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klunk

Episodi visti: 26/52 --- Voto 6
Ran Kotobuki, assieme alle sue amiche Aya e Miyu, frequenta spesso il quartiere di Shibuya, attenendosi al suo ideale di "Gals", ovvero ragazze alla moda sempre popolari, tra le più degne di rispetto e ammirazione.
Ciascuna con le proprie difficoltà e punti di forza, si troveranno a vivere assieme numerose avventure che le fortificheranno.

Tutto l'anime si basa su come le ragazze affrontano i vari problemi dell'adolescenza, come i primi amori, la scuola, i rapporti con i genitori e i valori dell'amicizia. Fin qui non ci sarebbe nulla da ridire, molti anime hanno di base un format di questo tipo, ma in questo caso più di una volta si ha la forte sensazione di trovarsi difronte a una sorta di guida, che mostra ai più piccoli come comportarsi correttamente.
Certo i personaggi sono ben caratterizzati, alcuni simpatici, altri insopportabili, e le situazioni sono le più disparate, ma lo spessore dei temi trattati resta sempre molto leggero, non si dovrà certo ricorrere a censure di sorta, non ci sono scene equivoche o parole troppo forti o situazioni drammatiche, e per questo la visione è senza dubbio adatta agli spettatori più giovani, e non a coloro che, già adulti, cercano qualcosa di più coinvolgente e maturo.

I disegni sono carini, classici, con colori vivaci, e le animazioni fanno il loro buon lavoro, un lavoro certo facile da svolgere in una commedia di questo tipo.
Buone e molto appropriate le musiche di contorno alle avventure delle "Super Gals", e divertente e ben fatta la sigla.

Tuttavia tenete presente che, se siete alla ricerca di qualcosa per intrattenere un piccolo e giovane spettatore, qualcosa che non presenti toni forti e che abbia argomenti costruttivi, questo è sicuramente quello che fa per voi, al contrario, se siete già almeno adolescenti, statene alla larga, questo anime lo definirei infatti un vietato ai maggiori di anni dodici. Potreste trovarvi come me a sopportare una notevole fatica per superare la noia per arrivare fino in fondo.


 4
Pannero

Episodi visti: 27/52 --- Voto 8
Tratto dall'omonimo manga di Mihona Fujii, l'anime "Super Gals!", adattato dalla Dynamic/Dynit, andò in onda qualche anno fa sulla Rai.

L'anime segue le vicende di Ran Kotobuki, ragazza alla moda con poca voglia di studiare ma un gran cuore, che passa le sue giornate in giro per Shibuya, il quartiere alla moda di Tokyo, comprando abiti e accessori. La migliore amica di Ran è Miyu, nonché fidanzata del fratello poliziotto di Ran: infatti la ragazza viene da una famiglia di poliziotti che non riesce ad arrendersi al suo rifiuto categorico di arruolarsi anche lei, un domani, in polizia.
Dopo varie peripezie si unisce al duo di amiche la timida e studiosa Aya. Assieme a lei le ragazze vivono avventure di ogni tipo, incontrandosi e scontrandosi con molti personaggi colorati e unici, come il severo e impassibile Rei, eletto ragazzo più popolare di Shibuya, e il suo migliore amico Yuya, disperatamente innamorato di Ran.

La trama è semplice, efficace e divertente. I personaggi sono immediati e al tempo stesso abbastanza profondi da non essere dimenticati tanto facilmente.
L'anime segue le avventure quotidiane di questi personaggi, senza grossi sconvolgimenti, è uno shoujo "slice of life" e, per quanto assurdo e divertente, Ran è una tipica eroina anni '90: dietro un aspetto scanzonato è in realtà una paladina della morale e della giustizia a tutti i costi, e sarebbe un'ottima poliziotta, proprio come vorrebbero i suoi genitori.

Lo Studio Pierrot ha fatto un buon lavoro, non impeccabile in tutti i keyframe, ma comunque coloratissimo e vicino come atmosfere al manga originale e, vista la complicatezza dei disegni della Fujii, pieni di dettagli, meglio di così non si poteva fare.

Per quanto riguarda l'adattamento italiano, il doppiaggio è ottimo, ci sono un sacco di mostri sacri del doppiaggio come Oliviero Dinelli e Simone D'Andrea, e l'adattamento della Dynamic è stato fedelissimo, non hanno censurato niente (temevo soprattutto per il primo episodio, che parte parlando dell' "enjo kosai", una specie di fenomeno di prostituzione, o meglio, l'uscire con uomini più anziani per avere in cambio borse firmate e accessori, a patto di essere "gentili" con loro, e a volte andando anche un po' più in là) e invece hanno mantenuto termini originali e lasciato tutto inalterato.
Ma la nota veramente dolente è che al ventisettesimo episodio la serie si interrompe. Non hanno tradotto gli episodi successivi (praticamente metà serie!) e questo non può che lasciare l'amaro in bocca a tutti i fan di questo anime...


 2
Disillusion

Episodi visti: 26/52 --- Voto 7
L'anime, tratto dal manga del 1999 Gals!, racconta le vicende di tre sedicenni, Ran, Miyu e Aya, nonché amiche e compagne di classe. La protagonista assoluta è Ran, che insieme alle sue amiche forma un trio di "gal" - chiaro riferimento alla moda giapponese "kogal", molto popolare tra le adolescenti a partire dagli anni '90 -, determinata a vivere la propria adolescenza come "migliore gal del mondo", seguendo la moda e divertendosi con le amiche.
Il suo stile e il suo carattere non trovano però il consenso del resto della famiglia, famiglia che da svariate generazioni vede tutti i propri componenti lavorare come poliziotti o comunque come figure di ordine pubblico; persino la sorellina di Ran è intenzionata a entrare nella polizia. Ran è quindi l'unica ad andare contro la tradizione della sua famiglia. La serie vede quindi Ran e compagne alle prese con la vita scolastica, i rapporti familiari e svariati problemi delle ragazze adolescenti, oltre che al fenomeno della stessa moda delle kogals, con i loro pro e i contro.

La storia secondo me non ha troppo potenziale e ha una visione fin troppo ottimistica di ciò che è il mondo delle kogals, moda realmente esistente, ma ritenuta negativa perché spesso legata al fenomeno enjo kosai, che prevede adolescenti minorenni povere vendere sessualmente il proprio corpo a uomini adulti, benestanti o pensionati, in cambio di soldi con cui poter comprare abiti, vestiti, scarpe e borsette costose, oltre a cosmetici, trucchi, profumi e altri accessori, al fine di essere sempre alla moda per vantarsene con le amiche o per piacere personale. L'enjo kosai orientale è considerabile un po' come il fenomeno occidentale delle baby squillo.
Lo scopo dell'anime, comunque, è quello di mostrare la parte migliore della moda delle kogals, difendendone i principi e gli ideali. La storia offre vicende principalmente simpatiche e divertenti, soprattutto per quanto riguarda Ran, e nel complesso può essere definito un anime molto normale. Una delle cose interessanti da notare sono anche i numerosi neologismi del linguaggio delle gals, tanti e azzeccati.

Un anime che personalmente non mi ha dato molto, tuttavia lo considero discreto, e devo dire che mi ha affascinato il suo character design piuttosto vivace. Abbiamo un comparto tecnico tipico dei primi anni 2000, con cura dei dettagli per quanto riguarda facce, espressioni e capelli dei personaggi; per tutto il resto l'anime è da considerarsi nella media, così come anche nel sonoro e nelle musiche. Da degno shoujo, l'anime è consigliabile principalmente alle giovani adolescenti; purtroppo la sua longevità sulla moda non può essere certo altissima, tuttavia anche a distanza di tempo può risultare ancora affascinante per il suo lato estetico e comico.


 4
Muxel

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
Questo è stato uno dei primi anime che io abbia visto: lo trasmettevano sulla RAI, di mattina, e mi ricordo ancora il ritmo a volte frenetico e super demenziale, a volte calmo e riflessivo di questa serie. Una serie che attraverso qualcosa di apparentemente frivolo come la moda, riesce a trattare in modo più ampio di vite, situazioni, sentimenti, riuscendo a collegare il banale con il profondo, e a far ridere ma anche riflettere.
Le GALS, ossia le ragazze fanatiche di trucchi, accessori e mode dell'ultimo momento, sono tre liceali: Ran Kotobuki, Miyu e Aya. Tutte e tre giovani e belle liceali, tutte e tre con la passione per il glamour e il fashion, immerse nella loro vita giovanile e tranquilla, anche se al di là del sole c'è sempre qualche piccolo problema. Attraverso le loro avventure apprendiamo e scaviamo dentro i loro caratteri, dentro i loro passati, scopriamo com'era prima la dolce e tenera Miyu, viviamo i sentimenti di Aya.
Quello che forse rende molto pregevole questa serie è il fatto che essa non fa mancare niente. Il disegno si avvicina molto agli anni '90, più che ai giorni nostri, e la cura dei dettagli è davvero perfetta, sopratutto considerando che si parla di look sempre ricchi di mille particolarità.
Grande spazio per la sfera emotiva e sentimentale: ho apprezzato molto come vengono caratterizzate le protagoniste, come reagiscono ai vari avvenimenti e come si comportano in situazioni apparentemente banali come in amore o durante dei litigi.
L'unica cosa dissonante da presentare è la reperibilità dell'anime stesso. A meno che non lo vediate su youtube, i primi 26 episodi sono presenti in italiano, anche acquistati dalla Dynit, ma gli altri io li ho visti solamente all'interno di un canale youtube (sperando che sia ancora aperto) sottotitolati in inglese.