Yes! Pretty Cure 5 GoGo! - Buon compleanno carissima Nozomi
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Giudicare una persona alla sola prima occhiata può essere sbagliato in molte occasioni, dal momento che, sotto un modo di fare a prima vista bizzarro, può nascondere un qualcosa di unico che può coinvolgere un’altra persona e magari cambiarla.
La saga delle Pretty Cure lo mostra molto bene, dal momento che i gruppi di leggendarie guerriere formatisi finora sono nati appunto da movimentati primi incontri e accettazioni di caratteri opposti reciproci, che fra litigi, riappacificazioni, incontri, favori ecc. hanno dato il via a legami molto forti e speciali (che, forse, potrebbero diventare, col tempo, qualcosa di più profondo, a meno che, forse, non lo siano effettivamente diventati). Per le Yes! Pretty Cure 5, il tutto ha preso il via da un solo e unico personaggio: Nozomi Yumehara, che, sotto una maschera di sbadataggine, voracità e ignoranza, mostra una gioia di vivere e un entusiasmo a dir poco coinvolgente, in grado di avvicinare personaggi completamente agli antipodi fra loro. Rin, Urara, Komachi, Karen, Coco (Kokoda), Nuts (Natsu), Syrup (Shiro) e Milk (Kurumi) lo sanno molto bene, dal momento che, a loro, quella “carissima Nozomi” ha cambiato la vita, in meglio.
Quindi, perché non ricambiare la loro gratitudine in una speciale festa a sorpresa a lei dedicata in occasione del giorno più importante di tutti, ovvero il suo compleanno?
La nuova avventura cinematografica delle Yes! Pretty Cure 5 narrerà il più movimentato dei compleanni dedicato a una protagonista di una saga di maho shojo.
Proprio in occasione di una festa di compleanno a sorpresa dedicata a Nozomi alla Nuts House (portata lì di sorpresa mentre dormiva e svegliata da Kokoda - forma umana di Coco -, paragonandola a “La bella addormentata”, con relativo flash romantico di lei), Bunbee viene a rovinare la festa con tanto di Hoshina, pur affermando di lavorare part-time per qualcuno esterno a Eternal. Ancora una volta le Yes! Pretty Cure 5 e Milky Rose fanno la festa a entrambi, liberando nella confusione una bambina prigioniera di Bunbee: Chocola, la principessa del Regno dei dolci. Come ringraziamento, la piccola principessa decide di portare tutti nel paese dei dolci, il cui panorama completamente commestibile è una vera e propria festa per gli occhi (e stomaco) per Nozomi (incubo invece per gli amanti delle diete), ma ben presto cominciano i guai, dal momento che la regina del regno è sotto il controllo del sinistro Mushiban e dei suoi scagnozzi, complice anche il fatto che Chocola ha invitato le Pretty Cure sotto suo ordine (o meglio costrizione), dando il via all’azione.
Oltre a mostrare gli ormai noti spettacolari e tirati combattimenti, la serie riprende in maniera più forte che mai il legame speciale fra Nozomi e Coco/Kokoda, complice anche il fatto che quest’ultimo è stato catturato, ipnotizzato e mandato, con tanto di poteri magici e Cure Fleur nera pece, contro Nozomi/Cure Dream; ovviamente quest’ultima non vuole saperne di ferire il suo caro amico, e ben presto Kokoda comincia a rinsavire, ma il momento clou che vale la visione di tutto il film è quando Nozomi fa rinsavire Kokoda con… ricordate il paragone fatto da lui a lei come bella addormentata? Ecco, vi è il momento clou a parti invertite.
Ritorna la Miracle Light (qui Miracle Light 2), in modo da coinvolgere di più gli spettatori del film, il quale culminerà in una spettacolare trasformazione-potenziamento di Nozomi, usata nell’entusiasmante singolar tenzone a colpi di spade tra lei (armata della bellissima Starlight Fleur) e Mushiban (armato di una spada laser nera pece) degna di “Star Wars”.
Ancora una volta, abbiamo tutti i crismi di un film, con musiche composte per l’occasione e animazioni migliorate e fluidissime.
Preparatevi a un nuovo turbinio di emozioni, di cui Nozomi sarà la protagonista assoluta, mostrando quel lato che ha permesso a tutti i suoi amici e compagni di crescere e migliorare, in particolare le sue amiche, che in Nozomi hanno trovato una vera e propria ancora di amicizia, anche se il momento che farà ricordare questo film è il “momento” fra Nozomi e Kokoda/Coco, che farà felici quelli che immaginavano questo momento fra i due, chiarendo una volta per tutte che il loro legame non è il classico fata-guerriera (buona fortuna a quei due e anche alle altre presunte love story).
Insomma, un more of same a dir poco imperdibile.
Giudicare una persona alla sola prima occhiata può essere sbagliato in molte occasioni, dal momento che, sotto un modo di fare a prima vista bizzarro, può nascondere un qualcosa di unico che può coinvolgere un’altra persona e magari cambiarla.
La saga delle Pretty Cure lo mostra molto bene, dal momento che i gruppi di leggendarie guerriere formatisi finora sono nati appunto da movimentati primi incontri e accettazioni di caratteri opposti reciproci, che fra litigi, riappacificazioni, incontri, favori ecc. hanno dato il via a legami molto forti e speciali (che, forse, potrebbero diventare, col tempo, qualcosa di più profondo, a meno che, forse, non lo siano effettivamente diventati). Per le Yes! Pretty Cure 5, il tutto ha preso il via da un solo e unico personaggio: Nozomi Yumehara, che, sotto una maschera di sbadataggine, voracità e ignoranza, mostra una gioia di vivere e un entusiasmo a dir poco coinvolgente, in grado di avvicinare personaggi completamente agli antipodi fra loro. Rin, Urara, Komachi, Karen, Coco (Kokoda), Nuts (Natsu), Syrup (Shiro) e Milk (Kurumi) lo sanno molto bene, dal momento che, a loro, quella “carissima Nozomi” ha cambiato la vita, in meglio.
Quindi, perché non ricambiare la loro gratitudine in una speciale festa a sorpresa a lei dedicata in occasione del giorno più importante di tutti, ovvero il suo compleanno?
La nuova avventura cinematografica delle Yes! Pretty Cure 5 narrerà il più movimentato dei compleanni dedicato a una protagonista di una saga di maho shojo.
Proprio in occasione di una festa di compleanno a sorpresa dedicata a Nozomi alla Nuts House (portata lì di sorpresa mentre dormiva e svegliata da Kokoda - forma umana di Coco -, paragonandola a “La bella addormentata”, con relativo flash romantico di lei), Bunbee viene a rovinare la festa con tanto di Hoshina, pur affermando di lavorare part-time per qualcuno esterno a Eternal. Ancora una volta le Yes! Pretty Cure 5 e Milky Rose fanno la festa a entrambi, liberando nella confusione una bambina prigioniera di Bunbee: Chocola, la principessa del Regno dei dolci. Come ringraziamento, la piccola principessa decide di portare tutti nel paese dei dolci, il cui panorama completamente commestibile è una vera e propria festa per gli occhi (e stomaco) per Nozomi (incubo invece per gli amanti delle diete), ma ben presto cominciano i guai, dal momento che la regina del regno è sotto il controllo del sinistro Mushiban e dei suoi scagnozzi, complice anche il fatto che Chocola ha invitato le Pretty Cure sotto suo ordine (o meglio costrizione), dando il via all’azione.
Oltre a mostrare gli ormai noti spettacolari e tirati combattimenti, la serie riprende in maniera più forte che mai il legame speciale fra Nozomi e Coco/Kokoda, complice anche il fatto che quest’ultimo è stato catturato, ipnotizzato e mandato, con tanto di poteri magici e Cure Fleur nera pece, contro Nozomi/Cure Dream; ovviamente quest’ultima non vuole saperne di ferire il suo caro amico, e ben presto Kokoda comincia a rinsavire, ma il momento clou che vale la visione di tutto il film è quando Nozomi fa rinsavire Kokoda con… ricordate il paragone fatto da lui a lei come bella addormentata? Ecco, vi è il momento clou a parti invertite.
Ritorna la Miracle Light (qui Miracle Light 2), in modo da coinvolgere di più gli spettatori del film, il quale culminerà in una spettacolare trasformazione-potenziamento di Nozomi, usata nell’entusiasmante singolar tenzone a colpi di spade tra lei (armata della bellissima Starlight Fleur) e Mushiban (armato di una spada laser nera pece) degna di “Star Wars”.
Ancora una volta, abbiamo tutti i crismi di un film, con musiche composte per l’occasione e animazioni migliorate e fluidissime.
Preparatevi a un nuovo turbinio di emozioni, di cui Nozomi sarà la protagonista assoluta, mostrando quel lato che ha permesso a tutti i suoi amici e compagni di crescere e migliorare, in particolare le sue amiche, che in Nozomi hanno trovato una vera e propria ancora di amicizia, anche se il momento che farà ricordare questo film è il “momento” fra Nozomi e Kokoda/Coco, che farà felici quelli che immaginavano questo momento fra i due, chiarendo una volta per tutte che il loro legame non è il classico fata-guerriera (buona fortuna a quei due e anche alle altre presunte love story).
Insomma, un more of same a dir poco imperdibile.
È il compleanno di Nozomi e dunque le sue migliori amiche si riuniscono insieme alla Natts House per festeggiare. Sul più bello tuttavia irrompe una strana bambina seguita a ruota dall'ostinato Bumbee, stavolta molto motivato a rompere le uova nel paniere, il quale, anche se le ragazze nei panni delle Pretty cure riusciranno a scacciare il malintenzionato, riuscirà comunque a guastare la festa.
Poco male perché la bambina inseguita è Chocola, principessa del regno dei dolci Dessert Land, ove tutto è fatto da prelibate leccornie. Quasi un paradiso per Nozomi e le sue amiche, ma nel regno incantato e glassato c'è qualcosa che non torna.
Come ogni serie televisiva del suo filone, anche Yes! Pretty Cure 5 Go Go ha il proprio film cinematografico a lei dedicato e in linea con lo stile della serie e questo Okashi no Kuni no Happy Birthday ("Buon compleanno carissima Nozomi" nella versione italiana) è un'avventura briosa e solare.
Allineata con la serie televisiva è anche la realizzazione nel suo complesso, con grafica - ovviamente un po' ripulita, ma già di base era piuttosto buona - e musiche, entrambe prese e riportate con solo qualche saggia aggiunta del caso.
Pregio particolare di questo film, anche rispetto agli altri della saga che lo hanno preceduto, è l'impostazione della storia con un ottimo bilanciamento tra momenti divertenti, sentimentali e dedicati all'azione. Specialmente questi ultimi si rivelano il punto di forza del film e non sarebbe sbagliato dire che i duelli cui qui assistiamo sono resi meglio che in altri film tratti da shounen di successo che fanno degli scontri una delle loro maggiori attrattive. Particolarmente ben fatto è lo scontro finale tra il malvagio Mushiban, personaggio piuttosto interessante e dalla buona caratterizzazione, e Cure Dream che, per l'occasione, godrà di una trasformazione inedita nonché molto bella.
Una stonatura minore, ma comunque evidente, la troviamo nel doppiaggio originale che, in quest'occasione, si rivela inferiore a quello italiano. Punti dolenti sono alcune voci come quelle di Urara e Komachi, prive di particolare energia, e la storpiatura si alcuni termini occidentali usati nelle trasformazioni e nei colpi: orribile in particolare il francese "Fleur" storpiato in un inascoltabile "Furure".
Tra i film delle "Pretty Cure" che fin qui ho visto, questo è di sicuro il migliore. Semplice, non lungo ma comunque molto ben confezionato, sintetizza e raccoglie in sé tutto ciò che c'è di buono nella serie di Pretty Cure 5.
Assolutamente un must per tutti i fan delle leggendarie guerriere.
Poco male perché la bambina inseguita è Chocola, principessa del regno dei dolci Dessert Land, ove tutto è fatto da prelibate leccornie. Quasi un paradiso per Nozomi e le sue amiche, ma nel regno incantato e glassato c'è qualcosa che non torna.
Come ogni serie televisiva del suo filone, anche Yes! Pretty Cure 5 Go Go ha il proprio film cinematografico a lei dedicato e in linea con lo stile della serie e questo Okashi no Kuni no Happy Birthday ("Buon compleanno carissima Nozomi" nella versione italiana) è un'avventura briosa e solare.
Allineata con la serie televisiva è anche la realizzazione nel suo complesso, con grafica - ovviamente un po' ripulita, ma già di base era piuttosto buona - e musiche, entrambe prese e riportate con solo qualche saggia aggiunta del caso.
Pregio particolare di questo film, anche rispetto agli altri della saga che lo hanno preceduto, è l'impostazione della storia con un ottimo bilanciamento tra momenti divertenti, sentimentali e dedicati all'azione. Specialmente questi ultimi si rivelano il punto di forza del film e non sarebbe sbagliato dire che i duelli cui qui assistiamo sono resi meglio che in altri film tratti da shounen di successo che fanno degli scontri una delle loro maggiori attrattive. Particolarmente ben fatto è lo scontro finale tra il malvagio Mushiban, personaggio piuttosto interessante e dalla buona caratterizzazione, e Cure Dream che, per l'occasione, godrà di una trasformazione inedita nonché molto bella.
Una stonatura minore, ma comunque evidente, la troviamo nel doppiaggio originale che, in quest'occasione, si rivela inferiore a quello italiano. Punti dolenti sono alcune voci come quelle di Urara e Komachi, prive di particolare energia, e la storpiatura si alcuni termini occidentali usati nelle trasformazioni e nei colpi: orribile in particolare il francese "Fleur" storpiato in un inascoltabile "Furure".
Tra i film delle "Pretty Cure" che fin qui ho visto, questo è di sicuro il migliore. Semplice, non lungo ma comunque molto ben confezionato, sintetizza e raccoglie in sé tutto ciò che c'è di buono nella serie di Pretty Cure 5.
Assolutamente un must per tutti i fan delle leggendarie guerriere.
"Eiga Yes! Pretty Cure 5 GoGo! Okashi no Kuni no Happy Birthday", trasmesso in Italia con il titolo "Buon compleanno carissima Nozomi", è il quinto film cinematografico delle Pretty Cure, e il primo e unico relativo alla quinta serie "Yes! Pretty Cure 5 Go Go!".
Il film si apre con una scena che vede coinvolti Milk, Syrup, Coco e Nuts che si rivolgono al pubblico del cinema chiedendo ai bambini in possesso delle Miracle Light di agitarle per dare forza alle Pretty Cure qualora fossero in difficoltà. Iniziativa carina, chissà la sala del cinema al buio che si illumina mentre gli spettatori, bambini principalmente, dato che l'invito è rivolto a loro, agitano le loro torce giocattolo…
Tale spezzone è comunque altamente inutile per il pubblico italiano, dato che è andato solo in TV, e soprattutto non ho ricevuto nessuna Miracle Light all'ingresso in sala (di casa mia). Apprezzo comunque che la scena non sia stata tagliata.
Il film vero e proprio inizia alla Nutts House, dove tutti sono pronti per festeggiare il compleanno della "carissima" Nozomi, quando da un forno magico arriva la graziosa Chocolà, principessa del regno dei dolci, inseguita da Bumbee. Le Pretty Cure lo affrontano e vincono, e per ringraziarle la principessa invita tutti nel suo regno, il Regno dei Dolci.
Qui tutto è fatto di dolci, dalle montagne di cioccolato, ai fiori di crema, ai fiumi di succhi di frutta… praticamente l'incubo di ogni ragazza a dieta. Ma non tutto è bello come sembra. Le ragazze scoprono infatti che la madre di Chocolà, la Regina, sta facendo il bello e il cattivo tempo. Toccherà di nuovo a loro salvare la situazione.
Il film dura poco più di un'ora, ma è un'ora che passa velocemente, piacevolmente. La narrazione è molto veloce, e già dopo pochi preamboli le Pretty Cure sono in azione a tirare calci e pugni ai cattivi di turno.
A livello tecnico il film è molto buono. Si nota una maggior cura rispetto alla serie tv, con disegni più curati e colori più brillanti. Ottimi gli scontri, veloci, intensi e belli a vedersi.
Lo scontro finale tra Cure Dream dotata di un nuovo "angelico" power up e il nemico, a colpi di quelle che sembrano spade laser, chiude ottimamente il film.
La colonna sonora è la stessa, bellissima, della serie tv. Il film si apre con la canzone che fa da opening alla serie, mentre in chiusura ha un nuovo brano dal titolo "Happy Birthday" cantato dalle doppiatrici giapponesi.
Il doppiaggio italiano riprende le stesse voci che hanno già doppiato i personaggi nella serie, che forniscono una buona interpretazione, specialmente Monica Bertolotti per Nozomi, e Leonardo Graziano su Coco.
La sceneggiatura non è un capolavoro, anzi è abbastanza semplice e fin troppo lineare, ma lo scopo è intrattenere, e ci riesce bene. La storia è forse un po' stupida, le motivazioni del boss del film lasciano davvero a desiderare, ma per il target del film immagino vada più che bene.
La storia è comunque in linea con quello che "Pretty Cure" comunica di solito, e anche il film porta messaggi positivi come il credere nel valore dell'amicizia, la gioia da condividere con gli amici, l'unione che fa la forza, ecc. Messaggi di cui le Pretty Cure si fanno portavoce ancora una volta.
La saga di Nozomi e compagne iniziata nella quarta serie segna un punto di rottura dalle serie precedenti, e anche il film mette a segno un altro colpo. Infatti in questo film per la prima volta succederà qualcosa che in cinque serie (ben 242 episodi) e quattro film non si era mai vista.
Come film relativo alla serie è comunque molto ben riuscito, e piacerà sicuramente a chi, come me, ha apprezzato le avventure delle Pretty Cure 5.
Il film si apre con una scena che vede coinvolti Milk, Syrup, Coco e Nuts che si rivolgono al pubblico del cinema chiedendo ai bambini in possesso delle Miracle Light di agitarle per dare forza alle Pretty Cure qualora fossero in difficoltà. Iniziativa carina, chissà la sala del cinema al buio che si illumina mentre gli spettatori, bambini principalmente, dato che l'invito è rivolto a loro, agitano le loro torce giocattolo…
Tale spezzone è comunque altamente inutile per il pubblico italiano, dato che è andato solo in TV, e soprattutto non ho ricevuto nessuna Miracle Light all'ingresso in sala (di casa mia). Apprezzo comunque che la scena non sia stata tagliata.
Il film vero e proprio inizia alla Nutts House, dove tutti sono pronti per festeggiare il compleanno della "carissima" Nozomi, quando da un forno magico arriva la graziosa Chocolà, principessa del regno dei dolci, inseguita da Bumbee. Le Pretty Cure lo affrontano e vincono, e per ringraziarle la principessa invita tutti nel suo regno, il Regno dei Dolci.
Qui tutto è fatto di dolci, dalle montagne di cioccolato, ai fiori di crema, ai fiumi di succhi di frutta… praticamente l'incubo di ogni ragazza a dieta. Ma non tutto è bello come sembra. Le ragazze scoprono infatti che la madre di Chocolà, la Regina, sta facendo il bello e il cattivo tempo. Toccherà di nuovo a loro salvare la situazione.
Il film dura poco più di un'ora, ma è un'ora che passa velocemente, piacevolmente. La narrazione è molto veloce, e già dopo pochi preamboli le Pretty Cure sono in azione a tirare calci e pugni ai cattivi di turno.
A livello tecnico il film è molto buono. Si nota una maggior cura rispetto alla serie tv, con disegni più curati e colori più brillanti. Ottimi gli scontri, veloci, intensi e belli a vedersi.
Lo scontro finale tra Cure Dream dotata di un nuovo "angelico" power up e il nemico, a colpi di quelle che sembrano spade laser, chiude ottimamente il film.
La colonna sonora è la stessa, bellissima, della serie tv. Il film si apre con la canzone che fa da opening alla serie, mentre in chiusura ha un nuovo brano dal titolo "Happy Birthday" cantato dalle doppiatrici giapponesi.
Il doppiaggio italiano riprende le stesse voci che hanno già doppiato i personaggi nella serie, che forniscono una buona interpretazione, specialmente Monica Bertolotti per Nozomi, e Leonardo Graziano su Coco.
La sceneggiatura non è un capolavoro, anzi è abbastanza semplice e fin troppo lineare, ma lo scopo è intrattenere, e ci riesce bene. La storia è forse un po' stupida, le motivazioni del boss del film lasciano davvero a desiderare, ma per il target del film immagino vada più che bene.
La storia è comunque in linea con quello che "Pretty Cure" comunica di solito, e anche il film porta messaggi positivi come il credere nel valore dell'amicizia, la gioia da condividere con gli amici, l'unione che fa la forza, ecc. Messaggi di cui le Pretty Cure si fanno portavoce ancora una volta.
La saga di Nozomi e compagne iniziata nella quarta serie segna un punto di rottura dalle serie precedenti, e anche il film mette a segno un altro colpo. Infatti in questo film per la prima volta succederà qualcosa che in cinque serie (ben 242 episodi) e quattro film non si era mai vista.
Come film relativo alla serie è comunque molto ben riuscito, e piacerà sicuramente a chi, come me, ha apprezzato le avventure delle Pretty Cure 5.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Io dico che in senso generale non mi sono mai piaciute le "Pretty Cure" per l'originalità della storia, a parte le sigle o canzoni e la grafica. Ma su questo mi sbagliavo. Nel brand, ci sono finita per puro caso e alla fine vidi il film delle Pretty Cure.
La storia inizia con il compleanno di Nozomi, ma a un certo punto arriva un nuovo personaggio della storia, Chocola. Lei è la principessa del Paese dei Dolci ed è anche una conoscente di Coco. Lei, per ringraziare le "Pretty cure" perché è stata salvata da Bunbee, le porta nel paese fatto tutto di dolciumi. Poi incontrano Mushiban, il nuovo nemico delle nostre eroine, che ha fatto il lavaggio del cervello alla regina e in seguito lo stesso succederà a Coco. Le Pretty cure dovranno lottare per evitare di essere trasformate in dolci. Alla fine, con un bacio, Nozomi riesce a svegliare Coco e per merito del Miracle Light lei si trasforma in Shining Dream e combatte contro Mushiban e finalmente lo sconfigge.
Il solito finale alla felici e contenti.
Quello che mi piace di questo film, tra tutti i prodotti della serie delle Pretty cure, è che finalmente gli autori hanno introdotto un po' d'amore, cosa che non accade negli episodi delle Yes Pretty cure 5 o Go Go (nelle puntate è meno sottinteso che nel film).
Alla fine Coco e Nozomi concludono qualcosa dopo svariate puntate, il fatidico ed entusiasmante bacio, anche se non per l'amore ma per sconfiggere l'incantesimo. Ma questo è già un risultato.
Prima ho pure parlato del character design: come ho detto lo trovo favoloso, colorato e dettagliato ed è questa una delle ragioni per cui mi piacciono le Pretty cure.
Riguardo all'edizione italiana, è buona, l'unica pecca è che gli adattatori dovevano fare la sigla come quella giapponese: cioè nel film la sigla l'hanno fatta come nelle puntate della stagione, e invece no, nella serie giapponese hanno fatto vedere delle immagini in cui le Pretty cure mangiano e intanto girano per il regno. Appena l'ho visto sono rimasta sorpresa.
Comunque, lo consiglio solo agli amanti del genere shoujo e kodomo, ma soprattutto a quelli cui piacciono le Pretty cure.
Io dico che in senso generale non mi sono mai piaciute le "Pretty Cure" per l'originalità della storia, a parte le sigle o canzoni e la grafica. Ma su questo mi sbagliavo. Nel brand, ci sono finita per puro caso e alla fine vidi il film delle Pretty Cure.
La storia inizia con il compleanno di Nozomi, ma a un certo punto arriva un nuovo personaggio della storia, Chocola. Lei è la principessa del Paese dei Dolci ed è anche una conoscente di Coco. Lei, per ringraziare le "Pretty cure" perché è stata salvata da Bunbee, le porta nel paese fatto tutto di dolciumi. Poi incontrano Mushiban, il nuovo nemico delle nostre eroine, che ha fatto il lavaggio del cervello alla regina e in seguito lo stesso succederà a Coco. Le Pretty cure dovranno lottare per evitare di essere trasformate in dolci. Alla fine, con un bacio, Nozomi riesce a svegliare Coco e per merito del Miracle Light lei si trasforma in Shining Dream e combatte contro Mushiban e finalmente lo sconfigge.
Il solito finale alla felici e contenti.
Quello che mi piace di questo film, tra tutti i prodotti della serie delle Pretty cure, è che finalmente gli autori hanno introdotto un po' d'amore, cosa che non accade negli episodi delle Yes Pretty cure 5 o Go Go (nelle puntate è meno sottinteso che nel film).
Alla fine Coco e Nozomi concludono qualcosa dopo svariate puntate, il fatidico ed entusiasmante bacio, anche se non per l'amore ma per sconfiggere l'incantesimo. Ma questo è già un risultato.
Prima ho pure parlato del character design: come ho detto lo trovo favoloso, colorato e dettagliato ed è questa una delle ragioni per cui mi piacciono le Pretty cure.
Riguardo all'edizione italiana, è buona, l'unica pecca è che gli adattatori dovevano fare la sigla come quella giapponese: cioè nel film la sigla l'hanno fatta come nelle puntate della stagione, e invece no, nella serie giapponese hanno fatto vedere delle immagini in cui le Pretty cure mangiano e intanto girano per il regno. Appena l'ho visto sono rimasta sorpresa.
Comunque, lo consiglio solo agli amanti del genere shoujo e kodomo, ma soprattutto a quelli cui piacciono le Pretty cure.
Il magico Regno dei Dolci è in pericolo, poichè il perfido Mushiban (rielaborazione in salsa Pretty Cure del buon vecchio Wolfgang Krauser di Fatal Fury) ha tradito la fiducia della sua regnante, che lo aveva ben accolto a corte, e trama per distruggerlo.
La piccola principessa Chocola giunge sulla Terra e chiede alle Pretty Cure, dal canto loro impegnate nella festa di compleanno di Nozomi, di aiutarla a salvare la mamma e la sua gente.
Quinto film cinematografico delle leggendarie guerriere made in Toei Animation, basato sulla quinta serie Yes! Pretty Cure 5 Go Go, questo Okashi no kuni no Happy Birthday è forse, fra i cinque da me sinora visionati, il lungometraggio più favolistico della serie, superando persino il regno incantato del primo film. Del resto, è la stessa serie su cui si basa ad essere quella più simile ad una favola, fra le prime cinque serie delle Pretty Cure, quindi non c'è nulla di strano se il relativo lungometraggio sia ambientato in un mondo fatto di cascate di succhi di frutta, alberi di bignè alla crema e castelli di marzapane, con tanto di una regina cattiva, un intrigo di corte, una principessa in pericolo e un chiarissimo rimando, anche se ribaltato, alla storia della Bella Addormentata.
Il film rispecchia più o meno gli schemi dei precedenti lungometraggi della serie e per la sua prima metà si presenta come un'avventura più lunga rispetto a quelle televisive, che non aggiunge nulla di nuovo e che, per quanto piacevole, può essere trascurabile.
Fortunatamente, però, il film ingrana di parecchio nella parte finale, fra combattimenti ricchi di pathos, d'azione e di bellissimi discorsi (da sempre un marchio di Pretty Cure, i combattimenti molto passionali raggiungono nella serie Yes! Pretty Cure 5 Go Go il loro culmine, dunque dal film da essa tratto non ci si poteva aspettare da meno) e bei momenti.
Va detto che sono molte le rielaborazioni. Come già la serie in sè riprendeva molte cose, nella caratterizzazione dei personaggi, da produzioni precedenti, anche qui una certa scena pare presa di peso da Wedding Peach e riproposta nemmeno con troppa fantasia, dal momento che i personaggi coinvolti somigliano pure graficamente a quelli della serie di Tomita. Tuttavia il forte elemento "romance" che la scena porta con sè, anche se un pò disturbante nell'economia di Pretty Cure, è emozionante e non ci si fa troppo caso, se disturba o non è originale.
Pretty Cure al cinema sa sempre decisamente il fatto suo, e anche stavolta il lungometraggio brilla non poco per grafica, colori e animazioni, che sono davvero una gioia per gli occhi, ma anche le orecchie avranno di che gioire grazie ai bellissimi scores di Naoki Satou e ad un doppiaggio che, se un pò traballante o anonimo per le protagoniste, si riscatta decisamente con la presenza di autentici fuoriclasse come Akio Ohtsuka (che giustamente doppia il cattivo, e chi altri?) e Wataru Takagi, che torna a lavorare (dopo aver dato voce al buffo Uraganos nella seconda serie) per Pretty Cure, regalandoci un Bumbee veramente spassoso che è un piacere ritrovare in un cameo anche al cinema.
Un combattimento finale davvero emozionante, spettacolare, splendidamente animato e ricco di pathos e bei messaggi corona un film che, a dispetto di un incipit convenzionale, si rivela invece essere un piccolo gioiellino. Per la prima volta, l'avversario compie una crescita psicologica che lo affranca dagli anonimi cattivi urlanti dei film precedenti e lo rende leggermente più memorabile, per quanto Wolfgang Krauser che sia esteticamente.
Menzione d'onore, infine, per il divertente siparietto iniziale che apre il film, coi quattro folletti Coco, Nuts, Milk e Syrup che fanno una simpatica parodia delle loro amiche guerriere, intrattengono il pubblico in sala e lo rendono partecipe di una simpatica iniziativa che probabilmente in origine ha coinvolto il pubblico in sala grazie a dei gadgets distribuiti alla proiezione da usare durante la stessa.
In conclusione, guardando questo film non riesce difficile credere al successo strabordante e meritatissimo della saga Pretty Cure, attualmente uno dei migliori intrattenimenti di qualità per i giovanissimi capaci di trasmettergli giusti insegnamenti e di farli divertire con storie cui possano affezionarsi.
Una favola calda e dolce da gustarsi finchè si ha l'età giusta per apprezzarla, ma non è da escludere che anche i più grandicelli non possano sognare il loro personale Regno dei dolci.
La piccola principessa Chocola giunge sulla Terra e chiede alle Pretty Cure, dal canto loro impegnate nella festa di compleanno di Nozomi, di aiutarla a salvare la mamma e la sua gente.
Quinto film cinematografico delle leggendarie guerriere made in Toei Animation, basato sulla quinta serie Yes! Pretty Cure 5 Go Go, questo Okashi no kuni no Happy Birthday è forse, fra i cinque da me sinora visionati, il lungometraggio più favolistico della serie, superando persino il regno incantato del primo film. Del resto, è la stessa serie su cui si basa ad essere quella più simile ad una favola, fra le prime cinque serie delle Pretty Cure, quindi non c'è nulla di strano se il relativo lungometraggio sia ambientato in un mondo fatto di cascate di succhi di frutta, alberi di bignè alla crema e castelli di marzapane, con tanto di una regina cattiva, un intrigo di corte, una principessa in pericolo e un chiarissimo rimando, anche se ribaltato, alla storia della Bella Addormentata.
Il film rispecchia più o meno gli schemi dei precedenti lungometraggi della serie e per la sua prima metà si presenta come un'avventura più lunga rispetto a quelle televisive, che non aggiunge nulla di nuovo e che, per quanto piacevole, può essere trascurabile.
Fortunatamente, però, il film ingrana di parecchio nella parte finale, fra combattimenti ricchi di pathos, d'azione e di bellissimi discorsi (da sempre un marchio di Pretty Cure, i combattimenti molto passionali raggiungono nella serie Yes! Pretty Cure 5 Go Go il loro culmine, dunque dal film da essa tratto non ci si poteva aspettare da meno) e bei momenti.
Va detto che sono molte le rielaborazioni. Come già la serie in sè riprendeva molte cose, nella caratterizzazione dei personaggi, da produzioni precedenti, anche qui una certa scena pare presa di peso da Wedding Peach e riproposta nemmeno con troppa fantasia, dal momento che i personaggi coinvolti somigliano pure graficamente a quelli della serie di Tomita. Tuttavia il forte elemento "romance" che la scena porta con sè, anche se un pò disturbante nell'economia di Pretty Cure, è emozionante e non ci si fa troppo caso, se disturba o non è originale.
Pretty Cure al cinema sa sempre decisamente il fatto suo, e anche stavolta il lungometraggio brilla non poco per grafica, colori e animazioni, che sono davvero una gioia per gli occhi, ma anche le orecchie avranno di che gioire grazie ai bellissimi scores di Naoki Satou e ad un doppiaggio che, se un pò traballante o anonimo per le protagoniste, si riscatta decisamente con la presenza di autentici fuoriclasse come Akio Ohtsuka (che giustamente doppia il cattivo, e chi altri?) e Wataru Takagi, che torna a lavorare (dopo aver dato voce al buffo Uraganos nella seconda serie) per Pretty Cure, regalandoci un Bumbee veramente spassoso che è un piacere ritrovare in un cameo anche al cinema.
Un combattimento finale davvero emozionante, spettacolare, splendidamente animato e ricco di pathos e bei messaggi corona un film che, a dispetto di un incipit convenzionale, si rivela invece essere un piccolo gioiellino. Per la prima volta, l'avversario compie una crescita psicologica che lo affranca dagli anonimi cattivi urlanti dei film precedenti e lo rende leggermente più memorabile, per quanto Wolfgang Krauser che sia esteticamente.
Menzione d'onore, infine, per il divertente siparietto iniziale che apre il film, coi quattro folletti Coco, Nuts, Milk e Syrup che fanno una simpatica parodia delle loro amiche guerriere, intrattengono il pubblico in sala e lo rendono partecipe di una simpatica iniziativa che probabilmente in origine ha coinvolto il pubblico in sala grazie a dei gadgets distribuiti alla proiezione da usare durante la stessa.
In conclusione, guardando questo film non riesce difficile credere al successo strabordante e meritatissimo della saga Pretty Cure, attualmente uno dei migliori intrattenimenti di qualità per i giovanissimi capaci di trasmettergli giusti insegnamenti e di farli divertire con storie cui possano affezionarsi.
Una favola calda e dolce da gustarsi finchè si ha l'età giusta per apprezzarla, ma non è da escludere che anche i più grandicelli non possano sognare il loro personale Regno dei dolci.