On the Way to a Smile - Episode: Denzel
On The Way to a Smile è un romanzo facente parte della “Compilation of Final Fantasy VII”, nome con cui vengono chiamate tutte le opere relative a Final Fantasy VII successive al gioco originale.
Il romanzo è diviso in varie parti, ognuna incentrata su un diverso personaggio (Barret, Yuffie, Tifa, ecc.), e racconta gli eventi accaduti nei due anni di tempo tra la fine di FF VII e l’inizio di Advent Children.
Quest’OAV adatta in versione animata la prima parte del libro, quella incentrata su Denzel.
La storia è narrata da Denzel stesso, che incontra Reeve per potere entrare nella WRO, e Reeve gli chiede di raccontare la sua storia.
Attraverso i ricordi di Denzel, si ripercorrono alcuni eventi principali del gioco, come l’attentato al reattore Mako 7, la caduta di Meteor e la fuoriuscita del Lifestream, e altre cose che si collegano ad Advent Children.
Quest’anime è un extra in quanto è incluso nell’edizione “Complete” in Blu Ray del film Advent Children.
Mi chiedo però, perché animare il capitolo su Denzel e fermarsi, perché non hanno continuato con tutto il romanzo, o al massimo, perché non hanno scelto la parte su Tifa o Barret, che sono personaggi principali.
I disegni e le animazioni sono molto buoni, dello stesso livello di quelle di Last Order (altro prodotto della Compilation). On the Way to a Smile è comunque un anime molto statico, con i personaggi seduti a un tavolo che parlano, e le poche cose che succedono nei ricordi. Non c’è azione, non ci sono combattimenti.
Il doppiaggio è di buon livello, io ho visto la versione originale giapponese, ma credo che nell’edizione italiana dovrebbe esserci anche il doppiaggio in inglese.
Le musiche non sono prese dalla colonna sonora del videogame, ma sono tutte nuove, le sonorità sono simili, il livello qualitativo è più basso, ma fanno bene da sottofondo.
Lo consiglio solo ai fan più irriducibili della saga, che magari come me hanno letto anche il romanzo.
Preso da solo, On the Way to a Smile è completamente inutile. Per comprenderlo bisogna avere giocato il videogame originale e avere visto il film che ne costituisce il seguito.
Anche così, rimane On the Way to a Smile solo un extra, un qualcosa in più, che non aggiunge davvero nulla alla storia già conosciuta, ma che per i fan è apprezzabile comunque.
Il romanzo è diviso in varie parti, ognuna incentrata su un diverso personaggio (Barret, Yuffie, Tifa, ecc.), e racconta gli eventi accaduti nei due anni di tempo tra la fine di FF VII e l’inizio di Advent Children.
Quest’OAV adatta in versione animata la prima parte del libro, quella incentrata su Denzel.
La storia è narrata da Denzel stesso, che incontra Reeve per potere entrare nella WRO, e Reeve gli chiede di raccontare la sua storia.
Attraverso i ricordi di Denzel, si ripercorrono alcuni eventi principali del gioco, come l’attentato al reattore Mako 7, la caduta di Meteor e la fuoriuscita del Lifestream, e altre cose che si collegano ad Advent Children.
Quest’anime è un extra in quanto è incluso nell’edizione “Complete” in Blu Ray del film Advent Children.
Mi chiedo però, perché animare il capitolo su Denzel e fermarsi, perché non hanno continuato con tutto il romanzo, o al massimo, perché non hanno scelto la parte su Tifa o Barret, che sono personaggi principali.
I disegni e le animazioni sono molto buoni, dello stesso livello di quelle di Last Order (altro prodotto della Compilation). On the Way to a Smile è comunque un anime molto statico, con i personaggi seduti a un tavolo che parlano, e le poche cose che succedono nei ricordi. Non c’è azione, non ci sono combattimenti.
Il doppiaggio è di buon livello, io ho visto la versione originale giapponese, ma credo che nell’edizione italiana dovrebbe esserci anche il doppiaggio in inglese.
Le musiche non sono prese dalla colonna sonora del videogame, ma sono tutte nuove, le sonorità sono simili, il livello qualitativo è più basso, ma fanno bene da sottofondo.
Lo consiglio solo ai fan più irriducibili della saga, che magari come me hanno letto anche il romanzo.
Preso da solo, On the Way to a Smile è completamente inutile. Per comprenderlo bisogna avere giocato il videogame originale e avere visto il film che ne costituisce il seguito.
Anche così, rimane On the Way to a Smile solo un extra, un qualcosa in più, che non aggiunge davvero nulla alla storia già conosciuta, ma che per i fan è apprezzabile comunque.
Premetto una cosa, il mio 6 è politico ma potrebbe essere un 8 o un 4 a seconda dell'insieme globale in cui si colloca, questo episodio da solo non si può valutare davvero di fatto "On the way to smile", sono 4 episodi di analisi, tre dei quali su personaggi secondari o comprimari (ma non principali assoluti) del leggendario FF7. Si tratta di episode: Denzel (questo), episode: Tifa, episode: Barret, e ultimo The Maiden Who Travels the Planet.
A livello narrativo ci troviamo tra la fine del videogioco e poco prima di Advent Children. Nell'episodio su Denzel vediamo quest'ultimo parlare del suo passato triste e drammatico al Johnny's Heaven, un bar, dove va ad incontrare un uomo di un'associazione segreta di cui vorrebbe entrare a far parte. La richiesta dell'uomo di conoscere il suo passato da l'incipit al flashback. Suona un attimo ridicolo un colloquio tanto formale tra un uomo in giacca e cravatta ed un bambino di 10 anni, ma non importa in fondo il periodo in cui si svolge la cosa ha i suoi perché, anche se parlare di pericoli di cui accollarsi la responsabilità ad un bambino lascia sempre straniti.
L'intero flashback ci mostra il dramma di Denzel oltre che la sua storia, come è diventato orfano, come ha vissuto i casini del lifestream, il panico e il terrore di avere il Geostingma, la sua conoscenza con Tifa e Cloud, ne vediamo l'analisi psicologica, ma anche la sua crescita mentale, cosa lo ha smosso, cosa non l'ha fatto crollare ed è molto intenso il concetto anche un bambino di 10 anni ha un passato (in questo casto doloroso) da raccontare.
Direi che il punto di vista di analisi in sé e per sé non è brutto, anzi è fatto bene, profondo e non banale, ma è assolutamente incompleto e non in grado di inserirsi al livello di Advent Children, è un di più, per giunta frazionato, servono tutti e 4 gli episodi di On the Way to Smile, per questo di più, per il confronto prima e dopo che vuole fare. È bello sapere come sono cambiati taluni elementi, come le loro visioni e le loro idee si sono evolute o sono cambiate a causa degli eventi vissuti, ma resta il fatto che preso da solo è un "sufficiente qualcosa" appeso al nulla, assolutamente inguardabile per chi non sa gli antefatti, è indispensabile aver visto FFVII ed Advent Children.
Credo arriveranno anche gli altri tre episodi tratti dal romanzo On the way to a smile, e quindi questo singolo episodio sarà davvero valutabile allora, ma comunque se i toni resteranno questi il fatto che urga aver giocato il videogioco e visto Advent Children resterà un must per capire davvero tutte le sottigliezze ed i riferimenti.
Sul lato tecnico siamo ad un livello decente che non tocca certo i toni di AC, le musiche sono intense e molto orecchiabili, ma nessuna opera epica, non c'è impegno eccessivo nei disegni anche se sono gradevoli, del resto è un episodio narrativo senza i soliti combattimenti e le azioni frenetiche.
Non lo sconsiglio agli appassionati, ma non lo consiglio a chi è a digiuno di FF7, non capirebbe nulla e potrebbe sembrargli solo di una noia mortale.
A livello narrativo ci troviamo tra la fine del videogioco e poco prima di Advent Children. Nell'episodio su Denzel vediamo quest'ultimo parlare del suo passato triste e drammatico al Johnny's Heaven, un bar, dove va ad incontrare un uomo di un'associazione segreta di cui vorrebbe entrare a far parte. La richiesta dell'uomo di conoscere il suo passato da l'incipit al flashback. Suona un attimo ridicolo un colloquio tanto formale tra un uomo in giacca e cravatta ed un bambino di 10 anni, ma non importa in fondo il periodo in cui si svolge la cosa ha i suoi perché, anche se parlare di pericoli di cui accollarsi la responsabilità ad un bambino lascia sempre straniti.
L'intero flashback ci mostra il dramma di Denzel oltre che la sua storia, come è diventato orfano, come ha vissuto i casini del lifestream, il panico e il terrore di avere il Geostingma, la sua conoscenza con Tifa e Cloud, ne vediamo l'analisi psicologica, ma anche la sua crescita mentale, cosa lo ha smosso, cosa non l'ha fatto crollare ed è molto intenso il concetto anche un bambino di 10 anni ha un passato (in questo casto doloroso) da raccontare.
Direi che il punto di vista di analisi in sé e per sé non è brutto, anzi è fatto bene, profondo e non banale, ma è assolutamente incompleto e non in grado di inserirsi al livello di Advent Children, è un di più, per giunta frazionato, servono tutti e 4 gli episodi di On the Way to Smile, per questo di più, per il confronto prima e dopo che vuole fare. È bello sapere come sono cambiati taluni elementi, come le loro visioni e le loro idee si sono evolute o sono cambiate a causa degli eventi vissuti, ma resta il fatto che preso da solo è un "sufficiente qualcosa" appeso al nulla, assolutamente inguardabile per chi non sa gli antefatti, è indispensabile aver visto FFVII ed Advent Children.
Credo arriveranno anche gli altri tre episodi tratti dal romanzo On the way to a smile, e quindi questo singolo episodio sarà davvero valutabile allora, ma comunque se i toni resteranno questi il fatto che urga aver giocato il videogioco e visto Advent Children resterà un must per capire davvero tutte le sottigliezze ed i riferimenti.
Sul lato tecnico siamo ad un livello decente che non tocca certo i toni di AC, le musiche sono intense e molto orecchiabili, ma nessuna opera epica, non c'è impegno eccessivo nei disegni anche se sono gradevoli, del resto è un episodio narrativo senza i soliti combattimenti e le azioni frenetiche.
Non lo sconsiglio agli appassionati, ma non lo consiglio a chi è a digiuno di FF7, non capirebbe nulla e potrebbe sembrargli solo di una noia mortale.
Faccio fatica a classificare questo anime. Non è che non mi sia piaciuto, sia chiaro, è che ha un enorme problema: è un flashback di un personaggio secondario, ma manca appunto la trama principale. Certo, non credo che qualcuno vedrebbe questo anime singolarmente, in teoria credo che lo vedrebbe solo dopo aver giocato al videogioco di riferimento e visto il film Advent Children (in pratica, in molti hanno solo visto quest'utimo), insomma, nel suo piccolo è anche interessante, ma è in pratica un inutile filler di una trama che ormai aveva già finito di dire tutto ciò che c'era bisogno di sapere, un piccolo omaggio, che è ciò che vuole essere, ma appunto trascurabile.
Belle le musiche, i disegni potete valutarli da voi con gli screenshot, animazioni nella sufficienza, il doppiaggio è rimasto lo stesso di Advent Children (più Johnny, uno dei personaggi più bistrattati della saga).
Insomma, se siete dei fan di Advent Children e volete passare una mezz'oretta tranquilla, potete anche guardarlo, ma vi avviso, di azione non ce n'è affatto, altrimenti potete tranquillamente lasciarlo perdere.
Belle le musiche, i disegni potete valutarli da voi con gli screenshot, animazioni nella sufficienza, il doppiaggio è rimasto lo stesso di Advent Children (più Johnny, uno dei personaggi più bistrattati della saga).
Insomma, se siete dei fan di Advent Children e volete passare una mezz'oretta tranquilla, potete anche guardarlo, ma vi avviso, di azione non ce n'è affatto, altrimenti potete tranquillamente lasciarlo perdere.