Tarzan 2
Atenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione
È uno sguardo sull'infanzia di Tarzan e su come egli abbia dovuto lottare per essere accettato dagli altri animali della giungla, in primis dai gorilla, che l'hanno sempre visto come una palla al piede e quindi l'hanno in un certo senso discriminato.
Sinossi
A seguito dell'ennesimo incidente involontario causato per gioco, Tarzan comincia a capire di essere diverso dal resto del branco, e fugge via alla ricerca della propria identità, per meglio adattarsi alla difficile vita che lo aspetta nella giungla. Inizialmente, viene attaccato dal leopardo Sabor, sua nemica giurata, che vuole divorarlo, ma questa viene spaventata da Zugor, uno strano e ipotetico mostro leggendario della giungla. Successivamente, fa la conoscenza, seppur breve, di una famiglia di tre gorilla isolati, che però sembrano avere dei problemi di comprensione e cooperazione. In seguito, conosce un altro gorilla più anziano, che poi scopre essere lo Zugor che tutti temono nella giungla, e cerca di convincerlo a insegnarli a diventare un vero gorilla. Zugor cerca però di fargli capire che lui non è una scimmia, e che quindi dovrebbe comportarsi da qualsiasi cosa egli sia; Tarzan le prova tutte, ma senza successo. Zugor cerca di aiutarlo con la sua impresa, dal momento che Tarzan è stato l'unico a mostrargli affetto e compassione, dopo che è stato lasciato indietro dal suo branco. Intanto, preoccupata per il fatto che Tarzan possa essere morto, Terk si mette sulle sue tracce, dopo che Tantor le ha detto che questi è ancora vivo, ma finisce con l'essere catturata dai tre gorilla vagabondi, e cerca di scappare per recuperare Tantor e ritrovare Tarzan. Ritrovatolo, i nostri amici scappano dai gorilla vagabondi, ma questi li hanno già rintracciati e decidono di seguirli a distanza, e scoprono che lo Zugor è un'invenzione dello stesso gorilla, per tenerli a distanza e impedire loro di invadere il territorio centrale della giungla. Ora che il segreto è stato rivelato, la fiducia tradita, Tarzan non sa più cosa deve fare, se tornare a casa ad avvertire il branco del pericolo di invasione dei gorilla vagabondi insieme a Tantor e Terk.
Grafica
La grafica è rimasta invariata, con colori ad acquerello/pastello, in segno di fedeltà alla trama originale del primo capitolo. I disegni sono decisamente fluidi e dinamici, e questo contribuisce a dare alla storia il suo giusto dinamismo e il giusto ritmo. I colori sono distribuiti in modo naturale nel rispetto del realismo dell'ambientazione.
Colonna sonora
La colonna sonora è stata leggermente modificata: pur avendo essa mantenuto quelle tracce chiave di quella originale del primo film, è stato aggiunto qualche suono/ritmo tipico dell'Africa, per mantenere l'illusione per lo spettatore/trice di essere nella giungla dell'Africa subsahariana.
Personaggi
Alcuni personaggi, a partire da Tarzan, Terk e Tantor, sono allegri e vivaci, in quanto sono ancora bambini. Altri, invece, sono più duri e burberi, come Kerchak, Zugor, i tre gorilla solitari e/o aggressivi come Sabor. Diciamo che, essendo la vicenda incentrata su Tarzan, questi comincia a subire una metamorfosi dal punto di vista caratteriale e psicologico.
Insegnamenti
In collegamento al primo film, questa storia ci insegna che non bisogna mai arrendersi e che bisogna cercare la propria via, e comportarsi ascoltando, osservando e imparando in base alla propria natura.
Pertanto, bisogna provare e riprovare, finché non si è capito chi veramente si è. Possiamo quindi pensare a questa storia come a un viaggio dentro di sé e poi al di fuori di sé. Possiamo inoltre considerarlo come una sorta di scambio generazionale, dove il più anziano si convince che il più giovane ha bisogno di aiuto e il più giovane cerca di mostrare il giusto entusiasmo e spirito d'iniziativa nel suo cammino e nel raggiungimento del suo obiettivo.
Giudizio finale
Questa storia è una sorta di promemoria dal ritmo lento e graduale.
Introduzione
È uno sguardo sull'infanzia di Tarzan e su come egli abbia dovuto lottare per essere accettato dagli altri animali della giungla, in primis dai gorilla, che l'hanno sempre visto come una palla al piede e quindi l'hanno in un certo senso discriminato.
Sinossi
A seguito dell'ennesimo incidente involontario causato per gioco, Tarzan comincia a capire di essere diverso dal resto del branco, e fugge via alla ricerca della propria identità, per meglio adattarsi alla difficile vita che lo aspetta nella giungla. Inizialmente, viene attaccato dal leopardo Sabor, sua nemica giurata, che vuole divorarlo, ma questa viene spaventata da Zugor, uno strano e ipotetico mostro leggendario della giungla. Successivamente, fa la conoscenza, seppur breve, di una famiglia di tre gorilla isolati, che però sembrano avere dei problemi di comprensione e cooperazione. In seguito, conosce un altro gorilla più anziano, che poi scopre essere lo Zugor che tutti temono nella giungla, e cerca di convincerlo a insegnarli a diventare un vero gorilla. Zugor cerca però di fargli capire che lui non è una scimmia, e che quindi dovrebbe comportarsi da qualsiasi cosa egli sia; Tarzan le prova tutte, ma senza successo. Zugor cerca di aiutarlo con la sua impresa, dal momento che Tarzan è stato l'unico a mostrargli affetto e compassione, dopo che è stato lasciato indietro dal suo branco. Intanto, preoccupata per il fatto che Tarzan possa essere morto, Terk si mette sulle sue tracce, dopo che Tantor le ha detto che questi è ancora vivo, ma finisce con l'essere catturata dai tre gorilla vagabondi, e cerca di scappare per recuperare Tantor e ritrovare Tarzan. Ritrovatolo, i nostri amici scappano dai gorilla vagabondi, ma questi li hanno già rintracciati e decidono di seguirli a distanza, e scoprono che lo Zugor è un'invenzione dello stesso gorilla, per tenerli a distanza e impedire loro di invadere il territorio centrale della giungla. Ora che il segreto è stato rivelato, la fiducia tradita, Tarzan non sa più cosa deve fare, se tornare a casa ad avvertire il branco del pericolo di invasione dei gorilla vagabondi insieme a Tantor e Terk.
Grafica
La grafica è rimasta invariata, con colori ad acquerello/pastello, in segno di fedeltà alla trama originale del primo capitolo. I disegni sono decisamente fluidi e dinamici, e questo contribuisce a dare alla storia il suo giusto dinamismo e il giusto ritmo. I colori sono distribuiti in modo naturale nel rispetto del realismo dell'ambientazione.
Colonna sonora
La colonna sonora è stata leggermente modificata: pur avendo essa mantenuto quelle tracce chiave di quella originale del primo film, è stato aggiunto qualche suono/ritmo tipico dell'Africa, per mantenere l'illusione per lo spettatore/trice di essere nella giungla dell'Africa subsahariana.
Personaggi
Alcuni personaggi, a partire da Tarzan, Terk e Tantor, sono allegri e vivaci, in quanto sono ancora bambini. Altri, invece, sono più duri e burberi, come Kerchak, Zugor, i tre gorilla solitari e/o aggressivi come Sabor. Diciamo che, essendo la vicenda incentrata su Tarzan, questi comincia a subire una metamorfosi dal punto di vista caratteriale e psicologico.
Insegnamenti
In collegamento al primo film, questa storia ci insegna che non bisogna mai arrendersi e che bisogna cercare la propria via, e comportarsi ascoltando, osservando e imparando in base alla propria natura.
Pertanto, bisogna provare e riprovare, finché non si è capito chi veramente si è. Possiamo quindi pensare a questa storia come a un viaggio dentro di sé e poi al di fuori di sé. Possiamo inoltre considerarlo come una sorta di scambio generazionale, dove il più anziano si convince che il più giovane ha bisogno di aiuto e il più giovane cerca di mostrare il giusto entusiasmo e spirito d'iniziativa nel suo cammino e nel raggiungimento del suo obiettivo.
Giudizio finale
Questa storia è una sorta di promemoria dal ritmo lento e graduale.