Robots
Una simpatica commedia animata all'insegna del rispetto per ciò che all'apparenza sembra datato e superato. Questo è "Robots".
La vicenda ruota attorno ad un giovane aspirante inventore, il quale è deciso a fare diventare il suo sogno realtà, salvo scontrarsi innanzitutto con un'amara e dura realtà che è quella del mondo degli affari, il quale è gestito da gente senza scrupoli. Ciononostante, il nostro amico non si dà per vinto e cerca di cambiare non solo i pezzi di ricambio, ma anche la mentalità della gente riguardo questo problema.
"Robots" è un invito a non smettere di credere in sé stessi, perché ciascuno di noi, a modo suo, è "unico e insostituibile", e invita anche a resistere e combattere un'omologazione di aspetto e di pensiero che il sistema in un certo senso impone, perché fa leva sia sui desideri che sulle paure collegate ai nostri desideri, come ad esempio la paura di essere rifiutati, emarginati, distrutti e dimenticati, perché al passo con le mode del momento (come Bigweld stesso afferma, "Non importa se sei fatto di componenti nuovi, vecchi o riciclati, puoi brillare ugualmente").
I personaggi in sé sono semplici, ma hanno ciascuno una propria personalità, specialmente i protagonisti, i quali si rifiutano di conformarsi ai nuovi standard imposti dal "villain" di turno. Quest'ultimo è addirittura plagiato e non si fa scrupoli a distruggere chi non è come lui, perché a sua volta è stato omologato dalla propria figura materna. I produttori, il regista e gli autori hanno voluto denunciare questo sistema iper-competitivo, dove l'originalità viene sacrificata nel nome dell'omologazione e dove il fare soldi viene al posto del miglioramento della qualità della vita.
La trama è divertente, piena di episodi di inseguimenti e di balli spettacolari, ed è caratterizzata da una colonna sonora molto variegata e intensa che fa da cornice alle scene. La morale di questa storia è credere in sé stessi, non importa quanto difficile sia una situazione, e trovare delle soluzioni a un problema, lavorandoci sopra con costanza, fiducia e dedizione.
La vicenda ruota attorno ad un giovane aspirante inventore, il quale è deciso a fare diventare il suo sogno realtà, salvo scontrarsi innanzitutto con un'amara e dura realtà che è quella del mondo degli affari, il quale è gestito da gente senza scrupoli. Ciononostante, il nostro amico non si dà per vinto e cerca di cambiare non solo i pezzi di ricambio, ma anche la mentalità della gente riguardo questo problema.
"Robots" è un invito a non smettere di credere in sé stessi, perché ciascuno di noi, a modo suo, è "unico e insostituibile", e invita anche a resistere e combattere un'omologazione di aspetto e di pensiero che il sistema in un certo senso impone, perché fa leva sia sui desideri che sulle paure collegate ai nostri desideri, come ad esempio la paura di essere rifiutati, emarginati, distrutti e dimenticati, perché al passo con le mode del momento (come Bigweld stesso afferma, "Non importa se sei fatto di componenti nuovi, vecchi o riciclati, puoi brillare ugualmente").
I personaggi in sé sono semplici, ma hanno ciascuno una propria personalità, specialmente i protagonisti, i quali si rifiutano di conformarsi ai nuovi standard imposti dal "villain" di turno. Quest'ultimo è addirittura plagiato e non si fa scrupoli a distruggere chi non è come lui, perché a sua volta è stato omologato dalla propria figura materna. I produttori, il regista e gli autori hanno voluto denunciare questo sistema iper-competitivo, dove l'originalità viene sacrificata nel nome dell'omologazione e dove il fare soldi viene al posto del miglioramento della qualità della vita.
La trama è divertente, piena di episodi di inseguimenti e di balli spettacolari, ed è caratterizzata da una colonna sonora molto variegata e intensa che fa da cornice alle scene. La morale di questa storia è credere in sé stessi, non importa quanto difficile sia una situazione, e trovare delle soluzioni a un problema, lavorandoci sopra con costanza, fiducia e dedizione.