Koe de oshigoto! The Animation
Anime davvero curioso, che sembra scherzare sugli hentai, riuscendo a rimanere in una "zona di confine", senza oltrepassare la soglia del porno, ma per un soffio. La storia vede l'appena sedicenne Kanna, che viene spinta, - quasi costretta, dalla sorella ventottenne Yayoi -, a lavorare come doppiatrice, e a prestare la sua voce a diversi videogiochi erotici su cui è impegnata la l'agenzia della sorella maggiore. Inizialmente Kanna è fortemente contraria, e poco disponibile dallo svolgere un lavoro del genere, tuttavia fin da subito dimostra gran talento e potenziale, e così la sorella maggiore insiste affinchè Kanna decidi di continuare ad aiutarla nel suo lavoro. A peggiorare il suo imbarazzo però, contribuisce anche la casuale presenza di un suo compagno di classe, nello staff della comitiva. Tuttavia saranno presenti anche elementi di sostegno, che le daranno coraggio, e la forza di continuare con impegno il lavoro che le è stato attribuito: essa infatti noterà ben presto che nello staff del gruppo, è presente anche un ragazzo che le piace. E tale ragazzo è programmatore di questo genere di videogiochi, ma nonostante ciò dimostra di avere un carattere pacato, cortese, gentile e sicuramente non da pervertito.
Il breve anime di due episodi, gioca sull'imbarazzo della protagonista, nel ruolo in cui viene chiamata a ricoprire e dove sembra essere insostituibile. Inoltre sono chiari e frequenti, riferimenti sessuali di ogni tipo.
Anime molto moe, decisamente simpatico ed originale (trova qualche somiglianza solo con l'anime Rec). Sicuramente non un capolavoro, ma abbastanza interessante tutto sommato. Purtroppo però è veramente corto per poter dar un giudizio completo come si deve, e per quel che ho visto, ho reputato l'anime come carino ma nulla di più.
Consigliabile a chi adora osservare una giovane protagonista perennemente imbarazzata, alle prese con un lavoro impensabile per il suo carattere. Attenzione, perchè l'anime contiene molte nudità parziali, è quasi al limite dall'essere un hentai, non lo è, ma ci va vicino.
Il breve anime di due episodi, gioca sull'imbarazzo della protagonista, nel ruolo in cui viene chiamata a ricoprire e dove sembra essere insostituibile. Inoltre sono chiari e frequenti, riferimenti sessuali di ogni tipo.
Anime molto moe, decisamente simpatico ed originale (trova qualche somiglianza solo con l'anime Rec). Sicuramente non un capolavoro, ma abbastanza interessante tutto sommato. Purtroppo però è veramente corto per poter dar un giudizio completo come si deve, e per quel che ho visto, ho reputato l'anime come carino ma nulla di più.
Consigliabile a chi adora osservare una giovane protagonista perennemente imbarazzata, alle prese con un lavoro impensabile per il suo carattere. Attenzione, perchè l'anime contiene molte nudità parziali, è quasi al limite dall'essere un hentai, non lo è, ma ci va vicino.
Per un vecchio ecchi come me, i due OVA che al momento girano in rete, mandano in brodo di giuggiole. Non vi si vede nulla di spinto, ma alla fantasia non manca nulla per lavorare a pieno regime.
Già altri anime si basavano sul lavoro del doppiatore, ma spesso anch'io mi son chiesto che figura fosse quella del doppiatore di ero-game e in generale dell'erotico. In quest'anime ne esce una figura professionale come tante altre e certo non di minore importanza. Ho apprezzato lo stile generale, mai volgare ma molto sensuale, sia del manga sia degli OVA, che del manga sono la trasposizione dei primi otto volumi.
Mi auguro che si faccia al più presto una serie completa e che si vieti ai maggiorenni di almeno quarant'anni con problemi cardiaci.
Già altri anime si basavano sul lavoro del doppiatore, ma spesso anch'io mi son chiesto che figura fosse quella del doppiatore di ero-game e in generale dell'erotico. In quest'anime ne esce una figura professionale come tante altre e certo non di minore importanza. Ho apprezzato lo stile generale, mai volgare ma molto sensuale, sia del manga sia degli OVA, che del manga sono la trasposizione dei primi otto volumi.
Mi auguro che si faccia al più presto una serie completa e che si vieti ai maggiorenni di almeno quarant'anni con problemi cardiaci.
Kanna Aoyagi è una studentessa come tante, che vive con la sorella maggiore ormai da parecchio tempo. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, inaspettatamente quest'ultima le propone, parlandole per la prima volta in assoluto del suo lavoro, di entrare nel mondo del doppiaggio, in modo da potergli dare una mano con il suo lavoro. Requisiti? Una bella voce, ovviamente, ma anche tanto coraggio, visto che a essere doppiati saranno nientemeno che dei giochi porno.
Inizialmente riluttante all'idea, la ragazza, soprattutto ripensando a tutti i sacrifici fatti da sua sorella per crescerla e per permetterle di andare a scuola come le tutte sue coetanee, deciderà di accettare, iniziando così una vera e propria doppia vita.
L'idea di fondo è carina e nei fatti anche abbastanza divertente, va detto, ma di certo, concludendo la visione, si percepisce distintamente la mancanza di quel qualcosa in più che avrebbe potuto portare il tutto verso la vetta, come nei casi di "Seitokai Yakuindomo" e "B gata H kei". In particolare i personaggi, sebbene mediamente stereotipati con i loro comportamenti, riescono a fare più che bene la loro parte nella storia (si va dal produttore ai vari doppiatori/doppiatrici), regalandoci svariate gag.
È proprio l'elemento umoristico la chiave di lettura dell'opera, che tratta delle inevitabili difficoltà provate da una ragazza così giovane ad approcciarsi a un lavoro tanto imbarazzante, nonché del suo disperato tentativo di tenere nascosta la cosa ai suoi compagni di classe.
Quanto all'elemento ecchi, esso è espresso solo nella rappresentazione ideale delle scene durante le fasi di doppiaggio, e in effetti è anche un qualcosa di abbastanza spinto rispetto alla media, che di solito assolve il compitino mostrando un po' di grazie, se non altro per l'interpretazione delle doppiatrici. Diciamo che più che di ecchi, qui si parla di erotismo.
Graficamente abbiamo un lavoro piuttosto classico, caratterizzato da colori accesi e da un charachter design molto "arrotondato" nei tratti. Le musiche sono piuttosto anonime, nulla da segnalare.
Voto: 6 e mezzo. I due OAV in cui si articola la storia sinora sono carini, ma nulla di imperdibile. Senz'altro è un ottimo modo per farsi due risate, compito questo che "Koe de oshigoto! The Animation" svolge egregiamente.
Inizialmente riluttante all'idea, la ragazza, soprattutto ripensando a tutti i sacrifici fatti da sua sorella per crescerla e per permetterle di andare a scuola come le tutte sue coetanee, deciderà di accettare, iniziando così una vera e propria doppia vita.
L'idea di fondo è carina e nei fatti anche abbastanza divertente, va detto, ma di certo, concludendo la visione, si percepisce distintamente la mancanza di quel qualcosa in più che avrebbe potuto portare il tutto verso la vetta, come nei casi di "Seitokai Yakuindomo" e "B gata H kei". In particolare i personaggi, sebbene mediamente stereotipati con i loro comportamenti, riescono a fare più che bene la loro parte nella storia (si va dal produttore ai vari doppiatori/doppiatrici), regalandoci svariate gag.
È proprio l'elemento umoristico la chiave di lettura dell'opera, che tratta delle inevitabili difficoltà provate da una ragazza così giovane ad approcciarsi a un lavoro tanto imbarazzante, nonché del suo disperato tentativo di tenere nascosta la cosa ai suoi compagni di classe.
Quanto all'elemento ecchi, esso è espresso solo nella rappresentazione ideale delle scene durante le fasi di doppiaggio, e in effetti è anche un qualcosa di abbastanza spinto rispetto alla media, che di solito assolve il compitino mostrando un po' di grazie, se non altro per l'interpretazione delle doppiatrici. Diciamo che più che di ecchi, qui si parla di erotismo.
Graficamente abbiamo un lavoro piuttosto classico, caratterizzato da colori accesi e da un charachter design molto "arrotondato" nei tratti. Le musiche sono piuttosto anonime, nulla da segnalare.
Voto: 6 e mezzo. I due OAV in cui si articola la storia sinora sono carini, ma nulla di imperdibile. Senz'altro è un ottimo modo per farsi due risate, compito questo che "Koe de oshigoto! The Animation" svolge egregiamente.