Love Rice 2
“Love Rice 2” è un anime in dodici episodi da quattro minuti circa ciascuno, incentrato sulla lotta di un gruppo di liceali per mantenere in auge il riso, e gli altri cereali. È il sequel di “Love Rice”, ma non è all’altezza del già dubbio valore della prima serie.
I personaggi sono sempre personificazioni di un tipo di riso o di cereale in genere, con l’aggiunta, stavolta, di un nuovo avversario, il tagliolino dal chilometrico nome che viene opportunamente abbreviato in Sho, e di un trio di dolci denominato Caking, alleato dei Love Rice, come ora sono anche gli Yeast King.
I personaggi principali sono sempre gli stessi, con l’aggiunta del tagliolino, una specie di playboy biondo, che minaccia di eliminare i cereali dal mondo per sostituirli con una bella ciotola di noodles. Va beh, lo sappiamo che è un anime demenziale.
Purtroppo nell’anime stavolta accade ben poco, la monotonia regna sovrana, molti episodi sono occupati da vicende puramente filler, la trama è praticamente inesistente, anche se si avverte che si sta preparando qualcosa di brutto per il finale. Il colpo di scena conclusivo, carino ma telefonato, chissà perché, dal titolo dell’episodio, porta l’intero anime ad essere in pratica un pistolotto contro le diete no-carb. Intento lodevolissimo e unico motivo per cui non ho infierito ulteriormente con il voto.
Continua la presenza del furgone-testa con un cane d’autista e le battute a tema riso e cereali assortiti che, il più delle volte, non colgono nel segno, anche perché molte sono ripetute, e non erano eccelse neanche la prima volta.
Svanito l’effetto novità, non basta neanche più essere di bocca buona, perché il divertimento stavolta è raro. Resta il fatto che siano episodi brevissimi, per cui la noia non fa in tempo a diventare insopportabile, e che sia apprezzabile il messaggio contro le diete no-carb. Bisognava davvero impegnarsi di più sul fronte della trama. Insufficienza piena.
I personaggi sono sempre personificazioni di un tipo di riso o di cereale in genere, con l’aggiunta, stavolta, di un nuovo avversario, il tagliolino dal chilometrico nome che viene opportunamente abbreviato in Sho, e di un trio di dolci denominato Caking, alleato dei Love Rice, come ora sono anche gli Yeast King.
I personaggi principali sono sempre gli stessi, con l’aggiunta del tagliolino, una specie di playboy biondo, che minaccia di eliminare i cereali dal mondo per sostituirli con una bella ciotola di noodles. Va beh, lo sappiamo che è un anime demenziale.
Purtroppo nell’anime stavolta accade ben poco, la monotonia regna sovrana, molti episodi sono occupati da vicende puramente filler, la trama è praticamente inesistente, anche se si avverte che si sta preparando qualcosa di brutto per il finale. Il colpo di scena conclusivo, carino ma telefonato, chissà perché, dal titolo dell’episodio, porta l’intero anime ad essere in pratica un pistolotto contro le diete no-carb. Intento lodevolissimo e unico motivo per cui non ho infierito ulteriormente con il voto.
Continua la presenza del furgone-testa con un cane d’autista e le battute a tema riso e cereali assortiti che, il più delle volte, non colgono nel segno, anche perché molte sono ripetute, e non erano eccelse neanche la prima volta.
Svanito l’effetto novità, non basta neanche più essere di bocca buona, perché il divertimento stavolta è raro. Resta il fatto che siano episodi brevissimi, per cui la noia non fa in tempo a diventare insopportabile, e che sia apprezzabile il messaggio contro le diete no-carb. Bisognava davvero impegnarsi di più sul fronte della trama. Insufficienza piena.