Cells at Work!!
Purtroppo questa seconda parte, escludendo il comparto tecnico, non è nemmeno lontanamente al livello della precedente. Ha più contro che pro. A parte un paio di episodi introduttivi si seguono le vicende di una cellula della faringe che vaga per il corpo assieme dei pucciosi fermenti lattici. Sotto trama NK che cerca la cellula tumorale della prima parte ritornata in vita.
Se avessero fatto il contrario il voto sarebbe stato più alto.
I contro di questa parte sono:
- una riduzione delle attività del sistema immunitario (macrofagi, cellule B, neutrofili... non pervenute);
- assenza dell'eritrocita:
- una cellula della faringe che se ne va a spasso per il corpo umano. Vorrei soffermarmi su questo ultimo punto. La serie ha sempre mostrato un alto livello scientifico, per cui le uniche cellule libere di andarsene in giro erano quelle che effettivamente lo fanno: linfociti ed eritrociti, ed ha un senso; mettere una cellula così che vaga a caso non ha alcun senso e sminuisce il tutto: perché allora anche gli epatociti non girano per le strade?
I pro sono pochi.
- Maggior rilievo ad NK
- la sotto-trama della cellula tumorale, che però è stata anche poco approfondita rendendo un "pro" un mezzo "contro".
Ammetto che alcuni episodi sono quindi risultati al limite della noia rendendo l'intera serie alquanto deludente.
Se avessero fatto il contrario il voto sarebbe stato più alto.
I contro di questa parte sono:
- una riduzione delle attività del sistema immunitario (macrofagi, cellule B, neutrofili... non pervenute);
- assenza dell'eritrocita:
- una cellula della faringe che se ne va a spasso per il corpo umano. Vorrei soffermarmi su questo ultimo punto. La serie ha sempre mostrato un alto livello scientifico, per cui le uniche cellule libere di andarsene in giro erano quelle che effettivamente lo fanno: linfociti ed eritrociti, ed ha un senso; mettere una cellula così che vaga a caso non ha alcun senso e sminuisce il tutto: perché allora anche gli epatociti non girano per le strade?
I pro sono pochi.
- Maggior rilievo ad NK
- la sotto-trama della cellula tumorale, che però è stata anche poco approfondita rendendo un "pro" un mezzo "contro".
Ammetto che alcuni episodi sono quindi risultati al limite della noia rendendo l'intera serie alquanto deludente.
Seconda stagione di Cells at Work, un anime di divulgazione scientifica sul corpo umano.
In questa seconda stagione seguiremo meno la signorina Eritrocita (globulo rosso) per concentrarci un po' di più sul Leucocita neutrofilo (globulo bianco) e un focus piuttosto interessante sui batteri lattici. Il corpo subirà diversi attacchi sia interni che esterni ma ne uscirà vincitore poiché generalmente in buona salute, fisica e mentale.
La trama di questa seconda stagione è semplice e lineare. La maggior parte degli episodi è autoconclusiva. Tranne qualche breve arco narrativo, vedi ad esempio i batteri lattici. Le spiegazioni di ciò che succede e dei personaggi sono davvero molto ben fatte, semplici e comprensibili, cosa non facile per questo genere di argomento. La narrazione alterna momenti spensierati a momenti di crisi ed azione che poi si risolvono per il meglio vista la buona salute generale del corpo. Nel complesso la narrazione è bella, buona e piacevole. Secondo me però questa seconda stagione non è ispirata e non ha lo stesso "sprint" tanto quanto la prima.
I personaggi hanno un design ottimo, facile da riconoscere ed identificare nelle varie cellule. Ottima la scelta dei colori e delle semplici caratterizzazioni in questo senso, rendendo tutte le varie cellule facili da distinguere e riconoscere nonostante siano moltissime. Il design dei batteri invece, come nella scorsa stagione, molto ispirato e ben fatto.
Il comparto tecnico nel complesso è davvero molto buono, dalle animazioni al comparto sonoro. Menzione onorevole per il narratore, davvero fantastico, l'ho apprezzato davvero molto.
In conclusione un ottimo anime di divulgazione scientifica sul corpo umano, preciso semplice e sintetico nelle spiegazioni. Ottimo anime si può vedere anche senza aver visto la stagione precedente, sebbene consigli di guardare prima quella e poi questa. Unica pecca è corto, essendoci così tanto materiale disponibile mi sarei aspettato una stagione un po' più lunga, i 12 episodi tradizionali per intenderci. Aspetto volentieri una terza stagione.
In questa seconda stagione seguiremo meno la signorina Eritrocita (globulo rosso) per concentrarci un po' di più sul Leucocita neutrofilo (globulo bianco) e un focus piuttosto interessante sui batteri lattici. Il corpo subirà diversi attacchi sia interni che esterni ma ne uscirà vincitore poiché generalmente in buona salute, fisica e mentale.
La trama di questa seconda stagione è semplice e lineare. La maggior parte degli episodi è autoconclusiva. Tranne qualche breve arco narrativo, vedi ad esempio i batteri lattici. Le spiegazioni di ciò che succede e dei personaggi sono davvero molto ben fatte, semplici e comprensibili, cosa non facile per questo genere di argomento. La narrazione alterna momenti spensierati a momenti di crisi ed azione che poi si risolvono per il meglio vista la buona salute generale del corpo. Nel complesso la narrazione è bella, buona e piacevole. Secondo me però questa seconda stagione non è ispirata e non ha lo stesso "sprint" tanto quanto la prima.
I personaggi hanno un design ottimo, facile da riconoscere ed identificare nelle varie cellule. Ottima la scelta dei colori e delle semplici caratterizzazioni in questo senso, rendendo tutte le varie cellule facili da distinguere e riconoscere nonostante siano moltissime. Il design dei batteri invece, come nella scorsa stagione, molto ispirato e ben fatto.
Il comparto tecnico nel complesso è davvero molto buono, dalle animazioni al comparto sonoro. Menzione onorevole per il narratore, davvero fantastico, l'ho apprezzato davvero molto.
In conclusione un ottimo anime di divulgazione scientifica sul corpo umano, preciso semplice e sintetico nelle spiegazioni. Ottimo anime si può vedere anche senza aver visto la stagione precedente, sebbene consigli di guardare prima quella e poi questa. Unica pecca è corto, essendoci così tanto materiale disponibile mi sarei aspettato una stagione un po' più lunga, i 12 episodi tradizionali per intenderci. Aspetto volentieri una terza stagione.