Lupin III - Prigioniero del passato
“Lupin III - Prigioniero del passato” è il ventisettesimo e attualmente ultimo special TV di Lupin, trasmesso in patria nel 2019 e diretto da Hatsuki Tsuji. È un film che ho apprezzato di più rispetto a quasi tutti gli special degli anni 2010, anche se nel complesso non si può certo dire un lavoro esaltante e paragonabile ai migliori visti in passato.
Sul piano tecnico il film è piuttosto convincente, sicuramente uno dei migliori su questo fronte degli ultimi anni. Ho apprezzato molto i colori e i disegni. Anche le animazioni sono abbastanza buone. C’è inoltre da dire che tutti i personaggi del film, sia vecchi che nuovi, mi sono sembrati ben gestiti e caratterizzati, cosa non comune anche tra gli special più interessanti, dove quasi sempre qualcuno viene sacrificato. Anche l’antagonista principale mi è sembrato un valido personaggio. Chiudono la lista dei pregi le ambientazioni, abbastanza suggestive, e le parti d’azione, divertenti e ben dirette. Purtroppo, ciò che non convince nel film è la storia. Non che sia brutta o noiosa, anzi, però è un tripudio di cliché e schemi già visti in passato che ormai non sono più tollerabili per chi ha visto tutti gli altri film TV.
Nel complesso, questo special è in un certo senso il film televisivo standard di Lupin per idee e concept generale, il che in parte delude, visti gli ormai innumerevoli precedenti. Tuttavia, la realizzazione tecnica è piuttosto buona e, se paragonato a buona parte degli special dello stesso decennio, a mio avviso, questo ne esce vincitore. Il problema di fondo è che il format dello special sembra essere stato trasformato nel rifugio della tradizione. Mentre il franchise si è evoluto al cinema e nelle serie, in questi film televisivi ha vinto una sterile conservazione fine a sé stessa. Motivo per cui, forse, non ne vedremo altri, almeno nel prossimo futuro.
Sul piano tecnico il film è piuttosto convincente, sicuramente uno dei migliori su questo fronte degli ultimi anni. Ho apprezzato molto i colori e i disegni. Anche le animazioni sono abbastanza buone. C’è inoltre da dire che tutti i personaggi del film, sia vecchi che nuovi, mi sono sembrati ben gestiti e caratterizzati, cosa non comune anche tra gli special più interessanti, dove quasi sempre qualcuno viene sacrificato. Anche l’antagonista principale mi è sembrato un valido personaggio. Chiudono la lista dei pregi le ambientazioni, abbastanza suggestive, e le parti d’azione, divertenti e ben dirette. Purtroppo, ciò che non convince nel film è la storia. Non che sia brutta o noiosa, anzi, però è un tripudio di cliché e schemi già visti in passato che ormai non sono più tollerabili per chi ha visto tutti gli altri film TV.
Nel complesso, questo special è in un certo senso il film televisivo standard di Lupin per idee e concept generale, il che in parte delude, visti gli ormai innumerevoli precedenti. Tuttavia, la realizzazione tecnica è piuttosto buona e, se paragonato a buona parte degli special dello stesso decennio, a mio avviso, questo ne esce vincitore. Il problema di fondo è che il format dello special sembra essere stato trasformato nel rifugio della tradizione. Mentre il franchise si è evoluto al cinema e nelle serie, in questi film televisivi ha vinto una sterile conservazione fine a sé stessa. Motivo per cui, forse, non ne vedremo altri, almeno nel prossimo futuro.