Senkou no Night Raid
Attenzione: la recensione contiene spoiler
"Senkou no Night Raid" è una serie di genere storico/azione/superpoteri. Prima di apprestarsi alla visione sarebbe consigliabile informarsi sul Manciukuò e sulla Seconda Guerra Sino-giapponese. La storia difatti ruota attorno alla misteriosa agenzia Sakurai, di cui fanno parte i quattro protagonisti, le cui azioni hanno lo scopo di inseguire e fermare Isao Takachiko, membro dell'Armata del Kwantung, che afferma essere in possesso di una bomba così potente da devastare l'intera Shangai. Ma andrò per ordine, analizzando l'opera in questione in ogni suo aspetto.
Trama: tutto ha inizio attorno al 1931, quando, in seguito all'incidente di Mukden, l'Armata di Kwantung invade la Manciuria, asserendo che l'attentato era stato perpetrato dai terroristi cinesi. Nelle prime puntate non si noterà tutto questo, che serviranno invece per presentare i quattro protagonisti e le loro abilità da ESP (caratteristica questa molto comune negli anime dove una vicenda storica viene arricchita da elementi soprannaturali). Bisognerà attendere la parte centrale per entrare nel vivo della vera vicenda e capirne il perché, per poi arrivare nell'arco finale dove vengono spiegati tanti misteri. Ciò che resta inspiegato è come questi individui, non solo i protagonisti ma anche altri personaggi della serie, siano dotati di questi poteri (sin dalla nascita? O grazie a che cosa?). Neanche gli OAV aggiuntivi sveleranno quest'arcano. Rilevanza particolare ha la figura della profetessa, che personalmente ho trovato innaturale e forzata. Come ho già accennato, lo scopo principale è quello di fermare l'uso della bomba che causerebbe tantissime vittime inermi; in questo si vede tuttora il dramma e il continuo ricordo dei Giapponesi verso le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, dramma che resterà indelebile nella cultura e nel popolo giapponese. Come è stato evidenziato da altri utenti, questa serie pecca soprattutto nella fluidità della trama, nonostante la valenza storica, e risulta soprattutto all'inizio frammentaria e discontinua. Se non si è ben informati sul periodo storico trattato, è dura comprenderla finché non si arriva alla fine. Un'occasione mancata, perché l'idea di partenza è senz'altro valida.
Personaggi: personalmente ho un debole per i tsundere, quindi mi hanno attirato da subito tanto Kazura quanto Natsume. Ma il primo alla lunga delude (il suo passato è accennato, tutto ciò che fa e ciò che pensa è avvolto nel mistero più fitto, e la sua natura di tsundere è fine a sé stessa). Alla lunga il solare Aoi risulta migliore anche alla luce del suo amore per Shizune. Natsume invece risulterebbe insulso ai più, ma il suo passato, un po' più intuibile rispetto a quello di Kazura, è molto realistico e travagliato grazie alla sua famiglia d'origine dedita alla raccolta della seta, la cui economia crollò in seguito alla grande crisi del '29 che portò alla rovina tanti contadini giapponesi. Anche il passato di Yukina non è approfondito, così come lo stesso dicasi di Isao Takachiho e di Sakurai (Sakurai vuole fermare Isao per poi appoggiarne il progetto nel finale. Perché questo cambio repentino? Non è dato saperlo). La mancanza di approfondimento in primis rende i personaggi principali e i principali antagonisti privi di quella umanità necessaria che aiuta lo spettatore a empatizzare e dunque ad amarli. E questa è la seconda grande pecca di questa serie. Menzione particolare merita la simpaticissima Fuuran, che quantomeno anima il tutto con divertenti gag.
Comparto grafico e animato: se la trama e i personaggi sono la grande pecca di questa serie, per contro la grafica e le animazioni sono il punto di forza, assieme alla colonna sonora. Ma d'altro canto non posso aspettarmi di meno da una combo quale è A-1 Pictures e Aniplex, già produttori di altre serie di un certo valore. Il chara è molto gradevole e ben definito. Le animazioni sono fluide soprattutto durante le scene d'azione e nei momenti in cui vengono sfruttati i poteri ESP. Molto buoni i fondali e i vari ambienti.
Comparto sonoro: le sigle sono orecchiabili, soprattutto l'opening, ma niente di imperdibile. La colonna sonora invece è un piccolo gioiello. Per le scene d'azione spiccano "The Mission the Complete", "Mission Start" e "Sennyuu Shirei". Per quelle di tensione e drammatiche "Kairai no Kihei", "Tsuzuru Rekishi no Uragawa ni", "Giwaku", "Shitsuru Kage" e "Last Mission". Tanta "aria cinese" grazie a "Asia", "Oidemase Shouzai Hanten", "Machi Kaze" e "Bikuunyan Ooini Kataru". I miei preferiti quelli malinconici, ossia "Tsuioku", "Itteki no Koe" e "Oto mo Naku Hibiki". Infine, non dimentichiamoci che la profetessa è una violinista, e il pezzo che esegue sempre è presente nell'OST, così come c'è un pezzo dedicato d un altro personaggio violinista, "Pugnani no Youshiki ni Yoru Zensoukyoku to Allegro". Un OST veramente da conservare e ascoltare.
Giudizio finale: consiglio questa serie a chi ama gli action e gli storici/guerra, ma non aspettatevi grandi cose dalla sceneggiatura. E ricordate soprattutto di informarvi, a mio avviso prima della visione o subito dopo ogni puntata, sul periodo storico intorno al 1931 che interessò la nascita del Manciukuò e la Seconda Guerra Sino-giapponese. Do in definitiva un 6 perché personalmente attribuisco più importanza a trama e personaggi, ma per il resto meriterebbe un 8.
"Senkou no Night Raid" è una serie di genere storico/azione/superpoteri. Prima di apprestarsi alla visione sarebbe consigliabile informarsi sul Manciukuò e sulla Seconda Guerra Sino-giapponese. La storia difatti ruota attorno alla misteriosa agenzia Sakurai, di cui fanno parte i quattro protagonisti, le cui azioni hanno lo scopo di inseguire e fermare Isao Takachiko, membro dell'Armata del Kwantung, che afferma essere in possesso di una bomba così potente da devastare l'intera Shangai. Ma andrò per ordine, analizzando l'opera in questione in ogni suo aspetto.
Trama: tutto ha inizio attorno al 1931, quando, in seguito all'incidente di Mukden, l'Armata di Kwantung invade la Manciuria, asserendo che l'attentato era stato perpetrato dai terroristi cinesi. Nelle prime puntate non si noterà tutto questo, che serviranno invece per presentare i quattro protagonisti e le loro abilità da ESP (caratteristica questa molto comune negli anime dove una vicenda storica viene arricchita da elementi soprannaturali). Bisognerà attendere la parte centrale per entrare nel vivo della vera vicenda e capirne il perché, per poi arrivare nell'arco finale dove vengono spiegati tanti misteri. Ciò che resta inspiegato è come questi individui, non solo i protagonisti ma anche altri personaggi della serie, siano dotati di questi poteri (sin dalla nascita? O grazie a che cosa?). Neanche gli OAV aggiuntivi sveleranno quest'arcano. Rilevanza particolare ha la figura della profetessa, che personalmente ho trovato innaturale e forzata. Come ho già accennato, lo scopo principale è quello di fermare l'uso della bomba che causerebbe tantissime vittime inermi; in questo si vede tuttora il dramma e il continuo ricordo dei Giapponesi verso le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, dramma che resterà indelebile nella cultura e nel popolo giapponese. Come è stato evidenziato da altri utenti, questa serie pecca soprattutto nella fluidità della trama, nonostante la valenza storica, e risulta soprattutto all'inizio frammentaria e discontinua. Se non si è ben informati sul periodo storico trattato, è dura comprenderla finché non si arriva alla fine. Un'occasione mancata, perché l'idea di partenza è senz'altro valida.
Personaggi: personalmente ho un debole per i tsundere, quindi mi hanno attirato da subito tanto Kazura quanto Natsume. Ma il primo alla lunga delude (il suo passato è accennato, tutto ciò che fa e ciò che pensa è avvolto nel mistero più fitto, e la sua natura di tsundere è fine a sé stessa). Alla lunga il solare Aoi risulta migliore anche alla luce del suo amore per Shizune. Natsume invece risulterebbe insulso ai più, ma il suo passato, un po' più intuibile rispetto a quello di Kazura, è molto realistico e travagliato grazie alla sua famiglia d'origine dedita alla raccolta della seta, la cui economia crollò in seguito alla grande crisi del '29 che portò alla rovina tanti contadini giapponesi. Anche il passato di Yukina non è approfondito, così come lo stesso dicasi di Isao Takachiho e di Sakurai (Sakurai vuole fermare Isao per poi appoggiarne il progetto nel finale. Perché questo cambio repentino? Non è dato saperlo). La mancanza di approfondimento in primis rende i personaggi principali e i principali antagonisti privi di quella umanità necessaria che aiuta lo spettatore a empatizzare e dunque ad amarli. E questa è la seconda grande pecca di questa serie. Menzione particolare merita la simpaticissima Fuuran, che quantomeno anima il tutto con divertenti gag.
Comparto grafico e animato: se la trama e i personaggi sono la grande pecca di questa serie, per contro la grafica e le animazioni sono il punto di forza, assieme alla colonna sonora. Ma d'altro canto non posso aspettarmi di meno da una combo quale è A-1 Pictures e Aniplex, già produttori di altre serie di un certo valore. Il chara è molto gradevole e ben definito. Le animazioni sono fluide soprattutto durante le scene d'azione e nei momenti in cui vengono sfruttati i poteri ESP. Molto buoni i fondali e i vari ambienti.
Comparto sonoro: le sigle sono orecchiabili, soprattutto l'opening, ma niente di imperdibile. La colonna sonora invece è un piccolo gioiello. Per le scene d'azione spiccano "The Mission the Complete", "Mission Start" e "Sennyuu Shirei". Per quelle di tensione e drammatiche "Kairai no Kihei", "Tsuzuru Rekishi no Uragawa ni", "Giwaku", "Shitsuru Kage" e "Last Mission". Tanta "aria cinese" grazie a "Asia", "Oidemase Shouzai Hanten", "Machi Kaze" e "Bikuunyan Ooini Kataru". I miei preferiti quelli malinconici, ossia "Tsuioku", "Itteki no Koe" e "Oto mo Naku Hibiki". Infine, non dimentichiamoci che la profetessa è una violinista, e il pezzo che esegue sempre è presente nell'OST, così come c'è un pezzo dedicato d un altro personaggio violinista, "Pugnani no Youshiki ni Yoru Zensoukyoku to Allegro". Un OST veramente da conservare e ascoltare.
Giudizio finale: consiglio questa serie a chi ama gli action e gli storici/guerra, ma non aspettatevi grandi cose dalla sceneggiatura. E ricordate soprattutto di informarvi, a mio avviso prima della visione o subito dopo ogni puntata, sul periodo storico intorno al 1931 che interessò la nascita del Manciukuò e la Seconda Guerra Sino-giapponese. Do in definitiva un 6 perché personalmente attribuisco più importanza a trama e personaggi, ma per il resto meriterebbe un 8.
"Senkou no Night Raid" è un anime di genere thriller che mescola eventi storici realmente avvenuti ad altri di pura finzione, come la presenza ad esempio di persone dotate di poteri ESP.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
L'anime, ambientato nel 1931, è incentrato sugli eventi accaduti in Cina, che hanno portato alla creazione dello stato Manciukuò. La storia si svolge a Shangai e vede per protagonisti quattro individui: Aoi, Kazura, Yukina e Natsume. Questi quattro ragazzi giapponesi fanno parte di una speciale e segreta agenzia di nome Sakurai Kikan. Il loro compito è quello di indagare su spie e complotti vari, facendo prevalere gli interessi del Giappone in Cina.
I vari casi di cui si occupano man mano che la storia procede li porteranno a scoprire una cospirazione ad atto di un uomo, Takachiho Isao, un ex militare giapponese che, dopo aver ricevuto una visione del futuro in cui il Giappone viene distrutto dalla bomba atomica, cerca di impossessarsi della tecnologia necessaria a costruire l'arma e usarla come deterrente per prevenire la futura guerra e porre per sempre fine ai conflitti di tutto il mondo.
L'anime, nel corso dei sui tredici episodi più i vari special, fornisce ricostruzioni abbastanza accurate degli eventi storici in esame, fornendo date e nomi delle persone reali coinvolte, donando realismo a quello che si vede. A fare da contraltare a questo ci sono i protagonisti e alcuni nemici che con i loro poteri sono un po' fuori posto, ma almeno rendono un po' movimentati gli episodi, altrimenti fin troppo statici e pieni di dialoghi su politica e ideologie.
Questo è un aspetto che non mi è piaciuto molto. Magari per i giapponesi è diverso, ma per me l'argomento trattato (gli eventi in Cina del 1931) è di scarso interesse e, se devo essere sincero, ne conosco davvero poco, non mi sembra di averlo mai studiato nemmeno a scuola, e diverse volte dopo la fine di un episodio sono dovuto andare su Wikipedia e simili ad approfondire.
Comunque la storia è abbastanza interessante, ma ci sono degli aspetti della serie che meritavano di essere spiegati meglio. Partiamo dai protagonisti: i quattro personaggi principali si ritrovano a lavorare insieme per caso o forse per destino, ma di loro non si scoprirà mai molto. Durante i vari episodi vengono mostrati frammenti del loro passato, e si capisce che tutti hanno vissuto un particolare momento che li ha resi quello che sono ora, ma la cosa non è mai approfondita.
Un altro aspetto che meritava di essere spiegato meglio sono i poteri speciali di cui sono dotati. Durante la serie vediamo Aoi usare la telecinesi, Kazura teletrasportarsi, Yukina che legge nella mente, e Natsume che guarda attraverso i muri, ma il perché siano in grado di farlo non viene mai detto. Sono nati con queste capacità? Le hanno ottenute in seguito? I loro poteri non sono minimamente spiegati, vediamo solo i personaggi che li usano, senza spiegazione, e sta allo spettatore, man mano che gli episodi procedono, capire il funzionamento e i vari limiti di questi poteri.
Fine parte contenente spoiler
Lo stile di disegno è bello da vedere, dal tratto molto realistico data la serietà della trama. Una cura particolare è presente nell'abbigliamento dei vari personaggi, che rispecchia il modo di vestire di quegli anni - la cosa si nota ancora di più con gli abiti femminili indossati da Yukina. Anche le divise dei vari soldati sono dettagliate, dato anche il confronto con foto reali, più volte mostrate nell'anime.
La parte audio è sicuramente uno degli aspetti più curati della serie, sia per quel che riguarda il doppiaggio, sia per la colonna sonora. Il doppiaggio, per rendere il tutto più realistico, dato che l'anime è ambientato a Shangai, è in diverse lingue: i giapponesi parlano ovviamente in giapponese, mentre i cinesi parlano in cinese. Occasionalmente ci sono anche personaggi di nazionalità inglese o russa che parlano nella propria lingua. So che comunque nei DVD è presente come extra una traccia audio doppiata interamente in giapponese.
La colonna sonora è davvero di ottimo livello, una delle migliori mai ascoltate in un anime, con brani che si adattano perfettamente a tutte le scene e ai luoghi in cui l'anime è ambientato, e che sono realizzate con strumenti classici come violini o a altri strumenti ad arco, di cui il brano migliore è quello che veniva usato come sottofondo durante le anticipazioni del prossimo episodio, ovvero "The Mission to Complete", uno dei migliori brani strumentali mai ascoltati, che mi è rimasto in testa per tutto il tempo, tanta è la sua carica energica.
Non ci sono motivi particolari che mi hanno spinto a guardare questa serie, se non il fatto di averla trovata sottotitolata per intero girando su internet. Ho iniziato la visione senza conoscerne la trama e nessun altro aspetto. La storia dalle tinte noir di spie, complotti militari, esper, ambientata nel 1931 si è rivelata interessante solo fino ad un certo punto. Alcuni episodi mi hanno davvero annoiato perché pieni di dialoghi tra militari che parlano di ideali e ideologie troppo astratti per me.
Nel complesso giudico la serie sufficiente per la storia, mentre il comparto tecnico merita sicuramente. E' un anime che va visto con la giusta mentalità, può essere interessante per chi magari si interessa a quel periodo storico, ma per altri, che magari cercano una serie in grado di intrattenere, questa serie non è adatta allo scopo e risulta di scarso interesse al di fuori del Giappone.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
L'anime, ambientato nel 1931, è incentrato sugli eventi accaduti in Cina, che hanno portato alla creazione dello stato Manciukuò. La storia si svolge a Shangai e vede per protagonisti quattro individui: Aoi, Kazura, Yukina e Natsume. Questi quattro ragazzi giapponesi fanno parte di una speciale e segreta agenzia di nome Sakurai Kikan. Il loro compito è quello di indagare su spie e complotti vari, facendo prevalere gli interessi del Giappone in Cina.
I vari casi di cui si occupano man mano che la storia procede li porteranno a scoprire una cospirazione ad atto di un uomo, Takachiho Isao, un ex militare giapponese che, dopo aver ricevuto una visione del futuro in cui il Giappone viene distrutto dalla bomba atomica, cerca di impossessarsi della tecnologia necessaria a costruire l'arma e usarla come deterrente per prevenire la futura guerra e porre per sempre fine ai conflitti di tutto il mondo.
L'anime, nel corso dei sui tredici episodi più i vari special, fornisce ricostruzioni abbastanza accurate degli eventi storici in esame, fornendo date e nomi delle persone reali coinvolte, donando realismo a quello che si vede. A fare da contraltare a questo ci sono i protagonisti e alcuni nemici che con i loro poteri sono un po' fuori posto, ma almeno rendono un po' movimentati gli episodi, altrimenti fin troppo statici e pieni di dialoghi su politica e ideologie.
Questo è un aspetto che non mi è piaciuto molto. Magari per i giapponesi è diverso, ma per me l'argomento trattato (gli eventi in Cina del 1931) è di scarso interesse e, se devo essere sincero, ne conosco davvero poco, non mi sembra di averlo mai studiato nemmeno a scuola, e diverse volte dopo la fine di un episodio sono dovuto andare su Wikipedia e simili ad approfondire.
Comunque la storia è abbastanza interessante, ma ci sono degli aspetti della serie che meritavano di essere spiegati meglio. Partiamo dai protagonisti: i quattro personaggi principali si ritrovano a lavorare insieme per caso o forse per destino, ma di loro non si scoprirà mai molto. Durante i vari episodi vengono mostrati frammenti del loro passato, e si capisce che tutti hanno vissuto un particolare momento che li ha resi quello che sono ora, ma la cosa non è mai approfondita.
Un altro aspetto che meritava di essere spiegato meglio sono i poteri speciali di cui sono dotati. Durante la serie vediamo Aoi usare la telecinesi, Kazura teletrasportarsi, Yukina che legge nella mente, e Natsume che guarda attraverso i muri, ma il perché siano in grado di farlo non viene mai detto. Sono nati con queste capacità? Le hanno ottenute in seguito? I loro poteri non sono minimamente spiegati, vediamo solo i personaggi che li usano, senza spiegazione, e sta allo spettatore, man mano che gli episodi procedono, capire il funzionamento e i vari limiti di questi poteri.
Fine parte contenente spoiler
Lo stile di disegno è bello da vedere, dal tratto molto realistico data la serietà della trama. Una cura particolare è presente nell'abbigliamento dei vari personaggi, che rispecchia il modo di vestire di quegli anni - la cosa si nota ancora di più con gli abiti femminili indossati da Yukina. Anche le divise dei vari soldati sono dettagliate, dato anche il confronto con foto reali, più volte mostrate nell'anime.
La parte audio è sicuramente uno degli aspetti più curati della serie, sia per quel che riguarda il doppiaggio, sia per la colonna sonora. Il doppiaggio, per rendere il tutto più realistico, dato che l'anime è ambientato a Shangai, è in diverse lingue: i giapponesi parlano ovviamente in giapponese, mentre i cinesi parlano in cinese. Occasionalmente ci sono anche personaggi di nazionalità inglese o russa che parlano nella propria lingua. So che comunque nei DVD è presente come extra una traccia audio doppiata interamente in giapponese.
La colonna sonora è davvero di ottimo livello, una delle migliori mai ascoltate in un anime, con brani che si adattano perfettamente a tutte le scene e ai luoghi in cui l'anime è ambientato, e che sono realizzate con strumenti classici come violini o a altri strumenti ad arco, di cui il brano migliore è quello che veniva usato come sottofondo durante le anticipazioni del prossimo episodio, ovvero "The Mission to Complete", uno dei migliori brani strumentali mai ascoltati, che mi è rimasto in testa per tutto il tempo, tanta è la sua carica energica.
Non ci sono motivi particolari che mi hanno spinto a guardare questa serie, se non il fatto di averla trovata sottotitolata per intero girando su internet. Ho iniziato la visione senza conoscerne la trama e nessun altro aspetto. La storia dalle tinte noir di spie, complotti militari, esper, ambientata nel 1931 si è rivelata interessante solo fino ad un certo punto. Alcuni episodi mi hanno davvero annoiato perché pieni di dialoghi tra militari che parlano di ideali e ideologie troppo astratti per me.
Nel complesso giudico la serie sufficiente per la storia, mentre il comparto tecnico merita sicuramente. E' un anime che va visto con la giusta mentalità, può essere interessante per chi magari si interessa a quel periodo storico, ma per altri, che magari cercano una serie in grado di intrattenere, questa serie non è adatta allo scopo e risulta di scarso interesse al di fuori del Giappone.
Visto che non l'ha rcensito nessuno lo faccio io. Questo era un anime dalle ottime premesse, una spy story su un gruppo di agenti segreti giapponesi con superpoteri negli anni '30; purtroppo l'anime pur essendo ben fatto tecnicamente, ha gravi difetti. La storia gira su se stessa per troppo tempo, con i protagonisti che non sanno dove andare a parare, e si risolleva un po' solo nel finale, i personaggi non danno la minima empatia e non mi ha mai coinvolto la loro sorte, e infine la visione presuppone una conoscenza storica di base davvero elevata per capire qualcosa ciò che accade tra le mille fazioni della Shanghai del 1931.
Quindi guardatelo, ma non aspettatevi niente di particolare, una splendida occasione mancata.
Quindi guardatelo, ma non aspettatevi niente di particolare, una splendida occasione mancata.