The Seven Deadly Sins: Dragon's Judgement
Un finale con la F maiuscola, per non dire che sarebbe da scrivere a caratteri cubitali. Un epilogo magistrale, eterno, unico e grandioso, sublime. L'atto conclusivo di una saga che sembra raccontare e chiarire una volta per tutte tutti i misteri e segreti sulle origini dell'essere umano, e che quindi per una questione di coerenza ne descrive con precisione assoluta il loro posto nel cosmo/universo. Una storia composta di molte storie che si sentiranno echeggiare e si rivedranno e rievocheranno nei secoli a venire, andando avanti e indietro nel tempo. Una storia scritta nel libro del fato che ora sembra essere più chiaro e inequivocabile, e che di conseguenza spiega e dà una risposta esaustiva e completa anche a una domanda, ovvero qual è il destino del genere umano. Questo atto conclusivo, più degli altri, si rivela essere una miniera di sorprese, cambiamenti, mutamenti e sconvolgimenti che danno alla trama uno spessore e alone di novità che non ci si sarebbe aspettati. Tutto è mutato radicalmente e irreversibilmente verso un futuro nuovo, da esplorare, ma è questo il bello: se si sapesse come il futuro sarà, non sarebbe più entusiasmante e/o divertente.
I personaggi sono mutati in maniera significativa, sono maturati, cresciuti, e quindi si sono evoluti; nutrono più fiducia e speranza nell'avvenire e non solo, lo vivono direttamente in prima persona, senza evitarlo, senza provare paura, rimpianti, disperazione, angoscia, rabbia, ira, collera, furia o altro. È segno che sono rinati e approntano le loro nuove vite con sicurezza, ottimismo, spirito d'intraprendenza, gioia e felicità.
Le ambientazioni sono rimaste invariate, ma mantengono sempre quel loro alone di fascino, mistero, intrigo, segreto medievale. Le inquadrature, d'altro canto, fanno da contraltare e conferiscono alla vicenda un tono più moderno, il tutto per bilanciare l'atmosfera medievale della saga. Pertanto creano una sorta di equilibrio nella storia e le fanno trovare il suo giusto baricentro.
La colonna sonora è notevolmente cambiata, per sottolineare sempre il cambio repentino, anche dell'atmosfera delle vicende e delle situazioni che le caratterizzano. Poiché ci troviamo in uno stato di guerra, la colonna sonora è caratterizzata da sonorità molto gravi e aggressive, che enfatizzano gli stati emotivi e mentali dei personaggi. Tuttavia, queste vengono mitigate dal tema principale che ha dominato anche le stagioni precedenti della saga, appositamente a descrivere la costanza, la perseveranza e la persistenza, la tenacia, la determinazione, la resilienza e la risolutezza dei personaggi, i quali non cedono mai e non si arrendono mai di fronte ad alcun ostacolo, e anzi trovano sempre un modo per distruggerlo e/o rimuoverlo. Quindi la colonna sonora descrive la forza interiore dei personaggi e la mette in risalto.
Ci sono tante tematiche affrontate in questa serie come nelle serie precedenti: l'amore, il coraggio, il dolore, la sofferenza, la solitudine, l'onore, la vendetta, l'orgoglio, i sentimenti, le emozioni, le ansie, le angosce, le speranze, i sogni, i desideri, le illusioni, i tradimenti, la redenzione, la salvezza. Tutto questo viene qui rappresentato nei minimi dettagli in ogni frame della trama, e lo spettatore e/o la spettatrice è invitato/a a prestare la massima attenzioni ai dettagli e in particolare a immedesimarsi nei personaggi e nei loro dialoghi, poiché è da essi che si intuisce il potenziale narrativo/espressivo di ognuno di loro, il quale poi si riversa nella trama come la tessera di un solo, complesso, vasto, immenso puzzle che è il mondo de "I sette Peccati Capitali".
Ci sono finali in questa stagione come nelle altre stagioni che si rivelano essere dei veri traumi strappalacrime, indimenticabili, che lasciano dei segni indelebili. Quelli sono il vero marchio di tutto questo, un vero ponte tra il mondo reale, il mondo fittizio e quello virtuale, se posso permettermi.
Un altro grande capolavoro discendente della tanto decantata ed esaltata, venerata materia britannica, fatta di miti, leggende, creature fantastiche, leggendarie e mitiche, incantesimi, magie, sortilegi e sconvolgimenti, mutamenti e cambiamenti grandiosi, meravigliosi, stupendi, sublimi, eterni.
Voto: 10
I personaggi sono mutati in maniera significativa, sono maturati, cresciuti, e quindi si sono evoluti; nutrono più fiducia e speranza nell'avvenire e non solo, lo vivono direttamente in prima persona, senza evitarlo, senza provare paura, rimpianti, disperazione, angoscia, rabbia, ira, collera, furia o altro. È segno che sono rinati e approntano le loro nuove vite con sicurezza, ottimismo, spirito d'intraprendenza, gioia e felicità.
Le ambientazioni sono rimaste invariate, ma mantengono sempre quel loro alone di fascino, mistero, intrigo, segreto medievale. Le inquadrature, d'altro canto, fanno da contraltare e conferiscono alla vicenda un tono più moderno, il tutto per bilanciare l'atmosfera medievale della saga. Pertanto creano una sorta di equilibrio nella storia e le fanno trovare il suo giusto baricentro.
La colonna sonora è notevolmente cambiata, per sottolineare sempre il cambio repentino, anche dell'atmosfera delle vicende e delle situazioni che le caratterizzano. Poiché ci troviamo in uno stato di guerra, la colonna sonora è caratterizzata da sonorità molto gravi e aggressive, che enfatizzano gli stati emotivi e mentali dei personaggi. Tuttavia, queste vengono mitigate dal tema principale che ha dominato anche le stagioni precedenti della saga, appositamente a descrivere la costanza, la perseveranza e la persistenza, la tenacia, la determinazione, la resilienza e la risolutezza dei personaggi, i quali non cedono mai e non si arrendono mai di fronte ad alcun ostacolo, e anzi trovano sempre un modo per distruggerlo e/o rimuoverlo. Quindi la colonna sonora descrive la forza interiore dei personaggi e la mette in risalto.
Ci sono tante tematiche affrontate in questa serie come nelle serie precedenti: l'amore, il coraggio, il dolore, la sofferenza, la solitudine, l'onore, la vendetta, l'orgoglio, i sentimenti, le emozioni, le ansie, le angosce, le speranze, i sogni, i desideri, le illusioni, i tradimenti, la redenzione, la salvezza. Tutto questo viene qui rappresentato nei minimi dettagli in ogni frame della trama, e lo spettatore e/o la spettatrice è invitato/a a prestare la massima attenzioni ai dettagli e in particolare a immedesimarsi nei personaggi e nei loro dialoghi, poiché è da essi che si intuisce il potenziale narrativo/espressivo di ognuno di loro, il quale poi si riversa nella trama come la tessera di un solo, complesso, vasto, immenso puzzle che è il mondo de "I sette Peccati Capitali".
Ci sono finali in questa stagione come nelle altre stagioni che si rivelano essere dei veri traumi strappalacrime, indimenticabili, che lasciano dei segni indelebili. Quelli sono il vero marchio di tutto questo, un vero ponte tra il mondo reale, il mondo fittizio e quello virtuale, se posso permettermi.
Un altro grande capolavoro discendente della tanto decantata ed esaltata, venerata materia britannica, fatta di miti, leggende, creature fantastiche, leggendarie e mitiche, incantesimi, magie, sortilegi e sconvolgimenti, mutamenti e cambiamenti grandiosi, meravigliosi, stupendi, sublimi, eterni.
Voto: 10
"The Seven Deadly Sins", un'opera che parte con dei buoni presupposti ma che finisce nel peggiore dei modi.
Inizialmente, la storia dei cavalieri sacri e del fantomatico gruppo dei sette peccati capitali appare molto interessante: seppure l'opera sin da subito assume una piega piuttosto semplicistica e "bambinesca", è godibile e divertente, specialmente nelle parti in cui il nostro peccato preferito si palesa nella seconda stagione (tutti sappiamo di chi si tratta, dai!).
Purtroppo, già nella terza stagione l'opera inizia a fare acqua da tutte le parti: power up insensati, personaggi che escono dal nulla, un racconto sempre più confuso e improvvisato hanno abbassato di parecchio la qualità dell'anime, già non eccessivamente alta, delle prime due stagioni.
La quarta stagione tuttavia è stata quella che per me ha dato il colpo di grazia all'anime. Partendo dal fatto che le animazioni sono pessime (che è un aspetto su cui possiamo passar sopra), sembra di percepire lo scarso interesse posto nella scrittura della storia da parte del mangaka in quest'ultima parte. Gli scontri, i personaggi, i power up, i buchi di trama sempre più frequenti, aggiunte forzate all'ultimo momento... non riesco a pensare ad un aspetto positivo di quest'ultima parte. Il villain finale (o quasi) è il più obsoleto e noioso che abbia mai visto in un'opera giapponese, e il finale ancora peggio.
Non consiglio a nessuno di vedere questa stagione, anzi vi consiglio di fermarvi alla seconda e far finta che le ultime due stagioni non siano mai uscite.
Inizialmente, la storia dei cavalieri sacri e del fantomatico gruppo dei sette peccati capitali appare molto interessante: seppure l'opera sin da subito assume una piega piuttosto semplicistica e "bambinesca", è godibile e divertente, specialmente nelle parti in cui il nostro peccato preferito si palesa nella seconda stagione (tutti sappiamo di chi si tratta, dai!).
Purtroppo, già nella terza stagione l'opera inizia a fare acqua da tutte le parti: power up insensati, personaggi che escono dal nulla, un racconto sempre più confuso e improvvisato hanno abbassato di parecchio la qualità dell'anime, già non eccessivamente alta, delle prime due stagioni.
La quarta stagione tuttavia è stata quella che per me ha dato il colpo di grazia all'anime. Partendo dal fatto che le animazioni sono pessime (che è un aspetto su cui possiamo passar sopra), sembra di percepire lo scarso interesse posto nella scrittura della storia da parte del mangaka in quest'ultima parte. Gli scontri, i personaggi, i power up, i buchi di trama sempre più frequenti, aggiunte forzate all'ultimo momento... non riesco a pensare ad un aspetto positivo di quest'ultima parte. Il villain finale (o quasi) è il più obsoleto e noioso che abbia mai visto in un'opera giapponese, e il finale ancora peggio.
Non consiglio a nessuno di vedere questa stagione, anzi vi consiglio di fermarvi alla seconda e far finta che le ultime due stagioni non siano mai uscite.
Ultima stagione ricca di colpi di scena, emozioni, combattimenti e situazioni al cardiopalma. Si prosegue esattamente da dove ci eravamo lasciati nella precedente stagione, fino alla conclusione finale della guerra e qualcosa in più.
La trama sviluppa l'ultima parte dell'opera ed è ricca e molto interessante, con delucidazioni su vecchie domande e con nuove curiosità e un finale abbastanza buono. L'intreccio è gestito molto bene, il tutto è abbastanza articolato, ma reso il più semplice e comprensibile possibile. Tutti si aspettano la conclusione con la sconfitta del Re dei demoni, ma si palesa un altro avversario a dir poco formidabile. Purtroppo l'ultima parte è decisamente messa lì un po' a caso, sviluppata troppo velocemente e in maniera abbastanza raffazzonata, infatti si ha la sensazione che non c'entri per nulla, poiché poco collegata. Bello secondo me l'ultimo episodio, dove vediamo che fine hanno fatto i sette peccati capitali e i loro cari, così da dare un lieto fine.
I personaggi sono fantastici e vengono ulteriormente arricchiti: dai protagonisti ai personaggi secondari, tutti hanno un ottimo background ulteriormente sviluppato e una crescita costante e interessante, e un ottimo lato psicologico. Il character design dei vari personaggi è ottimo sotto molteplici punti di vista, semplice, colorato, curato e originale.
Il comparto tecnico è buono, se non eccellente in alcuni momenti, buone le animazioni, con assenza di cali di frame rate, anche se in alcuni casi mostra il fianco ad una animazione un po' pigra ai meno attenti; buono anche il comparto audio, che riesce a trasmettere abbastanza bene le emozioni del momento.
In conclusione, un buon finale per l'opera che consiglio a tutti, a patto di aver visto le precedenti stagioni dell'anime.
La trama sviluppa l'ultima parte dell'opera ed è ricca e molto interessante, con delucidazioni su vecchie domande e con nuove curiosità e un finale abbastanza buono. L'intreccio è gestito molto bene, il tutto è abbastanza articolato, ma reso il più semplice e comprensibile possibile. Tutti si aspettano la conclusione con la sconfitta del Re dei demoni, ma si palesa un altro avversario a dir poco formidabile. Purtroppo l'ultima parte è decisamente messa lì un po' a caso, sviluppata troppo velocemente e in maniera abbastanza raffazzonata, infatti si ha la sensazione che non c'entri per nulla, poiché poco collegata. Bello secondo me l'ultimo episodio, dove vediamo che fine hanno fatto i sette peccati capitali e i loro cari, così da dare un lieto fine.
I personaggi sono fantastici e vengono ulteriormente arricchiti: dai protagonisti ai personaggi secondari, tutti hanno un ottimo background ulteriormente sviluppato e una crescita costante e interessante, e un ottimo lato psicologico. Il character design dei vari personaggi è ottimo sotto molteplici punti di vista, semplice, colorato, curato e originale.
Il comparto tecnico è buono, se non eccellente in alcuni momenti, buone le animazioni, con assenza di cali di frame rate, anche se in alcuni casi mostra il fianco ad una animazione un po' pigra ai meno attenti; buono anche il comparto audio, che riesce a trasmettere abbastanza bene le emozioni del momento.
In conclusione, un buon finale per l'opera che consiglio a tutti, a patto di aver visto le precedenti stagioni dell'anime.
La stagione è completamente dedicata alla guerra sacra, dove clan di demoni e dee sono pronti a fare i conti lasciati in sospeso ormai da molti anni. I Sette Peccati Capitali si ritrovano in questa battaglia decisiva, cercando di fermare questa inutile battaglia.
Ennesimo flop! In tutti i sensi. Se volessi farla breve, vi elencherei i punti forti di questa stagione: nessuno! E chiuderei qua la recensione.
La storia, nonostante sia fedele al manga, viene narrata in maniera veramente orribile, proponendo dei passaggi da una scena all'altra che poteva realizzare anche mia mamma in questa maniera. Le animazioni e le scelte musicali lasciano a desiderare, proponendo combattimenti mal realizzati privi di adrenalina. La parte umoristica lasciamo proprio perdere, buttata lì a casaccio perfino nelle scene dove non andrebbe proposta! Basta pensare che uno dei personaggi più forti viene messo quasi al tappeto da un attacco di un maiale detto "attacco della porchetta", mamma mia che ridere... È pure il peggior minestrone mai visto, ogni puntata escono fuori cose mai viste, tipo laghi parlanti, caos e gatti indemoniati. Il miglior personaggio viene rovinato inutilmente, facendolo morire senza nemmeno farlo combattere, vergognoso.
Sono veramente deluso da questa stagione, molto di più della precedente, soprattutto per il finale: tutti si accoppiano, mamme incinte come se non ci fosse un domani e per di più dieci minuti di puntata persi a far vedere personaggi praticamente secondari. Nel complesso, non consiglio la visione, anche se le prime stagioni andavano molto bene.
Ennesimo flop! In tutti i sensi. Se volessi farla breve, vi elencherei i punti forti di questa stagione: nessuno! E chiuderei qua la recensione.
La storia, nonostante sia fedele al manga, viene narrata in maniera veramente orribile, proponendo dei passaggi da una scena all'altra che poteva realizzare anche mia mamma in questa maniera. Le animazioni e le scelte musicali lasciano a desiderare, proponendo combattimenti mal realizzati privi di adrenalina. La parte umoristica lasciamo proprio perdere, buttata lì a casaccio perfino nelle scene dove non andrebbe proposta! Basta pensare che uno dei personaggi più forti viene messo quasi al tappeto da un attacco di un maiale detto "attacco della porchetta", mamma mia che ridere... È pure il peggior minestrone mai visto, ogni puntata escono fuori cose mai viste, tipo laghi parlanti, caos e gatti indemoniati. Il miglior personaggio viene rovinato inutilmente, facendolo morire senza nemmeno farlo combattere, vergognoso.
Sono veramente deluso da questa stagione, molto di più della precedente, soprattutto per il finale: tutti si accoppiano, mamme incinte come se non ci fosse un domani e per di più dieci minuti di puntata persi a far vedere personaggi praticamente secondari. Nel complesso, non consiglio la visione, anche se le prime stagioni andavano molto bene.