Midori no Hibi
“Midori no Hibi” è quanto di più stupido possa esistere a livello di trama, grossolano, demenziale e assolutamente privo di senno: proprio in questo si nota quella piacevole sensazione di mai visto che fa apprezzare una novità.
L’anime inizia con la descrizione del protagonista, il rissoso Seiji, il quale poco si cura della sua immagine, se non nei momenti in cui prova a dichiararsi, ricevendo sempre il famoso due di picche dalla ragazza di turno. Seiji gioca al suo ruolo di duro, avendo dalla sua un’arma potente, ovvero la mano destra del diavolo, così la chiama lui: in realtà è la sua forza d’animo, che l’aiuta senza dover ricorrere a nessun tipo di potere speciale.
Il nostro protagonista non è un bullo, anzi il più delle volte si trova in situazioni al limite per aiutare qualcuno, ma questo suo modo di fare lo lascia isolato, difatti sia la sua classe che tutto l’istituto lo evita, affibbiandogli il nomignolo poco edificante di “cane pazzo”. Proprio in questo frangente una mattina Seiji si sveglierà e al posto della sua amata mano destra troverà Midori.
Midori fin da subito si proclama innamorata di Seiji e poco baderà alla sua condizione attuale, arrivando persino ad essere grata di quest’occasione. La storia si presenta così come una grossolana commedia, basata su equivoci e surreali situazioni, dove l’assurdità del contesto è il pane quotidiano dei due protagonisti Seiji e Midori, i quali affrontano, giorno dopo giorno, i problemi di un’ “ordinaria” quotidianità.
La storia, per quanto assurda, scorre bene, condita al punto giusto con una dose massiccia di gag comiche e surreale umorismo; l’ecchi è appena menzionato e funzionale per dare pepe agli sketch, senza mai essere pesante. Buona anche la dose di azione, con gli scontri a cui il nostro protagonista partecipa quasi quotidianamente. Sceneggiatura e buon senso sono spesso latitanti in questo anime, ma è anche questa una sua peculiarità...
I dialoghi perdono molto di senso, quando sono gli stessi protagonisti a farli, eppure, se l’anime non fosse altro o comunque la somma di vari generi, funzionerebbe bene anche come commedia romantica; infine, la possibilità di essere in intimità con la persona amata fino ad essere la sua “mano” destra non è da tutti...
I personaggi sono praticamente allegorici e caricature di loro stessi: per capirci meglio, quando pensiamo a uno stereotipo, lo troviamo qui rappresentato, dal teppista con la mascherina sul volto e il trench lungo, allo stesso protagonista biondo ossigenato o alla capoclasse tsundere. Sì, i personaggi sono tutti caricature di loro stessi, ma, alla fine, lavorano bene in gruppo, specialmente nel diorama che si presenta ad ogni scena comica.
Per essere una serie del 2004, i disegni sono gradevoli e il cambio di espressioni praticamente inventate sono quanto di più comico si possa vedere; ovviamente la scenografia è essenziale e quindi trascurata, ma per un anime di questo livello va più che bene.
In conclusione, l’anime non è bello, ma, se uno cerca una serie per scompisciarsi letteralmente dalle risate, soddisfa i suoi gusti con “Midori no Hibi”.
L’anime inizia con la descrizione del protagonista, il rissoso Seiji, il quale poco si cura della sua immagine, se non nei momenti in cui prova a dichiararsi, ricevendo sempre il famoso due di picche dalla ragazza di turno. Seiji gioca al suo ruolo di duro, avendo dalla sua un’arma potente, ovvero la mano destra del diavolo, così la chiama lui: in realtà è la sua forza d’animo, che l’aiuta senza dover ricorrere a nessun tipo di potere speciale.
Il nostro protagonista non è un bullo, anzi il più delle volte si trova in situazioni al limite per aiutare qualcuno, ma questo suo modo di fare lo lascia isolato, difatti sia la sua classe che tutto l’istituto lo evita, affibbiandogli il nomignolo poco edificante di “cane pazzo”. Proprio in questo frangente una mattina Seiji si sveglierà e al posto della sua amata mano destra troverà Midori.
Midori fin da subito si proclama innamorata di Seiji e poco baderà alla sua condizione attuale, arrivando persino ad essere grata di quest’occasione. La storia si presenta così come una grossolana commedia, basata su equivoci e surreali situazioni, dove l’assurdità del contesto è il pane quotidiano dei due protagonisti Seiji e Midori, i quali affrontano, giorno dopo giorno, i problemi di un’ “ordinaria” quotidianità.
La storia, per quanto assurda, scorre bene, condita al punto giusto con una dose massiccia di gag comiche e surreale umorismo; l’ecchi è appena menzionato e funzionale per dare pepe agli sketch, senza mai essere pesante. Buona anche la dose di azione, con gli scontri a cui il nostro protagonista partecipa quasi quotidianamente. Sceneggiatura e buon senso sono spesso latitanti in questo anime, ma è anche questa una sua peculiarità...
I dialoghi perdono molto di senso, quando sono gli stessi protagonisti a farli, eppure, se l’anime non fosse altro o comunque la somma di vari generi, funzionerebbe bene anche come commedia romantica; infine, la possibilità di essere in intimità con la persona amata fino ad essere la sua “mano” destra non è da tutti...
I personaggi sono praticamente allegorici e caricature di loro stessi: per capirci meglio, quando pensiamo a uno stereotipo, lo troviamo qui rappresentato, dal teppista con la mascherina sul volto e il trench lungo, allo stesso protagonista biondo ossigenato o alla capoclasse tsundere. Sì, i personaggi sono tutti caricature di loro stessi, ma, alla fine, lavorano bene in gruppo, specialmente nel diorama che si presenta ad ogni scena comica.
Per essere una serie del 2004, i disegni sono gradevoli e il cambio di espressioni praticamente inventate sono quanto di più comico si possa vedere; ovviamente la scenografia è essenziale e quindi trascurata, ma per un anime di questo livello va più che bene.
In conclusione, l’anime non è bello, ma, se uno cerca una serie per scompisciarsi letteralmente dalle risate, soddisfa i suoi gusti con “Midori no Hibi”.
Midori No Hibi è la trasposizione animata di "Midori days" di Kazorou Inoue, opera di 8 volumi animata nientemeno che dallo Studio Pierrot.
La storia vede come protagonista Seiji, il solito tipo sfigato con le ragazze, conosciuto per le sue numerose risse su cui ha quasi sempre la meglio grazie al suo poderoso pugno destro. Proprio sul suo braccio destro sarà di fatto incentrata la serie: un giorno infatti Seiji troverà al posto della mano una ragazza di nome Midori, follemente innamorata di lui e che sarà tutt'altro che dispiaciuta da tale avvenimento.
I 13 episodi saranno quindi incentrati sulle difficoltà che una tale situazione comporta, ma soprattutto sui bizzarri e divertentissimi episodi che i nostri protagonisti sono costretti a dover vivere a causa di questo "problema". Il tutto viene accompagnato da delle buone animazioni e da piacevoli musiche di sottofondo (bella anche l'opening), molto semplici ma che ben si adattano ad ogni tipo di situazione.
In conclusione do un 7 pieno a Midori No Hibi: è un anime leggero, senza particolari pretese e di facile comprensione, ma che si fa guardare piacevolmente per tutti i 13 episodi, sapendo divertire senza mai cadere nel banale, cosa che accade invece per parecchie opere dello stesso genere. Consigliato!
La storia vede come protagonista Seiji, il solito tipo sfigato con le ragazze, conosciuto per le sue numerose risse su cui ha quasi sempre la meglio grazie al suo poderoso pugno destro. Proprio sul suo braccio destro sarà di fatto incentrata la serie: un giorno infatti Seiji troverà al posto della mano una ragazza di nome Midori, follemente innamorata di lui e che sarà tutt'altro che dispiaciuta da tale avvenimento.
I 13 episodi saranno quindi incentrati sulle difficoltà che una tale situazione comporta, ma soprattutto sui bizzarri e divertentissimi episodi che i nostri protagonisti sono costretti a dover vivere a causa di questo "problema". Il tutto viene accompagnato da delle buone animazioni e da piacevoli musiche di sottofondo (bella anche l'opening), molto semplici ma che ben si adattano ad ogni tipo di situazione.
In conclusione do un 7 pieno a Midori No Hibi: è un anime leggero, senza particolari pretese e di facile comprensione, ma che si fa guardare piacevolmente per tutti i 13 episodi, sapendo divertire senza mai cadere nel banale, cosa che accade invece per parecchie opere dello stesso genere. Consigliato!
Mio Dio. Dopo aver visto quest'anime, ho sentito subito il bisogno impellente di vederne un altro, per dimenticarmi alla svelta di quest'orrore. Mai prima d'ora mi era capitato di vedere qualcosa di così malfatto, privo di senso, ma soprattutto grottesco. E questa è solo l'introduzione di "Midori no Hibi", che a mio parere si merita nient'altro che un 2, altro che 8 o 9.
Ma andiamo con ordine. La storia narra del solito teppista, Seiji Sawamura, sul quale non mi lamenterò, visto che l'anime è del 2004, che improvvisamente, si ritrova, al posto della propria mano destra... una ragazza. Già, proprio una ragazza, che tra parentesi aveva una cotta per lui da tempo. Ora, mi sarei aspettato una spiegazione per questo fenomeno quantomeno particolare, qualcosa di natura scientifica, o spirituale, o tutt'e due. No, una ragazza è uscita dal proprio corpo, ed è diventata letteralmente la mano del suo amato, così, a caso. In fondo non è così strano, a chi non è mai capitato di svegliarsi un bel giorno, e di essere diventato la mano di qualcuno? Ma per favore!
Questa doveva essere l'originalità che rende interessante l'anime? Originalità non significa per forza successo, anzi, ritengo che in questo caso l'idea della mano destra sarebbe potuta rimanere tranquillamente sepolta nella mente del produttore di questo aborto. Ah, tra l'altro c'è pure una semi-storiella d'amore tra il protagonista e la sua ragazza/mano. Come se potessi immedesimarmi in una situazione del genere. Se fossi stato al suo posto me la sarei mozzata, la mano, per Dio! In ogni caso, non è cosi difficile da immaginare, il fatto di essere innamorati della propria mano, si sa: Federica la mano amica insegna.
Non nomino neanche i personaggi secondari, veramente inutili, e che cambiano personalità ogni volta che soffia il vento. Ecchi? Per carità, per me "Midori no Hibi" è la cosa più brutta che abbia mai visto. Le animazioni? Pietose, da un anime del 2004 mi aspettavo ben altro. Cosa si salva? Il nulla.
Dopo essermi finalmente sfogato con questa recensione, concludo consigliando a tutti coloro che si sono abituati ad anime più recenti, e sicuramente più belli, di obliterare questa serie, che non merita un solo secondo del vostro tempo. Volete amore? Guardate "Toradora!". Volete ecchi? C'è "Sora no Otoshimono". Ma, per favore, passate oltre.
Ma andiamo con ordine. La storia narra del solito teppista, Seiji Sawamura, sul quale non mi lamenterò, visto che l'anime è del 2004, che improvvisamente, si ritrova, al posto della propria mano destra... una ragazza. Già, proprio una ragazza, che tra parentesi aveva una cotta per lui da tempo. Ora, mi sarei aspettato una spiegazione per questo fenomeno quantomeno particolare, qualcosa di natura scientifica, o spirituale, o tutt'e due. No, una ragazza è uscita dal proprio corpo, ed è diventata letteralmente la mano del suo amato, così, a caso. In fondo non è così strano, a chi non è mai capitato di svegliarsi un bel giorno, e di essere diventato la mano di qualcuno? Ma per favore!
Questa doveva essere l'originalità che rende interessante l'anime? Originalità non significa per forza successo, anzi, ritengo che in questo caso l'idea della mano destra sarebbe potuta rimanere tranquillamente sepolta nella mente del produttore di questo aborto. Ah, tra l'altro c'è pure una semi-storiella d'amore tra il protagonista e la sua ragazza/mano. Come se potessi immedesimarmi in una situazione del genere. Se fossi stato al suo posto me la sarei mozzata, la mano, per Dio! In ogni caso, non è cosi difficile da immaginare, il fatto di essere innamorati della propria mano, si sa: Federica la mano amica insegna.
Non nomino neanche i personaggi secondari, veramente inutili, e che cambiano personalità ogni volta che soffia il vento. Ecchi? Per carità, per me "Midori no Hibi" è la cosa più brutta che abbia mai visto. Le animazioni? Pietose, da un anime del 2004 mi aspettavo ben altro. Cosa si salva? Il nulla.
Dopo essermi finalmente sfogato con questa recensione, concludo consigliando a tutti coloro che si sono abituati ad anime più recenti, e sicuramente più belli, di obliterare questa serie, che non merita un solo secondo del vostro tempo. Volete amore? Guardate "Toradora!". Volete ecchi? C'è "Sora no Otoshimono". Ma, per favore, passate oltre.
"Midori no hibi" è un anime tratto dall'omonimo manga di Kazurou Inoue e realizzato dallo studio Pierrot. Ammetto che mi ha piacevolmente sorpresa, anche se dopo la prima puntata pensavo che fosse un anime un po' troppo sciocco per i miei gusti.
La storia è incentrata su Seiji, un ragazzo tinto di biondo, noto per il suo potentissimo destro che gli fa avere la meglio sugli altri durante le risse. Il nostro caro Seiji però, sotto la scorza dura, nasconde anche un grande desiderio di trovare una ragazza; ma tutte le volte che riesce a dichiararsi alla ragazza che gli piace riceve sempre un due di picche. Dopo avere collezionato un discreto numero di rifiuti, allora Seiji decide di lasciare perdere tutto e di vivere da solo con la sua mano destra, che gli regala meravigliosi momenti di sollazzo nella solitudine della sua stanza.
E' a questo punto che accade qualcosa di bizzarro: improvvisamente al posto della sua mano destra appare una miniatura vivente di una ragazza che si chiama Midori, che è follemente innamorata di lui e che si trova in questo stato perché desidera ardentemente vivere al fianco di Keiji; al quale, quando era ancora una normale umana con un proprio corpo, non era riuscita a dichiarare il proprio amore, accontentandosi invece di osservarlo soltanto in lontananza.
"Midori no hibi" è stata una piacevole scoperta. E' una commedia fresca, leggera, divertente e il ritmo narrativo è sempre vivace per cui è assolutamente impossibile annoiarsi. Oltre a questo c'è anche una nota lievemente ecchi, ma non danneggia il risultato finale, anzi è addirittura gradevole, se contestualizzata.
Il rapporto tra Seiji e Midori è scoppiettante e turbolento ed è ciò che garantisce il divertimento allo spettatore, perché loro due rappresentano due opposti, costretti a convivere e a condividere praticamente tutto.
Lei dolce, carina, gentile, sensibile e innamorata; lui rude, aggressivo, attaccabrighe e fondamentalmente timido.
Con lo scorrere delle puntate però è solo il personaggio di Seiji che andrà incontro a un'evoluzione, a un cambiamento. Infatti in lui emergerà una natura buona, altruista e inaspettatamente sensibile, seppure le sue abitudini siano difficili da mutare.
In quest'ottica il finale dell'anime, che potrebbe sembrare abbastanza scontato, acquisisce un carattere diverso. Diventa la naturale conclusione di quel processo di cambiamento iniziato in precedenza del nostro protagonista.
Invece, Midori resta sostanzialmente lo stesso personaggio stereotipato e piatto che, ciononostante, suscita grande simpatia e tenerezza.
La mia valutazione di "Midori no Hibi" è molto positiva e ne consiglio certamente la visione!
La storia è incentrata su Seiji, un ragazzo tinto di biondo, noto per il suo potentissimo destro che gli fa avere la meglio sugli altri durante le risse. Il nostro caro Seiji però, sotto la scorza dura, nasconde anche un grande desiderio di trovare una ragazza; ma tutte le volte che riesce a dichiararsi alla ragazza che gli piace riceve sempre un due di picche. Dopo avere collezionato un discreto numero di rifiuti, allora Seiji decide di lasciare perdere tutto e di vivere da solo con la sua mano destra, che gli regala meravigliosi momenti di sollazzo nella solitudine della sua stanza.
E' a questo punto che accade qualcosa di bizzarro: improvvisamente al posto della sua mano destra appare una miniatura vivente di una ragazza che si chiama Midori, che è follemente innamorata di lui e che si trova in questo stato perché desidera ardentemente vivere al fianco di Keiji; al quale, quando era ancora una normale umana con un proprio corpo, non era riuscita a dichiarare il proprio amore, accontentandosi invece di osservarlo soltanto in lontananza.
"Midori no hibi" è stata una piacevole scoperta. E' una commedia fresca, leggera, divertente e il ritmo narrativo è sempre vivace per cui è assolutamente impossibile annoiarsi. Oltre a questo c'è anche una nota lievemente ecchi, ma non danneggia il risultato finale, anzi è addirittura gradevole, se contestualizzata.
Il rapporto tra Seiji e Midori è scoppiettante e turbolento ed è ciò che garantisce il divertimento allo spettatore, perché loro due rappresentano due opposti, costretti a convivere e a condividere praticamente tutto.
Lei dolce, carina, gentile, sensibile e innamorata; lui rude, aggressivo, attaccabrighe e fondamentalmente timido.
Con lo scorrere delle puntate però è solo il personaggio di Seiji che andrà incontro a un'evoluzione, a un cambiamento. Infatti in lui emergerà una natura buona, altruista e inaspettatamente sensibile, seppure le sue abitudini siano difficili da mutare.
In quest'ottica il finale dell'anime, che potrebbe sembrare abbastanza scontato, acquisisce un carattere diverso. Diventa la naturale conclusione di quel processo di cambiamento iniziato in precedenza del nostro protagonista.
Invece, Midori resta sostanzialmente lo stesso personaggio stereotipato e piatto che, ciononostante, suscita grande simpatia e tenerezza.
La mia valutazione di "Midori no Hibi" è molto positiva e ne consiglio certamente la visione!
Al termine del primo episodio di Midori no Hibi dovevo avere i capelli ritti e la bocca aperta per lo sgomento. In genere dopo aver visto un anime impegnativo vado alla ricerca di qualcosa dai contenuti più "leggeri" al fine di ricaricare un po' le pile; quest'anime rispondeva certamente a questo requisito ma più che "semplice" sembrava solo "ridicolo".
Un accenno alla trama farà capire subito cosa intendo: il protagonista è Seiji, un teppista dotato di una forza eccezionale che si lascia coinvolgere, spesso e volentieri, in delle risse fra bande. Una bella mattina si sveglia e al posto della sua mano destra trova una ragazza formato bambola che risponde al nome di Midori e che gli confessa di essere innamorata di lui. Spiego meglio il concetto in quanto ammetto che, per chi non ha visto l'anime, è piuttosto difficile da capire: in pratica la sua mano destra sarebbe scomparsa nel nulla e al suo posto ci sarebbe questa ragazza formato mini "letteralmente" attaccata al suo braccio. Questa particolare trovata m'è sembrata da subito una grossa cavolata e, a dirla tutta, rimango anche adesso della stessa opinione; però superato lo shock iniziale per questa idea abbastanza strampalata ho deciso di continuarne comunque la visione e devo ammettere di esserne rimasto piuttosto soddisfatto.
Midori no Hibi, seppur con alti e bassi fra un episodio e l'altro, ha nella componente comica il suo punto di forza: personaggi ed eventi rappresentati sono tutti molto divertenti.
Ma non c'è solo questo: non posso non notare un certo simbolismo neanche troppo occulto e dei richiami a certe particolari fenomeni sociali rigorosamente "made in Japan". Seiji, in particolare, raffigura, seppur suo malgrado, lo stereotipo tutto giapponese del "maniaco delle bambole": Midori, infatti, può essere vista come il sogno di tutti gli appassionati di modellini di ragazze la cui passione, spesso, finisce per superare il limite della decenza. Il tutto viene raccontato in una chiave ironica che io ho gradito molto.
Midori no Hibi non può certamente considerarsi un capolavoro né in assoluto né per il suo genere. Si tratta, in effetti, di un prodotto senza grandi pretese, ma nel suo piccolo si rivela un anime davvero molto piacevole da guardare. Per cui, se non avete in programma anime più impegnativi e volete passare qualche serata in modo spensierato, Midori no Hibi potrebbe fare al caso vostro. Come per i medicinali però anche in questo caso mi sento però di indicare una possibile controindicazione: a furia di guardare una ragazza attaccata al braccio di un uomo ho cominciato a provare un certo fastidio ai tendini delle mani...
Un accenno alla trama farà capire subito cosa intendo: il protagonista è Seiji, un teppista dotato di una forza eccezionale che si lascia coinvolgere, spesso e volentieri, in delle risse fra bande. Una bella mattina si sveglia e al posto della sua mano destra trova una ragazza formato bambola che risponde al nome di Midori e che gli confessa di essere innamorata di lui. Spiego meglio il concetto in quanto ammetto che, per chi non ha visto l'anime, è piuttosto difficile da capire: in pratica la sua mano destra sarebbe scomparsa nel nulla e al suo posto ci sarebbe questa ragazza formato mini "letteralmente" attaccata al suo braccio. Questa particolare trovata m'è sembrata da subito una grossa cavolata e, a dirla tutta, rimango anche adesso della stessa opinione; però superato lo shock iniziale per questa idea abbastanza strampalata ho deciso di continuarne comunque la visione e devo ammettere di esserne rimasto piuttosto soddisfatto.
Midori no Hibi, seppur con alti e bassi fra un episodio e l'altro, ha nella componente comica il suo punto di forza: personaggi ed eventi rappresentati sono tutti molto divertenti.
Ma non c'è solo questo: non posso non notare un certo simbolismo neanche troppo occulto e dei richiami a certe particolari fenomeni sociali rigorosamente "made in Japan". Seiji, in particolare, raffigura, seppur suo malgrado, lo stereotipo tutto giapponese del "maniaco delle bambole": Midori, infatti, può essere vista come il sogno di tutti gli appassionati di modellini di ragazze la cui passione, spesso, finisce per superare il limite della decenza. Il tutto viene raccontato in una chiave ironica che io ho gradito molto.
Midori no Hibi non può certamente considerarsi un capolavoro né in assoluto né per il suo genere. Si tratta, in effetti, di un prodotto senza grandi pretese, ma nel suo piccolo si rivela un anime davvero molto piacevole da guardare. Per cui, se non avete in programma anime più impegnativi e volete passare qualche serata in modo spensierato, Midori no Hibi potrebbe fare al caso vostro. Come per i medicinali però anche in questo caso mi sento però di indicare una possibile controindicazione: a furia di guardare una ragazza attaccata al braccio di un uomo ho cominciato a provare un certo fastidio ai tendini delle mani...
Ho cominciato a vedere Midori no Hibi cercando un prodotto rilassante, divertente e che non facesse ragionare troppo, e devo riconoscere che le mie aspettative sono state ripagate in pieno.
Analizzando la trama, posso affermare che non mi sono mai trovato davanti a un'idea così originale: la storia ruota intorno a Seiji Sawamura, uno studente delle superiori considerato da tutti un delinquente, che in realtà se la prende solo con i prepotenti e che è ossessionato dal fatto di non avere ancora una ragazza.
Tutto cambia quando, una mattina, si ritrova al posto della sua mano destra, temutissima da tutti, una ragazza in miniatura, Midori Kasugano, che gli rivela di essere innamorata di lui fin dalle scuole medie.
Comincia così la convivenza forzata tra i due che procurerà loro non pochi problemi.
Da questi presupposti non può che nascere un prodotto interessante: come ho detto prima, la trama è originale, brillante e mai noiosa, anzi devo dire che vedere una ragazza al posto di una mano è abbastanza inquietante.
La psicologia dei personaggi è molto ben fatta, soprattutto quella dei due protagonisti, anche se colpisce più quella di Midori: il carattere di Seiji non è molto originale, infatti è il tipico ragazzo che viene preso per delinquente quando invece è gentile e sensibile - identico a Ryuuji di Toradora!; la ragazza invece ha due caratteri: solare, schietta e vivace quando diventa la mano destra di Seiji, timida, introversa e timorosa quando ritorna nel suo vero corpo.
Il finale è scontato, ma essendo a lieto fine è accettabile.
Punto forte di quest'anime sono le numerose gag che rendono ogni episodio un'esplosione di risate, con la presenza di un leggero elemento ecchi che non risulta mai invadente.
I disegni sono nella media e c'è molta fluidità nei movimenti.
Le musiche sono niente male, il doppiaggio è molto ben realizzato.
Consiglio quest'anime a tutti quelli che sono alla ricerca di una serie leggera, divertente e fuori dal comune.
Analizzando la trama, posso affermare che non mi sono mai trovato davanti a un'idea così originale: la storia ruota intorno a Seiji Sawamura, uno studente delle superiori considerato da tutti un delinquente, che in realtà se la prende solo con i prepotenti e che è ossessionato dal fatto di non avere ancora una ragazza.
Tutto cambia quando, una mattina, si ritrova al posto della sua mano destra, temutissima da tutti, una ragazza in miniatura, Midori Kasugano, che gli rivela di essere innamorata di lui fin dalle scuole medie.
Comincia così la convivenza forzata tra i due che procurerà loro non pochi problemi.
Da questi presupposti non può che nascere un prodotto interessante: come ho detto prima, la trama è originale, brillante e mai noiosa, anzi devo dire che vedere una ragazza al posto di una mano è abbastanza inquietante.
La psicologia dei personaggi è molto ben fatta, soprattutto quella dei due protagonisti, anche se colpisce più quella di Midori: il carattere di Seiji non è molto originale, infatti è il tipico ragazzo che viene preso per delinquente quando invece è gentile e sensibile - identico a Ryuuji di Toradora!; la ragazza invece ha due caratteri: solare, schietta e vivace quando diventa la mano destra di Seiji, timida, introversa e timorosa quando ritorna nel suo vero corpo.
Il finale è scontato, ma essendo a lieto fine è accettabile.
Punto forte di quest'anime sono le numerose gag che rendono ogni episodio un'esplosione di risate, con la presenza di un leggero elemento ecchi che non risulta mai invadente.
I disegni sono nella media e c'è molta fluidità nei movimenti.
Le musiche sono niente male, il doppiaggio è molto ben realizzato.
Consiglio quest'anime a tutti quelli che sono alla ricerca di una serie leggera, divertente e fuori dal comune.
Non sono una fanatica degli anime romantici, o meglio, lo sono, ma non in maniera esagerata. Ho iniziato a seguire quest'anime perché volevo qualcosa di leggero e di non troppo complicato, e questo ho trovato.
La trama è semplice: un famigerato teppista ha come unica arma letale la sua mano destra, però non ha mai avuto una ragazza.
Un giorno al posto della sua arma migliore trova una ragazza, Midori, che dice di amarlo da sempre. Non si capisce bene perché, la ragazza è diventata la mano del protagonista, ma tralasciamo.
Come dicevo bisogna avere molta fantasia per inventare una cosa del genere, ma alla fin fine i Giapponesi ormai si sono specializzati in idee strambe. Come si intuisce fin dall'inizio questo è anche un anime romantico, anche perché la giovane Midori non perde occasione per ricordare al protagonista il suo amore, mentre lui farà intuire i suoi sentimenti solo alla fine, quando la ragazza tornerà nel suo corpo.
I primi episodi sono divertentissimi, difficilmente si riesce a non sorridere, anche se avrei spinto un poco le situazioni. Mi spiego: Midori ha preso il posto della mano destra e il protagonista non è mancino, quindi "determinate azioni" dovevano essere fatte solo da Midori.
Alla fine questo è un anime leggero per chi vuole farsi quattro risate e non si può non amare Seiji e Midori.
La trama è semplice: un famigerato teppista ha come unica arma letale la sua mano destra, però non ha mai avuto una ragazza.
Un giorno al posto della sua arma migliore trova una ragazza, Midori, che dice di amarlo da sempre. Non si capisce bene perché, la ragazza è diventata la mano del protagonista, ma tralasciamo.
Come dicevo bisogna avere molta fantasia per inventare una cosa del genere, ma alla fin fine i Giapponesi ormai si sono specializzati in idee strambe. Come si intuisce fin dall'inizio questo è anche un anime romantico, anche perché la giovane Midori non perde occasione per ricordare al protagonista il suo amore, mentre lui farà intuire i suoi sentimenti solo alla fine, quando la ragazza tornerà nel suo corpo.
I primi episodi sono divertentissimi, difficilmente si riesce a non sorridere, anche se avrei spinto un poco le situazioni. Mi spiego: Midori ha preso il posto della mano destra e il protagonista non è mancino, quindi "determinate azioni" dovevano essere fatte solo da Midori.
Alla fine questo è un anime leggero per chi vuole farsi quattro risate e non si può non amare Seiji e Midori.
Probabilmente vi sarà capitato di sentire prendere in giro qualcuno che non ha molto successo con le donne con frasette quali "hai la mano amica", "sei fidanzato con la tua mano destra", e tante altre versioni spesso molto meno "eleganti" di queste. Sta di fatto che per il protagonista di Midori No Hibi tale situazione diverrà quanto mai reale!
Sawamura è un ragazzo apparentemente scapestrato, è visto da tutti come una sorta di teppista e in effetti è coinvolto in una rissa dietro l'altra; ha una forza superiore alla media e tale caratteristica gli ha fatto conquistare il titolo di "cane pazzo". Principalmente per questi motivi Sawamura colleziona un rifiuto dietro l'altro da parte di qualsivoglia fanciulla egli decida di avvicinare e la cosa ovviamente non lo rende certo entusiasta. Il suo più grande desiderio sarebbe quello di farsi la fidanzata così come tanti altri suoi coetanei, ma la sua fama inevitabilmente lo precede. Sawamura tuttavia è all'oscuro del fatto che esiste una giovane che lo osserva di nascosto da moltissimo tempo, innamorata di lui ma incapace di dichiarargli il suo amore. Midori è il suo nome, è una ragazza dolce e di buona famiglia.
Si tratta di una situazione di stallo che verrà sbloccata dal fato, cosicché un bel giorno Midori apparirà magicamente al posto della mano destra di Sawamura, la mano che sino ad allora era stata definita "la mano destra del diavolo". Vi lascio immaginare, oltre allo stupore iniziale, le situazioni a dir poco esilaranti che si verranno a creare. Un'assurda situazione di questo genere lascia spazio a una miriade di interessantissimi sviluppi, ve ne renderete conto con il proseguo dell'anime.
Si tratta di una storia ovviamente fantastica ma con elementi comici e romantici.
Midori No Hibi rende decisamente meglio in versione animata,; rispetto al manga è più diretto, meno censurato e al contempo Midori appare di una dolcezza ancora maggiore. Per contro la versione cartacea può vantare ulteriori divagazioni con personaggi aggiuntivi che nell'anime non fanno alcuna comparsa, elementi di contorno abbastanza divertenti ma dei quali non si sente la mancanza.
Midori no Hibi è un'opera molto divertente che vale senz'altro la pena di seguire. Essa non mancherà di certo di farci fare qualche sana risata, ma allo stesso tempo può contare su una discreta profondità di base.
Sawamura è un ragazzo apparentemente scapestrato, è visto da tutti come una sorta di teppista e in effetti è coinvolto in una rissa dietro l'altra; ha una forza superiore alla media e tale caratteristica gli ha fatto conquistare il titolo di "cane pazzo". Principalmente per questi motivi Sawamura colleziona un rifiuto dietro l'altro da parte di qualsivoglia fanciulla egli decida di avvicinare e la cosa ovviamente non lo rende certo entusiasta. Il suo più grande desiderio sarebbe quello di farsi la fidanzata così come tanti altri suoi coetanei, ma la sua fama inevitabilmente lo precede. Sawamura tuttavia è all'oscuro del fatto che esiste una giovane che lo osserva di nascosto da moltissimo tempo, innamorata di lui ma incapace di dichiarargli il suo amore. Midori è il suo nome, è una ragazza dolce e di buona famiglia.
Si tratta di una situazione di stallo che verrà sbloccata dal fato, cosicché un bel giorno Midori apparirà magicamente al posto della mano destra di Sawamura, la mano che sino ad allora era stata definita "la mano destra del diavolo". Vi lascio immaginare, oltre allo stupore iniziale, le situazioni a dir poco esilaranti che si verranno a creare. Un'assurda situazione di questo genere lascia spazio a una miriade di interessantissimi sviluppi, ve ne renderete conto con il proseguo dell'anime.
Si tratta di una storia ovviamente fantastica ma con elementi comici e romantici.
Midori No Hibi rende decisamente meglio in versione animata,; rispetto al manga è più diretto, meno censurato e al contempo Midori appare di una dolcezza ancora maggiore. Per contro la versione cartacea può vantare ulteriori divagazioni con personaggi aggiuntivi che nell'anime non fanno alcuna comparsa, elementi di contorno abbastanza divertenti ma dei quali non si sente la mancanza.
Midori no Hibi è un'opera molto divertente che vale senz'altro la pena di seguire. Essa non mancherà di certo di farci fare qualche sana risata, ma allo stesso tempo può contare su una discreta profondità di base.
Partiamo dalla trama: Seiji Sawamura è lo studente più forte della scuola, ma è anche un ragazzo diciassettenne che nella sua vita ogni volta che si è dichiarato ha ricevuto sempre un due di picche. Un giorno si ritrova accanto una ragazza innamorata di lui, ma al posto della sua temibile mano destra...
La trama non sarà originalissima, ma non è male. Certo, in alcuni punti secondo si poteva sviluppare meglio, ma alla fine risulta essere molto carina e comica. La cosa che mi ha lasciato un po' delusa è stata vedere che man mano che passano gli episodi al contempo passano anche le scene di azione, sostituite da scene romantiche.
Ora, i personaggi sono abbastanza ben definiti se consideriamo che la trama è formata solo da 13 episodi. Certo, nessuno di loro, come la trama, è originalissimo, però sono simpatici e ognuno ha la sua parte.
I disegni non saranno dei migliori, ma sono gradevoli. Gli sfondi non saranno eccezionali, ma almeno non mancano. A me, in fin dei conti, Midori no Hibi è piaciuto e mi sento di consigliarlo a tutti; se però cercate un anime con un po' più d'azione rinunciate.
La trama non sarà originalissima, ma non è male. Certo, in alcuni punti secondo si poteva sviluppare meglio, ma alla fine risulta essere molto carina e comica. La cosa che mi ha lasciato un po' delusa è stata vedere che man mano che passano gli episodi al contempo passano anche le scene di azione, sostituite da scene romantiche.
Ora, i personaggi sono abbastanza ben definiti se consideriamo che la trama è formata solo da 13 episodi. Certo, nessuno di loro, come la trama, è originalissimo, però sono simpatici e ognuno ha la sua parte.
I disegni non saranno dei migliori, ma sono gradevoli. Gli sfondi non saranno eccezionali, ma almeno non mancano. A me, in fin dei conti, Midori no Hibi è piaciuto e mi sento di consigliarlo a tutti; se però cercate un anime con un po' più d'azione rinunciate.
Se si stanno cercando zuffe tra teppisti, momenti dolci e romantici con scene demenziali si sta cercando Midori no Hibi. Midori no Hibi è uno shounen che non è shounen, dato che potrebbe anche essere un perfetto shoujo che non cade nelle solite cose viste e riviste, ma può anche considerarsi un anime un po' più maturo dato alcuni aspetti che caratterizzano i personaggi, arricchito anche con un pizzico di ecchi e di risate. Insomma, è un anime completo.
Passiamo a descrivere un attimo questa “mini serie” di 13 episodi, che racconta di come Sawamura Seiji, ragazzo di 17 anni campione nei combattimenti e nel collezionare due di picche, desideri così tanto una ragazza da ritrovarsene una sulla sua mano destra. Quindi il nostro protagonista cerca di capire cosa sia successo e scopre che la ragazza apparsa al posto della sua mano è Midori, una ricca liceale che è sempre stata innamorata da lui e che, per via della sua timidezza, non è mai riuscita a dichiarargli i suoi sentimenti. Chiarita la situazione i due cercheranno di far tornare lo spirito di Midori nel suo corpo, che sembra essere caduto in un sonno profondo e con lo scorrere dei giorni entrambi si aiuteranno e sosterranno, vivendo momenti davvero piacevoli che li avvicineranno molto.
Riassumendo il tutto, Midori no Hibi è un anime breve che, anche se ha una storia assurda, a parer mio non è né banale né scontato, anzi lo trovo decisamente originale e fuori dagli schemi per i motivi che ho già detto in partenza. Mi sono divertita moltissimo ed emozionata allo stesso tempo, quindi lo promuovo e lo consiglio a tutti dato che è un anime adatto a ogni tipo di pubblico.
Passiamo a descrivere un attimo questa “mini serie” di 13 episodi, che racconta di come Sawamura Seiji, ragazzo di 17 anni campione nei combattimenti e nel collezionare due di picche, desideri così tanto una ragazza da ritrovarsene una sulla sua mano destra. Quindi il nostro protagonista cerca di capire cosa sia successo e scopre che la ragazza apparsa al posto della sua mano è Midori, una ricca liceale che è sempre stata innamorata da lui e che, per via della sua timidezza, non è mai riuscita a dichiarargli i suoi sentimenti. Chiarita la situazione i due cercheranno di far tornare lo spirito di Midori nel suo corpo, che sembra essere caduto in un sonno profondo e con lo scorrere dei giorni entrambi si aiuteranno e sosterranno, vivendo momenti davvero piacevoli che li avvicineranno molto.
Riassumendo il tutto, Midori no Hibi è un anime breve che, anche se ha una storia assurda, a parer mio non è né banale né scontato, anzi lo trovo decisamente originale e fuori dagli schemi per i motivi che ho già detto in partenza. Mi sono divertita moltissimo ed emozionata allo stesso tempo, quindi lo promuovo e lo consiglio a tutti dato che è un anime adatto a ogni tipo di pubblico.
Midori no Hibi è un anime dalla trama leggera e piacevole da guardare, che racchiude in sé un pizzico di allegria e pepe.
Per quanto riguarda la storia, devo dire che è stata un'idea poco comune e sorprendente, al contrario delle solite commedie romantiche.
I disegni sono buoni, niente di eccezionale, ma apprezzabili e adatti alla storia.
La fine lascia a desiderare e penso che per le persone dall'animo romantico sia stata deludente, ma dopotutto chi se lo sarebbe mai aspettato? Personalmente credo che una sorpresa come questa ci sia stata alla grande.
Per quanto riguarda la storia, devo dire che è stata un'idea poco comune e sorprendente, al contrario delle solite commedie romantiche.
I disegni sono buoni, niente di eccezionale, ma apprezzabili e adatti alla storia.
La fine lascia a desiderare e penso che per le persone dall'animo romantico sia stata deludente, ma dopotutto chi se lo sarebbe mai aspettato? Personalmente credo che una sorpresa come questa ci sia stata alla grande.
Quando mi hanno consigliato questo anime non sapevo niente della storia, e dopo aver visto i primi minuti del primo episodio ho pensato: “Ecco, il solito bulletto che provoca risse a destra e sinistra”. E invece la storia è tutt’altro.
Seiji è il classico ragazzo che fa il duro, ma è un po’ sfigatello secondo me. È alla perenne ricerca di una ragazza, peccato che abbiano tutte paura di lui (beh, mi sembra anche normale)! In realtà c’è una ragazza molto innamorata di lui, che lo osserva sempre da lontano e che vorrebbe confessargli i suoi sentimenti, ma è troppo timida per farlo, questa è la nostra Midori. Certo lei non avrebbe mai potuto immaginare che il suo desiderio di stare al fianco di Seiji l’avrebbe trasformata nella... mano destra del ragazzo! E si può immaginare la sorpresa del giovane quando si ritrova una ragazza in miniatura invece della mano! Risate a non finire e soprattutto un mare di guai.
Che dire, bisogna avere una grande creatività per inventarsi una cosa del genere! La trama è davvero carina, comicità pura e colpi di scena. Diciamo che l’aspetto “romantico” della storia è tutto nelle mani di Midori (o forse sarebbe meglio dire nella mano di Seiji) che nella sua “nuova forma” non fa altro che dichiarare a Seiji il suo amore, e il ragazzo all’inizio è ovviamente spaesato dalle continue dimostrazioni di affetto di Midori non essendo per niente abituato al fatto che una ragazza rivolga a lui parole o gesti romantici.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Alla fine però tutto diventa parte della quotidianità, tanto che una volta che la “magia svanisce” (per così dire) Seiji, pur non ammettendolo, non riesce a non pensare alla ragazza e ai momenti passati insieme. Ma nonostante questo si rifiuta di incontrarla.
Ovviamente il finale si può immaginare, anche se, come succede in questo tipo di anime, c’è sempre un pizzico di delusione: i sentimenti di Midori saranno chiari fino alla nausea, mentre Seiji... beh, diciamo che “lascerà intendere” quello che prova per la ragazza.
<b>[Fine spoiler.]</b>
È comunque un anime che merita. Ogni episodio racconta una giornata che i due hanno vissuto, quindi, non essendoci diciamo una storia a lungo termine, ogni episodio racconta qualcosa di nuovo e man mano entrano in scena altri personaggi come la sorella, il compagno di classe otaku di Seiji e l’amico del cuore di Midori che movimenteranno la vita dei 2 protagonisti.
L’animazione è molto buona e così anche il doppiaggio originale, pur non capendo nulla senza i sottotitoli credo che i doppiatori abbiano reso molto bene l’idea.
Spero che arrivi prima o poi la versione italiana così da poter fare un paragone.
Voto 8. Vedetelo, è davvero ma davvero bello e mette molta allegria.
Seiji è il classico ragazzo che fa il duro, ma è un po’ sfigatello secondo me. È alla perenne ricerca di una ragazza, peccato che abbiano tutte paura di lui (beh, mi sembra anche normale)! In realtà c’è una ragazza molto innamorata di lui, che lo osserva sempre da lontano e che vorrebbe confessargli i suoi sentimenti, ma è troppo timida per farlo, questa è la nostra Midori. Certo lei non avrebbe mai potuto immaginare che il suo desiderio di stare al fianco di Seiji l’avrebbe trasformata nella... mano destra del ragazzo! E si può immaginare la sorpresa del giovane quando si ritrova una ragazza in miniatura invece della mano! Risate a non finire e soprattutto un mare di guai.
Che dire, bisogna avere una grande creatività per inventarsi una cosa del genere! La trama è davvero carina, comicità pura e colpi di scena. Diciamo che l’aspetto “romantico” della storia è tutto nelle mani di Midori (o forse sarebbe meglio dire nella mano di Seiji) che nella sua “nuova forma” non fa altro che dichiarare a Seiji il suo amore, e il ragazzo all’inizio è ovviamente spaesato dalle continue dimostrazioni di affetto di Midori non essendo per niente abituato al fatto che una ragazza rivolga a lui parole o gesti romantici.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Alla fine però tutto diventa parte della quotidianità, tanto che una volta che la “magia svanisce” (per così dire) Seiji, pur non ammettendolo, non riesce a non pensare alla ragazza e ai momenti passati insieme. Ma nonostante questo si rifiuta di incontrarla.
Ovviamente il finale si può immaginare, anche se, come succede in questo tipo di anime, c’è sempre un pizzico di delusione: i sentimenti di Midori saranno chiari fino alla nausea, mentre Seiji... beh, diciamo che “lascerà intendere” quello che prova per la ragazza.
<b>[Fine spoiler.]</b>
È comunque un anime che merita. Ogni episodio racconta una giornata che i due hanno vissuto, quindi, non essendoci diciamo una storia a lungo termine, ogni episodio racconta qualcosa di nuovo e man mano entrano in scena altri personaggi come la sorella, il compagno di classe otaku di Seiji e l’amico del cuore di Midori che movimenteranno la vita dei 2 protagonisti.
L’animazione è molto buona e così anche il doppiaggio originale, pur non capendo nulla senza i sottotitoli credo che i doppiatori abbiano reso molto bene l’idea.
Spero che arrivi prima o poi la versione italiana così da poter fare un paragone.
Voto 8. Vedetelo, è davvero ma davvero bello e mette molta allegria.
Una mattina Seiji svegliandosi, al posto della mano destra, che lo ha cavato d'impaccio nelle risse e grazie alla quale è diventato famoso trova... una ragazza in miniatura! Questa è Midori ("verde" in giapponese, e verdi sono anche i suoi capelli), da tempo innamorata di lui, ma troppo timida per farsi avanti. In seguito allo straordinario avvenimento, i due, superato lo sgomento, cercano di organizzarsi in qualche modo, ma ovviamente andranno incontro ad una serie di situazioni bizzarre e allucinanti, con risate garantite per lo spettatore.
Nell'arco delle tredici puntate il legame fra i due protagonisti diviene gradualmente più stretto e per entrambi le cose cambiano rispetto a prima, soprattutto perché Seiji sviluppa dei sentimenti per Midori. L'aspetto veramente interessante, il vero sale di questo anime (oltre ovviamente alla trovata geniale che dà il là alla storia) è che i protagonisti, nonché i personaggi secondari, imparano ad amare e a fare i conti con i loro sentimenti e il bisogno di esternarli, sebbene ogni personaggio sia fotografato dallo sceneggiatore in fasi diverse di questo momento di crescita.
<b>[ATTENZIONE! SPOILER]</b>
Midori comprende ad un certo punto che questa situazione, pur così rassicurante, non può continuare per sempre; Seiji andrà a cercare Midori, non prima di aver quasi rinunciato, ma per il bene della stessa; l'amico otaku di Seiji riesce a togliere gli occhi da Marin-chan per approcciare una ragazza vera, e trova il coraggio per farlo; Ayase, dopo i primi tentativi miseramente falliti con Seiji, comprende di aver complicato le cose per semplice mancanza di coraggio; la piccola vicina di Seiji scopre un diverso tipo di amore, quello per la madbre adottiva (non mi riesce di chiamarla "matrigna"), di cui accetta l'affetto sincero.
<b>[FINE DELLO SPOILER]</b>
Il chara è ottimo, davvero molto carino. I personaggi sono piuttosto realistici, a volte rappresentati in maniera grottesca per le esigenze comiche della serie, ma tutti hanno una loro psicologia, solo parzialmente definita perché sono adolescenti (quasi tutti) e quindi ovviamente persone "in divenire".
Midori è carinissima, dolcissima e divertentissima, timida (ma non nel dire a Seiji quanto lo ami, e in tutte le salse!), ma all'occorrenza sa prendere l'iniziativa. Insomma, un personaggio azzeccatissimo.
Ci sarebbe la questione del finale... forse vagamente affrettato, e poi manca quello che ci si potrebbe aspettare alla fine, ma secondo me è un finale che va bene, perché Seiji non è ancora maturo per vivere al 100% il sentimento amoroso, quindi la sua reazione è coerente.
Molti momenti di quest'anime sono davvero esilaranti. Era da un sacco che non ridevo così tanto per una serie animata.
Continuo a pensare che tredici puntate siano troppo poche per un anime. Non dico che ce ne vorrebbero quaranta, ma già qualcuna in più non sarebbe male, per sviluppare la storia e sviscerare i moti d'animo dei personaggi in modo più completo. Peccato, forse non sono state sfruttate a pieno le potenzialità della serie. Altro difetto poi sono le musiche: da segnalare solo le belle sigle (specie la ending) e nulla più.
Consigliato a tutti, senza riserve, perché è divertente e perché sono adottati i punti di vista sia di Seiji che di Midori, per cui mi sentirei di dire che può tranquillamente piacere ad un pubblico sia maschile che femminile.
Nell'arco delle tredici puntate il legame fra i due protagonisti diviene gradualmente più stretto e per entrambi le cose cambiano rispetto a prima, soprattutto perché Seiji sviluppa dei sentimenti per Midori. L'aspetto veramente interessante, il vero sale di questo anime (oltre ovviamente alla trovata geniale che dà il là alla storia) è che i protagonisti, nonché i personaggi secondari, imparano ad amare e a fare i conti con i loro sentimenti e il bisogno di esternarli, sebbene ogni personaggio sia fotografato dallo sceneggiatore in fasi diverse di questo momento di crescita.
<b>[ATTENZIONE! SPOILER]</b>
Midori comprende ad un certo punto che questa situazione, pur così rassicurante, non può continuare per sempre; Seiji andrà a cercare Midori, non prima di aver quasi rinunciato, ma per il bene della stessa; l'amico otaku di Seiji riesce a togliere gli occhi da Marin-chan per approcciare una ragazza vera, e trova il coraggio per farlo; Ayase, dopo i primi tentativi miseramente falliti con Seiji, comprende di aver complicato le cose per semplice mancanza di coraggio; la piccola vicina di Seiji scopre un diverso tipo di amore, quello per la madbre adottiva (non mi riesce di chiamarla "matrigna"), di cui accetta l'affetto sincero.
<b>[FINE DELLO SPOILER]</b>
Il chara è ottimo, davvero molto carino. I personaggi sono piuttosto realistici, a volte rappresentati in maniera grottesca per le esigenze comiche della serie, ma tutti hanno una loro psicologia, solo parzialmente definita perché sono adolescenti (quasi tutti) e quindi ovviamente persone "in divenire".
Midori è carinissima, dolcissima e divertentissima, timida (ma non nel dire a Seiji quanto lo ami, e in tutte le salse!), ma all'occorrenza sa prendere l'iniziativa. Insomma, un personaggio azzeccatissimo.
Ci sarebbe la questione del finale... forse vagamente affrettato, e poi manca quello che ci si potrebbe aspettare alla fine, ma secondo me è un finale che va bene, perché Seiji non è ancora maturo per vivere al 100% il sentimento amoroso, quindi la sua reazione è coerente.
Molti momenti di quest'anime sono davvero esilaranti. Era da un sacco che non ridevo così tanto per una serie animata.
Continuo a pensare che tredici puntate siano troppo poche per un anime. Non dico che ce ne vorrebbero quaranta, ma già qualcuna in più non sarebbe male, per sviluppare la storia e sviscerare i moti d'animo dei personaggi in modo più completo. Peccato, forse non sono state sfruttate a pieno le potenzialità della serie. Altro difetto poi sono le musiche: da segnalare solo le belle sigle (specie la ending) e nulla più.
Consigliato a tutti, senza riserve, perché è divertente e perché sono adottati i punti di vista sia di Seiji che di Midori, per cui mi sentirei di dire che può tranquillamente piacere ad un pubblico sia maschile che femminile.
Seiji è un teppista che tutti hanno soprannominato "la mano destra del diavolo" per la sua predisposizione a colpire gli avversari con quell'arto che ha sovrumana potenza e forza. Un giorno svegliandosi si ritrova con al posto della super-potente mano una ragazza, appunto Midori, in versione mini ovviamente e questo sconvolgerà un po' tutti i suoi piani di trovare una fidanzata...
Quest'opera l'ho adorata! La storia mi è parsa abbastanza originale, i sentimenti così vibranti e dolci da divenire emozionanti e profondi. Un anime da non perdere, grottesco in qualche frangente, ma davvero appassionante. Alla fine non ti chiedi nemmeno più il perché del "miracolo", ma ti sembra quasi naturale e giusto che Midori sia la mano di Seiji.
I disegni sono accettabili, niente di stratosferico, ma gradevoli.
Consigliato a tutti.
Quest'opera l'ho adorata! La storia mi è parsa abbastanza originale, i sentimenti così vibranti e dolci da divenire emozionanti e profondi. Un anime da non perdere, grottesco in qualche frangente, ma davvero appassionante. Alla fine non ti chiedi nemmeno più il perché del "miracolo", ma ti sembra quasi naturale e giusto che Midori sia la mano di Seiji.
I disegni sono accettabili, niente di stratosferico, ma gradevoli.
Consigliato a tutti.
Bello e molto divertente, specialmente l'inizio perche dopo qualche episodio diventa più romantico pero e un anime piacevole senza molte pretese e che si guarda tutto d'un fiato. Le scene comiche sono belle e mi hanno fatto ridere. L'unica cosa che non mi piace, o meglio dire che mi sembra strana, è l'amore di Midori verso Seiji: d'accordo è un colpo di fulmine, però essere cosi affezionata senza neanche conoscerlo mi sembra tropo. Comunque è un anime che mi sento di consigliare a tutti.
<b>Attento agli accenti, comunque!</b>
<b>Attento agli accenti, comunque!</b>
Vedendo la sigla di questo anime ho pensato che doveva essere davvero ridicolo: può mai essere che una ragazza un giorno si svegli trasformata nella mano del ragazzo che le piace? Poi devo dire che mi sono ricreduta. La storia è un po' ridicola ma nel complesso l'anime è veramente fatto bene, molto divertente e allegro e, alla fine riesce anche a coinvolgerti emotivamente. Da vedere sicuramente per farsi 4 risate!
Tratto dall'omonimo manga di Kazurou Inoue, quest'anime è un concentrato di humor e personaggi "tipicamente jappi". ^^
Da un'originale idea di partenza (cosa accadrebbe se una mattina un famigerato teppista, single da una vita, si risvegliasse con una ragazza al posto della sua mano destra? E se per giunta quella ragazza fosse innamorata di lui?) l'opera però si perde un po' per strada, in episodi poco amalgamati tra loro e talvolta scontati. Ed è un peccato che lo spunto iniziale si trasformi semplicemente nella classica "convivenza forzata" tra un ragazzo e una ragazza.
C'è di buono che si ride quasi sempre, anche se certi personaggi pur divertenti alla lunga possono stancare.
Il finale è un po' interlocutorio: ad un'occhiata superficiale potrebbe sembrare il classico happy-ending da commedia scolastica, ma in realtà non è proprio così "happy". E a mio parere un po' stona.
Il lato tecnico è trattato in maniera dignitosa, anche se un po' discontinua: alla buona regia delle prime e delle ultime puntate se ne contrappone una anonima e insapore per gli episodi centrali. Le animazioni sono buone, ma talvolta la grafica di personaggi e fondali risulta piatta, come se fosse stata realizzata in Flash.
Si possono trovare anche alcuni fan service e delle situazioni un po' ecchi. Purtroppo in certi casi si tratta di scelte gratuite che non aggiungono pepe alla storia, come per esempio l'idea di mostrare sempre e comunque il seno dei personaggi femminili che stanno facendo il bagno (mentre la regia classica prevederebbe che fosse coperto dall'acqua o dalla schiuma). Se fosse stato un espediente usato di tanto in tanto nella serie sarebbe stato forse piacevole, ma abusato diventa un po' volgare.
La colonna sonora, di contro, è sempre molto divertente. Pur non proponendo temi da capolavoro si fa notare per la sua verve. Molto azzeccate le due sigle, "Sentimental" e "Mô sukoshi...".
Nel complesso si tratta di un anime che si può apprezzare per l'originalità della sua idea di base, anche se questa non viene sfruttata appieno. Adatto a chi vuole divertirsi e farsi due sane risate.
Da un'originale idea di partenza (cosa accadrebbe se una mattina un famigerato teppista, single da una vita, si risvegliasse con una ragazza al posto della sua mano destra? E se per giunta quella ragazza fosse innamorata di lui?) l'opera però si perde un po' per strada, in episodi poco amalgamati tra loro e talvolta scontati. Ed è un peccato che lo spunto iniziale si trasformi semplicemente nella classica "convivenza forzata" tra un ragazzo e una ragazza.
C'è di buono che si ride quasi sempre, anche se certi personaggi pur divertenti alla lunga possono stancare.
Il finale è un po' interlocutorio: ad un'occhiata superficiale potrebbe sembrare il classico happy-ending da commedia scolastica, ma in realtà non è proprio così "happy". E a mio parere un po' stona.
Il lato tecnico è trattato in maniera dignitosa, anche se un po' discontinua: alla buona regia delle prime e delle ultime puntate se ne contrappone una anonima e insapore per gli episodi centrali. Le animazioni sono buone, ma talvolta la grafica di personaggi e fondali risulta piatta, come se fosse stata realizzata in Flash.
Si possono trovare anche alcuni fan service e delle situazioni un po' ecchi. Purtroppo in certi casi si tratta di scelte gratuite che non aggiungono pepe alla storia, come per esempio l'idea di mostrare sempre e comunque il seno dei personaggi femminili che stanno facendo il bagno (mentre la regia classica prevederebbe che fosse coperto dall'acqua o dalla schiuma). Se fosse stato un espediente usato di tanto in tanto nella serie sarebbe stato forse piacevole, ma abusato diventa un po' volgare.
La colonna sonora, di contro, è sempre molto divertente. Pur non proponendo temi da capolavoro si fa notare per la sua verve. Molto azzeccate le due sigle, "Sentimental" e "Mô sukoshi...".
Nel complesso si tratta di un anime che si può apprezzare per l'originalità della sua idea di base, anche se questa non viene sfruttata appieno. Adatto a chi vuole divertirsi e farsi due sane risate.
Da tempo aspettavo di guardarmi questo anime, ma non sono mai riuscito a trovarlo. Poi per puro caso ecco che mi imbatto nel fansub e le porte di questo mondo mi si schiudono davanti.
Il manga di Kazurou Inoue viene animato niente meno che dal prestigioso Studio Pierrot e trasmette una storia carica di dolcezza e di sentimenti ben amalgamanti tra ilarità e poesia, creando un mix davvero interessante che affascina lo spettatore fin dalle prima puntate. La storia in se ha davvero dell'assurdo e non si può collocare in nessun filone perchè questo prodotto fa dell'originalità una punta di diamante. Midori è una dolce e timida ragazza giapponese, innamorata da anni di un truzzo teppista al quale non trova il coraggio di confessare il suo amore. Il tamarro di periferia si chiama Sawamura Seiji e tra una rissa e una scazzottata è riuscito anche a collezionare 20 rifiuti amorosi nell'arco dei suoi 17 anni. Tutto sembrerebbe molto ordinario se non fosse che un bel giorno Midori si sveglia e scopre con orrore di essere diventata la mano destra di Seiji. Da qui il demenziale si intreccia col romanticismo in modo davvero ben orchestrato. Sono state fatte parecchi speculazioni sul fatto che questo Shonen sia in realtà un Ecchi ma sono del tutto infondate. Rimane il fatto concreto che le scene di nudo (integrale) ci sono ma non per questo possiamo parlare di un prodotto dedicato a maniaci pervertiti. Midori no Hibi è prima di tutto una bella storia, divertente, romantica e che sa affascinare il pubblico con la dolcezza e la tenerezza della protagonista. Midori risveglia infatti più che i sensi un soffuso istinto paterno e di protezione, apparendo più bambina che donna (probabilmente come chiaro intento della mangaka).
Il disegno non è male, curato in certe scene ma un po' trascurante sugli sfondi e i dettagli. Non è diciamo un prodotto di alta qualità ma sa farsi apprezzare anche per il tratto decisamente singolare col quale la Kazunou disegna i vari personaggi, tutti molto differenti. Le musiche si incastrano bene nella trama, senza eccedere o pretendere nulla. Nel complesso Midori no Hibi è uno shonen divertente, che riesce anche a farti ridere a crepapelle in certe scene, spostando poi l'attenzione dello spettatore verso tematiche sentimentali e romantiche, ma sempre comunque frivole, che non appesantiscono l'aria gioviale che permea questa produzione. Direi un nove pieno.
Il manga di Kazurou Inoue viene animato niente meno che dal prestigioso Studio Pierrot e trasmette una storia carica di dolcezza e di sentimenti ben amalgamanti tra ilarità e poesia, creando un mix davvero interessante che affascina lo spettatore fin dalle prima puntate. La storia in se ha davvero dell'assurdo e non si può collocare in nessun filone perchè questo prodotto fa dell'originalità una punta di diamante. Midori è una dolce e timida ragazza giapponese, innamorata da anni di un truzzo teppista al quale non trova il coraggio di confessare il suo amore. Il tamarro di periferia si chiama Sawamura Seiji e tra una rissa e una scazzottata è riuscito anche a collezionare 20 rifiuti amorosi nell'arco dei suoi 17 anni. Tutto sembrerebbe molto ordinario se non fosse che un bel giorno Midori si sveglia e scopre con orrore di essere diventata la mano destra di Seiji. Da qui il demenziale si intreccia col romanticismo in modo davvero ben orchestrato. Sono state fatte parecchi speculazioni sul fatto che questo Shonen sia in realtà un Ecchi ma sono del tutto infondate. Rimane il fatto concreto che le scene di nudo (integrale) ci sono ma non per questo possiamo parlare di un prodotto dedicato a maniaci pervertiti. Midori no Hibi è prima di tutto una bella storia, divertente, romantica e che sa affascinare il pubblico con la dolcezza e la tenerezza della protagonista. Midori risveglia infatti più che i sensi un soffuso istinto paterno e di protezione, apparendo più bambina che donna (probabilmente come chiaro intento della mangaka).
Il disegno non è male, curato in certe scene ma un po' trascurante sugli sfondi e i dettagli. Non è diciamo un prodotto di alta qualità ma sa farsi apprezzare anche per il tratto decisamente singolare col quale la Kazunou disegna i vari personaggi, tutti molto differenti. Le musiche si incastrano bene nella trama, senza eccedere o pretendere nulla. Nel complesso Midori no Hibi è uno shonen divertente, che riesce anche a farti ridere a crepapelle in certe scene, spostando poi l'attenzione dello spettatore verso tematiche sentimentali e romantiche, ma sempre comunque frivole, che non appesantiscono l'aria gioviale che permea questa produzione. Direi un nove pieno.
Ho cercato questo anime per mesi e finalmente posso dire che ne valeva veramente la pena!
Midori no hibi: STUPENDO!
Una serie di 13 episodi che si guarda che è un piacere. In sintesi la definirei una commedia romantica che grazie alla trama, senza troppe pretese, ma allo stesso tempo originale e innovativa, diverte senza cadere nel demenziale e cattura lo spettatore con la sua dolcezza. Della trama non dirò altro visto che è già stata ben introdotta da altri. Il tratto e semplice ma curato e i sottofondi musicali sono piacevoli.
Ho dato un 9 e non un 10 solo perchè (personalmente) avrei gradito forse qualche scena in piu' nel finale, ma va bene così comunque.
P.s. da vedere!
Midori no hibi: STUPENDO!
Una serie di 13 episodi che si guarda che è un piacere. In sintesi la definirei una commedia romantica che grazie alla trama, senza troppe pretese, ma allo stesso tempo originale e innovativa, diverte senza cadere nel demenziale e cattura lo spettatore con la sua dolcezza. Della trama non dirò altro visto che è già stata ben introdotta da altri. Il tratto e semplice ma curato e i sottofondi musicali sono piacevoli.
Ho dato un 9 e non un 10 solo perchè (personalmente) avrei gradito forse qualche scena in piu' nel finale, ma va bene così comunque.
P.s. da vedere!
Ho iniziato a vedere questo anime per purissima curiosità, anche un po' annoiato dalla trama, che ritenevo surreale e patetica. Mi devo assolutamente ricredere: di questi tempi, questa è una delle poche serie che ho seguito appassionatamente ed interamente, cosa che mi ha davvero sorpreso. Questa serie la consiglio davvero a tutti: amore, indifferenza, odio, pace, guerra, affetto, lacrime, adolescenza, sentimenti nascosti nel profondo del cuore, senza tralasciare l' umorismo... vi auguro di appassionarmi come ho fatto io, e vi auguro di immedesimarvi nella storia, perché così si può apprezzare nel migliore dei modi. Felicità nella gioia, tristezza nel dolore... questo anime vi farà vivere un' avventura diversa da tutte le altre! VEDERE PER CREDERE!
Sono rimasto piacevolmente sorpreso da quest' anime, molto simpatico e neanche troppo scontato. Sia la regia che l'animazione sono di ottima qualità, il doppiaggio è azzeccato e la musica ci può stare. La trama mi ha incuriosito sin dall'inizio (un ragazzo un po' teppista che si ritrova una bella ragazza al posto della mano destra... chissà l'ideatore che faccia avrà :P) e alla fine mi sono quasi commosso. Il mio voto sale a 9 per il personaggio di Midori: è una ragazza adorabile! :3
Anime da vedere e, perché no, da rivedere ogni tanto per farsi qualche risata con Seiji-kun e Midori-chan :)
Anime da vedere e, perché no, da rivedere ogni tanto per farsi qualche risata con Seiji-kun e Midori-chan :)
A volte ci sono anime che una volta che li ho finiti di guardare, sento subito la loro mancanza Midori no Hibi è uno di questi.
L'idea è indubbiamente originale:
Un teppista rissoso molto temuto e con molti nemici ma allo stesso tempo molto sfigato in amore si ritrova da un giorno all'altro al posto della sua principale arma (il pugno destro) che lo ha reso tanto temuto, una ragazza perdutamente innamorata di lui.
Immaginate quindi tutte le situazioni che si possono venire a creare
del resto, dai titoli del dal Sol Levante ci si può attendere di tutto, comunque non preouccupatevi, niente di particolarmente scabroso... anche se il fanservice non manca.
Midori No Hibi, parte subito con un buon ritmo i primi episodi sono divertentissimi poi perde un pò della sua carica per lasciare lo spazio ai sentimenti e all fine, finisci inevitabilmente per affezionarti ai personaggi.
Come si fa del resto a non innamorarsi della dolce Midori?, chi non vorrebbe avere una ragazza come lei che ti vuole così tanto bene?
E alla fine, poco importa se te la ritrovi al posto della tua temibile mano destra del demonio!
L'idea è indubbiamente originale:
Un teppista rissoso molto temuto e con molti nemici ma allo stesso tempo molto sfigato in amore si ritrova da un giorno all'altro al posto della sua principale arma (il pugno destro) che lo ha reso tanto temuto, una ragazza perdutamente innamorata di lui.
Immaginate quindi tutte le situazioni che si possono venire a creare
del resto, dai titoli del dal Sol Levante ci si può attendere di tutto, comunque non preouccupatevi, niente di particolarmente scabroso... anche se il fanservice non manca.
Midori No Hibi, parte subito con un buon ritmo i primi episodi sono divertentissimi poi perde un pò della sua carica per lasciare lo spazio ai sentimenti e all fine, finisci inevitabilmente per affezionarti ai personaggi.
Come si fa del resto a non innamorarsi della dolce Midori?, chi non vorrebbe avere una ragazza come lei che ti vuole così tanto bene?
E alla fine, poco importa se te la ritrovi al posto della tua temibile mano destra del demonio!
Anime abbastanza carino, ben fatto e molto divertente. Abbastanza godibile, con un pizzico di romanticismo che riesce anche a commuovere. Midori in versione mano è tenerissima, soprattutto la sua vocina ^^
L'idea di base è molto originale e sviluppata bene, e anche il numero degli episodi mi sembra commisurato alla serie.
Tuttavia, a parte questo, non è che lo consideri un capolavoro; godibile, simpatico, ma in alcuni punti molto scontato e anche le musiche non mi hanno colpito più di tanto. Nel complesso, però, non è male.
L'idea di base è molto originale e sviluppata bene, e anche il numero degli episodi mi sembra commisurato alla serie.
Tuttavia, a parte questo, non è che lo consideri un capolavoro; godibile, simpatico, ma in alcuni punti molto scontato e anche le musiche non mi hanno colpito più di tanto. Nel complesso, però, non è male.
"... Seiji -kun, seiji-kuuun!!" Midori è troooppo kawai, con quella vocina!!
Seiji-kun un vero fighetto...classico sfigato con un cuore d'oro! le scene comiche sono eccezzionali..in particolar modo quella in cui il nostro protagonista colleziona rifiuti a tutto spiano immagina se stesso col passare degli anni continuamente scaricato dal primo impiego fino ad un passo dalla fossa..in concomitanza anche il gatto "della ringhiera" lo accompagna "sullo sfondo" del degrado!!
Di primo impatto il titolo non mi ha un granchè entusiasmata...ma gia' dal primo episodio vorresti che Seiji -kun faccia parte della tua vita....per non parlare della sigla finale me ne sono talmente innamorata che l'ho inserita nel mio cell come suoneria!!
Seiji-kun un vero fighetto...classico sfigato con un cuore d'oro! le scene comiche sono eccezzionali..in particolar modo quella in cui il nostro protagonista colleziona rifiuti a tutto spiano immagina se stesso col passare degli anni continuamente scaricato dal primo impiego fino ad un passo dalla fossa..in concomitanza anche il gatto "della ringhiera" lo accompagna "sullo sfondo" del degrado!!
Di primo impatto il titolo non mi ha un granchè entusiasmata...ma gia' dal primo episodio vorresti che Seiji -kun faccia parte della tua vita....per non parlare della sigla finale me ne sono talmente innamorata che l'ho inserita nel mio cell come suoneria!!
Chi di voi maschietti almeno una volta nella fase della pubertà, non si è detto fra sè e sè: "Ah... se ci fosse una ragazza al posto di questa mano!!" :P <br> <br> Più o meno è quello che succede a Seiji, il classico sfigatello di turno con il gentil sesso e rispettato teppista nell'ambito scolastico. I problemi iniziano quando una sua ammiratrice segreta diventa per l'appunto la sua mano destra ed è costretta a vivere a stretto contatto con lui. Immaginatevi il dramma di questo povero ragazzo: vivere a stretto contatto con una donna (una cosa simile succedeva solo con la sorella maggiore che è di tutt'altro stampo!) e perdere la sua "letale mano destra", la mano che gli faceva guadagnare il rispetto da parte degli altri teppisti. <br> <br> Composto in soli 13 episodi, Midori no Hibi è davvero STUPENDO. Una serie demenziale, comica, romantica, tenera, dolce, divertente, che non disdegna colpi di scena e grandi scene d'azione! Consigliato a chi vuole ridere vedendo una serie strappalacrime/sorrisi, ben disegnata e a modo suo decisamente INNOVATIVA.
Io a questo anime do un 7-... questa serie parte in modo fantastico e la prima puntata è una delle mie preferite su tutti gli anime che ho visto.
Purtroppo però con l' avanzare della serie la figura di midori diventa sempre più smielata e a volte sembra un pò demente... a parte questo la conclusione è abbastanza scontata... avrei dato un 8 all' anime se non fosse calato di tono con le scene divertenti, insomma nessuna delle altre puntate raggiunge il livello della prima
Purtroppo però con l' avanzare della serie la figura di midori diventa sempre più smielata e a volte sembra un pò demente... a parte questo la conclusione è abbastanza scontata... avrei dato un 8 all' anime se non fosse calato di tono con le scene divertenti, insomma nessuna delle altre puntate raggiunge il livello della prima