Omoi, Omoware, Furi, Furare
Ho di recente finito il manga di "Amarsi, lasciarsi", che ho molto apprezzato, e quindi ho deciso di recuperarmi l'adattamento animato che ne hanno fatto.
L'incontro tra Akari e Yuna è completamente diverso. Hanno tagliato un po' di cose, ne hanno inventate delle altre, altre ancora le hanno spostate o le hanno modificate unendole con altre, ma me lo aspettavo, visto che racchiudere dodici volumi in un'ora e quaranta di film non è facilissimo. Il problema però è che così molte scene hanno perso di significato, purtroppo. Ovviamente, per chi conosce la storia, pare abbastanza accelerato, la crescita di Yuna non si nota come dovrebbe, come anche lo svilupparsi della profonda amicizia tra lei e Akari. Il carattere da playboy di Rio viene completamente rimosso. I problemi familiari di Inui sono completamente rimossi. La storia tra lui e Akari è completamente stravolta come anche è completa la rimozione di Ryosuke.
È un film che non consiglierei sicuramente, perché sarebbe un vero peccato recuperarlo sotto questa forma, perdendo tutta la profondità della storia, dei personaggi, degli incontri e degli addii, per avere una storia accelerata e cambiata, che ho trovato ambigua, strana; nell'ultima parte di film non mi sembrava neanche più di star vedendo la stessa storia.
Per carità, bellissima la scena con la canzone dei Bump of Chicken, la più bella del film sfortunatamente, di Yuna e Rio che si inseguono per dichiararsi il loro amore, ma nel film Rio si è innamorato totalmente a caso di Yuna e in troppo poco tempo, cosa che rende la scena senza alcun senso, e ovviamente è completamente diversa dal manga, ma questo era scontato.
Però c'è da dire che poter vedere i personaggi che ho tanto amato colorati, doppiati e con delle piacevoli animazioni mi ha fatto piacere. Yuna, soprattutto, è sempre adorabile. Comunque, mi è dispiaciuto veramente molto che abbiano deciso di adattarlo così, rendendola una storia mediocre, cosa che non è, e spero che chiunque l'abbia visto abbia deciso ugualmente di recuperarsi il manga, per poi scoprirne una storia fantastica. Il film l'ho finito a forza, purtroppo, visto quanto era diventato noioso, giusto per il gusto di vederlo tutto e, se dovessi definirlo con tre semplici parole, allora direi questo: "È una schifezza".
L'incontro tra Akari e Yuna è completamente diverso. Hanno tagliato un po' di cose, ne hanno inventate delle altre, altre ancora le hanno spostate o le hanno modificate unendole con altre, ma me lo aspettavo, visto che racchiudere dodici volumi in un'ora e quaranta di film non è facilissimo. Il problema però è che così molte scene hanno perso di significato, purtroppo. Ovviamente, per chi conosce la storia, pare abbastanza accelerato, la crescita di Yuna non si nota come dovrebbe, come anche lo svilupparsi della profonda amicizia tra lei e Akari. Il carattere da playboy di Rio viene completamente rimosso. I problemi familiari di Inui sono completamente rimossi. La storia tra lui e Akari è completamente stravolta come anche è completa la rimozione di Ryosuke.
È un film che non consiglierei sicuramente, perché sarebbe un vero peccato recuperarlo sotto questa forma, perdendo tutta la profondità della storia, dei personaggi, degli incontri e degli addii, per avere una storia accelerata e cambiata, che ho trovato ambigua, strana; nell'ultima parte di film non mi sembrava neanche più di star vedendo la stessa storia.
Per carità, bellissima la scena con la canzone dei Bump of Chicken, la più bella del film sfortunatamente, di Yuna e Rio che si inseguono per dichiararsi il loro amore, ma nel film Rio si è innamorato totalmente a caso di Yuna e in troppo poco tempo, cosa che rende la scena senza alcun senso, e ovviamente è completamente diversa dal manga, ma questo era scontato.
Però c'è da dire che poter vedere i personaggi che ho tanto amato colorati, doppiati e con delle piacevoli animazioni mi ha fatto piacere. Yuna, soprattutto, è sempre adorabile. Comunque, mi è dispiaciuto veramente molto che abbiano deciso di adattarlo così, rendendola una storia mediocre, cosa che non è, e spero che chiunque l'abbia visto abbia deciso ugualmente di recuperarsi il manga, per poi scoprirne una storia fantastica. Il film l'ho finito a forza, purtroppo, visto quanto era diventato noioso, giusto per il gusto di vederlo tutto e, se dovessi definirlo con tre semplici parole, allora direi questo: "È una schifezza".
'Omoi, Omoware, Furi, Furare' (titolo inglese, 'Love Me, Love me not') è la bella trasposizione animata uscita nel 2020 del manga 'Amarsi, lasciarsi' di Yo Sakisaka.
Proprio recentemente ho voluto ritentare la visione, e valutare a distanza di tempo, con maggior obbiettività, l'effetto che avrebbe potuto farmi.
Premetto che ho amato particolarmente l'opera cartacea (forse l'opera migliore della mangaka), non mi è dispiaciuta questa versione, seppure lievemente inferiore per l'approccio allo sviluppo sentimentale di alcune situazioni, in particolare la vicenda che intercorre tra Rio e la dolce e romantica Yuna.
I personaggi sono colti bene nelle loro caratteristiche, così è bene espressa l'amicizia che nasce tra due adolescenti tanto diverse come Akari e Yuna, due ragazze quasi agli antipodi per il modo che hanno di affrontare i rispettivi turbamenti amorosi; mentre una è più cinica e quasi disincantata - ma in realtà fa solo di tutto per non mettersi in condizione di essere ferita -, l'altra è la classica sognatrice, romantica e dolce, che attende il consueto principe azzurro, e lo trova incarnato nel bel Rio, fratellastro della sua amica.
L'altro ragazzo coinvolto in questo quartetto, amico di vecchia data di Yuna, è Kazuomi, personaggio che sembra sfuggente, insicuro non solo in relazione ad Akari, ma di più per quanto riguarda la sua vita personale; in ambito amoroso, probabilmente questo suo modo di essere è dettato proprio dall'atteggiamento poco chiaro della ragazza, che lancia il sasso e poi ritira la mano.
Akari e Kazuomi sono la coppia più difficoltosa e complessa, probabilmente quelli meno sinceri verso sé stessi, dunque più tormentati quando devono esprimere i propri sentimenti, nascosti dietro rinunce e fraintendimenti veri o presunti, ma la loro storia è forse quella che nel film è meglio descritta, attraverso le immagini che trasmettono l'evoluzione e la crescita del loro sentimento.
Le scene che li riguardano hanno colori più spenti, in generale sono meno luminose, più realistiche, contrapposte a quelle un po' più oniriche che vedono protagonista l'altra coppia.
Yuna e Rio sono quelli che si lasciano trasportare dai loro sentimenti, seguono gli impulsi dettati dal cuore, senza pensare troppo alle conseguenze; così è l'atteggiamento coraggioso e ostinato di Yuna, che non rinuncia a dichiararsi, anche quando sa che sarà respinta, mentre Rio all'inizio insegue la ragazza che non può avere, per tutta una serie di ragioni che riguardano il delicato ambito famigliare, portando sullo sfondo tracce di amori non corrisposti.
Quando finalmente si farà chiarezza nel cuore di ciascuno, la scoperta dell'amore è descritto in maniera un po' repentina, e mi è sembrato mancasse il lento svelamento che avevo avvertito leggendo il manga, soprattutto da parte di Rio, che prende coscienza dei sentimenti nascenti per Yuna.
Questa cosa nel film mi è mancata un po', ma il risultato finale non posso dire che mi sia dispiaciuto; quello di Rio e Yuna è l'amore portato alla luce del sole, l'amore romantico visto come un'esplosione di petali, gioia e colori, ed è così che il film lo rappresenta.
Le animazioni sono molto belle e fluide, i colori sono limpidi e caldi, curati i dettagli e gli sfondi, il tratto del character designer pulito; manca quella sensualità che avevo avvertito nel tratto della mangaka, e questa carenza pesa un po', ma parliamo di una storia di adolescenti, e va bene così.
Il complesso generale del film resta comunque ottimo, sicuramente bello da vedere.
Proprio recentemente ho voluto ritentare la visione, e valutare a distanza di tempo, con maggior obbiettività, l'effetto che avrebbe potuto farmi.
Premetto che ho amato particolarmente l'opera cartacea (forse l'opera migliore della mangaka), non mi è dispiaciuta questa versione, seppure lievemente inferiore per l'approccio allo sviluppo sentimentale di alcune situazioni, in particolare la vicenda che intercorre tra Rio e la dolce e romantica Yuna.
I personaggi sono colti bene nelle loro caratteristiche, così è bene espressa l'amicizia che nasce tra due adolescenti tanto diverse come Akari e Yuna, due ragazze quasi agli antipodi per il modo che hanno di affrontare i rispettivi turbamenti amorosi; mentre una è più cinica e quasi disincantata - ma in realtà fa solo di tutto per non mettersi in condizione di essere ferita -, l'altra è la classica sognatrice, romantica e dolce, che attende il consueto principe azzurro, e lo trova incarnato nel bel Rio, fratellastro della sua amica.
L'altro ragazzo coinvolto in questo quartetto, amico di vecchia data di Yuna, è Kazuomi, personaggio che sembra sfuggente, insicuro non solo in relazione ad Akari, ma di più per quanto riguarda la sua vita personale; in ambito amoroso, probabilmente questo suo modo di essere è dettato proprio dall'atteggiamento poco chiaro della ragazza, che lancia il sasso e poi ritira la mano.
Akari e Kazuomi sono la coppia più difficoltosa e complessa, probabilmente quelli meno sinceri verso sé stessi, dunque più tormentati quando devono esprimere i propri sentimenti, nascosti dietro rinunce e fraintendimenti veri o presunti, ma la loro storia è forse quella che nel film è meglio descritta, attraverso le immagini che trasmettono l'evoluzione e la crescita del loro sentimento.
Le scene che li riguardano hanno colori più spenti, in generale sono meno luminose, più realistiche, contrapposte a quelle un po' più oniriche che vedono protagonista l'altra coppia.
Yuna e Rio sono quelli che si lasciano trasportare dai loro sentimenti, seguono gli impulsi dettati dal cuore, senza pensare troppo alle conseguenze; così è l'atteggiamento coraggioso e ostinato di Yuna, che non rinuncia a dichiararsi, anche quando sa che sarà respinta, mentre Rio all'inizio insegue la ragazza che non può avere, per tutta una serie di ragioni che riguardano il delicato ambito famigliare, portando sullo sfondo tracce di amori non corrisposti.
Quando finalmente si farà chiarezza nel cuore di ciascuno, la scoperta dell'amore è descritto in maniera un po' repentina, e mi è sembrato mancasse il lento svelamento che avevo avvertito leggendo il manga, soprattutto da parte di Rio, che prende coscienza dei sentimenti nascenti per Yuna.
Questa cosa nel film mi è mancata un po', ma il risultato finale non posso dire che mi sia dispiaciuto; quello di Rio e Yuna è l'amore portato alla luce del sole, l'amore romantico visto come un'esplosione di petali, gioia e colori, ed è così che il film lo rappresenta.
Le animazioni sono molto belle e fluide, i colori sono limpidi e caldi, curati i dettagli e gli sfondi, il tratto del character designer pulito; manca quella sensualità che avevo avvertito nel tratto della mangaka, e questa carenza pesa un po', ma parliamo di una storia di adolescenti, e va bene così.
Il complesso generale del film resta comunque ottimo, sicuramente bello da vedere.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Inizialmente mi aveva lasciata un po’ perplessa. Innanzitutto per il carattere di Yuna, la vedevo tremendamente fragile, troppo timida ed estremamente introversa. Non sapevo proprio cosa aspettarmi da un anime film che avesse come protagonista un personaggio di questo genere. Successivamente sono rimasta un attimo perplessa, quando Rio ha dichiarato di essere innamorato di sua sorella, Akari, quando solamente più tardi si è scoperto essere la sorellastra e quindi non consanguinea.
Nonostante ciò e alla fine di tutto, devo dire che mi ha emozionata. Yuna nel corso della storia ha fatto una grande evoluzione, da persona chiusa in sé stessa si è aperta, riscoprendosi, e lottando per quello che realmente voleva, ossia Rio. Allo stesso tempo la questione tra Rio e Akari si è risolta, è stato spiegato come portassero lo stesso cognome senza avere legami di sangue e come quello che Rio provava per Akari fosse semplicemente un’illusione, resa comprensibile dalla scoperta della vera Yuna e della sua persona, di cui poi Rio si è follemente innamorato. La relazione tra Kazuomi e Akari è stata presentata in modo più complesso. Quando Akari si è dichiarata, ci aspettavamo tutti che Kazuomi ricambiasse all’istante, ma così non è stato. È stato spiegato dopo che Kazuomi ha rifiutato Akari perché convinto che ne fosse innamorato Rio (dopo che aveva visto il loro bacio). Ha quindi agito in un’ottica di altruismo, mettendosi da parte, in quanto essendo Akari già di interesse di un suo compagno. È stato poi un susseguirsi di tempi mancati tra loro, ma alla fine sono riusciti a mettersi insieme.
Nel complesso è un film semplice, ma al contempo d’effetto. Col passare dei minuti ti tiene sempre più attaccato, sorprendendoti con grandi colpi di scena, dei quali viene poi appositamente data spiegazione più tardi.
Do un 8,5 perché se lo merita tutto, una bella trama e una bella dinamica. Tuttavia, potevano rendere le cose più movimentate fin da subito, che viceversa si sono presentate monotone, incolore e ambivalenti.
Inizialmente mi aveva lasciata un po’ perplessa. Innanzitutto per il carattere di Yuna, la vedevo tremendamente fragile, troppo timida ed estremamente introversa. Non sapevo proprio cosa aspettarmi da un anime film che avesse come protagonista un personaggio di questo genere. Successivamente sono rimasta un attimo perplessa, quando Rio ha dichiarato di essere innamorato di sua sorella, Akari, quando solamente più tardi si è scoperto essere la sorellastra e quindi non consanguinea.
Nonostante ciò e alla fine di tutto, devo dire che mi ha emozionata. Yuna nel corso della storia ha fatto una grande evoluzione, da persona chiusa in sé stessa si è aperta, riscoprendosi, e lottando per quello che realmente voleva, ossia Rio. Allo stesso tempo la questione tra Rio e Akari si è risolta, è stato spiegato come portassero lo stesso cognome senza avere legami di sangue e come quello che Rio provava per Akari fosse semplicemente un’illusione, resa comprensibile dalla scoperta della vera Yuna e della sua persona, di cui poi Rio si è follemente innamorato. La relazione tra Kazuomi e Akari è stata presentata in modo più complesso. Quando Akari si è dichiarata, ci aspettavamo tutti che Kazuomi ricambiasse all’istante, ma così non è stato. È stato spiegato dopo che Kazuomi ha rifiutato Akari perché convinto che ne fosse innamorato Rio (dopo che aveva visto il loro bacio). Ha quindi agito in un’ottica di altruismo, mettendosi da parte, in quanto essendo Akari già di interesse di un suo compagno. È stato poi un susseguirsi di tempi mancati tra loro, ma alla fine sono riusciti a mettersi insieme.
Nel complesso è un film semplice, ma al contempo d’effetto. Col passare dei minuti ti tiene sempre più attaccato, sorprendendoti con grandi colpi di scena, dei quali viene poi appositamente data spiegazione più tardi.
Do un 8,5 perché se lo merita tutto, una bella trama e una bella dinamica. Tuttavia, potevano rendere le cose più movimentate fin da subito, che viceversa si sono presentate monotone, incolore e ambivalenti.