Lupin III - Viaggio nel pericolo
In questo special del 1993 finalmente il personaggio di Jigen, di solito trattato come semplice gregario, riceve un po' più di attenzione del solito. Ahimè, non si può dire che sia il protagonista, perché comunque la storia che lo riguarda in questo film è secondaria rispetto a quello che succede attorno a lui.
All'inizio del lungometraggio Lupin apprende che il suo vecchio rivale, l'ispettore Zenigata, non ha più l'incarico di catturarlo, e viene trasferito a un altro caso, quello della Shell Shot, un'organizzazione criminale che vende armi, e a volte causa pure lo scoppio di guerre per alimentare il mercato delle armi. Lupin dunque progetta il colpo del secolo, ovvero quello di rubare il denaro dell'organizzazione, ma ha bisogno di qualcosa che possa interessare l'organizzazione stessa. Cosa meglio di un sottomarino atomico russo? Per poter pilotare il mezzo, e poi anche disabilitare le testate atomiche presenti nel sottomarino, Lupin rapisce la scienziata russa Karen Kowalski, che pare avere qualche connessione non meglio precisata proprio con Jigen. Una decina di anni prima, infatti, Jigen aveva sparato (forse per sbaglio) al padre di Karen, che era disarmato. Adesso Karen vuole avere la sua vendetta nei confronti del grande pistolero. Nel frattempo, la Shell Shot contatta Lupin, e il capo dell'organizzazione offre al nostro ladro gentiluomo di collaborare con loro, rubando altri mezzi militari per poterli poi venderli a peso d'oro. Lupin ovviamente finge di accettare, per poter localizzare dove si trova il denaro della Shell Shot (pensavo si trovasse in qualche banca svizzera, e invece...). Pian piano i nodi vengono al pettine, e, come se non bastasse, c'è un feroce killer che vuole uccidere la banda di Lupin. Il finale è abbastanza scontato, in fondo, ma il film è abbastanza entusiasmante da far dimenticare i vari problemi.
Il rapporto conflittuale tra Karen e Jigen è abbastanza convincente, e Jigen viene mostrato sinceramente pentito dell'errore commesso, tanto che offre a Karen la sua vita in due distinte occasioni, ma poteva essere gestito forse un po' meglio, poteva essere un elemento più centrale della storia. Nonostante tutto, però, è un buon special televisivo, con i soliti pregi e difetti.
Una curiosità: in questo film appare chiaramente Saddam Hussein, che si offre di acquistare il sottomarino nucleare rubato da Lupin. Già nello special "Ruba il dizionario di Napoleone" si citava la Guerra del Golfo (del 1991), il che inquadra inequivocabilmente questi due film nei primi anni di quel decennio.
All'inizio del lungometraggio Lupin apprende che il suo vecchio rivale, l'ispettore Zenigata, non ha più l'incarico di catturarlo, e viene trasferito a un altro caso, quello della Shell Shot, un'organizzazione criminale che vende armi, e a volte causa pure lo scoppio di guerre per alimentare il mercato delle armi. Lupin dunque progetta il colpo del secolo, ovvero quello di rubare il denaro dell'organizzazione, ma ha bisogno di qualcosa che possa interessare l'organizzazione stessa. Cosa meglio di un sottomarino atomico russo? Per poter pilotare il mezzo, e poi anche disabilitare le testate atomiche presenti nel sottomarino, Lupin rapisce la scienziata russa Karen Kowalski, che pare avere qualche connessione non meglio precisata proprio con Jigen. Una decina di anni prima, infatti, Jigen aveva sparato (forse per sbaglio) al padre di Karen, che era disarmato. Adesso Karen vuole avere la sua vendetta nei confronti del grande pistolero. Nel frattempo, la Shell Shot contatta Lupin, e il capo dell'organizzazione offre al nostro ladro gentiluomo di collaborare con loro, rubando altri mezzi militari per poterli poi venderli a peso d'oro. Lupin ovviamente finge di accettare, per poter localizzare dove si trova il denaro della Shell Shot (pensavo si trovasse in qualche banca svizzera, e invece...). Pian piano i nodi vengono al pettine, e, come se non bastasse, c'è un feroce killer che vuole uccidere la banda di Lupin. Il finale è abbastanza scontato, in fondo, ma il film è abbastanza entusiasmante da far dimenticare i vari problemi.
Il rapporto conflittuale tra Karen e Jigen è abbastanza convincente, e Jigen viene mostrato sinceramente pentito dell'errore commesso, tanto che offre a Karen la sua vita in due distinte occasioni, ma poteva essere gestito forse un po' meglio, poteva essere un elemento più centrale della storia. Nonostante tutto, però, è un buon special televisivo, con i soliti pregi e difetti.
Una curiosità: in questo film appare chiaramente Saddam Hussein, che si offre di acquistare il sottomarino nucleare rubato da Lupin. Già nello special "Ruba il dizionario di Napoleone" si citava la Guerra del Golfo (del 1991), il che inquadra inequivocabilmente questi due film nei primi anni di quel decennio.
E “Caccia a Ottobre Rosso” entrò nel mondo di “Lupin III”...
Siamo infatti nei primi anni ‘90, gli anni dello smantellamento della flotta dell’Unione Sovietica, e varie organizzazioni cercano di rapire una scienziata, elemento di punta nella ricerca militare, nonché creatrice del sottomarino più avanzato. Naturalmente anche Lupin e i suoi entreranno in scena, ruberanno il potente sottomarino per rivenderlo... a chi? Sia la Marina statunitense che quella sovietica cercheranno di recuperarlo, e non saranno certamente le uniche in lizza. Ma anche una pericolosa organizzazione sarà interessata a mettere le mani sul sottomarino in grado di lanciare testate atomiche. Una sordida organizzazione di mercanti d’armi, senza scrupoli, poiché, tanto, un mercante si deve limitare a vendere la propria mercanzia, e ciò che un cliente vuole farne non è di sua competenza.
Psicologicamente, avremo un film davvero interessante, anche perché, una volta tanto, Fujiko sarà solo e soltanto dalla parte di Lupin, e Jigen avrà una storia con la scienziata russa... ma non sarà il tipo di storia cui state pensando. E ce lo vogliamo mettere Zazà che, per recuperare l’incarico di arrestare Lupin che gli è stato revocato causa troppi fallimenti, finirà con... l’allearsi con Lupin?
La grafica e la regia sono molto buone, valide le sigle. L’unico dispiacere è dato dal character design di Fujiko, semplicemente irriconoscibile. Certo, per un fan sfegatato di un film come “Caccia a Ottobre Rosso” in particolare o delle storie di sottomarini, questo film è un invito a nozze, ma in ogni caso siamo in presenza di una storia bella per tutti, con tante novità, per cui un otto, con un pizzico di generosità, ci sta.
Siamo infatti nei primi anni ‘90, gli anni dello smantellamento della flotta dell’Unione Sovietica, e varie organizzazioni cercano di rapire una scienziata, elemento di punta nella ricerca militare, nonché creatrice del sottomarino più avanzato. Naturalmente anche Lupin e i suoi entreranno in scena, ruberanno il potente sottomarino per rivenderlo... a chi? Sia la Marina statunitense che quella sovietica cercheranno di recuperarlo, e non saranno certamente le uniche in lizza. Ma anche una pericolosa organizzazione sarà interessata a mettere le mani sul sottomarino in grado di lanciare testate atomiche. Una sordida organizzazione di mercanti d’armi, senza scrupoli, poiché, tanto, un mercante si deve limitare a vendere la propria mercanzia, e ciò che un cliente vuole farne non è di sua competenza.
Psicologicamente, avremo un film davvero interessante, anche perché, una volta tanto, Fujiko sarà solo e soltanto dalla parte di Lupin, e Jigen avrà una storia con la scienziata russa... ma non sarà il tipo di storia cui state pensando. E ce lo vogliamo mettere Zazà che, per recuperare l’incarico di arrestare Lupin che gli è stato revocato causa troppi fallimenti, finirà con... l’allearsi con Lupin?
La grafica e la regia sono molto buone, valide le sigle. L’unico dispiacere è dato dal character design di Fujiko, semplicemente irriconoscibile. Certo, per un fan sfegatato di un film come “Caccia a Ottobre Rosso” in particolare o delle storie di sottomarini, questo film è un invito a nozze, ma in ogni caso siamo in presenza di una storia bella per tutti, con tante novità, per cui un otto, con un pizzico di generosità, ci sta.
“Lupin III - Viaggio nel pericolo” è il quinto special TV dedicato a Lupin, andato in onda originariamente nel 1993, e diretto da Masaaki Ōsumi, il quale aveva già lavorato alla prima serie. I primi quattro special avevano presentato delle qualità altalenanti, sia in termini tecnici che narrativi. Questo quinto lungometraggio televisivo cerca di esprimere una visione più completa e convincente, riuscendoci in parte grazie a un comparto tecnico notevolmente migliorato e ad un ritmo più accattivante.
Benché anche in questo caso la trama non sia stata in grado di catturarmi al 100%, bisogna riconoscere che il cambio di stile nella narrazione e nella regia si avverte fin da subito. I momenti di silenzio e di tensione sono molto più frequenti rispetto ai precedenti special e tutta la componente thriller del film si fa drasticamente più accattivante. Ne esce un po’ sacrificato il lato comico del personaggio, ma è un compromesso francamente più che accettabile. Inoltre, degli special visti fin qui, è probabilmente il primo che riesce a valorizzare discretamente bene tutti i membri della banda senza trascurare nessuno. Sotto il profilo tecnico, il salto di qualità rispetto ai precedenti lungometraggi televisivi è piuttosto lampante, soprattutto per quanto concerne le animazioni, mentre rimane qualche sporadica incertezza nei disegni.
Complessivamente, “Viaggio nel pericolo” è il primo special TV del franchise che riesce a regalare una visione completa in grado di convincere sotto quasi tutti i punti di vista, ed è senza ombra di dubbio un passo in avanti importante rispetto ai film precedenti. Rimane tuttavia qualche limite in merito alla trama, che risulta molto intrigante all’inizio, ma che fa ancora fatica a risultare interessante per l’intera durata del film. Spero che i successivi special sappiano regalarmi una visione più significativa sotto questo profilo e magari anche un po’ più originale.
Benché anche in questo caso la trama non sia stata in grado di catturarmi al 100%, bisogna riconoscere che il cambio di stile nella narrazione e nella regia si avverte fin da subito. I momenti di silenzio e di tensione sono molto più frequenti rispetto ai precedenti special e tutta la componente thriller del film si fa drasticamente più accattivante. Ne esce un po’ sacrificato il lato comico del personaggio, ma è un compromesso francamente più che accettabile. Inoltre, degli special visti fin qui, è probabilmente il primo che riesce a valorizzare discretamente bene tutti i membri della banda senza trascurare nessuno. Sotto il profilo tecnico, il salto di qualità rispetto ai precedenti lungometraggi televisivi è piuttosto lampante, soprattutto per quanto concerne le animazioni, mentre rimane qualche sporadica incertezza nei disegni.
Complessivamente, “Viaggio nel pericolo” è il primo special TV del franchise che riesce a regalare una visione completa in grado di convincere sotto quasi tutti i punti di vista, ed è senza ombra di dubbio un passo in avanti importante rispetto ai film precedenti. Rimane tuttavia qualche limite in merito alla trama, che risulta molto intrigante all’inizio, ma che fa ancora fatica a risultare interessante per l’intera durata del film. Spero che i successivi special sappiano regalarmi una visione più significativa sotto questo profilo e magari anche un po’ più originale.
<b>Attenzione! Contiene possibili spoiler!</b>
"Lupin III - Viaggio nel pericolo" per me è uno dei migliori film su Lupin III.
Uno dei vantaggi sta nei cambi nel cast: nella regia Osamu Dezaki è sostituito da Masaaki Ohsumi e da Masaharu Okuwaki; Hiroshi Kashikawara è sostituito da Hiroshi Kashikawara come sceneggiatore; anche il disegno è cambiato, per fortuna, non sopportavo i menti troppo pronunciati dei primi quattro film.
Poi questo è uno dei pochi film TV dove i personaggi sono tutti ben utilizzati.
Quanto alla trama, Lupin e Jigen scoprono che Zenigata è stato licenziato e non ha più l'incarico di arrestare il famoso ladro, incarico che è stato affidato a un killer professionista. Ciò è dovuto dai continui fallimenti di Zazà. Uuna cosa del genere accade anche nell'episodio 99 della seconda serie, "un killer per Lupin".
Il problema è grave, il killer assoldato dalla polizia, di nome Keith, è una persona spietata che è decisa a uccidere Lupin e la sua banda, ma Lupin ha un piano: approfittare del nuovo caso dato all'ispettore Zenigata, e indagare sulla Shot Shell, una potentissima organizzazione di trafficanti d'armi.
Il killer si rivela essere segretamente dalla parte della Shot Shell e riesce a mettere del filo da torcere, arrivando quasi a uccidere Goemon e Fujiko. Intanto, la Shot Shell è interessata alla scienziata russa Karen, ne hanno bisogno per scoprire l'uso dei missili nucleari russi. Karen viene soccorsa da Fujiko e da Goemon, e si trova cosi a doversi unire alla banda Lupin, la quale riesce a entrare nel covo della Shot Shell e a fare credere loro che vogliano lavorare per loro.
In questo film Lupin dà prova di essere un personaggio molto vicino a 007, pieno di risorse e di mille trucchi segreti. Di Jigen verrà approfondito il passato, mentre Fujiko avrà modo di mettere in atto le sue grandi doti di manipolatrice di uomini con il capo della Shot Shell, e curiosamente stavolta lei è assolutamente dalla parte di Lupin e co. Zenigata stavolta è, per convenienza, alleato di Lupin e anche Goemon avrà un'ottima parte. Infatti, il killer apparentemente riesce aduccidere sia lui sia Jigen, il modo in cui si salvano è geniale.
"Lupin III - Viaggio nel pericolo" è un ottimo special insomma, con un'ottima grafica, una trama coinvolgente e con una bellissima storia d'amore-odio tra Jigen e Karen, a cui il pistolero ha ucciso il padre.
"Lupin III - Viaggio nel pericolo" per me è uno dei migliori film su Lupin III.
Uno dei vantaggi sta nei cambi nel cast: nella regia Osamu Dezaki è sostituito da Masaaki Ohsumi e da Masaharu Okuwaki; Hiroshi Kashikawara è sostituito da Hiroshi Kashikawara come sceneggiatore; anche il disegno è cambiato, per fortuna, non sopportavo i menti troppo pronunciati dei primi quattro film.
Poi questo è uno dei pochi film TV dove i personaggi sono tutti ben utilizzati.
Quanto alla trama, Lupin e Jigen scoprono che Zenigata è stato licenziato e non ha più l'incarico di arrestare il famoso ladro, incarico che è stato affidato a un killer professionista. Ciò è dovuto dai continui fallimenti di Zazà. Uuna cosa del genere accade anche nell'episodio 99 della seconda serie, "un killer per Lupin".
Il problema è grave, il killer assoldato dalla polizia, di nome Keith, è una persona spietata che è decisa a uccidere Lupin e la sua banda, ma Lupin ha un piano: approfittare del nuovo caso dato all'ispettore Zenigata, e indagare sulla Shot Shell, una potentissima organizzazione di trafficanti d'armi.
Il killer si rivela essere segretamente dalla parte della Shot Shell e riesce a mettere del filo da torcere, arrivando quasi a uccidere Goemon e Fujiko. Intanto, la Shot Shell è interessata alla scienziata russa Karen, ne hanno bisogno per scoprire l'uso dei missili nucleari russi. Karen viene soccorsa da Fujiko e da Goemon, e si trova cosi a doversi unire alla banda Lupin, la quale riesce a entrare nel covo della Shot Shell e a fare credere loro che vogliano lavorare per loro.
In questo film Lupin dà prova di essere un personaggio molto vicino a 007, pieno di risorse e di mille trucchi segreti. Di Jigen verrà approfondito il passato, mentre Fujiko avrà modo di mettere in atto le sue grandi doti di manipolatrice di uomini con il capo della Shot Shell, e curiosamente stavolta lei è assolutamente dalla parte di Lupin e co. Zenigata stavolta è, per convenienza, alleato di Lupin e anche Goemon avrà un'ottima parte. Infatti, il killer apparentemente riesce aduccidere sia lui sia Jigen, il modo in cui si salvano è geniale.
"Lupin III - Viaggio nel pericolo" è un ottimo special insomma, con un'ottima grafica, una trama coinvolgente e con una bellissima storia d'amore-odio tra Jigen e Karen, a cui il pistolero ha ucciso il padre.
