Aki Sora
Una storia di amori adolescenziali che cade nell'intreccio di passione ed incesto, ma di una certa profondità molto marcata.
La grafica è quella degli anime di oggi. La colonna sonora è molto delicata. I personaggi rivelano tra di loro i propri sentimenti, ma seguendo la regola della coppia. Sono soprattutto i due protagonisti da cui l'anime prende il titolo a dare una svolta alla trama. E' un anime semplice ma molto profondo.
Una storia di scuola e casa che si dimostra essere abbastanza intensa. D'altro canto un solo episodio non descrive abbastanza intensamente la relazione tra i personaggi e soprattutto quella tra i protagonisti.
La grafica è quella degli anime di oggi. La colonna sonora è molto delicata. I personaggi rivelano tra di loro i propri sentimenti, ma seguendo la regola della coppia. Sono soprattutto i due protagonisti da cui l'anime prende il titolo a dare una svolta alla trama. E' un anime semplice ma molto profondo.
Una storia di scuola e casa che si dimostra essere abbastanza intensa. D'altro canto un solo episodio non descrive abbastanza intensamente la relazione tra i personaggi e soprattutto quella tra i protagonisti.
"Aki Sora" è una serie OAV di genere hentai che conta un totale di una sola puntata dalla durata di 25 minuti circa, prodotta dallo studio Hoods Entertainment nel 2009. Aki e Sora sono un fratello e una sorella che si vogliono molto bene, tanto da avere una relazione amorosa, Aki è una bellissima ragazza prosperosa con un carattere molto deciso, la quale vive insieme a suo fratello Sora, quest'ultimo invece è un ragazzo molto timido e riservato ma che nasconde dei profondi sentimenti per la sorella Aki, Sora ha anche una sorella gemella che si chiama Nami la quale rimarrà all'oscuro di queste vicende di incesto.
Il comparto grafico a mio parere é molto carino, ma nulla di eccezionale dato che per queste opere ho visto di molto meglio, dopo tutto devo dire che il disegno adoperato sarà molto delicato; i corpi femminili sono disegnati molto bene e per niente sproporzionati, ben realizzate anche le ambientazioni cittadine, dove si svolgono i vari fatti. Infine posso dire che come hentai non è male, ma purtroppo in una sola puntata i personaggi vengono introdotti poco, ma nel suo piccolo devo dire che vedremo scene molto spinte e con un minimo di trama che ho trovato molto interessante, consiglio la visione se cercate un hentai con una piccola trama di fondo e non troppo impegnativo da vedere.
Voto finale: 7
Il comparto grafico a mio parere é molto carino, ma nulla di eccezionale dato che per queste opere ho visto di molto meglio, dopo tutto devo dire che il disegno adoperato sarà molto delicato; i corpi femminili sono disegnati molto bene e per niente sproporzionati, ben realizzate anche le ambientazioni cittadine, dove si svolgono i vari fatti. Infine posso dire che come hentai non è male, ma purtroppo in una sola puntata i personaggi vengono introdotti poco, ma nel suo piccolo devo dire che vedremo scene molto spinte e con un minimo di trama che ho trovato molto interessante, consiglio la visione se cercate un hentai con una piccola trama di fondo e non troppo impegnativo da vedere.
Voto finale: 7
Quest’OAV di un solo episodio di “Aki Sora” è un adattamento animato basato sul manga omonimo di Masahiro Itosugi. In Giappone è uscito in allegato all’edizione limitata del numero 3 del suddetto manga.
Realizzato quando il fumetto era ancora in corso d’opera, l’episodio, della breve durata di appena ventidue minuti, traspone in animazione due capitoli del volume 1, il primo e il terzo per l’esattezza.
“Aki Sora” ha per protagonisti una sorella, Aki, e un fratello, Sora, che, scoprendosi innamorati l’uno dell’altra, iniziano una relazione proibita.
Nel manga, tutta la storia si svolge per sei volumi, succedono cose, i protagonisti incontrano altri personaggi, ecc.
Gli sceneggiatori dell’anime, però, hanno preso solo l’elemento di base della trama, ovvero l’incesto tra fratelli, e incentrato tutto l’episodio su quello, gettando via tutto il resto. Non hanno inventato nulla, anche nel manga ci sono le stesse scene, ma lì sono inserite in un contesto più ampio. Nell’anime vediamo solo i due protagonisti che ad un certo punto decidono di fare sesso. Era impossibile farci stare qualcosa in più in ventidue minuti, ma l’anime, come è venuto fuori, è abbastanza insulso. La storia è stata semplificata all’osso e la psicologia dei personaggi completamente rimossa. Altri due personaggi importantissimi nel manga (Nami e Kana) compaiono brevemente, ma, per quel che vale la loro presenza nell’anime, sarebbe stato meglio non inserirli affatto.
Sul lato tecnico, l’anime raggiunge a malapena la sufficienza. Buono il design dei personaggi femminili e dei loro corpi (cioè di Aki e basta). Le scene di sesso, come nel manga, non mostrano molto, tramite dei piccoli espedienti, e purtroppo per questo, alla fine, non sono neanche eccitanti.
Il doppiaggio è accettabile, almeno quello, ma, anche qua, non c’è da strapparsi i capelli.
Tralasciando tutte le questioni morali su incesto e altre cose simili, che non sono oggetto di recensione, e che non influiscono sul giudizio espresso, questo OAV di “Aki Sora” è insufficiente sotto tutti gli aspetti. La storia è semplificata e banalizzata, la qualità tecnica bassa. Alla fin fine, resta solo un OAV promozionale uscito con il manga e pertanto rivolto a chi già conosceva personaggi e storia.
Chi non ha letto l’opera originale dal quale è tratto, e magari cerca qualcosa di piccante da vedere, farebbe meglio a evitarlo, e a guardarsi intorno, perché c’è tanto di meglio in giro.
Realizzato quando il fumetto era ancora in corso d’opera, l’episodio, della breve durata di appena ventidue minuti, traspone in animazione due capitoli del volume 1, il primo e il terzo per l’esattezza.
“Aki Sora” ha per protagonisti una sorella, Aki, e un fratello, Sora, che, scoprendosi innamorati l’uno dell’altra, iniziano una relazione proibita.
Nel manga, tutta la storia si svolge per sei volumi, succedono cose, i protagonisti incontrano altri personaggi, ecc.
Gli sceneggiatori dell’anime, però, hanno preso solo l’elemento di base della trama, ovvero l’incesto tra fratelli, e incentrato tutto l’episodio su quello, gettando via tutto il resto. Non hanno inventato nulla, anche nel manga ci sono le stesse scene, ma lì sono inserite in un contesto più ampio. Nell’anime vediamo solo i due protagonisti che ad un certo punto decidono di fare sesso. Era impossibile farci stare qualcosa in più in ventidue minuti, ma l’anime, come è venuto fuori, è abbastanza insulso. La storia è stata semplificata all’osso e la psicologia dei personaggi completamente rimossa. Altri due personaggi importantissimi nel manga (Nami e Kana) compaiono brevemente, ma, per quel che vale la loro presenza nell’anime, sarebbe stato meglio non inserirli affatto.
Sul lato tecnico, l’anime raggiunge a malapena la sufficienza. Buono il design dei personaggi femminili e dei loro corpi (cioè di Aki e basta). Le scene di sesso, come nel manga, non mostrano molto, tramite dei piccoli espedienti, e purtroppo per questo, alla fine, non sono neanche eccitanti.
Il doppiaggio è accettabile, almeno quello, ma, anche qua, non c’è da strapparsi i capelli.
Tralasciando tutte le questioni morali su incesto e altre cose simili, che non sono oggetto di recensione, e che non influiscono sul giudizio espresso, questo OAV di “Aki Sora” è insufficiente sotto tutti gli aspetti. La storia è semplificata e banalizzata, la qualità tecnica bassa. Alla fin fine, resta solo un OAV promozionale uscito con il manga e pertanto rivolto a chi già conosceva personaggi e storia.
Chi non ha letto l’opera originale dal quale è tratto, e magari cerca qualcosa di piccante da vedere, farebbe meglio a evitarlo, e a guardarsi intorno, perché c’è tanto di meglio in giro.
"Aki Sora" è uno pseudo-hentai, dico cosi perchè non è un vero e proprio hentai perchè non vengono mostrati direttamente gli "organi genitali".
La trama parla di un ragazzo "Sora" che fin da bambino era innamorato di sua sorella "Aki", crescendo capiscono che il loro è vero amore, tra una cosa e l'altra trovano la scusa di avvicinarsi l'uno all'altra per fare "quelle cose".
L'unico problema è la sorella gemella di Sora "Nami" la quale cerca di aiutare una sua amica "Kana" a conquistare Sora perchè innamorata di lui; un altro problema è che Nami, a quanto pare, è lesbica e ama Kana quindi diventa invidiosa nei confronta di Sora.
"Aki Sora" è formato da tre episodi da venticinque minuti l'uno, i disegni sono abbastanza dettagliati ma lascia a desiderare.
*COMMENTO PERSONALE*
Questo "pseudo-hentai" sinceramente non mi è piaciuto molto, la trama non è il massimo (ma chi se lo aspettava), a parte questo, se non mi fai vedere quel che succede "la sotto" rimane quello schifo di trama.
NON VE LO CONSIGLIO
La trama parla di un ragazzo "Sora" che fin da bambino era innamorato di sua sorella "Aki", crescendo capiscono che il loro è vero amore, tra una cosa e l'altra trovano la scusa di avvicinarsi l'uno all'altra per fare "quelle cose".
L'unico problema è la sorella gemella di Sora "Nami" la quale cerca di aiutare una sua amica "Kana" a conquistare Sora perchè innamorata di lui; un altro problema è che Nami, a quanto pare, è lesbica e ama Kana quindi diventa invidiosa nei confronta di Sora.
"Aki Sora" è formato da tre episodi da venticinque minuti l'uno, i disegni sono abbastanza dettagliati ma lascia a desiderare.
*COMMENTO PERSONALE*
Questo "pseudo-hentai" sinceramente non mi è piaciuto molto, la trama non è il massimo (ma chi se lo aspettava), a parte questo, se non mi fai vedere quel che succede "la sotto" rimane quello schifo di trama.
NON VE LO CONSIGLIO
Wait a minute, cosa ho visto?
Sono rimasta ai tempi in cui il genere Ecchi mostrava velate allusioni, un po' di fanservice e le scene di sesso se c'erano erano comunque velato. Non sono particolarmente amante del genere ma ho letto/visto diverse opere con componente Ecchi e questo anime passa di gran lunga la linea di confine diventando quasi un hentai.
Il pezzo forte è che non ha nulla nemmeno di sentimentale, ci sono differenze tra l'avere amore fraterno o avere il complesso della sorella e invece iniziarci di punto in bianco una vera e propria relazione sessuale. L'incesto ricorre spesso nell'immaginario giapponese come anche i maschietti vestiti da ragazze, personalmente cosa che trovo terribile.
In ogni caso un tema come l'incesto non si può liquidare con "resteremo sempre insieme" , il ragazzo si accorge pure che c'è qualcosa che non va ma dalla sua reazione non sembra minimamente combattuto (e questo sarebbe un anime sentimentale?!) e preferisce fare come se niente fosse. La sorella in più sembra una stupratrice di bambini, è leggermente disgustosa.
Avrei voluto risparmiare questi 20 minuti.
Sono rimasta ai tempi in cui il genere Ecchi mostrava velate allusioni, un po' di fanservice e le scene di sesso se c'erano erano comunque velato. Non sono particolarmente amante del genere ma ho letto/visto diverse opere con componente Ecchi e questo anime passa di gran lunga la linea di confine diventando quasi un hentai.
Il pezzo forte è che non ha nulla nemmeno di sentimentale, ci sono differenze tra l'avere amore fraterno o avere il complesso della sorella e invece iniziarci di punto in bianco una vera e propria relazione sessuale. L'incesto ricorre spesso nell'immaginario giapponese come anche i maschietti vestiti da ragazze, personalmente cosa che trovo terribile.
In ogni caso un tema come l'incesto non si può liquidare con "resteremo sempre insieme" , il ragazzo si accorge pure che c'è qualcosa che non va ma dalla sua reazione non sembra minimamente combattuto (e questo sarebbe un anime sentimentale?!) e preferisce fare come se niente fosse. La sorella in più sembra una stupratrice di bambini, è leggermente disgustosa.
Avrei voluto risparmiare questi 20 minuti.
Né carne né pesce: questo è Aki Sora, OAV tratto dal manga omonimo di Masahiro Itosugi, spacciato come commedia sentimentale ma in realtà più vicino a un hentai per situazioni, caratterizzazione dei personaggi e persino dialoghi. L'unica cosa che distingue Aki Sora dagli hentai è l'assenza di inquadrature dei genitali, ma in soli venti minuti di animazione tette e fluidi corporei di chiara origine la fanno comunque da padrone, come nelle più classiche produzioni erotiche nipponiche.
Il tema dell'incesto tra fratello e sorella è piuttosto popolare nella terra del Sol Levante, inutile negarlo, e al di là dei facili moralismi è un argomento che potrebbe essere trattato in molti modi: Aki Sora sceglie proprio quello peggiore, riducendo il tutto a un semplice atto sessuale. Sora, un ragazzino dai lineamenti femminei (tanto per cambiare), privo di spina dorsale come un lombrico (tanto che le sorelle Nami e Aki lo tiranneggiano facendogli fare tutti i lavori di casa) e a quanto pare anche amante del crossdressing, prova dei sentimenti per la sorella maggiore Aki, ma li soffoca dentro di sé perché sa che sono sbagliati; al contrario Aki, studentessa modello a scuola e pigra teenager in casa, non si fa troppi problemi al riguardo. A questo punto, visto che Aki Sora è catalogata come commedia sentimentale con elementi ecchi, lo spettatore si aspetterebbe una storia seria, profonda, e invece quelle a cui assiste sono scene tipiche di un hentai, con dialoghi tipici di un hentai (frasi del tipo "Oh fratellino, quant'è duro!", giusto per citare la meno esplicita) e una caratterizzazione psicologica dei personaggi risibile: abbiamo così la scena del bagno in cui Aki con la scusa di lavare la schiena al fratello lo palpa nelle zone basse con tanto di "fuochi d'artificio" finali, l'iniziale senso di colpa del protagonista che però la sera stessa finisce a letto con la sorella senza troppe remore, l'assenza inspiegabile di genitori che possano coglierli sul fatto... la lista per fortuna non è lunga, perché l'episodio dura soltanto venti minuti e adatta solamente il primo capitolo del manga, che invece è molto più lungo (e potete immaginare cosa vi sia dentro).
Se Aki Sora fosse stato un hentai vero e proprio non ci sarebbero stati problemi di nessun genere, perché avrebbe potuto quantomeno reggere il confronto con altre produzioni del genere (nonostante un character design anonimo e ordinario, animazioni grossolane in alcuni frangenti e un comparto sonoro quasi inesistente) e la superficialità del modo in cui era trattato l'incesto non sarebbe risultata fastidiosa; come commedia sentimentale, invece, delude tantissimo e sarebbe meglio girarle al largo; se si cerca un'opera animata su tematiche simili c'è sicuramente di meglio in giro.
Il tema dell'incesto tra fratello e sorella è piuttosto popolare nella terra del Sol Levante, inutile negarlo, e al di là dei facili moralismi è un argomento che potrebbe essere trattato in molti modi: Aki Sora sceglie proprio quello peggiore, riducendo il tutto a un semplice atto sessuale. Sora, un ragazzino dai lineamenti femminei (tanto per cambiare), privo di spina dorsale come un lombrico (tanto che le sorelle Nami e Aki lo tiranneggiano facendogli fare tutti i lavori di casa) e a quanto pare anche amante del crossdressing, prova dei sentimenti per la sorella maggiore Aki, ma li soffoca dentro di sé perché sa che sono sbagliati; al contrario Aki, studentessa modello a scuola e pigra teenager in casa, non si fa troppi problemi al riguardo. A questo punto, visto che Aki Sora è catalogata come commedia sentimentale con elementi ecchi, lo spettatore si aspetterebbe una storia seria, profonda, e invece quelle a cui assiste sono scene tipiche di un hentai, con dialoghi tipici di un hentai (frasi del tipo "Oh fratellino, quant'è duro!", giusto per citare la meno esplicita) e una caratterizzazione psicologica dei personaggi risibile: abbiamo così la scena del bagno in cui Aki con la scusa di lavare la schiena al fratello lo palpa nelle zone basse con tanto di "fuochi d'artificio" finali, l'iniziale senso di colpa del protagonista che però la sera stessa finisce a letto con la sorella senza troppe remore, l'assenza inspiegabile di genitori che possano coglierli sul fatto... la lista per fortuna non è lunga, perché l'episodio dura soltanto venti minuti e adatta solamente il primo capitolo del manga, che invece è molto più lungo (e potete immaginare cosa vi sia dentro).
Se Aki Sora fosse stato un hentai vero e proprio non ci sarebbero stati problemi di nessun genere, perché avrebbe potuto quantomeno reggere il confronto con altre produzioni del genere (nonostante un character design anonimo e ordinario, animazioni grossolane in alcuni frangenti e un comparto sonoro quasi inesistente) e la superficialità del modo in cui era trattato l'incesto non sarebbe risultata fastidiosa; come commedia sentimentale, invece, delude tantissimo e sarebbe meglio girarle al largo; se si cerca un'opera animata su tematiche simili c'è sicuramente di meglio in giro.
Partendo dal presupposto che un anime di questo genere dovrebbe come minimo rivelarsi "eccitante" in quanto se lo spettatore va a cercarsi un genere simile non desidera altro, possiamo iniziare con il dire che non si capisce come catalogare un materiale simile. Hentai? Ecchi? No, né l'uno né l'altro. Se voglio un hentai voglio vedere le penetrazioni, voglio vedere i particolari. Se voglio un ecchi mi interessa che la storia abbia un senso e che sia appassionante, ma che si rilevi spesso e volentieri "piccante". Invece quest'anime è un miscuglio dell'uno e dell'altro. Passando poi all'argomento che esso tratta, non voglio parlarne troppo a lungo in quanto ritengo "ad ognuno le sue perversioni", anche se personalmente mi sono imbattuto in un argomento (quello dell'incesto) particolarmente sgradito.
Il mio voto (3) si deve alla grafica e ai disegni, che nonostante il resto, si rilevano di buona qualità. Che dire, lasciate perdere quest'anime.
Il mio voto (3) si deve alla grafica e ai disegni, che nonostante il resto, si rilevano di buona qualità. Che dire, lasciate perdere quest'anime.
Non ha mai visto cosa più insulsa di questa e ciò che mi ha spinto a farlo è stata la curiosità (non ripetete il mio stesso errore). Questo brevissimo anime è incentrato sul rapporto incestuoso tra i due fratelli Aki e Sora e la trama è del tutto inesistente. L'anime dovrebbe appartenere al genere sentimentale ma di sentimenti qui non ce ne sono proprio, visto che sono solo impulsi sessuali e basta. Oltre tutto non è neanche un hentai vero e proprio visto che le scene tipiche del genere sono tutte implicite o nascoste, il che non ha proprio senso per un anime simile.
Passiamo ai personaggi, sono del tutto anonimi e stereotipati in una maniera assurda, non hanno un minimo di approfondimento psicologico. Aki è la prosperosa pigra sorella maggiore ninfomane che prova impulsi sessuali, sì perché non si può definire amore, verso il fratello Sora, che è un ragazzo dalle caratteristiche femminili e che più passivo non si può, fa tutti i lavori di casa e si fa fare di tutto da tutti. La sorella gemella di Sora (di cui non ricordo neanche il nome) mi pare un po' lesbica però sembra che il fratello attragga anche lei e infine Nani, la sua amica, è ciò di più stereotipato che io abbia mai visto: formosa e timida.
I dialoghi sono insulsi e anche se si guarda l'anime in giapponese senza sottotitoli si riesce a intuire tutto ciò che i personaggi dicono.
Sul lato tecnico è abbastanza buono, ma nulla di eccezionale, disegni carini e animazioni sufficienti, le musiche non sono nulla di indimenticabile.
Il mio voto è assolutamente 1 perché nonostante il buon comparto tecnico il resto è talmente deprimente. Da guardare solo se si vuole fare abbassare ulteriormente la sua media. Sconsigliatissimo.
Passiamo ai personaggi, sono del tutto anonimi e stereotipati in una maniera assurda, non hanno un minimo di approfondimento psicologico. Aki è la prosperosa pigra sorella maggiore ninfomane che prova impulsi sessuali, sì perché non si può definire amore, verso il fratello Sora, che è un ragazzo dalle caratteristiche femminili e che più passivo non si può, fa tutti i lavori di casa e si fa fare di tutto da tutti. La sorella gemella di Sora (di cui non ricordo neanche il nome) mi pare un po' lesbica però sembra che il fratello attragga anche lei e infine Nani, la sua amica, è ciò di più stereotipato che io abbia mai visto: formosa e timida.
I dialoghi sono insulsi e anche se si guarda l'anime in giapponese senza sottotitoli si riesce a intuire tutto ciò che i personaggi dicono.
Sul lato tecnico è abbastanza buono, ma nulla di eccezionale, disegni carini e animazioni sufficienti, le musiche non sono nulla di indimenticabile.
Il mio voto è assolutamente 1 perché nonostante il buon comparto tecnico il resto è talmente deprimente. Da guardare solo se si vuole fare abbassare ulteriormente la sua media. Sconsigliatissimo.
Va innanzitutto detto che l'OAV in questione è basato su un manga appartenente al genere "soft-erotico", più che a quello sentimentale, pertanto ne è consigliabile la visione per lo più a chi è in cerca di un ecchi molto spinto, o di un hentai dalle tinte tenui, piuttosto che a uno spettatore che si aspetta di trovare una forte componente sentimentale o un'accurata introspezione psicologica dei personaggi, cosa che risulterebbe anche difficilmente realizzabile per un singolo episodio di poco più che una ventina di minuti.
Per quanto riguarda la trama, "Aki Sora" è basato sulla relazione incestuosa dei due protagonisti, fratello e sorella che danno il titolo all'opera, e ne illustra i dubbi su quanto possa essere giusta o sbagliata e la difficoltà di tenerla nascosta. Tuttavia il tema dell'incesto è qui trattato con voluta leggerezza, per trasmettere un senso di relativa normalità e naturalezza dei sentimenti provati in comune dai due, invitando lo spettatore a lasciarsi alle spalle i preconcetti imposti dalla morale.
I personaggi, sia principali sia secondari, hanno tutti le proprie "peculiarità", come il più o meno velato saffismo di Nami, sorella gemella di Sora, o la "effemminazione" di quest'ultimo, ma non vengono qui motivate o approfondite come invece avviene nel corso del manga omonimo.
Dal punto di vista tecnico, "Aki Sora" non si può che definire piuttosto gradevole, ottimi sia disegni sia animazioni, molto buona la regia di Takeo Takahashi (noto per la popolare serie "Spice and Wolf), discreto il comparto sonoro.
Per concludere, a chiunque avesse trovato apprezzabile questo titolo consiglio la lettura del manga, che pur presentando scene sempre più spinte, ai limiti e forse oltre della morale comune, con il proseguire della trama approfondisce anche parecchio la personalità dei personaggi e le loro motivazioni.
Per quanto riguarda la trama, "Aki Sora" è basato sulla relazione incestuosa dei due protagonisti, fratello e sorella che danno il titolo all'opera, e ne illustra i dubbi su quanto possa essere giusta o sbagliata e la difficoltà di tenerla nascosta. Tuttavia il tema dell'incesto è qui trattato con voluta leggerezza, per trasmettere un senso di relativa normalità e naturalezza dei sentimenti provati in comune dai due, invitando lo spettatore a lasciarsi alle spalle i preconcetti imposti dalla morale.
I personaggi, sia principali sia secondari, hanno tutti le proprie "peculiarità", come il più o meno velato saffismo di Nami, sorella gemella di Sora, o la "effemminazione" di quest'ultimo, ma non vengono qui motivate o approfondite come invece avviene nel corso del manga omonimo.
Dal punto di vista tecnico, "Aki Sora" non si può che definire piuttosto gradevole, ottimi sia disegni sia animazioni, molto buona la regia di Takeo Takahashi (noto per la popolare serie "Spice and Wolf), discreto il comparto sonoro.
Per concludere, a chiunque avesse trovato apprezzabile questo titolo consiglio la lettura del manga, che pur presentando scene sempre più spinte, ai limiti e forse oltre della morale comune, con il proseguire della trama approfondisce anche parecchio la personalità dei personaggi e le loro motivazioni.
"Aki Sora" è un OAV di 25 minuti risalente al Dicembre 2009, tratto dall'ominimo manga di Masahiro Itosugi. E' stato prodotto dallo studio Hoods Entertainment, sotto la regia accurata di Takeo Takahashi. Rientra inspiegabilmente nella tipologia shounen, quando in realtà tutti gli elementi mostrati sono puramente seinen. E' il classico ecchi incestuoso, harem che potrebbe essere classificato tranquillamente sotto la tipologia hentai "soft".
La trama è banale e poco originale, già vista molte volte. Il giovane Sora Aoi è sempre stato molto legato alla sorella Aki, sin da bambino. I due, scherzosamente, si dicevano spesso "Ti amo"; ma ben presto la cosa, ora che sono cresciuti e maturi, ritornerà a galla in un modo pressoché inspiegabile e drammatico. Infatti, mostrandolo anche molto chiaramente, la sorella Aki manifesta una attrazione sessuale nei confronti del fratello, che, imbarazzato ma pur sempre accaldato dalla giovane, si concederà a lei per una storia amorosa alquanto particolare.
Ci tengo a precisare che il genere con cui classificare l'anime non è il normale ecchi, bensì l'ecchi molto spinto che rasenta i limiti dell'hentai. Infatti, il rapporto tra i due fratelli è solo sessuale e mai emotivo, quindi è sconsigliato vivamente a chi cerca un anime sentimentale. L'OAV ha la durata di un normale episodio di una serie anime, ovvero intorno ai 25 minuti. Risulta anche un harem a tutti gli effetti, in quanto il giovane Aoi Sora è l'unico maschio che compare in tutto l'episodio, pressoché continuamente circondato da ragazze accaldate e "formose".
Insomma non porta assolutamente nulla di nuovo. Il lato tecnico però, a differenza di quello dei contenuti, spicca sotto tutti i campi. La regia è davvero ottima, e ci mostra giochi di luce molto piacevoli per gli occhi; mentre, il doppiaggio, è veramente adatto e senza apparenti pecche. Un ruolo molto importante, se non basilare, lo hanno i fantastici disegni di Masahiro Itosugi, che ci mostra un livello grafico altissimo e realistico: pienamente adatto al genere in questione. In conclusione, posso solo sconsigliare questo breve OAV che porta cose già viste e banali, adatte a un pubblico adulto e maturo.
La trama è banale e poco originale, già vista molte volte. Il giovane Sora Aoi è sempre stato molto legato alla sorella Aki, sin da bambino. I due, scherzosamente, si dicevano spesso "Ti amo"; ma ben presto la cosa, ora che sono cresciuti e maturi, ritornerà a galla in un modo pressoché inspiegabile e drammatico. Infatti, mostrandolo anche molto chiaramente, la sorella Aki manifesta una attrazione sessuale nei confronti del fratello, che, imbarazzato ma pur sempre accaldato dalla giovane, si concederà a lei per una storia amorosa alquanto particolare.
Ci tengo a precisare che il genere con cui classificare l'anime non è il normale ecchi, bensì l'ecchi molto spinto che rasenta i limiti dell'hentai. Infatti, il rapporto tra i due fratelli è solo sessuale e mai emotivo, quindi è sconsigliato vivamente a chi cerca un anime sentimentale. L'OAV ha la durata di un normale episodio di una serie anime, ovvero intorno ai 25 minuti. Risulta anche un harem a tutti gli effetti, in quanto il giovane Aoi Sora è l'unico maschio che compare in tutto l'episodio, pressoché continuamente circondato da ragazze accaldate e "formose".
Insomma non porta assolutamente nulla di nuovo. Il lato tecnico però, a differenza di quello dei contenuti, spicca sotto tutti i campi. La regia è davvero ottima, e ci mostra giochi di luce molto piacevoli per gli occhi; mentre, il doppiaggio, è veramente adatto e senza apparenti pecche. Un ruolo molto importante, se non basilare, lo hanno i fantastici disegni di Masahiro Itosugi, che ci mostra un livello grafico altissimo e realistico: pienamente adatto al genere in questione. In conclusione, posso solo sconsigliare questo breve OAV che porta cose già viste e banali, adatte a un pubblico adulto e maturo.
'Aki Sora' può essere quasi definito un hentai, l'ecchi è ben diverso da quello che presenta quest'anime. Il sentimento, non lo vedo, anzi. L'amore tra fratello e sorella (ciò di cui dovrebbe parlare l'anime) qui viene ridicolizzato e usato per creare un hentai.
Poi sembra che i ruoli tra i personaggi si scambino, visto che è il ragazzo a svolgere faccende di casa, a essere quello timido e carino ecc., mentre la ragazza è quella che non fa altro che provocare. Suggerimento: se cercate un bell'anime incestuoso e davvero dolce, vedete 'Boku wa imouto ni koi wa soru', merita davvero. Ho messo 5 ad 'Aki Sora' semplicemente per la grafica che non è niente male.
Poi sembra che i ruoli tra i personaggi si scambino, visto che è il ragazzo a svolgere faccende di casa, a essere quello timido e carino ecc., mentre la ragazza è quella che non fa altro che provocare. Suggerimento: se cercate un bell'anime incestuoso e davvero dolce, vedete 'Boku wa imouto ni koi wa soru', merita davvero. Ho messo 5 ad 'Aki Sora' semplicemente per la grafica che non è niente male.
Esiste una differenza marcata tra ciò che possiamo definire mediocre e l'infimo. Un prodotto infimo è quanto di più basso si possa trovare, l'ultimo dei livelli di valutazione, quanto di peggio possa essere trovato. 'Aki Sora' è un prodotto infimo.
Non è la storia pruriginosa di un rapporto incestuoso a rendere questo titolo da sconsigliare completamente. Ci sono tanti modi di trattare argomenti che anche oggi, in un'epoca dove il progresso corre fin troppo velocemente, restano comunque tabù. Questo titolo però non ha in sé nulla che non sia volgarità e banalità.
Non essendo un hentai, i rapporti sessuali veri e propri non vengono mostrati, ma, essendo tutta la breve storia incentrata su di questi, il risultato che ne scaturisce è davvero grottesco. Tatto da un manga a me sconosciuto (e che sinceramente non sentirò mai il bisogno di reperire) questo OAV ci narra il desiderio, neanche del tutto nascosto, del giovane Aki verso la sua sorella gemella Sora in un susseguirsi di strusciamenti, masturbazioni e ammiccamenti fino all'ovvia conclusione finale. Niente di più, niente di meno, con l'unica appendice di una terza sorella in cui si possono notare blandi comportamenti saffici.
Musiche e disegni sono al livello della trama, tanto banali e insignificanti che una domanda pare lecita da farsi. Ma perché tutto questo? Fosse un hentai la risposta sarebbe facile, ma invece 'Aki sora' tende a ricordare quei filmetti pornografici che trasmettevano tempo fa sulle reti private regionali, che proponevano tutte le scene di sesso esplicito completamente tagliate. Sconsiglio vivamente la visione di questo OAV, a chi cerca una storia d'amore "diversa" come a chi cerca scene proibite o spinte. Un titolo come 'Aki Sora' non andrebbe visto neanche per errore.
Non è la storia pruriginosa di un rapporto incestuoso a rendere questo titolo da sconsigliare completamente. Ci sono tanti modi di trattare argomenti che anche oggi, in un'epoca dove il progresso corre fin troppo velocemente, restano comunque tabù. Questo titolo però non ha in sé nulla che non sia volgarità e banalità.
Non essendo un hentai, i rapporti sessuali veri e propri non vengono mostrati, ma, essendo tutta la breve storia incentrata su di questi, il risultato che ne scaturisce è davvero grottesco. Tatto da un manga a me sconosciuto (e che sinceramente non sentirò mai il bisogno di reperire) questo OAV ci narra il desiderio, neanche del tutto nascosto, del giovane Aki verso la sua sorella gemella Sora in un susseguirsi di strusciamenti, masturbazioni e ammiccamenti fino all'ovvia conclusione finale. Niente di più, niente di meno, con l'unica appendice di una terza sorella in cui si possono notare blandi comportamenti saffici.
Musiche e disegni sono al livello della trama, tanto banali e insignificanti che una domanda pare lecita da farsi. Ma perché tutto questo? Fosse un hentai la risposta sarebbe facile, ma invece 'Aki sora' tende a ricordare quei filmetti pornografici che trasmettevano tempo fa sulle reti private regionali, che proponevano tutte le scene di sesso esplicito completamente tagliate. Sconsiglio vivamente la visione di questo OAV, a chi cerca una storia d'amore "diversa" come a chi cerca scene proibite o spinte. Un titolo come 'Aki Sora' non andrebbe visto neanche per errore.
"Aki Sora" è un OAV della durata di venticinque minuti circa, di genere ecchi superpesante/hentai (i genitali restano sempre coperti, per fortuna) e, volendo, sentimentale. Volendo perché il sentimentalismo non traspare molto da quest'opera.
Decisi di guardare quest'OAV più per curiosità che per vero interesse, e sono bastati i primi venticinque-trenta secondi a stupirmi, nonostante sapessi già a cosa andassi incontro. Le situazioni presentate sono piuttosto strane, a volte un po' assurde, ma devo dire che "Aki Sora" mi è sembrato meno "perverso" di molti ecchi super spinti e ripieni di fanservice fino alla nausea ma in cui non si arriva mai a niente di concreto.
Storia
In "Aki Sora" vediamo la nascita della relazione tra Sora e sua sorella maggiore Aki. Volendo si potrebbe aprire un discorso sull'incesto, ma la mia recensione non mi sembra il luogo migliore per farlo, quindi eviterò.
Fondamentalmente la trama è questa, e comunque in un solo episodio è difficile creare storie particolarmente piene di fascino. A essere sincero, speravo in uno sviluppo migliore della storia, che però scorre più o meno come ci si aspetta, e in qualche modo non si è particolarmente sorpresi dagli avvenimenti.
Nota: la scena in cui Aki masturba Sora nel bagno è tra le più assurde che conosco, e francamente penso che gli autori almeno quella avrebbero potuto risparmiarsela.
Personaggi
Oltre ai protagonisti, Aki e Sora, compaiono due personaggi comprimari, ovvero Nami, la gemella minore di Sora, e Kana, l'amica di Nami. Sora è un ragazzino dall'aspetto un po' effeminato, particolarmente privo di carattere, che si occupa di tutte le faccende domestiche - probabilmente senza di lui la casa cadrebbe a pezzi nel giro di una settimana. Viene spesso vestito da ragazza dalle sorelle, ed è particolarmente attaccato alla sorella maggiore Aki, ovviamente. Nami arriva a dire che il gemello ha il complesso della sorella.
Aki: si potrebbe descriverla semplicemente dicendo che è praticamente una ninfomane, ma cercherò di andare un po' oltre. Aki si potrebbe definire la classica ragazza con ottimi voti, bravissima nello sport e imbranata a casa. Anzi, imbranata non è il termine adatto, visto che lascia fare tutto a Sora, verso cui prova, fin da giovane, un affetto non propriamente fraterno, e nell'OAV si vede la sua paura di essere abbandonata da lui. C'è da dire che la sua ninfomania la rende un personaggio abbastanza originale.
Nami, che dà l'impressione di essere il classico "terzo incomodo" tra Aki e Sora, rimane all'oscuro della relazione tra il gemello e la sorella maggiore per tutto l'OAV, senza mai scoprirlo. Nel corso dell'episodio si verrà a sapere che anche lei ha qualche "particolarità", che non dico, perché per me è stata una sorpresa.
Kana, che compare ancora meno di Nami, sembra la classica ragazza bella e timida. Non c'è molto da dire su di lei, in verità, dato che ha un ruolo decorativo.
Audio e colonna sonora
L'audio è normale, così come le musiche, che non spiccano. Non sono belle, ma nemmeno brutte, e servono al loro scopo. Insomma, sono senza infamia né lode.
Disegni e animazioni
Qui bisogna ammettere che, graficamente, "Aki Sora" è tra le migliori produzioni che abbia visto finora. Le animazioni sono fluide, i disegni sono curati e puliti, ma in particolare i colori e i giochi di luce sono ottimi, mentre gli sfondi, alle volte, non si limitano a riempire l'immagine.
Longevità
I venticinque minuti circa che compongono l'OAV scorrono via non molto velocemente. Su questo argomento, però, mi spiegherò meglio alla fine della recensione.
Apprezzamento personale
Le storie d'incesto tra fratello e sorella mi intrigano parecchio, ma non per questo mi piace qualsiasi cosa che ne tratti o in cui sia presente questo elemento. Nel complessivo penso che si potesse fare di meglio. Non è che quest'OAV mi sia piaciuto poi molto.
Voto complessivo: 6
"Aki Sora" fa da prologo agli avvenimenti della serie anime "Aki Sora - Yume no Naka" (che ho visionato prima di scrivere questa recensione), composta da due episodi dalla durata simile a quella dell'OAV, in cui vengono "approfonditi" meglio i personaggi di Nami e Kana, e in cui vengono aggiunte delle piccole gag che comunque riescono a fare ridere. Quindi la longevità dell'OAV andrebbe considerata, a mio avviso, come quella di un normale primo episodio di una serie di tre episodi.
Consiglio la visione di quest'OAV fondamentalmente a chi cerca un anime breve e/o sul confine dell'hentai o che si distingua dagli altri, perché, per distinguersi, "Aki Sora" si distingue. Lo sconsiglio a tutti gli altri.
Decisi di guardare quest'OAV più per curiosità che per vero interesse, e sono bastati i primi venticinque-trenta secondi a stupirmi, nonostante sapessi già a cosa andassi incontro. Le situazioni presentate sono piuttosto strane, a volte un po' assurde, ma devo dire che "Aki Sora" mi è sembrato meno "perverso" di molti ecchi super spinti e ripieni di fanservice fino alla nausea ma in cui non si arriva mai a niente di concreto.
Storia
In "Aki Sora" vediamo la nascita della relazione tra Sora e sua sorella maggiore Aki. Volendo si potrebbe aprire un discorso sull'incesto, ma la mia recensione non mi sembra il luogo migliore per farlo, quindi eviterò.
Fondamentalmente la trama è questa, e comunque in un solo episodio è difficile creare storie particolarmente piene di fascino. A essere sincero, speravo in uno sviluppo migliore della storia, che però scorre più o meno come ci si aspetta, e in qualche modo non si è particolarmente sorpresi dagli avvenimenti.
Nota: la scena in cui Aki masturba Sora nel bagno è tra le più assurde che conosco, e francamente penso che gli autori almeno quella avrebbero potuto risparmiarsela.
Personaggi
Oltre ai protagonisti, Aki e Sora, compaiono due personaggi comprimari, ovvero Nami, la gemella minore di Sora, e Kana, l'amica di Nami. Sora è un ragazzino dall'aspetto un po' effeminato, particolarmente privo di carattere, che si occupa di tutte le faccende domestiche - probabilmente senza di lui la casa cadrebbe a pezzi nel giro di una settimana. Viene spesso vestito da ragazza dalle sorelle, ed è particolarmente attaccato alla sorella maggiore Aki, ovviamente. Nami arriva a dire che il gemello ha il complesso della sorella.
Aki: si potrebbe descriverla semplicemente dicendo che è praticamente una ninfomane, ma cercherò di andare un po' oltre. Aki si potrebbe definire la classica ragazza con ottimi voti, bravissima nello sport e imbranata a casa. Anzi, imbranata non è il termine adatto, visto che lascia fare tutto a Sora, verso cui prova, fin da giovane, un affetto non propriamente fraterno, e nell'OAV si vede la sua paura di essere abbandonata da lui. C'è da dire che la sua ninfomania la rende un personaggio abbastanza originale.
Nami, che dà l'impressione di essere il classico "terzo incomodo" tra Aki e Sora, rimane all'oscuro della relazione tra il gemello e la sorella maggiore per tutto l'OAV, senza mai scoprirlo. Nel corso dell'episodio si verrà a sapere che anche lei ha qualche "particolarità", che non dico, perché per me è stata una sorpresa.
Kana, che compare ancora meno di Nami, sembra la classica ragazza bella e timida. Non c'è molto da dire su di lei, in verità, dato che ha un ruolo decorativo.
Audio e colonna sonora
L'audio è normale, così come le musiche, che non spiccano. Non sono belle, ma nemmeno brutte, e servono al loro scopo. Insomma, sono senza infamia né lode.
Disegni e animazioni
Qui bisogna ammettere che, graficamente, "Aki Sora" è tra le migliori produzioni che abbia visto finora. Le animazioni sono fluide, i disegni sono curati e puliti, ma in particolare i colori e i giochi di luce sono ottimi, mentre gli sfondi, alle volte, non si limitano a riempire l'immagine.
Longevità
I venticinque minuti circa che compongono l'OAV scorrono via non molto velocemente. Su questo argomento, però, mi spiegherò meglio alla fine della recensione.
Apprezzamento personale
Le storie d'incesto tra fratello e sorella mi intrigano parecchio, ma non per questo mi piace qualsiasi cosa che ne tratti o in cui sia presente questo elemento. Nel complessivo penso che si potesse fare di meglio. Non è che quest'OAV mi sia piaciuto poi molto.
Voto complessivo: 6
"Aki Sora" fa da prologo agli avvenimenti della serie anime "Aki Sora - Yume no Naka" (che ho visionato prima di scrivere questa recensione), composta da due episodi dalla durata simile a quella dell'OAV, in cui vengono "approfonditi" meglio i personaggi di Nami e Kana, e in cui vengono aggiunte delle piccole gag che comunque riescono a fare ridere. Quindi la longevità dell'OAV andrebbe considerata, a mio avviso, come quella di un normale primo episodio di una serie di tre episodi.
Consiglio la visione di quest'OAV fondamentalmente a chi cerca un anime breve e/o sul confine dell'hentai o che si distingua dagli altri, perché, per distinguersi, "Aki Sora" si distingue. Lo sconsiglio a tutti gli altri.
Se siete in cerca di un anime intrigante dagli elementi incestuosi, erotici e proibiti, ecco qui "Aki Sora". Tratto da una serie di manga che io definirei hentai (ecchi è riduttivo) questo OAV, di circa 20 minuti, riprende in linea generale il primo volume, semplificandone l'intreccio della trama.
Senza troppi giri di parole il protagonista è Sora, un ragazzino dalla spina dorsale dispersa. <b>*SPOILER*</b> Infatti è costretto alle faccende domestiche senza alcun aiuto da parte di sua sorella gemella, né della sorella maggiore, Aki. Piuttosto, loro si divertono a provocarlo o a vestirlo da donna, in quanto la virilità del ragazzo è del tutto concentrata nei suoi slip, e solamente lì.
Nonostante non abbia gran fascino, il ragazzino è ben visto dalle ragazze di quest'nime, e a fare breccia sarà Aki, la formosa sorella con cui ha sempre avuto una certa intimità. <b>*SPOILER*</b>
Bisogna tenere conto che, al di là di questa trama spinta e trasgressiva che può interessare o meno, non c'è nessuna caratterizzazione particolarmente profonda dei personaggi. Anzi, essi si presentono in maniera piatta, e le loro azioni sono comandate e giustificate unicamente in base ai loro desideri sessuali.
Va spesa una nota in merito all'ottimo riscontro per il design grafico. Il gioco di luci e colori è notevole, le immagini hanno un loro candore e a seconda del tempo gettano una certa atmosfera alle scene. Si percepisce chiaramente il tramonto o il mezzodì, e oltre agli sfondi anche le figure dei personaggi sono accurate.
Senza troppi giri di parole il protagonista è Sora, un ragazzino dalla spina dorsale dispersa. <b>*SPOILER*</b> Infatti è costretto alle faccende domestiche senza alcun aiuto da parte di sua sorella gemella, né della sorella maggiore, Aki. Piuttosto, loro si divertono a provocarlo o a vestirlo da donna, in quanto la virilità del ragazzo è del tutto concentrata nei suoi slip, e solamente lì.
Nonostante non abbia gran fascino, il ragazzino è ben visto dalle ragazze di quest'nime, e a fare breccia sarà Aki, la formosa sorella con cui ha sempre avuto una certa intimità. <b>*SPOILER*</b>
Bisogna tenere conto che, al di là di questa trama spinta e trasgressiva che può interessare o meno, non c'è nessuna caratterizzazione particolarmente profonda dei personaggi. Anzi, essi si presentono in maniera piatta, e le loro azioni sono comandate e giustificate unicamente in base ai loro desideri sessuali.
Va spesa una nota in merito all'ottimo riscontro per il design grafico. Il gioco di luci e colori è notevole, le immagini hanno un loro candore e a seconda del tempo gettano una certa atmosfera alle scene. Si percepisce chiaramente il tramonto o il mezzodì, e oltre agli sfondi anche le figure dei personaggi sono accurate.
L'amore fraterno è una cosa fantastica, lo capisco addirittura io che sono figlio unico, ma trattare un tema di tale importanza nonché delicatezza come mera giustificazione per creare un "soft-hentai" incestuoso e senza senso alcuno è semplicemente disgustoso.
La trama è esattamente come ci si aspetterebbe da un anime che finisce in 20 minuti circa, ovvero inesistente, inconsistente e a pensarci bene anche se ci fosse sarebbe superflua. Dopotutto in un soft-hentai la trama è un collante messo sullo sfondo tanto per dare un minimo (ma proprio minimo, eh!) di senso, senso che per la cronaca Aki Sora non avrebbe comunque.
Non si tratta di stupidi moralismi o falsi perbenismi, ma di veri e propri principi buttati alle ortiche. Un amore può naturalmente sbocciare tra fratello e sorella, ma fino a che punto? Insomma chi può mai pensare che in bagno due fratelli possano mettersi ad amoreggiare in maniera relativamente soft? E ripeto che l'amore fraterno è quanto di più bello ci possa essere, ma da qui a farsi masturbare dalla sorella, che a essere sinceri appare come una ninfomane a livello terminale quasi posseduta, il che è semplicemente disgustoso e inquietante, ce ne passa.
"Dal secondo piatto al dessert nel giro di 5 minuti scarsi" o se vogliamo "Saltando i preliminari e passando subito a cose concrete"; cosa intendo? Semplicemente, che si passa subito alla parte "forte" dell'anime. Già, perché, nonostante venga catalogato come ecchi-sentimentale, qui, di sentimentalismo vero, non ve n'è neanche una goccia, tramutando tutta la vicenda in una inutile scorciatoia verso la scontatissima "impennata" della trama.
I personaggi sono o anonimi o stereotipati, a partire dai protagonisti principali Sora e sua sorella maggiore (in tutti i sensi) Aki. Sora è il classico fratello impacciato, timido e passivo persino nei momenti in cui dovrebbe essere umanamente impossibile risultare passivo, e con una spiccatissima tendenza alla somiglianza verso il sesso femminile, sia in atteggiamenti sia in aspetto fisico. Aki è quel tipo di personaggio che solitamente non si fa problemi, che prima fa una cosa e poi magari ci riflette su. E' inoltre la classica ragazza prosperosa - anche troppo per la sua età - con lo sguardo perennemente identico per tutti i 20 minuti che compongono l'abominio, ehm intendevo l'opera, ovvero di una che se non ha dei rapporti sessuali ogni 2 minuti va in crisi d'astinenza.
Non ho la più pallida idea di cosa passi per la testa di alcuni autori giapponesi, ma una cosa è certa, Aki Sora potevano benissimo risparmiarselo e risparmiarcelo. Anche volendo essere buono, davvero non mi riesce di catalogare questa perdita di 20 minuti della mia vita come una scelta almeno passabile. Non saprei, ordinatevi il cassetto dei calzini, spolveratevi la camera, studiate, fatte una passeggiata, guardatevi Beautiful, fate ciò che più vi aggrada, ma non perdete 20 minuti del vostro tempo per quest'anime (mi disgusta anche solo catalogarlo come tale), perché non sarebbe tempo perso, ma tempo buttato nell'immondizia. Assolutamente sconsigliato.
La trama è esattamente come ci si aspetterebbe da un anime che finisce in 20 minuti circa, ovvero inesistente, inconsistente e a pensarci bene anche se ci fosse sarebbe superflua. Dopotutto in un soft-hentai la trama è un collante messo sullo sfondo tanto per dare un minimo (ma proprio minimo, eh!) di senso, senso che per la cronaca Aki Sora non avrebbe comunque.
Non si tratta di stupidi moralismi o falsi perbenismi, ma di veri e propri principi buttati alle ortiche. Un amore può naturalmente sbocciare tra fratello e sorella, ma fino a che punto? Insomma chi può mai pensare che in bagno due fratelli possano mettersi ad amoreggiare in maniera relativamente soft? E ripeto che l'amore fraterno è quanto di più bello ci possa essere, ma da qui a farsi masturbare dalla sorella, che a essere sinceri appare come una ninfomane a livello terminale quasi posseduta, il che è semplicemente disgustoso e inquietante, ce ne passa.
"Dal secondo piatto al dessert nel giro di 5 minuti scarsi" o se vogliamo "Saltando i preliminari e passando subito a cose concrete"; cosa intendo? Semplicemente, che si passa subito alla parte "forte" dell'anime. Già, perché, nonostante venga catalogato come ecchi-sentimentale, qui, di sentimentalismo vero, non ve n'è neanche una goccia, tramutando tutta la vicenda in una inutile scorciatoia verso la scontatissima "impennata" della trama.
I personaggi sono o anonimi o stereotipati, a partire dai protagonisti principali Sora e sua sorella maggiore (in tutti i sensi) Aki. Sora è il classico fratello impacciato, timido e passivo persino nei momenti in cui dovrebbe essere umanamente impossibile risultare passivo, e con una spiccatissima tendenza alla somiglianza verso il sesso femminile, sia in atteggiamenti sia in aspetto fisico. Aki è quel tipo di personaggio che solitamente non si fa problemi, che prima fa una cosa e poi magari ci riflette su. E' inoltre la classica ragazza prosperosa - anche troppo per la sua età - con lo sguardo perennemente identico per tutti i 20 minuti che compongono l'abominio, ehm intendevo l'opera, ovvero di una che se non ha dei rapporti sessuali ogni 2 minuti va in crisi d'astinenza.
Non ho la più pallida idea di cosa passi per la testa di alcuni autori giapponesi, ma una cosa è certa, Aki Sora potevano benissimo risparmiarselo e risparmiarcelo. Anche volendo essere buono, davvero non mi riesce di catalogare questa perdita di 20 minuti della mia vita come una scelta almeno passabile. Non saprei, ordinatevi il cassetto dei calzini, spolveratevi la camera, studiate, fatte una passeggiata, guardatevi Beautiful, fate ciò che più vi aggrada, ma non perdete 20 minuti del vostro tempo per quest'anime (mi disgusta anche solo catalogarlo come tale), perché non sarebbe tempo perso, ma tempo buttato nell'immondizia. Assolutamente sconsigliato.
Ci può essere amore non fraterno tra fratello e sorella?
Si potrebbe discutere a lungo su questo argomento, se sia davvero così contro natura o meno, ma ci limiteremo a parlare di questo titolo che "purtroppo" tratta la questione in modo poco velato e per niente sentimentale. La tematica è interessante ed è stata già lungamente trattata in chissà quante opere ma, per farne qualcosa di profondo, andrebbe proposta in modo assai diverso da quanto è stato fatto in Aki Sora, soprattutto se le intenzioni dell'autore non erano quelle di realizzare un semplicissimo hentai.
Parlo di hentai perché solo di questo potremmo parlare descrivendo Aki Sora. E' catalogato come "ecchi, sentimentale" ma di sentimento (proprio a volerlo cercare) se ne vede pochissimo e la controparte ecchi si tramuta spesso e volentieri in puro e semplice hentai che lascia ben poco spazio all'immaginazione, soffermandosi anche su dettagli che sarebbe stato preferibile evitare per restare nei limiti della decenza.
Non si vedono scene da hentai "puro", ma Aki Sora va ben oltre quel che dovrebbe essere catalogato "ecchi", chiamiamolo "hentai soft" al limite, ma sempre di hentai si tratta.
La trama è quel che è: cosa si può realizzare di buono in poco più di venti minuti di animazione? Poco o niente, soprattutto se l'argomento da trattare sarebbe tanto profondo e delicato.
Giudicandolo come un hentai potrei forse arrivare a dargli la sufficienza ma, dovendolo considerare "ecchi, sentimentale", beh, in questo caso quest'opera secondo me vale veramente pochissimo e la grafica, molto curata, per me non può essere sufficiente da sola a rivalutare un anime di questo tipo.
Si potrebbe discutere a lungo su questo argomento, se sia davvero così contro natura o meno, ma ci limiteremo a parlare di questo titolo che "purtroppo" tratta la questione in modo poco velato e per niente sentimentale. La tematica è interessante ed è stata già lungamente trattata in chissà quante opere ma, per farne qualcosa di profondo, andrebbe proposta in modo assai diverso da quanto è stato fatto in Aki Sora, soprattutto se le intenzioni dell'autore non erano quelle di realizzare un semplicissimo hentai.
Parlo di hentai perché solo di questo potremmo parlare descrivendo Aki Sora. E' catalogato come "ecchi, sentimentale" ma di sentimento (proprio a volerlo cercare) se ne vede pochissimo e la controparte ecchi si tramuta spesso e volentieri in puro e semplice hentai che lascia ben poco spazio all'immaginazione, soffermandosi anche su dettagli che sarebbe stato preferibile evitare per restare nei limiti della decenza.
Non si vedono scene da hentai "puro", ma Aki Sora va ben oltre quel che dovrebbe essere catalogato "ecchi", chiamiamolo "hentai soft" al limite, ma sempre di hentai si tratta.
La trama è quel che è: cosa si può realizzare di buono in poco più di venti minuti di animazione? Poco o niente, soprattutto se l'argomento da trattare sarebbe tanto profondo e delicato.
Giudicandolo come un hentai potrei forse arrivare a dargli la sufficienza ma, dovendolo considerare "ecchi, sentimentale", beh, in questo caso quest'opera secondo me vale veramente pochissimo e la grafica, molto curata, per me non può essere sufficiente da sola a rivalutare un anime di questo tipo.
Aki sora è un OAV del 2009 prodotto dallo studio Hoods Entertainment e diretto da Takeo Takahashi, il regista del famosissimo "Spice and Wolf" e di "Yosuga no Sora".
Questo OAV dovrebbe essere l'adattamento in animazione del manga omonimo scritto da Masahiro Itosugi e nel 2010 ne è stato fatto addirittura un seguito di altri due episodi.
Non riesco a comprendere perché si parli tanto bene di questo OAV. A parere mio è un qualcosa che potrebbe benissimo non essere nemmeno considerato come opera di animazione tanto mi ha disgustato.
Sarebbe impossibile fare un elenco completo di tutti i difetti di quest'opera, quindi mi limiterò a enunciarne solo quelli essenziali.
In primo luogo si deve capire che in venticinque minuti di OAV poco si può fare per rendere una trama interessante, ma qui non si pone nemmeno il problema poiché una trama o qualcosa che vi somigli non esiste neppure.
Un altro elemento negativo è la banalità della sceneggiatura, che si caratterizza per lo più di dialoghi insignificanti e mielosi che sembrano avvenire a caso e senza alcuna motivazione.
L'improbabile e patetica storia d'amore che dovrebbe fiorire tra i due protagonisti in realtà non si delinea affatto, anche perché non vi è un singolo momento in cui ci sia uno scambio di sentimenti che non sia mediato dai suddetti dialoghi banali e inutili, e anche nei momenti d'intimità, se così vogliamo definirli con un velato eufemismo, si assiste a delle scene che nulla hanno di romantico o dolce, ma che costituiscono un pretesto per mostrare delle scene di sesso incestuoso, che di per sé sono anche male realizzate.
A questo punto diventa più conveniente guardare un hentai, vi sono opere di questo genere che riescono a essere incredibilmente più dolci e delicate senza sfociare nel volgare.
Dal punto di vista tecnico d'altra parte questo OAV è ottimo: l'animazione e la grafica sono ottime e il chara design molto carino. Ma la visione di Aki sora non lascia davvero nulla, evitate di perdere venticinque minuti del vostro tempo per un qualcosa che non è nemmeno degno di essere chiamato anime.
Questo OAV dovrebbe essere l'adattamento in animazione del manga omonimo scritto da Masahiro Itosugi e nel 2010 ne è stato fatto addirittura un seguito di altri due episodi.
Non riesco a comprendere perché si parli tanto bene di questo OAV. A parere mio è un qualcosa che potrebbe benissimo non essere nemmeno considerato come opera di animazione tanto mi ha disgustato.
Sarebbe impossibile fare un elenco completo di tutti i difetti di quest'opera, quindi mi limiterò a enunciarne solo quelli essenziali.
In primo luogo si deve capire che in venticinque minuti di OAV poco si può fare per rendere una trama interessante, ma qui non si pone nemmeno il problema poiché una trama o qualcosa che vi somigli non esiste neppure.
Un altro elemento negativo è la banalità della sceneggiatura, che si caratterizza per lo più di dialoghi insignificanti e mielosi che sembrano avvenire a caso e senza alcuna motivazione.
L'improbabile e patetica storia d'amore che dovrebbe fiorire tra i due protagonisti in realtà non si delinea affatto, anche perché non vi è un singolo momento in cui ci sia uno scambio di sentimenti che non sia mediato dai suddetti dialoghi banali e inutili, e anche nei momenti d'intimità, se così vogliamo definirli con un velato eufemismo, si assiste a delle scene che nulla hanno di romantico o dolce, ma che costituiscono un pretesto per mostrare delle scene di sesso incestuoso, che di per sé sono anche male realizzate.
A questo punto diventa più conveniente guardare un hentai, vi sono opere di questo genere che riescono a essere incredibilmente più dolci e delicate senza sfociare nel volgare.
Dal punto di vista tecnico d'altra parte questo OAV è ottimo: l'animazione e la grafica sono ottime e il chara design molto carino. Ma la visione di Aki sora non lascia davvero nulla, evitate di perdere venticinque minuti del vostro tempo per un qualcosa che non è nemmeno degno di essere chiamato anime.
Nella società attuale, si mantiene un senso di disgusto nei confronti dell'incesto. Esistono motivi religiosi, legati a precetti sia cristiani, sia mussulmani, sia di altre religioni, ma anche speculazioni scientifiche. Si considerano infatti i casi delle famiglie reali europee in cui, a causa dei matrimoni di convenienza fra consanguinei, dilagavano malattie.
In una società progredita in cui le relazioni non hanno un vile scopo riproduttivo, ma danno come elemento di massima importanza l'amore, certi elementi rimangono di ben poco conto. L'unica barriera rimasta realmente è il senso etico, ma proprio quest'anime esprime come anche questo si possa superare con la forza dell'amore.
I due protagonisti, Sora e la sorella maggiore Aki, che danno il titolo all'opera, provano l'uno per l'altro un sentimento profondo da molto tempo, ed esso non può più essere nascosto una volta arrivati sulla fine della pubertà. Il loro amore è contrastato dal senso di "sbagliato" delle loro azioni, ma non per questo evita di culminare in qualcosa di molto più fisico. Non so quanto quest'anime sia solo "ecchi", direi che per molti elementi il livello sia anche da soft-hentai, pur non sconfinando in semplice sessualità apatica.
La storia mi è decisamente piaciuta, così come la caratterizzazione. Sora è un ragazzo carino e minuto, piuttosto femminile e portato al crossdressing - altra cosa antitetica, ma lasciamo stare. Aki al contrario è forte e decisa, ammirata dalle kohai quasi come un ragazzo e interessata a una relazione anche molto fisica. Entrambi hanno la paura di perdersi l'un l'altro, di essere allontanati solo per il fatto di essere fratello e sorella.
Passando alle animazioni, esse sono decisamente molto buone per essere, Aki sora, una produzione di nicchia. Alcune scene di pioggia, al tramonto o piene di vapore sono molto ben fatte, cosa sfortunatamente non poi così comune.
Do quindi un giudizio generalmente piuttosto buono, per quanto non si raggiunga in un episodio unico un livello realmente eccelso, visto che un proseguire un po' la storia avrebbe giovato*.
Vi consiglio vivamente Aki sora, anche perché non è così banale come potrebbe sembrare, si distingue non poco da altre opere simili.
*Esiste una seconda serie in due episodi.
In una società progredita in cui le relazioni non hanno un vile scopo riproduttivo, ma danno come elemento di massima importanza l'amore, certi elementi rimangono di ben poco conto. L'unica barriera rimasta realmente è il senso etico, ma proprio quest'anime esprime come anche questo si possa superare con la forza dell'amore.
I due protagonisti, Sora e la sorella maggiore Aki, che danno il titolo all'opera, provano l'uno per l'altro un sentimento profondo da molto tempo, ed esso non può più essere nascosto una volta arrivati sulla fine della pubertà. Il loro amore è contrastato dal senso di "sbagliato" delle loro azioni, ma non per questo evita di culminare in qualcosa di molto più fisico. Non so quanto quest'anime sia solo "ecchi", direi che per molti elementi il livello sia anche da soft-hentai, pur non sconfinando in semplice sessualità apatica.
La storia mi è decisamente piaciuta, così come la caratterizzazione. Sora è un ragazzo carino e minuto, piuttosto femminile e portato al crossdressing - altra cosa antitetica, ma lasciamo stare. Aki al contrario è forte e decisa, ammirata dalle kohai quasi come un ragazzo e interessata a una relazione anche molto fisica. Entrambi hanno la paura di perdersi l'un l'altro, di essere allontanati solo per il fatto di essere fratello e sorella.
Passando alle animazioni, esse sono decisamente molto buone per essere, Aki sora, una produzione di nicchia. Alcune scene di pioggia, al tramonto o piene di vapore sono molto ben fatte, cosa sfortunatamente non poi così comune.
Do quindi un giudizio generalmente piuttosto buono, per quanto non si raggiunga in un episodio unico un livello realmente eccelso, visto che un proseguire un po' la storia avrebbe giovato*.
Vi consiglio vivamente Aki sora, anche perché non è così banale come potrebbe sembrare, si distingue non poco da altre opere simili.
*Esiste una seconda serie in due episodi.
Che i rapporti incestuosi siano una delle fantasie ricorrenti nell'immaginario nipponico, ma non solo credo, era ormai un dato assodato. Aki sora lo ripropone di nuovo senza troppi fronzoli o dilemmi esistenziali vari: "Anch'io provo la stessa cosa solo che lo ritengo giusto" dice la protagonista.
Ho letto che si è molto discusso se Aki sora debba essere considerato un porno o meno, e devo dire che è stato proprio questo a incuriosirmi: mi aspettavo una bella storia in cui c'era qualche scena di sesso. Beh, sono rimasto molto deluso: la scena di sesso c'è, la trama invece è del tutto assente.
Pur non avendo sorelle non amo i rapporti incestuosi e non ho nessuna fantasia del genere verso cugini o affini; non sono però neanche un incorruttibile moralista. In genere valuto ciò che vedo cercando della sostanza (e lodandola quando c'è) anche in quei generi che non rispecchiano i miei convincimenti morali.
Proprio per questo il mio rimane un giudizio severo in quanto in questo prodotto non c'è sostanza. In definitiva è un anime sentimentale/hentai che finisce per non accontentare né il primo né il secondo genere: più che amore c'è desiderio sessuale; le scene di sesso sono fatte in modo tale quasi a voler nascondere se stesse.
Insomma non ci ho trovato nulla di buono. Qualunque cosa cerchiate in Aki Sora, vi garantisco che la troverete altrove.
Ho letto che si è molto discusso se Aki sora debba essere considerato un porno o meno, e devo dire che è stato proprio questo a incuriosirmi: mi aspettavo una bella storia in cui c'era qualche scena di sesso. Beh, sono rimasto molto deluso: la scena di sesso c'è, la trama invece è del tutto assente.
Pur non avendo sorelle non amo i rapporti incestuosi e non ho nessuna fantasia del genere verso cugini o affini; non sono però neanche un incorruttibile moralista. In genere valuto ciò che vedo cercando della sostanza (e lodandola quando c'è) anche in quei generi che non rispecchiano i miei convincimenti morali.
Proprio per questo il mio rimane un giudizio severo in quanto in questo prodotto non c'è sostanza. In definitiva è un anime sentimentale/hentai che finisce per non accontentare né il primo né il secondo genere: più che amore c'è desiderio sessuale; le scene di sesso sono fatte in modo tale quasi a voler nascondere se stesse.
Insomma non ci ho trovato nulla di buono. Qualunque cosa cerchiate in Aki Sora, vi garantisco che la troverete altrove.
Aki sora è il miglior anime sui rapporti incestuosi che abbia mai visto, di gran lunga superiore a KissxSis: l'OAV è di solo un episodio e nel 2010 fu fatto un sequel di 2 OAV. Moltissimi lo definiscono un hentai, il che è enormemente sbagliato, poiché ho visionato decine di hentai e sono tutti molto espliciti nei rapporti e nelle parti intime; Aki Sora contiene scene di sesso, ma sono tutte lasciate all'immaginazione e sono decisamente più sensuali e romantiche di qualsiasi hentai. Quindi se siete interessati a rapporti proibiti ma di una romanticheria e tenerezza unica questo titolo fa per voi.
Anime trovato nelle sezioni hentai dei motori di ricerca, ma direi proprio che tutto è tranne un hentai. Ottima grafica, personaggi ben fatti, ma soprattutto manca tutto quel nudo che è veramente demoralizzante tanto è eccessivo (vedi ikkitousen).
Posso dire che le scene più spinte a volte giocano col vedo/non vedo, secondo me adatto ad un pubblico abbastanza maturo che voglia vedere un anime con una storia diversa dal solito (amore incestuoso tra due fratelli) che tratta ugualmente d'amore.
Ma saranno o no fratelli?
Posso dire che le scene più spinte a volte giocano col vedo/non vedo, secondo me adatto ad un pubblico abbastanza maturo che voglia vedere un anime con una storia diversa dal solito (amore incestuoso tra due fratelli) che tratta ugualmente d'amore.
Ma saranno o no fratelli?
Beh, anche se è uscito solo il primo episodio, do subito un giudizio positivo a questo anime.
Mamma mia, la storia è un po' fuori dai canoni (un fratello e una sorella che fanno l'amore insieme, che si amano e che vogliono entrambi fare cose sconce con l'altro non è molto normale ai giorni nostri) però è bella proprio per questo.
In questo episodio si è capito solo chi sono Aki e Sora, gli altri sono solo comparse.
Può sembrare un Hentai, ma non è un vero e proprio porno. Di solito questi sono soprattutto fatti di scene di sesso sfrenato e senza sentimento. Questo anime invece è più sentimentale e le scene di sesso non sono sfrenate, ma durano poco (anche perché i protagonisti sono entrambi vergini da ciò ho capito) e danno un senso di tenerezza. Anche la scena dove Aki fa una... a Sora è stupenda. Almeno a me dava un senso di intimità e di calore (forse adesso sto parlando da maniaco).
Comunque i disegni sono belli e i colori brillanti.
Dare nove solo dopo aver visto il primo episodio è tanto, però voglio essere generoso. Spero che facciano presto a pubblicare gli altri episodi.
Consigliato ad un pubblico maturo sopra i 14-15 anni.
Mamma mia, la storia è un po' fuori dai canoni (un fratello e una sorella che fanno l'amore insieme, che si amano e che vogliono entrambi fare cose sconce con l'altro non è molto normale ai giorni nostri) però è bella proprio per questo.
In questo episodio si è capito solo chi sono Aki e Sora, gli altri sono solo comparse.
Può sembrare un Hentai, ma non è un vero e proprio porno. Di solito questi sono soprattutto fatti di scene di sesso sfrenato e senza sentimento. Questo anime invece è più sentimentale e le scene di sesso non sono sfrenate, ma durano poco (anche perché i protagonisti sono entrambi vergini da ciò ho capito) e danno un senso di tenerezza. Anche la scena dove Aki fa una... a Sora è stupenda. Almeno a me dava un senso di intimità e di calore (forse adesso sto parlando da maniaco).
Comunque i disegni sono belli e i colori brillanti.
Dare nove solo dopo aver visto il primo episodio è tanto, però voglio essere generoso. Spero che facciano presto a pubblicare gli altri episodi.
Consigliato ad un pubblico maturo sopra i 14-15 anni.
All'uscita del primo episodio si è scatenata una piccola polemica sul fatto che questo anime fosse da considerare un Ecchi o un Hentai, per come la vedo io invece appartiene ad una categoria a parte:diciamo che se fosse interpretato da persone in carne è ossa sarebbe un porno soft, magari con tanto di bollino vm16.
L'erotismo e il sesso sono l'elemento portante cosi come la trasgressione e una certa amoralità, che va ad abbracciare temi come l'incesto il travestitismo e l'esibizionismo.
Insomma non proprio roba per bimbi!
Considerandolo quindi un genere nuovo e inesplorato diventa difficile dare un giudizio: chi si aspetta un hentai sara deluso dalle scene di sesso corte e blande (i genitali non sono censurati, non si vedono proprio neanche nel manga), d'altronde le scene romantiche e introspettive di per se sono ben poca roba, gli amanti dell'ecchi invece troveranno troppe poche mutandine!
Tuttavia trovo che il risultato sia un mix molto interessante e che potrebbe appunto far nascere un nuovo filone di anime erotici.
Nota:
Dopo aver letto le scan del manga posso dirvi che in questo primo OAV non è solo un riassunto del primo capitolo ma ci sono anche elementi presi dal 3 e in parte dal 2, anche se poi piutosto rielaborati.
L'erotismo e il sesso sono l'elemento portante cosi come la trasgressione e una certa amoralità, che va ad abbracciare temi come l'incesto il travestitismo e l'esibizionismo.
Insomma non proprio roba per bimbi!
Considerandolo quindi un genere nuovo e inesplorato diventa difficile dare un giudizio: chi si aspetta un hentai sara deluso dalle scene di sesso corte e blande (i genitali non sono censurati, non si vedono proprio neanche nel manga), d'altronde le scene romantiche e introspettive di per se sono ben poca roba, gli amanti dell'ecchi invece troveranno troppe poche mutandine!
Tuttavia trovo che il risultato sia un mix molto interessante e che potrebbe appunto far nascere un nuovo filone di anime erotici.
Nota:
Dopo aver letto le scan del manga posso dirvi che in questo primo OAV non è solo un riassunto del primo capitolo ma ci sono anche elementi presi dal 3 e in parte dal 2, anche se poi piutosto rielaborati.
L'unica cosa davvero degna di nota di questo OAV è la grafica: character design molto curato e sinuoso, animazioni decenti, immagini vivide e colorate... Ciononostante, per me non raggiunge la sufficienza, a causa di personaggi e situazioni ai limiti del surreale: i protagonisti (ne sono stati introdotti quattro) non hanno credibilità, né fisica né psicologica, e sembrano piuttosto dar vita a un agglomerato di depravazione difficilmente riscontrabile nella realtà.
Va detto che le scene di sesso sono discretamente realizzate (e, almeno qui, non eccessivamente volgari, se non per alcune scelte registiche quanto mai pacchiane), ma la presenza di personaggi improbabili e di una trama sconclusionata le rendono immotivate e fini a sé stesse.
Avendo apprezzato le serie di Spice & Wolf, dirette dallo stesso regista di Aki-Sora (Takeo Takahashi), forse mi aspettavo qualcosa di meno pretestuoso e che affrontasse l'argomento (ovvero l'incesto) in maniera più organica e realistica. Ma è chiaro fin dalla prima scena di come si tratti di una storia che punta sul solo fanservice ai limiti estremi dell'hentai (cosa che, di fatto, questo anime è).
Ho scoperto soltanto dopo che l'unica cosa decente mai diretta da Takeo Takahashi è proprio Spice & Wolf... Per il resto, ha realizzato solo serie mediocri e improntate sul fanservice spicciolo. Aki-Sora, a mio modesto parere, è una di queste, con la differenza che va di gran lunga oltre il limite.
Vedetelo soltanto se vi va di ammirare un comparto grafico quanto mai curato ed elegante. Per il resto, si tratta di un'opera assolutamente dimenticabile.
Va detto che le scene di sesso sono discretamente realizzate (e, almeno qui, non eccessivamente volgari, se non per alcune scelte registiche quanto mai pacchiane), ma la presenza di personaggi improbabili e di una trama sconclusionata le rendono immotivate e fini a sé stesse.
Avendo apprezzato le serie di Spice & Wolf, dirette dallo stesso regista di Aki-Sora (Takeo Takahashi), forse mi aspettavo qualcosa di meno pretestuoso e che affrontasse l'argomento (ovvero l'incesto) in maniera più organica e realistica. Ma è chiaro fin dalla prima scena di come si tratti di una storia che punta sul solo fanservice ai limiti estremi dell'hentai (cosa che, di fatto, questo anime è).
Ho scoperto soltanto dopo che l'unica cosa decente mai diretta da Takeo Takahashi è proprio Spice & Wolf... Per il resto, ha realizzato solo serie mediocri e improntate sul fanservice spicciolo. Aki-Sora, a mio modesto parere, è una di queste, con la differenza che va di gran lunga oltre il limite.
Vedetelo soltanto se vi va di ammirare un comparto grafico quanto mai curato ed elegante. Per il resto, si tratta di un'opera assolutamente dimenticabile.
Dal primo, e per ora unico uscito, episodio che ho visto saltano subito all'occhio i personaggi principali Sora ed Aki.
Nell'episodio Sora, fratello minore di Aki, racconta il suo rapporto con la sorella e confessa che sin da quando erano bambini ha sempre avuto un debole per Aki.Stessa cosa vale per Aki che però arrivati in età più matura prende l'iniziativa e seduce il fratello fino ad avere dei rapporti carnali con lui.
Ho dato 7 come voto per i disegni fatti bene, infatti sarebbe un insulto dargli un voto più basso, ma la trama non mi convince molto ed in alcuni momenti dell'episodio l'anime non varca di poco la soglia dell'hentai.
Ricorda molto Kiss x sis.
Nell'episodio Sora, fratello minore di Aki, racconta il suo rapporto con la sorella e confessa che sin da quando erano bambini ha sempre avuto un debole per Aki.Stessa cosa vale per Aki che però arrivati in età più matura prende l'iniziativa e seduce il fratello fino ad avere dei rapporti carnali con lui.
Ho dato 7 come voto per i disegni fatti bene, infatti sarebbe un insulto dargli un voto più basso, ma la trama non mi convince molto ed in alcuni momenti dell'episodio l'anime non varca di poco la soglia dell'hentai.
Ricorda molto Kiss x sis.