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MephistNecromancer

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
Una vera e propria sorpresona.

"Uzaki-Chan wa Asobitai" è una commedia romantica molto semplice e leggera, nella quale assistiamo alle avventure di Hana Uzaki, un'esplosione di entusiasmo e ottimismo, e del suo senpai Shinichi Sakurai, giovane tenebroso ma spontaneo nonché un po' scostante, alle prese con la loro carriera universitaria.
In questa prima serie, anche ben oltre una prima occhiata, si presentano diversi classiconi del genere, con una protagonista un po' "brat", provocatrice e amorevolmente "cazzimmosa" a scapito del povero Shinichi, il quale vorrebbe essere lasciato in tranquillità, ma in fondo in fondo adora le attenzioni di lei. Il punto forte di questa serie è proprio il rapporto che si viene a creare fra i protagonisti, i quali hanno una chimica pressoché perfetta (visto, Nagatoro? Così si fa una protagonista brat senza far venir voglia di giocare alla roulette russa con tutti i proiettili nel cilindro). Le loro personalità combaciano e rimbalzano l'una addosso all'altra alla perfezione, con un'adorabile Uzaki sempre pronta a canzonare e a "stressare" il protagonista, e quest'ultimo che risponde sempre a tono, tenendole testa. Il tutto prosegue in maniera sempre leggerissima e molto divertente, anche grazie all'intervento di personaggi come Sakai, Ami e il direttore Asai, i quali "fangirleggiano" dietro i protagonisti sin dal primo momento. Peccato solamente che la trama non si muova davvero nemmeno negli ultimi episodi, ma davvero potrei stare a guardare i "back and forth" fra Sakurai e Uzaki e non stancarmi mai, sono davvero troppo adorabili e divertenti.

Lato tecnico, è molto, molto bello. I personaggi, soprattutto Uzaki, sono disegnati in maniera estremamente espressiva, gli sfondi sono puliti, gli effetti sono carinissimi, e la CGI praticamente non c'è. Il character design è molto bello, mi sono piaciuti praticamente tutti, anche i personaggi terziari senza nome. Le musiche non sono un granché, ma d'altronde le commedie romantiche non hanno mai brillato su questo aspetto. Mi è piaciuta molto l'opening, l'ending è decente.

Commedia romantica che mi aveva incuriosito sin dall'inizio, è riuscita a tirare fuori probabilmente una delle migliori relazioni fra protagonisti di questo genere. Ottimo anime, semplice e da guardare con leggerezza e serenità.


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Kondo

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Mi ha molto divertito, soprattutto questa prima stagione.
La maggior parte del merito è nel personaggio di Hana Uzaki: una forza della natura, una rompiscatole che non perde mai occasione per stuzzicare o prendere in giro il “povero” Sakurai (va beh, povero... a chi dispiacerebbe avere una ragazza carina e super formosa che ti ronza sempre intorno?). Ma è chiaro che, se lo tormenta di continuo, è perché in fondo, sotto sotto, un interesse diverso c’è, anche se non se ne rende conto neanche lei.

Oltre ad Hana però grande merito va anche alla coppia padre-figlia Asai: molto divertenti, le scenette dentro il bar sono sempre spassose, con loro che si “bagnano il pane” (o meglio, caricano ciotole di riso), gustandosi lo spettacolo dei due. Mi fanno ridere soprattutto le loro facce e reazioni che sottolineano o enfatizzano sempre nel momento giusto le situazioni.
Meno interessante a mio parere il protagonista Sakurai, che è troppo una sagoma, a tratti sembra quasi privo di emozioni.

La componente ecchi è come piace a me: c’è ed è piacevole, ma non è né troppo frequente né troppo volgare. Il focus infatti è soprattutto sulle situazioni umoristiche che si creano via via nel corso della storia, sulla parte romance c’è poco. Nella seconda stagione invece le cose si invertono.

Comparto tecnico di buona fattura: i disegni sono belli, molto espressivi, e la sigla iniziale mi piace molto, perché rappresenta perfettamente il personaggio di Uzaki.
Una serie leggera e divertente che consiglio sicuramente.


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Utente6010

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Ho iniziato a guardare questa serie (e leggere il relativo manga) su consiglio di un amico, cui devo dare credito di avere buoni gusti.

Trama e storia: l'anime è incentrato su un giovane universitario introverso e solitario, Shinichi Sakurai, e sulla sua compagna di studi vivace e amichevole, Hana Uzaki. È una serie romcom/demenziale a episodi, incentrata principalmente sulle interazioni quotidiane tra i due protagonisti. I vari episodi vanno comunque visti in ordine, in quanto c'è una lenta crescita nel rapporto tra i due protagonisti e vari rimandi a episodi precedenti. La narrazione e il ritmo non sono sostenuti, ma mantengono comunque un tono vivace e divertente, talvolta quasi infantile.
Saltuariamente è presente del fanservice appena accennato, ma a mio parere niente che renda la serie sgradevole o troppo volgare. A sentire altri commenti pareva che questa serie traboccasse ecchi, ma onestamente è tutto molto soft e anche piuttosto ingenuo. Non sarà una serie casta e pia come "Maison Ikkoku", ma le situazioni "erotiche" sono talmente all'acqua di rose da non riuscire a mettere a disagio un dodicenne. La protagonista ha un seno enorme... ed è praticamente tutto lì.
In generale, ho trovato gli episodi piuttosto piacevoli, pur se di tanto in tanto qualche situazione tende al grottesco.

Sviluppo dei personaggi: Shinichi e Hana, ma soprattutto il primo, hanno una lenta crescita durante la serie, ma niente di esagerato. Dodici episodi non sono molti, e quindi la crescita dei personaggi (e del rapporto) è molto più evidente nel manga. Il livello di analisi dei personaggi resta comunque abbastanza leggero, e i personaggi secondari e di supporto di fatto non sono altro che macchiette.

Animazione e disegni: l'animazione è di buona qualità, con disegni tendenzialmente puliti e dettagliati. Le espressioni facciali sono ben animate, per enfatizzare l'aspetto umoristico della serie. Non che i grafici abbiano dovuto fare grandi sforzi, ma è stato fatto un lavoro pulito e il risultato finale è piacevole.

Comparto sonoro: la voce di Hana è "gradevolmente fastidiosa". Scusate l'ossimoro... ma non c'è altro modo di definirla secondo me. Il resto è nella norma, con due tracce iniziali e finali abbastanza dimenticabili per i miei gusti.

Adattamento: ho visto la serie in giapponese, quindi senza doppiaggio. Quello che posso dire è che l'adattamento dal manga all'anime è preciso e ben realizzato (e anzi, il decimo episodio dell'anime, ambientato a Tottori, è stato scritto appositamente per la serie TV).

La mia valutazione complessiva è sicuramente sopra la sufficienza... non perché la serie brilli particolarmente in qualche aspetto, ma perché riesce a fare tutto abbastanza bene da risultare piacevole e divertente. Insomma, un voto dato sul livello di engagement personale, più che sulla vera qualità del prodotto.


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esseci

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5,5
Attesa l'uscita in questo periodo della seconda serie, per coerenza ho visionato la prima uscita nel 2020. Non nascondo che del genere dell'opera ho visto altri anime analoghi come "Ijiranaide, Nagatoro-san" e il classico capostipite del genere "Karakai Jōzu no Takagi-san".
A quanto pare, sembra che il filone del genere romantico/ecchi stia spopolando negli ultimi tempi in Oriente. La trama è piuttosto semplice: una kohai molto vivace, carina e sveglia (studente più giovane che si affida ad uno studente più anziano ed esperto - senpai - nell'affrontare la vita scolastica), tormenta, stuzzica o bullizza un senpai generalmente imbranato, timido, tonto, asociale, incapace di intrattenere relazioni sociali ma anche molto buono e sensibile. "Karakai Jōzu no Takagi-san" è stata una delle prime opere a introdurre il genere, poi approfondito e ripreso da altre tra cui il noto "Ijiranaide, Nagatoro-san".

Anche in quest'opera la protagonista Hana Uzaki "martella" senza pietà e senza soluzione di continuità il povero Shinichi Sakurai in un vortice di situazioni comiche, grottesche (e spesso anche ecchi/volgarotte e puerili) che intrattengono tra alti e bassi fino al dodicesimo episodio.
Da questo genere di opere non ci si possono aspettare introspezione, psicologia, evoluzione dei personaggi, ecc., ma ad onor del vero di "Uzaki-chan", tra le tre opere viste, devo lamentare che sia quella più demenziale, puerile e ripetitiva.
Tralasciando ogni riferimento all'ecchi, ben presente, l'anime è una mera sequela di episodi di vita dei due protagonisti, non sempre ben legati tra loro (anche all'interno di un singolo episodio), e alla fine la trama può essere riassunta in: Hana vuole migliorare Shinichi, trasformandolo da nerd/otaku in una persona socievole e divertente, senza dare in apparenza l'idea di esserne innamorata. Shinichi, nonostante sia rappresentato secondo il classico cliché di ruolo, subisce i continui attacchi di Hana con una verve non sempre passiva, anzi: si ribella, e i siparietti che si creano tra i due sono il leit motiv dell'anime.
Pur trascorrendo molto tempo assieme, nessuno dei due ragiona sul fatto che agli altri appaiono come una coppietta "rumorosa", e ogni qual volta viene fatto notare loro, negano l'evidenza, tanto da costringere i loro amici e le persone che frequentano a diventare loro stalker, per cercare di farli mettere insieme.
Ovviamente, non si può non simpatizzare per Hana, piccola, carina, ma con un'avvenenza che contrasta con il suo essere e il suo modo di atteggiarsi molto infantile e furbetto. Il suo essere fastidiosamente molesta passa in secondo piano rispetto alla sua esuberanza e simpatia.
Shinichi, dopo l'iniziale indifferenza e fastidio, può iniziare a piacere per il suo carattere mansueto, comprensivo e dolce, soprattutto verso le marachelle che Hana gli combina: praticamente, arriva sempre a perdonarle tutto senza cattiveria e rancore.

Purtroppo, rispetto a "Ijiranaide, Nagatoro-san" o a "Karakai Jōzu no Takagi-san" resta un anime che punta troppo sull'umorismo demenziale e sulla componente ecchi, senza un minimo di introspezione dei personaggi. E, ahimè, alla lunga la ripetitività delle situazioni tende ad annoiare, in mancanza di evoluzioni significative della storia tra loro.
Atteso che è in corso l'uscita della seconda serie, auspico che la storia si possa arricchire di altri aspetti, pur restando nel genere di partenza.


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Alessandro27994

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
La trama è veramente semplicissima, ma la serie merita almeno un 8, anche solo per la protagonista (la Hana Uzaki del titolo): simpaticissima, buffissima e carinissima! È il pilastro di tutta la serie. In più di un'occasione ho riso veramente di cuore, delle risate sincere e di gusto. Ho apprezzato davvero anche i personaggi secondari (su tutti il barista e sua figlia), ma soprattutto le tantissime citazioni sparse nei vari episodi (divertentissime, tra l'atro, le citazioni a "Minecraft" e a "Detective Conan").
Da vedere assolutamente! La piccola (ma allo stesso tempo grande) Uzaki non vi deluderà!


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maxcristal1990

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
La storia di Uzaki, durante il suo primo anno universitario, illustra questa giovane ragazza alle prese con Shinichi, ragazzo molto solitario e molto svogliato. La protagonista farà veramente di tutto per sconvolgere il suo stile di vita.

Innanzitutto, devo veramente complimentarmi per la realizzazione della protagonista Uzaki, veramente un personaggio molto particolare, forse sul piano visivo un po' maschile, ma dotata di seno esageratamente discreto! Per un anime con così tante battute a doppio senso Uzaki è stata veramente il personaggio perfetto, anche per come è stata strutturata caratterialmente, simpatica, giocherellona ma a volte un po' volgare. Shinichi, il ragazzo che pare essere stalkerato da questa ragazza, è un tipo abbastanza comune, molto frequente negli anime di questo genere. Svogliato, annoiato e a tratti anche poco sveglio, queste caratteristiche di Shinichi valorizzano ancor di più Uzaki, rendendola quasi sempre il personaggio al centro dei riflettori.

Questo anime, a momenti ironico, a momenti compromettente, merita veramente un bel punteggio: nonostante sia concentrato su due singoli personaggi, riesce a intrattenere benissimo. La durata di soli dodici episodi è stata un'ottima scelta, perché a lungo andare sembrava diventare un po' ripetitivo. Animazioni di buona fattura e musiche non troppo presenti accompagnano questa ottima realizzazione.
Nel complesso, da vedere, molto simpatico!


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kintaroitr

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Che dire? Una delle commedie più fresche e simpatiche che abbia mai visto. Anche se gli ingredienti potrebbero essere triti e ritriti, sono di prim'ordine. I protagonisti sembrerebbero il fulcro della commedia, tuttavia una buona parte della serie ruota nel bar con l'irrefrenabile coppia figlia e padre, dando luogo a delle gag veramente spassose, ma che nel contempo non oscura il lato sentimentale dell'opera, accennata quanto basta. Di ecchi ci sta veramente poco, le forme si intravedono, ma rispetto ad altre opere quasi non si avverte.
La grafica è nella norma, essenziale e pulita, senza fronzoli.

Nella terra del Sol Levante ha avuto un buon successo, tanto che è prevista una seconda stagione.