I fantastici viaggi di Fiorellino
Ambientato in un Europa un po’ rimasterizzata, ove gli imperi ottocenteschi vivono ancora ma accanto a loro abbiamo nazisti e arabi venditori di petrolio.
Fiorellino giramondo è la storia di Fiorellino, una povera orfanella la cui unica amica è la sua gattina bianca Lili. Ragazza che è “cresciuta in un villaggio senza nulla, in povertà”. Ma anche della ricchissima e super viziata principessa Florel d’Austria. Le due fanciulle non potrebbero essere più opposte, ma i loro destini finiranno per incrociarsi per sempre. Durante una grande festa, infatti, Florel dichiarerà ai suoi numerosi pretendenti, tra cui un re, un petroliere arabo ricco sfondato e un capo indiano che il fortunato che sceglierà sarà il primo che riuscirà a recuperare il “Sorriso dell’amazzone”. Trattasi di un anello d’inestimabile valore, regalatole da un pretendente che si era svenato per ottenere il suo amore. Ma la bella e cinica principessa ha accettato il dono, ma ha rifiutato il cuore. Morale della favola: nel parapiglia, la piccola gattina Lily ingoia l’anello e, dato che la promessa è ancora valida, i pretendenti non possono far altro che lanciarsi all’inseguimento di Fiorellino e Lily. Inizia così un lungo vagabondaggio per l’Europa assieme all’ amico – nemico l’aitante ladro “Fenice” e dei nemici nazisti. Anna fine, però, si avvererà la profezia della sigla :”una favola moderna forse questa sembrerà se un lieto fine tutto aggiusterà” . Il finale, infatti, sarà prevedibile ma originalissimo al tempo stesso ma… no spoiler. Cartone cult per chi era bambino negli anni 80 , Fiorellino è un ‘ottimo anime per bambini, indubbiamente. Troppo serio per essere un kodomo, ma non abbastanza per essere un cartone adolescenziale, è stato un vero compagno per noi bambini, ma non penso che abbia da dire molto ad un adulto. Grafica e regia sono in linea con gli standard del periodo. Simpatico, poi, il fatto che, nell’edizione italiana, Fiore abbia la stessa voce di Pollon , dando quel qualcosa in più alla comicità delle situazioni, indimenticabile la sigla
Voto sette
Fiorellino giramondo è la storia di Fiorellino, una povera orfanella la cui unica amica è la sua gattina bianca Lili. Ragazza che è “cresciuta in un villaggio senza nulla, in povertà”. Ma anche della ricchissima e super viziata principessa Florel d’Austria. Le due fanciulle non potrebbero essere più opposte, ma i loro destini finiranno per incrociarsi per sempre. Durante una grande festa, infatti, Florel dichiarerà ai suoi numerosi pretendenti, tra cui un re, un petroliere arabo ricco sfondato e un capo indiano che il fortunato che sceglierà sarà il primo che riuscirà a recuperare il “Sorriso dell’amazzone”. Trattasi di un anello d’inestimabile valore, regalatole da un pretendente che si era svenato per ottenere il suo amore. Ma la bella e cinica principessa ha accettato il dono, ma ha rifiutato il cuore. Morale della favola: nel parapiglia, la piccola gattina Lily ingoia l’anello e, dato che la promessa è ancora valida, i pretendenti non possono far altro che lanciarsi all’inseguimento di Fiorellino e Lily. Inizia così un lungo vagabondaggio per l’Europa assieme all’ amico – nemico l’aitante ladro “Fenice” e dei nemici nazisti. Anna fine, però, si avvererà la profezia della sigla :”una favola moderna forse questa sembrerà se un lieto fine tutto aggiusterà” . Il finale, infatti, sarà prevedibile ma originalissimo al tempo stesso ma… no spoiler. Cartone cult per chi era bambino negli anni 80 , Fiorellino è un ‘ottimo anime per bambini, indubbiamente. Troppo serio per essere un kodomo, ma non abbastanza per essere un cartone adolescenziale, è stato un vero compagno per noi bambini, ma non penso che abbia da dire molto ad un adulto. Grafica e regia sono in linea con gli standard del periodo. Simpatico, poi, il fatto che, nell’edizione italiana, Fiore abbia la stessa voce di Pollon , dando quel qualcosa in più alla comicità delle situazioni, indimenticabile la sigla
Voto sette