Nodame Cantabile (OAV)
La 'side-story' in questione, allacciata al capitolo parigino di <i>Nodame Cantabile</i> e racchiusa in un breve OAV, ha come protagonista una figura particolare, forse non molto facile da ricordare, risalente alla prima stagione, ovvero Yukihisa Matsuda. Detto espressamente, l'episodio non è certo memorabile, tanto quanto il personaggio suddetto, ma abbiamo occasione di rivedere volti ben più familiari, come quelli di Mine Ryutaro e Masumi Okuyama, del tutto assenti in <i>Paris-Hen</i>.
La narrazione è comunque abbordabile e scanzonata come al solito, ma soltanto qualche gag è realmente degna di nota - su tutte, quella in cui Nodame fa la sua unica apparizione.
L'OAV non è ai livelli dello special dedicato alla prima serie (<i>Nodame and Chiaki Summer Tales</i>), ma tutto sommato è guardabile.
La narrazione è comunque abbordabile e scanzonata come al solito, ma soltanto qualche gag è realmente degna di nota - su tutte, quella in cui Nodame fa la sua unica apparizione.
L'OAV non è ai livelli dello special dedicato alla prima serie (<i>Nodame and Chiaki Summer Tales</i>), ma tutto sommato è guardabile.
Smettetela di guardarmi in questo modo. Va bene che amo <i>Nodame Cantabile</i>, ma credo di avere il sacrosanto diritto di poter dare un giudizio che non sia il massimo alla storia!
Il mio voto, non bassissimo, ma neanche eccelso, a questo OAV non è tanto condizionato da qualcosa concernente musiche (siamo in una serie dove la musica classica è la protagonista, quindi è ovvio che godiamo sempre di un ottimo repertorio musicale!), né i disegni (semplici e in linea con il manga, sebbene mi paiano leggermente inferiori alla serie, almeno in alcune scene), quanto a storia.
In realtà, questo OAV non è neanche fatto male: il protagonista è Matsuda, un tizio che forse ai più non dirà niente, ma che abbiamo già conosciuto quando, nella prima serie, Chiaki decise di partire per l'Europa e lasciare la Rising Star Orchestra nelle mani di un altro direttore d'orchestra: Matsuda, appunto.
In quella veste, l'abbiamo conosciuto come un personaggio presuntuoso e pieno di sé, che guarda un po' dall'alto in basso Chiaki proprio per la propria fama; non che in questa serie risulti diverso, ma eccolo alle prese con qualche problema di quelli classici sulla propria vita, sul lavoro, sulle donne che lo abbandonano... Ovviamente la persona con cui si confida è proprio Chiaki che, soprattutto dopo essere stato trattato in quel modo mesi prima, è ben felice di starlo a sentire...
Anche in questo OAV risulta essere divertente (c'è persino qualche siparietto shonen ai che ho apprezzato); tuttavia, non mi ha coinvolto più di tanto: forse perché Matsuda quasi non lo si conosce - nonostante in questo OAV riusciamo in un certo qual modo a fare la sua conoscenza - o forse perché a me sta pure antipatico, ma non l'ho seguito con l'interesse tipico che provo verso questa serie. Anche le scenette comiche presenti non hanno molta incisività, ma si dimenticano subito, probabilmente anche perché manca quasi completamente Nodame, che appare in un'unica scena semplicemente meravigliosa (ed è l'unica che mi sia rimasta impressa!); anche gli altri personaggi principali (che sono poi, con Nodame, la vera verve comica del manga) sono un po' messi da parte, e questo, sicuramente, è stato un altro svantaggio.
Per concludere: un OAV per gli amanti dell'anime, per conoscere un personaggio secondario che comunque non aggiungerà né toglierà niente a tutto il resto, ma che, secondo me, risulta inferiore al precedente OAV e alla serie stessa.
Il mio voto, non bassissimo, ma neanche eccelso, a questo OAV non è tanto condizionato da qualcosa concernente musiche (siamo in una serie dove la musica classica è la protagonista, quindi è ovvio che godiamo sempre di un ottimo repertorio musicale!), né i disegni (semplici e in linea con il manga, sebbene mi paiano leggermente inferiori alla serie, almeno in alcune scene), quanto a storia.
In realtà, questo OAV non è neanche fatto male: il protagonista è Matsuda, un tizio che forse ai più non dirà niente, ma che abbiamo già conosciuto quando, nella prima serie, Chiaki decise di partire per l'Europa e lasciare la Rising Star Orchestra nelle mani di un altro direttore d'orchestra: Matsuda, appunto.
In quella veste, l'abbiamo conosciuto come un personaggio presuntuoso e pieno di sé, che guarda un po' dall'alto in basso Chiaki proprio per la propria fama; non che in questa serie risulti diverso, ma eccolo alle prese con qualche problema di quelli classici sulla propria vita, sul lavoro, sulle donne che lo abbandonano... Ovviamente la persona con cui si confida è proprio Chiaki che, soprattutto dopo essere stato trattato in quel modo mesi prima, è ben felice di starlo a sentire...
Anche in questo OAV risulta essere divertente (c'è persino qualche siparietto shonen ai che ho apprezzato); tuttavia, non mi ha coinvolto più di tanto: forse perché Matsuda quasi non lo si conosce - nonostante in questo OAV riusciamo in un certo qual modo a fare la sua conoscenza - o forse perché a me sta pure antipatico, ma non l'ho seguito con l'interesse tipico che provo verso questa serie. Anche le scenette comiche presenti non hanno molta incisività, ma si dimenticano subito, probabilmente anche perché manca quasi completamente Nodame, che appare in un'unica scena semplicemente meravigliosa (ed è l'unica che mi sia rimasta impressa!); anche gli altri personaggi principali (che sono poi, con Nodame, la vera verve comica del manga) sono un po' messi da parte, e questo, sicuramente, è stato un altro svantaggio.
Per concludere: un OAV per gli amanti dell'anime, per conoscere un personaggio secondario che comunque non aggiungerà né toglierà niente a tutto il resto, ma che, secondo me, risulta inferiore al precedente OAV e alla serie stessa.