La Leggenda di Zorro
Quali sono gli anime a cui sono più legato? Sicuramente Lupin III, Robin Hood, Il libro della giungla e, appunto, la leggenda di Zorro. Certo, ora come ora ne ho conosciuti di anime migliori rispetto a Zorro, a Il libro della giungla e Robin Hood, eppure questi tre, insieme a Lupin, per me avranno sempre qualcosa di speciale e unico.
Ma lasciamo perdere i sentimentalismi, in realtà il voto giusto per quest'anime è 7: è bello, godibile, ma certo non un capolavoro.
Però andiamo con ordine, tutti sapranno del famosissimo Zorro del telefilm firmato Disney degli anni '50, vero? Oppure avrete sentito parlare dello Zorro cinematografico, ci sono vari film sul giustiziere mascherato - vi consiglio assolutamente il film "il segno di Zorro" degli anni '30.
Quello che rende questo Zorro diverso dagli altri è il fatto che qui, e solo qui, Zorro è biondo. Certo è molto stano, l'eroe è da sempre presentato moro. Tuttavia io ignorerei la cosa per vedere com'è la serie nel suo complesso
Don Diego è appena tornato dalla Spagna, dove era stato mandato a studiare per volere del padre; tornato scopre che gli spagnoli continuano a terrorizzare il popolo californiano con i loro soprusi e così Diego prende le sembianze del giustiziere chiamato Zorro per proteggere la povera gente. Don Diego riesce a nascondere bene la sua doppia vita, spacciandosi per un buono a nulla fannullone capace solo di dormire e mangiare, questo farà sì che la bella Lolita (i cui genitori hanno deciso di farle sposare il ragazzo) rimanga disgustata da lui. Invece Bernardo, in quest'anime presentato come un simpatico bambino di 10-11 anni e non come un uomo sordo, scoprirà il segreto di Diego e lo seguirà nelle sue imprese.
I nemici principali sono gli ufficiali dell'esercito spagnolo, il comandante Raymond e il tenente Gabriel, due cattivi secondo me ben pensati, perché dimostrano la giusta dose di malvagità. Il sergente Garcias invece viene presentato come un'ufficiale che semplicemente fa quello che gli viene ordinato, in realtà lui ha l'animo onesto, come si vedrà nel finale.
Gli episodi sono sempre godibili e mai inutili e mostrano cosa vuogliono dire la giustizia e la libertà. E' questo il tema principale della serie: in un episodio Diego spiega a Bernardo che il compito di Zorro è quello di combattere i malvagi e non lo fa perché vuole avere la gloria, ma solo per liberare il proprio paese dalla crudeltà degli invasori spagnoli. Per questo non importa se poi, quando Zorro veste i panni di Diego, tutti gli dicono che è un pigrone buono a nulla (questa scena mi è sempre piaciuta, mi ha sempre commosso).
Sul doppiaggio non ho nulla da dire: è un buon doppiaggio senza niente di speciale. Quanto ai disegni, beh non sono proprio quelli che preferisco, ma sono molto buoni perché fanno apparire i personaggi né troppo allungati né troppo grossi o roba del genere. Le ambientazioni invece non sono particolarmente caratterizzate.
Insomma, La Leggenda di Zorro non è un'anime stupendo come molti altri, ma è bello nella sua semplicità ed è adatto a tutte l'età e, comunque, bisogna riflettere anche su cosa renda un'anime famoso. Forse a volte questi anime meno conosciuti sono meglio di altri più conosciuti.
Ma lasciamo perdere i sentimentalismi, in realtà il voto giusto per quest'anime è 7: è bello, godibile, ma certo non un capolavoro.
Però andiamo con ordine, tutti sapranno del famosissimo Zorro del telefilm firmato Disney degli anni '50, vero? Oppure avrete sentito parlare dello Zorro cinematografico, ci sono vari film sul giustiziere mascherato - vi consiglio assolutamente il film "il segno di Zorro" degli anni '30.
Quello che rende questo Zorro diverso dagli altri è il fatto che qui, e solo qui, Zorro è biondo. Certo è molto stano, l'eroe è da sempre presentato moro. Tuttavia io ignorerei la cosa per vedere com'è la serie nel suo complesso
Don Diego è appena tornato dalla Spagna, dove era stato mandato a studiare per volere del padre; tornato scopre che gli spagnoli continuano a terrorizzare il popolo californiano con i loro soprusi e così Diego prende le sembianze del giustiziere chiamato Zorro per proteggere la povera gente. Don Diego riesce a nascondere bene la sua doppia vita, spacciandosi per un buono a nulla fannullone capace solo di dormire e mangiare, questo farà sì che la bella Lolita (i cui genitori hanno deciso di farle sposare il ragazzo) rimanga disgustata da lui. Invece Bernardo, in quest'anime presentato come un simpatico bambino di 10-11 anni e non come un uomo sordo, scoprirà il segreto di Diego e lo seguirà nelle sue imprese.
I nemici principali sono gli ufficiali dell'esercito spagnolo, il comandante Raymond e il tenente Gabriel, due cattivi secondo me ben pensati, perché dimostrano la giusta dose di malvagità. Il sergente Garcias invece viene presentato come un'ufficiale che semplicemente fa quello che gli viene ordinato, in realtà lui ha l'animo onesto, come si vedrà nel finale.
Gli episodi sono sempre godibili e mai inutili e mostrano cosa vuogliono dire la giustizia e la libertà. E' questo il tema principale della serie: in un episodio Diego spiega a Bernardo che il compito di Zorro è quello di combattere i malvagi e non lo fa perché vuole avere la gloria, ma solo per liberare il proprio paese dalla crudeltà degli invasori spagnoli. Per questo non importa se poi, quando Zorro veste i panni di Diego, tutti gli dicono che è un pigrone buono a nulla (questa scena mi è sempre piaciuta, mi ha sempre commosso).
Sul doppiaggio non ho nulla da dire: è un buon doppiaggio senza niente di speciale. Quanto ai disegni, beh non sono proprio quelli che preferisco, ma sono molto buoni perché fanno apparire i personaggi né troppo allungati né troppo grossi o roba del genere. Le ambientazioni invece non sono particolarmente caratterizzate.
Insomma, La Leggenda di Zorro non è un'anime stupendo come molti altri, ma è bello nella sua semplicità ed è adatto a tutte l'età e, comunque, bisogna riflettere anche su cosa renda un'anime famoso. Forse a volte questi anime meno conosciuti sono meglio di altri più conosciuti.
Il modo "alternativo" in cui è raccontata questa famosa storia lascia pensare ad un chiaro riferimento alle vicende narrate in D'Artagnan E I Moschettieri Del Re, difatti anche in quell'occasione, sigla italiana bellissima cantata dalla D'avena e innovazione apportate alla trama alquanto gustose,sotto diversi punti di vista.
Il protagonista è biondo, evidentemente si è voluto far marcare ancor più il discorso legato all'avvenenza, alla destrezza nel colpire e nella bontà che spicca nel suo volto, credo che il cambiar chara sia stato anche un pò voluto, forse per evitare qualche problema di copyright, sarà, ma questa rivistazione del personaggio e di tutti quelli che ruotano intorno a lui va assai bene.
Il discorso gira tutto per il meglio fin da subito, è un anime veloce e godibile, senza mai una pausa, laddove anche i personaggi comprimari svolgono un ruolo importante all'interno della narrazione, anzi molt evolte capita che sono loro a rubare la scena al protagonista per i ruoli che ricoprono all'interno della storia.
Ovviamente non mancano quindi le storpiature dei personaggi originali anche nel cavallo, in origine del Zorro che conosciamo è nero, mentre qui è bianco, per esaltare le virtù di giustizia del protagonista, nonchè levare l'handicap al suo aiutante e renderlo un fido compagno partecipe anche più del Robin con Batman nelle sue avventure.
Questa è un'opera che sprizza virtù da tutti i pori, parla di amicizia, di coraggio, di voglia di non arrendersi anche quando le speranze di vittoria sembrano non arridere, di sentimenti e di passioni nei confronti di chi si ama mai sopite, di voglia di libertà e senso di pace tra le genti e le future generazioni che verranno dopo il protagonista.
Inoltre credo che i film dove è presente Banderas, usciti anni dopo questa produzione, credo si ispirino molto ai caratteri presenti in quest'opera, altrimenti non si spiegherebbe una vicinanza così marcata dei due film di Banderas a questo anime, sicuramente il regista dei film ha visto questo anime.
Inoltre la lama della spada non è un semplice contorno del personaggio che si limita a tagliare a suon di zeta i fondoschiena dei suoi nemici, è una lama che prende vita tra i nemici, dove il colpo fende più forte le carni quanto più potente è il nemico da affrontate, quanto più subdolo è il personaggio che il protagonsita si trova ad affrontare nelle sue avventure.
C'è anche classe, sicurezza dei propri mezzi e soprattutto, un gran senso di generosità verso gli altri: questo particolare, che emerge così marcato all'interno di quest'opera, vuol essere, a mio avviso, la morale dell'autore di questo cartone, ovvero che la generosità premia sempre, anche se viene utilizzata sotto forma di sacrificio per gli altri, chi si offre così spontaneamente e senza chiedere poi nulla in cambio per gli altri è sempre una persona che sarà sempre vista come un esempio da seguire, non come un uomo da seguire, perchè gli sbagli li commettiamo tutti, ma come eventi e fatti da seguire, eventi benevoli che portano pace e speranza ovviamente, se in questa serie il colore nero del personaggio appare un pò più sbiadito del solito, le motivazioni da dare in primo luogo sono proprio queste.
Da vedere più volte, ne vale davvero la pena.
Un doppiaggio italiano stupendo, sorretto da voci che tutti ricorderete in altre serie di successo improtate dal Giappone proprio in questo periodo, una gioia anche per le nsotre orecchie, che sentono dialoghi davvero ben fatti che impreziosiscono ancor più quest'opera.
Il protagonista è biondo, evidentemente si è voluto far marcare ancor più il discorso legato all'avvenenza, alla destrezza nel colpire e nella bontà che spicca nel suo volto, credo che il cambiar chara sia stato anche un pò voluto, forse per evitare qualche problema di copyright, sarà, ma questa rivistazione del personaggio e di tutti quelli che ruotano intorno a lui va assai bene.
Il discorso gira tutto per il meglio fin da subito, è un anime veloce e godibile, senza mai una pausa, laddove anche i personaggi comprimari svolgono un ruolo importante all'interno della narrazione, anzi molt evolte capita che sono loro a rubare la scena al protagonista per i ruoli che ricoprono all'interno della storia.
Ovviamente non mancano quindi le storpiature dei personaggi originali anche nel cavallo, in origine del Zorro che conosciamo è nero, mentre qui è bianco, per esaltare le virtù di giustizia del protagonista, nonchè levare l'handicap al suo aiutante e renderlo un fido compagno partecipe anche più del Robin con Batman nelle sue avventure.
Questa è un'opera che sprizza virtù da tutti i pori, parla di amicizia, di coraggio, di voglia di non arrendersi anche quando le speranze di vittoria sembrano non arridere, di sentimenti e di passioni nei confronti di chi si ama mai sopite, di voglia di libertà e senso di pace tra le genti e le future generazioni che verranno dopo il protagonista.
Inoltre credo che i film dove è presente Banderas, usciti anni dopo questa produzione, credo si ispirino molto ai caratteri presenti in quest'opera, altrimenti non si spiegherebbe una vicinanza così marcata dei due film di Banderas a questo anime, sicuramente il regista dei film ha visto questo anime.
Inoltre la lama della spada non è un semplice contorno del personaggio che si limita a tagliare a suon di zeta i fondoschiena dei suoi nemici, è una lama che prende vita tra i nemici, dove il colpo fende più forte le carni quanto più potente è il nemico da affrontate, quanto più subdolo è il personaggio che il protagonsita si trova ad affrontare nelle sue avventure.
C'è anche classe, sicurezza dei propri mezzi e soprattutto, un gran senso di generosità verso gli altri: questo particolare, che emerge così marcato all'interno di quest'opera, vuol essere, a mio avviso, la morale dell'autore di questo cartone, ovvero che la generosità premia sempre, anche se viene utilizzata sotto forma di sacrificio per gli altri, chi si offre così spontaneamente e senza chiedere poi nulla in cambio per gli altri è sempre una persona che sarà sempre vista come un esempio da seguire, non come un uomo da seguire, perchè gli sbagli li commettiamo tutti, ma come eventi e fatti da seguire, eventi benevoli che portano pace e speranza ovviamente, se in questa serie il colore nero del personaggio appare un pò più sbiadito del solito, le motivazioni da dare in primo luogo sono proprio queste.
Da vedere più volte, ne vale davvero la pena.
Un doppiaggio italiano stupendo, sorretto da voci che tutti ricorderete in altre serie di successo improtate dal Giappone proprio in questo periodo, una gioia anche per le nsotre orecchie, che sentono dialoghi davvero ben fatti che impreziosiscono ancor più quest'opera.
Questa trasposizione animata di Zorro è discreta; se escludiamo che in questa serie Zorro sembra il fratello di MacGyver per i suoi capelli biondi, che si sposta con un cavallo bianco e che Bernardo non è un cameriere muto ma un bambino che accompagna Zorro indossando anch’egli la stessa maschera del nostro eroe, e se evitiamo di menzionare che Zorro è fidanzato ufficialmente, quest'anime non si discosta molto dall’idea classica di Zorro.
Scherzi a parte, è chiaro che gli autori si sono presi molte libertà; però ne è uscito un lavoro piacevole e godibile, adatto ad un pubblico giovane, che meriterebbe sicuramente una maggior visibilità.
Molto difficile da reperire come anime, però, se avete qualche vecchia cassetta, vi consiglio di rivederlo.
Buona visione.
Scherzi a parte, è chiaro che gli autori si sono presi molte libertà; però ne è uscito un lavoro piacevole e godibile, adatto ad un pubblico giovane, che meriterebbe sicuramente una maggior visibilità.
Molto difficile da reperire come anime, però, se avete qualche vecchia cassetta, vi consiglio di rivederlo.
Buona visione.
Malgrado fatichi, personalmente, a immaginare uno Zorro biondo e malgrado non veda la serie dalla sua prima messa in onda, ne ho un bellissimo ricordo. Sono sempre stato parecchio legato al personaggio e questa trasposizione non era affatto malvagia, con una buonissima resa dei personaggi e dei disegni deliziosi. Tra l'altro il mio personaggio preferito, il sergente Garcia, ne usciva benissimo.
E' da un pò che non la si vede in giro. Sarebbe d'uopo una replica mattutina o su qualche canale di Sky tipo DeaKids, se non addirittura una serializzazione in dvd, dato che comunque molte serie legate a capolavori occidentali per ragazzi stanno cominciando a uscire per l'home video.
E' da un pò che non la si vede in giro. Sarebbe d'uopo una replica mattutina o su qualche canale di Sky tipo DeaKids, se non addirittura una serializzazione in dvd, dato che comunque molte serie legate a capolavori occidentali per ragazzi stanno cominciando a uscire per l'home video.
