Garo -Vanishing Line-
"Garo: Vanishing Line" è una serie di fantascienza, horror e soprannaturale, del 2017 dello studio MAPPA.
Le vicende della serie ruotano intorno a Sophie e Sword, un uomo muscoloso e molto simpatico, ma che scopriamo essere un "cavaliere mistico", il cui scopo è uccidere gli "horror". Si tratta di creature provenienti da un altro universo, che prendono il controllo delle persone avide, o comunque che tengono odio nel cuore, ma possono anche prendere possesso di oggetti di varia natura. E diventano dei demoni, estremamente forti, che uccidono e che mangiano gli esseri umani; il compito dei cavalieri mistici è, appunto, quello di uccidere queste creature (e di conseguenza gli umani posseduti). Sword è uno di essi, quello considerato il più forte di tutti.
I cavalieri mistici sono molto diversi tra di loro, dato che Sword non è l'unico, ma solo lui (e un antagonista) è in grado di trasformarsi; la sua trasformazione ricorda molto quella dei Power Rangers, infatti potrei definire quest'anime come un "Power Rangers" con gli steroidi.
Poi abbiamo Sophie, lei è una "semplice" orfana, e suo fratello è scomparso, l'unico indizio che lei ha è un nome, El Dorado, il nome della misteriosa città dell'oro, ma questo aspetto sarà molto importante nell'anime. Senza fare troppi spoiler, questo porterà Sword, i suoi compagni e Sophie a fare un lungo viaggio, per poter fermare gli horror, sempre più forti, e per fermare qualcosa molto più grande di loro, rispetto a una semplice caccia a qualche horror.
Passiamo al lato tecnico: le animazioni sono buone, abbiamo qualche calo, ma nulla di troppo vistoso, molto belli i combattimenti, che sono il punto di forza dell'anime e anche il perno dell'intera opera.
Per quanto riguarda le musiche, molto bella l'opening, un po’ meno l'ending, che mi è sembrata inadeguata. Molto belle e molto varie le OST, soprattutto di genere rock, metal e qualcuna elettronica, tutte grintose e adeguate alla situazione rappresentata.
Sulla caratterizzazione dei personaggi, il lavoro non è eccellente, a mio avviso, ma tutto sommato buono. I personaggi migliori secondo me sono Sword, Sophie e Luke (un altro cavaliere mistico).
In conclusione, ritengo "Garo: Vanishing Line" un buon anime, non certo perfetto o un capolavoro, ma che sicuramente intrattiene molto bene. Consigliato soprattutto a chi vuole vedere molta azione e molti combattimenti, con un pizzico di kitsch, e anche con un po’ di fanservice, ma di tipo adulto, per così dire, dato che riguarda persone adulte, e non le classiche ragazzine/bambine stereotipate degli anime.
Le vicende della serie ruotano intorno a Sophie e Sword, un uomo muscoloso e molto simpatico, ma che scopriamo essere un "cavaliere mistico", il cui scopo è uccidere gli "horror". Si tratta di creature provenienti da un altro universo, che prendono il controllo delle persone avide, o comunque che tengono odio nel cuore, ma possono anche prendere possesso di oggetti di varia natura. E diventano dei demoni, estremamente forti, che uccidono e che mangiano gli esseri umani; il compito dei cavalieri mistici è, appunto, quello di uccidere queste creature (e di conseguenza gli umani posseduti). Sword è uno di essi, quello considerato il più forte di tutti.
I cavalieri mistici sono molto diversi tra di loro, dato che Sword non è l'unico, ma solo lui (e un antagonista) è in grado di trasformarsi; la sua trasformazione ricorda molto quella dei Power Rangers, infatti potrei definire quest'anime come un "Power Rangers" con gli steroidi.
Poi abbiamo Sophie, lei è una "semplice" orfana, e suo fratello è scomparso, l'unico indizio che lei ha è un nome, El Dorado, il nome della misteriosa città dell'oro, ma questo aspetto sarà molto importante nell'anime. Senza fare troppi spoiler, questo porterà Sword, i suoi compagni e Sophie a fare un lungo viaggio, per poter fermare gli horror, sempre più forti, e per fermare qualcosa molto più grande di loro, rispetto a una semplice caccia a qualche horror.
Passiamo al lato tecnico: le animazioni sono buone, abbiamo qualche calo, ma nulla di troppo vistoso, molto belli i combattimenti, che sono il punto di forza dell'anime e anche il perno dell'intera opera.
Per quanto riguarda le musiche, molto bella l'opening, un po’ meno l'ending, che mi è sembrata inadeguata. Molto belle e molto varie le OST, soprattutto di genere rock, metal e qualcuna elettronica, tutte grintose e adeguate alla situazione rappresentata.
Sulla caratterizzazione dei personaggi, il lavoro non è eccellente, a mio avviso, ma tutto sommato buono. I personaggi migliori secondo me sono Sword, Sophie e Luke (un altro cavaliere mistico).
In conclusione, ritengo "Garo: Vanishing Line" un buon anime, non certo perfetto o un capolavoro, ma che sicuramente intrattiene molto bene. Consigliato soprattutto a chi vuole vedere molta azione e molti combattimenti, con un pizzico di kitsch, e anche con un po’ di fanservice, ma di tipo adulto, per così dire, dato che riguarda persone adulte, e non le classiche ragazzine/bambine stereotipate degli anime.
