The Qwaser of Stigmata II
"Seikon no Qwaser II" è un anime uscito nel 2011 ed è il seguito, come forse è ovvio dal nome, di "Seikon no Qwaser". Di fatto lo stile è uguale e si cerca di ricreare le stesse condizioni che hanno avuto tanto successo nella prima serie; tuttavia, a causa di una trama più limitata, la seconda serie risulta di minor qualità. Non un fallimento, sia chiaro, ma una piccola delusione per non essere riusciti a valorizzare un anime dalle premesse esaltanti, enfatizzate ancor di più dal bel finale della serie precedente.
La storia prosegue e Sasha non si ferma mai. Questa volta però non avrà l'aiuto di Mafuyu, bensì quello di Hana Katsuragi, che ha deciso di diventare la sua "Maria", cioè la persona con la facoltà di ricaricare (non vi dico come, sarà una sorpresa) le energie del giovane guerriero. Di fatto son passati alcuni mesi da quando Sasha è stato costretto a lasciare Mafuyu ed ora, al fine di trovare una persona dai misteriosi poteri, si iscrive in una scuola femminile (si suppone che la magia ricercata sia conservata dentro una giovane studentessa). Parrucca, push-up e gonna lunga permettono al ragazzo di passare inosservato sotto il nome Alexandra Hell, grazie al suo visino grazioso. La ricerca però è più difficoltosa del previsto, non solo per i contrasti con alcune studentesse o per il problema di non far scoprire la sua vera identità, ma anche per il fatto che la misteriosa organizzazione che già si era fatta avanti nella prima serie torna ancora più aggressiva, per impossessarsi anch'essa della nuova magia. E Mafuyu? Non sarà del tutto estranea a queste vicende e, presto o tardi, comparirà ancora, anche se... sorpresa!
La grafica e tutto il restante apparato tecnico rimane praticamente uguale. "Squadra che vince non si cambia", anche se, purtroppo, non è stata capace di vincere una seconda volta. I personaggi mostrano un'analisi introspettiva comunque notevole e, come già nella prima serie, sono più che semplici "sagome di cartone". Il passato, i ricordi, i sentimenti, tutto viene utilizzato per creare personaggi belli, non solo fisicamente, ma anche psicologicamente.
Ma non è tutto rose e fiori: infatti, a differenza di "Seikon no Qwaser", "Seikon no Qwaser II" non possiede una trama degna di quella precedente. Gli obiettivi da raggiungere si fanno piuttosto banali, i combattimenti perdono parte del loro fascino e, in definitiva, sembra esserci ancora più spazio per il fanservice. Se, dunque, l'inizio prometteva sviluppi degni di nota, la seconda stagione ha deluso quasi tutte le aspettative, rivelando ben pochi misteri e, nel complesso, rivelandosi del tutto superflua.
Non sono contrario al fattore "ecchi", ben intesi, ma in questo caso credo che sia stato accentuato un po' troppo, facendo così passare in secondo piano l'azione e gli scontri, che, nella prima stagione, avevano fatto innamorare gli spettatori.
In conclusione il mio giudizio è sufficiente, ma, forse, per riverenza nei confronti della prima serie, piuttosto che per un effettivo compiacimento di "Seikon no Qwaser II". Spero in una terza stagione capace di risollevare il prestigio di quest'anime, ma credo che sia praticamente impossibile la presenza di una terza serie, anche se, nel mondo degli anime, nulla è veramente impossibile.
Voto finale: 6
La storia prosegue e Sasha non si ferma mai. Questa volta però non avrà l'aiuto di Mafuyu, bensì quello di Hana Katsuragi, che ha deciso di diventare la sua "Maria", cioè la persona con la facoltà di ricaricare (non vi dico come, sarà una sorpresa) le energie del giovane guerriero. Di fatto son passati alcuni mesi da quando Sasha è stato costretto a lasciare Mafuyu ed ora, al fine di trovare una persona dai misteriosi poteri, si iscrive in una scuola femminile (si suppone che la magia ricercata sia conservata dentro una giovane studentessa). Parrucca, push-up e gonna lunga permettono al ragazzo di passare inosservato sotto il nome Alexandra Hell, grazie al suo visino grazioso. La ricerca però è più difficoltosa del previsto, non solo per i contrasti con alcune studentesse o per il problema di non far scoprire la sua vera identità, ma anche per il fatto che la misteriosa organizzazione che già si era fatta avanti nella prima serie torna ancora più aggressiva, per impossessarsi anch'essa della nuova magia. E Mafuyu? Non sarà del tutto estranea a queste vicende e, presto o tardi, comparirà ancora, anche se... sorpresa!
La grafica e tutto il restante apparato tecnico rimane praticamente uguale. "Squadra che vince non si cambia", anche se, purtroppo, non è stata capace di vincere una seconda volta. I personaggi mostrano un'analisi introspettiva comunque notevole e, come già nella prima serie, sono più che semplici "sagome di cartone". Il passato, i ricordi, i sentimenti, tutto viene utilizzato per creare personaggi belli, non solo fisicamente, ma anche psicologicamente.
Ma non è tutto rose e fiori: infatti, a differenza di "Seikon no Qwaser", "Seikon no Qwaser II" non possiede una trama degna di quella precedente. Gli obiettivi da raggiungere si fanno piuttosto banali, i combattimenti perdono parte del loro fascino e, in definitiva, sembra esserci ancora più spazio per il fanservice. Se, dunque, l'inizio prometteva sviluppi degni di nota, la seconda stagione ha deluso quasi tutte le aspettative, rivelando ben pochi misteri e, nel complesso, rivelandosi del tutto superflua.
Non sono contrario al fattore "ecchi", ben intesi, ma in questo caso credo che sia stato accentuato un po' troppo, facendo così passare in secondo piano l'azione e gli scontri, che, nella prima stagione, avevano fatto innamorare gli spettatori.
In conclusione il mio giudizio è sufficiente, ma, forse, per riverenza nei confronti della prima serie, piuttosto che per un effettivo compiacimento di "Seikon no Qwaser II". Spero in una terza stagione capace di risollevare il prestigio di quest'anime, ma credo che sia praticamente impossibile la presenza di una terza serie, anche se, nel mondo degli anime, nulla è veramente impossibile.
Voto finale: 6
Per chi non avesse ancora le idee abbastanza chiare sul genere di appartenenza di "Seikon no Qwaser", in questa seconda serie la perversione verrà portata ai massimi livelli, in modo tale da fugare ogni dubbio. Inutile quindi lamentarsi del "fanservice": un porno si guarda apposta per quello, a differenza di un anime normale. Ciò non toglie però che una trama e dei personaggi decenti siano sempre auspicabili, perfino per questo genere di cose.
La prima metà, se si riesce a passar sopra alla discutibile scelta di rendere Alexander femmina per l'ennesima volta, presenta una trama semi-seria e un paio di personaggi abbastanza interessanti, ma soprattutto (come passo avanti decisivo rispetto alla serie precedente) priva di filler! Se tutto fosse finito così, quasi potrebbe arrivare alla sufficienza perfino al di fuori del suo genere (che, non mi stancherò mai di ripeterlo, è l'hentai). Peccato che la seconda metà sia spazzatura nel senso più puro del termine: una serie di episodi completamente senza senso e senza scopo, indegni perfino del peggior filler di "Naruto", che distruggono quanto di buono era stato costruito nei precedenti, vanificando completamente le speranze di avere per la prima volta un hentai in grado di fare la sua bella figura anche al di fuori del suo genere.
La mia personale valutazione come anime qualsiasi è 4 (prima metà) e 2 (seconda metà), come hentai 9 (prima metà) e 5 (seconda metà).
La prima metà, se si riesce a passar sopra alla discutibile scelta di rendere Alexander femmina per l'ennesima volta, presenta una trama semi-seria e un paio di personaggi abbastanza interessanti, ma soprattutto (come passo avanti decisivo rispetto alla serie precedente) priva di filler! Se tutto fosse finito così, quasi potrebbe arrivare alla sufficienza perfino al di fuori del suo genere (che, non mi stancherò mai di ripeterlo, è l'hentai). Peccato che la seconda metà sia spazzatura nel senso più puro del termine: una serie di episodi completamente senza senso e senza scopo, indegni perfino del peggior filler di "Naruto", che distruggono quanto di buono era stato costruito nei precedenti, vanificando completamente le speranze di avere per la prima volta un hentai in grado di fare la sua bella figura anche al di fuori del suo genere.
La mia personale valutazione come anime qualsiasi è 4 (prima metà) e 2 (seconda metà), come hentai 9 (prima metà) e 5 (seconda metà).
Che disastro! È questa l'esclamazione più veritiera ed esatta per descrivere questa seconda serie, che, in parole povere, rovina quel che c'era di buono nella prima serie. Se la prima serie ci ha donato novità, rivelazioni interessanti, colpi di scena, personaggi carismatici e tanta, ma tanta azione, condita con del buon ecchi, questa seconda serie si pente del regalo concesso tempo addietro e ci regala tutto ciò che può essere definito negativo.
In questa seconda serie tutto viene stravolto. Si rivela niente meno che una serie commerciale che non ha niente a che fare con la prima serie, che, seppur conteneva dell'ecchi molto spinto, non era mai esagerato, o, almeno, si adattava bene alla situazione. Qui, in questa seconda serie, è un ecchi continuo, un continuo succhiare le tette delle donne, un continuo mettersi in ridicolo, un continuo rovinare il tutto. Io ho apprezzato l'ecchi nella prima serie, ma qui è davvero esagerato e fuori luogo. Anche perché la trama in questa seconda serie viene letteralmente omessa e assisteremo a episodi di un'inutilità pazzesca, per poi passare a un finale stravolgente e pieno di trama e rivelazioni, che non risolve la faccenda in quanto aperto. Questa per me è solo una presa per i fondelli per chi cercava altro da una seconda serie, invece si ritrova qualcosa di pessimo e disgustoso sotto ogni aspetto. Una presa per i fondelli, anche perché i primi undici episodi non contengono trama (o, almeno, i primi contengono una piccola trama) e poi negli ultimi ci ritroviamo una trama bella e interessante, che fa sperare i fan più accaniti (e anche me!) in una terza serie, sperando che non venga rovinata come questa.
Passiamo ai personaggi: credo che un po' tutti aspettavano con impazienza il ritorno di Sasha, uno dei protagonisti con più carisma negli ecchi, sullo schermo dei propri computer; invece, anche in questo aspetto, questa seconda serie pecca davvero. Oltre al fatto che Sasha all'inizio viene ridicolizzato, nel vero senso della parola, in quanto viene camuffato da femmina, il protagonista carismatico ed epico della prima serie scompare, diventando un protagonista qualunque e con "meno tempo sotto i riflettori". Anche gli altri personaggi, seppur non erano già dotati di grande intelligenza, vengono ridicolizzati e obbligati a "forzature".
Veniamo a conoscenza dell'esistenza di questa seconda serie tramite ciò, e scopriamo che ha come fine soltanto il guadagno, anche perché la prima serie era conclusa e non c'era nient'altro da aggiungere. Trovare un senso in questa serie è come cercare di spiegare il fuorigioco a una donna, e ho detto tutto. Adesso mi chiedo, ce n'era davvero bisogno? Credo sia tutto una presa per i fondelli, sul serio, e lo dico io che ho apprezzato davvero tanto la prima serie. Non consiglio questa seconda serie nemmeno ai fan sfegatati di Seikon no Qwaser.
In questa seconda serie tutto viene stravolto. Si rivela niente meno che una serie commerciale che non ha niente a che fare con la prima serie, che, seppur conteneva dell'ecchi molto spinto, non era mai esagerato, o, almeno, si adattava bene alla situazione. Qui, in questa seconda serie, è un ecchi continuo, un continuo succhiare le tette delle donne, un continuo mettersi in ridicolo, un continuo rovinare il tutto. Io ho apprezzato l'ecchi nella prima serie, ma qui è davvero esagerato e fuori luogo. Anche perché la trama in questa seconda serie viene letteralmente omessa e assisteremo a episodi di un'inutilità pazzesca, per poi passare a un finale stravolgente e pieno di trama e rivelazioni, che non risolve la faccenda in quanto aperto. Questa per me è solo una presa per i fondelli per chi cercava altro da una seconda serie, invece si ritrova qualcosa di pessimo e disgustoso sotto ogni aspetto. Una presa per i fondelli, anche perché i primi undici episodi non contengono trama (o, almeno, i primi contengono una piccola trama) e poi negli ultimi ci ritroviamo una trama bella e interessante, che fa sperare i fan più accaniti (e anche me!) in una terza serie, sperando che non venga rovinata come questa.
Passiamo ai personaggi: credo che un po' tutti aspettavano con impazienza il ritorno di Sasha, uno dei protagonisti con più carisma negli ecchi, sullo schermo dei propri computer; invece, anche in questo aspetto, questa seconda serie pecca davvero. Oltre al fatto che Sasha all'inizio viene ridicolizzato, nel vero senso della parola, in quanto viene camuffato da femmina, il protagonista carismatico ed epico della prima serie scompare, diventando un protagonista qualunque e con "meno tempo sotto i riflettori". Anche gli altri personaggi, seppur non erano già dotati di grande intelligenza, vengono ridicolizzati e obbligati a "forzature".
Veniamo a conoscenza dell'esistenza di questa seconda serie tramite ciò, e scopriamo che ha come fine soltanto il guadagno, anche perché la prima serie era conclusa e non c'era nient'altro da aggiungere. Trovare un senso in questa serie è come cercare di spiegare il fuorigioco a una donna, e ho detto tutto. Adesso mi chiedo, ce n'era davvero bisogno? Credo sia tutto una presa per i fondelli, sul serio, e lo dico io che ho apprezzato davvero tanto la prima serie. Non consiglio questa seconda serie nemmeno ai fan sfegatati di Seikon no Qwaser.
Ma quant'è brutto quest'anime? Ne ho viste 8 puntate e me ne pento; odio profondamente l'idea di lasciare in sospeso una serie iniziata, ma questa scemenza mi costringe.
La trama è veramente povera, perde quel poco di innovativo che aveva apportato la prima serie e infatti risulta noioso in maniera esasperante. Il combattimento, l'inserimento di nuovi personaggi, tutto quello che succede non può mai e poi mai liberarsi da tette ovunque. E' uno stucchevole e insensato strappar reggiseni, rimbalzare, palpare, succhiare seni enormi: non scherzo quando dico che non passano mai 3-4 minuti di animazione senza un seno nudo in bella mostra anche a costo di prendere a pugni il buon senso e la trama. Si riesce addirittura a far travestire il protagonista maschile da donna con la scusa di infiltrarlo in un'accademia femminile, si fa combattere in un programma di realtà virtuale e ovviamente si fanno avere anche a lui due bocce enormi. Questa è malattia, ragazzi! E se non vi basta, ci sono anche ampie parentesi di sadomaso, shibari, pissing e altre categorie prese pari pari da youporn che davvero farebbero vergogna a un hentai.
Davvero fastidioso e frustrante, e ve lo dice un amante del genere ecchi, non un bacchettone o uno dei tanti "intellettualotti" che stroncano il fanservice solo per darsi un tono. Evitate assolutamente questa serie a meno che non abbiate qualche turba repressa o vogliate far due risate guardando le prime due o tre puntate. Sayonara!
La trama è veramente povera, perde quel poco di innovativo che aveva apportato la prima serie e infatti risulta noioso in maniera esasperante. Il combattimento, l'inserimento di nuovi personaggi, tutto quello che succede non può mai e poi mai liberarsi da tette ovunque. E' uno stucchevole e insensato strappar reggiseni, rimbalzare, palpare, succhiare seni enormi: non scherzo quando dico che non passano mai 3-4 minuti di animazione senza un seno nudo in bella mostra anche a costo di prendere a pugni il buon senso e la trama. Si riesce addirittura a far travestire il protagonista maschile da donna con la scusa di infiltrarlo in un'accademia femminile, si fa combattere in un programma di realtà virtuale e ovviamente si fanno avere anche a lui due bocce enormi. Questa è malattia, ragazzi! E se non vi basta, ci sono anche ampie parentesi di sadomaso, shibari, pissing e altre categorie prese pari pari da youporn che davvero farebbero vergogna a un hentai.
Davvero fastidioso e frustrante, e ve lo dice un amante del genere ecchi, non un bacchettone o uno dei tanti "intellettualotti" che stroncano il fanservice solo per darsi un tono. Evitate assolutamente questa serie a meno che non abbiate qualche turba repressa o vogliate far due risate guardando le prime due o tre puntate. Sayonara!
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Ritornano le avventure di Sasha il Martire e delle sue maggiorate e superdotate compagne di classe. Per la seconda serie gli sceneggiatori hanno superato di molto il limite di ecchi già spropositato che aleggiava nella prima serie. Non ci giriamo intorno, questa seconda stagione è non solo ecchi ma hentai e non manca davvero nulla al campionario, dal bondage al masochismo fino al p*****ng che la fanno da padrone ed oscurano una trama troppo carente. Infatti la vera avventura si consuma nelle prime puntate, qui compaiono alcuni personaggi nuovi che però dopo improvvisamente non vedremo più! In mezzo ritroviamo una serie di filler e puntate transitorie fino alle ultime in cui la storia si riaccende e si preannuncia la terza stagione che dovrebbe scrivere la parola fine alla storia... forse. Seikon no Qwaser II è la classica puntata di mezzo di una trilogia, lascia perplessi, lascia domande senza risposte tanto poi si sa che nella terza stagione si spiegherà tutto. Vi è l'inserimento di un solo personaggio nuovo che vedremo spesso (una adepta dall'aspetto androgino cui vengono sigillati i poteri malvagi con un orecchino sul capezzolo....) che però non dà brio alla storia, ritornano tutti i personaggi della prima edizione ancora più perversi e masochisti di prima. La terribile loli Katja supererà tutti i limiti avendo stavolta non una ma ben tre schiave sessualmente sottoposte a cui verrà fatto di tutto e non verrà risparmiato nulla. In alcune marie ritroveremo impressi i circuiti elementali che permetteranno loro di avere nuovi incredibili poteri e di combattere al fianco dei qwaser e non essere usate come serbatoio di soma. Chi ha seguito la prima stagione non deve perdersi la seconda ma tenete lontano dalla portata dei bambini, la violenza è l'ultima delle cose che potrebbe shockarli in questo anime. I disegni sono più belli e luminosi rispetto alla prima serie, interessanti le sigle soprattutto quella "simil-coro" finale, peccato per la voce di Sasha, che dovrebbe essere il personaggio chiave della serie, che sembra quella di una donna che abbassa il tono per sembrare un uomo. Sufficiente sulla fiducia in attesa della terza stagione.
Ritornano le avventure di Sasha il Martire e delle sue maggiorate e superdotate compagne di classe. Per la seconda serie gli sceneggiatori hanno superato di molto il limite di ecchi già spropositato che aleggiava nella prima serie. Non ci giriamo intorno, questa seconda stagione è non solo ecchi ma hentai e non manca davvero nulla al campionario, dal bondage al masochismo fino al p*****ng che la fanno da padrone ed oscurano una trama troppo carente. Infatti la vera avventura si consuma nelle prime puntate, qui compaiono alcuni personaggi nuovi che però dopo improvvisamente non vedremo più! In mezzo ritroviamo una serie di filler e puntate transitorie fino alle ultime in cui la storia si riaccende e si preannuncia la terza stagione che dovrebbe scrivere la parola fine alla storia... forse. Seikon no Qwaser II è la classica puntata di mezzo di una trilogia, lascia perplessi, lascia domande senza risposte tanto poi si sa che nella terza stagione si spiegherà tutto. Vi è l'inserimento di un solo personaggio nuovo che vedremo spesso (una adepta dall'aspetto androgino cui vengono sigillati i poteri malvagi con un orecchino sul capezzolo....) che però non dà brio alla storia, ritornano tutti i personaggi della prima edizione ancora più perversi e masochisti di prima. La terribile loli Katja supererà tutti i limiti avendo stavolta non una ma ben tre schiave sessualmente sottoposte a cui verrà fatto di tutto e non verrà risparmiato nulla. In alcune marie ritroveremo impressi i circuiti elementali che permetteranno loro di avere nuovi incredibili poteri e di combattere al fianco dei qwaser e non essere usate come serbatoio di soma. Chi ha seguito la prima stagione non deve perdersi la seconda ma tenete lontano dalla portata dei bambini, la violenza è l'ultima delle cose che potrebbe shockarli in questo anime. I disegni sono più belli e luminosi rispetto alla prima serie, interessanti le sigle soprattutto quella "simil-coro" finale, peccato per la voce di Sasha, che dovrebbe essere il personaggio chiave della serie, che sembra quella di una donna che abbassa il tono per sembrare un uomo. Sufficiente sulla fiducia in attesa della terza stagione.