Radiant
La prima singolarità di questo anime è che, pur essendo sempre una produzione nipponica, il soggetto originale è un fumetto francese ispirato ai manga giapponesi.
La seconda particolarità è la palese ispirazione ad opere ben più famose, come "Fairy Tail", "One Piece" e non ultimo "Naruto". La vera fortuna che ha permesso di non banalizzare il tutto a una semplice imitazione è il modo di raccontare, di sceneggiare una storia. Per quanto "Radiant" si ispiri ai manga/anime (anche bene, devo dire), che ci sia una differenza tra Europei e Giapponesi nel modo di raccontare è palese, altrimenti perché ci piacciono e incuriosiscono tanto i prodotti nipponici? Comunque, a parte questi dettagli, si tratta di un'opera ben scritta, dal taglio divertente e con buon ritmo e azione.
Il protagonista (ancora una volta) è praticamente un prototipo standard, e ancora più in particolare è un idiota dal cuore d'oro, idealista, con una morale tutta sua che non è né di qua né di là! È un orfano, adottato, ed è un predestinato, avendo dentro sé nascosto un potere enorme e difficile da controllare (vi ricorda forse qualcuno?). Per il resto, si muove dentro un mondo dominato da magia, stregoni, inquisitori, bestie magiche e tanto razzismo verso il diverso (no, dico... vi ricorda qualcosa?).
Non voglio 'spoilerarvi' cose che sarebbe meglio vedeste voi, d'altronde la mini-trama di presentazione la trovate ovunque, anche su AnimeClick.it.
Vi dirò che, a parte le banalità, non vorrei avervi spaventato, ma l'anime merita davvero una chance, essendo davvero bello. Ripeto: "Le piccole differenze culturali nello strutturare una narrazione ne fanno comunque un'opera originale".
Sinora sono state trasmesse due stagioni da ventuno episodi ciascuna. Un po' lenta nel procedere la prima... o meglio, la narrazione non è fiacca, ma si perde molto tempo in dettagli, ironia, contorni. Ovvero quello che mi aspetterei da opere di lungo corso (come citato già prima) e ben più corpose, e quindi per me vale un 7. La seconda stagione invece è una rivelazione... 8 pieno! La storia entra nel vivo, i personaggi sono ispirati e c'è molta azione, combattimenti, e non ultimo iniziano a svelarsi piccoli dettagli della macro-trama. Ora, che io sappia, l'anime è quasi a ridosso del fumetto come serializzazione, e quindi non è ancora prevista nessuna terza stagione. Ridendo e scherzando, sono passati cinque anni dall'uscita della seconda serie, spero vivamente che non finisca tutto nel dimenticatoio.
Questa eventualità è praticamente una spada di Damocle sopra ogni opera visionata, ma in questo caso mi dispiacerebbe tanto non dare un finale ai protagonisti.
La seconda particolarità è la palese ispirazione ad opere ben più famose, come "Fairy Tail", "One Piece" e non ultimo "Naruto". La vera fortuna che ha permesso di non banalizzare il tutto a una semplice imitazione è il modo di raccontare, di sceneggiare una storia. Per quanto "Radiant" si ispiri ai manga/anime (anche bene, devo dire), che ci sia una differenza tra Europei e Giapponesi nel modo di raccontare è palese, altrimenti perché ci piacciono e incuriosiscono tanto i prodotti nipponici? Comunque, a parte questi dettagli, si tratta di un'opera ben scritta, dal taglio divertente e con buon ritmo e azione.
Il protagonista (ancora una volta) è praticamente un prototipo standard, e ancora più in particolare è un idiota dal cuore d'oro, idealista, con una morale tutta sua che non è né di qua né di là! È un orfano, adottato, ed è un predestinato, avendo dentro sé nascosto un potere enorme e difficile da controllare (vi ricorda forse qualcuno?). Per il resto, si muove dentro un mondo dominato da magia, stregoni, inquisitori, bestie magiche e tanto razzismo verso il diverso (no, dico... vi ricorda qualcosa?).
Non voglio 'spoilerarvi' cose che sarebbe meglio vedeste voi, d'altronde la mini-trama di presentazione la trovate ovunque, anche su AnimeClick.it.
Vi dirò che, a parte le banalità, non vorrei avervi spaventato, ma l'anime merita davvero una chance, essendo davvero bello. Ripeto: "Le piccole differenze culturali nello strutturare una narrazione ne fanno comunque un'opera originale".
Sinora sono state trasmesse due stagioni da ventuno episodi ciascuna. Un po' lenta nel procedere la prima... o meglio, la narrazione non è fiacca, ma si perde molto tempo in dettagli, ironia, contorni. Ovvero quello che mi aspetterei da opere di lungo corso (come citato già prima) e ben più corpose, e quindi per me vale un 7. La seconda stagione invece è una rivelazione... 8 pieno! La storia entra nel vivo, i personaggi sono ispirati e c'è molta azione, combattimenti, e non ultimo iniziano a svelarsi piccoli dettagli della macro-trama. Ora, che io sappia, l'anime è quasi a ridosso del fumetto come serializzazione, e quindi non è ancora prevista nessuna terza stagione. Ridendo e scherzando, sono passati cinque anni dall'uscita della seconda serie, spero vivamente che non finisca tutto nel dimenticatoio.
Questa eventualità è praticamente una spada di Damocle sopra ogni opera visionata, ma in questo caso mi dispiacerebbe tanto non dare un finale ai protagonisti.