One Room: Third Season
La prima domanda che sorge spontanea dopo aver letto la trama di quest'opera (o di questa serie di opere) è: "Cos'è "One Room"?" e, subito dopo, "Cosa vuole rappresentare?"
E quello che potremmo risponderci è: "La solita commedia inquadrata da un altro punto di vista". Ebbene sì, è effettivamente questo, ma allora perché questa serie di opere è riuscita ad avere tutto questo successo, tanto da riuscire ad avere ben tre stagioni? Be', a questa domanda non daremo certo risposta in questa analisi, poiché quello che offre l'opera non è tanto la trama rivoluzionaria o piena di novità, quanto il modo di proporla che la fa da padrona, quindi oggi ci focalizzeremo principalmente sul concetto e sulla struttura di un'opera sicuramente diversa da molte.
Ma, prima di cominciare, devo sottolineare ulteriormente che "One Room" rappresenta una concezione e un modo di affrontare la narrazione in maniera molto particolare e tutt'altro che ordinaria, quindi, se anche tu ti sei imbattuto in questa serie e ti sei posto la mia stessa domanda, vediamo un po' di cosa si tratta.
Questa analisi tratterà tutte le opere della serie, in modo da avere un quadro generale il più completo possibile.
"One Room" è una serie anime originale, composta da tre serie con dodici episodi ciascuna, un episodio prologo (episodio 0) e tre OAV.
"One Room", suddiviso in tre serie con i titoli "One Room", "One Room 2" e "One Room 3" racconta la "tua" storia... Esatto, il punto dell'intera trama (e dell'intera esistenza della serie) è quello di raccontare l'intera storia, divisa in archi, ognuno facente riferimento a rapporti interpersonali con diverse ragazze, raccontati dal punto di vista e dalla prospettiva dello spettatore.
Gli episodi si baseranno molto (forse un po' troppo) su monologhi con la telecamera da parte della ragazza di turno, sviluppando l'intero episodio in questo senso dall'inizio alla fine... C'è da dire che gli episodi durano solamente quattro minuti, ending comprese (che approfondiremo sicuramente più tardi), quindi non c'è neanche il tempo materiale per avere dei buchi di trama/sviluppo o una trama vera e propria, per quanto possibile. Pro o contro? Scelta di narrazione o ovvie motivazioni dovute alle tempistiche?
Dopotutto, se ci pensiamo e facciamo due conti, tre stagioni non sono neanche così poche, alla fine il tempo c'è, anche se poco... Ma basta domande, vedremo andando avanti, quindi... Proseguiamo.
L'opera, ogni quattro episodi, apre e chiude un arco (alcuni episodi riproporranno anche delle protagoniste dalle stagioni precedenti), quindi alla fine avremo tre o più diverse situazioni, storie e sviluppi per ogni stagione; le protagoniste non sono poche! Ma per soli quattro minuti riescono, anche se superficialmente, a raccontare storie abbastanza interessanti di vita quotidiana: dai problemi legati allo studio, al lavoro, trasferimenti, scuola, sogni nel cassetto, rapporti familiari e quant'altro; c'è da dire che le idee per creare gli argomenti e i temi per una trama non sono affatto mancati e la diversità di temi permette di non annoiarsi durante i vari archi.
Arrivati a questo punto, avremo trentadue episodi con sette protagoniste e, quindi, altrettante storie e trame diverse, in più l'opera è abbastanza breve e il concetto, seppur all'inizio inusuale, risulta abbastanza buono, e finora rispecchia il genere che solitamente viene proposto con queste stesse caratteristiche, quindi direi che per ora la sufficienza possiamo dargliela, ma andiamo avanti, che dobbiamo ancora toccare altri due o tre punti focali...
Prima di tutto i disegni, sono oggettivamente ben fatti e le ambientazioni non sono affatto male, le tre serie risultano buone e non si nota affatto il cambio di studio. La prima stagione si diversifica dalla seconda e dalla terza, che invece sono state fatte dallo stesso staff. Quindi, direi tranquillamente che il character design è buono e soddisfacente.
Poi, bisogna dire che è stato fatto veramente un grande lavoro con le ending... Le ending sono esattamente undici, una per ogni ragazza, ma con un'ending nuova rispetto alla precedente negli episodi dove viene riproposta una ragazza già vista in precedenza. In fatto di ending non si sono risparmiati, e con sorpresa devo dire che ogni singola traccia sa il fatto suo e chiude molto bene ogni episodio.
Piccolissima nota, che è giusto evidenziare, ma che è altrettanto giusto prendere per quello che è, cioè non troppo seriamente, la trama e il titolo ci suggeriscono che le storie avverranno in una stanza: be', diciamo che questo non è esattamente del tutto vero, ma, ripensandoci, alla fine ci potrebbe anche stare, il tema insieme al concetto centrale è ben definito dal titolo, ma probabilmente un singolo sfondo per tutti gli episodi sarebbe risultato fin troppo monotono.
Stiamo arrivando in dirittura d'arrivo e, tirando le somme, l'intenzione che c'è alla base è diversa da quella che si è soliti trovare, su questo non c'è dubbio, la trama (in alcuni archi nello specifico) è fatta veramente bene, tocca delle corde, che, con un anime di più lunga durata, avrebbe avuto sicuramente un buon potenziale, disegni buoni, ending interessanti... Che dire di più? Era in lista da molto, molto tempo e finalmente l’ho recuperata, e direi che il mio pensiero finale è: "Perché no!?", il genere e lo sviluppo non sono niente di più o niente di meno di quel che già si è visto più e più volte, solo da una prospettiva diversa, poi personalmente potrei dire che, se fosse stato impostato come al solito, non in prima persona e magari con un po' più di tempo a disposizione, sarebbe stata comunque una serie OAV piacevole, e forse avrebbe dato anche qualcosina in più; i monologhi all'inizio spiazzano un po', ma poi ci si fa subito l'abitudine, alla fine credo proprio sia venuta fuori una serie piacevole e divertente da guardare.
L'ho già detto che le ending sono veramente belle? Oh, beh, lo ripeto! Anche solo per le ending vale la visione, incredibile come le abbiano centrate veramente tutte per musicalità, e in più rimangono in testa molto facilmente. Ottimo risultato!
Abbiamo risposto a qualche domanda, altre rimarranno irrisolte perché dettate, giustamente, dal gusto soggettivo di ognuno di noi, quindi non mi resta che concludere consigliando sicuramente l'opera, specialmente a coloro a cui già piace il genere.
Voto: 7,5
E quello che potremmo risponderci è: "La solita commedia inquadrata da un altro punto di vista". Ebbene sì, è effettivamente questo, ma allora perché questa serie di opere è riuscita ad avere tutto questo successo, tanto da riuscire ad avere ben tre stagioni? Be', a questa domanda non daremo certo risposta in questa analisi, poiché quello che offre l'opera non è tanto la trama rivoluzionaria o piena di novità, quanto il modo di proporla che la fa da padrona, quindi oggi ci focalizzeremo principalmente sul concetto e sulla struttura di un'opera sicuramente diversa da molte.
Ma, prima di cominciare, devo sottolineare ulteriormente che "One Room" rappresenta una concezione e un modo di affrontare la narrazione in maniera molto particolare e tutt'altro che ordinaria, quindi, se anche tu ti sei imbattuto in questa serie e ti sei posto la mia stessa domanda, vediamo un po' di cosa si tratta.
Questa analisi tratterà tutte le opere della serie, in modo da avere un quadro generale il più completo possibile.
"One Room" è una serie anime originale, composta da tre serie con dodici episodi ciascuna, un episodio prologo (episodio 0) e tre OAV.
"One Room", suddiviso in tre serie con i titoli "One Room", "One Room 2" e "One Room 3" racconta la "tua" storia... Esatto, il punto dell'intera trama (e dell'intera esistenza della serie) è quello di raccontare l'intera storia, divisa in archi, ognuno facente riferimento a rapporti interpersonali con diverse ragazze, raccontati dal punto di vista e dalla prospettiva dello spettatore.
Gli episodi si baseranno molto (forse un po' troppo) su monologhi con la telecamera da parte della ragazza di turno, sviluppando l'intero episodio in questo senso dall'inizio alla fine... C'è da dire che gli episodi durano solamente quattro minuti, ending comprese (che approfondiremo sicuramente più tardi), quindi non c'è neanche il tempo materiale per avere dei buchi di trama/sviluppo o una trama vera e propria, per quanto possibile. Pro o contro? Scelta di narrazione o ovvie motivazioni dovute alle tempistiche?
Dopotutto, se ci pensiamo e facciamo due conti, tre stagioni non sono neanche così poche, alla fine il tempo c'è, anche se poco... Ma basta domande, vedremo andando avanti, quindi... Proseguiamo.
L'opera, ogni quattro episodi, apre e chiude un arco (alcuni episodi riproporranno anche delle protagoniste dalle stagioni precedenti), quindi alla fine avremo tre o più diverse situazioni, storie e sviluppi per ogni stagione; le protagoniste non sono poche! Ma per soli quattro minuti riescono, anche se superficialmente, a raccontare storie abbastanza interessanti di vita quotidiana: dai problemi legati allo studio, al lavoro, trasferimenti, scuola, sogni nel cassetto, rapporti familiari e quant'altro; c'è da dire che le idee per creare gli argomenti e i temi per una trama non sono affatto mancati e la diversità di temi permette di non annoiarsi durante i vari archi.
Arrivati a questo punto, avremo trentadue episodi con sette protagoniste e, quindi, altrettante storie e trame diverse, in più l'opera è abbastanza breve e il concetto, seppur all'inizio inusuale, risulta abbastanza buono, e finora rispecchia il genere che solitamente viene proposto con queste stesse caratteristiche, quindi direi che per ora la sufficienza possiamo dargliela, ma andiamo avanti, che dobbiamo ancora toccare altri due o tre punti focali...
Prima di tutto i disegni, sono oggettivamente ben fatti e le ambientazioni non sono affatto male, le tre serie risultano buone e non si nota affatto il cambio di studio. La prima stagione si diversifica dalla seconda e dalla terza, che invece sono state fatte dallo stesso staff. Quindi, direi tranquillamente che il character design è buono e soddisfacente.
Poi, bisogna dire che è stato fatto veramente un grande lavoro con le ending... Le ending sono esattamente undici, una per ogni ragazza, ma con un'ending nuova rispetto alla precedente negli episodi dove viene riproposta una ragazza già vista in precedenza. In fatto di ending non si sono risparmiati, e con sorpresa devo dire che ogni singola traccia sa il fatto suo e chiude molto bene ogni episodio.
Piccolissima nota, che è giusto evidenziare, ma che è altrettanto giusto prendere per quello che è, cioè non troppo seriamente, la trama e il titolo ci suggeriscono che le storie avverranno in una stanza: be', diciamo che questo non è esattamente del tutto vero, ma, ripensandoci, alla fine ci potrebbe anche stare, il tema insieme al concetto centrale è ben definito dal titolo, ma probabilmente un singolo sfondo per tutti gli episodi sarebbe risultato fin troppo monotono.
Stiamo arrivando in dirittura d'arrivo e, tirando le somme, l'intenzione che c'è alla base è diversa da quella che si è soliti trovare, su questo non c'è dubbio, la trama (in alcuni archi nello specifico) è fatta veramente bene, tocca delle corde, che, con un anime di più lunga durata, avrebbe avuto sicuramente un buon potenziale, disegni buoni, ending interessanti... Che dire di più? Era in lista da molto, molto tempo e finalmente l’ho recuperata, e direi che il mio pensiero finale è: "Perché no!?", il genere e lo sviluppo non sono niente di più o niente di meno di quel che già si è visto più e più volte, solo da una prospettiva diversa, poi personalmente potrei dire che, se fosse stato impostato come al solito, non in prima persona e magari con un po' più di tempo a disposizione, sarebbe stata comunque una serie OAV piacevole, e forse avrebbe dato anche qualcosina in più; i monologhi all'inizio spiazzano un po', ma poi ci si fa subito l'abitudine, alla fine credo proprio sia venuta fuori una serie piacevole e divertente da guardare.
L'ho già detto che le ending sono veramente belle? Oh, beh, lo ripeto! Anche solo per le ending vale la visione, incredibile come le abbiano centrate veramente tutte per musicalità, e in più rimangono in testa molto facilmente. Ottimo risultato!
Abbiamo risposto a qualche domanda, altre rimarranno irrisolte perché dettate, giustamente, dal gusto soggettivo di ognuno di noi, quindi non mi resta che concludere consigliando sicuramente l'opera, specialmente a coloro a cui già piace il genere.
Voto: 7,5