Occult Academy
"Occult Academy" è un cartone animato di fantascienza ambientato in un futuro non troppo lontano e ormai superato, nonché un anime influenzato da "Harry Potter".
Siamo infatti nel 1999, in una scuola molto particolare ove si insegna l’occultismo in ogni sua forma. Il direttore è appena morto e sua figlia sedicenne, anch’essa allieva, è chiamata alla successione. Peccato che non abbia nessuna voglia di praticare le scienze occulte, che detesta con tutta sé stessa, ed è intenzionata a chiudere la scuola. Ma a parodiare "Terminator", "Matrix" e gli anime ecco che le appare un giovane uomo, caduto dal cielo completamente nudo! E’ il sesto agente inviato dall’anno 2012 allo scopo di salvare il mondo. Le profezie di Nostradamus, infatti, si compiranno, e un terribile cataclisma, avente per epicentro proprio la scuola, permetterà agli esseri provenienti da un’altra dimensione di invadere il mondo - notare il riferimento ai tripodi de "La guerra dei mondi", per favore. Scopo dell’agente sarà quello di conquistare la fiducia della bisbetica ragazza e di esplorare la scuola, alla ricerca della misteriosa chiave che darà origine al tutto. A rendere il tutto più arduo, vi è il fatto che già cinque agenti abbiano fatto una brutta fine, che la ragazza odi gli uomini e che il carattere vanesio di questo novello Gilderoy Hallock non renda per niente facile la collaborazione.
Seguire quest’anime non sarà facile, poiché i primi episodi scorrono piatti e sono dispersivi, ma poi, negli ultimi, questa saga che parte a passo di lumaca accelererà, si rivelerà molto interessante e ci permetterà di scoprire come nessun personaggio sia quello che sembra; il finale sarà davvero scoppiettante.
La grafica e la regia sono nella media, da bocciare le labbra dei personaggi, disegnate in maniera tale da farli sembrare tutti arrabbiati.
Voto: sette
Siamo infatti nel 1999, in una scuola molto particolare ove si insegna l’occultismo in ogni sua forma. Il direttore è appena morto e sua figlia sedicenne, anch’essa allieva, è chiamata alla successione. Peccato che non abbia nessuna voglia di praticare le scienze occulte, che detesta con tutta sé stessa, ed è intenzionata a chiudere la scuola. Ma a parodiare "Terminator", "Matrix" e gli anime ecco che le appare un giovane uomo, caduto dal cielo completamente nudo! E’ il sesto agente inviato dall’anno 2012 allo scopo di salvare il mondo. Le profezie di Nostradamus, infatti, si compiranno, e un terribile cataclisma, avente per epicentro proprio la scuola, permetterà agli esseri provenienti da un’altra dimensione di invadere il mondo - notare il riferimento ai tripodi de "La guerra dei mondi", per favore. Scopo dell’agente sarà quello di conquistare la fiducia della bisbetica ragazza e di esplorare la scuola, alla ricerca della misteriosa chiave che darà origine al tutto. A rendere il tutto più arduo, vi è il fatto che già cinque agenti abbiano fatto una brutta fine, che la ragazza odi gli uomini e che il carattere vanesio di questo novello Gilderoy Hallock non renda per niente facile la collaborazione.
Seguire quest’anime non sarà facile, poiché i primi episodi scorrono piatti e sono dispersivi, ma poi, negli ultimi, questa saga che parte a passo di lumaca accelererà, si rivelerà molto interessante e ci permetterà di scoprire come nessun personaggio sia quello che sembra; il finale sarà davvero scoppiettante.
La grafica e la regia sono nella media, da bocciare le labbra dei personaggi, disegnate in maniera tale da farli sembrare tutti arrabbiati.
Voto: sette
La trama di quest'anime vede coinvolta un'accademia dedicata all'occulto (come lascia ben immaginare il titolo stesso). Una ragazza di nome Maya succede al padre e diventa la direttrice di un'accademia dove accadono fatti al di fuori della norma... altrimenti che accademia dell'occulto sarebbe? L'elemento scatenante sarà un ragazzo proveniente dal futuro che piomba dinnanzi a lei (completamente nudo) e ha l'arduo compito di cambiare il passato per evitare un futuro di indicibili disgrazie per il genere umano. Per riuscire nell'impresa dovranno cercare la "chiave di Nostradamus" ossia il punto d'origine della "sventura". Si parte da zero, senza nessuna indicazione, non sarà un compito facile! Anche perché al ragazzo inizialmente non verrà concessa troppa credibilità.
Quest'anime potrebbe essere portato come eccellente esempio di quanto sia doveroso giudicare ogni opera unicamente quando la si è visionata nella sua interezza. "Sekimatsu Occult Accademy" è un'opera straordinaria, ma questa mia considerazione è andata creandosi unicamente grazie agli ultimissimi episodi, prima dei quali ho dovuto fare i conti con una trama apparentemente scialba e priva di mordente, decisamente al di sotto di qualsiasi aspettativa, decisamente al di sotto di una misera sufficienza.
Tre quarti dell'anime purtroppo viaggiano su questo tipo di binari, offrendo pochissimi spunti degni di nota, pochissimi spunti seriosi, insufficienti per catalogarlo come vero horror, insufficienti per tenere alto l'interesse, insufficienti sotto svariati punti di vista, ma... sono gli ultimi tre episodi a cambiare completamente le carte in tavola e tutto ciò che ci saremmo aspettati sin dalle primissime battute l'otterremo in abbondanza proprio nelle battute conclusive. E' un peccato che si sia dovuto aspettare tanto per giungere a questo piacevolissimo risultato, ma l'esito conclusivo ci ripagherà ampiamente della fiducia accordata a quest'opera.
Il comparto grafico è molto curato: sfondi e colori, nonché il disegno e la caratterizzazione di alcuni personaggi, sono da ritenersi decisamente superiori alla media. E' il caso soprattutto di Maya, la protagonista principale, che può vantare uno stile grafico particolare e molto gradevole, da accoppiare a un caratterino piuttosto pepato e apparentemente poco simpatico, ma dotato di una forte "umanità". Intorno alla sua figura insomma è stato creato un personaggio interessante sotto molteplici sfaccettature. Gran parte dei personaggi secondari acquisteranno anch'essi una notevole profondità solamente nelle battute finali, dove sarà un continuo susseguirsi di piacevolissimi colpi di scena.
La soundtrack, pur non eccellendo in nulla, svolge molto bene il suo compito, con tracce gradevoli e appropriate al contesto.
E ora alcune curiosità. Sono parecchi i richiami di "Occult Accademy" a elementi narrativi già ben noti in film di medio/grande successo. Io ne ho trovati perlomeno tre:
* Le cabine usate per viaggiare nel tempo hanno l'inconfondibile design di quelle presenti nel film "La mosca".
* Il fatto che il ragazzo che viaggia nel tempo per cambiare il passato (se già questo non bastasse a farvi saltare in mente qualcosa) e arrivi a destinazione completamente nudo sono elementi tipici associabili a "Terminator"; in aggiunta, il futuro "malvagio" che viene presentato è assai simile a quello immaginato nel titolo in questione.
* Vi è una parte dove dei ragazzi si sottopongono a una breve esperienza di morte per poi essere rianimati pochi minuti dopo, e questo è un chiaro richiamo a "Linea mortale".
Questi son quelli che ho trovato io, ma ho ragione di pensare che ve ne possano essere altri.
Il voto, in questo caso, è la parte di più difficile della recensione, dato che tre quarti dell'opera viaggiano su livelli scialbi e ben lontani dalla sufficienza, ma, come già detto in precedenza, le battute conclusive si rivelano inaspettatamente gradevoli, stravolgendo completamente i ritmi iniziali. Il mio sarà un 7 e mezzo che arrotondo volentieri a 8.
Quest'anime potrebbe essere portato come eccellente esempio di quanto sia doveroso giudicare ogni opera unicamente quando la si è visionata nella sua interezza. "Sekimatsu Occult Accademy" è un'opera straordinaria, ma questa mia considerazione è andata creandosi unicamente grazie agli ultimissimi episodi, prima dei quali ho dovuto fare i conti con una trama apparentemente scialba e priva di mordente, decisamente al di sotto di qualsiasi aspettativa, decisamente al di sotto di una misera sufficienza.
Tre quarti dell'anime purtroppo viaggiano su questo tipo di binari, offrendo pochissimi spunti degni di nota, pochissimi spunti seriosi, insufficienti per catalogarlo come vero horror, insufficienti per tenere alto l'interesse, insufficienti sotto svariati punti di vista, ma... sono gli ultimi tre episodi a cambiare completamente le carte in tavola e tutto ciò che ci saremmo aspettati sin dalle primissime battute l'otterremo in abbondanza proprio nelle battute conclusive. E' un peccato che si sia dovuto aspettare tanto per giungere a questo piacevolissimo risultato, ma l'esito conclusivo ci ripagherà ampiamente della fiducia accordata a quest'opera.
Il comparto grafico è molto curato: sfondi e colori, nonché il disegno e la caratterizzazione di alcuni personaggi, sono da ritenersi decisamente superiori alla media. E' il caso soprattutto di Maya, la protagonista principale, che può vantare uno stile grafico particolare e molto gradevole, da accoppiare a un caratterino piuttosto pepato e apparentemente poco simpatico, ma dotato di una forte "umanità". Intorno alla sua figura insomma è stato creato un personaggio interessante sotto molteplici sfaccettature. Gran parte dei personaggi secondari acquisteranno anch'essi una notevole profondità solamente nelle battute finali, dove sarà un continuo susseguirsi di piacevolissimi colpi di scena.
La soundtrack, pur non eccellendo in nulla, svolge molto bene il suo compito, con tracce gradevoli e appropriate al contesto.
E ora alcune curiosità. Sono parecchi i richiami di "Occult Accademy" a elementi narrativi già ben noti in film di medio/grande successo. Io ne ho trovati perlomeno tre:
* Le cabine usate per viaggiare nel tempo hanno l'inconfondibile design di quelle presenti nel film "La mosca".
* Il fatto che il ragazzo che viaggia nel tempo per cambiare il passato (se già questo non bastasse a farvi saltare in mente qualcosa) e arrivi a destinazione completamente nudo sono elementi tipici associabili a "Terminator"; in aggiunta, il futuro "malvagio" che viene presentato è assai simile a quello immaginato nel titolo in questione.
* Vi è una parte dove dei ragazzi si sottopongono a una breve esperienza di morte per poi essere rianimati pochi minuti dopo, e questo è un chiaro richiamo a "Linea mortale".
Questi son quelli che ho trovato io, ma ho ragione di pensare che ve ne possano essere altri.
Il voto, in questo caso, è la parte di più difficile della recensione, dato che tre quarti dell'opera viaggiano su livelli scialbi e ben lontani dalla sufficienza, ma, come già detto in precedenza, le battute conclusive si rivelano inaspettatamente gradevoli, stravolgendo completamente i ritmi iniziali. Il mio sarà un 7 e mezzo che arrotondo volentieri a 8.
Occult Academy (Seikimatsu Occult Gakin in originale) è un anime del 2010 di 13 episodi la cui vicenda, come suggerisce il titolo, ruota attorno al tema dell'occulto.
2012: il mondo è stavo invaso da alieni provenienti da un'altra dimensione e l'umanità è sull'orlo dell'estinzione. I capi della resistenza umana decidono di mandare nel passsato, grazie alla tecnologia aliena, Uchida Fumiaki, ex-bambino prodigio dotato di poteri di telecinesi, al fine di distruggere la Chiave di Nostradamus, cioè l'oggetto che aprì il portale da cui giunsero gli invasori alieni ma di cui è ignota l'identità. Tornato nel 1999, il ragazzo si incontrerà e accapiglierà spesso e volentieri con Maya Kumashiro, figlia del recentemente defunto fondatore dell'Accademia dell'Occulto. Ella, a differenza del padre, odia tutto ciò che è riconducibile al sovrannaturale e non vede l'ora di sbarazzarsi della scuola stessa, di cui ora è la direttrice. Insieme cercheranno la Chiave e affronteranno una serie di mostri ed eventi misteriosi che si manifesteranno nei pressi dell'Accademia.
Da un punto di vista tecnico, l'animazione è accettabile, senza alti né bassi, ad eccezione di bocche evidentemente chiuse mentre i personaggi parlano ed espressioni facciali che, senza una logica apparente e connessione con le diverse situazioni, vanno dall'impassibile all'esageratamente vario.
La colonna sonora non è affatto memorabile, eccetto l'opening, visivamente e musicalmente interessante.
Il character design non mi ha entusiasmato, ma è tutto sommato gradevole, anche se un paio di personaggi erano talmente sgradevoli da avermi fatto desiderare di saltare le scene in cui comparivano. Si nota inoltre una certa svogliatezza nella cura dei dettagli: in particolare la protagonista non si cambia mai d'abito, non importa se si stia preparando ad affrontare qualche creatura assassina o entri in una caverna; troverà sempre pratico indossare un vestito con la gonna e comode scarpe col tacco. Persino nei flashback sulla sua infanzia indossa lo stesso abito in versione ridotta (doveva piacergli davvero tanto).
L'insufficienza è dovuta essenzialmente alla trama, il modo in cui svolge.
L'idea di partenza dell'invasione aliena è fin troppo abusata, senza contare che il design delle macchine aliene ricorda fin troppo i celeberrimi tripodi de "La guerra dei mondi" del 2005; mentre la resistenza che manda nel passato un uomo per salvare l'umanità mi sembra più che ispirato a Terminator. Inoltre l'anime non riesce a decidersi se essere una serie pseudo-horror e sul mistero o una commedia piuttosto superficiale che usa l'occulto come scusa per dare una sorta di spessore alla trama. Sono presenti, infatti, scene più sinistre, in cui viene cercato ( senza grande successo) il brivido, ad altre in cui i protagonisti non si risparmiano battute ed espressioni dementi nonostante siano effettivamente in pericolo di vita. L'effetto complessivo è alquanto dissonante e spiacevole.
I due protagonisti sono abbastanza approfonditi dal punto di vista psicologico, grazie anche ad una serie di flashback che si alternano per tutta la serie e che danno uno senso agli episodi centrali dell'anime, tacciabili di essere dei filler, dato che non hanno alcun valore ai fini della ricerca della Chiave di Nostradamus. I personaggi secondari, invece, sono piatti, semplici macchiette il cui scopo è riempire un po' lo schermo e costruire impalpabili relazioni umane con i personaggi principali.
La vera pecca è costituita proprio dai personaggi che, sia positivi che negativi, pare non sappiano dove stia di casa il buonsenso, dato che si comportano in maniera illogica e assolutamente inadeguata alle circostanze.
[ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER]
Innanzitutto: l'umanità è sull'orlo della distruzione e le persone al comando della resistenza trovano sia intelligente mandare in un missione rischiosissima un imbecille, vigliacco e truffatore che ha da tempo perso qualsivoglia potere di telecinesi. E tutto questo nonostante abbiano già inviato nel passato 5 agenti, tutti uccisi nell'accademia da mostri non meglio identificati. Io personalmente avrei mandato un professionista o quantomeno qualcuno che non se la dia a gambe alla prima occasione.
Secondo: una storia d'amore assolutamente forzata e che nasce e si sviluppa solo negli ultimi 3 episodi. La protagonista ha avuto solo modo di osservare i difetti di Fumiaki: codardia, stupidità, inaffidabilità, inadempienza alle promesse e capacità di perdere tempo a flirtare con la prima ragazza che gli sorride nonostante il destino del mondo sia sulle sue spalle. Nonostante tutto questo, si atteggia a snervante tsundere nei confronti del protagonista e non vuole che egli torni nel suo mondo, una volta finita la missione. Idem per Fumiaki stesso, che prova affetto per Maya solo alla fine della storia, dopo aver passato 11 episodi su 13 a flirtare con la suddetta ragazza sorridente e senza aver mai dimostrato interesse nei confronti della protagonista. Capisco che l'amore non segue la logica, ma se è per questo non segue neppure la più totale insensatezza.
Vorrei sorvolare sulle assurdità comportamentali dei personaggi secondari, ma ci tengo a far presente che un padre, che non si scompone più di tanto alla notizia che la propria figlia è stata rapita da creature succhiasangue, già responsabili della morte di numerosi capi di bestiame, e che si permette il lusso di ascoltare rapito la dissertazione storica sull'origine di tali creature, probabilmente non è un buon genitore.
Alla stessa maniera, un gruppo di studenti che continua a far camminare in coda alla fila, da sola, l'unica ragazza che è stata rapita 5 volte dal mostro di turno, non sono solo cattivi amici, ma sono anche dei decerebrati.
[FINE SPOILER]
Concludo che Occult Academy non è un anime di cui consiglio la visione, se non fosse per una misera manciata di scene suggestive, grazie al quale si salva da un'insufficienza più malvagia.
2012: il mondo è stavo invaso da alieni provenienti da un'altra dimensione e l'umanità è sull'orlo dell'estinzione. I capi della resistenza umana decidono di mandare nel passsato, grazie alla tecnologia aliena, Uchida Fumiaki, ex-bambino prodigio dotato di poteri di telecinesi, al fine di distruggere la Chiave di Nostradamus, cioè l'oggetto che aprì il portale da cui giunsero gli invasori alieni ma di cui è ignota l'identità. Tornato nel 1999, il ragazzo si incontrerà e accapiglierà spesso e volentieri con Maya Kumashiro, figlia del recentemente defunto fondatore dell'Accademia dell'Occulto. Ella, a differenza del padre, odia tutto ciò che è riconducibile al sovrannaturale e non vede l'ora di sbarazzarsi della scuola stessa, di cui ora è la direttrice. Insieme cercheranno la Chiave e affronteranno una serie di mostri ed eventi misteriosi che si manifesteranno nei pressi dell'Accademia.
Da un punto di vista tecnico, l'animazione è accettabile, senza alti né bassi, ad eccezione di bocche evidentemente chiuse mentre i personaggi parlano ed espressioni facciali che, senza una logica apparente e connessione con le diverse situazioni, vanno dall'impassibile all'esageratamente vario.
La colonna sonora non è affatto memorabile, eccetto l'opening, visivamente e musicalmente interessante.
Il character design non mi ha entusiasmato, ma è tutto sommato gradevole, anche se un paio di personaggi erano talmente sgradevoli da avermi fatto desiderare di saltare le scene in cui comparivano. Si nota inoltre una certa svogliatezza nella cura dei dettagli: in particolare la protagonista non si cambia mai d'abito, non importa se si stia preparando ad affrontare qualche creatura assassina o entri in una caverna; troverà sempre pratico indossare un vestito con la gonna e comode scarpe col tacco. Persino nei flashback sulla sua infanzia indossa lo stesso abito in versione ridotta (doveva piacergli davvero tanto).
L'insufficienza è dovuta essenzialmente alla trama, il modo in cui svolge.
L'idea di partenza dell'invasione aliena è fin troppo abusata, senza contare che il design delle macchine aliene ricorda fin troppo i celeberrimi tripodi de "La guerra dei mondi" del 2005; mentre la resistenza che manda nel passato un uomo per salvare l'umanità mi sembra più che ispirato a Terminator. Inoltre l'anime non riesce a decidersi se essere una serie pseudo-horror e sul mistero o una commedia piuttosto superficiale che usa l'occulto come scusa per dare una sorta di spessore alla trama. Sono presenti, infatti, scene più sinistre, in cui viene cercato ( senza grande successo) il brivido, ad altre in cui i protagonisti non si risparmiano battute ed espressioni dementi nonostante siano effettivamente in pericolo di vita. L'effetto complessivo è alquanto dissonante e spiacevole.
I due protagonisti sono abbastanza approfonditi dal punto di vista psicologico, grazie anche ad una serie di flashback che si alternano per tutta la serie e che danno uno senso agli episodi centrali dell'anime, tacciabili di essere dei filler, dato che non hanno alcun valore ai fini della ricerca della Chiave di Nostradamus. I personaggi secondari, invece, sono piatti, semplici macchiette il cui scopo è riempire un po' lo schermo e costruire impalpabili relazioni umane con i personaggi principali.
La vera pecca è costituita proprio dai personaggi che, sia positivi che negativi, pare non sappiano dove stia di casa il buonsenso, dato che si comportano in maniera illogica e assolutamente inadeguata alle circostanze.
[ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER]
Innanzitutto: l'umanità è sull'orlo della distruzione e le persone al comando della resistenza trovano sia intelligente mandare in un missione rischiosissima un imbecille, vigliacco e truffatore che ha da tempo perso qualsivoglia potere di telecinesi. E tutto questo nonostante abbiano già inviato nel passato 5 agenti, tutti uccisi nell'accademia da mostri non meglio identificati. Io personalmente avrei mandato un professionista o quantomeno qualcuno che non se la dia a gambe alla prima occasione.
Secondo: una storia d'amore assolutamente forzata e che nasce e si sviluppa solo negli ultimi 3 episodi. La protagonista ha avuto solo modo di osservare i difetti di Fumiaki: codardia, stupidità, inaffidabilità, inadempienza alle promesse e capacità di perdere tempo a flirtare con la prima ragazza che gli sorride nonostante il destino del mondo sia sulle sue spalle. Nonostante tutto questo, si atteggia a snervante tsundere nei confronti del protagonista e non vuole che egli torni nel suo mondo, una volta finita la missione. Idem per Fumiaki stesso, che prova affetto per Maya solo alla fine della storia, dopo aver passato 11 episodi su 13 a flirtare con la suddetta ragazza sorridente e senza aver mai dimostrato interesse nei confronti della protagonista. Capisco che l'amore non segue la logica, ma se è per questo non segue neppure la più totale insensatezza.
Vorrei sorvolare sulle assurdità comportamentali dei personaggi secondari, ma ci tengo a far presente che un padre, che non si scompone più di tanto alla notizia che la propria figlia è stata rapita da creature succhiasangue, già responsabili della morte di numerosi capi di bestiame, e che si permette il lusso di ascoltare rapito la dissertazione storica sull'origine di tali creature, probabilmente non è un buon genitore.
Alla stessa maniera, un gruppo di studenti che continua a far camminare in coda alla fila, da sola, l'unica ragazza che è stata rapita 5 volte dal mostro di turno, non sono solo cattivi amici, ma sono anche dei decerebrati.
[FINE SPOILER]
Concludo che Occult Academy non è un anime di cui consiglio la visione, se non fosse per una misera manciata di scene suggestive, grazie al quale si salva da un'insufficienza più malvagia.
Occult Academy, un anime che non esito a definire "il male", ma andiamo con ordine.
La realizzazione tecnica non è delle peggiori, spesso i disegni e le fattezze dei personaggi appaiono un po' deformate ed innaturali, ma nulla di così frequente da essere realmente disturbante. Il comparto audio per la maggior parte del tempo fa il suo lavoro, condire le situazioni con colonne sonore che ogni tanto, purtroppo, mi hanno fatto sospettare che abbiano sbagliato il montaggio, ma sono sempre rari episodi che non sono ancora realmente disturbanti. Il doppiaggio... non è una lingua che parlo, ma il fatto che spesso i personaggi articolino suoni e singhiozzi (durante i pianti) mentre le loro bocche sono palesemente chiuse è qualcosa che, al solito, ti chiedi che diavolo stia succedendo e cerchi di non farci caso. Nel complesso, comunque, il comparto tecnico non è così atroce, pur presentando forti pecche e sviste, a mio avviso.
La trama e lo sviluppo della stessa, invece, sono qualcosa che mi fa accapponare la pelle. L'incipit non è dei peggiori, abbiamo dei personaggi ancora grezzi, hanno una missione, e dei ruoli all'interno della narrazione, questo per quanto riguarda le prime due o tre puntate. Dalla quarta alla nona ci sono vicissitudini che oso definire pressoché casuali, e con il semplice scopo di accennare una caratterizzazione dei personaggi che lascia il tempo che trova. Occasionalmente, nel corso di questi riempitivi, i nostri eroi ricorderanno la missione che li muove (cos'era, salvare il mondo?), ma dopo una rapida verifica scopriranno, di volta in volta, che no, hanno svolto una quest secondaria, e della trama principale neanche l'ombra.
Finalmente arrivano gli ultimi episodi, e sebbene i personaggi siano ancora abbastanza abbozzati, si sono definite alcune dinamiche tra di loro (e ci vogliono sei episodi per far partire una relazione sentimentale?) che nell'ultima parte di trama si riveleranno... beh, inutili. Da notare inoltre che negli episodi 11 e 12 (se non erro), c'è un brusco cambio di ritmo narrativo, e per un attimo hai l'illusione che l'anime possa svoltare sul genere "battaglie magiche", ma invece assisteremo alla morte (drammatica ovviamente) di personaggi che non ci si filava dall'episodio 2, e che anche in quell'episodio erano marginali nel margine.
Diamo uno sguardo, senza spoiler, al finale. L'enorme numero di colpi di scena risulta non essere letale allo spettatore in virtù del fatto che i più eclatanti e significativi (perché molti sono eclatanti ma inutili) sono inverosimilmente prevedibili, nonostante comunque cerchino di mantener alta la tensione (fallendo). Inoltre, la loro missione, che poteva essere salvata avendo una piccolissima e banalissima accortezza, viene totalmente gettata alle ortiche, ma! Ma improvvisamente e senza motivo, un personaggio salverà la situazione che era già stata salvata.
Sinceramente, non ho apprezzato particolarmente la realizzazione tecnica, ma come potete immaginare è la trama, ed il suo sviluppo (?) che mi hanno portato ad esprimere il mio voto (4). È un anime in cui ho visto regnare l'inutilità, la casualità delle vicende e la superficialità dello sviluppo. Mi sento di consigliarlo a coloro che amano i collage di storie di per sé anche carine e gradevoli, gettate in un calderone molto random.
La realizzazione tecnica non è delle peggiori, spesso i disegni e le fattezze dei personaggi appaiono un po' deformate ed innaturali, ma nulla di così frequente da essere realmente disturbante. Il comparto audio per la maggior parte del tempo fa il suo lavoro, condire le situazioni con colonne sonore che ogni tanto, purtroppo, mi hanno fatto sospettare che abbiano sbagliato il montaggio, ma sono sempre rari episodi che non sono ancora realmente disturbanti. Il doppiaggio... non è una lingua che parlo, ma il fatto che spesso i personaggi articolino suoni e singhiozzi (durante i pianti) mentre le loro bocche sono palesemente chiuse è qualcosa che, al solito, ti chiedi che diavolo stia succedendo e cerchi di non farci caso. Nel complesso, comunque, il comparto tecnico non è così atroce, pur presentando forti pecche e sviste, a mio avviso.
La trama e lo sviluppo della stessa, invece, sono qualcosa che mi fa accapponare la pelle. L'incipit non è dei peggiori, abbiamo dei personaggi ancora grezzi, hanno una missione, e dei ruoli all'interno della narrazione, questo per quanto riguarda le prime due o tre puntate. Dalla quarta alla nona ci sono vicissitudini che oso definire pressoché casuali, e con il semplice scopo di accennare una caratterizzazione dei personaggi che lascia il tempo che trova. Occasionalmente, nel corso di questi riempitivi, i nostri eroi ricorderanno la missione che li muove (cos'era, salvare il mondo?), ma dopo una rapida verifica scopriranno, di volta in volta, che no, hanno svolto una quest secondaria, e della trama principale neanche l'ombra.
Finalmente arrivano gli ultimi episodi, e sebbene i personaggi siano ancora abbastanza abbozzati, si sono definite alcune dinamiche tra di loro (e ci vogliono sei episodi per far partire una relazione sentimentale?) che nell'ultima parte di trama si riveleranno... beh, inutili. Da notare inoltre che negli episodi 11 e 12 (se non erro), c'è un brusco cambio di ritmo narrativo, e per un attimo hai l'illusione che l'anime possa svoltare sul genere "battaglie magiche", ma invece assisteremo alla morte (drammatica ovviamente) di personaggi che non ci si filava dall'episodio 2, e che anche in quell'episodio erano marginali nel margine.
Diamo uno sguardo, senza spoiler, al finale. L'enorme numero di colpi di scena risulta non essere letale allo spettatore in virtù del fatto che i più eclatanti e significativi (perché molti sono eclatanti ma inutili) sono inverosimilmente prevedibili, nonostante comunque cerchino di mantener alta la tensione (fallendo). Inoltre, la loro missione, che poteva essere salvata avendo una piccolissima e banalissima accortezza, viene totalmente gettata alle ortiche, ma! Ma improvvisamente e senza motivo, un personaggio salverà la situazione che era già stata salvata.
Sinceramente, non ho apprezzato particolarmente la realizzazione tecnica, ma come potete immaginare è la trama, ed il suo sviluppo (?) che mi hanno portato ad esprimere il mio voto (4). È un anime in cui ho visto regnare l'inutilità, la casualità delle vicende e la superficialità dello sviluppo. Mi sento di consigliarlo a coloro che amano i collage di storie di per sé anche carine e gradevoli, gettate in un calderone molto random.
Trama: 7,5. La storia di "Occult Academy" si svolge principalmente nel 1999, dove Maya, la ragazza protagonista, eredita dal padre da poco deceduto un'intera scuola volta a formare figure che hanno a che fare con lo spiritico o con il paranormale e che conduce studi e raccoglie reperti proprio su tali argomenti. Maya partecipa dunque ai funerali del padre che si tengono dentro l'accademia, ma qualche cosa va storto. Durante l'ascolto del testamento del padre su cassetta, egli pronuncia una formula che evoca antichi spiriti maligni, i quali si impossessano del corpo del padre che inizia a creare un forte trambusto. Risoltasi la situazione, Maya svela il suo vero intento: quello di distruggere la scuola che tratta di argomenti da lei tanto disprezzati attraverso il potere da direttrice che ora possiede. Tutto sembra filare liscio quando un altro misterioso evento accade. Un ragazzo, Uchida Bunmei, appare a Maya discendendo dal cielo con indosso solo degli occhialini da piscina in una folgore gialla; egli viene dal futuro e il suo intento è quello di trovare e distruggere la chiave di Nostradamus entro il 26 luglio di quell'anno per evitare che inizi la fine del mondo, come appunto predetto dalle profezie. I due stringeranno un patto di convenienza per aiutarsi a vicenda. Uchida aiuterà Maya a trovare gli assassini del padre e Maya aiuterà lui a distruggere la chiave. Dopo di che la serie continua con varie mini-saghe da due episodi ciascuna che sono comunque tutte collegate dalla ricerca della chiave, nonostante poi i due giovani non la trovino mai. Seguirà la battaglia finale e un'inaspettata verità.
La trama parte in modo interessante, infatti l'ambientazione e gli avvenimenti sono piuttosto particolari, ma rafforzati sempre da uno sfondo di verità che dà importanza all'opera; i mostri incontrati infatti appartengono spesso alla mitologia giapponese, come i tengu, o anche ad altre leggende, come i chupacabra. Purtroppo la trama dopo le prime due puntate per un po' diventa stantia, preferendo dare spazio ai singoli personaggi per poi riprendersi nelle fasi finali, anche con qualche colpo di scena abbastanza inaspettato e che sorprende. Infatti quando sembra essere tutto finito invece ci si ritrova di nuovo punto e a capo.
Nonostante lo stallo la trama comunque ha un filo conduttore e ogni avventura racchiude in sé qualche elemento importante che farà poi quadrare tutta la storia.
Personaggi: 8,5. I personaggi sono ben caratterizzati. Se la piccole saghe di due episodi fanno arrancare un po' la trama, sono certamente un punto di forza per i personaggi, che vengono descritti bene. Dei personaggi principali abbiamo una visione completa, parti importanti di passato che aiutano a comprendere il comportamento dei personaggi stessi.
Riguardo ciò, la storia, possiamo vederla anche come un percorso di (de)maturazione della protagonista stessa, che arriva all'accademia volendo distruggerla per eliminare ciò che le ha portato via suo padre. Infatti il padre di Maya, che un tempo le dedicava sempre il proprio tempo, negli ultimi anni di vita si era allontanato da lei concentrandosi solo sull'occulto e sulla costruzione della scuola. La Maya che arriva all'accademia è una donna, che non crede più nei sogni e nella fantasia, che si mette già tacchi e abitini succinti, che non vuole avere nulla a che fare con il mondo del suo passato poiché anche lei stessa da bambina amava l'occulto. Insomma, era diventata una negazione di se stessa, ma le avventure e le persone che incontrerà la porteranno a riflettere su questo, a pensare che lei è ancora una ragazza e che è bello sorridere, fare cose più o meno sensate in compagnia di amici un po' strambi e che non si deve mai rinunciare alle proprie passioni.
Un aspetto solitamente non descritto negli anime e qui fortemente presente è il rapporto tra padre e figlia, che viene ripreso in più puntate e in più occasioni diverse, rivelandosi davvero tenero, tanto da fare quasi commuovere.
Ultimo punto da analizzare è l'ambiguità del rapporto tra i due protagonisti, che lascia poi immaginare un po' cosa ci sia dietro. Infatti, anche se i due non si sopportano, provano comunque qualche cosa l'uno per l'altro.
Grafica: 8,5. La grafica di "Occult Academy" è eccellente. Gli sfondi sono curati e brillanti, spesso dalle piccole cose capiamo come la storia si svolga nel 1999 anche se non sembra poi così lontano; in realtà in dieci anni il mondo è cambiato più di ciò che si pensi. I personaggi sono in stile tipicamente anime, se alcuni sono già visti altri non lo sono affatto e sono piuttosto particolari, dal bellissimo design di Maya a quello di JK, un ragazzo metallaro un po' sovrappeso che, pur non rientrando nei canoni di bellezza medi, risulta azzeccato e simpatico.
Nota anche alle espressioni che coinvolgono tutto il volto, tipicamente da anime, ma ben dosate, che mai deformano e mai utilizzano scritte sullo sfondo o segni grafici vari che rendono l'anime allegro.
Musiche: 7. L'ending è bruttina, l'opening è ritmata e orecchiabile. La colonna sonora non si distingue troppo, anche se non mancano le "schitarrate" ogni tanto nelle scene di azione.
Animazione: 9. L'animazione è un altro punto di forza dell'anime. Essa è molto fluida, si diletta anche in numeri tecnicamente elevati, come quello di fare roteare la telecamera attorno a un personaggio. Le ombre sono in continuo movimento sui corpi mentre si muovono. Viene utilizzata l'animazione 3D pochissimo e a stento si nota la differenza con quella normale. Persino le macchine sono realizzate in parte in 2D, cosa abbastanza rara negli anime moderni.
Voto totale: 8.
L'anime in definitiva è poliedrico, è un po' scolastico, con un po' di azione, con un po' di majokko e di fantascienza. Ci sono sia scene divertenti sia momenti tragici. Lo consiglio quindi veramente a tutti, "Occult Academy" è un anime che sa fare divertire ed emozionare.
La trama parte in modo interessante, infatti l'ambientazione e gli avvenimenti sono piuttosto particolari, ma rafforzati sempre da uno sfondo di verità che dà importanza all'opera; i mostri incontrati infatti appartengono spesso alla mitologia giapponese, come i tengu, o anche ad altre leggende, come i chupacabra. Purtroppo la trama dopo le prime due puntate per un po' diventa stantia, preferendo dare spazio ai singoli personaggi per poi riprendersi nelle fasi finali, anche con qualche colpo di scena abbastanza inaspettato e che sorprende. Infatti quando sembra essere tutto finito invece ci si ritrova di nuovo punto e a capo.
Nonostante lo stallo la trama comunque ha un filo conduttore e ogni avventura racchiude in sé qualche elemento importante che farà poi quadrare tutta la storia.
Personaggi: 8,5. I personaggi sono ben caratterizzati. Se la piccole saghe di due episodi fanno arrancare un po' la trama, sono certamente un punto di forza per i personaggi, che vengono descritti bene. Dei personaggi principali abbiamo una visione completa, parti importanti di passato che aiutano a comprendere il comportamento dei personaggi stessi.
Riguardo ciò, la storia, possiamo vederla anche come un percorso di (de)maturazione della protagonista stessa, che arriva all'accademia volendo distruggerla per eliminare ciò che le ha portato via suo padre. Infatti il padre di Maya, che un tempo le dedicava sempre il proprio tempo, negli ultimi anni di vita si era allontanato da lei concentrandosi solo sull'occulto e sulla costruzione della scuola. La Maya che arriva all'accademia è una donna, che non crede più nei sogni e nella fantasia, che si mette già tacchi e abitini succinti, che non vuole avere nulla a che fare con il mondo del suo passato poiché anche lei stessa da bambina amava l'occulto. Insomma, era diventata una negazione di se stessa, ma le avventure e le persone che incontrerà la porteranno a riflettere su questo, a pensare che lei è ancora una ragazza e che è bello sorridere, fare cose più o meno sensate in compagnia di amici un po' strambi e che non si deve mai rinunciare alle proprie passioni.
Un aspetto solitamente non descritto negli anime e qui fortemente presente è il rapporto tra padre e figlia, che viene ripreso in più puntate e in più occasioni diverse, rivelandosi davvero tenero, tanto da fare quasi commuovere.
Ultimo punto da analizzare è l'ambiguità del rapporto tra i due protagonisti, che lascia poi immaginare un po' cosa ci sia dietro. Infatti, anche se i due non si sopportano, provano comunque qualche cosa l'uno per l'altro.
Grafica: 8,5. La grafica di "Occult Academy" è eccellente. Gli sfondi sono curati e brillanti, spesso dalle piccole cose capiamo come la storia si svolga nel 1999 anche se non sembra poi così lontano; in realtà in dieci anni il mondo è cambiato più di ciò che si pensi. I personaggi sono in stile tipicamente anime, se alcuni sono già visti altri non lo sono affatto e sono piuttosto particolari, dal bellissimo design di Maya a quello di JK, un ragazzo metallaro un po' sovrappeso che, pur non rientrando nei canoni di bellezza medi, risulta azzeccato e simpatico.
Nota anche alle espressioni che coinvolgono tutto il volto, tipicamente da anime, ma ben dosate, che mai deformano e mai utilizzano scritte sullo sfondo o segni grafici vari che rendono l'anime allegro.
Musiche: 7. L'ending è bruttina, l'opening è ritmata e orecchiabile. La colonna sonora non si distingue troppo, anche se non mancano le "schitarrate" ogni tanto nelle scene di azione.
Animazione: 9. L'animazione è un altro punto di forza dell'anime. Essa è molto fluida, si diletta anche in numeri tecnicamente elevati, come quello di fare roteare la telecamera attorno a un personaggio. Le ombre sono in continuo movimento sui corpi mentre si muovono. Viene utilizzata l'animazione 3D pochissimo e a stento si nota la differenza con quella normale. Persino le macchine sono realizzate in parte in 2D, cosa abbastanza rara negli anime moderni.
Voto totale: 8.
L'anime in definitiva è poliedrico, è un po' scolastico, con un po' di azione, con un po' di majokko e di fantascienza. Ci sono sia scene divertenti sia momenti tragici. Lo consiglio quindi veramente a tutti, "Occult Academy" è un anime che sa fare divertire ed emozionare.
Inizialmente molto promettente, "Occult Academy" è un anime che purtroppo delude qualsiasi aspettativa e che non riesce neanche a catturare l'attenzione dello spettatore, visto che, passati i primi 3 episodi, l'atmosfera diventa stagnante e neanche i (ridicoli) risvolti finali riescono a salvare la baracca.
La storia si svolge nell'accademia Waldestein, conosciuta anche come Accademia dell'Occulto, visto che qui vengono studiati fenomeni paranormali di ogni tipo. Alla morte dell'eccentrico direttore, la scuola passa sotto il controllo di sua figlia, la tsundere Maya, che però odia l'occulto. A stravolgere del tutto la già bizzarra atmosfera del posto ci pensa l'arrivo di Fumiaki Uchida, che viene dal futuro, la cui missione è rintracciare un oggetto che potrebbe distruggere l'umanità. Purtroppo queste premesse vengono deluse da una carrellata di episodi autoconclusivi in cui la trama principale viene toccata marginalmente, per non parlare di un finale che non soddisfa pienamente, lasciando inoltre numerose domande senza risposta.
Inoltre anche i personaggi lasciano alquanto a desiderare; piattissimi oltre che stereotipati, non suscitano la benché minima simpatia e il character design non è dei migliori, anche se dall'opening sembrerebbe il contrario.
La storia si svolge nell'accademia Waldestein, conosciuta anche come Accademia dell'Occulto, visto che qui vengono studiati fenomeni paranormali di ogni tipo. Alla morte dell'eccentrico direttore, la scuola passa sotto il controllo di sua figlia, la tsundere Maya, che però odia l'occulto. A stravolgere del tutto la già bizzarra atmosfera del posto ci pensa l'arrivo di Fumiaki Uchida, che viene dal futuro, la cui missione è rintracciare un oggetto che potrebbe distruggere l'umanità. Purtroppo queste premesse vengono deluse da una carrellata di episodi autoconclusivi in cui la trama principale viene toccata marginalmente, per non parlare di un finale che non soddisfa pienamente, lasciando inoltre numerose domande senza risposta.
Inoltre anche i personaggi lasciano alquanto a desiderare; piattissimi oltre che stereotipati, non suscitano la benché minima simpatia e il character design non è dei migliori, anche se dall'opening sembrerebbe il contrario.
Ma quale Simona Ventura, ma quale reality, oggigiorno se c’è un argomento che tira dal punto di vista mediatico, con la nascita di sempre nuove trasmissioni e riviste a esso dedicate, questo è l’occulto che da passione di nicchia per pochi dileggiati nerds è diventata una vera miniera d’oro per ogni tv, pubblica e privata e satellitare. Ognuna con il proprio mistero da svelare o fenomeno paranormale da capire.
L’idea di sfruttare questa moda del momento per creare un anime originale non è quindi affatto sbagliata ma, come ogni idea, non basta certo questo a decretarne non tanto il successo, che sull’onda della mania collettiva può comunque venire, ma la buona riuscita qualitativa.
Occult Academy sembra proprio questo: un prodotto che vuole vivere solo di luce riflessa non riuscendo a camminare sulle proprie gambe, schiacciato da una sceneggiatura schizofrenica, frutto di tanti pezzi di un puzzle tratti da ben più famosi film e serie tv.
La stessa prima puntata è un collage di citazioni continuo come mai mi era capitato fino a ora (Ghostbuster, La Mosca, Terminator, e chi più ne ha più ne metta), la quale cosa sarebbe anche sopportabile se il titolo in questione fosse di genere parodistico, se la Hogwarts dell’occulto che fa da sfondo - e solo questo - alla storia fosse come la scuola di magia pasticciona di “Zero no Tsukaima”.
Ma questa serie ha anche l’alterigia di prendersi sul serio e allora bisogna ammettere che proprio non ci siamo: troppa carne al fuoco, episodi autoconclusivi che poco si adattano a una serie breve di 13 puntate, personaggi senza un minimo di spessore capitanati dall' “ormai” consueta ragazza tsundere ma dalle curve giuste, il solito fan service neanche troppo nascosto e una marea di castronerie scientifiche. Su tutte quella dell’episodio finale che fa rivoltare sulla poltrona qualsiasi fan di “ritorno al futuro”.
Dal punto di vista tecnico siamo sulla sufficienza, anche se i fondali non risultano essere sempre in sintonia con le animazioni e l’alta definizione non sempre riesce a metterci una pezza.
Rimane quindi ben poco da dire su Occult Academy se non il fatto che mettere viaggi del tempo, casi di pre-morte, invasioni extraterrestri e spiritismo tutti insieme può andare bene, sì, ma per un programma condotto da Roberto Giacobbo.
L’idea di sfruttare questa moda del momento per creare un anime originale non è quindi affatto sbagliata ma, come ogni idea, non basta certo questo a decretarne non tanto il successo, che sull’onda della mania collettiva può comunque venire, ma la buona riuscita qualitativa.
Occult Academy sembra proprio questo: un prodotto che vuole vivere solo di luce riflessa non riuscendo a camminare sulle proprie gambe, schiacciato da una sceneggiatura schizofrenica, frutto di tanti pezzi di un puzzle tratti da ben più famosi film e serie tv.
La stessa prima puntata è un collage di citazioni continuo come mai mi era capitato fino a ora (Ghostbuster, La Mosca, Terminator, e chi più ne ha più ne metta), la quale cosa sarebbe anche sopportabile se il titolo in questione fosse di genere parodistico, se la Hogwarts dell’occulto che fa da sfondo - e solo questo - alla storia fosse come la scuola di magia pasticciona di “Zero no Tsukaima”.
Ma questa serie ha anche l’alterigia di prendersi sul serio e allora bisogna ammettere che proprio non ci siamo: troppa carne al fuoco, episodi autoconclusivi che poco si adattano a una serie breve di 13 puntate, personaggi senza un minimo di spessore capitanati dall' “ormai” consueta ragazza tsundere ma dalle curve giuste, il solito fan service neanche troppo nascosto e una marea di castronerie scientifiche. Su tutte quella dell’episodio finale che fa rivoltare sulla poltrona qualsiasi fan di “ritorno al futuro”.
Dal punto di vista tecnico siamo sulla sufficienza, anche se i fondali non risultano essere sempre in sintonia con le animazioni e l’alta definizione non sempre riesce a metterci una pezza.
Rimane quindi ben poco da dire su Occult Academy se non il fatto che mettere viaggi del tempo, casi di pre-morte, invasioni extraterrestri e spiritismo tutti insieme può andare bene, sì, ma per un programma condotto da Roberto Giacobbo.
NOTA: la trama nella scheda generale è inesatta, Maya non viaggia nel tempo. È Fumiaki/Bunmei a farlo.
Estate del 1999, Accademia dell'Occulto Waldstein, Giappone.
Mettete una tsundere violenta di bianco vestita, un gentile ma pusillanime giovinotto con supposte abilità telecinetiche, un rabdomante che sembra il nipotino paciocchetto di Ozzy Osbourne, l'amica d'infanzia della tsundere e la sua compagna di classe estremamente condizionabile in un mischione di horror, commedia demenziale e curiosità varie legate all'occulto (chupacabras, mothman, alberi cosmici, poltergeist e come bonus le esperienze di pre-morte); la minaccia della fine del mondo portata da alieni provenienti dal futuro, zettai ryouiki e un'accademia dedicata all'occulto con cimeli di ogni epoca e luogo, tra cui la Chiave di Nostradamus che scatenerà la fine del mondo suddetta. Peccato che nessuno sappia che aspetto abbia la Chiave. Ma niente paura, il super cellulare del giovinotto che fu telecinetico è in grado di rivelarne la natura. Perché il cellu è un gadget venuto dal 2012, nientemeno!
Riuscirà l'eterogeneo gruppetto di eroi(?) di cui sopra - che qualcuno in rete forse non a torto ha paragonato alla gang di Scooby Doo rivisitata - ad individuare e neutralizzare la Chiave prima del giorno fatale?
Maya, la tsunderona protagonista, è ferocissima ma anche simpatica - e graziosa. Se vi piacciono sexy e ca**ute al limite della dominatrix ma con momenti di dolcezza, questa moretta che riesce a correre, menare botte da orbi tanto quanto mozzare teste di mostri a colpi d'ascia e frecce, sempre dall'alto delle sue scarpette col tacco bianche, potrebbe mietere vittime tra gli spettatori.
Bunmei, il giovinotto masochista già telecinetico specializzatosi in gioventù nel piegare cucchiaini (ohohoh), è il suo opposto e complementare. A buon intenditor...
I miei preferiti nel cast rimangono l'Ozzy Osbourne pucci (il nome sarebbe T.K., ma nel mio cuore l'ho ribattezzato per ovvie ragioni) e il meccanico Smile, sono decisamente i personaggi più coloriti.
Occult Academy mette insieme molti elementi - forse troppi, date le 13 puntate complessive - e cerca di essere molte cose (thriller, horror, giallo, commedia, mini-enciclopedia del soprannaturale, sentimentale, parodia, sci-fi ); riesce a centrarne qualcuna? Hmmm, bella domanda.
A cui risponderei sì. In parte.
La serie è sbilanciata, dopo un inizio che frenetico e urgente con la rivelazione dell'imminente fine del mondo&invasione aliena da sventare si perde per strada in episodi autoconclusivi (dedicati ognuno ad un fenomeno dell'occulto e del soprannaturale, alcuni di per sé interessanti, altri meno). In quelli finali ritmo e colpi di scena si accumulano e il tono vira rispetto a tutto quel che c'è stato prima. O forse no. Ho il sospetto che nemmeno gli sceneggiatori avessero le idee troppo chiare alla fine.
C'è poi un paradosso temporale che a livello di maturazione di un certo personaggio funziona, ma rispetto alla fisica dell'universo narrativo in questione a me sembra far acqua da tutte le parti.
Eppure... eppure è un anime che pur coi suoi difetti è stato piacevole da seguire, ben disegnato, occasionalmente coinvolgente e divertente, pieno di omaggi e riferimenti vari e che ai giacobbiani voyageriani in particolare potrebbe strappare più di un ghigno.
Si è lasciato guardare e ricordare con un certo affetto. Una visione leggera e senza troppe pretese nei risultati - pur con qualche ambizione, vedi i paradossi temporali -, penalizzata da qualche incongruenza di esecuzione che ne pregiudica l'idea di base altrimenti scoppiettante (Level E in campo di alieni, parodia, commedia e ritmo è tutta un'altra cosa, ad esempio); resta tutto sommato una serie degna quantomeno di assaggio.
P.S.: Il voto sarebbe più un 6 e 1/2 per la qualità altalenante di ritmo e sceneggiatura, ma le parti riuscite sono molto godibili. È una media tra sequenze da 9 e altre scarsucce/inutili (in serie così brevi calibrare gli elementi dovrebbe essere tassativo, ma nella pratica... ).
Estate del 1999, Accademia dell'Occulto Waldstein, Giappone.
Mettete una tsundere violenta di bianco vestita, un gentile ma pusillanime giovinotto con supposte abilità telecinetiche, un rabdomante che sembra il nipotino paciocchetto di Ozzy Osbourne, l'amica d'infanzia della tsundere e la sua compagna di classe estremamente condizionabile in un mischione di horror, commedia demenziale e curiosità varie legate all'occulto (chupacabras, mothman, alberi cosmici, poltergeist e come bonus le esperienze di pre-morte); la minaccia della fine del mondo portata da alieni provenienti dal futuro, zettai ryouiki e un'accademia dedicata all'occulto con cimeli di ogni epoca e luogo, tra cui la Chiave di Nostradamus che scatenerà la fine del mondo suddetta. Peccato che nessuno sappia che aspetto abbia la Chiave. Ma niente paura, il super cellulare del giovinotto che fu telecinetico è in grado di rivelarne la natura. Perché il cellu è un gadget venuto dal 2012, nientemeno!
Riuscirà l'eterogeneo gruppetto di eroi(?) di cui sopra - che qualcuno in rete forse non a torto ha paragonato alla gang di Scooby Doo rivisitata - ad individuare e neutralizzare la Chiave prima del giorno fatale?
Maya, la tsunderona protagonista, è ferocissima ma anche simpatica - e graziosa. Se vi piacciono sexy e ca**ute al limite della dominatrix ma con momenti di dolcezza, questa moretta che riesce a correre, menare botte da orbi tanto quanto mozzare teste di mostri a colpi d'ascia e frecce, sempre dall'alto delle sue scarpette col tacco bianche, potrebbe mietere vittime tra gli spettatori.
Bunmei, il giovinotto masochista già telecinetico specializzatosi in gioventù nel piegare cucchiaini (ohohoh), è il suo opposto e complementare. A buon intenditor...
I miei preferiti nel cast rimangono l'Ozzy Osbourne pucci (il nome sarebbe T.K., ma nel mio cuore l'ho ribattezzato per ovvie ragioni) e il meccanico Smile, sono decisamente i personaggi più coloriti.
Occult Academy mette insieme molti elementi - forse troppi, date le 13 puntate complessive - e cerca di essere molte cose (thriller, horror, giallo, commedia, mini-enciclopedia del soprannaturale, sentimentale, parodia, sci-fi ); riesce a centrarne qualcuna? Hmmm, bella domanda.
A cui risponderei sì. In parte.
La serie è sbilanciata, dopo un inizio che frenetico e urgente con la rivelazione dell'imminente fine del mondo&invasione aliena da sventare si perde per strada in episodi autoconclusivi (dedicati ognuno ad un fenomeno dell'occulto e del soprannaturale, alcuni di per sé interessanti, altri meno). In quelli finali ritmo e colpi di scena si accumulano e il tono vira rispetto a tutto quel che c'è stato prima. O forse no. Ho il sospetto che nemmeno gli sceneggiatori avessero le idee troppo chiare alla fine.
C'è poi un paradosso temporale che a livello di maturazione di un certo personaggio funziona, ma rispetto alla fisica dell'universo narrativo in questione a me sembra far acqua da tutte le parti.
Eppure... eppure è un anime che pur coi suoi difetti è stato piacevole da seguire, ben disegnato, occasionalmente coinvolgente e divertente, pieno di omaggi e riferimenti vari e che ai giacobbiani voyageriani in particolare potrebbe strappare più di un ghigno.
Si è lasciato guardare e ricordare con un certo affetto. Una visione leggera e senza troppe pretese nei risultati - pur con qualche ambizione, vedi i paradossi temporali -, penalizzata da qualche incongruenza di esecuzione che ne pregiudica l'idea di base altrimenti scoppiettante (Level E in campo di alieni, parodia, commedia e ritmo è tutta un'altra cosa, ad esempio); resta tutto sommato una serie degna quantomeno di assaggio.
P.S.: Il voto sarebbe più un 6 e 1/2 per la qualità altalenante di ritmo e sceneggiatura, ma le parti riuscite sono molto godibili. È una media tra sequenze da 9 e altre scarsucce/inutili (in serie così brevi calibrare gli elementi dovrebbe essere tassativo, ma nella pratica... ).
Un accademia dell'occulto! Quale migliore ambientazione potrebbe avere un anime, per un amante del genere soprannaturale? Si parlerà di viaggi nel tempo, 2012, Ufo, alieni, chupacabra, Uma, telecinesi, il tutto più che altro in chiave comica. Non aspettatevi assolutamente serietà da quest'anime, perché non ha nemmeno la pretesa di esserlo. Dopo 2 puntate avvincenti preparatevi ad una serie di episodi inutili, per arrivare a un gran finale con le ultime 3. Nonostante il finale sia uno dei più criticati, in quanto è in grado di rendere inutili persino le poche puntate non filler, è sicuramente qualcosa di molto particolare e, a mio avviso, una genialata.
Non sarà uno di quegli anime da mettere nella top 10, però ha i suoi momenti divertenti e avvincenti.
Non sarà uno di quegli anime da mettere nella top 10, però ha i suoi momenti divertenti e avvincenti.
Ho sempre ritenuto che il limite principale della produzione animata giapponese era da ricercare nell'incapacità di dare un degno finale a trame ben congegnate e decisamente appassionanti. Il perché di questo è, ormai, noto a tutti: le dinamiche commerciali consigliano di mantenere aperta la storia in modo da farne un primo seguito, poi un secondo e così via fino a portare lo spettatore allo sfinimento. Quando poi arriva finalmente l'ora di porre fine alla narrazione si è, nel frattempo, creato un tale pandemonio da rendere impossibile una conclusione coerente col resto della trama.
Questo anime non segue, fortunatamente, questa tendenza ma i suoi creatori sono riusciti a porre in essere una storia decisamente apprezzabile che prevedesse anche un finale. Peccato, però, che quest'ultimo finisca quasi per rovinare tutto il bel lavoro svolto.
Se Occult Academy si fosse interrotto al dodicesimo episodio si sarebbe ottenuta la quadratura del cerchio del mistero in cui sono coinvolti Maya e compagni; purtroppo si è voluto strafare e si è giunti a una soluzione che strizza l'occhio a Ritorno al Futuro ma che è, allo stesso tempo, una soluzione "impossibile". Magari più poetica e/o romantica, ma comunque impossibile: la dinamica temporale proposta ne risulterebbe irrimediabilmente compromessa in quanto l'evento originario non avrebbe mai potuto verificarsi.
Fatta questa doverosa precisazione non mi resta che parlar bene di questo anime, in quanto riesce a ben combinare una trama di tipo fantasy/soprannaturale con una giusta dose di divertimento. I personaggi sono abbastanza originali e posseggono una personalità che piace a chi li osserva. E parlando di osservazione, che dire del livello grafico? Maya è uno spettacolo per gli occhi anche se, bisogna dirlo, non ha molta varietà nel vestire.
La trama, poi, fino alla clamorosa pecca finale è ben articolata e coinvolge lo spettatore nella ricerca della "chiave di Nostradamus".
In conclusione: un ottimo anime, consigliato a chi ama il mistero ma vuol anche farsi due risate. Se avessero evitato il tredicesimo episodio si sarebbe beccato un punto in più.
Questo anime non segue, fortunatamente, questa tendenza ma i suoi creatori sono riusciti a porre in essere una storia decisamente apprezzabile che prevedesse anche un finale. Peccato, però, che quest'ultimo finisca quasi per rovinare tutto il bel lavoro svolto.
Se Occult Academy si fosse interrotto al dodicesimo episodio si sarebbe ottenuta la quadratura del cerchio del mistero in cui sono coinvolti Maya e compagni; purtroppo si è voluto strafare e si è giunti a una soluzione che strizza l'occhio a Ritorno al Futuro ma che è, allo stesso tempo, una soluzione "impossibile". Magari più poetica e/o romantica, ma comunque impossibile: la dinamica temporale proposta ne risulterebbe irrimediabilmente compromessa in quanto l'evento originario non avrebbe mai potuto verificarsi.
Fatta questa doverosa precisazione non mi resta che parlar bene di questo anime, in quanto riesce a ben combinare una trama di tipo fantasy/soprannaturale con una giusta dose di divertimento. I personaggi sono abbastanza originali e posseggono una personalità che piace a chi li osserva. E parlando di osservazione, che dire del livello grafico? Maya è uno spettacolo per gli occhi anche se, bisogna dirlo, non ha molta varietà nel vestire.
La trama, poi, fino alla clamorosa pecca finale è ben articolata e coinvolge lo spettatore nella ricerca della "chiave di Nostradamus".
In conclusione: un ottimo anime, consigliato a chi ama il mistero ma vuol anche farsi due risate. Se avessero evitato il tredicesimo episodio si sarebbe beccato un punto in più.
Maya Kumishiro è l'ereditiera dell'accademia dell'occulto e nonostante lei odi questo genere di cose si ritroverà ad aiutare un viaggiatore dello spazio tempo che cerca la chiave di Nostradamus, ovvero la chiave che ha permesso agli alieni nel 2012 di invadere il pianeta Terra.
Le animazioni sono molto buone, il tema affrontato, l'occulto, viene approfondito - anche se con qualche imprecisione - in maniera interessante e innovativa, a partire dalle piramidi in Giappone (cosa di cui non sapevo l'esistenza ma che mi hai incuriosito parecchio sapere).
Anche i personaggi vanno al di fuori degli stereotipi, nonostante Maya possa essere considerata una tsundere la sua personalità è a tutto tondo, come quella degli altri personaggi secondari.
Scordatevi moe e fanservice: il tratto è discretamente realistico e morbido, ma non ci sono personaggi eccessivamente carini, sono comuni e belli nella loro bellezza comune. Anche il design della scuola è molto particolare: riproduce fedelmente ciò che si aspetta da un accademia dell'occulto.
Ma se sto elogiando questa storia, perché mettergli un voto così basso come 6? Perché l'ho trovata estremamente lineare e noiosa, dopo 9 episodi la trama principale è uguale all'inizio, si è ancora al punto di partenza, non vi sono particolari colpi di scena e si procede per episodi autoconclusivi più o meno lunghi. Assolutamente troppa, troppa piattezza.
Le animazioni sono molto buone, il tema affrontato, l'occulto, viene approfondito - anche se con qualche imprecisione - in maniera interessante e innovativa, a partire dalle piramidi in Giappone (cosa di cui non sapevo l'esistenza ma che mi hai incuriosito parecchio sapere).
Anche i personaggi vanno al di fuori degli stereotipi, nonostante Maya possa essere considerata una tsundere la sua personalità è a tutto tondo, come quella degli altri personaggi secondari.
Scordatevi moe e fanservice: il tratto è discretamente realistico e morbido, ma non ci sono personaggi eccessivamente carini, sono comuni e belli nella loro bellezza comune. Anche il design della scuola è molto particolare: riproduce fedelmente ciò che si aspetta da un accademia dell'occulto.
Ma se sto elogiando questa storia, perché mettergli un voto così basso come 6? Perché l'ho trovata estremamente lineare e noiosa, dopo 9 episodi la trama principale è uguale all'inizio, si è ancora al punto di partenza, non vi sono particolari colpi di scena e si procede per episodi autoconclusivi più o meno lunghi. Assolutamente troppa, troppa piattezza.
Ed ecco che ho finito anche questo. Che dire, nonostante all'inizio ci abbia messo un po' ad ingranare, questo anime con sprazzi di "voyagerate" mi è piaciuto molto. Probabilmente il voto sarebbe stato minore, ma l'ultimo episodio, anche se magari a qualcuno può essere sembrato scontato, mi ha praticamente costretto ad alzare il voto a nove. La storia, anche se magari non regge molto, è bella e i personaggi mi sono piaciuti tutti, dal primo all'ultimo. Quindi, se si ha voglia di vedere qualcosa di leggero ma bello, e magari si ama un po' l'occulto, direi che questa è la scelta migliore. Nove, secondo me meritato.
Non è un capolavoro, però... Già, però. Ho iniziato a vederlo senza particolari aspettative e mi ha subito intrigato.
La storia ha la sua giusta dose di mistero, anche se si perde un po' nelle puntate centrali, dove sembra voler divagare solo per prendere tempo. Il personaggio principale, Maya, dà qual qualcosa in più che rende la serie assai godibile. Il suo carisma tuttavia relegherà in un angolo tutti gli altri personaggi, eccetto uno. No, non Bunmei, il coprotagonista, ma colei della quale lui si invaghisce. Non aggiungo altro per non spoilerare.
Il mio consiglio è di vedere questa serie se si è interessati al genere misterioso/paranormale, e essendo tra questi assegno un buon voto.
La storia ha la sua giusta dose di mistero, anche se si perde un po' nelle puntate centrali, dove sembra voler divagare solo per prendere tempo. Il personaggio principale, Maya, dà qual qualcosa in più che rende la serie assai godibile. Il suo carisma tuttavia relegherà in un angolo tutti gli altri personaggi, eccetto uno. No, non Bunmei, il coprotagonista, ma colei della quale lui si invaghisce. Non aggiungo altro per non spoilerare.
Il mio consiglio è di vedere questa serie se si è interessati al genere misterioso/paranormale, e essendo tra questi assegno un buon voto.
Seikimatsu Occult gakuin è un anime di 13 episodi del 2010 ed è stato realizzato dalla A-1 Pictures e l'Aniplex e diretto da Tomohiko Itō. Devo dire che ho amato molto questo anime, dal doppiaggio alle musiche e quando è terminato mi sono sentita un po' amareggiata.
L'aspetto grafico è gradevolissimo, il character design è molto bello, soprattutto quello di Maya, che è la vera eroina dell'anime. Gli occhi sono il suo punto forte e lo sguardo minaccioso è fantastico! Per non parlare del temperamento violento e sadico! L'adoro!
Molto più insignificante è Fumiaki Uchida, che nonostante sia un disastro totale e le prenda di santa ragione costantemente da Maya, suscita tenerezza nello spettatore per l'ingenuità e il suo buon cuore.
La trama, a mio parere, non è da capolavoro, anzi, talvolta è anche un po' confusa, tuttavia concorrono altri elementi a rendere questo anime molto fruibile. La mia impressione è positiva.
L'aspetto grafico è gradevolissimo, il character design è molto bello, soprattutto quello di Maya, che è la vera eroina dell'anime. Gli occhi sono il suo punto forte e lo sguardo minaccioso è fantastico! Per non parlare del temperamento violento e sadico! L'adoro!
Molto più insignificante è Fumiaki Uchida, che nonostante sia un disastro totale e le prenda di santa ragione costantemente da Maya, suscita tenerezza nello spettatore per l'ingenuità e il suo buon cuore.
La trama, a mio parere, non è da capolavoro, anzi, talvolta è anche un po' confusa, tuttavia concorrono altri elementi a rendere questo anime molto fruibile. La mia impressione è positiva.
Non conosco la storia di questa produzione, ma c’è da scommettere che in corso d’opera, per qualche motivo contingente, la sceneggiatura originale sia stata ridotta a forza di almeno un terzo. Non si spiega, altrimenti, la disomogeneità dell’arco narrativo.
Dopo un primo blocco che fa da primo atto il ritmo rallenta, tanto che le puntate di mezzo, quasi episodi a sé stanti, divagano completamente dalla trama principale per approfondire le menate personali dei personaggi, un lusso formale che solo una serie lunga almeno il doppio avrebbe potuto permettersi. Poi, all’improvviso, senza che i colpi di scena siano stati preparati, senza alcun senso di urgenza o anticipazione, la storia esplode e si risolve di botto nel giro di qualche puntata (il finale, per fortuna, è un finale come si deve). Dal punto di vista delle “proporzioni”, insomma, è quasi un caso da manuale su come una sceneggiatura non andrebbe strutturata. Qualcuno deve avere detto: ragazzi, stringete, chiudiamo in fretta, questa serie costa.
Il resto, per fortuna, è oro colato. La qualità grafica e le animazioni sono eccellenti, senza cali percettibili. Il disegno è moderno, fluido e sempre convincente. Le musiche sono abbastanza simpatiche. La storia, pur essendo il solito minestrone postmoderno basato sullo shakeraggio di cliché di genere, funziona. Carta vincente: la protagonista, Maya, è uno spettacolo. Alla mia veneranda età non è più il caso di scaldarsi per le eroine dei cartoni animati, ma si resta incollati allo schermo già solo per veder muoversi questa ragazzina tetra e stizzosa in vestina bianca, autoreggenti nere e decolletes con i tacchi a spillo. Almeno due dei personaggi – il ciccione goth e la compagna di classe sfigata di turno – sono davvero insopportabili, ma nel complesso il cast funziona armonicamente.
L’impressione complessiva, insomma, è più che buona. I difetti sono ampiamente compensati dal carisma della protagonista, che trascina l’azione e fa dimenticare gli aspetti meno esaltanti, come le strizzate d’occhio ruffianelle a serie di successo tipo Soul Eater. Tutto sommato l'esperienza insegna che è meglio una serie breve che procede a scatti ma si chiude che una serie lunga dal finale mal gestito e incomprensibile (ognuno ci metta i suoi esempi).
Dopo un primo blocco che fa da primo atto il ritmo rallenta, tanto che le puntate di mezzo, quasi episodi a sé stanti, divagano completamente dalla trama principale per approfondire le menate personali dei personaggi, un lusso formale che solo una serie lunga almeno il doppio avrebbe potuto permettersi. Poi, all’improvviso, senza che i colpi di scena siano stati preparati, senza alcun senso di urgenza o anticipazione, la storia esplode e si risolve di botto nel giro di qualche puntata (il finale, per fortuna, è un finale come si deve). Dal punto di vista delle “proporzioni”, insomma, è quasi un caso da manuale su come una sceneggiatura non andrebbe strutturata. Qualcuno deve avere detto: ragazzi, stringete, chiudiamo in fretta, questa serie costa.
Il resto, per fortuna, è oro colato. La qualità grafica e le animazioni sono eccellenti, senza cali percettibili. Il disegno è moderno, fluido e sempre convincente. Le musiche sono abbastanza simpatiche. La storia, pur essendo il solito minestrone postmoderno basato sullo shakeraggio di cliché di genere, funziona. Carta vincente: la protagonista, Maya, è uno spettacolo. Alla mia veneranda età non è più il caso di scaldarsi per le eroine dei cartoni animati, ma si resta incollati allo schermo già solo per veder muoversi questa ragazzina tetra e stizzosa in vestina bianca, autoreggenti nere e decolletes con i tacchi a spillo. Almeno due dei personaggi – il ciccione goth e la compagna di classe sfigata di turno – sono davvero insopportabili, ma nel complesso il cast funziona armonicamente.
L’impressione complessiva, insomma, è più che buona. I difetti sono ampiamente compensati dal carisma della protagonista, che trascina l’azione e fa dimenticare gli aspetti meno esaltanti, come le strizzate d’occhio ruffianelle a serie di successo tipo Soul Eater. Tutto sommato l'esperienza insegna che è meglio una serie breve che procede a scatti ma si chiude che una serie lunga dal finale mal gestito e incomprensibile (ognuno ci metta i suoi esempi).
Finalmente posso recensire quest'anime! Ho atteso tutte e 13 le puntate per potermi sbilanciare con quello che avevo in mente, e finalmente posso dire che quest'anime non è poi tutta sta grande meraviglia. Ma analizziamo tutti i punti.
Ciò che spicca per prima cosa è sicuramente il character design, il cui primo impatto può far sembrare di buona fattura. Errore! In molte puntate non è assolutamente curato, lascia a desiderare nella completezza dei personaggi (piccolissmo esempio, Maya indossa SEMPRE il solito vestito bianco senza pieghe o particolari, quando non è a scuola) e nei vari oggetti. Gli sfondi sono abbastanza buoni, ma notare i personaggi senza pupille, lascia un po' perplessi...
Per quel che riguarda le sigle, beh, forse l'intro iniziale è quella che si salva, la ending invece... vabbè, sono pareri personali!
Ma passiamo alla trama: piatta. Praticamente si capisce già come potrebbe andare a finire dalle prime puntate. Hanno tentato un rush finale nella 13a puntata, ma l'hanno forzato un po' troppo. Ovviamente tutto lascia presagire ad un possibile continuo.
La storia in sé non è poi così avvincente, si può riassumere così, senza spoilerare nulla: un tizio viene dal futuro per evitare una catastrofe avvenuta in passato. Troppo semplice, dite? Beh, guardate allora!
Ciò che spicca per prima cosa è sicuramente il character design, il cui primo impatto può far sembrare di buona fattura. Errore! In molte puntate non è assolutamente curato, lascia a desiderare nella completezza dei personaggi (piccolissmo esempio, Maya indossa SEMPRE il solito vestito bianco senza pieghe o particolari, quando non è a scuola) e nei vari oggetti. Gli sfondi sono abbastanza buoni, ma notare i personaggi senza pupille, lascia un po' perplessi...
Per quel che riguarda le sigle, beh, forse l'intro iniziale è quella che si salva, la ending invece... vabbè, sono pareri personali!
Ma passiamo alla trama: piatta. Praticamente si capisce già come potrebbe andare a finire dalle prime puntate. Hanno tentato un rush finale nella 13a puntata, ma l'hanno forzato un po' troppo. Ovviamente tutto lascia presagire ad un possibile continuo.
La storia in sé non è poi così avvincente, si può riassumere così, senza spoilerare nulla: un tizio viene dal futuro per evitare una catastrofe avvenuta in passato. Troppo semplice, dite? Beh, guardate allora!
Un anime interessante, che mescola horror e vari "misteri", come UFO, cerchi nel grano, chupacabras, poltergeist, oopart ed altri ancora.
La protagonista è Maya, una ragazza che ha ereditato dal padre la direzione dell'Accademia dell'Occulto, in cui si studiano i fenomeni paranormali. Ogni episodio assumerà tinte horror, ma si baserà su quanto scoperto riguardo i vari argomenti paranormali, una cosa che sarà molto apprezzata da chi si interessa ad UFO e simili. Ci sarà anche un ragazzo del futuro, che a partire dal secondo episodio si metterà alla ricerca della "chiave di Nostradamus", un oggetto in grado di fermare l'invasione aliena che avverrà nel 2012.
Trovo una cosa un po' assurda che Maya possa essere sia direttrice sia allieva dell'Accademia, ma non ha importanza, la storia è appassionante e godibile, i personaggi ben caratterizzati, nonostante non mi piaccia molto il modo in cui sono stati disegnati.
La protagonista è Maya, una ragazza che ha ereditato dal padre la direzione dell'Accademia dell'Occulto, in cui si studiano i fenomeni paranormali. Ogni episodio assumerà tinte horror, ma si baserà su quanto scoperto riguardo i vari argomenti paranormali, una cosa che sarà molto apprezzata da chi si interessa ad UFO e simili. Ci sarà anche un ragazzo del futuro, che a partire dal secondo episodio si metterà alla ricerca della "chiave di Nostradamus", un oggetto in grado di fermare l'invasione aliena che avverrà nel 2012.
Trovo una cosa un po' assurda che Maya possa essere sia direttrice sia allieva dell'Accademia, ma non ha importanza, la storia è appassionante e godibile, i personaggi ben caratterizzati, nonostante non mi piaccia molto il modo in cui sono stati disegnati.
I primi episodi di questo anime promettono bene, la storia sembra essere ben solida pur essendo un'insalata delle varie teorie sull’occulto e soprattutto sul famigerato “2012”, è ben condita grazie a due ben fatti protagonisti insieme agli altri strani personaggi che li accompagnano (strani tipo alla Maison Ikkoku, strani quanto basta da sembrare reali o verosimili). L’ambientazione, una scuola lugubre ma enorme, piena di oggetti strani, alcuni noti anche in Europa (nel secondo episodio Maya minaccia “Bunmei” con la lancia di Longino, che si trova al museo di Vienna), tutta una serie di particolari che vengono dal mondo dell’occulto di certo non messi a caso, come ad esempio la location, Matsushiro, legata a fenomeni paranormali.
Il chara design è ottimo, così come la caratterizzazione dei personaggi, il sadismo latente di Maya e il masochismo di Bunmei si combinano in gag divertenti. Buona pure la regia, che in alcuni attimi riesce a far scorrere un leggero brivido dietro la schiena e tener incollato lo spettatore; bella pure la computer grafica, ma non alla pari dei fondali, che mi hanno stupito. La sigla di testa è molto bella e accattivante.
Chi come me ha visto tutte le puntate di Voyager sulla rai e si aspettava la stessa palla, sappia che le spiegazioni di Maya sono molto più esaustive del nostrano Giacobbo, in più si riescono meglio a cogliere certi particolari (esempio la lancia di prima).
Insomma, per ora sembra fatto e sembra avere il profumo di fine secolo, spero che in futuro la trama non faccia perdere questo profumo insieme a tutto il resto.
Il chara design è ottimo, così come la caratterizzazione dei personaggi, il sadismo latente di Maya e il masochismo di Bunmei si combinano in gag divertenti. Buona pure la regia, che in alcuni attimi riesce a far scorrere un leggero brivido dietro la schiena e tener incollato lo spettatore; bella pure la computer grafica, ma non alla pari dei fondali, che mi hanno stupito. La sigla di testa è molto bella e accattivante.
Chi come me ha visto tutte le puntate di Voyager sulla rai e si aspettava la stessa palla, sappia che le spiegazioni di Maya sono molto più esaustive del nostrano Giacobbo, in più si riescono meglio a cogliere certi particolari (esempio la lancia di prima).
Insomma, per ora sembra fatto e sembra avere il profumo di fine secolo, spero che in futuro la trama non faccia perdere questo profumo insieme a tutto il resto.
Io mi aspettavo altro, ma non sono rimasto certo deluso... ma partiamo dall'inizio.
Occult Accademy si presenta bene, la veste grafica è curata e piacevole, le animazione rispettabilissime e i fondali sono perfettamente allineati con l'aura che pervade l'opera, che assolutamente non ha niente di esoterico o fantastico, anzi direi che si prende volentieri in giro.
Le musiche non sono particolarmente notevoli, ma le sigle sono rispettabilissime esecuzioni di scanzonati giapponesi e fanno bene il loro lavoro.
Ottima la produzione, sia lato CG e effetti speciali, i doppiatori sono azzeccati e il lavoro di character design è eccelso.
Ok, sto elogiando fin troppo il prodotto dal punto tecnico, in realtà il punto forte dalle prime battute sembrerebbe la trama, che si annoda bene introno ai personaggi e si sviluppa con linearità per il momento, ma è ancora troppo presto per dirlo.
Una nota di merito va al regista, tale Itou Tomohiko, che altri non è se non l'aiuto di Hosoda in "La ragazza che salta nel tempo", e bisogna dire che l'influenza del suo primo lavora si fa sentire nella frenesia di diverse scene e nella caratterizzazione della protagonista, che più di tutti si delinea subito (psicologicamente oltre che graficamente) nel panorama dell'anime.
Io terrei d'occhio questo progetto, perché potrebbe rivelare delle piacevolissime sorprese, e quindi assegno un 8 nella speranza di farlo salire a 9.
Occult Accademy si presenta bene, la veste grafica è curata e piacevole, le animazione rispettabilissime e i fondali sono perfettamente allineati con l'aura che pervade l'opera, che assolutamente non ha niente di esoterico o fantastico, anzi direi che si prende volentieri in giro.
Le musiche non sono particolarmente notevoli, ma le sigle sono rispettabilissime esecuzioni di scanzonati giapponesi e fanno bene il loro lavoro.
Ottima la produzione, sia lato CG e effetti speciali, i doppiatori sono azzeccati e il lavoro di character design è eccelso.
Ok, sto elogiando fin troppo il prodotto dal punto tecnico, in realtà il punto forte dalle prime battute sembrerebbe la trama, che si annoda bene introno ai personaggi e si sviluppa con linearità per il momento, ma è ancora troppo presto per dirlo.
Una nota di merito va al regista, tale Itou Tomohiko, che altri non è se non l'aiuto di Hosoda in "La ragazza che salta nel tempo", e bisogna dire che l'influenza del suo primo lavora si fa sentire nella frenesia di diverse scene e nella caratterizzazione della protagonista, che più di tutti si delinea subito (psicologicamente oltre che graficamente) nel panorama dell'anime.
Io terrei d'occhio questo progetto, perché potrebbe rivelare delle piacevolissime sorprese, e quindi assegno un 8 nella speranza di farlo salire a 9.
Altro titolo interessante che quest'anno mi è saltato agli occhi.
Dopo aver visto i primi 2 episodi, sfortunatamente per ora gli unici subbati, posso dire che quest'anime si è rivelato una perla, da non perdere: un'idea molto originale che concilia l'horror/paranormale e l'umorismo. Da un punto di vista tecnico non ha pecche, forse qualche assenza di dettagli ma questo senza rovinare l'opera in sé; scorrevole da vedere ed interessante, ottima l'idea parlare della fine del mondo tanto amata dai media in questo periodo.
Sto elogiando questo titolo eppure voto 8? Meglio non esagerare, trama convincente, ottima animazione, potrebbe anche sfumare e perdere la bellezza iniziale, non mi fido.
Dopo aver visto i primi 2 episodi, sfortunatamente per ora gli unici subbati, posso dire che quest'anime si è rivelato una perla, da non perdere: un'idea molto originale che concilia l'horror/paranormale e l'umorismo. Da un punto di vista tecnico non ha pecche, forse qualche assenza di dettagli ma questo senza rovinare l'opera in sé; scorrevole da vedere ed interessante, ottima l'idea parlare della fine del mondo tanto amata dai media in questo periodo.
Sto elogiando questo titolo eppure voto 8? Meglio non esagerare, trama convincente, ottima animazione, potrebbe anche sfumare e perdere la bellezza iniziale, non mi fido.