti comici e lo accostano per analogia a figure come il senpai Heike di "Code:Breaker" (Akamine Kamijô), il più forte e carismatico tra quelli dotati di poteri speciali, ma sempre circondato da romanzetti porno. Difficile formulare ipotesi sull'origine del nome; due sono le possibilità più accreditate: (1) considerando l'ispirazione teutonica della maggior parte della terminologia di "07-Ghost", la derivazione più probabile viene dal santo tedesco Kastor von Karden, missionario aquitano dell'anno 400 d.C.; (2) Accostandolo al suo compagno Labrador, si forma una curiosa continuità geografica desunta dalla mappa delle province del Canada, dato che il primo porta il nome di una nota penisola nella regione artica e il secondo riporta a una zona dell'Alberta.
Frau ha il compito di proteggere Teito e d'insegnargli a combattere l'oscurità rappresentata dall'Occhio di Mikhail, che si "manifesta" nella mano destra del ragazzo e agisce seguendo una volontà autonoma. In questo ruolo di guida, il vescovo prende il posto di Padre Kreuz, il prete che aveva salvato il piccolo Teito dalle rovine di Raggs affidandogli il potere - distruttivo ma anche salvifico - dell'occhio. Da questo punto di vista, Teito Klein è identico ad Allen Walken, protagonista di "D-Gray Man" (Katsura Hoshino): il suo occhio sinistro possiede la capacità di vedere le anime dei morti e il suo braccio - compatibile con la forza inviata direttamente da dio - può sconfiggere i demoni garantendo loro la pace eterna, diventando così il Cronw Clonw - il "distruttore che crea", come le armi dei sette Ghost sono "lame a doppio taglio". Tuttavia, a causa della stranezza di queste doti, Allen viene abbandonato e Mana, un maestro vagabondo, lo raccoglie sulla strada consegnandolo poi al potente esorcista Cross Marian (persino i nomi sono simili: "Cross"/"Kreuz"), perché lo educhi e gli consenta di entrare nell'Ordine.
A ben vedere, anche la struttura narrativa di "07-Ghost" è analoga a quella di "D-Gray", perché anche nell'opera di Amemiya e Ichihara ci sono dei nemici esterni che attaccano la Chiesa: si tratta dei Kor, spiriti umani che, divorati dai sentimenti negativi, stipulano un patto con Verloren, la divinità oscura che, avendo ucciso la figlia del Signore dei Cieli, fu esiliata sulla Terra. In seguito, per riportare l'armonia, i Seven Ghost lo scomposero in anima e corpo, controllandolo attraverso due gemme, l'Occhio di Mikhail e l'Occhio di Raphael, e imprigionando la sua anima nel Vaso di Pandora. Da allora i suoi messaggeri tentano gli uomini con tre desideri.
Oltre al parallelo tra i kor e gli akuma di "D-Gray", è interessante notare il ricorso al mito di Pandora, molto frequente nella recente produzione pop nipponica. "Pandora Hearts" (Jun Mochizuki) è il più simile al contesto di "07-Ghost": in questo manga (poi trasposto in anime) "Pandora" è un'organizzazione creata dalle quattro grandi casate ducali (Vassalius, Nightray, Rainsworth e Barma) per contrastare le creature malvagie provenienti da Abyss.
L'accezione fantastica, che si riallaccia in un certo senso alla mitologia classica, si ritrova anche in "Code:Braker" (Akimine Kamijô), dove il vaso è un contenitore misterioso, in grado di amplificare enormemente i poteri speciali e creato originariamente dalla protagonista per sigillare la forza negativa che si era generata durante la tragedia del 32 dicembre.
Diverso e molto più realistico il concetto alla base della seconda serie di "Bloody Monday" (Ryô Ryûmon / Megumi Kouji), incentrata sul Pandora's Box, un dispositivo posseduto dal presidente degli Stati Uniti, con il quale si può scatenare una guerra atomica. Quest'ultima visione consente un'immaginaria fusione tra le paure del Giappone contemporaneo (ancora ferito dal trauma di Hiroshima) e le antiche leggende del folklore nipponico. Infatti, la confusione di traduzione che spesso trasforma il nostro "vaso" in una "scatola" ("hako" e quindi anche "box") rende il recipiente ellenico delle disgrazie molto simile a quello in cui sono sigillati i moryô, gli spiriti di cui si parla nel manga "Moryô's Box" di Natsuhiko Kyôgoku/Aki Shimizu.
In "07-Ghost" la gerarchia che si nutre di rimandi e specchi si arricchisce di ulteriori tasselli che spostano il livello della narrazione a concatenazioni passate. Come Teito ha sviluppato un rapporto di devozione filiale con Fea Kreuz, suo mentore all'interno della Chiesa, lo stesso vale per Frau e Bastian, assistente dell'arcivescovo. L'uomo ha un potere peculiare che lo rende molto simile a Allen Walken di "D-Gray Man" (Katsura Hoshino) o a Lag Seeing di "Letter Bee" (Hiroyuki Asada), che placano i demoni senza ucciderli: Bastian non attacca direttamente i kor, ma ne limita i movimenti in modo che sia possibile rimuoverli dall'anima senza danneggiarla. Tuttavia, proprio per la sua vicinanza al lato oscuro, cade in tentazione stipulando un contratto con questi esseri malvagi e quindi viene condannato e allontanato, perché ai vescovi è proibito avere desideri materiali, e sarà proprio il suo ex discepolo Frau a eliminarlo. Qui l'espediente narrativo riprende l'idea centrale del buddhismo zen: "Se incontri un Buddha per strada, uccidilo", il che significa staccarsi completamente dagli attaccamenti terreni.
Se l'aspetto e la dottrina della Chiesa di Barburg sono ispirati all'universo cattolico, alcuni punti mostrano la prossimità tra il pensiero occidentale delle origini e gli insegnamenti delle filosofie orientali. Kreuz, ad esempio, faceva parte di una tipologia di prete itinerante che viaggiava ai quattro estremi dell'impero per sterminare le creature dell'oscurità e accumulare esperienza. È un tratto distintivo che accomuna i monaci esorcisti giapponesi e i predicatori cristiani, votati alla missione dell'evangelizzazione. Dal punto di vista storico, infatti, fu lo spagnolo Francisco Javier ad aprire la strada al cristianesimo, creando la prima comunità nell'isola del Kyûshû e dando l'impulso per la nascita di un grande centro religioso nella città di Nagasaki. "Saru", di Daisuke Igarashi, mostra i patti di Francesco Saverio con l'occulto e spiega così in chiave horror l'interruzione delle missioni e le persecuzioni che culminarono con la totale chiusura degli scambi con gli europei nel 1614. Restando nel panorama dell'animazione, si possono citare molti esempi celebri, da Sanzô di "Saiyuki" (Kazuya Minekura) a Miroku, il monaco pervertito e combattente che accompagna il gruppo di Inuyasha (Rumiko Takahashi).
In tutti questi esempi, proprio come in "07-Ghost", i predicatori entrano in diretto rapporto con il Male e, anzi, spesso lo affiancano lasciandosene contaminare e instillando quindi il dubbio nella professione granitica del credo. Così come, secondo Igarashi, i missionari gesuiti (e i conquistadores all'altro capo del mondo) si lasciarono coinvolgere da esperimenti di necromanzia, in "07-Ghost" Bastian stringe rapporti con i warsfeil, gli stregoni che, come vampiri, dipendono dalle anime per vivere, manipolando i soggetti che, dopo aver realizzato tutti e tre i gradi del contratto coi i kor, diventano wars. Questi maghi oscuri operano all'interno dell'Accademia militare e penetrano nel cerchio protetto della Chiesa di Barsburg, proprio grazie a Bastian, che agisce come infiltrato agli ordini di Kuroyuri.
Rispetto alla sfera ecclesiastica, la dimensione militare è molto meno approfondita e i personaggi dell'anime si riducono a semplici antagonisti superficiali. Kuroyuri è l'unica eccezione e s'intuisce la complessità dei sentimenti verso la divinità oscura, che si ripercuotono - in una sorta di transfer - sui suoi superiori. Il suo primo modello è il comandante Ayanami, potentissimo stregone e responsabile dell'unità militare speciale Black Hawks, ma anche il suo rapporto di amicizia/cameratismo con Haruse sfiora l'amore, soprattutto se si considera l'atteggiamento protettivo dell'uomo nei confronti della ragazzina minuta che, con i capelli rosa, una benda sull'occhio e una divisa dell'esercito di reminiscenza prussiana, incarna tutti i canoni dello stereotipo moe. Infatti, se in missione Kuroyuri dimostra i suoi istinti omicidi, quando si trova al quartier generale si abbandona completamente al sonno tra le braccia di Haruse, e il suo nome mette in evidenza questa dicotomia, sottolineando il contrasto tra il nero (kuro) e la purezza del giglio (yuri), che però in Giappone è anche simbolo di lutto. Anche il maggiore Hyuuga presenta alcune contraddizioni, stemperando l'aggressività necessaria in battaglia con i modi gentili e la passione per i dolci infantili. Dal punto di vista fisico, l'aspetto più saliente sono forse i fedeli occhiali da sole e la sua statura decisamente sopra la media, che potrebbero accomunarlo a Mr. Chang, il capo della Triade cinese in "Black Lagoon" di Hiroe. Anche se si presume che, come gli altri membri dell'Accademia, abbia origini nobiliari, i particolari esteriori e il suo accento fanno pensare a una provenienza straniera, che amplierebbe quindi lo scenario dell'anime, discostandosi dall'opposizione Barsburg/Raggs.
L'unità speciale ricorda l'esercito di "Fullmetal Alchemist": i germi opportunistici della guerra che hanno distrutto Raggs si annidavano tra le alte sfere delle istituzioni che hanno manipolato sia il Papa sia l'Imperatore per ottenere i propri scopi, esattamente come avveniva nel manga di Hiromu Arakawa per la tragedia di Ishbar, ordita dal nemico infiltrato nelle più alte cariche dello Stato. Ma, mentre l'universo di "Fullmetal Alchemist" mostra tanto l'umanità quotidiana quanto la crudeltà bellica dei soldati, in "07-Ghost" questi sono fin dall'inizio antagonisti da combattere - almeno nella versione animata. Quando Katsuragi tradisce i compagni rendendosi responsabile degli eventi che scatenano il conflitto, il dubbio si pone, sfumando i confini tra Bene e Male. Infiltrandosi nelle Forze Armate, la reincarnazione dello Spirito Landkarte, assume l'identità di un subordinato dell'ammiraglio Ogi, ma in seguito viene meno al proprio mandato. Etimologicamente, è possibile che il nome di copertura derivi da quello di un modello di aerei giapponesi usati durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre l'appellativo del Ghost viene dal termine tedesco per "mappa", e potrebbe essere un riferimento al potere di spostarsi senza far avvertire la propria presenza.
In "07-Ghost" i vescovi di Barsburg sono la personificazione dei sette spiriti mandati sulla Terra dal Signore dei Cieli, ognuno collegato a un segno magico che ricorda una runa o i simboli planetari che contraddistinguono le guerriere in "Sailor Moon" (Naoko Takeuchi).
Zehel-Frau - la Falce (dal tedesco "Sichel") - è colui che recide i legami, e ha un ruolo determinante nella protezione di Teito e dell'oasi pacifica rappresentata dalla Chiesa (che nella struttura ricorda molto le rovine sacre di "Tsubasa"); Castor è Fest (dal tedesco "Feste", "fortezza"), lo spirito che unisce, mentre Labor è Prophe (alterazione di "prophet"), lo spirito che parla.
Gli altri Ghost hanno una parte minore e compaiono solo di sfuggita: Landkarte (forse derivato dalla parola tedesca per "mappa") è lo spirito che (si) eclissa, capace di spostarsi senza far avvertire la propria presenza; Ea (che potrebbe riferirsi al tedesco "Ehe", "matrice", o alla dea babilonese dell'acqua) è lo spirito che risveglia, mentre il defunto Fea Kreuz era Vertrag, lo spirito che suggella manipolando le menti. Infine, Relikt è lo spirito che tramanda, capace di vedere nel passato, ed è impersonato dal Lance, incaricato di supervisionare i candidati che desiderano prendere i voti.
L'aspetto dei Ghost e l'idea che essi stipulino un contratto con gli umani controllandone in qualche modo la mente riportano il discorso alla prossimità tra Bene e Male, tema centrale di questo e di molti altri anime sull'argomento religioso. Se si considera l'architettura complessiva del clero di Barsburg, ritroviamo alla classica ripartizione in sette/otto punti, fondamentale in molte costruzioni mitiche, a qualsiasi latitudine, ma è possibile anche un raffronto con le diverse personificazioni del Buddha nella dottrina giapponese: nella concezione nipponica esistono otto "bosatsu", o santi, che, avendo raggiunto l'illuminazione, rinunciano al nirvana per portare la loro testimonianza. Analogamente, secondo quanto spiegato nell'anime, i Ghost sono cavalieri che "finché proteggono la Terra, non possono tornare in Cielo".
Ovviamente, tra gli esaminandi c'è anche Teito, che, dopo la scomparsa di Mikage - reincarnato in un animaletto rosa! (chiaramente introdotto come mascotte della serie, al pari di Kero-chan in "Card Captor Sakura delle CLAMP o Kon in "Bleach" di Tite Kubô) - comincia a fare coppia con Hakuren Oak, il suo compagno di stanza nel dormitorio. Insieme i due affrontano le prove dell'addestramento e pian piano diventano amici, tanto che si scopre il passato del giovane fuggito dalla famiglia nobile e dal padre che aveva voluto occultare la disgrazia avvenuta alla moglie, posseduta da un kor. In aperto contrasto con la mentalità conservatrice del genitore, Hakuren, il "Loto Bianco", idealmente complementare a Kuruyuri, si discosta dal fratello Shuri. Rifiuta la carriera militare per abbracciare la logica costruttiva della Chiesa, che sposa il concetto di lotta a quello più ampio di pace, perché, come spiega Frau, "ci sono molte cose a questo mondo che non possono essere protette semplicemente pensando o pregando. Per questo, onde evitare che i sogni degli angeli vengano rubati e questi cadano nella disperazione i vescovi impugnano le armi in combattimento". Dunque, oltre al ricco panorama "concreto" che contrappone potere temporale e spirituale, "07-Ghost" gioca anche sul piano astratto, con le battaglie che i personaggi devono ingaggiare sul piano psicologico per vincere i propri demoni personali. Lo scontro tra Ayanami e Teito è quindi il culmine di un percorso iniziatico e si svolge in uno spazio astrale fatto di piani rotanti che si combinano come in un caleidoscopio o come nei rosoni delle chiese gotiche, utilizzando accorgimenti grafici che potrebbero aver ispirato la realizzazione delle cosiddette "streghe" in "Puella Magi Madoka Magica", anime del genere majôkko prodotto nel 2011 dallo Studio Shaft e incentrato sul significato profondo dei dilemmi esistenziali di un gruppo di ragazze dotate di poteri magici.
A completare il quadro di riferimenti mitologici della serie ci sono alcuni personaggi secondari sui quali è interessante soffermarsi brevemente, in particolare Lazette, la sirena che suona l'organo durante le funzioni nella cappella principale. Appartiene alla specie mutaforma chiamata Noel, e quindi, mentre normalmente vive nell'acqua della fontana centrale del complesso monastico, quando si tratta di suonare diventa una creatura che sotto l'abito monacale nasconde zampe artigliate, assumendo un aspetto che ricorda l'antica concezione delle sirene come parenti strette delle arpie. Inoltre, non potendo parlare, in alcuni casi è in grado di farsi capire materializzando il volto di un'altra persona - spesso in chiave caricaturale e comica (come avveniva con la piccola volpe trasformista Shippô in Inuyasha di Rumiko Takahashi). È ciò che accade quando Frau viene incarcerato nella prigione subacquea chiamata Dungeon of Light. Guidando Teito fino alla cella dell'amico, apre un nuovo scenario dai toni azzurrati che è forse uno dei migliori dal punto di vista visivo all'interno dell'anime, che dimostra una buona padronanza dei mezzi tecnici dell'animazione contemporanea, oltre a richiamare apertamente alcune pietre miliari del genere: nella rapida nuotata del protagonista nei labirinti che si snodano sotto la vasca del cortile principale, per un momento diventa Conan, il "Ragazzo del Futuro" di una celebre opera di Hayao Miyazaki. Inoltre, l'idea di una pillola magica che consente al giovane di respirare anche in assenza di ossigeno potrebbe essere una sorta d'inversione della polvere di fata usata da Peter Pan per far volare Wendy e i suoi fratellini.
In conclusione, riservo un giudizio abbastanza positivo all'anime di "07-Ghost", nonostante i limiti della trama improntata sul cameratismo maschile. Sono comunque curiosa di leggere il manga - tuttora in corso di pubblicazione - per capire se nel fumetto i personaggi minori vengono sviluppati con maggior attenzione. Non essendo ancora giunti a una conclusione della storia, è possibile che i futuri sviluppi divergano dalla versione fornita sullo schermo, dando magari risalto a quei protagonisti che nello spazio di venticinque episodi sono stati solo abbozzati.
Disegni: 6
Storia: 7/8
Tecnica: 8
25 puntate, quando, probabilmente, ce ne vorrebbero 50, se non 75. Questa è la tragica situazione di quest'anime. La primissima cosa da dire è che non c'è un finale: diciamo che si chiude un arco narrativo, che tuttavia ci lascia sulla soglia di mille altre avventure che forse non conosceremo mai, perché siamo a fine 2012 e, dal 2009, il sequel ancora non c'è. E il manga, che ho tentato di approcciare, ha un disegno che mi fa girare la testa. Ho rinunciato.
Esercito la mia pigrizia ed evito inutili ripetizioni saltando a piè pari la trama, già così degnamente raccontata da altri. Questa volta, invece di tentare un qualcosa di organico, voglio scrivere impressioni personali che esulano dal disegno o dalla musica, già sviscerati altrove.
Cosa mi ha particolarmente colpito di questo lavoro? Per esempio, il modo in cui il mio atteggiamento nel vederlo è cambiato nel corso delle puntate. Se in principio il mio ateismo si ribellava all'idea di tanta chiesa, con il passare del tempo si è ammorbidito fino a trovare vagamente fastidioso il fatto che l'argomento religioso venisse avvicinato in maniera tanto "spensierata" e usando a casaccio alcune frasi di sapore cristiano ma che sembravano avulse da un contesto reale. Poi, però, ho apprezzato molto la frugalità quasi francescana dei pasti degli ecclesiastici: certo è che non avrei difficoltà a mantenere la linea con simili menù! E' bello vedere descritta tanta sobrietà ma, per contro, il complesso della chiesa è immenso e non dà certo l'impressione di essere povero, pur non essendo grondante d'oro come lo sono molte in realtà.
Come per la realtà, il mondo pseudo religioso di "07-ghost" è un mondo maschile. Non si vede un solo personaggio femminile di spicco o con un ruolo di una certa importanza. Ci sono una sirena organista (!), qualche suora, il cui compito principale sembra quello di fare le pulizie (!), e la sorella di uno dei protagonisti, che è lì per fare la vittima. Le azioni mirabolanti, la lotta, il coraggio, il destino, lo stesso atto del pensare, sono appannaggio della metà maschile del mondo.
E questo, signori miei, visto che si tratta di un prodotto solo all'apparenza destinato, per tematiche, combattimenti e trama, a un pubblico maschile, è un difetto grave. In realtà, è vero che ci si trova ai confini dello shounen-ai. Non sarebbe stato infarcito di tanti bei ragazzini in divisa e pronti a giurarsi eterna fedeltà e a dichiarare il proprio amore - ammesso che non dipenda da traduzioni tendenziose: ti voglio bene ha una connotazione certo diversa, ad esempio - se non fosse stato destinato anche a un pubblico femminile. Non che, rivolto a un pubblico maschile, lo stereotipo della donna con lo spazzolone sia un buon messaggio.
Si nota purtroppo, nelle prime puntate, una certa tendenza alla ripetizione fotocopiata dei conflitti, cosa che fortunatamente si attenua più avanti, quando la trama si infittisce.
C'è da dire che, ai miei occhi di donna con prole, non è sfuggita l'incongruenza di un Teito che passa le prime 10 puntate incatenato mani e piedi, ma senza mai essere ostacolato dalle sue catene, e senza rimediarne un segno sulla pelle. Aggiungiamoci che, nel frattempo, si cambia miracolosamente d'abito, indossando tuniche complete di maniche. A meno che non gliele abbiano cucite addosso, o non si sia fatto abbondante uso di velcro al posto delle cuciture, vi sfido a imitarlo!
Ma queste sono, tutto sommato, quisquilie. In realtà, escludendo coscientemente dai pensieri le cause di fastidio, la storia è molto piacevole, con una bella trama succosa che ti lascia il pieno di curiosità per la prossima puntata. Io l'ho vista tutto d'un fiato, facendo le ore piccole per tutta la settimana, e addurrò questa scusa come causa della sconclusionatezza di questo scritto.
Esercito la mia pigrizia ed evito inutili ripetizioni saltando a piè pari la trama, già così degnamente raccontata da altri. Questa volta, invece di tentare un qualcosa di organico, voglio scrivere impressioni personali che esulano dal disegno o dalla musica, già sviscerati altrove.
Cosa mi ha particolarmente colpito di questo lavoro? Per esempio, il modo in cui il mio atteggiamento nel vederlo è cambiato nel corso delle puntate. Se in principio il mio ateismo si ribellava all'idea di tanta chiesa, con il passare del tempo si è ammorbidito fino a trovare vagamente fastidioso il fatto che l'argomento religioso venisse avvicinato in maniera tanto "spensierata" e usando a casaccio alcune frasi di sapore cristiano ma che sembravano avulse da un contesto reale. Poi, però, ho apprezzato molto la frugalità quasi francescana dei pasti degli ecclesiastici: certo è che non avrei difficoltà a mantenere la linea con simili menù! E' bello vedere descritta tanta sobrietà ma, per contro, il complesso della chiesa è immenso e non dà certo l'impressione di essere povero, pur non essendo grondante d'oro come lo sono molte in realtà.
Come per la realtà, il mondo pseudo religioso di "07-ghost" è un mondo maschile. Non si vede un solo personaggio femminile di spicco o con un ruolo di una certa importanza. Ci sono una sirena organista (!), qualche suora, il cui compito principale sembra quello di fare le pulizie (!), e la sorella di uno dei protagonisti, che è lì per fare la vittima. Le azioni mirabolanti, la lotta, il coraggio, il destino, lo stesso atto del pensare, sono appannaggio della metà maschile del mondo.
E questo, signori miei, visto che si tratta di un prodotto solo all'apparenza destinato, per tematiche, combattimenti e trama, a un pubblico maschile, è un difetto grave. In realtà, è vero che ci si trova ai confini dello shounen-ai. Non sarebbe stato infarcito di tanti bei ragazzini in divisa e pronti a giurarsi eterna fedeltà e a dichiarare il proprio amore - ammesso che non dipenda da traduzioni tendenziose: ti voglio bene ha una connotazione certo diversa, ad esempio - se non fosse stato destinato anche a un pubblico femminile. Non che, rivolto a un pubblico maschile, lo stereotipo della donna con lo spazzolone sia un buon messaggio.
Si nota purtroppo, nelle prime puntate, una certa tendenza alla ripetizione fotocopiata dei conflitti, cosa che fortunatamente si attenua più avanti, quando la trama si infittisce.
C'è da dire che, ai miei occhi di donna con prole, non è sfuggita l'incongruenza di un Teito che passa le prime 10 puntate incatenato mani e piedi, ma senza mai essere ostacolato dalle sue catene, e senza rimediarne un segno sulla pelle. Aggiungiamoci che, nel frattempo, si cambia miracolosamente d'abito, indossando tuniche complete di maniche. A meno che non gliele abbiano cucite addosso, o non si sia fatto abbondante uso di velcro al posto delle cuciture, vi sfido a imitarlo!
Ma queste sono, tutto sommato, quisquilie. In realtà, escludendo coscientemente dai pensieri le cause di fastidio, la storia è molto piacevole, con una bella trama succosa che ti lascia il pieno di curiosità per la prossima puntata. Io l'ho vista tutto d'un fiato, facendo le ore piccole per tutta la settimana, e addurrò questa scusa come causa della sconclusionatezza di questo scritto.
"07-Ghost": per me è un capolavoro. Dopo circa 120 anime visti e rivisti (vedasi 'Lady Oscar' o tanti altri), trovare un anime che ti faccia ancora girare la testa e incollarla allo schermo è impresa ardua e difficile.
Lo dico: mi sono innamorata. Ma di Ayanami!
Ma andiamo con ordine...
'07-Ghostì è un anime consigliato a quelli cui piacciono l'azione, la fantasia e magia. Non è un anime di genere "amore-omosessuale" (evito parole in giapponese, tanto per farmi capire da tutti), come invece tanti insistono per la supposta "simpatia-amorosa" tra Teito-kun e Mikage. No: sono dei veri amici, con le maiuscole. Punto e basta.
La storia inizia in un'accademia militare, in una nazione molto simile alla Germania del 1920-40 (abiti e mentalità inclusi), e riguarda una giovane recluta - anzi due - di nome Teito, accompagnato dall'inseparabile Mikage. Entrambi devono superare il test di ammissione all'Esercito di Barsburg.
Ecco che arrivano le stranezze: Teito ricorda e non ricorda reminiscenze legate a personaggi non più esistenti, al Regno di Raggs e al suo Re e al suo Vescovo. Ma chi sono costoro? Inoltre, alla vista del Supremo Generale Ayanami, Teito lo riconosce come l'assassino del padre e cerca di farlo fuori. Ovvio non ci riesce, insubordinazione da pagare con la morte. Mikage lo fa fuggire, e il giovane Teito, durante la fuga, cade tra le braccia di tre monaci, che si riveleranno in seguito tre dei Sette Fantasmi.
La trama è piena di colpi di scena e di momenti da fare piangere gli spettatori, quindi preparatevi i fazzoletti.
I personaggi a mio avviso sono caratterizzati benissimo, soltanto Ayanami rimane nell'ombra ma in attesa di una seconda e speriamo di una terza/quarta serie - il manga è lungo ragazzi.
I disegni sono una vera e propria prelibatezza, le animazioni veloci dello Zaiphon sono tutto un mescolarsi di colori bellissimi (rosso e blu, quando vedremo il bianco?). Non mancano le scene esilaranti e divertentissime, che alleggeriscono la storia che va, e lo devo dire, verso la tragedia finale. Inoltre, Mikail, l'Arcangelo Michele, oltre a essere spaventosamente potente, è anche spaventosamente... spassoso! Ma Raziel, l'Arcangelo Raziele? Sorpresa.
La narrazione è organica, la trama facile da seguire, il finale non è un finale in quanto si attende la fine del manga per proseguire con l'anime. Non vedo l'ora.
Ecco il mio, 10, e non sono stata mai larga con i voti. Buona visione.
Lo dico: mi sono innamorata. Ma di Ayanami!
Ma andiamo con ordine...
'07-Ghostì è un anime consigliato a quelli cui piacciono l'azione, la fantasia e magia. Non è un anime di genere "amore-omosessuale" (evito parole in giapponese, tanto per farmi capire da tutti), come invece tanti insistono per la supposta "simpatia-amorosa" tra Teito-kun e Mikage. No: sono dei veri amici, con le maiuscole. Punto e basta.
La storia inizia in un'accademia militare, in una nazione molto simile alla Germania del 1920-40 (abiti e mentalità inclusi), e riguarda una giovane recluta - anzi due - di nome Teito, accompagnato dall'inseparabile Mikage. Entrambi devono superare il test di ammissione all'Esercito di Barsburg.
Ecco che arrivano le stranezze: Teito ricorda e non ricorda reminiscenze legate a personaggi non più esistenti, al Regno di Raggs e al suo Re e al suo Vescovo. Ma chi sono costoro? Inoltre, alla vista del Supremo Generale Ayanami, Teito lo riconosce come l'assassino del padre e cerca di farlo fuori. Ovvio non ci riesce, insubordinazione da pagare con la morte. Mikage lo fa fuggire, e il giovane Teito, durante la fuga, cade tra le braccia di tre monaci, che si riveleranno in seguito tre dei Sette Fantasmi.
La trama è piena di colpi di scena e di momenti da fare piangere gli spettatori, quindi preparatevi i fazzoletti.
I personaggi a mio avviso sono caratterizzati benissimo, soltanto Ayanami rimane nell'ombra ma in attesa di una seconda e speriamo di una terza/quarta serie - il manga è lungo ragazzi.
I disegni sono una vera e propria prelibatezza, le animazioni veloci dello Zaiphon sono tutto un mescolarsi di colori bellissimi (rosso e blu, quando vedremo il bianco?). Non mancano le scene esilaranti e divertentissime, che alleggeriscono la storia che va, e lo devo dire, verso la tragedia finale. Inoltre, Mikail, l'Arcangelo Michele, oltre a essere spaventosamente potente, è anche spaventosamente... spassoso! Ma Raziel, l'Arcangelo Raziele? Sorpresa.
La narrazione è organica, la trama facile da seguire, il finale non è un finale in quanto si attende la fine del manga per proseguire con l'anime. Non vedo l'ora.
Ecco il mio, 10, e non sono stata mai larga con i voti. Buona visione.
Shounen-ai? Direi proprio di no, anche se molti tendono a catalogare così quest'anime. In effetti il rapporto tra Teito e Mikage è tanto stretto che inizialmente potrebbe far pensare a quel genere, ma in realtà è soltanto una fortissima e stupenda amicizia tra i due ragazzi. Ho molto apprezzato la storia e i disegni di questa serie, i colori sono vivaci e le musiche appropriate (l'opening è particolarmente bella). Come voto do 8 e non di più - nonostante credo che '07-ghost' abbia un grande potenziale - per il finale assolutamente lasciato in sospeso e che lascia pensare a una seconda serie che spero gli autori realizzino presto.
"07-Ghost" è un buon anime che purtroppo una volta finita la 25a puntata vi sembrerà solo l'inizio di una storia ben più grande, il che lascia presupporre una possibile seconda serie, anche perché altrimenti non troverei l'utilità della prima.
La storia si svolge all'interno di una cattedrale in un mondo in cui la religione è molto "sentita", i 7 ghost del titolo sono infatti degli Dei. Il personaggio principale è un giovane ragazzo che, scappando dall'esercito, finisce in un monastero dove incontrerà dei vescovi (veramente uno più strano dell'altro) e delle suore - non provate a immaginarvele tanto non assomigliano per niente a quelle "reali".
Ben presto il suo obiettivo sarà diventare anch'esso un vescovo per potere lasciare il monastero e salvare il mondo dal ritorno di un perfido nemico.
Le ambientazioni sono realizzate ottimamente così come i personaggi, mentre ho trovato la trama poco scorrevole e, dato che la serie non conclude, lascia un po' di amaro in bocca. La fine, più che una fine, sembra semplicemente un "inizio. In complesso resta un anime godibile, sicuramente un buon prodotto, un po' diverso dal solito come ambientazioni e tematiche religiose.
Gli darei 7 e mezzo ma arrotondo per difetto proprio perché sono in attesa di vedere come finirà quest'avventura, non mi piacciono i finali che non dicono niente.
La storia si svolge all'interno di una cattedrale in un mondo in cui la religione è molto "sentita", i 7 ghost del titolo sono infatti degli Dei. Il personaggio principale è un giovane ragazzo che, scappando dall'esercito, finisce in un monastero dove incontrerà dei vescovi (veramente uno più strano dell'altro) e delle suore - non provate a immaginarvele tanto non assomigliano per niente a quelle "reali".
Ben presto il suo obiettivo sarà diventare anch'esso un vescovo per potere lasciare il monastero e salvare il mondo dal ritorno di un perfido nemico.
Le ambientazioni sono realizzate ottimamente così come i personaggi, mentre ho trovato la trama poco scorrevole e, dato che la serie non conclude, lascia un po' di amaro in bocca. La fine, più che una fine, sembra semplicemente un "inizio. In complesso resta un anime godibile, sicuramente un buon prodotto, un po' diverso dal solito come ambientazioni e tematiche religiose.
Gli darei 7 e mezzo ma arrotondo per difetto proprio perché sono in attesa di vedere come finirà quest'avventura, non mi piacciono i finali che non dicono niente.
Dopo tanto tempo che non trovavo un anime che m'ispirasse, finalmente ecco 07-Ghost. Fin dalla prima puntata, che mi ricordava un po' Code Geass, mi è subito piaciuto, tanto che l'ho visto tutto d'un fiato. Amo particolarmente il disegno di questo anime. Inoltre, trovo che i personaggi principali siano molto ben caratterizzati. Al contrario, si lascia un po' troppo da parte, o non si cita affatto, la storia personale dei personaggi secondari che, comunque, giocano un ruolo decisivo nell'evolversi della trama.
Ovviamente, spero in una seconda serie.
In conclusione, consiglio quest'anime a tutti coloro che vogliono vivere emozioni drammatiche e divertirsi allo stesso tempo.
Ovviamente, spero in una seconda serie.
In conclusione, consiglio quest'anime a tutti coloro che vogliono vivere emozioni drammatiche e divertirsi allo stesso tempo.
Quest'anime ero indecisa se iniziarlo o meno, era da tempo che non mi prendeva più nessun anime e alla fine ho deciso di guardarlo. E sorpresa delle sorprese, mi ha presa, ma davvero molto, sono stata soddisfatta! Credo sia un anime molto scorrevole e anche la trama non è male, è abbastanza originale rispetto al solito. Anche i disegni sono molto carini, la caratterizzazione dei personaggi è ottima, o almeno io l'ho trovata così.
Nel complesso 07-Ghost è proprio un'anime degno di nota; magari alcune puntate, o alcuni punti delle puntate possono annoiare, ma per me è un anime eccezionale. Lascia anche una porta aperta per una seconda serie, molti ci sperano ma chissà se mai arriverà.
Comunque specifico che gli ho dato il massimo dei voti perché è stato il primo anime che, dopo molto non mi, ha preso tanto. Forse in un'altra situazioni gli avrei dato 9, ma meno è impossibile. Guardatelo, non posso aggiungere altro!
Nel complesso 07-Ghost è proprio un'anime degno di nota; magari alcune puntate, o alcuni punti delle puntate possono annoiare, ma per me è un anime eccezionale. Lascia anche una porta aperta per una seconda serie, molti ci sperano ma chissà se mai arriverà.
Comunque specifico che gli ho dato il massimo dei voti perché è stato il primo anime che, dopo molto non mi, ha preso tanto. Forse in un'altra situazioni gli avrei dato 9, ma meno è impossibile. Guardatelo, non posso aggiungere altro!
Devo dire che 07-Ghost, come serie, mi ha completamente spiazzato, e in senso neanche negativo. Avevo letto qualche accenno della trama da qualche parte e, dato che mi era sembrata interessante, avevo deciso di guardare la serie. Ma di sicuro non mi aspettavo che si svolgesse in una chiesa, anche se forse è più adatto dire "cattedrale".
Trama: 8
L'anime presenta una storia originale, ma premetto subito che, una volta finita la 25° puntata si ha l'impressione di aver appena finito il prologo, o almeno io ho avuto quest'impressione. Comunque, vari colpi di scena non mancano, così come i momenti di vera serietà, opportunamente intervallati da pura e semplice demenza assoluta, che però risulta sempre piacevole. Alla fine, però, rimangono alcune cose non spiegate, e questo mi fa pensare-sperare in una seconda serie, anche se dubito che ci sia o ci sarà.
Personaggi: 9
I personaggi per me sono veramente unici (il vescovo "corrotto" è un tipo davvero assurdo, in senso positivo, e litiga sempre con Teito, il protagonista), e la caratterizzazione è ben fatta. In particolare l'evolversi psicologico di Teito, dovuto a vari fattori, è realizzato molto bene.
Disegni: 8
I disegni a mio avviso sono fatti bene, questo non si può negare, ma non riescono sempre a creare l'atmosfera giusta. Altre volte, però, l'atmosfera è veramente quella "giusta".
Altro: 8/9
Come serie che tratta di religione mi ha veramente sorpreso, visto che, per una volta, la religione è fondata su qualcosa di - dannatamente - vero. Comunque, una delle cose più sorprendenti è il carattere delle suore e dei vescovi che, nella loro "sanità" mentale, appaiono veramente "fuori di testa".
Insomma, 07-Ghost è una serie piacevole, anche se la devo sconsigliare a chi vuole un finale chiaro e che spieghi tutto, visto che questa non è proprio quel genere di serie.
Trama: 8
L'anime presenta una storia originale, ma premetto subito che, una volta finita la 25° puntata si ha l'impressione di aver appena finito il prologo, o almeno io ho avuto quest'impressione. Comunque, vari colpi di scena non mancano, così come i momenti di vera serietà, opportunamente intervallati da pura e semplice demenza assoluta, che però risulta sempre piacevole. Alla fine, però, rimangono alcune cose non spiegate, e questo mi fa pensare-sperare in una seconda serie, anche se dubito che ci sia o ci sarà.
Personaggi: 9
I personaggi per me sono veramente unici (il vescovo "corrotto" è un tipo davvero assurdo, in senso positivo, e litiga sempre con Teito, il protagonista), e la caratterizzazione è ben fatta. In particolare l'evolversi psicologico di Teito, dovuto a vari fattori, è realizzato molto bene.
Disegni: 8
I disegni a mio avviso sono fatti bene, questo non si può negare, ma non riescono sempre a creare l'atmosfera giusta. Altre volte, però, l'atmosfera è veramente quella "giusta".
Altro: 8/9
Come serie che tratta di religione mi ha veramente sorpreso, visto che, per una volta, la religione è fondata su qualcosa di - dannatamente - vero. Comunque, una delle cose più sorprendenti è il carattere delle suore e dei vescovi che, nella loro "sanità" mentale, appaiono veramente "fuori di testa".
Insomma, 07-Ghost è una serie piacevole, anche se la devo sconsigliare a chi vuole un finale chiaro e che spieghi tutto, visto che questa non è proprio quel genere di serie.
Un’ anime che molti tendono a catalogare come uno shounen-ai, ma che in realtà è molto incentrato sull’ amicizia molto stretta che c’ è tra Teito Klein, il protagonista e Mikage.
Il primo tra i due, del tutto ignaro del suo passato poiché affetto da amnesia si lega particolarmente all’ altro, sotto ogni aspetto molto più socievole.
La loro carriera però viene stroncata nel momento in cui Teito riconosce il generale Ayanami, subito dopo averlo incontrato, quale l’ assassino del padre, e quest’ ultimo decide di rinchiuderlo.
Teito riesce però a fuggire, non senza l’ aiuto dell’ amico che poi ne subirà le conseguenze rimanendo alla base.
Tempo dopo l’ evasione, il ragazzo si ritrova tra le cure di tre vescovi piuttosto singolari, Frau, Castor e Labrador, del santuario dei Seven Ghost.
I Seven ghost spiriti spiriti o dei, mandati sulla terra dal Dio dei Cieli per fermare il malvagio Dio della Morte Verloren, accusato di aver ucciso la figlia del primo.
I tre vescovi proteggeranno Teito, che intanto intraprende gli studi per prendere i voti, da ogni tipo di spirito maligno inviatogli contro da Ayanami, e pian piano il ragazzo comincerà ad apprezzare questi sacerdoti dai comportamenti, a tratti, alquanto sospetti.
Fin da subito infatti, si capisce che l’ affascinante Frau, l’ intelligente Castor e il placido Labrador non sono proprio chi dicono di essere.
Se Teito però ha dalla sua i tre bellocci, lo stesso Ayanami non scherza e, verso la fine sguinzaglierà i suoi fedelissimi per riprendersi il ragazzo.
Tutto l’ interesse che il generale ha per la preda non è però causato dalla semplice fuga di quest’ ultima, ma dal fatto che Teito racchiude nel suo corpo il leggendario “Occhio di Mikhail”.
Sebbene i personaggi possano apparire per certi versi stereotipati, essi sono supportati da un’ ottima grafica e da una simpatia che varia da uno all’ altro, facendoci sorridere nei momenti di stacco, dove la gag sono assicurate.
I disegni, si può dire, sono sufficientemente apprezzabili e le atmosfere si alternano senza problemi dal dark a quelle lucenti del santuario.
Per quanto riguarda invece il sound, devo ammettere che le sigle sono fatte davvero splendidamente e meritano di essere ascoltate all’ inizio e alla fine della visione.
Le basi invece sono funzionalissime a descriverci le situazioni, non solo dal punto di vista visivo, ma anche da quello uditivo.
Senza dubbio un anime che sa prendere lo spettatore e trasportarlo interamente nel suo mondo dalle trovate innovative e piacevoli, dove non ci sarà di nessuna difficoltà schierarci dalla parte di un Teito Klein, a tratti goffo, a tratti testardo, ma alla fine, un ragazzo sempre in cerca del suo passato.
Il primo tra i due, del tutto ignaro del suo passato poiché affetto da amnesia si lega particolarmente all’ altro, sotto ogni aspetto molto più socievole.
La loro carriera però viene stroncata nel momento in cui Teito riconosce il generale Ayanami, subito dopo averlo incontrato, quale l’ assassino del padre, e quest’ ultimo decide di rinchiuderlo.
Teito riesce però a fuggire, non senza l’ aiuto dell’ amico che poi ne subirà le conseguenze rimanendo alla base.
Tempo dopo l’ evasione, il ragazzo si ritrova tra le cure di tre vescovi piuttosto singolari, Frau, Castor e Labrador, del santuario dei Seven Ghost.
I Seven ghost spiriti spiriti o dei, mandati sulla terra dal Dio dei Cieli per fermare il malvagio Dio della Morte Verloren, accusato di aver ucciso la figlia del primo.
I tre vescovi proteggeranno Teito, che intanto intraprende gli studi per prendere i voti, da ogni tipo di spirito maligno inviatogli contro da Ayanami, e pian piano il ragazzo comincerà ad apprezzare questi sacerdoti dai comportamenti, a tratti, alquanto sospetti.
Fin da subito infatti, si capisce che l’ affascinante Frau, l’ intelligente Castor e il placido Labrador non sono proprio chi dicono di essere.
Se Teito però ha dalla sua i tre bellocci, lo stesso Ayanami non scherza e, verso la fine sguinzaglierà i suoi fedelissimi per riprendersi il ragazzo.
Tutto l’ interesse che il generale ha per la preda non è però causato dalla semplice fuga di quest’ ultima, ma dal fatto che Teito racchiude nel suo corpo il leggendario “Occhio di Mikhail”.
Sebbene i personaggi possano apparire per certi versi stereotipati, essi sono supportati da un’ ottima grafica e da una simpatia che varia da uno all’ altro, facendoci sorridere nei momenti di stacco, dove la gag sono assicurate.
I disegni, si può dire, sono sufficientemente apprezzabili e le atmosfere si alternano senza problemi dal dark a quelle lucenti del santuario.
Per quanto riguarda invece il sound, devo ammettere che le sigle sono fatte davvero splendidamente e meritano di essere ascoltate all’ inizio e alla fine della visione.
Le basi invece sono funzionalissime a descriverci le situazioni, non solo dal punto di vista visivo, ma anche da quello uditivo.
Senza dubbio un anime che sa prendere lo spettatore e trasportarlo interamente nel suo mondo dalle trovate innovative e piacevoli, dove non ci sarà di nessuna difficoltà schierarci dalla parte di un Teito Klein, a tratti goffo, a tratti testardo, ma alla fine, un ragazzo sempre in cerca del suo passato.
Teito Klein, il protagonista della storia, è un ragazzino che non ricorda nulla del suo passato e frequenta l'accademia militare di Barsburg. Il giorno del suo esame, il generale Ayanami lo identifica come il possessore dell'occhio di Mikhail, che dà un potere enorme al suo possessore, nonché come figlio dell'ultimo re di Raggs, distrutto proprio dalle forze di Barsburg; Teito a sua volta si rende conto che è lui l'assassino di suo padre, che ricorda solo tramite flashback occasionali.
Teito viene quindi arrestato, affinché non scappi, ma grazie a Mikage, il suo migliore amico, riesce a fuggire. Si ritroverà in una strana chiesa, protetta dai Seven Ghost, e lì incontrerà tre vescovi, che lo aiuteranno a comprendere il suo reale potere e nella ricerca di sé e del proprio passato.
Ovviamente, anche i nemici non se ne staranno con le mani in mano e più volte Ayanami tenterà di attaccare Teito sfruttando i suoi punti deboli...
L'unico termine che mi viene in mente per descrivere questa serie è "luminoso". Luminosi e chiari sono i disegni, leggeri e dolci, nonostante si tratti di uno shounen; luminose sono le ambientazioni, soprattutto la Chiesa in cui viene accolto Teito; e luminose sono le immagini scelte nelle sigle, soprattutto per quanto riguarda la finale, a cui si unisce anche una melodia dolce e delicata.
Nonostante alcune parti di stasi che mi hanno un po' annoiata, devo dire che come serie non è male. Forse, se magari i trip mentali di Teito fossero durati meno (non che non abbia tutti i diritti di averli, visto quello che gli succede attorno, eh!), sarei stata più contenta, ma in fondo anche questo è un modo per conoscere meglio il protagonista.
Anche gli altri personaggi sono caratterizzati molto bene, soprattutto Mikage e Hakuren, i due ragazzi a cui Teito si lega di più, e Frau, il vescovo, il più particolare dei tre, anche lui legato a Teito per varie questioni. Anche gli altri personaggi che compaiono sulla scena dimostrano di avere un loro perché e comunque sono caratterizzati abbastanza bene.
Molto bello e ben analizzato è il rapporto che lega i vari personaggi; anzi, posso dire che, secondo me, è uno dei temi migliori della stessa serie.
A proposito dei personaggi: molti hanno voluto vederci dei risvolti shounen ai, nel rapporto che lega Teito ai tre su citati - e il fatto che non ci siano donne se non suore, alimenta il tutto. Chiariamoci: questo <b>non</b> è uno shounen ai, quindi non lasciatevi ingannare dai pensieri delle fangirl: se voi volete vedere certi risvolti, essi possono essere visti; se invece pensate che ci può essere un'amicizia così forte tra due persone (cosa che in effetti è) i vari rapporti assumeranno un significato diverso.
Le battaglie, che poi dovrebbero essere il nocciolo, ci sono, nonostante non siano poi tantissime, anche se magari sono di meno rispetto a quello che ci si aspetterebbe da uno shounen; comunque, riescono a coinvolgere lo spettatore e a fargli attendere con ansia l'episodio successivo.
Piccolo avviso per chi sia interessato alla visione: a quanto mi è stato detto, il manga e l'anime corrono sugli stessi binari, nonostante qualche piccola deviazione; comunque, visto che il manga non è ancora terminato, l'anime si ferma a un punto, lasciando ben pensare a una possibile seconda serie.
07-Ghost non è lo shounen migliore del mondo, ma, sì, se amate il genere o comunque avete voglia d'avventura (e per le fangirl, se volte divertirvi a trovare il pelo nell'uovo), questa serie potrebbe fare al caso vostro.
Teito viene quindi arrestato, affinché non scappi, ma grazie a Mikage, il suo migliore amico, riesce a fuggire. Si ritroverà in una strana chiesa, protetta dai Seven Ghost, e lì incontrerà tre vescovi, che lo aiuteranno a comprendere il suo reale potere e nella ricerca di sé e del proprio passato.
Ovviamente, anche i nemici non se ne staranno con le mani in mano e più volte Ayanami tenterà di attaccare Teito sfruttando i suoi punti deboli...
L'unico termine che mi viene in mente per descrivere questa serie è "luminoso". Luminosi e chiari sono i disegni, leggeri e dolci, nonostante si tratti di uno shounen; luminose sono le ambientazioni, soprattutto la Chiesa in cui viene accolto Teito; e luminose sono le immagini scelte nelle sigle, soprattutto per quanto riguarda la finale, a cui si unisce anche una melodia dolce e delicata.
Nonostante alcune parti di stasi che mi hanno un po' annoiata, devo dire che come serie non è male. Forse, se magari i trip mentali di Teito fossero durati meno (non che non abbia tutti i diritti di averli, visto quello che gli succede attorno, eh!), sarei stata più contenta, ma in fondo anche questo è un modo per conoscere meglio il protagonista.
Anche gli altri personaggi sono caratterizzati molto bene, soprattutto Mikage e Hakuren, i due ragazzi a cui Teito si lega di più, e Frau, il vescovo, il più particolare dei tre, anche lui legato a Teito per varie questioni. Anche gli altri personaggi che compaiono sulla scena dimostrano di avere un loro perché e comunque sono caratterizzati abbastanza bene.
Molto bello e ben analizzato è il rapporto che lega i vari personaggi; anzi, posso dire che, secondo me, è uno dei temi migliori della stessa serie.
A proposito dei personaggi: molti hanno voluto vederci dei risvolti shounen ai, nel rapporto che lega Teito ai tre su citati - e il fatto che non ci siano donne se non suore, alimenta il tutto. Chiariamoci: questo <b>non</b> è uno shounen ai, quindi non lasciatevi ingannare dai pensieri delle fangirl: se voi volete vedere certi risvolti, essi possono essere visti; se invece pensate che ci può essere un'amicizia così forte tra due persone (cosa che in effetti è) i vari rapporti assumeranno un significato diverso.
Le battaglie, che poi dovrebbero essere il nocciolo, ci sono, nonostante non siano poi tantissime, anche se magari sono di meno rispetto a quello che ci si aspetterebbe da uno shounen; comunque, riescono a coinvolgere lo spettatore e a fargli attendere con ansia l'episodio successivo.
Piccolo avviso per chi sia interessato alla visione: a quanto mi è stato detto, il manga e l'anime corrono sugli stessi binari, nonostante qualche piccola deviazione; comunque, visto che il manga non è ancora terminato, l'anime si ferma a un punto, lasciando ben pensare a una possibile seconda serie.
07-Ghost non è lo shounen migliore del mondo, ma, sì, se amate il genere o comunque avete voglia d'avventura (e per le fangirl, se volte divertirvi a trovare il pelo nell'uovo), questa serie potrebbe fare al caso vostro.
Partiamo subito dicendo che il voto da me espresso è penalizzato solo dal fatto che l'anime non ha una fine e lascia presumere un sequel. L'idea su cui si fonda la trama è abbastanza originale, vero è che abbiamo il solito ragazzo frustrato dal passato, che ha ricordi frammentari della sua infanzia, i quali quotidianamente lo tormentano, e un potere celato che, neanche da dire, è portentoso, ma ciò che distingue leggermente l'anime dalla media è l'ambientazione in cui si svolge il tutto e l'ombra di mistero che tiene, anche se molto lievemente, lo spettatore coinvolto nella vicenda.
La storia ci presenta il protagonista che si destreggia tra combattimenti fisici e psicologici nell'arco di tutta l'opera, fortunatamente non cadendo mai nel patetico come spesso accade, inoltre l'opera è piuttosto movimentata, quindi non lascia spazio alla noia, non presentando quasi mai momenti morti e riflessioni insensate. Oltre al protagonista vediamo una folta serie di personaggi ruotargli attorno, che tutto sommato sono ben caratterizzati gli uni dagli altri e nella media svolgono ottimamente il ruolo di comprimari; il tutto è realizzato con eccellenti disegni e colori, che vivacizzano l'interesse, oltre che con un'adeguata scelta delle musiche.
Dati tutti questi elogi ci si aspetterebbe un voto maggiore di quello che propongo, ma come appunto accennato in precedenza, non vi è un vero finale e tutto sommato la trama rimane incompiuta in un contesto in cui ci si aspetterebbero delle risposte più chiare e in cui sicuramente un po' più d'originalità non sarebbe guastata.
Più che vedibile.
La storia ci presenta il protagonista che si destreggia tra combattimenti fisici e psicologici nell'arco di tutta l'opera, fortunatamente non cadendo mai nel patetico come spesso accade, inoltre l'opera è piuttosto movimentata, quindi non lascia spazio alla noia, non presentando quasi mai momenti morti e riflessioni insensate. Oltre al protagonista vediamo una folta serie di personaggi ruotargli attorno, che tutto sommato sono ben caratterizzati gli uni dagli altri e nella media svolgono ottimamente il ruolo di comprimari; il tutto è realizzato con eccellenti disegni e colori, che vivacizzano l'interesse, oltre che con un'adeguata scelta delle musiche.
Dati tutti questi elogi ci si aspetterebbe un voto maggiore di quello che propongo, ma come appunto accennato in precedenza, non vi è un vero finale e tutto sommato la trama rimane incompiuta in un contesto in cui ci si aspetterebbero delle risposte più chiare e in cui sicuramente un po' più d'originalità non sarebbe guastata.
Più che vedibile.
Ottimo anime in tutto e per tutto, dalla trama più o meno intricata ai disegni. I personaggi sono ben caratterizzati e si respira una grande enfasi in ogni momento della serie.
Il 9 lo merita specialmente per i disegni sia dei personaggi sia delle ambientazioni che, eleganti e sobrie, danno a quest'anime un tocco di magia che pochi riescono a ricreare.
Probabilmente resterà un po' deluso chi cerca scontri infiniti e azioni frenetiche e all'ultimo sangue (stile Naruto o Bleach), ma è una serie da vedere!
Il 9 lo merita specialmente per i disegni sia dei personaggi sia delle ambientazioni che, eleganti e sobrie, danno a quest'anime un tocco di magia che pochi riescono a ricreare.
Probabilmente resterà un po' deluso chi cerca scontri infiniti e azioni frenetiche e all'ultimo sangue (stile Naruto o Bleach), ma è una serie da vedere!
07-Ghost è un anime decisamente interessante, inizialmente sembrava promettesse moltissimo, ma andando avanti purtroppo si nota che molti elementi della trama sono trascurati o mal sfruttati. E' molto bello il potere con cui combattono, ma nella storia ha un ruolo piuttosto marginale. In alcuni punti la storia è un po' troppo fantasiosa, o troppo surreale, e ciò sminuisce l'interesse dello pettatore. Quest'anime racchiude comunque il valore dell'amicizia tra i personaggi, e ciò svolge una funzione molto importante nella storia.
La realizzazione tecnica e grafica è ottima, anche se forse in determinate scene sarebbe stato meglio usare la CG grafica.
Questo prodotto può interessare a un pubblico a cui piacciono storie particolarmente fantasiose, ma può piacere anche a coloro ai quali come me piacciono le cose un po' più realistiche.
La realizzazione tecnica e grafica è ottima, anche se forse in determinate scene sarebbe stato meglio usare la CG grafica.
Questo prodotto può interessare a un pubblico a cui piacciono storie particolarmente fantasiose, ma può piacere anche a coloro ai quali come me piacciono le cose un po' più realistiche.
Il mio voto è leggermente superiore a 7, ma non abbastanza per dare un 8.
La storia è avvincente, si parla di un mondo scisso tra chiesa e impero dove la prima ha il compito di proteggere gli uomini dai Kor, esseri che millantano 3 desideri agli uomini allo scopo di rubarne l'anima, il secondo invece è il vincitore di una sanguinaria guerra tra i due regni maggiori in conflitto, si tratta di un impero fortemente militarizzato e tendente al repressivo.
Il protagonista della vicenda è Teito, schiavo adottato dai militari addestrato ad uccidere fin dall'infanzia, ha riscoperto la sua umanità grazie a Mikage, suo unico amico e compagno di camerata. Un pesante atto di insubordinazione porterà Teito a lasciare l'esercito per rifugiarsi nei territori della chiesa sotto la protezione dei vescovi, scoprirà così le sue origini, il suo destino e la verità sui seven ghost.
Che dire, un anime intrigante dal punto di vista della storia, anche se sono sempre piuttosto scettica quando si tratta la questione religiosa, diciamo che qui se la cavano egregiamente con una variante interessante della versione cattolica di divino. La componente magica è splendidamente realizzata, il concetto che la magia è parole è davvero bello, come anche la visione grafica della cosa, il disegno ha un buon tratto e le musiche sono davvero molto buone.
Purtroppo ci sono pecche in questo anime, motivo per cui appunto mi sono trattenuta sul voto, i legami di amicizia sono molto equivoci, e per tutta la serie si gioca su un'ambiguità ai limiti dell'assurdo, per quanto capisca l'affetto, il legame, il senso di fratellanza, il mondo in cui viene presentato il tutto dall'anime scade nell'invaghimento e la cosa stona parecchio, soprattutto perchè generalizzato a tutti i personaggi della serie, un pochino di coerenza con l'ambientazione sarebbe stata assolutamente gradita, oppure un chiarimento a monte che non c'è di fatto.
Il secondo punto nero secondo me è che non c'è finale, siamo sì e no a metà della versione cartacea, la fine è un mero inizio e quindi si resta appesi e urge l'attesa della seconda serie che però non si sa come e quando arriverà.
Consiglio seven Ghost nonostante le pecche e il finale non finale, perchè come anime senza dubbio ha i suoi perché e merita.
La storia è avvincente, si parla di un mondo scisso tra chiesa e impero dove la prima ha il compito di proteggere gli uomini dai Kor, esseri che millantano 3 desideri agli uomini allo scopo di rubarne l'anima, il secondo invece è il vincitore di una sanguinaria guerra tra i due regni maggiori in conflitto, si tratta di un impero fortemente militarizzato e tendente al repressivo.
Il protagonista della vicenda è Teito, schiavo adottato dai militari addestrato ad uccidere fin dall'infanzia, ha riscoperto la sua umanità grazie a Mikage, suo unico amico e compagno di camerata. Un pesante atto di insubordinazione porterà Teito a lasciare l'esercito per rifugiarsi nei territori della chiesa sotto la protezione dei vescovi, scoprirà così le sue origini, il suo destino e la verità sui seven ghost.
Che dire, un anime intrigante dal punto di vista della storia, anche se sono sempre piuttosto scettica quando si tratta la questione religiosa, diciamo che qui se la cavano egregiamente con una variante interessante della versione cattolica di divino. La componente magica è splendidamente realizzata, il concetto che la magia è parole è davvero bello, come anche la visione grafica della cosa, il disegno ha un buon tratto e le musiche sono davvero molto buone.
Purtroppo ci sono pecche in questo anime, motivo per cui appunto mi sono trattenuta sul voto, i legami di amicizia sono molto equivoci, e per tutta la serie si gioca su un'ambiguità ai limiti dell'assurdo, per quanto capisca l'affetto, il legame, il senso di fratellanza, il mondo in cui viene presentato il tutto dall'anime scade nell'invaghimento e la cosa stona parecchio, soprattutto perchè generalizzato a tutti i personaggi della serie, un pochino di coerenza con l'ambientazione sarebbe stata assolutamente gradita, oppure un chiarimento a monte che non c'è di fatto.
Il secondo punto nero secondo me è che non c'è finale, siamo sì e no a metà della versione cartacea, la fine è un mero inizio e quindi si resta appesi e urge l'attesa della seconda serie che però non si sa come e quando arriverà.
Consiglio seven Ghost nonostante le pecche e il finale non finale, perchè come anime senza dubbio ha i suoi perché e merita.
Un anime davvero niente male! L'ho iniziato giusto un paio di giorni fa e stasera l'ho già finito! XD Si può dire che lascia parecchio con il fiato sospeso fino al punto che quando non potevo stare al pc mi dicevo "voglio vedere come continua!". Tutto sommato è un anime davvero ben fatto, animazioni, musiche, disegni e storia davvero ben fatti e personaggi ben caratterizzati.
Devo ammettere che l'inizio dell'anime è abbastanza lento, si iniziano ad avere risvolti interessanti più o meno intorno all'episodio 10 (se non cambiava ritmo credo avrei lasciato la visione dell'anime, anche se mi sarebbe dispiaciuto).
In fin dei conti è stato un bell'anime, certo però non lo considero un capolavoro, non solo per alcune questioni nella storia che potevano essere approfondite meglio, ma anche per il finale.
--PROBABILE SPOILER!!--
Sono leggermente stanca degli anime che finiscono senza una vera fine, questo è solo uno dei tanti. Certo, so che se voglio sapere come continua la storia posso benissimo leggermi il manga, però la cosa è abbastanza seccante. Personalmente mi piace più guardare un anime (ha molti più elementi da apprezzare) anche se il più delle volte nelle serie animate si trascurano parecchie cose della storia.
Non so se posso sperare in una seconda serie... credo sia impossibile creare seconde, terze, quarte ecc... serie per ogni anime che sta uscendo in questi ultimi tempi.
Mah proverò ad avere fiducia nei nostri amati produttori Nipponici (come sempre XD) sanno sempre stupirci... chissà che non ci stupiscano anche questa volta. :)
Devo ammettere che l'inizio dell'anime è abbastanza lento, si iniziano ad avere risvolti interessanti più o meno intorno all'episodio 10 (se non cambiava ritmo credo avrei lasciato la visione dell'anime, anche se mi sarebbe dispiaciuto).
In fin dei conti è stato un bell'anime, certo però non lo considero un capolavoro, non solo per alcune questioni nella storia che potevano essere approfondite meglio, ma anche per il finale.
--PROBABILE SPOILER!!--
Sono leggermente stanca degli anime che finiscono senza una vera fine, questo è solo uno dei tanti. Certo, so che se voglio sapere come continua la storia posso benissimo leggermi il manga, però la cosa è abbastanza seccante. Personalmente mi piace più guardare un anime (ha molti più elementi da apprezzare) anche se il più delle volte nelle serie animate si trascurano parecchie cose della storia.
Non so se posso sperare in una seconda serie... credo sia impossibile creare seconde, terze, quarte ecc... serie per ogni anime che sta uscendo in questi ultimi tempi.
Mah proverò ad avere fiducia nei nostri amati produttori Nipponici (come sempre XD) sanno sempre stupirci... chissà che non ci stupiscano anche questa volta. :)
Uno degli ultimi prodotti (ormai non se ne contano piu') in cui la chiesa e' immischiata con qualche guerra di potere!
Dopo gli dei della morte, gli 'alchemici', poi vampiri e ancora vampiri e chiesa e ora... la chiesa!
Non sono mai andato in chiesa cosi' tante volte quante vedendo questo anime, anche se devo dire che effettivamente e' un buon prodotto realizzato in maniera egregia!
Non e' che sia del tutto originale, ma di sicuro regala emozioni, in certi episodi, forti.
Il discorso AMICIZIA a volte viene troppo marcato tanto da far venire il dubbio sulla sessualita' dei ragazzi e penso questa sia la unica vera pecca dell'anime.
In sostanza un buon anime.
Dopo gli dei della morte, gli 'alchemici', poi vampiri e ancora vampiri e chiesa e ora... la chiesa!
Non sono mai andato in chiesa cosi' tante volte quante vedendo questo anime, anche se devo dire che effettivamente e' un buon prodotto realizzato in maniera egregia!
Non e' che sia del tutto originale, ma di sicuro regala emozioni, in certi episodi, forti.
Il discorso AMICIZIA a volte viene troppo marcato tanto da far venire il dubbio sulla sessualita' dei ragazzi e penso questa sia la unica vera pecca dell'anime.
In sostanza un buon anime.
Appena ho visto l'anteprima è stato amore a prima vista.... ma non pensavo che potesse conquistarmi tanto!
La musica è fantastica! la storia è bella e avvincente e piena di colpi di scena! I personaggi sono tutti molto caratterizzati e particolari! Adoro Teito e Mikage! La loro amicizia è indistruttibile e infatti l'unica cosa che potrebbe farmi odiare questo anime è proprio la distruzione della loro amicizia. Tutto si basa su quella, oltre che sulle origini misteriose diTteito! Poi sono stupita dal fatto che nonostante sia molto computerizzato la grafica sia eccellente! XD Insomma... quanti anime sono stati rovinati perché fatti troppo al pc? Comunque, so dalle altre recensioni che è molto drammatico... me lo aspettavo un pochino! XD spero comunque che abbia un lieto fine! E spero ovviamente in una seconda serie.
La musica è fantastica! la storia è bella e avvincente e piena di colpi di scena! I personaggi sono tutti molto caratterizzati e particolari! Adoro Teito e Mikage! La loro amicizia è indistruttibile e infatti l'unica cosa che potrebbe farmi odiare questo anime è proprio la distruzione della loro amicizia. Tutto si basa su quella, oltre che sulle origini misteriose diTteito! Poi sono stupita dal fatto che nonostante sia molto computerizzato la grafica sia eccellente! XD Insomma... quanti anime sono stati rovinati perché fatti troppo al pc? Comunque, so dalle altre recensioni che è molto drammatico... me lo aspettavo un pochino! XD spero comunque che abbia un lieto fine! E spero ovviamente in una seconda serie.
A chi piaciono anime tipo "d-gray man" e altri del suo genere, penso che questo sia il miglior canditato del 2009: azione sentimento e magia... anche il mistero non manca! Le prime puntate possono sembrare patetiche e noiose, ma oserei dire che sono fondamentali per abituarsi ai personaggi.
L'unica pecca è che è il solito prequiel al manga, nel senso che non finisce nel 25esimo episodio, anzi si può dire di essere solo a metà. Speriamo in una seconda serie!
L'unica pecca è che è il solito prequiel al manga, nel senso che non finisce nel 25esimo episodio, anzi si può dire di essere solo a metà. Speriamo in una seconda serie!
Ho finito questa prima serie poco tempo fa..
Sicuramente è un anime con una storia abbastanza originale e che nelle prime puntate riesce a prenderti, ma che secondo me dopo rallenta un po' il ritmo, rendendolo a volte anche pesante da seguire.
I disegni sono molto belli a mio parere e anche la resa dell'anime rispetto al manga è veramente ben realizzata.
Detto ciò spero che facciamo presto una seconda serie, dato che voglio riuscire a vedere come va avanti, e gli do un 8 dato che è più che sufficiente questo anime
Sicuramente è un anime con una storia abbastanza originale e che nelle prime puntate riesce a prenderti, ma che secondo me dopo rallenta un po' il ritmo, rendendolo a volte anche pesante da seguire.
I disegni sono molto belli a mio parere e anche la resa dell'anime rispetto al manga è veramente ben realizzata.
Detto ciò spero che facciamo presto una seconda serie, dato che voglio riuscire a vedere come va avanti, e gli do un 8 dato che è più che sufficiente questo anime
07 Ghost è la trasposizione animata dell'omonimo manga. Il manga non ha un ritmo serrato, tranne che nelle scene di azione ed è per me di ottima qualità, rispetto alla serie animata siamo molto più avanti ed è quindi ovvio aspettarsene un'altra. L'anime secondo me segue molto da vicino il manga, gli addetti hanno svolto un eccellente lavoro sia nel design dei personaggi e dei luoghi. Le musiche sono coinvolgenti. L'animazione sia classica che computerizzata è di buona qualità. Per quanto concerne la psicologia dei personaggi bisognerà aspettare la prossima serie per vedere dei risvolti davvero interessanti, essendo in origine un manga è ovvio che si va in crescendo. Questa serie per me merita un bel 9.
Questo è un buon anime. Non c'è che dire. Sia nel uso della grafica standard che in quella computerizzata, di cui fa ottimo uso all' interno delle puntate. La storia è sviluppata bene, seppur lentamente e non ci sono momenti morti o male sfruttati, la storia di TEITO e MIKAGE sa un po' di 'OMOMILITARE', ma non è certo un problema. I personaggi, anche i comprimari vengono svelati con ottima espressività e intelligenza, il tutto scorre grazie a buone animazioni e una buona colonna sonora. Allora, come mai questo voto medio? La risposta è semplice i personaggi la sceneggiatura è carente, soprattutto nella descrizione dei luoghi, le relazioni tra i personaggi vengono risolte e presentate sempre molto superficialmente e molti episodi ripetono gli stessi temi e le stesee argomentazioni senza eccellere nella narrazione. La regia del Anime non è eccelsa e le scene dì'azione, soprattutto nelle parti iniziali sono sempre poche e non certo di grande effetto. Isomma l'anime merita di essere visto, ma non è certo qualcosa di nuovo nel panorama degli Anime. già Visto.
Un anime bellissimo!! La grafica è meravigliosa e perfetta e non ci sono momenti decisivi in cui diventa scadente...
La storia poi è appassionante!
Teito Klein frequenta un istituto per diventare un soldato insieme al suo amico Mikage. Ma subito dopo lo svolgimento dell'esame finale scopre che uno dei più importanti esponenti dell'esercito ha ucciso l'uomo che si è sempre preso cura di lui prima che il ragazzo diventasse uno schiavo e perdesse la memoria.
Teito attacca quell'assassino ma poi è costretto a fuggire dovendosi rifugiare... In una chiesa.
Piena di colpi di scena, una trama per nulla scontata e personaggi favolosi! Prima di tutto ben caratterizzati sotto ogni aspettoU. U
Voto: 10 ve lo consiglio!
La storia poi è appassionante!
Teito Klein frequenta un istituto per diventare un soldato insieme al suo amico Mikage. Ma subito dopo lo svolgimento dell'esame finale scopre che uno dei più importanti esponenti dell'esercito ha ucciso l'uomo che si è sempre preso cura di lui prima che il ragazzo diventasse uno schiavo e perdesse la memoria.
Teito attacca quell'assassino ma poi è costretto a fuggire dovendosi rifugiare... In una chiesa.
Piena di colpi di scena, una trama per nulla scontata e personaggi favolosi! Prima di tutto ben caratterizzati sotto ogni aspettoU. U
Voto: 10 ve lo consiglio!
Ho visto i 14 episodi che per ora si trovano in giro, ed al ritorno dalle vacanze spero di poterne continuarne la visione.
Il mio voto per ora è 7, ma più che altro perché non è come me lo aspettavo. Mi aspettavo più movimento, più azione, più combattimenti... e invece, invece l'ambientazione (a parte il primo episodio) è statica, sempre nello stesso luogo; e i combattimenti son pochi. In realtà la maggior parte del tempo i protagonisti non fanno che parlare, e in alcuni episodi mi sono domandata "bhè?"
D'altro canto, i primi dieci episodi li ho visti in una nottata, incollata allo schermo e presa da questa storia. La storia è bella, i ricordi i racconti, e Teito che cerca di capire chi è... bella storia insomma, forse un po' statica.
Il mio voto per ora è 7, ma più che altro perché non è come me lo aspettavo. Mi aspettavo più movimento, più azione, più combattimenti... e invece, invece l'ambientazione (a parte il primo episodio) è statica, sempre nello stesso luogo; e i combattimenti son pochi. In realtà la maggior parte del tempo i protagonisti non fanno che parlare, e in alcuni episodi mi sono domandata "bhè?"
D'altro canto, i primi dieci episodi li ho visti in una nottata, incollata allo schermo e presa da questa storia. La storia è bella, i ricordi i racconti, e Teito che cerca di capire chi è... bella storia insomma, forse un po' statica.
A mio modesto parere non si può dare una valutazione a questo anime avendone visto una sola puntata, che serve solo ad introdurre i personaggi e alcune delle loro caratteristiche... dato che solo alla fine di essa si vedono i 3 vescovi che con i loro poteri sono fantastici e che possono essere ammirati solo più avanti nell'anime... la trama è particolare molto intricata e difficile da capire in certi aspetti, ogni personaggio ha delle proprie storie e sopratutto la figura di una chiesa che non può essere soggetta a forze esterne (stile Città del Vaticano) è grandiosa... i personaggi secondari come le suore, la sirena, e i subordinati del Generale Ayanami sono fantastici... dopo Guin Saga che è la mia serie preferita questa è di certo una che merita di essere vista da tutti gli appassionati di Anime e del genere Fantasy.
L'anime si presenta molto bene, sebbene la trama entri nel vivo solo al nono episodio circa. Disegni molto accattivanti, vanta opening ed ending altrettanto belle; il protagonista e l'amico fanno pensare allo yaoi, ma non è assolutamente così. Bell'ambientazione, è abbastanza insolito vedere un anime ambientato in una chiesa con tanto di suore e sacerdoti. Una delle animazioni più riuscite della stagione primaverile, a mio parere.
Ho visto solo il primo episodio, ma sono sicura che andrò avanti a seguire 07-Ghost! Trovo la trama interessante e capace di creare un bell'anime, anche se mi rendo conto che forse, a prima vista, potrebbe sembrare poco originale. L'atmosfera è misteriosa e cupa, ma allo stesso tempo dolce, infatti ci sono anche teneri sentimenti che colorano il buio della storia di color pastello. L'ambientazione mi piace, i disegni sono belli e i personaggi interessanti. I due ragazzi personaggi principali mi fanno tanta tenerezza, ma non mancano i cattivoni. Certo, dare un giudizio dopo solo un episodio è difficile, però credo ci si possa aspettare qualcosa, di bello da quest'anime... Poi i gusti sono gusti... Comunque mi ha discretamente colpito e spero possa fare altrettanto con altre persone. Forse assomiglia un po' a Vampire Knight? O è una mia impressione... Sarà l'atmosfera drammatica... Come voto potrei azzardare un nove, mi ispira, anche se dopo un solo episodio potrebbe essere una stupidata.
Ammetto di aver visto solo il primo episodio ma era un progetto manga che avevo intenzione di editare, bene o male...
Allora sinceramente alcune cose mi sono piaciute altre meno...
I disegni mi sembrano carini e anche le animazioni (si è già innamorata del generale Ayanami, mi ricorda Rei di Neo Gen. Così però!!).
Le sigle ti rimangono facilmente in testa e sono orecchiabili anche se non sono nulla di spettacolare, come forse la trama... insomma è vero avevo guardato un pò di raw letto un pò di cosine sparse in inglese ma mi sembrava meglio il manga ma ora sinceramente non me lo ricordo particolarmente è passato un pò di tempo, quindi un pò mi ha deluso non so... beh quindi non ho particolari aspettattive gli do questo voto per il futuro e sperando che qualcun'altro si metta a leggere o guardare questa serie.
Insomma sufficienete è sufficiente ma non eccelle particolermente sorry ....
Allora sinceramente alcune cose mi sono piaciute altre meno...
I disegni mi sembrano carini e anche le animazioni (si è già innamorata del generale Ayanami, mi ricorda Rei di Neo Gen. Così però!!).
Le sigle ti rimangono facilmente in testa e sono orecchiabili anche se non sono nulla di spettacolare, come forse la trama... insomma è vero avevo guardato un pò di raw letto un pò di cosine sparse in inglese ma mi sembrava meglio il manga ma ora sinceramente non me lo ricordo particolarmente è passato un pò di tempo, quindi un pò mi ha deluso non so... beh quindi non ho particolari aspettattive gli do questo voto per il futuro e sperando che qualcun'altro si metta a leggere o guardare questa serie.
Insomma sufficienete è sufficiente ma non eccelle particolermente sorry ....