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Nagisa98

Episodi visti: 13/13 --- Voto 4,5
Nell’autunno del 2004 va in onda, col sottotitolo “Remember my Memories”, la seconda stagione di “To Heart”, adattamento animato dell’omonima visual novel sviluppata da Leaf. L’anime è realizzato dagli studi AIC e OLM, Inc. ed è stavolta diretto da Keitaro Morinaga (“School Days”, “Katanagatari”).

Normalmente inizierei la mia analisi dicendo: “La storia riparte da dove l’avevamo lasciata”… eppure, dopo la visione del primo episodio, tale frase mi sembrava completamente inadatta. I vari personaggi di questa seconda serie, infatti, sembrano delle persone completamente diverse rispetto a quelle conosciute nella stagione precedente: si ha l’impressione che tutti siano diventati all’improvviso gioviali e socievoli, che si siano formate delle amicizie completamente a caso e che ci siamo persi un bel po’ di avvenimenti apparentemente importanti. Che i personaggi maturino non è certo da condannare (anzi, è proprio una delle cose che cerco all’interno di un anime), ma rendere lo spettatore partecipe del loro sviluppo psicologico e inserirlo in un contesto adeguato mi sembra tuttavia il minimo.

Su questo cambiamento improvviso si potrebbe comunque chiudere un occhio, se solo non ci avessero propinato una successione di eventi imbarazzanti per buona parte della durata della serie: tra personaggi che perdono voli per l’America per cercare persone scomparse sotto la pioggia e altri che rifilano dichiarazioni d’amore al protagonista dopo averci passato manco mezza giornata insieme, il facepalm è assicurato. E pensare che nella prima serie avevo lodato il fatto che non fosse solo Hiroyuki a conoscere tutte le ragazze, ma che anche Akari svolgesse un ruolo importante nell’approfondimento delle stesse.

Passando proprio alla protagonista femminile, non nascondo che in questa stagione mi aspettavo che si concludesse in maniera degna la sua tormentata storia d’amore col protagonista: dopo alcuni episodi che parevano risollevare una serie fino a quel momento mediocre, ecco invece che mi sono vista trattare con i piedi lei, la sua dolce cotta per l’amico d’infanzia e la mia speranza che quest’anime non fosse completamente da buttare. Inutile dire che della tematica portante dell’opera, ovvero l’importanza dei ricordi, non si veda manco l’ombra (il sottotitolo è dunque un’ulteriore presa per i fondelli).

Ma quindi potremmo affermare che questa serie è un totale disastro dal punto di vista dei contenuti? Non del tutto per fortuna, perché almeno un lato positivo sono riuscita a trovarlo: la storia di Multi (che a quanto pare sembra la nuova protagonista femminile) è stata affrontata in maniera abbastanza approfondita e ha contribuito alla maturazione del nostro Hiroyuki (da un punto di vista lavorativo s’intende, su quello sentimentale stendiamo un velo pietoso).

Come se la sceneggiatura non facesse già abbastanza pena, ecco che arriva il comparto tecnico a rendere la visione di “Remember my Memories” ancora più insostenibile. Il character design curato stavolta da Madoka Hirayama si allontana da quello della prima serie, per riproporre più fedelmente quello della visual novel: il risultato sono personaggi con occhi enormi e lineamenti squadrati, resi davvero sgradevoli da pessimi disegni privi di ogni espressività. Le animazioni legnose contribuiscono alla tortura dei nostri poveri occhi e non riescono a nascondere errori evidenti e imbarazzanti (ho visto dei baffi rimanere sospesi in aria). La realizzazione degli sfondi rasenta la sufficienza, mentre le musiche sono dimenticabili e spesso inopportune. A quest’ultimo proposito, non posso che esternare l’enorme fastidio provato per l’utilizzo della canzone dell’opening come insert song verso la fine di ogni episodio (già, quel “Daisuki da yo” ce lo sorbiamo per ventisei volte).

In conclusione, “To Heart - Remember my Memories” è un anime mediocre, sia dal punto di vista dei contenuti che da quello tecnico. A parte un piccolo lato positivo, questa seconda stagione si è rivelata una grande delusione.