I've Been Killing Slimes for 300 Years and Maxed Out My Level
Azusa, un'impiegata ventisettenne, muore improvvisamente per il troppo lavoro massacrante. Una creatura angelica le propone di reincarnarsi in un nuovo mondo, l'unica richiesta che le fa la donna è l'immortalità, per poter vivere un'eterna vita tranquilla. Azusa, giunta nel nuovo mondo, è ora una strega bellissima che, per sostenere la sua nuova e tranquilla vita di tutti i giorni, decide di sostentarsi uccidendo il più debole dei mostri: lo slime. Trascorsi alcuni secoli a sterminare un paio di slime al giorno, Azusa si trova ad essere la strega più potente del mondo! Riuscirà a proseguire con la sua vita tranquilla o il suo stile di vita avrà un brusco cambiamento?
La trama è semplicissima e lineare, vuole solo illustrare le giornate della nobile Azusa, senza mettere in piedi nulla di complicato. Tendenzialmente, ogni episodio è autoconclusivo, ricco di momenti comici, tragicomici, situazioni assurde e imbarazzanti. A tratti può sembrare uno slice of life, e sicuramente è un harem, poiché durante i vari episodi nuovi personaggi finiscono ad abitare con lei o se ne innamorano nelle più variegate forme. Le situazioni sono molto prevedibili e scontate, ma comunque simpatiche a sufficienza da strappare un sorriso.
I personaggi sono tutti banalotti, ma con un design fresco e pulito, molto ben fatto e curato. La loro caratterizzazione è a dir poco banale e stereotipata, ma nel complesso piacevole e simpatica.
Il comparto tecnico è complessivamente okay.
In conclusione, un'opera senza lode e senza infamia dai toni decisamente scanzonati e comici, non c'è alcuna trama e non se ne sente nemmeno la necessità, certo con un lavoro leggermente migliore per caratterizzare i personaggi ne avrebbe giovato tutta l'opera, ma non importa. A mio parere lo scopo è divertire e alleggerire lo spettatore, e in questo direi che ci riesce, magari non sempre.
La trama è semplicissima e lineare, vuole solo illustrare le giornate della nobile Azusa, senza mettere in piedi nulla di complicato. Tendenzialmente, ogni episodio è autoconclusivo, ricco di momenti comici, tragicomici, situazioni assurde e imbarazzanti. A tratti può sembrare uno slice of life, e sicuramente è un harem, poiché durante i vari episodi nuovi personaggi finiscono ad abitare con lei o se ne innamorano nelle più variegate forme. Le situazioni sono molto prevedibili e scontate, ma comunque simpatiche a sufficienza da strappare un sorriso.
I personaggi sono tutti banalotti, ma con un design fresco e pulito, molto ben fatto e curato. La loro caratterizzazione è a dir poco banale e stereotipata, ma nel complesso piacevole e simpatica.
Il comparto tecnico è complessivamente okay.
In conclusione, un'opera senza lode e senza infamia dai toni decisamente scanzonati e comici, non c'è alcuna trama e non se ne sente nemmeno la necessità, certo con un lavoro leggermente migliore per caratterizzare i personaggi ne avrebbe giovato tutta l'opera, ma non importa. A mio parere lo scopo è divertire e alleggerire lo spettatore, e in questo direi che ci riesce, magari non sempre.