It's a Rumic World Intro
"It's a Rumic World Intro" è un corto di tre minuti dedicato ai mitici personaggi creati da Rumiko Takahashi, da dire comunque che lo si può apprezzare solo se si sono viste le opere di quella che è definita "la regina dei manga" che, per me, è un titolo alquanto esagerato. Questo non perché le sue opere non mi dispiaciano, ma spesso le sue storie erano allungate fin troppo: "Ranma" ha un finale che ha deluso un po' tutti e poi sarebbe potuto durare molto meno di 37 volumi e 161 episodi, "Inuyasha" ha un vero finale ma prima ci sono un sacco di volumi ed episodi assolutamente inutili e abbastanza ripetitivi ecc.
Nonostante ciò i suoi manga mi piacciono molto, sono divertenti e con personaggi indimenticabili, se non è la regina dei manga è sicuramente una bravissima mangaka, per me è un po' come la Rowling (la nomino perché un vecchissimo articolo su Animeclick.it le aveva messe a confronto) sicuramente i romanzi di "Harry Potter" non sono questo capolavoro tanto acclamato dai ragazzi ma è comunque una bellissima saga.
Io questo special l'ho apprezzato perché mi piace molto "Ranma", ultimamente ho iniziato anche "Inuyasha", "Lamù" lo conosco poco ma abbastanza per sapere chi sono i due protagonisti. Peccato per "Maison Ikkoku", ma non è poi cosi strano che non ci abbiano messo i protagonisti di quest'ultimo: è già abbastanza assurdo che Ataru incontri Ranma e che entrambi incontrino Kagome e Inuyasha, ma, con questi, una logica ci può essere (anche se forse un po' forzata), sono personaggi che vengono da degli universi fantasy, guardate bene i manga o gli anime "Ranma", "Lamù" e "Inuyasha" e vedrete che sono talmente fantasiosi che potrebbe capitare di tutto. Ma Maison Ikkoku è decisamente diverso, la storia è molto più realistica, è l'unica serie ha non avere nulla di fantasy, e ciò lo rende assai più lontano dai canoni degli altri, per me vedere Kyoko e Godai con gli altri avrebbe un po' stonato visto la differenza del genere. Tant'è varrebbe mettere Kyosuke e Madoka, "Orange Road" non è della Takahashi ma rimane molto più vicino questo alle sue opere di quanto lo sia "Maison Ikkoku".
Come special "It's a Rumic World Intro" è abbastanza inutile, la trama è assolutamente inesistente ma rimane comunque divertente per chi ha apprezzato i lavori della Takahashi. Da tenere conto la gran fedeltà per quelle che erano le caratterizzazioni originali dei personaggi, la grafica non è male ma è strano vedere degli anime così vecchi disegnati con lo stile di oggi.
Più di 6 non posso dare comunque, perché con un po' di volontà si poteva fare una storia un po' migliore.
Nonostante ciò i suoi manga mi piacciono molto, sono divertenti e con personaggi indimenticabili, se non è la regina dei manga è sicuramente una bravissima mangaka, per me è un po' come la Rowling (la nomino perché un vecchissimo articolo su Animeclick.it le aveva messe a confronto) sicuramente i romanzi di "Harry Potter" non sono questo capolavoro tanto acclamato dai ragazzi ma è comunque una bellissima saga.
Io questo special l'ho apprezzato perché mi piace molto "Ranma", ultimamente ho iniziato anche "Inuyasha", "Lamù" lo conosco poco ma abbastanza per sapere chi sono i due protagonisti. Peccato per "Maison Ikkoku", ma non è poi cosi strano che non ci abbiano messo i protagonisti di quest'ultimo: è già abbastanza assurdo che Ataru incontri Ranma e che entrambi incontrino Kagome e Inuyasha, ma, con questi, una logica ci può essere (anche se forse un po' forzata), sono personaggi che vengono da degli universi fantasy, guardate bene i manga o gli anime "Ranma", "Lamù" e "Inuyasha" e vedrete che sono talmente fantasiosi che potrebbe capitare di tutto. Ma Maison Ikkoku è decisamente diverso, la storia è molto più realistica, è l'unica serie ha non avere nulla di fantasy, e ciò lo rende assai più lontano dai canoni degli altri, per me vedere Kyoko e Godai con gli altri avrebbe un po' stonato visto la differenza del genere. Tant'è varrebbe mettere Kyosuke e Madoka, "Orange Road" non è della Takahashi ma rimane molto più vicino questo alle sue opere di quanto lo sia "Maison Ikkoku".
Come special "It's a Rumic World Intro" è abbastanza inutile, la trama è assolutamente inesistente ma rimane comunque divertente per chi ha apprezzato i lavori della Takahashi. Da tenere conto la gran fedeltà per quelle che erano le caratterizzazioni originali dei personaggi, la grafica non è male ma è strano vedere degli anime così vecchi disegnati con lo stile di oggi.
Più di 6 non posso dare comunque, perché con un po' di volontà si poteva fare una storia un po' migliore.
Si tratta di un video di presentazione per il 50° anniversario di "Weekly Shonen Sunday", rivista sulla quale la mangaka Rumiko Takahashi ha pubblicato la maggior parte dei suoi manga più famosi. La durata è di 3 minuti più circa 50 secondi di sigla.
Questo special in realtà non ha una vera e propria trama, è più che altro una presentazione dell'evento effettuata da alcuni dei protagonisti dei manga più famosi di Rumiko Takahashi, mentre altri si incontrano tra di loro combinando guai.
La prima cosa che salta all'occhio in questo video sono i colori accesi e il charater design: sicuramente Ataru sembra diverso rispetto a come lo si vedeva nella serie originale uscita negli anni '80. Ho apprezzato molto questo cambiamento perché non toglie nulla di ciò che caratterizzava i personaggi più vecchi, ma ne migliora l'immagine e li rende più compatibili con quelli nuovi. Difatti lo stile di disegno di Rumiko Takahashi si è evoluto parecchio nel corso degli anni e tra i personaggi dei suoi primi manga e quelli degli ultimi ci sarebbe stata una notevole e fastidiosa differenza sul piano visivo. In realtà si nota ancora una differenza nel design, ma il contrasto è stato ridotto e Lamù e Ataru hanno un aspetto che personalmente trovo più gradevole dell'originale, anche se probabilmente gioca un ruolo importante anche la colorazione e l'aggiunta di riflessi nei capelli di Lamù.
Il punto forte di questo video però è l'incontro tra personaggi molto amati dai fan che in circostanze normali non si sarebbero mai potuti incontrare. Per chi li conosce è spassosissimo vedere Ataru che cerca di rimorchiare Ranma ragazza, mentre Inuyasha quasi attacca Lamù scambiandola per uno yokai come quelli della sua epoca. E' interessante notare anche i piccoli bonus inseriti nella storia, come lo strap del cellulare di Ataru che raffigura Lamù e il Wc Donald's dove Kagome si confidava con le sue amiche. Ho apprezzato soprattutto una frase di Inuyasha, che rivolgendosi a Ranma ragazzo dice "La tua voce sembra la mia". Difatti vengono doppiati entrambi da Yamaguchi Kappei, ma è divertente che sia Inuyasha a farlo notare.
Consiglio caldamente "It's a Rumic World Intro" ai fan di Rumiko Takahashi e a tutti coloro che hanno apprezzato anche solo alcune delle sue serie lunghe.
Questo special in realtà non ha una vera e propria trama, è più che altro una presentazione dell'evento effettuata da alcuni dei protagonisti dei manga più famosi di Rumiko Takahashi, mentre altri si incontrano tra di loro combinando guai.
La prima cosa che salta all'occhio in questo video sono i colori accesi e il charater design: sicuramente Ataru sembra diverso rispetto a come lo si vedeva nella serie originale uscita negli anni '80. Ho apprezzato molto questo cambiamento perché non toglie nulla di ciò che caratterizzava i personaggi più vecchi, ma ne migliora l'immagine e li rende più compatibili con quelli nuovi. Difatti lo stile di disegno di Rumiko Takahashi si è evoluto parecchio nel corso degli anni e tra i personaggi dei suoi primi manga e quelli degli ultimi ci sarebbe stata una notevole e fastidiosa differenza sul piano visivo. In realtà si nota ancora una differenza nel design, ma il contrasto è stato ridotto e Lamù e Ataru hanno un aspetto che personalmente trovo più gradevole dell'originale, anche se probabilmente gioca un ruolo importante anche la colorazione e l'aggiunta di riflessi nei capelli di Lamù.
Il punto forte di questo video però è l'incontro tra personaggi molto amati dai fan che in circostanze normali non si sarebbero mai potuti incontrare. Per chi li conosce è spassosissimo vedere Ataru che cerca di rimorchiare Ranma ragazza, mentre Inuyasha quasi attacca Lamù scambiandola per uno yokai come quelli della sua epoca. E' interessante notare anche i piccoli bonus inseriti nella storia, come lo strap del cellulare di Ataru che raffigura Lamù e il Wc Donald's dove Kagome si confidava con le sue amiche. Ho apprezzato soprattutto una frase di Inuyasha, che rivolgendosi a Ranma ragazzo dice "La tua voce sembra la mia". Difatti vengono doppiati entrambi da Yamaguchi Kappei, ma è divertente che sia Inuyasha a farlo notare.
Consiglio caldamente "It's a Rumic World Intro" ai fan di Rumiko Takahashi e a tutti coloro che hanno apprezzato anche solo alcune delle sue serie lunghe.
Carinissimo corto celebrativo dei 50 anni di Shonen Magazine, 'It's a Rumic World' divertirà moltissimo tutti i fan della Regina del Manga Rumiko Takahashi.
Una trama vera e propria chiaramente non esiste: nel corto troviamo alcuni personaggi topici (i più famosi) della famiglia Takahashi che, mettendo in mostra le loro peculiarità - punti di forza, debolezze, stranezze varie - ci regalano circa due minuti di gag esilaranti. Così vedremo Ataru Moroboshi mettersi nei guai a causa della sua sfrenata libido, che scatenerà le ire di tutti gli altri comprimari: Ranma, InuYasha, Lamù e Kagome.
Come è evidente, l'elemento caratterizzante del corto è la simpatia, che non delude affatto. Fa un grande effetto anche vedere tutti i personaggi più amati dell'autrice riuniti in un corto a interagire tra loro. Anche il doppiaggio giapponese è fenomenale (purtroppo non si trova in italiano), ed è infatti molto divertente la gag in cui InuYasha fa notare a Ranma di avere la sua stessa voce. Colpisce, infine, il character design, che ci consegna dei personaggi molto "antichi" in una veste stranamente nuova e moderna.
Non gli do un dieci solo perché mancano i personaggi di Maison Ikkoku, altra storia lunga della Takahashi sensei, ingiustamente snobbata.
Una trama vera e propria chiaramente non esiste: nel corto troviamo alcuni personaggi topici (i più famosi) della famiglia Takahashi che, mettendo in mostra le loro peculiarità - punti di forza, debolezze, stranezze varie - ci regalano circa due minuti di gag esilaranti. Così vedremo Ataru Moroboshi mettersi nei guai a causa della sua sfrenata libido, che scatenerà le ire di tutti gli altri comprimari: Ranma, InuYasha, Lamù e Kagome.
Come è evidente, l'elemento caratterizzante del corto è la simpatia, che non delude affatto. Fa un grande effetto anche vedere tutti i personaggi più amati dell'autrice riuniti in un corto a interagire tra loro. Anche il doppiaggio giapponese è fenomenale (purtroppo non si trova in italiano), ed è infatti molto divertente la gag in cui InuYasha fa notare a Ranma di avere la sua stessa voce. Colpisce, infine, il character design, che ci consegna dei personaggi molto "antichi" in una veste stranamente nuova e moderna.
Non gli do un dieci solo perché mancano i personaggi di Maison Ikkoku, altra storia lunga della Takahashi sensei, ingiustamente snobbata.
In pochi minuti pubblicitari, s'intrecciano le personalità più note del Rumic World. Stiamo parlando di Lamù, Ataru, Ranma (sia donna sia uomo), Inuyasha e Kagome, tutti creati da Rumiko Takahashi. Non si può fare a meno di notare un'importante assenza: dov'è finita Akane Tendo?
Invece di lasciare Ranma a fare coppia con se stesso, gli autori potevano inserire una delle beniamine più adorate, e che hanno reso maggiormente nota la nostra cara mangaka.
Inoltre, mancano i protagonisti di 'Maison Ikkoku' ('Cara dolce Kyoko'), ché anch'esso ha avuto una controparte animata. Quest'ultima assenza è quasi perdonabile, in quanto stiamo parlando dell'opera più realistica e sobria creata da R.T. Infatti, Kyoko e Godai avrebbero stonato con il carattere comico di questo cortometraggio, nel quale l'unica a mantenere la calma è Kagome, mentre tutti gli altri personaggi, al massimo della stereotipizzazione delle loro eccentriche peculiarità e personalità, daranno il via a una gag esilarante.
Il character design è visibilmente alterato, a mio parere.
'Lamù' ('Urusei Yatsura') ha visto la sua trasposizione animata agli inizi degli anni '80. Per cui la grafica a cui eravamo abituati era molto più semplice e dai colori molto più tenui. A differenza di trent'anni fa, la bellissima ragazza dello spazio, la troviamo cambiata: i capelli hanno una sfumatura molto più brillante e chiara, lo sguardo da malizioso è divenuto più arcigno. Insomma il suo cambiamento le ha fatto perdere fascino, mentre al suo amato "tesoruccio" ha fatto acquisire un po' più di presenza fisica.
Ranma, dal canto suo, perde anch'egli quelle linee tonde e sinuose che lo caratterizzavano, e la sua espressività è alterata così tanto da farlo sembrare una versione più infantile di sé.
Per quanto riguarda la più recente opera, 'Inuyasha', i suoi protagonisti non si distanziano granché dalla versione anime. Specialmente Inuyasha, lo trovo molto più fedele, mentre in Kagome, una leggera variazione, la percepisco. Entrambi, però, sono fondamentalmente più vicini allo stile di chi ha curato questa grafica, che ha il tratto molto più spigoloso e allungato.
Invece di lasciare Ranma a fare coppia con se stesso, gli autori potevano inserire una delle beniamine più adorate, e che hanno reso maggiormente nota la nostra cara mangaka.
Inoltre, mancano i protagonisti di 'Maison Ikkoku' ('Cara dolce Kyoko'), ché anch'esso ha avuto una controparte animata. Quest'ultima assenza è quasi perdonabile, in quanto stiamo parlando dell'opera più realistica e sobria creata da R.T. Infatti, Kyoko e Godai avrebbero stonato con il carattere comico di questo cortometraggio, nel quale l'unica a mantenere la calma è Kagome, mentre tutti gli altri personaggi, al massimo della stereotipizzazione delle loro eccentriche peculiarità e personalità, daranno il via a una gag esilarante.
Il character design è visibilmente alterato, a mio parere.
'Lamù' ('Urusei Yatsura') ha visto la sua trasposizione animata agli inizi degli anni '80. Per cui la grafica a cui eravamo abituati era molto più semplice e dai colori molto più tenui. A differenza di trent'anni fa, la bellissima ragazza dello spazio, la troviamo cambiata: i capelli hanno una sfumatura molto più brillante e chiara, lo sguardo da malizioso è divenuto più arcigno. Insomma il suo cambiamento le ha fatto perdere fascino, mentre al suo amato "tesoruccio" ha fatto acquisire un po' più di presenza fisica.
Ranma, dal canto suo, perde anch'egli quelle linee tonde e sinuose che lo caratterizzavano, e la sua espressività è alterata così tanto da farlo sembrare una versione più infantile di sé.
Per quanto riguarda la più recente opera, 'Inuyasha', i suoi protagonisti non si distanziano granché dalla versione anime. Specialmente Inuyasha, lo trovo molto più fedele, mentre in Kagome, una leggera variazione, la percepisco. Entrambi, però, sono fondamentalmente più vicini allo stile di chi ha curato questa grafica, che ha il tratto molto più spigoloso e allungato.
Questo è un breve cortometraggio, nel quale assistiamo a un'inedita e imperdibile unione dei principali personaggi creati dalla bravissima Rumiko Takahashi. Pur non avendo un elevato minutaggio, questo brevissimo episodio, se così si può definire, è davvero molto divertente. Infatti, vediamo apparire, nell'ordine, il protagonista di Lamù, Ataru, che come al solito cerca di conquistare qualsiasi ragazza, e nello specifico ci prova con Ranma femmina. Poi vediamo Lamù, Inuyasha, Kagome e Ranma ragazzo. Tutti i personaggi ovviamente assumono i loro comportamenti più noti, e si comportano come sempre, creando così una serie di scene divertenti e da gustare, soprattutto per i fan delle serie o di Rumiko Takahashi.
I disegni e le animazioni sono buone e, pur essendo le varie serie anime da cui sono tratti i personaggi molto distanti tra loro, lo stile utilizzato risulta buono per tutte le opere, e i personaggi si amalgamano fra loro al meglio, non risentendo dunque della differenza di anni che c'è tra una serie e l'altra.
Consiglio a tutti la visione, perché il tutto dura appena tre minuti, e perché è parecchio divertente. Imperdibile invece per i fan di Rumiko Takahashi.
I disegni e le animazioni sono buone e, pur essendo le varie serie anime da cui sono tratti i personaggi molto distanti tra loro, lo stile utilizzato risulta buono per tutte le opere, e i personaggi si amalgamano fra loro al meglio, non risentendo dunque della differenza di anni che c'è tra una serie e l'altra.
Consiglio a tutti la visione, perché il tutto dura appena tre minuti, e perché è parecchio divertente. Imperdibile invece per i fan di Rumiko Takahashi.
In questo breve cortometraggio vediamo alcuni dei personaggi principali delle opere di Rumiko Takahashi, che come al solito daranno il via a delle situazioni assurde.
Prima Ataru ci prova con Ranma (ragazza), e le prende. Poi è la volta di Lamù che si rivolge al pubblico, nel frattempo arriva Inuyasha che pensa che lei sia un demone e si prepara ad attaccarla.
Kagome lo ferma con il suo “a cuccia”, intanto Ranma è tornato ragazzo, e notando le orecchie di Inuyasha gli chiede se anche lui sia caduto in una fonte maledetta. Torna di nuovo Ataru che bagna Ranma per farlo ridiventare ragazza, e ci prova anche con Kagome, causando l’ira di Lamù che lo fulmina con la sua scarica elettrica; Inuyasha lo colpisce con il Kongoso Ha, e Ranma con una specie di Kamehameha. Ataru fugge inseguito da tutti, mentre Kagome ringrazia gli spettatori.
Alla fine c’è il saluto di tutti i personaggi.
Il cortometraggio dura appena tre minuti, ma per i fan di queste opere è davvero molto piacevole vedere i personaggi interagire tra di loro. Peccato per le importanti assenze, tipo quella di Akane.
I disegni sono belli e simili a quelli della serie di Inuyasha, la più recente tra le opere trattate, infatti, Ranma, Ataru e Lamù sono un po’ diversi da com’erano nei rispettivi anime. Il doppiaggio è ottimo, anche per solo tre minuti i doppiatori non si sono risparmiati, specialmente Kappei Yamaguchi, voce di Ranma e anche di Inuyasha - infatti, quando i due s’incontrano, Inuyasha dice: abbiamo la voce simile.
It's a Rumic World Intro è per i fan della Takahashi che hanno amato le sue opere.
Prima Ataru ci prova con Ranma (ragazza), e le prende. Poi è la volta di Lamù che si rivolge al pubblico, nel frattempo arriva Inuyasha che pensa che lei sia un demone e si prepara ad attaccarla.
Kagome lo ferma con il suo “a cuccia”, intanto Ranma è tornato ragazzo, e notando le orecchie di Inuyasha gli chiede se anche lui sia caduto in una fonte maledetta. Torna di nuovo Ataru che bagna Ranma per farlo ridiventare ragazza, e ci prova anche con Kagome, causando l’ira di Lamù che lo fulmina con la sua scarica elettrica; Inuyasha lo colpisce con il Kongoso Ha, e Ranma con una specie di Kamehameha. Ataru fugge inseguito da tutti, mentre Kagome ringrazia gli spettatori.
Alla fine c’è il saluto di tutti i personaggi.
Il cortometraggio dura appena tre minuti, ma per i fan di queste opere è davvero molto piacevole vedere i personaggi interagire tra di loro. Peccato per le importanti assenze, tipo quella di Akane.
I disegni sono belli e simili a quelli della serie di Inuyasha, la più recente tra le opere trattate, infatti, Ranma, Ataru e Lamù sono un po’ diversi da com’erano nei rispettivi anime. Il doppiaggio è ottimo, anche per solo tre minuti i doppiatori non si sono risparmiati, specialmente Kappei Yamaguchi, voce di Ranma e anche di Inuyasha - infatti, quando i due s’incontrano, Inuyasha dice: abbiamo la voce simile.
It's a Rumic World Intro è per i fan della Takahashi che hanno amato le sue opere.