Uragiri wa boku no namae o shitteiru
Attirata dai disegni e dal comparto grafico in generale, iniziai a guardare "Uragiri wa Boku no Namae o Shitteiru", anime del 2010, tratto dall'omonimo manga.
Yuki, un ragazzo che vive in orfanotrofio, ha sempre avuto problemi a relazionarsi con gli altri, per via di alcuni strani poteri che non riesce a controllare e che cerca di nascondere. Ha sempre avuto dei dubbi e delle domande sulla propria origine, ha sempre pensato di non essere stato voluto dai genitori, e così abbandonato in un orfanotrofio... ma un giorno le cose cambiano, quando un certo "Takashiro" si presenta alla porta e dice di essere il fratello di Yuki. Da qui iniziano le vicende che cambieranno per sempre la vita del protagonista.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Ad essere sincera, i primi episodi mi hanno proprio annoiata, ma, senza divagare troppo, espongo subito ciò che non mi è piaciuto, e cioè Yuki. Non sono riuscita a farmelo piacere neanche un istante, anche se è il protagonista. All'inizio forse un po' lo capivo, insomma, era confuso e tormentato, e ne aveva tutte le ragioni... ma per tutta la durata dell'anime non fa altro che venir assediato dai dubbi, e porsi problemi. Ogni volta che succede qualcosa di incisivo, decide che è il momento di cambiare, e che vuole lottare al fianco dei suoi compagni... ma, alla prima rivelazione o al primo piccolo problema, torna subito ad essere l'insicuro e dubbioso ragazzo di prima. Perciò è un personaggio che, a parer mio, manca di "evoluzione". Sembra che il cambiamento sia alle porte, ma alla fine torna tutto come prima. Inoltre, tutti i personaggi, senza alcuna esclusione, non fanno altro che ripetere quanto sia importante e forte il suo potere, e quanto lui rappresenti la fonte di salvezza per l'umanità... ma, parliamoci chiaramente, è così forte il suo potere? A me non è sembrato. Quest'ultimo consiste in un'arte curativa che sinceramente non è nulla di speciale, non può curare più di un paio di ferite senza già avere il fiatone, poiché, quando cura una ferita, ne assorbe il dolore. L'unica cosa che mi è sembrata un minimo utile del suo potere è il "muro consacrato", che consiste nel guarire gli alleati ed eliminare le forze oscure. Però, neanche questo rappresenta un potere così forte tanto da essere lodato per tutta la durata dell'anime, e questo per i seguenti motivi:
1. Non può essere usato due volte di fila.
2. Non può usarlo per molto tempo, poiché, assorbendo tutte le sofferenze dei suoi compagni, Yuki ne risentirebbe.
3. Non può fermarsi quando vuole.
4. Dopo averlo usato, Yuki va K.O.
Quindi, Yuki durante i combattimenti è utile solo quando usa il muro consacrato, che non può usare a piacimento. Quindi durante un ipotetico scontro potrebbe addirittura rappresentare un peso per il gruppo.
Alla fine, non voglio accanirmi troppo contro il povero Yuki, poiché lo scopo degli Zweilt è proprio quello di proteggerlo, ma un protagonista del genere non mi va proprio a genio.
Fortuna che, a salvare la situazione, c'è Zess, sempre presente al fianco del protagonista. Lui è quello che più mi è piaciuto fra tutti i personaggi. Chioma corvina e occhi d'argento, è un personaggio dal design magnifico. Inoltre, non è solo affascinante, ma è anche formidabile in combattimento, infatti quando arriva lui sul campo di battaglia tutti sono visibilmente sollevati, e, con lui a proteggerlo, Yuki è sempre al sicuro. Del suo personaggio ho molto apprezzato i sentimenti espressi, in particolare il fatto che, pur essendo un traditore, sia così fedele a Yuki. Oltretutto, i combattimenti e le scene d'azione che lo vedono come protagonista sono fantastiche. Insomma, spada, incantesimi... può addirittura evocare un drago! Come si potrebbe essere più forti di così? E il fatto che sia un Duras non fa altro che aumentare il suo fascino, e la bellezza che la sua relazione con Yuki può avere.
Gli altri personaggi sono tutti ben caratterizzati e diversi fra loro, e ho apprezzato molto che venisse approfondito il loro passato, come per Hotsuma Renjou e Shuusei Usui. A questo proposito, mi ha un po' deluso il fatto che non abbiano parlato del passato di Tsukumo e Touko, pur essendo personaggi di una certa importanza. Questi ultimi mi sono piaciuti molto, ma non si ha spesso l'occasione di vederli combattere, ed è un vero peccato, perché Tsukumo è l'unico a usare la pistola come arma. Passando invece ai "cattivi", ho apprezzato che ce ne fossero molti e con un bel design, anche se Reiga mi ha lasciata un po' indifferente. La prima volta che si presenta come "cattivo" sembra imbattibile, ma durante altri scontri sembra invece che si stanchi facilmente... inoltre si gioca anche l'elemento sorpresa, dato che si capisce quasi subito che è lui il cattivo principale.
Fine parte contenente spoiler
Una cosa fatta veramente bene, e che mi è davvero piaciuto vedere, sono i combattimenti. Questi sono sempre molto accesi, e lasciano col fiato sospeso. Sono vari, tra lotte con la spada, incantesimi, scontri fra draghi... non c'è modo che questi possano annoiare.
Passando invece al punto di vista grafico, non ho nulla da dire. I combattimenti sono resi bene, e anche le ambientazioni sono ottime, e, come avevo già accennato all'inizio, i disegni sono davvero molto belli. Delle colonne sonore nessuna ha spiccato più delle altre, ma in particolare ho preferito quelle tranquille a quelle movimentate durante gli scontri, pur essendo molto belle.
Infine, "Uraboku" è un anime dalla trama forse non troppo originale ma avvincente, e dai combattimenti fenomenali, enfatizzati dalle ottime colonne sonore. I personaggi hanno un'ottima caratterizzazione, e in generale potrete affezionarvi a loro. L'unica pecca, a parer mio, è il protagonista, ma questa è un'opinione del tutto personale, perciò a qualcuno potrebbe non dar per nulla fastidio. In generale, è un anime da guardare e, se un giorno dovesse improvvisamente uscire un seguito, sicuramente non me lo perderei.
Yuki, un ragazzo che vive in orfanotrofio, ha sempre avuto problemi a relazionarsi con gli altri, per via di alcuni strani poteri che non riesce a controllare e che cerca di nascondere. Ha sempre avuto dei dubbi e delle domande sulla propria origine, ha sempre pensato di non essere stato voluto dai genitori, e così abbandonato in un orfanotrofio... ma un giorno le cose cambiano, quando un certo "Takashiro" si presenta alla porta e dice di essere il fratello di Yuki. Da qui iniziano le vicende che cambieranno per sempre la vita del protagonista.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Ad essere sincera, i primi episodi mi hanno proprio annoiata, ma, senza divagare troppo, espongo subito ciò che non mi è piaciuto, e cioè Yuki. Non sono riuscita a farmelo piacere neanche un istante, anche se è il protagonista. All'inizio forse un po' lo capivo, insomma, era confuso e tormentato, e ne aveva tutte le ragioni... ma per tutta la durata dell'anime non fa altro che venir assediato dai dubbi, e porsi problemi. Ogni volta che succede qualcosa di incisivo, decide che è il momento di cambiare, e che vuole lottare al fianco dei suoi compagni... ma, alla prima rivelazione o al primo piccolo problema, torna subito ad essere l'insicuro e dubbioso ragazzo di prima. Perciò è un personaggio che, a parer mio, manca di "evoluzione". Sembra che il cambiamento sia alle porte, ma alla fine torna tutto come prima. Inoltre, tutti i personaggi, senza alcuna esclusione, non fanno altro che ripetere quanto sia importante e forte il suo potere, e quanto lui rappresenti la fonte di salvezza per l'umanità... ma, parliamoci chiaramente, è così forte il suo potere? A me non è sembrato. Quest'ultimo consiste in un'arte curativa che sinceramente non è nulla di speciale, non può curare più di un paio di ferite senza già avere il fiatone, poiché, quando cura una ferita, ne assorbe il dolore. L'unica cosa che mi è sembrata un minimo utile del suo potere è il "muro consacrato", che consiste nel guarire gli alleati ed eliminare le forze oscure. Però, neanche questo rappresenta un potere così forte tanto da essere lodato per tutta la durata dell'anime, e questo per i seguenti motivi:
1. Non può essere usato due volte di fila.
2. Non può usarlo per molto tempo, poiché, assorbendo tutte le sofferenze dei suoi compagni, Yuki ne risentirebbe.
3. Non può fermarsi quando vuole.
4. Dopo averlo usato, Yuki va K.O.
Quindi, Yuki durante i combattimenti è utile solo quando usa il muro consacrato, che non può usare a piacimento. Quindi durante un ipotetico scontro potrebbe addirittura rappresentare un peso per il gruppo.
Alla fine, non voglio accanirmi troppo contro il povero Yuki, poiché lo scopo degli Zweilt è proprio quello di proteggerlo, ma un protagonista del genere non mi va proprio a genio.
Fortuna che, a salvare la situazione, c'è Zess, sempre presente al fianco del protagonista. Lui è quello che più mi è piaciuto fra tutti i personaggi. Chioma corvina e occhi d'argento, è un personaggio dal design magnifico. Inoltre, non è solo affascinante, ma è anche formidabile in combattimento, infatti quando arriva lui sul campo di battaglia tutti sono visibilmente sollevati, e, con lui a proteggerlo, Yuki è sempre al sicuro. Del suo personaggio ho molto apprezzato i sentimenti espressi, in particolare il fatto che, pur essendo un traditore, sia così fedele a Yuki. Oltretutto, i combattimenti e le scene d'azione che lo vedono come protagonista sono fantastiche. Insomma, spada, incantesimi... può addirittura evocare un drago! Come si potrebbe essere più forti di così? E il fatto che sia un Duras non fa altro che aumentare il suo fascino, e la bellezza che la sua relazione con Yuki può avere.
Gli altri personaggi sono tutti ben caratterizzati e diversi fra loro, e ho apprezzato molto che venisse approfondito il loro passato, come per Hotsuma Renjou e Shuusei Usui. A questo proposito, mi ha un po' deluso il fatto che non abbiano parlato del passato di Tsukumo e Touko, pur essendo personaggi di una certa importanza. Questi ultimi mi sono piaciuti molto, ma non si ha spesso l'occasione di vederli combattere, ed è un vero peccato, perché Tsukumo è l'unico a usare la pistola come arma. Passando invece ai "cattivi", ho apprezzato che ce ne fossero molti e con un bel design, anche se Reiga mi ha lasciata un po' indifferente. La prima volta che si presenta come "cattivo" sembra imbattibile, ma durante altri scontri sembra invece che si stanchi facilmente... inoltre si gioca anche l'elemento sorpresa, dato che si capisce quasi subito che è lui il cattivo principale.
Fine parte contenente spoiler
Una cosa fatta veramente bene, e che mi è davvero piaciuto vedere, sono i combattimenti. Questi sono sempre molto accesi, e lasciano col fiato sospeso. Sono vari, tra lotte con la spada, incantesimi, scontri fra draghi... non c'è modo che questi possano annoiare.
Passando invece al punto di vista grafico, non ho nulla da dire. I combattimenti sono resi bene, e anche le ambientazioni sono ottime, e, come avevo già accennato all'inizio, i disegni sono davvero molto belli. Delle colonne sonore nessuna ha spiccato più delle altre, ma in particolare ho preferito quelle tranquille a quelle movimentate durante gli scontri, pur essendo molto belle.
Infine, "Uraboku" è un anime dalla trama forse non troppo originale ma avvincente, e dai combattimenti fenomenali, enfatizzati dalle ottime colonne sonore. I personaggi hanno un'ottima caratterizzazione, e in generale potrete affezionarvi a loro. L'unica pecca, a parer mio, è il protagonista, ma questa è un'opinione del tutto personale, perciò a qualcuno potrebbe non dar per nulla fastidio. In generale, è un anime da guardare e, se un giorno dovesse improvvisamente uscire un seguito, sicuramente non me lo perderei.
"Io non ti tradirò mai".
Chi non vorrebbe sentirsi dire queste parole? Soprattutto se a pronunciarle è un uomo affascinante e misterioso come Luka. "Uragiri wa boku no namae o shitteiru" (o "Uraboku", come lo chiamerò d'ora in poi) è un anime di ventiquattro episodi che ha come protagonista Yuki, un giovane liceale che vive in un orfanatrofio. Yuki è un ragazzo dall'aspetto delicato ed efebico, dotato di una grande sensibilità e dolcezza, che lo fanno benvolere da tutti. Le qualità del giovane non si fermano qui: egli è, infatti, in possesso di un potere particolare che gli permette di cogliere il dolore e la sofferenza degli altri e di cercare di curarlo. Un giorno, all'orfanatrofio si presenta un uomo che annuncia di essere il vero fratello di Yuki e di volerlo portare con sé a Tokyo.
A seguito di questo incontro, la vita di Yuki cambierà radicalmente: scoprirà di essere membro di un clan molto speciale, il clan Giou, i cui membri, gli Zweilt (così chiamati perché combattono sempre in coppia) sono esseri dotati di poteri paranormali e hanno il compito di sconfiggere i Duras, demoni che si nutrono dell'oscurità insita in ogni essere umano. Alleato del clan è il bel tenebroso Luka, un Duras molto potente, che fin dalla sua prima apparizione mostra una fedeltà totale e incondizionata nei confronti di Yuki, il quale, a sua volta, inconsapevolmente, riconosce immediatamente in lui un protettore e una persona a cui potersi affidare completamente.
Ovviamente, non poteva mancare un altrettanto carismatico nemico, il negromante Reiga, personaggio complesso e contradditorio, intrappolato nel suo odio verso gli esseri umani, nonostante si intravveda in lui il desiderio di poter trovare in essi del buono. Per questo motivo, è un antagonista solo in parte, perché più che suscitare avversione, suscita pietà e solidarietà. Reiga dice che gli esseri umani sono traditori e bugiardi, ma dentro di sé vorrebbe scorgere qualcosa che lo spinga a dubitare di questo giudizio, qualcosa che gli permetta di vedere, oltre alle tenebre del cuore umano, anche le zone di luce, in modo da abbandonare l'assurda guerra che sta combattendo.
Come si può vedere, la trama non è particolarmente originale e ha il gusto di già detto e già visto, ma questo non è propriamente un difetto, se si pensa poi che molto spesso ciò che maggiormente risponde al nostro gusto è qualcosa in cui ritroviamo elementi già visti da altre parti, che sia vita, arte o letteratura.
Il problema di "Uraboku" e che gli impedisce di diventare un anime da rivedere è la lentezza della narrazione, che si perde nella presentazione troppo dettagliata dei personaggi e in continui flashback, che interrompono l'andamento normale degli eventi e spazientiscono lo spettatore.
Ammetto che poi mi sarebbe piaciuto un approfondimento dei rapporti tra i personaggi principali, mentre essi si mantengono anche al di là di ciò che si potrebbe definire ambiguo.
Altra pecca è il personaggio di Yuki: io non penso possa esistere una persona simile e, anche se esistesse, dubito che la troverei simpatica, ma forse è perché i santi non mi sono mai piaciuti troppo. Sembra proprio un novello Shirou ("Fate Stay Night"), un Gesù Cristo ante litteram, un agnello che s'immola per la salvezza di tutti. Lui è buono, lui non sbaglia mai, lui è amato da tutti... fa un po' innervosire, no? Meno male che c'è Luka, una figura che dice tanto coi suoi silenzi, coi suoi sguardi, coi suoi rari sorrisi. Come ho letto in un'altra recensione su questa pagina, sembra lui il vero protagonista, quello che si aspetta col cuore in gola, quello che non ci tradirà mai, perché si comporterà esattamente come ci aspettiamo, senza che però ci appaia una minestra riscaldata.
Per quanto riguarda la grafica, ho assai apprezzato i disegni dal tratto elegante e curato e anche le ambientazioni in tipico stile dark fantasy. Inoltre, sono rimasta davvero affascinata dal tema musicale dominante, di una struggente dolcezza, ma, allo stesso tempo, in cui si sente trasparire la determinazione a combattere e il desiderio di cambiare il mondo, per renderlo migliore di quel che è. Sono note che restano dentro e che sembrano sussurrare allo spettatore di affrontare a testa alta le sue battaglie personali.
Concludo consigliando la visione di quest'anime, anche se devo mettere in guardia le romanticone come me, perché purtroppo resterete con l'amaro in bocca. Il voto sarebbe un 7 e mezzo, ma l'ho arrotondato a un 8.
Chi non vorrebbe sentirsi dire queste parole? Soprattutto se a pronunciarle è un uomo affascinante e misterioso come Luka. "Uragiri wa boku no namae o shitteiru" (o "Uraboku", come lo chiamerò d'ora in poi) è un anime di ventiquattro episodi che ha come protagonista Yuki, un giovane liceale che vive in un orfanatrofio. Yuki è un ragazzo dall'aspetto delicato ed efebico, dotato di una grande sensibilità e dolcezza, che lo fanno benvolere da tutti. Le qualità del giovane non si fermano qui: egli è, infatti, in possesso di un potere particolare che gli permette di cogliere il dolore e la sofferenza degli altri e di cercare di curarlo. Un giorno, all'orfanatrofio si presenta un uomo che annuncia di essere il vero fratello di Yuki e di volerlo portare con sé a Tokyo.
A seguito di questo incontro, la vita di Yuki cambierà radicalmente: scoprirà di essere membro di un clan molto speciale, il clan Giou, i cui membri, gli Zweilt (così chiamati perché combattono sempre in coppia) sono esseri dotati di poteri paranormali e hanno il compito di sconfiggere i Duras, demoni che si nutrono dell'oscurità insita in ogni essere umano. Alleato del clan è il bel tenebroso Luka, un Duras molto potente, che fin dalla sua prima apparizione mostra una fedeltà totale e incondizionata nei confronti di Yuki, il quale, a sua volta, inconsapevolmente, riconosce immediatamente in lui un protettore e una persona a cui potersi affidare completamente.
Ovviamente, non poteva mancare un altrettanto carismatico nemico, il negromante Reiga, personaggio complesso e contradditorio, intrappolato nel suo odio verso gli esseri umani, nonostante si intravveda in lui il desiderio di poter trovare in essi del buono. Per questo motivo, è un antagonista solo in parte, perché più che suscitare avversione, suscita pietà e solidarietà. Reiga dice che gli esseri umani sono traditori e bugiardi, ma dentro di sé vorrebbe scorgere qualcosa che lo spinga a dubitare di questo giudizio, qualcosa che gli permetta di vedere, oltre alle tenebre del cuore umano, anche le zone di luce, in modo da abbandonare l'assurda guerra che sta combattendo.
Come si può vedere, la trama non è particolarmente originale e ha il gusto di già detto e già visto, ma questo non è propriamente un difetto, se si pensa poi che molto spesso ciò che maggiormente risponde al nostro gusto è qualcosa in cui ritroviamo elementi già visti da altre parti, che sia vita, arte o letteratura.
Il problema di "Uraboku" e che gli impedisce di diventare un anime da rivedere è la lentezza della narrazione, che si perde nella presentazione troppo dettagliata dei personaggi e in continui flashback, che interrompono l'andamento normale degli eventi e spazientiscono lo spettatore.
Ammetto che poi mi sarebbe piaciuto un approfondimento dei rapporti tra i personaggi principali, mentre essi si mantengono anche al di là di ciò che si potrebbe definire ambiguo.
Altra pecca è il personaggio di Yuki: io non penso possa esistere una persona simile e, anche se esistesse, dubito che la troverei simpatica, ma forse è perché i santi non mi sono mai piaciuti troppo. Sembra proprio un novello Shirou ("Fate Stay Night"), un Gesù Cristo ante litteram, un agnello che s'immola per la salvezza di tutti. Lui è buono, lui non sbaglia mai, lui è amato da tutti... fa un po' innervosire, no? Meno male che c'è Luka, una figura che dice tanto coi suoi silenzi, coi suoi sguardi, coi suoi rari sorrisi. Come ho letto in un'altra recensione su questa pagina, sembra lui il vero protagonista, quello che si aspetta col cuore in gola, quello che non ci tradirà mai, perché si comporterà esattamente come ci aspettiamo, senza che però ci appaia una minestra riscaldata.
Per quanto riguarda la grafica, ho assai apprezzato i disegni dal tratto elegante e curato e anche le ambientazioni in tipico stile dark fantasy. Inoltre, sono rimasta davvero affascinata dal tema musicale dominante, di una struggente dolcezza, ma, allo stesso tempo, in cui si sente trasparire la determinazione a combattere e il desiderio di cambiare il mondo, per renderlo migliore di quel che è. Sono note che restano dentro e che sembrano sussurrare allo spettatore di affrontare a testa alta le sue battaglie personali.
Concludo consigliando la visione di quest'anime, anche se devo mettere in guardia le romanticone come me, perché purtroppo resterete con l'amaro in bocca. Il voto sarebbe un 7 e mezzo, ma l'ho arrotondato a un 8.
Ho visto questo anime due volte e posso solo dire che mi ha molto affascinato. Non metto il voto massimo perché in esso vi sono presenti delle cose che sono molto stereotipate; lo stereotipo riguarda i personaggi, ma non la trama, giacché è molto originale.
Trama: la trama mi è piaciuta molto. Trovo originale l'idea che la produttrice di quest'opera abbia trasformato una scena d'amore etero in un shonen-ai. Sì, perché il protagonista nella sua vita precedente era una donna innamorata di Opast, il cui nome è Luka Crosszeria, soprannominato inizialmente Zess. La storia è molto coinvolgente, tant'è che appena visto un episodio ne vedi subito un altro. Della trama vi lascio solamente lo spunto che ho citato prima, dato che non voglio anticiparvi niente.
Personaggi: ah, ecco qui la parte tanto desiderata da commentare. Sicuramente molti di voi avranno notato una grande somiglianza con i personaggi di "Vampire Knight", ma, per chi non lo avesse notato, vi lascio qualche spunto: Luka Crosszeria/Kaname Kuran, Yuki Giou/Yuki Cross Kuran, Shusei Usui e Hotsuma Renjou/Aidou Hanabusa e Kain Akatsuki, Tsukumo Murasame/Zero Kiryu, Tachibana Giou/Kaien Cross, Tohko Murasame/Ruka Souen. Vista la grande somiglianza? Però devo ammettere che ci sta, visto che sono caratterizzati davvero bene; a parte Yuki, ovviamente. Quest'ultimo non è che non piace perché ha qualche difetto, è solo che lo preferivo donna, ecco tutto. Da donna era molto più coraggiosa, mentre da ragazzo si rende molto antipatico, dal momento che non fa altro che piagnucolare, e solo a metà serie si rende conto delle sue responsabilità e dell'aiuto che deve dare agli altri durante la battaglia.
Grafica dei personaggi: sulla grafica dei personaggi non ho nulla da dire, è molto buona, a parte per alcuni visi, dato che sono un po' troppo appuntiti nel mento. I fondali sono perfetti.
Musica: anche la musica la adoro. Il gruppo musicale purtroppo non lo conosco, ma il loro stile, se non mi sbaglio, è tra il rock e il visual kei, ed è adatto per questo anime.
Infine, quest'opera animata la consiglio vivamente a tutti, anche se, come ha detto un altro recensore, è un vero peccato che non esista una seconda serie.
Trama: la trama mi è piaciuta molto. Trovo originale l'idea che la produttrice di quest'opera abbia trasformato una scena d'amore etero in un shonen-ai. Sì, perché il protagonista nella sua vita precedente era una donna innamorata di Opast, il cui nome è Luka Crosszeria, soprannominato inizialmente Zess. La storia è molto coinvolgente, tant'è che appena visto un episodio ne vedi subito un altro. Della trama vi lascio solamente lo spunto che ho citato prima, dato che non voglio anticiparvi niente.
Personaggi: ah, ecco qui la parte tanto desiderata da commentare. Sicuramente molti di voi avranno notato una grande somiglianza con i personaggi di "Vampire Knight", ma, per chi non lo avesse notato, vi lascio qualche spunto: Luka Crosszeria/Kaname Kuran, Yuki Giou/Yuki Cross Kuran, Shusei Usui e Hotsuma Renjou/Aidou Hanabusa e Kain Akatsuki, Tsukumo Murasame/Zero Kiryu, Tachibana Giou/Kaien Cross, Tohko Murasame/Ruka Souen. Vista la grande somiglianza? Però devo ammettere che ci sta, visto che sono caratterizzati davvero bene; a parte Yuki, ovviamente. Quest'ultimo non è che non piace perché ha qualche difetto, è solo che lo preferivo donna, ecco tutto. Da donna era molto più coraggiosa, mentre da ragazzo si rende molto antipatico, dal momento che non fa altro che piagnucolare, e solo a metà serie si rende conto delle sue responsabilità e dell'aiuto che deve dare agli altri durante la battaglia.
Grafica dei personaggi: sulla grafica dei personaggi non ho nulla da dire, è molto buona, a parte per alcuni visi, dato che sono un po' troppo appuntiti nel mento. I fondali sono perfetti.
Musica: anche la musica la adoro. Il gruppo musicale purtroppo non lo conosco, ma il loro stile, se non mi sbaglio, è tra il rock e il visual kei, ed è adatto per questo anime.
Infine, quest'opera animata la consiglio vivamente a tutti, anche se, come ha detto un altro recensore, è un vero peccato che non esista una seconda serie.
Se siete venuti a conoscenza di quest'anime grazie al manga, statene alla larga! Rischiate infatti di rovinarvi un'opera che, per quanto non abbia una trama originalissima, è pur sempre godibile, nella versione cartacea, s'intende. Quest'adattamento sembra invece prendere i punti deboli del manga ed enfatizzarli al massimo; prima di tutto il ritmo di narrazione, insostenibile per la lentezza: fare 24 episodi per 3-4 volumi manga è veramente troppo, vi sono infatti interi gruppi di episodi dedicati ai fatti che nel manga magari avvengono in un solo capitolo. Secondo me, per l'arco narrativo ricoperto, ne sarebbero bastati e avanzati la metà.
Quanto ai personaggi: prendiamo ad esempio il timido e impacciato protagonista Yuki, la cui incapacità di prendere qualsiasi decisione o agire qui diventa addirittura irritante, dato che è lui stesso, più volte, a mettere nei guai i suoi compagni con l'idea di scendere in campo e poterli salvare, contraddicendo con i fatti il carattere modesto che tutti gli attribuiscono.
A un protagonista così debole e imbranato (badate, non è imbranataggine per fare ridere, è proprio quel tipo d'imbranataggine che ti farebbe strozzare il personaggio ogni due per tre) vanno affiancati gli altri Zweilt, la cui caratterizzazione è piatta e a cui sembra esser stata riempita la bocca da un pugno di frasi fatte (sempre e solo riferite a Yuki), scontate e che non fanno che ripetersi per tutti gli episodi. Insomma, alla fine della visione arriverete a odiare tutti, compreso Luka che predica bene e razzola male. <b>*SPOILER*</b> Egli parla continuamente di proteggere la donna che aveva amato nella vita precedente ma poi non è capace di difendere Yuki una sola volta, nemmeno quando questo viene rapito da Reiga. <b>*FINE SPOILER*</b>
Con queste premesse, la serie si conclude esattamente come sarebbe potuta iniziare, ossia senza una minima maturazione dei protagonisti e con tutti i misteri e le domande poste lasciate là irrisolte. Anche la conclusione è stata inventata, dato che la serie manga è ancora in corso. Siamo quindi in presenza del solito finale aperto, che io definirei "finale toppa".
A ciò va aggiunta una grafica piatta e con colori sbiaditi; inoltre i volti sono un po' troppo triangolari per i miei gusti.
Anche le battaglie sono piuttosto noiose e non vi è molta azione, in quanto Zweilt e Duras usano sempre poteri più o meno specificati, quindi anche se un personaggio ha una spada in mano, non fatevi ingannare, perché probabilmente non sarà usata se non come catalizzatore di questi poteri.
Quanto alla colonna sonora, è piatta anch'essa come tutto il resto: si possono apprezzare o meno le sigle cantate dai Rayflower, tuttavia a me non hanno fatto nessun effetto se non quello di ricordarmi nello stile una brutta copia di "Vampire Knight" (cosa che peraltro avevo notato anche nel manga).
In conclusione, come voto assegno un 5 corrispondente a un 4,5, giusto perché ho votato serie ben peggiori con 4.
Un'ultima nota: il tempo di visione per 24 episodi è stato di 6 mesi e mezzo.
Quanto ai personaggi: prendiamo ad esempio il timido e impacciato protagonista Yuki, la cui incapacità di prendere qualsiasi decisione o agire qui diventa addirittura irritante, dato che è lui stesso, più volte, a mettere nei guai i suoi compagni con l'idea di scendere in campo e poterli salvare, contraddicendo con i fatti il carattere modesto che tutti gli attribuiscono.
A un protagonista così debole e imbranato (badate, non è imbranataggine per fare ridere, è proprio quel tipo d'imbranataggine che ti farebbe strozzare il personaggio ogni due per tre) vanno affiancati gli altri Zweilt, la cui caratterizzazione è piatta e a cui sembra esser stata riempita la bocca da un pugno di frasi fatte (sempre e solo riferite a Yuki), scontate e che non fanno che ripetersi per tutti gli episodi. Insomma, alla fine della visione arriverete a odiare tutti, compreso Luka che predica bene e razzola male. <b>*SPOILER*</b> Egli parla continuamente di proteggere la donna che aveva amato nella vita precedente ma poi non è capace di difendere Yuki una sola volta, nemmeno quando questo viene rapito da Reiga. <b>*FINE SPOILER*</b>
Con queste premesse, la serie si conclude esattamente come sarebbe potuta iniziare, ossia senza una minima maturazione dei protagonisti e con tutti i misteri e le domande poste lasciate là irrisolte. Anche la conclusione è stata inventata, dato che la serie manga è ancora in corso. Siamo quindi in presenza del solito finale aperto, che io definirei "finale toppa".
A ciò va aggiunta una grafica piatta e con colori sbiaditi; inoltre i volti sono un po' troppo triangolari per i miei gusti.
Anche le battaglie sono piuttosto noiose e non vi è molta azione, in quanto Zweilt e Duras usano sempre poteri più o meno specificati, quindi anche se un personaggio ha una spada in mano, non fatevi ingannare, perché probabilmente non sarà usata se non come catalizzatore di questi poteri.
Quanto alla colonna sonora, è piatta anch'essa come tutto il resto: si possono apprezzare o meno le sigle cantate dai Rayflower, tuttavia a me non hanno fatto nessun effetto se non quello di ricordarmi nello stile una brutta copia di "Vampire Knight" (cosa che peraltro avevo notato anche nel manga).
In conclusione, come voto assegno un 5 corrispondente a un 4,5, giusto perché ho votato serie ben peggiori con 4.
Un'ultima nota: il tempo di visione per 24 episodi è stato di 6 mesi e mezzo.
Quest'anime sarebbe potuto essere una cavolata totale. Gli elementi c'erano tutti, ma nonostante tutto ciò non è successo. "Uragiri wa boku no namae o shitteiru" mi è piaciuto per vari motivi.
La trama è abbastanza semplice a prima vista, può sembrare quasi banale e scontata, e i personaggi possono apparire i classici stereotipi da shoujo d'azione, ma vi posso assicurare che non è così. Ciò che però colpisce, è lo sviluppo delle situazioni e dei personaggi, che, più o meno tutti, hanno uno spessore psicologico e un background sviluppati alla perfezione.
Alcuni possono dire che quest'anime è molto lento, e alla lunga stanca. Secondo me, questo è proprio uno dei punti forti di quest'anime, perché, almeno io, ho sempre odiato i personaggi che credevano sempre a tutto la prima volta, e che correvano in battaglia alla prima occasione, senza un piano. Queste situazioni mi hanno sempre dato una sensazione di "irrealtà", anche in caso di fantasy. Perché un fantasy può sembrare reale se è fatto bene, come questo.
Adesso passiamo ai motivi per cui Uraboku poteva essere una cavolata. Be', come detto in precedenza, gli elementi ci sono tutti: il demone pentito e innamorato, demoni che danno la caccia al protagonista, il misterioso cattivone di turno, e soprattutto il protagonista. Ammetto che anche io, all'inizio ero parecchio scettica su Yuki. Infatti pensavo che fosse il classico ragazzino dall'animo puro capace di affrontare tutto e tutti. Mai sentito parlare di Gary Stu? Ecco. Mi sono dovuta ricredere, perché Yuki, anche se potentissimo, non è al centro di tutto. Cioè, ovviamente essendo il protagonista è il più forte, ma dipende sempre dall'aiuto di qualcun altro, perché avendo da poco capito i propri poteri non li ha sviluppati ancora benissimo.
Un altro motivo è il fanservice. Quest'anime sarebbe potuto essere pieno zeppo di fanservice, e invece non lo è. Perché i produttori (o comunque quelli che ci lavorano) hanno capito che era meglio mettere delle coppie fisse, anche shounen-ai, e poterle sviluppare bene, invece che mettere solo accenni.
Le animazioni sono davvero buone, anche se alcune parti sono fatte con la computer grafica. Onestamente, a me, non ha dato tutto questo fastidio, anzi, penso che alcune scene d'azione senza la computer grafica, non sarebbero venute così bene. I colori sono davvero molto belli, dalle tonalità quasi pastello. E i disegni sono delicatissimi, riescono a dare le sensazioni giuste. La colonna sonora è davvero carina, ne ho sentite di meglio, ma anche di molto peggio.
Io ho visto questo anime in fansub, quindi con le voci originali, e devo dire che le voci sono state scelte molto bene, mi sono piaciute molto. Detto questo, consiglio la visione a tutti, ma non do un 10 per il semplice motivo che non l'ho ancora finito, quindi non so se l'anime continuerà a essere così bello.
La trama è abbastanza semplice a prima vista, può sembrare quasi banale e scontata, e i personaggi possono apparire i classici stereotipi da shoujo d'azione, ma vi posso assicurare che non è così. Ciò che però colpisce, è lo sviluppo delle situazioni e dei personaggi, che, più o meno tutti, hanno uno spessore psicologico e un background sviluppati alla perfezione.
Alcuni possono dire che quest'anime è molto lento, e alla lunga stanca. Secondo me, questo è proprio uno dei punti forti di quest'anime, perché, almeno io, ho sempre odiato i personaggi che credevano sempre a tutto la prima volta, e che correvano in battaglia alla prima occasione, senza un piano. Queste situazioni mi hanno sempre dato una sensazione di "irrealtà", anche in caso di fantasy. Perché un fantasy può sembrare reale se è fatto bene, come questo.
Adesso passiamo ai motivi per cui Uraboku poteva essere una cavolata. Be', come detto in precedenza, gli elementi ci sono tutti: il demone pentito e innamorato, demoni che danno la caccia al protagonista, il misterioso cattivone di turno, e soprattutto il protagonista. Ammetto che anche io, all'inizio ero parecchio scettica su Yuki. Infatti pensavo che fosse il classico ragazzino dall'animo puro capace di affrontare tutto e tutti. Mai sentito parlare di Gary Stu? Ecco. Mi sono dovuta ricredere, perché Yuki, anche se potentissimo, non è al centro di tutto. Cioè, ovviamente essendo il protagonista è il più forte, ma dipende sempre dall'aiuto di qualcun altro, perché avendo da poco capito i propri poteri non li ha sviluppati ancora benissimo.
Un altro motivo è il fanservice. Quest'anime sarebbe potuto essere pieno zeppo di fanservice, e invece non lo è. Perché i produttori (o comunque quelli che ci lavorano) hanno capito che era meglio mettere delle coppie fisse, anche shounen-ai, e poterle sviluppare bene, invece che mettere solo accenni.
Le animazioni sono davvero buone, anche se alcune parti sono fatte con la computer grafica. Onestamente, a me, non ha dato tutto questo fastidio, anzi, penso che alcune scene d'azione senza la computer grafica, non sarebbero venute così bene. I colori sono davvero molto belli, dalle tonalità quasi pastello. E i disegni sono delicatissimi, riescono a dare le sensazioni giuste. La colonna sonora è davvero carina, ne ho sentite di meglio, ma anche di molto peggio.
Io ho visto questo anime in fansub, quindi con le voci originali, e devo dire che le voci sono state scelte molto bene, mi sono piaciute molto. Detto questo, consiglio la visione a tutti, ma non do un 10 per il semplice motivo che non l'ho ancora finito, quindi non so se l'anime continuerà a essere così bello.
Accidenti, ne voglio ancora!
Quanto di meglio si possa trovare per stuzzicare una vena romantica: l'amore contrastato vende sempre e gli spolverini neri stanno benissimo su demoni mori dai lunghi spadoni, non c'è storia. E Zess, il bel tenebroso dagli occhi di spada d'acciaio, qui ci fa proprio una gran bella figura.
I disegni sono bellissimi, con quel giusto tocco molto dark, e quel poco di computer grafica che si vede nelle prime puntate, per disegnare i demoni/Durass, è abbastanza discreto e non stona troppo col resto. A me non ha dato fastidio, anzi: danno l'impressione della presenza "aliena" nel mondo dei mortali. In fondo, sono diversi.
Le ambientazioni sono spesso sontuose, e rendono bene la differenza che passa tra la vita di prima (l'orfanotrofio) e quella di dopo (con gli Zweilt).
Una menzione particolare va fatta per la musica: a tratti energica, a tratti struggente, ha saputo ben pizzicare le mie corde. E anche questa è cosa che ha la sua importanza.
E' vero che è un anime forse a tratti un po' lento, ma non credo si possa considerarlo un difetto. Non tutte le storie possono e devono procedere a passo di carica. Personalmente, non ho fretta di arrivare all'epilogo, mi piace che il racconto duri, e molto spesso se ne vedono di quelli in cui gli eventi si susseguono troppo affannosamente, mandando comprensione e coerenza in corto circuito. Qui non accade. Ho trovato il giusto livello di tensione, che mi ha comunque tirato fino alla fine: sono andata a letto a ore impossibili per tre giorni di fila, per sapere come finiva!
Magari non sarà neppure il massimo dell'originalità, ma l'originalità, più passa il tempo e più diventa merce rara. Io sono agli inizi, come divoratrice di anime, per cui mi è difficile dire se una cosa sia originale o no. Però, preferisco una storia già vista, ma raccontata bene, piuttosto che qualcosa magari meno scontato, ma presentato in maniera poco attraente.
Quello che si può dire è che questa è una bella storia, accattivante, a mio parere raccontata ben più che dignitosamente, con l'indubbio pregio di avere dei personaggi ben delineati psicologicamente e molto gradevoli alla vista.
Se è vero che il protagonista Yuki, nella sua dimensione di bambolotto bell'addormentato potrebbe ad alcuni risultare a tratti anche un po' fastidioso (ma in fondo è il suo personaggio), Luka/Zess ne ha per entrambi e gliene avanza ancora. La sua figura di bel tenebroso traditore, tormentato e innamorato, è decisamente il perno su cui ruota, forse ancor più che attorno a Yuki, l'intera vicenda. E' lui, di cui si aspetta il ritorno in scena, quando non è presente.
I personaggi comprimari sono adeguatamene delineati, con la presentazione delle coppie di guerrieri che mi ricordano tanto il battaglione sacro tebano... E i combattimenti non mancano di nulla. Magari neppure questo sarà originale, ma oltre ai normali scontri all'arma bianca, mi sono piaciute molto le battaglie tra i capi degli schieramenti opposti, portate avanti a suon di libri, incantesimi e bestiari assortiti.
E, se proprio vogliamo rimproverare qualcosa a questo anime, diciamo che almeno qualcuna delle pseudo coppie avrebbe anche potuto andare a meta, no?
In fondo, anche se viene presentato come uno Shounen-Ai, tale elemento è talmente indefinito da essere praticamente assente: sembra di vedere Frodo Baggins e Sam Gamgee del Signore degli Anelli, per intenderci.
Quindi, 10 perchè è una bella storia di intrattenimento, raccontata bene, ben bilanciata, disegnata benissimo, con un commento musicale azzeccato e godibile, e con un personaggio principale - Luka/Zess - che resusciterebbe i morti.
Un unico rimpianto: che non ci sia il sequel.
Quanto di meglio si possa trovare per stuzzicare una vena romantica: l'amore contrastato vende sempre e gli spolverini neri stanno benissimo su demoni mori dai lunghi spadoni, non c'è storia. E Zess, il bel tenebroso dagli occhi di spada d'acciaio, qui ci fa proprio una gran bella figura.
I disegni sono bellissimi, con quel giusto tocco molto dark, e quel poco di computer grafica che si vede nelle prime puntate, per disegnare i demoni/Durass, è abbastanza discreto e non stona troppo col resto. A me non ha dato fastidio, anzi: danno l'impressione della presenza "aliena" nel mondo dei mortali. In fondo, sono diversi.
Le ambientazioni sono spesso sontuose, e rendono bene la differenza che passa tra la vita di prima (l'orfanotrofio) e quella di dopo (con gli Zweilt).
Una menzione particolare va fatta per la musica: a tratti energica, a tratti struggente, ha saputo ben pizzicare le mie corde. E anche questa è cosa che ha la sua importanza.
E' vero che è un anime forse a tratti un po' lento, ma non credo si possa considerarlo un difetto. Non tutte le storie possono e devono procedere a passo di carica. Personalmente, non ho fretta di arrivare all'epilogo, mi piace che il racconto duri, e molto spesso se ne vedono di quelli in cui gli eventi si susseguono troppo affannosamente, mandando comprensione e coerenza in corto circuito. Qui non accade. Ho trovato il giusto livello di tensione, che mi ha comunque tirato fino alla fine: sono andata a letto a ore impossibili per tre giorni di fila, per sapere come finiva!
Magari non sarà neppure il massimo dell'originalità, ma l'originalità, più passa il tempo e più diventa merce rara. Io sono agli inizi, come divoratrice di anime, per cui mi è difficile dire se una cosa sia originale o no. Però, preferisco una storia già vista, ma raccontata bene, piuttosto che qualcosa magari meno scontato, ma presentato in maniera poco attraente.
Quello che si può dire è che questa è una bella storia, accattivante, a mio parere raccontata ben più che dignitosamente, con l'indubbio pregio di avere dei personaggi ben delineati psicologicamente e molto gradevoli alla vista.
Se è vero che il protagonista Yuki, nella sua dimensione di bambolotto bell'addormentato potrebbe ad alcuni risultare a tratti anche un po' fastidioso (ma in fondo è il suo personaggio), Luka/Zess ne ha per entrambi e gliene avanza ancora. La sua figura di bel tenebroso traditore, tormentato e innamorato, è decisamente il perno su cui ruota, forse ancor più che attorno a Yuki, l'intera vicenda. E' lui, di cui si aspetta il ritorno in scena, quando non è presente.
I personaggi comprimari sono adeguatamene delineati, con la presentazione delle coppie di guerrieri che mi ricordano tanto il battaglione sacro tebano... E i combattimenti non mancano di nulla. Magari neppure questo sarà originale, ma oltre ai normali scontri all'arma bianca, mi sono piaciute molto le battaglie tra i capi degli schieramenti opposti, portate avanti a suon di libri, incantesimi e bestiari assortiti.
E, se proprio vogliamo rimproverare qualcosa a questo anime, diciamo che almeno qualcuna delle pseudo coppie avrebbe anche potuto andare a meta, no?
In fondo, anche se viene presentato come uno Shounen-Ai, tale elemento è talmente indefinito da essere praticamente assente: sembra di vedere Frodo Baggins e Sam Gamgee del Signore degli Anelli, per intenderci.
Quindi, 10 perchè è una bella storia di intrattenimento, raccontata bene, ben bilanciata, disegnata benissimo, con un commento musicale azzeccato e godibile, e con un personaggio principale - Luka/Zess - che resusciterebbe i morti.
Un unico rimpianto: che non ci sia il sequel.
Decisamente perplessa. Ancora non riesco a inquadrare questo anime dopo 11 puntate.
Una trama vista e rivista, situazioni prevedibili, personaggi assolutamente stereotipati e la narrazione che risulta lenta e mal gestita.
La stessa grafica non appare eccelsa, soprattutto i mostri, qui chiamati duras, sono fatti al computer e male si armonizzano con il disegno di base.
Il risultato finale è che l'anime in questione si pone come un calderone in cui gli ingredienti ci sono, o potrebbero esserci, ma combinati insieme non funzionano.
Oltre a non brillare per originalità in quanto a trama, anche il tratto ricorda troppo altri anime, in particolare Vampire Knight. Alcuni personaggi sono uguali anche come potere. Insomma, ispirarsi va bene, ma non esageriamo.
È come se l'autrice avesse avuto come unico scopo quello di vendere, creando una storia appetibile a livello commerciale, ma si sia fermata lì.
Le componenti per attirare il gentil sesso ci sono tutte: bei ragazzi che si denudano come possono, storia shonen-ai, che oramai va per la maggiore (chissà se si sfocerà nello yaoi vero e proprio, ma ne dubito), rapporti ambigui anche tra personaggi di sesso opposto. Ma al di là di questo, non c'è molto in effetti.
In definitiva: fortuna che non ho comprato il manga!
Una trama vista e rivista, situazioni prevedibili, personaggi assolutamente stereotipati e la narrazione che risulta lenta e mal gestita.
La stessa grafica non appare eccelsa, soprattutto i mostri, qui chiamati duras, sono fatti al computer e male si armonizzano con il disegno di base.
Il risultato finale è che l'anime in questione si pone come un calderone in cui gli ingredienti ci sono, o potrebbero esserci, ma combinati insieme non funzionano.
Oltre a non brillare per originalità in quanto a trama, anche il tratto ricorda troppo altri anime, in particolare Vampire Knight. Alcuni personaggi sono uguali anche come potere. Insomma, ispirarsi va bene, ma non esageriamo.
È come se l'autrice avesse avuto come unico scopo quello di vendere, creando una storia appetibile a livello commerciale, ma si sia fermata lì.
Le componenti per attirare il gentil sesso ci sono tutte: bei ragazzi che si denudano come possono, storia shonen-ai, che oramai va per la maggiore (chissà se si sfocerà nello yaoi vero e proprio, ma ne dubito), rapporti ambigui anche tra personaggi di sesso opposto. Ma al di là di questo, non c'è molto in effetti.
In definitiva: fortuna che non ho comprato il manga!
Uragiri wa boku no namae o shitteiru (il tradimento conosce il mio nome) è un anime del 2010 tratto dall'omonimo manga. Mi sono avvicinata a questo anime (come al manga da cui è tratto) per pura curiosità, senza aspettarmi nulla: mi sembrava infatti una sorta di scopiazzatura da Angel Sanctuary e da Vampire Knight in salsa shonen-ai. Mi sono invece dovuta ricredere, poiché, nonostante non sia eccezionalmente originale, è un anime gradevole.
La storia inizia presentandoci il protagonista, Yuki, un liceale che vive in un orfanotrofio, essendo stato abbandonato lì da neonato. Yuki ha alcuni poteri particolari: per esempio quando tocca le persone è in grado di percepirne le emozioni e pensieri più forti e stralci del loro passato, inoltre se si agita può far esplodere vetri e danneggiare oggetti. Yuki vive con il perenne desiderio, quasi un'ossessione, di essere di aiuto agli altri. La sua più o meno tranquilla vita viene movimentata dall'arrivo di alcuni ragazzi, due fratelli più o meno della sua stessa età e di un ragazzo dagli occhi argentati, Zess, che lo salvano da alcuni teppistelli e successivamente da strane creature mostruose, chiamate Duras. I Duras sono dei demoni e apparentemente ce l'hanno proprio con Yuki. A complicare il tutto si aggiungono l'arrivo all'orfanotrofio di Takashiro Giou, che dice di essere il fratello maggiore di Yuki e che vuole portarlo con sé a Tokyo, e il migliore amico di Yuki, Kanata, che ha vissuto nell'orfanotrofio fino alla maggiore età e ora sta aiutando Yuki a cercare una abitazione per quando diventerà maggiorenne.
Da qui parte la trama, sviluppata per lo più sulla lotta contro i Duras, sui poteri di Yuki, sulla sua vita passata che tutti ricordano tranne lui e sulle relazioni fra i vari personaggi, specialmente il rapporto fra Yuki e Zess, il misterioso uomo dagli occhi argentati che sembra avergli giurato fedeltà eterna.
La trama non è niente di originalissimo, però scorre abbastanza bene seguendo il manga fino agli ultimi episodi, dove ristagna un po' per poi concludersi rapidamente e un po' forzatamente a causa del raggiungimento della pubblicazione del manga stesso. La fine è una "non fine", come spesso accade per quegli anime prodotti e trasmessi mentre il manga originale è ancora in corso. Lo spettatore deve quindi essere ben conscio che la storia rimane sospesa in attesa di una probabile futura seconda serie.
Dal punto di vista dei temi, credevo che lo shonen-ai fosse più presente, invece per lo più ci sono vaghi accenni e qualche sguardo languido, ma nulla di davvero esplicito. Le relazioni fra i vari ragazzi sono di fatto un po' ambigue, ma potrebbero essere anche interpretate come una amicizia estremamente profonda, piuttosto che come vero amore romantico.
Il sovrannaturale ha un discreto spazio nella trama, anche se i combattimenti a volte potevano essere resi in modo più dinamico.
I personaggi caratterialmente tendono a farsi un sacco di problemi, riflettono troppo e alcuni per questo potrebbero risultare antipatici o difficilmente sopportabili. Per quanto mi riguarda li ho apprezzati abbastanza: un po' più di introspezione per alcuni non avrebbe guastato, altri sono stati meglio delineati.
Sul comparto tecnico, non ho molto da ridire, anzi. Persino l'uso della CG, che solitamente faccio molta fatica ad apprezzare in un anime, qui mi è piaciuto. I Duras sono realizzati in modo accattivante e la CG è dosata in modo parsimonioso, senza strafare. Le animazioni sono abbastanza fluide e i colori in tono con le vicende narrate. Il comparto audio non brilla per eccezionalità, ma è funzionale alla narrazione. Come sempre, ottime le voci giapponesi.
In definitiva, Uragiri è un anime da cui non mi aspettavo nulla e che invece mi ha felicemente sorpreso. La storia scorre, i personaggi non sono poi tanto male e l'elemento shonen-ai non prende il sopravvento sulla trama di fondo. Peccato solo per la non-fine, che lascia un po' l'amaro in bocca. Voto finale 7 e mezzo, consigliato a chi cerca un anime per passare il tempo, senza troppe pretese ma capace comunque di appassionare abbastanza. Sconsigliato a chi cerca maggiore profondità e a chi cerca lo shonen-ai puro e semplice, che in questo anime è solo accennato.
La storia inizia presentandoci il protagonista, Yuki, un liceale che vive in un orfanotrofio, essendo stato abbandonato lì da neonato. Yuki ha alcuni poteri particolari: per esempio quando tocca le persone è in grado di percepirne le emozioni e pensieri più forti e stralci del loro passato, inoltre se si agita può far esplodere vetri e danneggiare oggetti. Yuki vive con il perenne desiderio, quasi un'ossessione, di essere di aiuto agli altri. La sua più o meno tranquilla vita viene movimentata dall'arrivo di alcuni ragazzi, due fratelli più o meno della sua stessa età e di un ragazzo dagli occhi argentati, Zess, che lo salvano da alcuni teppistelli e successivamente da strane creature mostruose, chiamate Duras. I Duras sono dei demoni e apparentemente ce l'hanno proprio con Yuki. A complicare il tutto si aggiungono l'arrivo all'orfanotrofio di Takashiro Giou, che dice di essere il fratello maggiore di Yuki e che vuole portarlo con sé a Tokyo, e il migliore amico di Yuki, Kanata, che ha vissuto nell'orfanotrofio fino alla maggiore età e ora sta aiutando Yuki a cercare una abitazione per quando diventerà maggiorenne.
Da qui parte la trama, sviluppata per lo più sulla lotta contro i Duras, sui poteri di Yuki, sulla sua vita passata che tutti ricordano tranne lui e sulle relazioni fra i vari personaggi, specialmente il rapporto fra Yuki e Zess, il misterioso uomo dagli occhi argentati che sembra avergli giurato fedeltà eterna.
La trama non è niente di originalissimo, però scorre abbastanza bene seguendo il manga fino agli ultimi episodi, dove ristagna un po' per poi concludersi rapidamente e un po' forzatamente a causa del raggiungimento della pubblicazione del manga stesso. La fine è una "non fine", come spesso accade per quegli anime prodotti e trasmessi mentre il manga originale è ancora in corso. Lo spettatore deve quindi essere ben conscio che la storia rimane sospesa in attesa di una probabile futura seconda serie.
Dal punto di vista dei temi, credevo che lo shonen-ai fosse più presente, invece per lo più ci sono vaghi accenni e qualche sguardo languido, ma nulla di davvero esplicito. Le relazioni fra i vari ragazzi sono di fatto un po' ambigue, ma potrebbero essere anche interpretate come una amicizia estremamente profonda, piuttosto che come vero amore romantico.
Il sovrannaturale ha un discreto spazio nella trama, anche se i combattimenti a volte potevano essere resi in modo più dinamico.
I personaggi caratterialmente tendono a farsi un sacco di problemi, riflettono troppo e alcuni per questo potrebbero risultare antipatici o difficilmente sopportabili. Per quanto mi riguarda li ho apprezzati abbastanza: un po' più di introspezione per alcuni non avrebbe guastato, altri sono stati meglio delineati.
Sul comparto tecnico, non ho molto da ridire, anzi. Persino l'uso della CG, che solitamente faccio molta fatica ad apprezzare in un anime, qui mi è piaciuto. I Duras sono realizzati in modo accattivante e la CG è dosata in modo parsimonioso, senza strafare. Le animazioni sono abbastanza fluide e i colori in tono con le vicende narrate. Il comparto audio non brilla per eccezionalità, ma è funzionale alla narrazione. Come sempre, ottime le voci giapponesi.
In definitiva, Uragiri è un anime da cui non mi aspettavo nulla e che invece mi ha felicemente sorpreso. La storia scorre, i personaggi non sono poi tanto male e l'elemento shonen-ai non prende il sopravvento sulla trama di fondo. Peccato solo per la non-fine, che lascia un po' l'amaro in bocca. Voto finale 7 e mezzo, consigliato a chi cerca un anime per passare il tempo, senza troppe pretese ma capace comunque di appassionare abbastanza. Sconsigliato a chi cerca maggiore profondità e a chi cerca lo shonen-ai puro e semplice, che in questo anime è solo accennato.
La trama è buona e lo sviluppo anche, ma il personaggio protagonista sembra un cucchiaino.
La fattura è bella, i disegni e la grafica sono stupendi e le musiche sono molto buone, e anche il doppiaggio merita assai.
Un anime con un'andatura incredibilmente lenta, ho fatto una grande fatica ad arrivare anche solamente al sedicesimo episodio e al 23 ho deciso di abbandonarlo perché non valeva la pena guardare la fine dato che per la banalità del protagonista non sarebbe comunque stata interessante.
I personaggi hanno i loro caratteri, l'unico problema è che le loro personalità sono terribilmente banali. Yuki è un protagonista davvero noioso e senza nulla di che, e come ho detto prima poco interessante. Vada all'inizio che è disorientato dagli avvenimenti però verso la fine poteva prendere un po' più di grinta.
Un'altra pecca è il fatto che l'abbiano presentato come un shounen-ai quando shounen-ai non è. Alla fine l'unico elemento shounen-ai è il fatto che Zess ami Yuki, che comunque pare non ricambiare molto per tutto l'anime se non in alcuni attimi di massima ispirazione.
Riepilogando: la fattura è molto buona, l'idea è bella ma lo sviluppo dei personaggi e della storia lascia molto a desiderare.
Voto: 6, anche se la fattura meriterebbe 10.
La fattura è bella, i disegni e la grafica sono stupendi e le musiche sono molto buone, e anche il doppiaggio merita assai.
Un anime con un'andatura incredibilmente lenta, ho fatto una grande fatica ad arrivare anche solamente al sedicesimo episodio e al 23 ho deciso di abbandonarlo perché non valeva la pena guardare la fine dato che per la banalità del protagonista non sarebbe comunque stata interessante.
I personaggi hanno i loro caratteri, l'unico problema è che le loro personalità sono terribilmente banali. Yuki è un protagonista davvero noioso e senza nulla di che, e come ho detto prima poco interessante. Vada all'inizio che è disorientato dagli avvenimenti però verso la fine poteva prendere un po' più di grinta.
Un'altra pecca è il fatto che l'abbiano presentato come un shounen-ai quando shounen-ai non è. Alla fine l'unico elemento shounen-ai è il fatto che Zess ami Yuki, che comunque pare non ricambiare molto per tutto l'anime se non in alcuni attimi di massima ispirazione.
Riepilogando: la fattura è molto buona, l'idea è bella ma lo sviluppo dei personaggi e della storia lascia molto a desiderare.
Voto: 6, anche se la fattura meriterebbe 10.
Visti i primi due episodi mi è già venuta voglia di abbandonarlo. Personaggi per nulla interessanti, al massimo potrei dare un voto positivo ai due fratelli (sempre che lo siano davvero) ma quelli che teoricamente avrei pensato fossero i personaggi principali non mi sono piaciuti per nulla. I disegni non sono brutti, ma non sono il mio genere e per di più sanno tanto di già visto. Non amo per nulla il genere shojo e lo dico perché questo anime, che è definito come shonen-ai (genere che amo), non mi è sembrato affatto tale. Anche la storia per ora mi sembra poco appassionante e già sentita, inoltre la voce di Yuki non mi piace proprio per nulla. Non posso dargli di meno visto che due episodi non possono dare molto materiale da quale commentare, ma il mio giudizio è in ogni caso negativo.
Ho cominciato a vedere questo anime perché i disegni mi avevano colpito molto e il mio intuito ci aveva visto giusto. La storia, piuttosto classica a dire il vero, parla di un ragazzo di nome Yuki che vive in un orfanotrofio e ha delle misteriose capacità che lo mettono subito in difficoltà dato che non è in grado di controllarle, inoltre l'incontro con l'affascinante Zess gli stravolgerà completamente la vita.
Dopo poco Yuki verrà coinvolto in una guerra che imperversa ormai da centinaia di anni insieme a Zess e ad altri personaggi, a cui solo lui può mettergli fine.
Come vedete la trama non è delle più originali però mi è piaciuto molto il modo in cui hanno presentato i personaggi, facendoci conoscere pian piano il loro passato e come maturano i rapporti tra Yuki e Zess, e la storia del loro primo incontro. L'unico motivo per cui ho dato 8 è perché il personaggio di Yuki mi è sembrato un po' troppo piagnucolone e insicuro (anche se con il tempo ho imparato ad apprezzarlo) e per il fatto che l'anime si conclude... no, il fatto è che non ha una conclusione, sono solamente finiti gli episodi, perché se per tutto l'anime si parla di questa fatidica guerra non puoi arrivare in fondo senza che questa abbia avuto luogo, e poi volevo anche sapere la storia passata di Yuki e Zess. Io spero che facciano presto una seconda serie.
Dopo poco Yuki verrà coinvolto in una guerra che imperversa ormai da centinaia di anni insieme a Zess e ad altri personaggi, a cui solo lui può mettergli fine.
Come vedete la trama non è delle più originali però mi è piaciuto molto il modo in cui hanno presentato i personaggi, facendoci conoscere pian piano il loro passato e come maturano i rapporti tra Yuki e Zess, e la storia del loro primo incontro. L'unico motivo per cui ho dato 8 è perché il personaggio di Yuki mi è sembrato un po' troppo piagnucolone e insicuro (anche se con il tempo ho imparato ad apprezzarlo) e per il fatto che l'anime si conclude... no, il fatto è che non ha una conclusione, sono solamente finiti gli episodi, perché se per tutto l'anime si parla di questa fatidica guerra non puoi arrivare in fondo senza che questa abbia avuto luogo, e poi volevo anche sapere la storia passata di Yuki e Zess. Io spero che facciano presto una seconda serie.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Ho iniziato a vedere questo anime incuriosita dall'imminente uscita del manga e devo dire che non è per niente male. La storia in se però è un po' complicata.
Yuki è un ragazzo che è stato abbandonato dalla madre all'orfanotrofio (non viene nemmeno detto il perché e chi sia il padre). Qui conosce Kanata, un ragazzo che considererà come un fratello e che starà con lui all'orfanotrofio. Un giorno si presenta un uomo di nome Takashiro, che dirà di essere il fratello maggiore di Yuki e gli chiederà di trasferirsi a Tokyo con lui. Yuki possiede un potere: toccando una persona riesce a percepirne i ricordi e i sentimenti, decide quindi dopo uno scontro con dei Duras (demoni di classe inferiore) di seguire Takashiro alla villa Crepuscolo a Tokyo per chiarire questa storia. Durante la prima battaglia verrà salvato da Zess (il suo vero nome è in realtà Luka), un bellissimo demone che lo proteggerà per sempre assieme ad altri ragazzi, gli Zweilt. Questi sono umani con poteri magici che lavorano in coppia (e hanno relazioni un po' ambigue tra di loro, se vogliamo dirlo). Yuki scoprirà che Takashiro non è veramente suo fratello e che lui è la Voce di Dio. Il suo potere è quello di curare i suoi compagni in battaglia. Si scoprirà anche che nella sua vita passata era una donna, amante del demone Luka. Yuki è già abbastanza confuso e per aumentare le sue sofferenze, entrerà in scena Reiga il negromante (che poi non è altro che Kanata), passato da buono a cattivo.
Ora, come ho scritto sopra la storia è un po' complicata. Il nemico principale è questo Reiga/Kanata che non si sa perché ma rapisce Yuki, ma non lo vuole uccidere per il suo "piano" (quale!?). Yuki come Voce di Dio ha il compito di porre fine a questa guerra tra demoni che dura da più di 1000 anni, ma alla fine è abbastanza inutile e non conclude mai nulla. Anche Takashiro, come Reiga, è un negromante e i due si affrontano più volte senza mai però darsi il colpo di grazia anche se ne hanno l'occasione. Spero che ci sia una seconda serie, perché qui non viene spiegato quasi nulla.
Un pregio di questo anime sono senza dubbio i disegni, il character design è veramente stupendo a mio parere e le scene di combattimento sono molto belle. Il lato romantico passa praticamente in secondo piano, nessuno si bacia. Ci sono solo un paio di scene con carezze ma niente di più, quindi non fatevi sconvolgere se avete letto in giro yaoi, non è per niente vero! Detto questo do un bell'8 e spero che anche il manga sia bello.
Ho iniziato a vedere questo anime incuriosita dall'imminente uscita del manga e devo dire che non è per niente male. La storia in se però è un po' complicata.
Yuki è un ragazzo che è stato abbandonato dalla madre all'orfanotrofio (non viene nemmeno detto il perché e chi sia il padre). Qui conosce Kanata, un ragazzo che considererà come un fratello e che starà con lui all'orfanotrofio. Un giorno si presenta un uomo di nome Takashiro, che dirà di essere il fratello maggiore di Yuki e gli chiederà di trasferirsi a Tokyo con lui. Yuki possiede un potere: toccando una persona riesce a percepirne i ricordi e i sentimenti, decide quindi dopo uno scontro con dei Duras (demoni di classe inferiore) di seguire Takashiro alla villa Crepuscolo a Tokyo per chiarire questa storia. Durante la prima battaglia verrà salvato da Zess (il suo vero nome è in realtà Luka), un bellissimo demone che lo proteggerà per sempre assieme ad altri ragazzi, gli Zweilt. Questi sono umani con poteri magici che lavorano in coppia (e hanno relazioni un po' ambigue tra di loro, se vogliamo dirlo). Yuki scoprirà che Takashiro non è veramente suo fratello e che lui è la Voce di Dio. Il suo potere è quello di curare i suoi compagni in battaglia. Si scoprirà anche che nella sua vita passata era una donna, amante del demone Luka. Yuki è già abbastanza confuso e per aumentare le sue sofferenze, entrerà in scena Reiga il negromante (che poi non è altro che Kanata), passato da buono a cattivo.
Ora, come ho scritto sopra la storia è un po' complicata. Il nemico principale è questo Reiga/Kanata che non si sa perché ma rapisce Yuki, ma non lo vuole uccidere per il suo "piano" (quale!?). Yuki come Voce di Dio ha il compito di porre fine a questa guerra tra demoni che dura da più di 1000 anni, ma alla fine è abbastanza inutile e non conclude mai nulla. Anche Takashiro, come Reiga, è un negromante e i due si affrontano più volte senza mai però darsi il colpo di grazia anche se ne hanno l'occasione. Spero che ci sia una seconda serie, perché qui non viene spiegato quasi nulla.
Un pregio di questo anime sono senza dubbio i disegni, il character design è veramente stupendo a mio parere e le scene di combattimento sono molto belle. Il lato romantico passa praticamente in secondo piano, nessuno si bacia. Ci sono solo un paio di scene con carezze ma niente di più, quindi non fatevi sconvolgere se avete letto in giro yaoi, non è per niente vero! Detto questo do un bell'8 e spero che anche il manga sia bello.
Yuki è un liceale gentile ed educato che qualche volta, in modo indipendente dal suo volere, riesce a vedere scene del passato (specialmente se dolorose) delle persone che tocca.
Questo dono gli dà non pochi problemi, ma lo ha reso anche molto sensibile e comprensivo. La sua vita verrà stravolta dall'incontro con due persone: un misterioso ragazzo dagli occhi d'argento e un uomo che si presenta all'orfanotrofio in cui vive dichiarando di essere suo fratello maggiore e di volerlo portare con lui a Tokyo. Sempre quest'ultimo gli rivelerà l'esistenza del Clan Giouh, di cui anche Yuki fa parte, e dei Guardiani Zweilt, ragazzi dotati di poteri speciali che lavorano in coppia per distruggere i Duras, demoni che sfruttano la debolezza degli esseri umani per controllarli.
Il disegno è davvero molto bello sia nel chara design che nei fondali, e si mantiene costante per tutta la serie. Il forte legame che lega le coppie di Zweilt e tutti i personaggi in generale (che li rende più simili a una famiglia che a una classica squadra dotata di poteri soprannaturali) e la leggera vena shonen-ai (la coppia LukaxYuki è un caso a parte, ma è innegabile che quasi tutti i legami tra Zweilts giochino su quest'ambiguità) dona a una trama apparentemente semplice e che potrebbe sapere di già visto un'aria molto più interessante e fresca.
Assolutamente da far notare sono le musiche e l'ottimo doppiaggio, che può vantare tra il cast voci come quella di Sakurai Takahiro (Yu Kanda in D Gray Man e Claude Faustus in Kuroshitsuji II), Ono Daisuke (Sebastian Michaelis in Kuroshitsuji) e Jun Fukuyama (Lelouch in Code Geass e Kimihiro Watanuki in xxxHOLiC).
Ma ciò che fa crollare Uragiri fino all'orlo della sufficienza e il ritmo di narrazione. Guardare quest'anime è come osservare una lumaca che striscia da un'aiuola ad un'altra, facendo diventare una distanza minima spossante come un viaggio intercontinentale. Ciò che si sarebbe potuto tranquillamente svolgere in 12 puntate ne utilizza il doppio e questo dà vita a innumerevoli silenzi, scene inutili e divagazioni assurde, che non si possono nemmeno saltare perché non sono filler, ma fanno proprio parte della struttura degli episodi, senza contare che l'anime sposta la successione degli eventi del manga rendendo la trama confusa e inconcludente.
Per tirare le somme, consiglio l'anime solamente a persone dotate di una pazienza superiore alla media e a chi ha molto tempo libero, mentre il manga invece piacerà sicuramente ai fan dello shojo d'azione e a quelli dello shonen-ai leggero.
Questo dono gli dà non pochi problemi, ma lo ha reso anche molto sensibile e comprensivo. La sua vita verrà stravolta dall'incontro con due persone: un misterioso ragazzo dagli occhi d'argento e un uomo che si presenta all'orfanotrofio in cui vive dichiarando di essere suo fratello maggiore e di volerlo portare con lui a Tokyo. Sempre quest'ultimo gli rivelerà l'esistenza del Clan Giouh, di cui anche Yuki fa parte, e dei Guardiani Zweilt, ragazzi dotati di poteri speciali che lavorano in coppia per distruggere i Duras, demoni che sfruttano la debolezza degli esseri umani per controllarli.
Il disegno è davvero molto bello sia nel chara design che nei fondali, e si mantiene costante per tutta la serie. Il forte legame che lega le coppie di Zweilt e tutti i personaggi in generale (che li rende più simili a una famiglia che a una classica squadra dotata di poteri soprannaturali) e la leggera vena shonen-ai (la coppia LukaxYuki è un caso a parte, ma è innegabile che quasi tutti i legami tra Zweilts giochino su quest'ambiguità) dona a una trama apparentemente semplice e che potrebbe sapere di già visto un'aria molto più interessante e fresca.
Assolutamente da far notare sono le musiche e l'ottimo doppiaggio, che può vantare tra il cast voci come quella di Sakurai Takahiro (Yu Kanda in D Gray Man e Claude Faustus in Kuroshitsuji II), Ono Daisuke (Sebastian Michaelis in Kuroshitsuji) e Jun Fukuyama (Lelouch in Code Geass e Kimihiro Watanuki in xxxHOLiC).
Ma ciò che fa crollare Uragiri fino all'orlo della sufficienza e il ritmo di narrazione. Guardare quest'anime è come osservare una lumaca che striscia da un'aiuola ad un'altra, facendo diventare una distanza minima spossante come un viaggio intercontinentale. Ciò che si sarebbe potuto tranquillamente svolgere in 12 puntate ne utilizza il doppio e questo dà vita a innumerevoli silenzi, scene inutili e divagazioni assurde, che non si possono nemmeno saltare perché non sono filler, ma fanno proprio parte della struttura degli episodi, senza contare che l'anime sposta la successione degli eventi del manga rendendo la trama confusa e inconcludente.
Per tirare le somme, consiglio l'anime solamente a persone dotate di una pazienza superiore alla media e a chi ha molto tempo libero, mentre il manga invece piacerà sicuramente ai fan dello shojo d'azione e a quelli dello shonen-ai leggero.
Faccio una piccola premessa: non so perché sia in categoria shounen-ai, non lo è, c'è una sorta di amicizia ambigua ma niente di che, la storia d'amore, o pseudo tale, presente nella trama tecnicamente riguarda un uomo/demone(Luka) e una donna (Yuki), che purtroppo si sono ritrovati nella vita successiva con lei che è un lui quindi il demone si sbatte comunque a proteggerlo in nome del ricordo e di un patto, ma non è che gli salta addosso, diciamo che rispetta l'anima della persona e prova affetto, ma a conti fatti fa solo da scudo e spada a 'sto tizio rinato.
Parliamo di 'sta benedetta storia: niente di nuovo, anche se all'inizio lascia sperare, ma la favola alla fine è una trita e ritrita guerra apocalittica tra umani e demoni, un Clan di eletti tra gli uomini combatte gli immondi demoni e in questo clan c'è una figura particolare chiamata la Luce di Dio, che possiede la speranza degli uomini e un potere davvero notevole. Scopo del lavoro proteggere la Luce di Dio, che può curare e salvare i guerrieri che combattono contro i Duras (i demoni), e cercare di fare fuori il traditore del clan Giou, che sta usando i demoni per avere vendetta.
Sarebbe carino, se da detto così ci fosse un'evoluzione e qualche colpetto di scena non atteso, ma la triste verità è che non c'è mezzo passaggio che sappia anche solo vagamente di colpo di scena. I guerrieri/e del clan Giou combattono a squadre di due, il legame con il compare di spirito amplifica i potere e se si combatte insieme si è molto più forti, questo porta ogni soggetto a tenere molto al suo compare, ma niente che scada nell'amore passionale, quindi le bimbette che cercano shounen-ai credo resteranno deluse, io dal canto mio sono rimasta felice dell'assenza, è un legame forte ma più fraterno che altro, è una sorta di cameratismo che poggia anche sull'amore per un comune ideale e sull'amicizia di persone che combattono per morire, reincarnarsi ricombattere e morire ancora. Direi che qualche legame questa cosa la fa.
Purtroppo la narrazione va prima lenta, poi spedita, poi saltellante e infine saltellante ma lacunosa, lasciando miriadi di domande irrisolte in giro, giungendo ad in un finale che chiaramente non è un finale e che fa supporre che debba arrivare una seconda serie, se no è davvero assurdo.
Comparto tecnico: buono assolutamente, e il sei lo ottiene proprio perché ci sono buoni disegni, tratto fluido, fondali gradevoli, buonissime musiche, opening orecchiabili. Tutto ad un buon livello che meriterebbe un 7 e mezzo forse 8 di suo, ma non c'è la storia.
Il dramma è che la storia ci sarebbe anche, ma non è sviluppata in modo sensato, non si capisce la crescita dei personaggi, non si vede il perché dell'evoluzione, a parte il raduno delle figure utili alla guerra, tutte le situazioni seguono lo schema: Yuki si mette in pericolo (sì, perché gli/le dicono di stare al sicuro ma non ci sta) - tutti a salvare Yuki - un fracco di mazzate - Luka (il demone che amava Yuki nelle vite precedenti e ha giurato fedeltà) salva la situazione - si torna a casa, tutti preoccupati per Yuki che ha fatto qualche abuso dei suoi potere per fare scena - gli sorridono tutti e si complimentano, non si sa per cosa (in teoria per la demenza reiterata, ma no loro la/lo adorano sempre).
Il fatto che si continua con questo schemino stupido fino al NON finale è davvero deprimente, anche perché si scopre 1/1000 dei segreti delle vite passate degli Zweilt (i guerrieri in pair) e di cosa li anima in questa guerra senza fine, anche sul ruolo dell'unico stra-immortale, il Profeta, che si è fatto 1000 anni di rogne ti dicono sì e no 1/10000 e anche alla fine di tutto il suo piano non è che lo si abbia capito. Insomma una tragedia.
Non so, forse se ci sarà una seconda serie, il lato fantasy verrà fuori e anche i segreti dei Duras, e dei demoni maggiori (dello stesso Luka per intenderci) potrebbero venire fuori, ma 24 episodi così sono una tragedia e basta, un secolo per dire c'è questa cosa, ci sono serie complete di 12 episodi e qui con il doppio non sono andati oltre una bella presentazione della situazione, sconvolgente.
Lo consiglio solo per i disegni, la trama è un già visto trattato anche male e con pochi dettagli accattivanti sulla mistica guerra in atto.
Parliamo di 'sta benedetta storia: niente di nuovo, anche se all'inizio lascia sperare, ma la favola alla fine è una trita e ritrita guerra apocalittica tra umani e demoni, un Clan di eletti tra gli uomini combatte gli immondi demoni e in questo clan c'è una figura particolare chiamata la Luce di Dio, che possiede la speranza degli uomini e un potere davvero notevole. Scopo del lavoro proteggere la Luce di Dio, che può curare e salvare i guerrieri che combattono contro i Duras (i demoni), e cercare di fare fuori il traditore del clan Giou, che sta usando i demoni per avere vendetta.
Sarebbe carino, se da detto così ci fosse un'evoluzione e qualche colpetto di scena non atteso, ma la triste verità è che non c'è mezzo passaggio che sappia anche solo vagamente di colpo di scena. I guerrieri/e del clan Giou combattono a squadre di due, il legame con il compare di spirito amplifica i potere e se si combatte insieme si è molto più forti, questo porta ogni soggetto a tenere molto al suo compare, ma niente che scada nell'amore passionale, quindi le bimbette che cercano shounen-ai credo resteranno deluse, io dal canto mio sono rimasta felice dell'assenza, è un legame forte ma più fraterno che altro, è una sorta di cameratismo che poggia anche sull'amore per un comune ideale e sull'amicizia di persone che combattono per morire, reincarnarsi ricombattere e morire ancora. Direi che qualche legame questa cosa la fa.
Purtroppo la narrazione va prima lenta, poi spedita, poi saltellante e infine saltellante ma lacunosa, lasciando miriadi di domande irrisolte in giro, giungendo ad in un finale che chiaramente non è un finale e che fa supporre che debba arrivare una seconda serie, se no è davvero assurdo.
Comparto tecnico: buono assolutamente, e il sei lo ottiene proprio perché ci sono buoni disegni, tratto fluido, fondali gradevoli, buonissime musiche, opening orecchiabili. Tutto ad un buon livello che meriterebbe un 7 e mezzo forse 8 di suo, ma non c'è la storia.
Il dramma è che la storia ci sarebbe anche, ma non è sviluppata in modo sensato, non si capisce la crescita dei personaggi, non si vede il perché dell'evoluzione, a parte il raduno delle figure utili alla guerra, tutte le situazioni seguono lo schema: Yuki si mette in pericolo (sì, perché gli/le dicono di stare al sicuro ma non ci sta) - tutti a salvare Yuki - un fracco di mazzate - Luka (il demone che amava Yuki nelle vite precedenti e ha giurato fedeltà) salva la situazione - si torna a casa, tutti preoccupati per Yuki che ha fatto qualche abuso dei suoi potere per fare scena - gli sorridono tutti e si complimentano, non si sa per cosa (in teoria per la demenza reiterata, ma no loro la/lo adorano sempre).
Il fatto che si continua con questo schemino stupido fino al NON finale è davvero deprimente, anche perché si scopre 1/1000 dei segreti delle vite passate degli Zweilt (i guerrieri in pair) e di cosa li anima in questa guerra senza fine, anche sul ruolo dell'unico stra-immortale, il Profeta, che si è fatto 1000 anni di rogne ti dicono sì e no 1/10000 e anche alla fine di tutto il suo piano non è che lo si abbia capito. Insomma una tragedia.
Non so, forse se ci sarà una seconda serie, il lato fantasy verrà fuori e anche i segreti dei Duras, e dei demoni maggiori (dello stesso Luka per intenderci) potrebbero venire fuori, ma 24 episodi così sono una tragedia e basta, un secolo per dire c'è questa cosa, ci sono serie complete di 12 episodi e qui con il doppio non sono andati oltre una bella presentazione della situazione, sconvolgente.
Lo consiglio solo per i disegni, la trama è un già visto trattato anche male e con pochi dettagli accattivanti sulla mistica guerra in atto.
Dopo aver visto l'episodio 12, in attesa del tredicesimo, posso dire che è un anime che prende davvero molto; e non capisco tutti i commenti negativi dovuti a questo splendido anime.
Forse perché la trama pare già sentita? E i disegni già visti? Forse perché un anime in cui i personaggi siano tutti belli sia da disprezzare?
E invece no, a mio avviso Uraboku (com'è comunemente chiamato dai fan) è da guardare. Se non vi piace il genere, ovviamente non vi piacerà, ma dove le lasciamo le scintillanti ambientazioni oscure e gli splendidi fondali.
Un bellissimo anime che va da ville sontuose a piccoli orfanotrofi, dall'amore fraterno a quello eterno!
I bellissimi personaggi si snodano in una splendida trama ricca di colpi di scena e di intrighi famigliari... ma non c'è solo questo.
Per il momento posso solo enunciarvi la trama. Yuki Sakurai potrebbe sembrare un normale ragazzo, ma vive in un orfanotrofio da quando sua madre l'ha abbandonato ancora in fasce. Vivo costantemente nell'angoscia di una totale indipendenza, sa che per l'orfanotrofio potrebbe essere un peso e vuole lasciarlo. Ma come fare? I bambini del luogo lo adorano e amano giocare con lui. Non sopporta dipendere da qualcuno, la vicinanza dell'altro, ma nello stesso tempo ha paura a rimanere da solo, ad essere abbandonato ancora una volta. Inoltre, convive con un segreto; perché Yuki è portatore di un misterioso potere che non riesce a controllare: quando tocca gli altri avverte le loro emozioni!
Per questo spesso si rifugia nell'appartamento di un amico d'infanzia cresciuto all'orfanotrofio che ha trovato la sua indipendenza. Il suo nome è Wakamiya Kanata, e Yuki lo considera come un fratello maggiore.
Ma non c'è tempo per riflettere su un'ipotetica vita futura che alcuni mostriciattoli compaiono davanti a lui, vogliono Yuki, vogliono il suo potere. Cosa sono? Come fare a fuggire via? Tutto diventa più semplice, ma anche più complicato, quando appare davanti a lui un ragazzo alto, coi capelli scuri e la carnagione chiara, sarà un nemico? Oppure una delle risposte alla sue domande?
In realtà Luka, l'individuo misterioso, segue Yuki da molto tempo, lo ha sempre protetto nell'ombra e continuerà a farlo.. perché? Come mai è così legato al nostro protagonista?
La risposta non è semplice, tanti misteri devono ancora essere svelati e tanti rivelati. Perché Luka è così legato a Yuki?
Quando all'improvviso nella storia compare un uomo che si presenta come il fratello maggiore di Yuki, cosa vorrà da lui? E perché chiede a Yuki di trasferirsi nella sua villa?
Cos'è uno 'Zweilt Guardian'? Il 'Giou Clan' è davvero dalla parte del giusto? Cos'è la 'Luce di Dio' e cosa sono i 'Duras'?
Rispondete voi a queste domande cominciando a guardare questo, a mio parere, magnifico anime.
Forse perché la trama pare già sentita? E i disegni già visti? Forse perché un anime in cui i personaggi siano tutti belli sia da disprezzare?
E invece no, a mio avviso Uraboku (com'è comunemente chiamato dai fan) è da guardare. Se non vi piace il genere, ovviamente non vi piacerà, ma dove le lasciamo le scintillanti ambientazioni oscure e gli splendidi fondali.
Un bellissimo anime che va da ville sontuose a piccoli orfanotrofi, dall'amore fraterno a quello eterno!
I bellissimi personaggi si snodano in una splendida trama ricca di colpi di scena e di intrighi famigliari... ma non c'è solo questo.
Per il momento posso solo enunciarvi la trama. Yuki Sakurai potrebbe sembrare un normale ragazzo, ma vive in un orfanotrofio da quando sua madre l'ha abbandonato ancora in fasce. Vivo costantemente nell'angoscia di una totale indipendenza, sa che per l'orfanotrofio potrebbe essere un peso e vuole lasciarlo. Ma come fare? I bambini del luogo lo adorano e amano giocare con lui. Non sopporta dipendere da qualcuno, la vicinanza dell'altro, ma nello stesso tempo ha paura a rimanere da solo, ad essere abbandonato ancora una volta. Inoltre, convive con un segreto; perché Yuki è portatore di un misterioso potere che non riesce a controllare: quando tocca gli altri avverte le loro emozioni!
Per questo spesso si rifugia nell'appartamento di un amico d'infanzia cresciuto all'orfanotrofio che ha trovato la sua indipendenza. Il suo nome è Wakamiya Kanata, e Yuki lo considera come un fratello maggiore.
Ma non c'è tempo per riflettere su un'ipotetica vita futura che alcuni mostriciattoli compaiono davanti a lui, vogliono Yuki, vogliono il suo potere. Cosa sono? Come fare a fuggire via? Tutto diventa più semplice, ma anche più complicato, quando appare davanti a lui un ragazzo alto, coi capelli scuri e la carnagione chiara, sarà un nemico? Oppure una delle risposte alla sue domande?
In realtà Luka, l'individuo misterioso, segue Yuki da molto tempo, lo ha sempre protetto nell'ombra e continuerà a farlo.. perché? Come mai è così legato al nostro protagonista?
La risposta non è semplice, tanti misteri devono ancora essere svelati e tanti rivelati. Perché Luka è così legato a Yuki?
Quando all'improvviso nella storia compare un uomo che si presenta come il fratello maggiore di Yuki, cosa vorrà da lui? E perché chiede a Yuki di trasferirsi nella sua villa?
Cos'è uno 'Zweilt Guardian'? Il 'Giou Clan' è davvero dalla parte del giusto? Cos'è la 'Luce di Dio' e cosa sono i 'Duras'?
Rispondete voi a queste domande cominciando a guardare questo, a mio parere, magnifico anime.
Dopo aver visto i primi due episodi di questo anime ho deciso di scrivere una recensione (la prima in vita mia su questo sito), anche perché ho letto molti commenti negativi nella news che lo annunciava.
I disegni mi piacciono tantissimo, la trama si sta delineando lentamente ed è davvero intrigante. E' una storia fantasy colma d’avventura, azione, amore che riuscirà ad emozionarvi.
Il protagonista è Yuki Sakurai, un misterioso ragazzo con una capacità sovrannaturale. E‘ stato trovato appena nato nei cespugli vicino al refettorio di una scuola ed ha continuato a vivere li fino al diploma. Nonostante il direttore, suo padre adottivo, sia visibilmente affezionato a lui, così come le sue bambine e gli amici, Yuki si impegna per ottenere presto l’indipendenza e svincolarsi in tal modo dalla famiglia. L’ultima cosa che vuole è quella di essere un peso per qualcuno insomma. Quando entra in contatto fisico con una persona, può avvertirne le emozioni, le quali inondano la sua mente, senza che Yuki possa evitarlo. Delle minacce di morte arrivano al suo indirizzo e un uomo misterioso, che lo seguiva a tempo, compare improvvisamente e gli promette di non tradirlo mai. Ben presto fanno la loro comparsa anche il fratellastro di Yuki e altri due membri della sua famiglia, tutti con particolari poteri. Vogliono preparare Yuki al controllo del suo potere e alla battaglia contro il male che si sta sprigionando sulla Terra...
Dell'elemento "shounen-ai" al momento non c'è traccia, quindi credo che anche gli omofobici possano provare a vederlo. Mi sta prendendo molto fino ad ora quindi lo consiglio a chiunque abbia apprezzato "Vampire Knight", visto che le atmosfere e lo stile dei disegni sono molto simili (pensavo fosse lo stesso autore visto che qualche personaggio ha una fisionomia davvero simile a quelli del suddetto anime).
Spero di esservi stata utile e buona visione.
I disegni mi piacciono tantissimo, la trama si sta delineando lentamente ed è davvero intrigante. E' una storia fantasy colma d’avventura, azione, amore che riuscirà ad emozionarvi.
Il protagonista è Yuki Sakurai, un misterioso ragazzo con una capacità sovrannaturale. E‘ stato trovato appena nato nei cespugli vicino al refettorio di una scuola ed ha continuato a vivere li fino al diploma. Nonostante il direttore, suo padre adottivo, sia visibilmente affezionato a lui, così come le sue bambine e gli amici, Yuki si impegna per ottenere presto l’indipendenza e svincolarsi in tal modo dalla famiglia. L’ultima cosa che vuole è quella di essere un peso per qualcuno insomma. Quando entra in contatto fisico con una persona, può avvertirne le emozioni, le quali inondano la sua mente, senza che Yuki possa evitarlo. Delle minacce di morte arrivano al suo indirizzo e un uomo misterioso, che lo seguiva a tempo, compare improvvisamente e gli promette di non tradirlo mai. Ben presto fanno la loro comparsa anche il fratellastro di Yuki e altri due membri della sua famiglia, tutti con particolari poteri. Vogliono preparare Yuki al controllo del suo potere e alla battaglia contro il male che si sta sprigionando sulla Terra...
Dell'elemento "shounen-ai" al momento non c'è traccia, quindi credo che anche gli omofobici possano provare a vederlo. Mi sta prendendo molto fino ad ora quindi lo consiglio a chiunque abbia apprezzato "Vampire Knight", visto che le atmosfere e lo stile dei disegni sono molto simili (pensavo fosse lo stesso autore visto che qualche personaggio ha una fisionomia davvero simile a quelli del suddetto anime).
Spero di esservi stata utile e buona visione.