Armitage III Dual-Matrix
Secondo, e per ora ultimo, lungometraggio della serie "Armitage III", uscito nel 2002, dopo il primo film di cinque anni prima che ripercorreva la storia degli OAV originali.
Dual-Matrix (il cui nome non è ispirato comunque al celebre Matrix, in quanto il film precedente, Poli-Matrix, era uscito un paio d'anni prima di Matrix stesso) segue le vicende di Naomi Armitage e l'ex detective Ross Sylbus, che adesso vivono in incognito dopo gli eventi della prima serie/film, e hanno avuto anche una figlia! Ebbene sì, Naomi Armitage, pur essendo un androide era in grado di concepire dei figli perché era un androide di terza generazione, non solo più intelligente e creativa degli altri androidi, ma capace di provare emozioni come gli umani e di donare vita come la maggior parte delle donne umane. Nonostante cerchino di vivere in pace, l'idillio familiare si trova spezzato a causa di un intrigo che li vede coinvolti loro malgrado (in verità è in gran parte colpa di Naomi, che ficca il naso troppo dove non dovrebbe).
All'alba di un nuovo periodo di pace tra umani ed androidi, periodo in cui si vorrebbe concedere dei diritti anche a questi esseri artificiali, c'è però chi non è d'accordo, ed è disposto a tutto per evitarlo. Ma non solo, quel qualcuno è anche interessato al segreto che permette agli androidi di terza generazione di procreare, e quindi Naomi diventa di nuovo un bersaglio (nella serie e nel film volevano infatti ucciderla). Ovviamente vengono coinvolti anche Ross e sua figlia, che viene rapita dal cattivo di turno per ottenere ciò che desidera: una schiera di androidi e figli di androidi obbedienti, che faranno ciò che lui desidera. Nella baraonda generale, tra combattimenti vari e scene d'azione più o meno mozzafiato, c'è tempo per qualche momento strappalacrime, ad esempio quando la figlia di Naomi scopre che sua madre non è umana, ma una macchina, rimane scioccata, è quasi spaventata, ma alla fine comprende che si tratta pur sempre della madre che ha sempre amato e che l'ha sempre accudita con amore nei primi anni della sua vita. Logicamente scoprire che un tuo genitore è in realtà una macchina assassina forte più di un Terminator sarebbe in grado di scuotere chiunque.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
In generale un discreto film, forse un po' inferiore alla serie originale, il brutto è che lascia in sospeso alcune questioni: il cattivo del film dice, dopo averle fatto alcune analisi, che la figlia di Naomi Armitage è un comune essere umano, ma la si vede in almeno due occasioni agire come se avesse un sesto senso molto più sviluppato degli esseri umani, simile a quello di una macchina. C'è inoltre una breve scena dopo i titoli di coda che mostra un clone di Naomi rimesso in sesto da un hacker che l'ha aiutata durante la storia. Si tratta di un appiglio per un eventuale sequel? Probabilmente sì, ma dopo oltre 20 anni non ci sono stati nuove serie o nuovi film che potessero continuare o concludere la storia. E così l'epopea di Armitage si è conclusa all'inizio del ventunesimo secolo.
Fine parte contenente spoiler
Forse questo film non era poi così necessario, nel senso che molti hanno considerato chiusa la storia di Armitage con la serie OAV originale, e tra l'altro questo film non aggiunge molto alla saga. E' un po' tutto un già visto, non c'è molto di originale. Si poteva osare forse un po' di più, per creare qualcosa di veramente memorabile. Invece ci troviamo di fronte ad una storia con alcuni spunti interessanti, ma senza troppa verve. Abbiamo il solito combattimento tra la protagonista ed un suo clone (in questo caso due cloni), roba già vista perfino in una serie di Nuku Nuku - la ragazza gatto di pochi anni prima.
Però bisogna ammettere che ci sono alcuni temi apprezzabili, come quello del rapporto tra madre e figlio/a, che è un legame che trascende qualsiasi altra cosa: Naomi è un androide, ma è capace di amare come e più di una madre umana. Rispetto a storie classiche di fantascienza come "Ma gli androidi sognano pecore elettriche" di Philip K. Dick, in cui gli androidi odiavano la vita biologica a tal punto da uccidere perfino degli innocenti animali, Naomi Armitage dimostra un'umanità fuori dal comune. Come diceva il detto latino, "amor vincit omnia", alla fine l'amore trionfa su tutte le cose.
Dual-Matrix (il cui nome non è ispirato comunque al celebre Matrix, in quanto il film precedente, Poli-Matrix, era uscito un paio d'anni prima di Matrix stesso) segue le vicende di Naomi Armitage e l'ex detective Ross Sylbus, che adesso vivono in incognito dopo gli eventi della prima serie/film, e hanno avuto anche una figlia! Ebbene sì, Naomi Armitage, pur essendo un androide era in grado di concepire dei figli perché era un androide di terza generazione, non solo più intelligente e creativa degli altri androidi, ma capace di provare emozioni come gli umani e di donare vita come la maggior parte delle donne umane. Nonostante cerchino di vivere in pace, l'idillio familiare si trova spezzato a causa di un intrigo che li vede coinvolti loro malgrado (in verità è in gran parte colpa di Naomi, che ficca il naso troppo dove non dovrebbe).
All'alba di un nuovo periodo di pace tra umani ed androidi, periodo in cui si vorrebbe concedere dei diritti anche a questi esseri artificiali, c'è però chi non è d'accordo, ed è disposto a tutto per evitarlo. Ma non solo, quel qualcuno è anche interessato al segreto che permette agli androidi di terza generazione di procreare, e quindi Naomi diventa di nuovo un bersaglio (nella serie e nel film volevano infatti ucciderla). Ovviamente vengono coinvolti anche Ross e sua figlia, che viene rapita dal cattivo di turno per ottenere ciò che desidera: una schiera di androidi e figli di androidi obbedienti, che faranno ciò che lui desidera. Nella baraonda generale, tra combattimenti vari e scene d'azione più o meno mozzafiato, c'è tempo per qualche momento strappalacrime, ad esempio quando la figlia di Naomi scopre che sua madre non è umana, ma una macchina, rimane scioccata, è quasi spaventata, ma alla fine comprende che si tratta pur sempre della madre che ha sempre amato e che l'ha sempre accudita con amore nei primi anni della sua vita. Logicamente scoprire che un tuo genitore è in realtà una macchina assassina forte più di un Terminator sarebbe in grado di scuotere chiunque.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
In generale un discreto film, forse un po' inferiore alla serie originale, il brutto è che lascia in sospeso alcune questioni: il cattivo del film dice, dopo averle fatto alcune analisi, che la figlia di Naomi Armitage è un comune essere umano, ma la si vede in almeno due occasioni agire come se avesse un sesto senso molto più sviluppato degli esseri umani, simile a quello di una macchina. C'è inoltre una breve scena dopo i titoli di coda che mostra un clone di Naomi rimesso in sesto da un hacker che l'ha aiutata durante la storia. Si tratta di un appiglio per un eventuale sequel? Probabilmente sì, ma dopo oltre 20 anni non ci sono stati nuove serie o nuovi film che potessero continuare o concludere la storia. E così l'epopea di Armitage si è conclusa all'inizio del ventunesimo secolo.
Fine parte contenente spoiler
Forse questo film non era poi così necessario, nel senso che molti hanno considerato chiusa la storia di Armitage con la serie OAV originale, e tra l'altro questo film non aggiunge molto alla saga. E' un po' tutto un già visto, non c'è molto di originale. Si poteva osare forse un po' di più, per creare qualcosa di veramente memorabile. Invece ci troviamo di fronte ad una storia con alcuni spunti interessanti, ma senza troppa verve. Abbiamo il solito combattimento tra la protagonista ed un suo clone (in questo caso due cloni), roba già vista perfino in una serie di Nuku Nuku - la ragazza gatto di pochi anni prima.
Però bisogna ammettere che ci sono alcuni temi apprezzabili, come quello del rapporto tra madre e figlio/a, che è un legame che trascende qualsiasi altra cosa: Naomi è un androide, ma è capace di amare come e più di una madre umana. Rispetto a storie classiche di fantascienza come "Ma gli androidi sognano pecore elettriche" di Philip K. Dick, in cui gli androidi odiavano la vita biologica a tal punto da uccidere perfino degli innocenti animali, Naomi Armitage dimostra un'umanità fuori dal comune. Come diceva il detto latino, "amor vincit omnia", alla fine l'amore trionfa su tutte le cose.
Le vicende si svolgono molti anni dopo quanto avvenuto in “Armitage III”, Naomi e Ross si sono sposati e lei è rimasta incinta e ha dato alla luce Yoko, che oggi è una bambina vivace di 8 anni, loro continuano a vivere su Marte, Naomi fa la casalinga e Ross lavora per un’azienda che produce carburanti per razzi.
Nel frattempo sulla Terra, un impianto dove stavano lavorando per costruire altri robot di terza generazione (come Naomi) viene preso d’assalto da delle truppe speciali corazzate (indossano una specie di esoscheletro integrale) che massacrano ogni robot ed essere umano presente nella struttura, alla fine il luogo viene distrutto completamente; Naomi vede tutte queste scene, dato che un robot della struttura, prima di essere distrutto, le invia tutti i dati e i video.
Naomi è sconvolta da quello che ha visto e decide che deve fare qualcosa per scoprire la verità e fare giustizia, nel notiziario viene detto che i robot sono impazziti per motivi ignoti e che i soldati sono intervenuti per riportare la situazione all'ordine, e che non c’erano sopravvissuti, anche se tutto questo non era vero.
Naomi allora decide di prendere uno Shuttle e andare sulla Terra (dove è successo il fatto) per scoprire la verità, ma lascia all'oscuro Ross e la figlia, nel frattempo l’impianto dove lavora Ross viene preso d’assalto da dei terroristi, ma lui riesce a neutralizzarli con successo, ma proprio per questo verrà messo sotto accusa in quanto i complici robot non sono stati eliminati e sono potuti fuggire, accusandolo di preferire i robot agli esseri umani.
Ross viene chiamato dal primo ministro di Marte che gli fa un'offerta: lui è pronto a dargli l’amnistia per i crimini di cui è accusato a patto che vada sulla Terra per rappresentare Marte nel imminente votazione, in cui si deve decidere se dare dei diritti ai robot, lui accetta e va su Terra con la figlia.
Le vicende di Naomi, Ross e Yoko saranno collegate tra di loro per via della votazione e di un industriale terrestre senza scrupoli, per sapere come prosegue dovete ovviamente vedervi il film.
In "Dual Matrix", come nel suo predecessore, la questione dei diritti dei robot è predominante, essi devono essere considerati essere senzienti come noi? Devono avere i nostri stessi diritti ? In sé non è una trama molto originale nella fantascienza, ma rimane comunque ben fatta qui, soprattutto nel rapporto tra madre e figlia (che al inizio non sa del segreto della madre).
Ovviamente come nell'opera precedente troviamo chi odia i robot ed è pronto a distruggerli senza nessuna pietà, oppure chi li considera solo come strumenti su cui lucrare.
Per quanto riguarda il comparto tecnico esso è ben fatto, decisamente superiore rispetto al suo predecessore (dobbiamo anche considerare che è un film), non si nota più lo stile poliziesco anni ‘80 e alla “Blade Runner” che era molto presente nel prequel, diciamo che c’è un pizzico di “Ghost in the Shell” anche se minimo.
In conclusione “Dual Matrix” è un film da seguire se avete già visto il prequel e vi è piaciuto, per sapere come proseguono e finiscono le avventure della nostra Armitage e di Ross.
Nel frattempo sulla Terra, un impianto dove stavano lavorando per costruire altri robot di terza generazione (come Naomi) viene preso d’assalto da delle truppe speciali corazzate (indossano una specie di esoscheletro integrale) che massacrano ogni robot ed essere umano presente nella struttura, alla fine il luogo viene distrutto completamente; Naomi vede tutte queste scene, dato che un robot della struttura, prima di essere distrutto, le invia tutti i dati e i video.
Naomi è sconvolta da quello che ha visto e decide che deve fare qualcosa per scoprire la verità e fare giustizia, nel notiziario viene detto che i robot sono impazziti per motivi ignoti e che i soldati sono intervenuti per riportare la situazione all'ordine, e che non c’erano sopravvissuti, anche se tutto questo non era vero.
Naomi allora decide di prendere uno Shuttle e andare sulla Terra (dove è successo il fatto) per scoprire la verità, ma lascia all'oscuro Ross e la figlia, nel frattempo l’impianto dove lavora Ross viene preso d’assalto da dei terroristi, ma lui riesce a neutralizzarli con successo, ma proprio per questo verrà messo sotto accusa in quanto i complici robot non sono stati eliminati e sono potuti fuggire, accusandolo di preferire i robot agli esseri umani.
Ross viene chiamato dal primo ministro di Marte che gli fa un'offerta: lui è pronto a dargli l’amnistia per i crimini di cui è accusato a patto che vada sulla Terra per rappresentare Marte nel imminente votazione, in cui si deve decidere se dare dei diritti ai robot, lui accetta e va su Terra con la figlia.
Le vicende di Naomi, Ross e Yoko saranno collegate tra di loro per via della votazione e di un industriale terrestre senza scrupoli, per sapere come prosegue dovete ovviamente vedervi il film.
In "Dual Matrix", come nel suo predecessore, la questione dei diritti dei robot è predominante, essi devono essere considerati essere senzienti come noi? Devono avere i nostri stessi diritti ? In sé non è una trama molto originale nella fantascienza, ma rimane comunque ben fatta qui, soprattutto nel rapporto tra madre e figlia (che al inizio non sa del segreto della madre).
Ovviamente come nell'opera precedente troviamo chi odia i robot ed è pronto a distruggerli senza nessuna pietà, oppure chi li considera solo come strumenti su cui lucrare.
Per quanto riguarda il comparto tecnico esso è ben fatto, decisamente superiore rispetto al suo predecessore (dobbiamo anche considerare che è un film), non si nota più lo stile poliziesco anni ‘80 e alla “Blade Runner” che era molto presente nel prequel, diciamo che c’è un pizzico di “Ghost in the Shell” anche se minimo.
In conclusione “Dual Matrix” è un film da seguire se avete già visto il prequel e vi è piaciuto, per sapere come proseguono e finiscono le avventure della nostra Armitage e di Ross.
La storia si svolge alcuni anni dopo gli eventi narrati nelle serie precedente. Ross e Naomi hanno cambiato identità e hanno una figlia. La loro vita tranquilla viene però sconvolta dagli eventi. Sulla Terra, il laboratorio dove si svolge il Third Project viene preso d'assalto dall'esercito, e i robot vengono incolpati dell'attentato. Naomi, sconvolta da quanto è successo, parte per la Terra per investigare sull'accaduto. Nel frattempo, Ross sventa un attentato terroristico, a seguito del quale gli viene chiesto di partire per la Terra, come ambasciatore di Marte, per votare sulla dichiarazione dei diritti dei robot. I due protagonisti si ritroveranno coinvolti nei piani di un ambizioso industriale terrestre, disposto a tutto per scoprire il segreto dei Terza.
Il livello tecnico della realizzazione è decisamente sopra la media. Rispetto ai suoi predecessori, i disegni hanno un tratto più "morbido" e le animazioni sono più fluide; il tutto con buon utilizzo della computer grafica. I fondali sono molto belli, anche se le scene in notturna sono un po' troppo scure. I personaggi sono ben caratterizzati; molto bello il modo come viene analizzato il rapporto tra Armitage e sua figlia, quando la piccola scopre che la madre è un androide. Oltre ai due protagonisti, fa da comparsa anche uno dei personaggi della vecchia serie (che non svelo per non rovinarvi la sorpresa). Questo Dual-Matrix è un buon prodotto che farà felici tutti i fan di Armitage; però vi consiglio di guardare prima gli OAV (o Poly-Matrix come alternativa) perchè, non conoscendo i personaggi e il loro background, non riuscireste apprezzare a pieno il film.
Il livello tecnico della realizzazione è decisamente sopra la media. Rispetto ai suoi predecessori, i disegni hanno un tratto più "morbido" e le animazioni sono più fluide; il tutto con buon utilizzo della computer grafica. I fondali sono molto belli, anche se le scene in notturna sono un po' troppo scure. I personaggi sono ben caratterizzati; molto bello il modo come viene analizzato il rapporto tra Armitage e sua figlia, quando la piccola scopre che la madre è un androide. Oltre ai due protagonisti, fa da comparsa anche uno dei personaggi della vecchia serie (che non svelo per non rovinarvi la sorpresa). Questo Dual-Matrix è un buon prodotto che farà felici tutti i fan di Armitage; però vi consiglio di guardare prima gli OAV (o Poly-Matrix come alternativa) perchè, non conoscendo i personaggi e il loro background, non riuscireste apprezzare a pieno il film.
Armitage III: Dual-Matrix è il seguito sia della mini serie Armitage III (di 4 OAV) sia del "sunto" di quest'ultima, Armitage III: Poly Matrix. Come per Poly Matrix, quest'opera è sotto forma di film della durata di 90 minuti, narranti gli eventi accorsi 6 anni dopo.
Naomi Armitage e Ross Sylibus sono convolati a nozze e in seguito hanno anche avuto una figlia, Yoko. Vivono nella principale colonia umana, Saint Lowell, su Marte, la stessa al centro degli eventi del prequel. Tuttavia Naomi ha mantenuto il suo lavoro di detective e viene richiamata sulla Terra per investigare su un complesso di produzione di robot di terza generazione sul quale è avvenuto un attacco di tipo militare.
Ross invece lavora per un'azienda specializzata nel terraforming,nella quale cercano di sviluppare un sistema in grado di creare gli oceani su Marte sfruttando gli asteroidi di ghiaccio. Dei terroristi prendono di mira quest'azienda e negli scontri muoiono alcuni di loro per mano di Ross. Visto che Ross nutriva, in precedenza al matrimonio con Naomi, risentimento verso le macchine, l'avere ucciso solo umani nello scontro e l'avere fatto involontariamente fuggire i cyborg del gruppo, poi arrestati, lo fa finire sotto processo per discriminazione, ma lui riesce a fare leva su un sentimento di astio ancora radicato tra gli umani per farla franca.
Nel frattempo Naomi non se la passa meglio, e nello scontro con i militari riesce a scappare da un agguato dove era lei stessa un obiettivo. Infatti Naomi è un cyborg di terza generazione, e la procreazione di Yoko è un mistero per il vicepresidente della Earth Robotronics Corporation, Demetrio Maldini, il vero manovratore degli eventi a seguito dell'attacco alla fabbrica. Ne conseguono una serie di vicende che porteranno Naomi, Ross e la stessa Yoko a rischiare la vita pur di fronteggiare un minaccia fondata sul segreto della procreazione dei cyborg - e del potere a esso annesso.
Il film presenta una trama più complessa del prequel, con un buon appeal anche per chi nell'opera cerca quell'intrigo di fondo degno di essere svelato. Unito anche a una migliore animazione in generale, grazie alle tecniche digitali, e a un maggior coinvolgimento dei personaggi, ciò fa di Poly Matrix un'opera da visionare assolutamente per chi ha seguito le precedenti vicende. Per tutti gli altri potrebbe sembrare poco attraente, anche perché si rende necessario conoscere la situazione di fondo, e nei soli 90 minuti del film non era possibile "rinfrescare" la memoria a tutti. Consigliato
Naomi Armitage e Ross Sylibus sono convolati a nozze e in seguito hanno anche avuto una figlia, Yoko. Vivono nella principale colonia umana, Saint Lowell, su Marte, la stessa al centro degli eventi del prequel. Tuttavia Naomi ha mantenuto il suo lavoro di detective e viene richiamata sulla Terra per investigare su un complesso di produzione di robot di terza generazione sul quale è avvenuto un attacco di tipo militare.
Ross invece lavora per un'azienda specializzata nel terraforming,nella quale cercano di sviluppare un sistema in grado di creare gli oceani su Marte sfruttando gli asteroidi di ghiaccio. Dei terroristi prendono di mira quest'azienda e negli scontri muoiono alcuni di loro per mano di Ross. Visto che Ross nutriva, in precedenza al matrimonio con Naomi, risentimento verso le macchine, l'avere ucciso solo umani nello scontro e l'avere fatto involontariamente fuggire i cyborg del gruppo, poi arrestati, lo fa finire sotto processo per discriminazione, ma lui riesce a fare leva su un sentimento di astio ancora radicato tra gli umani per farla franca.
Nel frattempo Naomi non se la passa meglio, e nello scontro con i militari riesce a scappare da un agguato dove era lei stessa un obiettivo. Infatti Naomi è un cyborg di terza generazione, e la procreazione di Yoko è un mistero per il vicepresidente della Earth Robotronics Corporation, Demetrio Maldini, il vero manovratore degli eventi a seguito dell'attacco alla fabbrica. Ne conseguono una serie di vicende che porteranno Naomi, Ross e la stessa Yoko a rischiare la vita pur di fronteggiare un minaccia fondata sul segreto della procreazione dei cyborg - e del potere a esso annesso.
Il film presenta una trama più complessa del prequel, con un buon appeal anche per chi nell'opera cerca quell'intrigo di fondo degno di essere svelato. Unito anche a una migliore animazione in generale, grazie alle tecniche digitali, e a un maggior coinvolgimento dei personaggi, ciò fa di Poly Matrix un'opera da visionare assolutamente per chi ha seguito le precedenti vicende. Per tutti gli altri potrebbe sembrare poco attraente, anche perché si rende necessario conoscere la situazione di fondo, e nei soli 90 minuti del film non era possibile "rinfrescare" la memoria a tutti. Consigliato