Lupin III - Le tattiche degli angeli
“Lupin III - Le tattiche degli angeli” è il diciassettesimo special TV di Lupin, andato in onda originariamente nel 2005, e diretto da Shigeyuki Miya. Si tratta di un film davvero particolare, che a mio avvisto chiude un’epoca di continue sperimentazioni sul personaggio, sia narrative che stilistiche, che nei successivi lavori si sarebbero fatte complessivamente meno coraggiose, almeno fino all’avvento dello spin-off “La donna chiamata Fujiko Mine” del 2012.
Tecnicamente è uno special più che dignitoso, il character design dei personaggi classici è piuttosto tradizionale, mentre quello dei personaggi originali risulta abbastanza stravagante e ricercato. L’estetica generale mi è piaciuta, caratterizzata da colori molto accessi, adatta sia alle fasi più disimpegnate che a quelle più tese e drammatiche. La regia di Miya è buona, e tecnicamente brillano alcuni movimenti di macchina interessanti e un uso consapevole della CGI.
Per quanto concerne la storia, le premesse sono interessanti e alcuni colpi di scena sono stati piuttosto sorprendenti, ma la narrazione non mi ha convinto al 100%, anche a causa di un ritmo ballerino che non mi ha sempre tenuto incollato allo schermo. Complessivamente buono il ruolo che viene assegnato ai vari personaggi storici e a quelli inediti.
Nel complesso, “Le tattiche degli angeli” è uno special discreto che non manca di originalità, caratteristica che apprezzo molto in queste produzioni che spesso denotano una certa carenza di idee. Al tempo stesso però, è venuta meno l’intensità di una narrazione talvolta incerta, con il conseguente risultato che a volte il film fatica un po’ a intrattenere, difetto questo purtroppo presente anche in altri special. Rimane comunque un valido lungometraggio televisivo, che a mio avviso chiude un’epoca iniziata a metà anni novanta, fatta di continue sperimentazioni grafiche e narrative, che purtroppo avrebbe lasciato spazio a un’epoca molto meno coraggiosa.
Tecnicamente è uno special più che dignitoso, il character design dei personaggi classici è piuttosto tradizionale, mentre quello dei personaggi originali risulta abbastanza stravagante e ricercato. L’estetica generale mi è piaciuta, caratterizzata da colori molto accessi, adatta sia alle fasi più disimpegnate che a quelle più tese e drammatiche. La regia di Miya è buona, e tecnicamente brillano alcuni movimenti di macchina interessanti e un uso consapevole della CGI.
Per quanto concerne la storia, le premesse sono interessanti e alcuni colpi di scena sono stati piuttosto sorprendenti, ma la narrazione non mi ha convinto al 100%, anche a causa di un ritmo ballerino che non mi ha sempre tenuto incollato allo schermo. Complessivamente buono il ruolo che viene assegnato ai vari personaggi storici e a quelli inediti.
Nel complesso, “Le tattiche degli angeli” è uno special discreto che non manca di originalità, caratteristica che apprezzo molto in queste produzioni che spesso denotano una certa carenza di idee. Al tempo stesso però, è venuta meno l’intensità di una narrazione talvolta incerta, con il conseguente risultato che a volte il film fatica un po’ a intrattenere, difetto questo purtroppo presente anche in altri special. Rimane comunque un valido lungometraggio televisivo, che a mio avviso chiude un’epoca iniziata a metà anni novanta, fatta di continue sperimentazioni grafiche e narrative, che purtroppo avrebbe lasciato spazio a un’epoca molto meno coraggiosa.
In questo special molto più dark e violento del solito, stavolta Lupin deve vedersela con un misterioso frammento metallico che pare essere di un UFO e, anche, un materiale talmente resistente da non poter essere distrutto in nessun modo, neanche con la spada di Goemon.
Al misterioso metallo sono interessati anche i membri di una banda di terroristi anti americana: le 4 "Bloody Angels", quattro bellissime e pericolose donne.
Sin dall'inizio il film appassiona, grazie alla BGM iniziale molto bella e dark. Probabilmente "Le tattiche degli angeli" è uno dei film su Lupin più violenti. Ciò però che più mi ha appassionato è la caratterizzazione perfetta sia di Lupin e co. sia delle Bloody Angels, senza contare la battaglia finale piena di azione e di colpi di scena.
Anche il disegno non è male; mi piace perché è realistico e contribuisce all'atmosfera del film.
Insomma, "Le tattiche degli angeli" è un ottimo special, ricco d'azione, d'intrigo, di colpi di scena, veramente ben fatto.
Al misterioso metallo sono interessati anche i membri di una banda di terroristi anti americana: le 4 "Bloody Angels", quattro bellissime e pericolose donne.
Sin dall'inizio il film appassiona, grazie alla BGM iniziale molto bella e dark. Probabilmente "Le tattiche degli angeli" è uno dei film su Lupin più violenti. Ciò però che più mi ha appassionato è la caratterizzazione perfetta sia di Lupin e co. sia delle Bloody Angels, senza contare la battaglia finale piena di azione e di colpi di scena.
Anche il disegno non è male; mi piace perché è realistico e contribuisce all'atmosfera del film.
Insomma, "Le tattiche degli angeli" è un ottimo special, ricco d'azione, d'intrigo, di colpi di scena, veramente ben fatto.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
"Lupin III - Le tattiche degli angeli" è il diciassettesimo special dedicato alla saga del celebre ladro Lupin III, creato dalla mente di Monkey Punch. È stato trasmesso in Giappone nel 2005, mentre in Italia ondò in onda nel 2007.
"Avrei voluto incontrarti prima." Sophie a Lupin.
In questo special Lupin è interessato a rubare il "Metallo Originale", cioè una lega che è stata presa da un'astronavicella che si è schiantata sulla Terra molto tempo prima. Così Lupin, Jigen e Goemon si travestono da professori per rubarlo, ma Zenigata, con la sua nuova assistente Emily, tenta di fermarli. Ma con un astronavicella i tre riescono a scappare e vengono salvati da Fujiko. Scoprono inoltre che un gruppo di donne antiamericane chiamate Bloody Angels vuole quel metallo. Ognuna di queste "moderne amazzoni" si scontra con un membro della banda: Sophie la velenosa con Lupin, Lady Joe contro Fujiko, Linda contro Jigen e Kaouru la squartatrice contro Goemon.
Mentre l'ultimo scontro è staccato dalla storia, gli altri si svolgeranno sull'isola di Fujiko, in quanto il metallo originale in realtà non è alieno, ma una lega del governo, e per trattarla serve un elemento x che possiedono le Bloody Angels. Ognuno dei membri della banda sconfigge la propria rivale scoprendo poi che il capo delle Bloody Angels è Emily (il ragno), che Lupin non ucciderà, anche se ha eliminato Sophie, che si era pentita e che aveva riscosso molta simpatia verso Lupin.
"Lupin III - Le tattiche degli angeli" è uno special molto carino, ricco d'azione, umorismo e di tanti combattimenti, esplosioni e sangue. La trama è molto particolare e presenta molte donne combattenti. Molto particolare ho trovato la somiglianza del travestimento di Lupin in professore, che assomiglia molto al professor Egman della serie Sonic. Il disegno come sempre è di qualità medio-alta e anche i personaggi non sono da meno.
"Lupin III - Le tattiche degli angeli" è un film ricco di colpi di scena e anche di mirabolanti inseguimenti/fughe. Un film direi imperdibile per chi segue ed è un fan della serie, ma è anche molto piacevole per chi non la segue. Molto significativo il combattimento sulla montagna innevata fra Goemon e la squartatrice. Da vedere assolutamente.
"Lupin III - Le tattiche degli angeli" è il diciassettesimo special dedicato alla saga del celebre ladro Lupin III, creato dalla mente di Monkey Punch. È stato trasmesso in Giappone nel 2005, mentre in Italia ondò in onda nel 2007.
"Avrei voluto incontrarti prima." Sophie a Lupin.
In questo special Lupin è interessato a rubare il "Metallo Originale", cioè una lega che è stata presa da un'astronavicella che si è schiantata sulla Terra molto tempo prima. Così Lupin, Jigen e Goemon si travestono da professori per rubarlo, ma Zenigata, con la sua nuova assistente Emily, tenta di fermarli. Ma con un astronavicella i tre riescono a scappare e vengono salvati da Fujiko. Scoprono inoltre che un gruppo di donne antiamericane chiamate Bloody Angels vuole quel metallo. Ognuna di queste "moderne amazzoni" si scontra con un membro della banda: Sophie la velenosa con Lupin, Lady Joe contro Fujiko, Linda contro Jigen e Kaouru la squartatrice contro Goemon.
Mentre l'ultimo scontro è staccato dalla storia, gli altri si svolgeranno sull'isola di Fujiko, in quanto il metallo originale in realtà non è alieno, ma una lega del governo, e per trattarla serve un elemento x che possiedono le Bloody Angels. Ognuno dei membri della banda sconfigge la propria rivale scoprendo poi che il capo delle Bloody Angels è Emily (il ragno), che Lupin non ucciderà, anche se ha eliminato Sophie, che si era pentita e che aveva riscosso molta simpatia verso Lupin.
"Lupin III - Le tattiche degli angeli" è uno special molto carino, ricco d'azione, umorismo e di tanti combattimenti, esplosioni e sangue. La trama è molto particolare e presenta molte donne combattenti. Molto particolare ho trovato la somiglianza del travestimento di Lupin in professore, che assomiglia molto al professor Egman della serie Sonic. Il disegno come sempre è di qualità medio-alta e anche i personaggi non sono da meno.
"Lupin III - Le tattiche degli angeli" è un film ricco di colpi di scena e anche di mirabolanti inseguimenti/fughe. Un film direi imperdibile per chi segue ed è un fan della serie, ma è anche molto piacevole per chi non la segue. Molto significativo il combattimento sulla montagna innevata fra Goemon e la squartatrice. Da vedere assolutamente.