Big X
Un anime dove ci sono forti connotati storici e con una ripresa di argomentazioni che hanno origine fin dalla Seconda Guerra Mondiale.
Tezuka ha realizzato ancora una volta un'opera come si deve.
Inoltre ci fa capire, anche se per vie traverse, il rapporto che c'era nell'Asse Di ferro ai tempi hitleriani, dove molti progetti prima della rovinosa caduta dovevano garantire la supremazia per i decenni successivi, e laddove i giapponesi si dimostravano affidabilissimi elementi già da allora nel campòo della scienza.
Questo anime si basa soprattutto sulla bramosia del potere assoluto che può essere raggiunto solo col progresso della scienza, senza considerare che il vero progresso è mettere a disposizione la scienza per l'umanità, e non solo per un'elite della medesima.
La costruzione di quest'opera è fondata principalmente negli ambiti tedeschi e giapponesi, proprio a ricordarne il rapporto intercorso tra le due nazioni, che si ritroveranno da alleate, acerrime nemiche per il raggiungimento degli scopi sopracitati.
Quindi anche a livello storico possiamo ben capire quali siano stati, attraverso quest'opera, anche i disastri operati dalla successiva guerra fredda, laddove si sono insaturate delle situazioni in cui entrano in gioco servizi segreti, società segrete e elementi di spicco mai abdicati nella guerra che mirano a riprendersi il potere perso durante il secondo conflitto mondiale.
Ma come avviene in tutte le guerre, alla bramosia esagerata di potere si contrappongono sempre delle persone affidabili con un forte senso di giustizia, e tale senso si trasformerà in un onere gravoso per il protagonista per la salvaguardia del mondo, rappresentata dall'elemento che custodisce in sè e che dà il titolo all'opera.
Tale anime ci fa capire quanto siano asperrimi gli strascichi ancor oggi della Seconda Guerra Mondiale, laddove la barbarie di pochi uomini dediti al male ancora non è spenta, anzi tentano sempre attraverso queste segrete organizzazioni di rimettere nuovamente in piedi quelle vecchie situazioni per generare un caos di proporzioni internazionali, laddove non c'è spazio per la pace.
Ma a noi la pace ci piace, questo è ciò che ci vuole dire Tezuka, e fino a quando ci saranno degli uomini giusti che la custodiscono nel cuore, e qui è presente l'allegoria riferita al Big X , l'umanità non dovrà più temere l'avvento di una minaccia così brutale.
Tezuka ha realizzato ancora una volta un'opera come si deve.
Inoltre ci fa capire, anche se per vie traverse, il rapporto che c'era nell'Asse Di ferro ai tempi hitleriani, dove molti progetti prima della rovinosa caduta dovevano garantire la supremazia per i decenni successivi, e laddove i giapponesi si dimostravano affidabilissimi elementi già da allora nel campòo della scienza.
Questo anime si basa soprattutto sulla bramosia del potere assoluto che può essere raggiunto solo col progresso della scienza, senza considerare che il vero progresso è mettere a disposizione la scienza per l'umanità, e non solo per un'elite della medesima.
La costruzione di quest'opera è fondata principalmente negli ambiti tedeschi e giapponesi, proprio a ricordarne il rapporto intercorso tra le due nazioni, che si ritroveranno da alleate, acerrime nemiche per il raggiungimento degli scopi sopracitati.
Quindi anche a livello storico possiamo ben capire quali siano stati, attraverso quest'opera, anche i disastri operati dalla successiva guerra fredda, laddove si sono insaturate delle situazioni in cui entrano in gioco servizi segreti, società segrete e elementi di spicco mai abdicati nella guerra che mirano a riprendersi il potere perso durante il secondo conflitto mondiale.
Ma come avviene in tutte le guerre, alla bramosia esagerata di potere si contrappongono sempre delle persone affidabili con un forte senso di giustizia, e tale senso si trasformerà in un onere gravoso per il protagonista per la salvaguardia del mondo, rappresentata dall'elemento che custodisce in sè e che dà il titolo all'opera.
Tale anime ci fa capire quanto siano asperrimi gli strascichi ancor oggi della Seconda Guerra Mondiale, laddove la barbarie di pochi uomini dediti al male ancora non è spenta, anzi tentano sempre attraverso queste segrete organizzazioni di rimettere nuovamente in piedi quelle vecchie situazioni per generare un caos di proporzioni internazionali, laddove non c'è spazio per la pace.
Ma a noi la pace ci piace, questo è ciò che ci vuole dire Tezuka, e fino a quando ci saranno degli uomini giusti che la custodiscono nel cuore, e qui è presente l'allegoria riferita al Big X , l'umanità non dovrà più temere l'avvento di una minaccia così brutale.
La serie affronta le tematiche tipiche di altri lavori di Tezuka, come il razzismo e l'eticità della scienza.
La trama è complessa e i personaggi sono approfonditi, anche se i personaggi minori restano semplici macchiette.
Il character design tondeggiante è molto fedele al tratto del Maestro e l'animazione è buona, almeno per gli standard dell'epoca: il bianco e nero ha ancora fascino.
Anche il commento musicale, sigle comprese, è composto nello stile in voga nel periodo.
Pur non essendo profondo come Astroboy o complesso come Black Jack, Big X è una serie di pregevole fattura.
La trama è complessa e i personaggi sono approfonditi, anche se i personaggi minori restano semplici macchiette.
Il character design tondeggiante è molto fedele al tratto del Maestro e l'animazione è buona, almeno per gli standard dell'epoca: il bianco e nero ha ancora fascino.
Anche il commento musicale, sigle comprese, è composto nello stile in voga nel periodo.
Pur non essendo profondo come Astroboy o complesso come Black Jack, Big X è una serie di pregevole fattura.
