Our Baseball Match
Siamo nel lontano 1931 ed in Giappone circolava questo corto muto di soli sei minuti, Ora no yakyu ovvero Our Baseball Match, un cartone animato come tanti ci sono in America ma che non riesce a mantenere il confronto per qualità dei disegni, soprattutto per i dettagli, però rivela già un’ottima fluidità, da sempre il fiore all’occhiello del mercato ludico nipponico.
Una partita di baseball decisiva, le scimmie si occupano dei ruoli extra, come segnare il punteggio e commentare, sul campo invece troviamo la squadra dei conigli contro quella dei tradizionali Tanuki (i famosi simil-procioni in grado di trasformarsi) giapponesi, chi vincerà al partita? Ovviamente il tutto è molto semplice, anche perché al tempo la cosa essenziale era divertire lo spettatore e l’opera ci riesce in pieno grazie a gag veramente simpatiche.
I disegni non sono eccellenti, le figure saranno solo abbozzate ed i fondali quasi inesistenti, però si potrà notare con piacere la qualità delle animazioni, seppur qualche volta platealmente riciclate, che regaleranno movimenti fluenti e ben realizzati.
L’animazione giapponese e quella americana son sempre state differenti per vari motivi, oltre alle differenze già citate va citata anche la totale assenza di un particolare che è divenuto il simbolo dei cartoon “vintage”, ovvero il fatto che ogni oggetto o essere vivente abbia un volto, che esso sia un treno od un fiore non ha differenza, secondo i canoni dell’epoca tutto doveva potersi muovere a tempo di musica.
Il sonoro nella versione originale era ovviamente assente, come testimonieranno le classiche vignette che spezzano il filmato per inserire il dialogo o in alcuni casi i cori delle tifoserie, però oramai se si riesce a vedere si tratta di rarissimi DVD per collezionisti amatori dell’animazione d’epoca oppure tramite i siti di hosting per i video online, come Youtube, quindi la versione disponibile è quella rimasterizzata in digitale dalla Digital Meme, un’azienda che si occupa di digitalizzare e “doppiare” vecchie opere dell’era del “muto”.
Tutti i dialoghi ed i cori, compresi alcuni incomprensibili bisbigli, sono ad opera di un unico narratore che dimostra una mutevolezza incredibilmente ampia, inoltre la colonna sonora scelta è allegra, divertente e accattivante, un’ottima scelta.
Se siete appassionati dei cartoon vintage o delle origini dell’animazione non potete mancare questo corto, ma anche se non lo siete e vi avanzano sei minuti dategli un’occhiata, potrebbe strapparvi ben più di un sorriso.
Una partita di baseball decisiva, le scimmie si occupano dei ruoli extra, come segnare il punteggio e commentare, sul campo invece troviamo la squadra dei conigli contro quella dei tradizionali Tanuki (i famosi simil-procioni in grado di trasformarsi) giapponesi, chi vincerà al partita? Ovviamente il tutto è molto semplice, anche perché al tempo la cosa essenziale era divertire lo spettatore e l’opera ci riesce in pieno grazie a gag veramente simpatiche.
I disegni non sono eccellenti, le figure saranno solo abbozzate ed i fondali quasi inesistenti, però si potrà notare con piacere la qualità delle animazioni, seppur qualche volta platealmente riciclate, che regaleranno movimenti fluenti e ben realizzati.
L’animazione giapponese e quella americana son sempre state differenti per vari motivi, oltre alle differenze già citate va citata anche la totale assenza di un particolare che è divenuto il simbolo dei cartoon “vintage”, ovvero il fatto che ogni oggetto o essere vivente abbia un volto, che esso sia un treno od un fiore non ha differenza, secondo i canoni dell’epoca tutto doveva potersi muovere a tempo di musica.
Il sonoro nella versione originale era ovviamente assente, come testimonieranno le classiche vignette che spezzano il filmato per inserire il dialogo o in alcuni casi i cori delle tifoserie, però oramai se si riesce a vedere si tratta di rarissimi DVD per collezionisti amatori dell’animazione d’epoca oppure tramite i siti di hosting per i video online, come Youtube, quindi la versione disponibile è quella rimasterizzata in digitale dalla Digital Meme, un’azienda che si occupa di digitalizzare e “doppiare” vecchie opere dell’era del “muto”.
Tutti i dialoghi ed i cori, compresi alcuni incomprensibili bisbigli, sono ad opera di un unico narratore che dimostra una mutevolezza incredibilmente ampia, inoltre la colonna sonora scelta è allegra, divertente e accattivante, un’ottima scelta.
Se siete appassionati dei cartoon vintage o delle origini dell’animazione non potete mancare questo corto, ma anche se non lo siete e vi avanzano sei minuti dategli un’occhiata, potrebbe strapparvi ben più di un sorriso.
Tanti anime nuovi, e io ho voluto provare a vedermi quest'opera del 1931...
Che dire? Le immagini parlano da sole. All'epoca la Disney non raggiungeva certo questa qualità nei disegni, e anche come animazioni questo titolo si difende benissimo, certo, è tutto in bianco e nero e con pochi sfondi, ma l'azione principale è ben curata.
Che dire di questo episodio da 10 minuti scarsi? è divertente, come tutte le opere animate dell'epoca erano per lo più cortometraggi pensati per intrattenere in modo leggero, e ci riesce benissimo, fa' divertire come il tanuki riesca a rubare la base in ogni senso, e logicamente il realismo va' a farsi friggere, ma non è certo un problema, anzi...
E complimenti anche alla voce narrante, non credo che sia dell'epoca, però riesce, con solo il suo timbro vocale, a dare caratterizzazione a tutti i personaggi principali. Ottima prova recitativa!
In conclusione è ottimo per svagarsi 10 minuti con un prodotto di vecchio stampo, per avere un po' nostalgia della vecchia animazione di qualità.
Che dire? Le immagini parlano da sole. All'epoca la Disney non raggiungeva certo questa qualità nei disegni, e anche come animazioni questo titolo si difende benissimo, certo, è tutto in bianco e nero e con pochi sfondi, ma l'azione principale è ben curata.
Che dire di questo episodio da 10 minuti scarsi? è divertente, come tutte le opere animate dell'epoca erano per lo più cortometraggi pensati per intrattenere in modo leggero, e ci riesce benissimo, fa' divertire come il tanuki riesca a rubare la base in ogni senso, e logicamente il realismo va' a farsi friggere, ma non è certo un problema, anzi...
E complimenti anche alla voce narrante, non credo che sia dell'epoca, però riesce, con solo il suo timbro vocale, a dare caratterizzazione a tutti i personaggi principali. Ottima prova recitativa!
In conclusione è ottimo per svagarsi 10 minuti con un prodotto di vecchio stampo, per avere un po' nostalgia della vecchia animazione di qualità.
