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YesoloSKN

Episodi visti: 10/10 --- Voto 3
Hipira-kun, o più semplicemente Hipira, nasce nel 2002 come libro illustrato per bambini e per opera di Shinji Kimura e Katsuhiro Otomo. Sette anni più tardi è animato dallo studio Sunrise che ne realizza - sulle direttive degli stessi autori dell'opera - una serie di 10 episodi da 5 minuti ciascuno.

Queste premesse aiutano a comprendere quanto sia difficile, se non impossibile, sviluppare una trama in così poco tempo. Gli autori non si pongono infatti questo problema poiché sanno che il prodotto sarà destinato ai più piccoli.
Niente di più sbagliato. Perché, scrivendo con tutta l'onestà intellettuale possibile, anche i più piccoli dovrebbero avere diritto a una trama! I pochi minuti per puntata non devono affatto diventare una scusa per creare una commedia di cinque minuti per episodio che, con delicata franchezza, non sembra avere capo e nemmeno coda, spacciandola per divertente e intrattenente.

Hipira è un piccolo e inesperto vampiro che vive in una città notturna che è abitata da soli suoi simili. Un giorno diventa amico di uno spirito luminoso nato per errore da un'anima umana.
L'incipit sembra essere interessante ed è, per questo, triste vedere come quasi tutti gli episodi appaiano sconnessi e fini a se stessi. Comprensibile il caso in cui la serie si pone come obiettivo quello di distribuire un gran numero di episodi spalmati negli anni, ma qui ce ne sono 10... e durano meno di 5 minuti ciascuno se escludiamo le sigle. Inoltre c'è un inoltre: sono state aggiunte delle scene che non esistono nella reale opera cartacea e che fungono da filler per una serie già di per sé breve di suo. Appare quindi totalmente assurda l'idea di traslare l'opera in un anime organizzato in questo modo; sarebbe forse stato meglio unire tutto in un solo grande episodio di 40-50 minuti.

I contenuti dell'anime sono inesistenti. Si può trovare giusto un accenno di amicizia che lega Hipira a Soul, supportata da scene che contribuiscono poco al sentimento. Tutto il resto si concentra sul saltare le lezioni a scuola, uscire da casa senza il permesso dei genitori e su intere digressioni nate con il preciso scopo di riempire il tempo. Non esiste alcun tipo di approfondimento sugli altri personaggi, che appaiono come fantocci occasionali nelle mani della regia. Alcune scene sono state inoltre modificate rispetto alle illustrazioni, come nell'occasione del principe ranocchio quando Hipira, anziché morderlo, usa un altro espediente per salvarsi la pelle.

Il chara dei personaggi è, dal punto di vista visivo, uno dei pochi aspetti che raggiungono la sufficienza. Il design in CG è infatti caratteristico, con una buona combinazione di chiaroscuri divisi tra pelle, capelli e abbigliamento. Esso coopera bene con lo stile infantile, fiabesco e a tratti orrorifico delle ambientazioni, formando un tutt'uno grottesco che piace. Basti notare la rappresentazione gotica di Salta, la città dei vampiri, o della selva in cui Hipira e Soul si avventurano in una delle mini vicende.

Utente43066

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Utente43066

Episodi visti: 10/10 --- Voto 8
Sono rimasto piacevolmente intrattenuto da "Hipira-kun", una serie animata di dieci episodi dalla lunghezza di 5minuti ciascuno, che seppur la loro durata riescono a regalare sorrisi negli aspetti davvero creativi; Ho preso visione di tutti le puntate, la mia recensione vuole basarsi sulle caratteristiche prese singolarmente per trarne un voto finale.

Trama e Ambientazione: 8
Considerando che l'opera è nata sul libro illustrato per bambini sono consapevole che la trama ha relativamente la sua importanza, "Hipira-kun", un ragazzo non-morto vampiro che vive nella città di Salta, una enorme cittadina abitata da soli vampiri dove esiste solo la notte e mai il giorno, e Hipira scorre la sua vita come un normale bimbo, frequenta la scuola, i professori, gli amici e la famiglia; Le sue doti vampiresche non risultano molto maturate e a differenza dei suoi compagni non riesce a trasformarsi in pipistrello, e di conseguenza non può volare.
La trama si evolve con la scoperta di nuovi personaggi, speciali e particolari, il più importante è Soul, una anima incompleta nata da un esperimento fallito, dal momento della sua nascita starà sempre in compagnia di Hipira.
L'ambientazione della città è splendida e regala episodio dopo episodio nuovi luoghi per nulla scontati e sempre variopinti dal clima spettrale ma divertente, e non è l'unica cosa visto che durante gli episodi eventi creano una mutazione del paesaggio rendendolo complice di situazioni spassose.
Ho apprezzato trama e ambientazione di "Hipira-kun" ma evito di esagerare con la mia valutazione per il semplice fatto che nella storia non esiste un vero e proprio senso che questo anime avrebbe dovuto seguire oltre l'intrattenere, e di conseguenza è un tratto minore che non può eccedere, oltre il fatto che l'ambientazione è sempre stata molto tirata a causa di episodi veloci e dinamici.

Creatività e Filosofia: 8
Non ho percepito nessun particolare messaggio, nessuna filosofia profonda, ma questo aspetto mi è sembrato fin dal inizio abbastanza scontato come non necessario, oltre che controproducente per un opera che si basa su avventure dalla durata limitata, non si è nemmeno cercato il mistero o un analisi del mondo, come si nutrono questi vampiri, com'è il mondo umano, e molte altre domande che vengono velocemente fatte sparire dalla mente grazie alla vicende giocose di Hipira che vive le su giornate senza tarli per la testa, anche in questo caso un tratto minore che non può eccedere.
Un appunto importante è la creatività di "Hipira-kun", quanto mi ha divertito notare tutte quelle piccole cose che caratterizzano questo mondo fantasioso, ho sorriso molto anche per come creativamente sono stati strutturati i personaggi, per nulla banali e/o noiosi, tutti originali e con reazioni divertenti che mi fanno apprezzare l'opera, ma questo non merita un voto massimo a causa di un calo creativo in diversi episodi di mezzo.

Personaggi: 8
Le creature non sono molte, o meglio quelle che principalmente appaiono in più episodi risultano davvero poche, il protagonista Hipira e Soul compagno anima non mancano mai, mentre gli altri amici, professori,famigliari sono comparse utilizzate per lo svolgimento delle avventure dei singoli eventi, e questa è una altra forzatura della limitazione temporale che non permette di approfondire; Hipira appare come un buon personaggio, divertente nei suoi modi di fare, un ragazzo vampiro molto vivace, pessimo studente, una mezza canaglia che però dimostra anche di avere un cuore generoso e una mente geniale; Soul-kun è stato allo stesso modo reso un co-protagonista apprezzabile pieno di sfaccettature e doti inaspettabili da un pezzetto di spirito nato da un esperimento fallito, assieme a Hipira creano il mix ideale per una ottima coppia, il voto si penalizza solo per le altre comparse.

Grafica e Animazione: 8
Molto piacevole la rappresentazione grafica e d'animazione, generalmente non mi sono mai sentito disturbato dalla visione, forse grazie ai pochi minuti di durata si può permettere di non diventare banale e di subire cali troppo evidenti, qualche sbavatura però si nota in alcune situazioni deludenti anche se durano poco; L'animazione in certi momenti è cosi bella ed elaborata che mi chiedo perché si sfrutta solo in poche occasioni.

Sonoro: 7
Il reparto audio è praticamente tutto ispirato dallo spettrale vecchio stampo, musiche sinistre di fisarmoniche e organi che creano il clima d'intrattenimento basato su creature sopranaturali, divertente ma senza esagerazioni senza opening e/o ending spettacolari che esaltano il titolo; Mi ritengo soddisfatto con un parere leggermente superiore alla sufficienza, non ne conserverò però un grande ricordo musicalmente parlando.

Voto Finale e Conclusione: 8
Nascono molte domande ai riguardi di "Hipira-kun", mi sono chiesto se invece di una serie di corti speciali una durata maggiore degli episodi singoli avrebbe creato più interesse in questa opera, perché le potenzialità esistono, ma non sono riuscito a darmi una risposta, ho goduto delle avventure di Hipira come osservare una luminosa cometa che un momento dopo scompare.
Consiglio a tutti la visione di "Hipira-kun", è bello e non porta via molto tempo nel visionarlo, ed si adatta a ogni genere di età senza, secondo me, diventare troppo banale o pesante.


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Robocop XIII

Episodi visti: 10/10 --- Voto 7
Hipira-kun è una serie di 10 episodi dalla durata di 5 minuti trasmessa nel 2009. La storia parla della città di Salta, un paese perennemente avvolto dalle tenebre (tant'è che non esistendo un'alba i galli non cantano mai) e in cui si muove Hipira-kun, il protagonista. Salta è abitata unicamente da vampiri, e Hipira-kun sembra essere il meno dotato tra le nuove leve, infatti tra tutti i suoi compagni lui è l'unico che non ha ancora imparato a trasformarsi in pipistrello e volare. Nelle sue avventure verrà accompagnato da Soul, una "fata" incompleta e vittima di un esperimento fallito.

Data la durata degli episodi, mi aspettavo una commedia comica stile Fireball, invece la serie predilige piccole e movimentate avventure. Certe puntate sono auto-conclusive mentre altre proseguono nella puntata successiva. La durata di 5 minuti (intro e outro inclusi) non permette un intreccio degno di nota o una vera e propria trama. La grafica è simile a quella utilizzata per esempio nel più recente Sanzoku no Musume Ronja, cioè con personaggi in computer grafica che si muovono su sfondi disegnati. La città di Salta è caratteristica e ha la sua personalità, mentre lo stile di disegno è al contempo infantile e inquietante in certi frangenti.

Data la sua durata totale (circa quaranta minuti, se escludiamo intro e outro, praticamente due puntate di un anime canonico) e la sua natura child-friendly non c'è molto da dire, l'opera sembra l'embrione di una serie animata di più ampio respiro e non si capisce quale sia la sua vera natura o intento. Questi dubbi mi sono rimasti fino a quando non ho fatto una veloce ricerca in rete, scoprendo dei nomi che sinceramente mai avrei pensato dietro alla realizzazione di Hipira-kun. L'anime infatti è l'adattamento dell'omonimo libro illustrato per bambini pubblicato nel 2002, scritto da Katsuhiro Otomo e illustrato da Shinji Kimura, che ha anche diretto le dieci puntate. I due oltre alla creazione del libro hanno anche contribuito entrambi al più noto film Steamboy del 2004, il primo come regista e il secondo come direttore artistico.

Chi ha visto Genius Party, la raccolta di cortometraggi animati dello Studio 4°C, noterà che Hipira-kun è il diretto discendente di "Deathtic 4", diretto sempre da Kimura. A parte il fatto che nel corto il protagonista è un piccolo zombi e che la componente infantile è sostituita da un umorismo al limite tra il grottesco e il demenziale, per il resto le due opere sono simili, in quanto entrambi i protagonisti vanno a scuola e vivono in una società di loro pari, inoltre entrambe le opere utilizzano personaggi in CG su fondi disegnati.