Jimmy Neutron - Ragazzo prodigio
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Cosa dire di questo film targato Nickelodeon e Paramount Pictures? Possiamo cominciare dicendo che va preso un attimo con le pinze. La parte iniziale è all'inizio un tantino monotona e lineare, quindi non offre molti spunti, sembra addirittura una cosa a sé stante. Mi viene in mente un collegamento ineludibile con "Il laboratorio di Dexter". Tuttavia, occorre soffermarci su alcuni dettagli importanti. "Il laboratorio di Dexter" è una cosa un tantino più psicologica, dove abbiamo il protagonista (il bambino prodigio genio) che tramite le sue invenzioni mira a contemplare i misteri dell'Universo, mentre qui abbiamo un bambino prodigio che con le sue invenzioni mira più che altro a fare divertire i suoi compagni e i suoi amici, nonostante anche egli voglia contribuire a migliorare la vita di tutti, primi fra tutti i suoi genitori, i quali però decidono di punirlo, poiché si preoccupano. Secondo punto, Dexter cerca di essere più discreto, nonostante sua sorella Dee Dee e gli altri personaggi cerchino di sabotare le sue invenzioni, mentre Neutron non si fa problemi a mostrare al mondo il frutto del suo genio. Tuttavia, entrambi hanno un punto in comune, che devono maturare con gradualità, ovvero il principio di responsabilità inerente alle conseguenze delle proprie invenzioni, per citare Bertold Brecht e la sua "Vita di Galilei". Tutti e due si rendono conto che quello che fanno ha delle conseguenze. Nel caso di Jimmy Neutron questo si palesa con il fatto che il frutto di un suo esperimento viene intercettato da una civiltà aliena, il cui sovrano decide di rapire i genitori di tutti i bambini della Terra, esaudendo un desiderio inconscio degli stessi. All'inizio i bambini, tra cui lo stesso Jimmy, sono felici, ma in seguito capiscono che ciò che hanno sempre desiderato, cioè la libertà totale, non è così gradevole e piacevole come sembra. Primo fra tutti, Jimmy capisce la gravità di ciò che ha commesso e decide che bisogna porvi rimedio. Quindi progetta di usare le giostre come astronavi per raggiungere il pianeta degli alieni che hanno rapito i suoi genitori e quelli dei suoi compagni. Qui si scontrano con gli alieni e vengono sconfitti e rinchiusi nella prigione del palazzo reale del pianeta, ma trovano il modo di fuggire e decidono di salvare i propri genitori usando diversi diversivi e tutti gli strumenti a propria disposizione. A questo punto fuggono con una delle astronavi che rubano, ma vengono inseguiti dal sovrano del pianeta, il quale è intenzionato a disintegrarli, e si diverte a provocare Jimmy per via della sua bassa statura. Stanco di essere considerato un tappo, Jimmy utilizza una sua invenzione su di sé che lo fa ingrandire, fino a fargli raggiungere le dimensioni di un pianeta, e grazie a questa dote sconfigge gli invasori e salva tutti quelli a cui tiene. Alla fine tutto si risolve per il meglio.
La grafica è tridimensionale e questo ci piace. Purtroppo la trama è un tantino lenta, e quindi non immediatamente gradevole, bisogna avere un po' di pazienza. La colonna sonora è una sorta di inno all'emancipazione che i ragazzi vorrebbero per cominciare a staccarsi dalle figure dei genitori (specialmente il singolo "Parents Just Don't Understand" o anche "Kids In America" o il singolo "Blitzkrieg Bop" dei Ramones, che crea una perfetta atmosfera sullo spirito di ribellione alle regole che i ragazzi applicano nella vita di tutti i giorni). Altro pezzo divertente è il ballo del pollo, o "Chicken Dance", che fa da apertura al programma di "Paperissima". Insomma, questo film vuole essere una sorta di presa in giro alla figura del bambino prodigio, non per ridicolizzarlo, ma per ricordarci anche che i genitori, a dispetto del fatto che non sempre ci permettono di fare quello che vorremmo o ce lo proibiscono, ci vogliono bene e lo fanno per tutelarci, oltre al fatto che la loro assenza a un certo punto, e senza che si sia pronti ad affrontarla, può diventare un serio problema e impedirci di assumerci quelle responsabilità a cui si accennava prima e di raggiungere quella consapevolezza, coscienza e quella maturità di cui abbiamo bisogno nell'età adulta.
Voto: 8
Cosa dire di questo film targato Nickelodeon e Paramount Pictures? Possiamo cominciare dicendo che va preso un attimo con le pinze. La parte iniziale è all'inizio un tantino monotona e lineare, quindi non offre molti spunti, sembra addirittura una cosa a sé stante. Mi viene in mente un collegamento ineludibile con "Il laboratorio di Dexter". Tuttavia, occorre soffermarci su alcuni dettagli importanti. "Il laboratorio di Dexter" è una cosa un tantino più psicologica, dove abbiamo il protagonista (il bambino prodigio genio) che tramite le sue invenzioni mira a contemplare i misteri dell'Universo, mentre qui abbiamo un bambino prodigio che con le sue invenzioni mira più che altro a fare divertire i suoi compagni e i suoi amici, nonostante anche egli voglia contribuire a migliorare la vita di tutti, primi fra tutti i suoi genitori, i quali però decidono di punirlo, poiché si preoccupano. Secondo punto, Dexter cerca di essere più discreto, nonostante sua sorella Dee Dee e gli altri personaggi cerchino di sabotare le sue invenzioni, mentre Neutron non si fa problemi a mostrare al mondo il frutto del suo genio. Tuttavia, entrambi hanno un punto in comune, che devono maturare con gradualità, ovvero il principio di responsabilità inerente alle conseguenze delle proprie invenzioni, per citare Bertold Brecht e la sua "Vita di Galilei". Tutti e due si rendono conto che quello che fanno ha delle conseguenze. Nel caso di Jimmy Neutron questo si palesa con il fatto che il frutto di un suo esperimento viene intercettato da una civiltà aliena, il cui sovrano decide di rapire i genitori di tutti i bambini della Terra, esaudendo un desiderio inconscio degli stessi. All'inizio i bambini, tra cui lo stesso Jimmy, sono felici, ma in seguito capiscono che ciò che hanno sempre desiderato, cioè la libertà totale, non è così gradevole e piacevole come sembra. Primo fra tutti, Jimmy capisce la gravità di ciò che ha commesso e decide che bisogna porvi rimedio. Quindi progetta di usare le giostre come astronavi per raggiungere il pianeta degli alieni che hanno rapito i suoi genitori e quelli dei suoi compagni. Qui si scontrano con gli alieni e vengono sconfitti e rinchiusi nella prigione del palazzo reale del pianeta, ma trovano il modo di fuggire e decidono di salvare i propri genitori usando diversi diversivi e tutti gli strumenti a propria disposizione. A questo punto fuggono con una delle astronavi che rubano, ma vengono inseguiti dal sovrano del pianeta, il quale è intenzionato a disintegrarli, e si diverte a provocare Jimmy per via della sua bassa statura. Stanco di essere considerato un tappo, Jimmy utilizza una sua invenzione su di sé che lo fa ingrandire, fino a fargli raggiungere le dimensioni di un pianeta, e grazie a questa dote sconfigge gli invasori e salva tutti quelli a cui tiene. Alla fine tutto si risolve per il meglio.
La grafica è tridimensionale e questo ci piace. Purtroppo la trama è un tantino lenta, e quindi non immediatamente gradevole, bisogna avere un po' di pazienza. La colonna sonora è una sorta di inno all'emancipazione che i ragazzi vorrebbero per cominciare a staccarsi dalle figure dei genitori (specialmente il singolo "Parents Just Don't Understand" o anche "Kids In America" o il singolo "Blitzkrieg Bop" dei Ramones, che crea una perfetta atmosfera sullo spirito di ribellione alle regole che i ragazzi applicano nella vita di tutti i giorni). Altro pezzo divertente è il ballo del pollo, o "Chicken Dance", che fa da apertura al programma di "Paperissima". Insomma, questo film vuole essere una sorta di presa in giro alla figura del bambino prodigio, non per ridicolizzarlo, ma per ricordarci anche che i genitori, a dispetto del fatto che non sempre ci permettono di fare quello che vorremmo o ce lo proibiscono, ci vogliono bene e lo fanno per tutelarci, oltre al fatto che la loro assenza a un certo punto, e senza che si sia pronti ad affrontarla, può diventare un serio problema e impedirci di assumerci quelle responsabilità a cui si accennava prima e di raggiungere quella consapevolezza, coscienza e quella maturità di cui abbiamo bisogno nell'età adulta.
Voto: 8
