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Swordman

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Goro viene convocato a Kyoto per indagare sul furto di una antica e preziosa statua da un tempio buddhista e parte quindi per l'antica capitale con Conan, Ran e Sonoko al seguito. Sul posto il gruppo incontra Heiji anche lui in trasferta per una sua indagine.
Seguendo, come unico indizio, una strana mappa realizzata con un codice ignoto, i detectives incrociano presto la strada di una banda di criminali i cui membri stanno venendo eliminati a uno a uno nel tempo. Qual è il legame con il furto della statua? E chi è la bambina che Heiji vide una volta da piccolo a Kyoto e il cui ricordo lo lega ora alla città e alla banda criminale?

Al settimo film cinematografico realizzato per il famoso giovane detective occhialuto, "Detective Conan" ci offre questa volta un caso piuttosto "classico" per i canoni della saga ma con molti affondi, riferimenti ed esplorazioni nella cultura tradizionale nipponica. Complice poi un ritmo che di proposito non è molto incalzante per buona parte del film, potremmo dire di esser di fronte a una sorta di documentario ce ci porta alla scoperta di Kyoto, che comunque come ambientazione appare piuttosto ben riprodotta. Curato è anche il character design, maggiormente rifinito rispetto allo standard della serie televisiva.

Tornando però al ritmo basso, c'è però da evidenziare l'assenza della colonna sonora per buona parte del film, che si appoggia solo su rumori d'ambiente senza un accompagnamento musicale. Una scelta forse voluta dagli autori ma, per contro, può rendere alla lunga pesanti i lunghi dialoghi e i frequenti ragionamenti degli investigatori "di turno".
Saltuarie forzature che convincono poco fanno poi capolino qua e là come ad esempio una comparsata dello Shinichi adolescente, un po' tirata per i capelli, e l'arrivo, di fatto non utile ai fini della storia, dei Detective Boys, che non perdono mai l'occasione per starsene a casa buoni buoni (questa però è una personale leggera antipatia del sottoscritto verso questo gruppetto).
A ogni modo il film si lascia seguire e l'intrigo riesce comunque a interessare. E così, dopo essersi concesso in un paio di inseguimenti di buona fattura, nonostante una CGI un po' plastica, il film accelera e conclude con un bel duello finale.

Sicuramente "La mappa del mistero" è una buona avventura per il nostro Conan e non mancherà di farsi apprezzare dai fan e da coloro che seguono e apprezzano la saga. Gioia in particolare per gli ammiratori di Heiji che qui ha molto spazio e sul cui personaggio apprenderemo qualche informazione in più.
Unica controindicazione va a chi cerca dei titoli più movimentati e con più azione - magari altri film sempre su Conan sapranno soddisfare tali esigenze - ma tant'è.

Utente10093

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Utente10093

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
"La mappa del mistero" è il settimo film dedicato alla serie di Detective Conan, che trovo fantastica. Vedere questo film è stato molto bello e piacevole, perché come tutti gli altri film di detective Conan ha una trama molto ben articolata con continui colpi di scena e molte scene inaspettate.
Naturalmente i disegni mi sono piaciuti molto e i personaggi sono curati fin nei minimi dettagli sia per quando riguarda i lineamenti dei personaggi, sia per quando riguarda il loro comportamento generale.
Questo film per me è molto bello perché è presente Eiji Attori e questo personaggio secondo me rende sempre più bella e appassionante la trama.
Davvero complimenti a Gosho Aoyama per avere ideato questo film che ho trovato fantastico, come naturalmente tutti gli altri. Lo consiglio a tutti gli amanti del piccolo detective Conan e a tutti gli amanti di questo genere (poliziesco) in generale. Complimenti.


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roooo83

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Il detective Kogoro Mori è stato chiamato a risolvere un caso nella città di Kyoto. Insieme a lui ci sono sua figlia Ran, il piccolo Conan e Sonoko. In un tempio buddhista è sparita una di tre preziose statue, il Buddha della medicina. I monaci che hanno ingaggiato Mori gli mostrano una lettera contenente un'enigma da risolvere. Risolvendo l'enigma si potrà risalire alla preziosa statua. Nel frattempo, si sono verificati diversi omicidi. Un misterioso assassino ha eliminato uno dopo l'altro cinque degli otto membri di una banda che si faceva chiamare "Lucciole del Genji". Ognuno dei componenti della banda prendeva il proprio nome da uno dei discepoli di Yoshitsune e aveva con sé una copia del libro Gikeiki. I due casi sembrano collegati tra di loro così Conan e compagni insieme ad Heiji e Kazuha, iniziano le indagini che li esporranno a diversi pericoli, ma che condurranno alla scoperta della sola e unica verità.

Conan Edogawa ci regala un'altra avvincente avventura in una splendida e caratteristica Kyoto. Tra fiori di ciliegio e romantiche atmosfere si assiste a scene di ogni tipo. L'azione che come sempre la fa da padrone si rivela in particolar modo vincente regalando allo spettatore duelli a colpi di spada ed emozionanti inseguimenti in moto. Inseguimenti dove la computer grafica ha dato il suo notevole apporto, dando la sensazione allo spettatore di sentirsi alla guida della moto.
In questo film approfondiremo la conoscenza di due personaggi che nella serie animata non si vedono spesso, ma che sono ugualmente importanti. Heiji è alla ricerca del suo primo amore e Kazuha ne è gelosa. Durante tutta la durata del film scopriremo un particolare in più per risalire alla misteriosa ragazza che ha rapito il cuore del giovane detective quando era ancora un bambino. Questa vicenda sentimentale riesce a catturare parecchio l'attenzione, anche se trovo che la conclusione sia un tantino scontata.

La cosa migliore di questo film però, sono i meravigliosi paesaggi notturni di Kyoto che si rivelano uno spettacolo per gli occhi. La grafica e i colori mi sono piaciuti parecchio e anche il character design lo trovo migliorato rispetto ai precedenti episodi. La sigla finale è una vera chicca che mostra una carrellata di immagini della vera Kyoto con una bambina che indossa lo yukata e che richiama alla mente la scena che Heiji ha visto da piccolo.
Questo film pur non essendo un capolavoro resta comunque un prodotto che i fans del giovane detective non possono lasciarsi scappare.


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nekochan

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Questo settimo film è stato davvero una piacevole visione. Una buona trama di base portata avanti nel perfetto stile della serie, solo con molto più tempo a disposizione e, di conseguenza, con maggiori approfondimenti e scene d'azione. Penso che la cosa che mi è piaciuta di più di questo film sia stato come, insieme all'indagine centrale (un po' intricata ma molto interessante da seguire, e con tanti personaggi sospettabili!), vengano approfondite anche in misura minore la coppia Shinichi/Ran, e principalmente la coppia Heiji/Kazuha. Infatti nel film Heiji, oltre a cercare di scoprire il colpevole dietro gli omicidi seriali insieme a Conan, cercherà anche di ritrovare il suo primo amore, che dovrebbe trovarsi proprio a Kyoto. Senza pensare minimamente che in realtà è molto più vicino di quanto pensi...
Insomma, come film è davvero carino da vedere, se vi piace Detective Conan e volete spendere bene un paio d'ore ve lo consiglio senz'altro.


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Oni

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Settimo film uscito nei cinema nipponici per il piccolo investigatore occhialuto.
Questa volta, Conan e tutta la sua banda, composta da un numero non indifferente di protagonisti e comprimari, dovranno recarsi a Kyoto per risolvere un mistero che va ben oltre l’attuale epoca. Infatti, in una serie di omicidi seriali, vi è coinvolta una banda di ladri che imita a sua volta una banda di condottieri risalente all’epoca dei samurai; il motivo è il recupero di un’antica divinità d’oro, da anni trafugata e poi dispersa.
La trama, pur partendo in maniera abbastanza semplice, si va sviluppando poco a poco, non concentrandosi solamente sul caso in questione, ma espandendo la visione anche alle introspettive dei personaggi; infatti, capiremo qualcosa di più sul passato delle coppie Heiji/Kazuha e Shinichi/Ran, realizzando ancora di più quanto sia eterno e profondo l’amore, per adesso poco dichiarato, che caratterizza le due coppie. Non solo, in particolare Heiji, detective dal cuore più duro e dall’animo meno penetrante, riuscirà anche a capire che il sentimento d’affetto profondo, di cui è alla ricerca, non si trova poi così lontano. Questa side-story ci fa anche capire che, a guardarsi bene intorno, quello che cerchiamo, non solo l’amore, è sempre più vicino di quanto si immagini.

L’animazione e i disegni non sono il massimo, ma ci si può accontentare, diciamo che sono negli standard della serie animata, anche perché la suddetta animazione riesce anche a raggiungere punti alti durante la pellicola, grazie anche all’aiuto della computer grafica, la quale riesce ad aiutare a rendere più realistici i movimenti dei personaggi.
La cosa più bella di questo film è la riproduzione di Kyoto. I posti particolari della città, i luoghi più antichi, le mete turistiche, e tutti gli scenari in cui si svolge l’indagine, sono inscenati in modo iperrealistico, con qualità assoluta, tanto che sembra quasi che i soggetti in scena si muovano all’interno di pittoresche fotografie realizzate in maniera superba.
Infine, anche questa volta non posso non elogiare le musiche. Per l’appunto, il movie , oltre ai classici temi che compongono già la serie animata, si avvale anche di altre theme songs che accompagnano le scene, da quelle più toccanti a quelle più coinvolgenti, risultando sempre più che adeguate, e culminando poi nella splendida ending dei titoli di coda, dove la bambina del video live che gioca a palla (vero fulcro portante all’interno della storia) non potrà non strappare allo spettatore un sorriso compiaciuto.
Consigliato a chiunque, non solo agli amanti di Detective Conan: la forza di quest’opera è che non si tratta di un’opera di nicchia.