Kabuto - The Golden-Eyed Beast
Si tratta di un OAV dedicato a uno dei personaggi creati da Buichi Terasawa: Karasu Tengu Kabuto. La storia originale (sia del manga che della serie TV) vede come protagonista Kabuto, discendente della stirpe dei Karasu Tengu, che assieme ai compagni Genbu, Sujaku, Seiryuu e Byakko combatte i malvagi Kuroyasha. Purtroppo non ho visto la serie, quindi non posso fare paragoni. Comunque, in questo OAV, Kabuto torna nel villaggio dove è stato iniziato alle arti marziali per salvare la principessa Ranime, sua amica d'infanzia... ma per farlo dovrà affrontare la perfida strega Tamamushi e i suoi seguaci. La trama è piuttosto banale: l'eroe arriva, combatte i cattivi, sfodera le sue arti magiche e salva la principessa. Ma in fondo non è la trama la parte più interessante dell'anime.
Quello che colpisce di più è il fatto che Terasawa è riuscito a inserire elementi cyberpunk in un contesto feudale ricco dei tratti tipici del folklore giapponese... quindi non sorprendetevi di sentire un locandiere parlare con naturalezza di robot, vedere dei samurai combattere contro un cyborg (con un naso che sembra una proboscide), delle bombe a tempo che fanno il countdown in kanji o l'ultimo piano della torre del castello che si mette a volare come un elicottero. Il personaggio di Kabuto sembra un misto tra un ninja e un tengu, con tanto ali, poteri mistici, spada magica e una capigliatura da metallaro anni '80. Le animazioni sono passabili, ma niente di eccezionale. La colonna sonora è composta da metal anni ottanta (in linea con il taglio di capelli del protagonista). Un anime che si lascia guardare, ma niente di eccezionale.
Quello che colpisce di più è il fatto che Terasawa è riuscito a inserire elementi cyberpunk in un contesto feudale ricco dei tratti tipici del folklore giapponese... quindi non sorprendetevi di sentire un locandiere parlare con naturalezza di robot, vedere dei samurai combattere contro un cyborg (con un naso che sembra una proboscide), delle bombe a tempo che fanno il countdown in kanji o l'ultimo piano della torre del castello che si mette a volare come un elicottero. Il personaggio di Kabuto sembra un misto tra un ninja e un tengu, con tanto ali, poteri mistici, spada magica e una capigliatura da metallaro anni '80. Le animazioni sono passabili, ma niente di eccezionale. La colonna sonora è composta da metal anni ottanta (in linea con il taglio di capelli del protagonista). Un anime che si lascia guardare, ma niente di eccezionale.