Kono Minikuku mo Utsukushii Sekai
Evito di scrivere la trama di quel che reputo il peggior anime di tutti i tempi (e sono generosa a definirlo tale).
Innanzitutto (lo suggerisce anche l'immagine di locandina) è pieno di fanservice senza senso, fastidioso, ridondante, soprattutto ridicolo. I personaggi sono così piatti che non potrei usarli nemmeno come fazzoletti per il naso (e il mio naso ne è felice); le caratterizzazioni sanno di già visto, sempre la solita minestra trita e ritrita, insopportabile.
Le OST sono il male: fastidiose, vuote, ridondanti e neanche azzeccate alle situazioni; non si sono neanche presi la briga di farle non dico come si deve (che pretese posso mai avere da 'sta roba'?), ma almeno decenti.
Graficamente delude, ma ci passo sopra, è un anime un po' vecchiotto.
E devo citare tutte le scopiazzature da "Neon Genesis Evangelion"? Bah, lascio stare giusto perché nelle recensioni prima di me sono stati esaustivi, ripeterei solo cose già dette.
Tagliando corto: non diverte, non intrattiene, è fatto coi piedi (sotto tutti i punti di vista), fanservice a iosa, OST inutili... e chi più ne ha più ne metta.
L'ho guardato tutto giusto perché non lascio mai una serie incompleta, ma avrei voluto fermarmi dopo i primi quindici minuti.
Innanzitutto (lo suggerisce anche l'immagine di locandina) è pieno di fanservice senza senso, fastidioso, ridondante, soprattutto ridicolo. I personaggi sono così piatti che non potrei usarli nemmeno come fazzoletti per il naso (e il mio naso ne è felice); le caratterizzazioni sanno di già visto, sempre la solita minestra trita e ritrita, insopportabile.
Le OST sono il male: fastidiose, vuote, ridondanti e neanche azzeccate alle situazioni; non si sono neanche presi la briga di farle non dico come si deve (che pretese posso mai avere da 'sta roba'?), ma almeno decenti.
Graficamente delude, ma ci passo sopra, è un anime un po' vecchiotto.
E devo citare tutte le scopiazzature da "Neon Genesis Evangelion"? Bah, lascio stare giusto perché nelle recensioni prima di me sono stati esaustivi, ripeterei solo cose già dette.
Tagliando corto: non diverte, non intrattiene, è fatto coi piedi (sotto tutti i punti di vista), fanservice a iosa, OST inutili... e chi più ne ha più ne metta.
L'ho guardato tutto giusto perché non lascio mai una serie incompleta, ma avrei voluto fermarmi dopo i primi quindici minuti.
"Kono Minikuku" è una serie tv del 2004, creata dal regista Saeki Shouji e dal produttore Hiroyuki Yamaga, e realizzata dalla Gainax, celebre casa di animazione che ha all'attivo prodotti epocali come "Gunbuster" ed "Evangelion". Quest'anime fa parte del filone meno impegnativo e più commerciale dello studio, "inaugurato" nel 2001 con la serie ecchi-fantascientifica "Mahoromatic" di Yamaga, ed esattamente come quest'ultimo, Kono Minikuku fa parte di un trittico di produzioni realizzata dalla Gainax assieme allo studio Shaft - l'ultimo prodotto del duo è il terribile "He is my master".
In fin dei conti, nonostante le varie pecche, queste serie per me è stata una piacevole sorpresa, perché mi aspettavo di trovarmi di fronte a un titolo molto simile al deludente "Mahoromatic", invece "Konomini" sì è rivelato la più gradevole produzione Gainax-Shaft, riuscendo a coniugare efficacemente fanservice fracassone con un minimo di maturità.
La storia inizia grossomodo come la maggior parte degli anime di genere harem-fantascientifico: la noiosa vita di Takeru, ragazzo delle superiori che vive con gli zii dopo essere stato abbandonato dalla madre, viene scombussolata dall'arrivo di Hikari, una bellissima ragazza proveniente dallo spazio, la quale subito dice di amarlo più di ogni altra cosa. In seguito farà la sua comparsa anche Akari, sorella di Hikari, precipitata assieme a lei sulla Terra, e la narrazione alterna scene di vita quotidiana, nelle quali le due sorelle scoprono il mondo, ad altre in cui Hikari viene minacciata da creature mostruose, che vorrebbero eliminarla. Ma cosa c'entra Hikari con quei mostri colossali? E perché Takeru riesce a trasformarsi a sua volta in una creatura sovrumana quando la ragazza è in pericolo? Alla base di tutto sembra esserci un collegamento tra l'arrivo di Hikari e Takeru e le estinzioni di massa che in passato distrussero il pianeta per permettere alle forme di vita di rinnovarsi...
Sebbene la storia non sia originale, si rivela comunque interessante, soprattutto per la combo sentimentale-fantascienza presente in quasi tutti gli episodi: la componente sci-fi, nonostante sia solo abbozzata, riesce a catturare lo spettatore, mentre molto spazio viene lasciato alle vicende sentimentali dei personaggi, sufficientemente approfondite e ben delineate. Come ho accennato prima il fanservice è presente, ma non è mai troppo invadente, ideale per dare un po' di pepe alla vicenda senza perdere coerenza. All'inizio Kono Minikuku potrebbe sembrarvi un animi abbastanza "tamarro", ma con il proseguire delle puntate la qualità generale migliora notevolmente, fino ad arrivare allo splendido finale.
Durante la visione ho notato che molti elementi e personaggi sono stati letteralmente scopiazzati da altre produzioni Gainax più famose. La cosa non mi ha particolarmente infastidito, anzi, devo dire di essermi divertito a scovare tutte le analogie tra "Konomimi" e gli altri anime dello studio. Per fare qualche esempio, la dottoressa Jennifer Portman unisce l'aspetto di Ritsuko Akagi con la smodata passione per l'alcol di Misato Katsuragi, da Evangelion; Ryou sembra un incrocio tra Shinji e Kaoru Nagisa, alias 17° angelo, sempre da Evangelion; rimanendo in tema Eva, i primi due mostri che compaiono nell'anime assomigliano molto al quarto angelo; nell'episodio in cui Akari ritrova Kuon scomparso, il robottino viene inseguito da un bambino che ricorda molto Naota di FLCL. E chi più ne ha più ne metta.
La realizzazione tecnica è sicuramente sotto gli standard Gainax ed è molto mainstream, ma dopo avere iniziato la serie ci ho fatto l'abitudine e devo dire che non è spiacevole. La colonna sonora invece è abbastanza deludente, così come le due sigle, entrambe trascurabili.
Per tirare le somme, "Konomimi" è un anime sottovalutato, ma che nel suo genere si rivela vincente, forse il migliore tra gli anime commerciali nella Gainax. Consiglio a chiunque apprezzi il grande Studio d'animazione di provarlo.
In fin dei conti, nonostante le varie pecche, queste serie per me è stata una piacevole sorpresa, perché mi aspettavo di trovarmi di fronte a un titolo molto simile al deludente "Mahoromatic", invece "Konomini" sì è rivelato la più gradevole produzione Gainax-Shaft, riuscendo a coniugare efficacemente fanservice fracassone con un minimo di maturità.
La storia inizia grossomodo come la maggior parte degli anime di genere harem-fantascientifico: la noiosa vita di Takeru, ragazzo delle superiori che vive con gli zii dopo essere stato abbandonato dalla madre, viene scombussolata dall'arrivo di Hikari, una bellissima ragazza proveniente dallo spazio, la quale subito dice di amarlo più di ogni altra cosa. In seguito farà la sua comparsa anche Akari, sorella di Hikari, precipitata assieme a lei sulla Terra, e la narrazione alterna scene di vita quotidiana, nelle quali le due sorelle scoprono il mondo, ad altre in cui Hikari viene minacciata da creature mostruose, che vorrebbero eliminarla. Ma cosa c'entra Hikari con quei mostri colossali? E perché Takeru riesce a trasformarsi a sua volta in una creatura sovrumana quando la ragazza è in pericolo? Alla base di tutto sembra esserci un collegamento tra l'arrivo di Hikari e Takeru e le estinzioni di massa che in passato distrussero il pianeta per permettere alle forme di vita di rinnovarsi...
Sebbene la storia non sia originale, si rivela comunque interessante, soprattutto per la combo sentimentale-fantascienza presente in quasi tutti gli episodi: la componente sci-fi, nonostante sia solo abbozzata, riesce a catturare lo spettatore, mentre molto spazio viene lasciato alle vicende sentimentali dei personaggi, sufficientemente approfondite e ben delineate. Come ho accennato prima il fanservice è presente, ma non è mai troppo invadente, ideale per dare un po' di pepe alla vicenda senza perdere coerenza. All'inizio Kono Minikuku potrebbe sembrarvi un animi abbastanza "tamarro", ma con il proseguire delle puntate la qualità generale migliora notevolmente, fino ad arrivare allo splendido finale.
Durante la visione ho notato che molti elementi e personaggi sono stati letteralmente scopiazzati da altre produzioni Gainax più famose. La cosa non mi ha particolarmente infastidito, anzi, devo dire di essermi divertito a scovare tutte le analogie tra "Konomimi" e gli altri anime dello studio. Per fare qualche esempio, la dottoressa Jennifer Portman unisce l'aspetto di Ritsuko Akagi con la smodata passione per l'alcol di Misato Katsuragi, da Evangelion; Ryou sembra un incrocio tra Shinji e Kaoru Nagisa, alias 17° angelo, sempre da Evangelion; rimanendo in tema Eva, i primi due mostri che compaiono nell'anime assomigliano molto al quarto angelo; nell'episodio in cui Akari ritrova Kuon scomparso, il robottino viene inseguito da un bambino che ricorda molto Naota di FLCL. E chi più ne ha più ne metta.
La realizzazione tecnica è sicuramente sotto gli standard Gainax ed è molto mainstream, ma dopo avere iniziato la serie ci ho fatto l'abitudine e devo dire che non è spiacevole. La colonna sonora invece è abbastanza deludente, così come le due sigle, entrambe trascurabili.
Per tirare le somme, "Konomimi" è un anime sottovalutato, ma che nel suo genere si rivela vincente, forse il migliore tra gli anime commerciali nella Gainax. Consiglio a chiunque apprezzi il grande Studio d'animazione di provarlo.
Devo dire che all'inizio mi attirava come storia, anche e soprattutto per l'elemento sentimentale... ma in fin dei conti il disegno non è dei migliori, le colonne sonore saranno in tutto 3 e si ripetono per ogni puntata, la storia non è un granché e gli effetti speciali nelle battaglie sono ancora peggio. Come accennavo prima l'unica cosa che mi affascinava nelle prime 6 puntate era la "storia d'amore" ma alla fine ha deluso anche quella... cioè, non si poteva avere un finale peggiore; non dico che ogni anime debba avere per forza un lieto fine ma almeno un finale decente, e i colpi di scena sarebbero stati graditi, non credete?
In conclusione, voto: 6 anche se non è una sufficienza piena.
In conclusione, voto: 6 anche se non è una sufficienza piena.
Come al solito la Gainax si è data all'uso di droghe pesanti per costruire questo anime di dubbio effetto.
Se In passato si potevano perdonare i viaggi mentali degli autori perchè bilanciati da un ottima qualità di realizzazione e da una storia ben raccontata, in questo caso la mediocrità regna sovrana. Il carachter design già visto, le animazioni appena sufficienti, disegni musiche dialoghi... praticamente tutto appena nella media. Un prodotto che sembra volersi fare vedere ed invece finisce per passare inosservato. Del finale poi non parliamone proprio.
Se In passato si potevano perdonare i viaggi mentali degli autori perchè bilanciati da un ottima qualità di realizzazione e da una storia ben raccontata, in questo caso la mediocrità regna sovrana. Il carachter design già visto, le animazioni appena sufficienti, disegni musiche dialoghi... praticamente tutto appena nella media. Un prodotto che sembra volersi fare vedere ed invece finisce per passare inosservato. Del finale poi non parliamone proprio.