Blood-C
Ho visto "Blood-C" per pura curiosità, non sapendo fosse parte di un franchise più grande, e non so quanto avere questa consapevolezza avrebbe potuto cambiare il mio giudizio in meglio o in peggio.
Fatto sta che, per quella che è stata la mia esperienza, si è rivelato un anime carino.
Dire che è brutto sarebbe fargli un torto.
Ho letto di lamentele sulle animazioni, ma credo che questi siano pareri dati senza cognizione di causa. La regia nei combattimenti c'è e funziona, magari nella distanza i disegni sono meno dettagliati ma, per essere un anime "minore" del 2011, ha combattimenti gestiti infinitamente meglio di anime come "FateExtra Last Encore", che è del 2018 ed è la fiera della piattezza registica prima di "Illustrias Tendosetsu".
L'unico problema vero dei combattimenti è che l'abilità di Saya, la protagonista, sembra cambiare dinamicamente in modo che i personaggi secondari muoiano e regalino scene gore. Il colpo di scena principale della serie può giustificare alcune di queste morti, ma non altre. Purtroppo, come nei film di exploitation, queste cose vengono fatte spesso. Magari una maggiore finezza registica avrebbe messo in scena queste cose in modo più credibile, ma così non è e dobbiamo farcene una ragione.
L'unico altro vero problema è il ritmo: "Blood-C" è un anime secondo me allungato.
Il che è ironico, visto che non ha episodi veramente inutili. Però, quello che racconta lo fa molto lentamente, forse troppo. Soprattutto nei primi episodi, in cui non si hanno sospetti su dove possa andare a parare la storia, sembra di seguire una serie di eventi scollegati. Una volta che il sospetto si insita, la curiosità fa scorrere tutto con maggiore scioltezza, ma resta il fatto che forse, con un terzo degli episodi in meno (o magari con una struttura diversa), sarebbe stato molto più piacevole.
Per il resto, funziona.
Bei combattimenti, bella coerenza interna, bel colpo di scena finale e spero che il film non sia deludente.
Devo dire che vederlo mi ha scaldato il cuore.
Non perché mi renda felice vedere gente macellata, ma perché, in un'epoca dove viene ritenuto capolavoro un anime che trovo presuntuoso e bugiardo come "l'Attacco dei Giganti", mi ha fatto bene ricordarmi che esistono e sono esistite opere umili che rimangono nel proprio, senza voler ambire a chissà quali vette artistiche.
Io premio sempre l'onestà.
Auf wiedersehen.
P.S. Me ne sono ricordato ora. Se potete, guardatelo senza censure. Essendo un'opera con scene gore, le bande nere per nasconderle sono un pugno in un occhio. Rovinano l'esperienza.
Fatto sta che, per quella che è stata la mia esperienza, si è rivelato un anime carino.
Dire che è brutto sarebbe fargli un torto.
Ho letto di lamentele sulle animazioni, ma credo che questi siano pareri dati senza cognizione di causa. La regia nei combattimenti c'è e funziona, magari nella distanza i disegni sono meno dettagliati ma, per essere un anime "minore" del 2011, ha combattimenti gestiti infinitamente meglio di anime come "FateExtra Last Encore", che è del 2018 ed è la fiera della piattezza registica prima di "Illustrias Tendosetsu".
L'unico problema vero dei combattimenti è che l'abilità di Saya, la protagonista, sembra cambiare dinamicamente in modo che i personaggi secondari muoiano e regalino scene gore. Il colpo di scena principale della serie può giustificare alcune di queste morti, ma non altre. Purtroppo, come nei film di exploitation, queste cose vengono fatte spesso. Magari una maggiore finezza registica avrebbe messo in scena queste cose in modo più credibile, ma così non è e dobbiamo farcene una ragione.
L'unico altro vero problema è il ritmo: "Blood-C" è un anime secondo me allungato.
Il che è ironico, visto che non ha episodi veramente inutili. Però, quello che racconta lo fa molto lentamente, forse troppo. Soprattutto nei primi episodi, in cui non si hanno sospetti su dove possa andare a parare la storia, sembra di seguire una serie di eventi scollegati. Una volta che il sospetto si insita, la curiosità fa scorrere tutto con maggiore scioltezza, ma resta il fatto che forse, con un terzo degli episodi in meno (o magari con una struttura diversa), sarebbe stato molto più piacevole.
Per il resto, funziona.
Bei combattimenti, bella coerenza interna, bel colpo di scena finale e spero che il film non sia deludente.
Devo dire che vederlo mi ha scaldato il cuore.
Non perché mi renda felice vedere gente macellata, ma perché, in un'epoca dove viene ritenuto capolavoro un anime che trovo presuntuoso e bugiardo come "l'Attacco dei Giganti", mi ha fatto bene ricordarmi che esistono e sono esistite opere umili che rimangono nel proprio, senza voler ambire a chissà quali vette artistiche.
Io premio sempre l'onestà.
Auf wiedersehen.
P.S. Me ne sono ricordato ora. Se potete, guardatelo senza censure. Essendo un'opera con scene gore, le bande nere per nasconderle sono un pugno in un occhio. Rovinano l'esperienza.
Per quanto i primi episodi possano sembrare ripetitivi e monotoni, l'anime diventa interessante a metà serie.
Saya è una studentessa che vive con il padre e ha il "compito" di eliminare gli Antichi, mostri che si cibano degli umani, quando questi si manifestano; si nota, già dal primo episodio, come lei sia differente dai suoi compagni di classe. Nonostante la sua abilità nello sconfigere tali nemici, si tratta di una ragazza goffa e per certi versi ingenua, ma molto gentile che perderà i sensi moltissime volte durante gli episodi, un po' come Dante all'Inferno!!!
Durante la visione, vi sono alcuni aspetti che possono apparire forzati, come se si tentasse di proteggere la protagonista a tutti i costi, ma l'inaspettata conclusione chiarisce dubbi ed incertezze: infatti tutta la parte finale si basa su colpi di scena che non possono ritenenrsi scontati.
L'anime fa riflettere molto sull'essere della protagonista e di come sia stata raggirata per il raggiungimento degli scopi altrui: infatti, sempre durante gli episodi finali, alcuni avvenimenti sconvolgeranno Saya.
I disegni non mi dispiacciono, ma le animazioni non sono granché; come già detto prima, la trama potrebbe sembrare monotona, ma non è per niente scontata. Per quel che riguarda i generi, non è definibile un horror, ma l'ingente spargimento di sangue fa di quest'anime un buon splatter.
Si tratta di una serie da posizionare nella media, che ha i suoi colpi di scena, ma anche diverse pecche, per cui lo consiglierei come un anime buono ma non troppo.
Voto: 6,5/10
Saya è una studentessa che vive con il padre e ha il "compito" di eliminare gli Antichi, mostri che si cibano degli umani, quando questi si manifestano; si nota, già dal primo episodio, come lei sia differente dai suoi compagni di classe. Nonostante la sua abilità nello sconfigere tali nemici, si tratta di una ragazza goffa e per certi versi ingenua, ma molto gentile che perderà i sensi moltissime volte durante gli episodi, un po' come Dante all'Inferno!!!
Durante la visione, vi sono alcuni aspetti che possono apparire forzati, come se si tentasse di proteggere la protagonista a tutti i costi, ma l'inaspettata conclusione chiarisce dubbi ed incertezze: infatti tutta la parte finale si basa su colpi di scena che non possono ritenenrsi scontati.
L'anime fa riflettere molto sull'essere della protagonista e di come sia stata raggirata per il raggiungimento degli scopi altrui: infatti, sempre durante gli episodi finali, alcuni avvenimenti sconvolgeranno Saya.
I disegni non mi dispiacciono, ma le animazioni non sono granché; come già detto prima, la trama potrebbe sembrare monotona, ma non è per niente scontata. Per quel che riguarda i generi, non è definibile un horror, ma l'ingente spargimento di sangue fa di quest'anime un buon splatter.
Si tratta di una serie da posizionare nella media, che ha i suoi colpi di scena, ma anche diverse pecche, per cui lo consiglierei come un anime buono ma non troppo.
Voto: 6,5/10
Gran bell'anime.
Consiglio la visione però è importante vederlo PRIMA di vedere «Blood +», altrimenti l'effetto sorpresa svanisce. Infatti la solidità di questo anime risiede in certi "plot twist" che possono essere assaporati a pieno solo, appunto, se non si è visto «Blood +».
Graficamente è validissimo, ed è anche "duro" quando deve esserlo. Superba la intro (a mio avviso la più bella in assoluto): sia dal punto di vista musicale sia da quello grafico.
Senza spoilerare niente, ma peccato per il finale, anzi, per i finalissimo, che lascia la porta aperta per il futuro (non mi piacciono personalmente queste cose). Per il resto, consigliato.
Consiglio la visione però è importante vederlo PRIMA di vedere «Blood +», altrimenti l'effetto sorpresa svanisce. Infatti la solidità di questo anime risiede in certi "plot twist" che possono essere assaporati a pieno solo, appunto, se non si è visto «Blood +».
Graficamente è validissimo, ed è anche "duro" quando deve esserlo. Superba la intro (a mio avviso la più bella in assoluto): sia dal punto di vista musicale sia da quello grafico.
Senza spoilerare niente, ma peccato per il finale, anzi, per i finalissimo, che lascia la porta aperta per il futuro (non mi piacciono personalmente queste cose). Per il resto, consigliato.
Premessa: non ho ancora visto "Blood+" ma ho letto il volume di Tiziano Scavi "Sogni di sangue" che ha non poche attinenze con la serie "Blood-" . Le avventure di Saiya iniziano nel modo più prevedibile e noioso: lei é una miko che vive nel tempio del piccolo paese immerso nella campagna. La mattina é goffa, dolce, mangia al caffé di Fumito e va a scuola dove ha molti amici, ma la notte diventa una terminatrix ammazza demoni.
Fin qui va bene, ma poi? Ci si aspetta chissà quale rivelazione, ma invece arrivano solo dubbi. Alcuni abitanti del villaggio vengono ammazzati dai mostri senza che lei abbia potuto salvarli e quindi viene trafitta dai sensi di colpa ma... in paese nessuno ne parla, si liquida tutto semplicemente dicendo che sono scomparsi, che roba. La noia diventa insopportabile, tanto che, tra duelli al fulmicotone e dialoghi non proprio entusiasmanti, lei che si addormenta nel sangue e si sveglia a casa come nulla fosse ho dovuto vedere gli episodi successivi al secondo a velocità raddoppiata, pur di non mollare. Poi, con gli ultimi quattro episodi arrivano le rivelazioni finali, che ad alcuni sono piaciute ad altri non. Personalmente ho gradito questo inganno, molto simile a ciò che avevo letto in "Sogni di sangue", ma questo non riesce a cambiare le cose. Sia perché la serie resta non conclusa e solo con il film potrà avere un epilogo. Sia perché la storia é e resta comunque fiacchina, un capolavoro come splatter, ho visto la versione senza censura ed é veramente tosta ma anche un anime splatter ha bisogno di storia e qui non ci siamo. La regia e la grafica dai colori caldi sono valide e le sigle carine, ma un pacco bello non può nascondere un contenuto mezzo vuoto.
Guardatelo a vostro pericolo, usate pure la velocità se non due almeno 1.5, vi ho avvisati.
Voto cinque.
Fin qui va bene, ma poi? Ci si aspetta chissà quale rivelazione, ma invece arrivano solo dubbi. Alcuni abitanti del villaggio vengono ammazzati dai mostri senza che lei abbia potuto salvarli e quindi viene trafitta dai sensi di colpa ma... in paese nessuno ne parla, si liquida tutto semplicemente dicendo che sono scomparsi, che roba. La noia diventa insopportabile, tanto che, tra duelli al fulmicotone e dialoghi non proprio entusiasmanti, lei che si addormenta nel sangue e si sveglia a casa come nulla fosse ho dovuto vedere gli episodi successivi al secondo a velocità raddoppiata, pur di non mollare. Poi, con gli ultimi quattro episodi arrivano le rivelazioni finali, che ad alcuni sono piaciute ad altri non. Personalmente ho gradito questo inganno, molto simile a ciò che avevo letto in "Sogni di sangue", ma questo non riesce a cambiare le cose. Sia perché la serie resta non conclusa e solo con il film potrà avere un epilogo. Sia perché la storia é e resta comunque fiacchina, un capolavoro come splatter, ho visto la versione senza censura ed é veramente tosta ma anche un anime splatter ha bisogno di storia e qui non ci siamo. La regia e la grafica dai colori caldi sono valide e le sigle carine, ma un pacco bello non può nascondere un contenuto mezzo vuoto.
Guardatelo a vostro pericolo, usate pure la velocità se non due almeno 1.5, vi ho avvisati.
Voto cinque.
Un anime pieno di azione e violenza, ma la cosa che mi ha lasciato di stucco sono state le censure applicate a questo anime. Cioè questo è di genere Splatter, quindi è ovvio che si andrà a vedere determinate cose, e invece di avvertire il pubblico con un messaggio o altro si censura le scene con una orribile striscia nera a coprire tutto. A parte questo, le ambientazioni sono abbastanza limitate nell'anime, ma devo dire che personaggi e trama non sono male, soprattutto lo stile della protagonista Saya e dove abita perchè ci sono certe scene in cui vedi i particolari ed è bello per gli occhi. Non sarebbe male vedere un seguito possibilmente non censurato.
Appena ho terminato di vedere Blood-C ero troppo indeciso se valutarla in modo positivo o in modo negativo, i propositi sono questi:
Incominciando dalla trama, vediamo la protagonista Saya, una liceale che vive in un tempio con suo padre, molto vigile e severo; è una tipa disponibile e buona mentre in apparenza sembra un po' goffa per via dei suoi modi. Il bello è che dentro di sé ha un'altra personalità, una guerriera sovrannaturale che uccide demoni mangia uomini. La trama ha un buon sviluppo e di certo riesce a catturare chi lo visiona incollandolo sullo schermo, a parte qualche puntata noiosa ma utile per spiegare filo per segno alcuni dettagli e per mettere in allerta lo spettatore di un possibile agguato futuro.
Fin qui tutto ok, ma ora evidenzio il grandissimo difetto dell'anime, ovvero le CENSURE! Si, certo le censure non incidono sulla trama, ma fanno parte del comparto visivo che rendono spiacevoli e inguardabili quasi tutte le puntate; mi permetto di dire che essendo una splatter non avrebbe senso censurare scene sanguinose e crude che fanno parte dell'anime, se l'autore le ha proposte così, perchè allora rovinarle? Hanno praticamente reso un non-splatter, uno splatter, un contro senso non ce che dire, ed ho pure notato che le censure si presentano solo nella versione subbata in italiano, quindi un'ingiustizia. Le censure non rovinano solo le scene splatter ma danno veramente fastidio, metà schermo ripulito da buchi neri o spazi bianchi, insomma tutto questo rende seccante la visione.
Nonostante le censure, i disegni e le animazioni non sono così male, un vero peccato quindi per il comparto visivo, mentre il sonoro mi è piaciuto davvero tanto, sottofondi raccapriccianti che mantengono sveglio e attento lo spettatore; il finale invece è molto strano, troppo fanatico ma che comunque apre le porte a un sequel, già mostrato in film. Concludo con un triste 5.
Incominciando dalla trama, vediamo la protagonista Saya, una liceale che vive in un tempio con suo padre, molto vigile e severo; è una tipa disponibile e buona mentre in apparenza sembra un po' goffa per via dei suoi modi. Il bello è che dentro di sé ha un'altra personalità, una guerriera sovrannaturale che uccide demoni mangia uomini. La trama ha un buon sviluppo e di certo riesce a catturare chi lo visiona incollandolo sullo schermo, a parte qualche puntata noiosa ma utile per spiegare filo per segno alcuni dettagli e per mettere in allerta lo spettatore di un possibile agguato futuro.
Fin qui tutto ok, ma ora evidenzio il grandissimo difetto dell'anime, ovvero le CENSURE! Si, certo le censure non incidono sulla trama, ma fanno parte del comparto visivo che rendono spiacevoli e inguardabili quasi tutte le puntate; mi permetto di dire che essendo una splatter non avrebbe senso censurare scene sanguinose e crude che fanno parte dell'anime, se l'autore le ha proposte così, perchè allora rovinarle? Hanno praticamente reso un non-splatter, uno splatter, un contro senso non ce che dire, ed ho pure notato che le censure si presentano solo nella versione subbata in italiano, quindi un'ingiustizia. Le censure non rovinano solo le scene splatter ma danno veramente fastidio, metà schermo ripulito da buchi neri o spazi bianchi, insomma tutto questo rende seccante la visione.
Nonostante le censure, i disegni e le animazioni non sono così male, un vero peccato quindi per il comparto visivo, mentre il sonoro mi è piaciuto davvero tanto, sottofondi raccapriccianti che mantengono sveglio e attento lo spettatore; il finale invece è molto strano, troppo fanatico ma che comunque apre le porte a un sequel, già mostrato in film. Concludo con un triste 5.
Premessa: non ho mai visionato le opere di Blood+, né conosco la sua trama, tuttavia ho il presentimento che questa serie debba essere considerata come un reboot della tanto amata Blood+, perciò, incomparabile. Detto questo, cominciamo!
Confesso di essere stata attirata dalle voci di di corridoio che parlavano di un anime cruento e sanguinoso, perciò non ho potuto trattenere la mia curiosità. La serie inizialmente si è presentata neutrale, ma con quella sensazione di inquietudine che ti fa pensare che non sta andando tutto bene, e presto succederà qualcosa. Dall'inizio alla fine questo anime lanciava scene apparentemente tranquille che ti lasciavano quel dubbio e quell'ansia inspiegabili. E devo confessare che i caratteri palesemente stereotipati di Saya, gli amici, il padre, e il proprietario del bar, emanavano un'aura ancora più misteriosa e insolita. Ci fiondiamo così nella quieta e piccola cittadina di campagna, dove Saya, da amabile studentessa, durante la notte si trasforma nella paladina della giustizia a caccia di mostri... Mangiauomini!
Non so voi, ma ho apprezzato tantissimo questi mostri particolari. Alcuni mettevano i brividi, altri si presentavano nella forma più strana che si potesse immaginare, non ho fatto le mie ricerche al riguardo, non sono sicura che fossero originali, ma avevano una figura particolare.
L'anatomia dei corpi umani non è esattamente la migliore, possiamo notare già dalle prime scene queste braccia lunghissime dei personaggi, e la loro figura molto allungata, ma non ha danneggiato più di tanto l'immagine, e a parte questi dettagli, non mi è dispiaciuto il disegno.
Arriviamo ora al motivo del mio voto. Effettivamente, questo anime andrebbe elogiato, secondo il mio parere. Non è un capolavoro, non è impeccabile, ma la trama e la storia, per quanto per nulla originali con una ripetizione continua delle vicende in contesti diversi, è interessante. Interessante fino ad un certo punto. Non ho ancora visionato il film, perciò mi baso solo sul finale dell'anime. Posso accettare il finale aperto, ma gli ultimi episodi sono stati letteralmente quelli che hanno cambiato la direzione di tutta la serie. Se da un lato potrei definirli come gli unici e veri episodi importanti, dall'altro non mi dispiacerebbe eliminarli per vedere la storia evolversi in un modo diverso e non così drastico. Mi hanno lasciata con mille quesiti e nessuna risposta, certo, da un certo punto di vista poteva essere prevedibile, ma non in tal modo, e questo ha fatto crollare il senso della serie a livello di trama.
Tuttavia è una serie che consiglio agli amanti del genere splatter e chi vuole vedere una storia bizzarra e fuori dal comune.
Confesso di essere stata attirata dalle voci di di corridoio che parlavano di un anime cruento e sanguinoso, perciò non ho potuto trattenere la mia curiosità. La serie inizialmente si è presentata neutrale, ma con quella sensazione di inquietudine che ti fa pensare che non sta andando tutto bene, e presto succederà qualcosa. Dall'inizio alla fine questo anime lanciava scene apparentemente tranquille che ti lasciavano quel dubbio e quell'ansia inspiegabili. E devo confessare che i caratteri palesemente stereotipati di Saya, gli amici, il padre, e il proprietario del bar, emanavano un'aura ancora più misteriosa e insolita. Ci fiondiamo così nella quieta e piccola cittadina di campagna, dove Saya, da amabile studentessa, durante la notte si trasforma nella paladina della giustizia a caccia di mostri... Mangiauomini!
Non so voi, ma ho apprezzato tantissimo questi mostri particolari. Alcuni mettevano i brividi, altri si presentavano nella forma più strana che si potesse immaginare, non ho fatto le mie ricerche al riguardo, non sono sicura che fossero originali, ma avevano una figura particolare.
L'anatomia dei corpi umani non è esattamente la migliore, possiamo notare già dalle prime scene queste braccia lunghissime dei personaggi, e la loro figura molto allungata, ma non ha danneggiato più di tanto l'immagine, e a parte questi dettagli, non mi è dispiaciuto il disegno.
Arriviamo ora al motivo del mio voto. Effettivamente, questo anime andrebbe elogiato, secondo il mio parere. Non è un capolavoro, non è impeccabile, ma la trama e la storia, per quanto per nulla originali con una ripetizione continua delle vicende in contesti diversi, è interessante. Interessante fino ad un certo punto. Non ho ancora visionato il film, perciò mi baso solo sul finale dell'anime. Posso accettare il finale aperto, ma gli ultimi episodi sono stati letteralmente quelli che hanno cambiato la direzione di tutta la serie. Se da un lato potrei definirli come gli unici e veri episodi importanti, dall'altro non mi dispiacerebbe eliminarli per vedere la storia evolversi in un modo diverso e non così drastico. Mi hanno lasciata con mille quesiti e nessuna risposta, certo, da un certo punto di vista poteva essere prevedibile, ma non in tal modo, e questo ha fatto crollare il senso della serie a livello di trama.
Tuttavia è una serie che consiglio agli amanti del genere splatter e chi vuole vedere una storia bizzarra e fuori dal comune.
Dopo "Blood: The Last Vampire" e "Blood+", la famosa Saya viene affidata alle famose mangaka CLAMP. Nasce così "Blood-C", dal cui manga viene tratto questo anime.
In questo frangente ritroviamo una Saya imbranata e timida, totalmente diversa da come l'avevamo conosciuta, soprattutto in "Blood: The Last Vampire". Saya è una studentessa che vive in un villaggio con pochi abitanti. Suo padre è un sacerdote shintoista che gestisce un tempio. A quanto pare Saya ha ereditato dalla madre il ruolo di "miko" del tempio, nonché la Goshintou, la sacra katana, con cui la ragazza affronta e uccide i Furuki Mono, mostri spaventosi che si cibano di uomini.
La vicenda che si ritrova stavolta ad affrontare Saya è molto simile a quella di un famoso film di Jim Carrey, "The Truman Show". Anche qui, Saya non è cosciente di quello che sta realmente accadendo, ma quando lo scoprirà potrà fare poco o niente.
I Furuki Mono hanno le forme più disparate, a volte inquietanti, a volte bizzarre. I combattimenti sono cruenti e la versione TV è censurata. Dunque, si tratta di uno splatter spinto. Peccato però che, specie nel finale, le scene sanguinarie sfiorino troppo il grottesco e pure il ridicolo (vedasi i Furuki Mono a mo' di frullatore per carni umane). Il chara è quello tipico delle CLAMP, con figure alte snelle e con arti a volte un po' lunghi. Tra i personaggi figura anche Watanuki di "xxxHolic", che si manifesta per adempiere un desiderio richiesto espressamente nel suo negozio. Altro cammeo per "xxxHolic" è l'apparizione del Mokona bianco nel bento di Saya. Le animazioni sono buone, a cura della Production I.G, specie nei combattimenti.
La colonna sonora è di buona fattura, con diversi pezzi veramente degni di nota, soprattutto quelli che accompagnano i momenti drammatici e di tensione. Tra questi, da citarne diversi: "Destiny", "Blood", "Yakujou", Tsutome, "Unmei no wa", "Haiden", "Hunting the Light", "Slashing", "Koi", "Organization" e "Father and Shitatta Son". "Hikari no Saki" e "Taisetsu na Yakusoku" sono due pezzi dolci che accompagnano i momenti "di calma", mentre "Shiritsu Sanbara Gakuen", "Cafè Guimauve" e "Negai wo Kanaerumise" sono quelli più allegri. Sono stati composti da Satou Naoki.
Tirando le somme, "Blood-C" dovrebbe essere innanzitutto un horror o almeno è quello che ci si aspetta da un titolo del genere, considerando cosa fanno i Furuki Mono agli umani. Invece, nonostante un comparto grafico e sonoro di tutto rispetto, fallisce la prova risultando deludente. Quelli che dovrebbero essere mostri inquietanti non sempre lo sono e a volte sono così bizzarri da risultare più strani che paurosi. Le stesse scene splatter sono spesso bizzarre con il sangue che scorre a fontanella o a spruzzo e, specie nel finale, ispirano più risate che terrore. I personaggi sono un po' stereotipati anche se a livello accettabile, ma sono anche piuttosto anonimi e penso si salvino solo la protagonista Saya e il villan Fumito. Ma è anche la trama a giocare un ruolo negativo nel giudizio finale poiché presenta diversi buchi di narrazione (bisognerà rimandare al film che fa da sequel per capire la storia del patto e, comunque, anche nel film non vengono spiegate chiaramente le origini di Saya e il perché abbia un aspetto umano e si cibi solo dei suoi simili). Non voglio sconsigliarne la visione, ma sarà meglio non farsi aspettative sul titolo in questione. Inoltre è d'obbligo recuperare il film sequel che chiude la storia.
In questo frangente ritroviamo una Saya imbranata e timida, totalmente diversa da come l'avevamo conosciuta, soprattutto in "Blood: The Last Vampire". Saya è una studentessa che vive in un villaggio con pochi abitanti. Suo padre è un sacerdote shintoista che gestisce un tempio. A quanto pare Saya ha ereditato dalla madre il ruolo di "miko" del tempio, nonché la Goshintou, la sacra katana, con cui la ragazza affronta e uccide i Furuki Mono, mostri spaventosi che si cibano di uomini.
La vicenda che si ritrova stavolta ad affrontare Saya è molto simile a quella di un famoso film di Jim Carrey, "The Truman Show". Anche qui, Saya non è cosciente di quello che sta realmente accadendo, ma quando lo scoprirà potrà fare poco o niente.
I Furuki Mono hanno le forme più disparate, a volte inquietanti, a volte bizzarre. I combattimenti sono cruenti e la versione TV è censurata. Dunque, si tratta di uno splatter spinto. Peccato però che, specie nel finale, le scene sanguinarie sfiorino troppo il grottesco e pure il ridicolo (vedasi i Furuki Mono a mo' di frullatore per carni umane). Il chara è quello tipico delle CLAMP, con figure alte snelle e con arti a volte un po' lunghi. Tra i personaggi figura anche Watanuki di "xxxHolic", che si manifesta per adempiere un desiderio richiesto espressamente nel suo negozio. Altro cammeo per "xxxHolic" è l'apparizione del Mokona bianco nel bento di Saya. Le animazioni sono buone, a cura della Production I.G, specie nei combattimenti.
La colonna sonora è di buona fattura, con diversi pezzi veramente degni di nota, soprattutto quelli che accompagnano i momenti drammatici e di tensione. Tra questi, da citarne diversi: "Destiny", "Blood", "Yakujou", Tsutome, "Unmei no wa", "Haiden", "Hunting the Light", "Slashing", "Koi", "Organization" e "Father and Shitatta Son". "Hikari no Saki" e "Taisetsu na Yakusoku" sono due pezzi dolci che accompagnano i momenti "di calma", mentre "Shiritsu Sanbara Gakuen", "Cafè Guimauve" e "Negai wo Kanaerumise" sono quelli più allegri. Sono stati composti da Satou Naoki.
Tirando le somme, "Blood-C" dovrebbe essere innanzitutto un horror o almeno è quello che ci si aspetta da un titolo del genere, considerando cosa fanno i Furuki Mono agli umani. Invece, nonostante un comparto grafico e sonoro di tutto rispetto, fallisce la prova risultando deludente. Quelli che dovrebbero essere mostri inquietanti non sempre lo sono e a volte sono così bizzarri da risultare più strani che paurosi. Le stesse scene splatter sono spesso bizzarre con il sangue che scorre a fontanella o a spruzzo e, specie nel finale, ispirano più risate che terrore. I personaggi sono un po' stereotipati anche se a livello accettabile, ma sono anche piuttosto anonimi e penso si salvino solo la protagonista Saya e il villan Fumito. Ma è anche la trama a giocare un ruolo negativo nel giudizio finale poiché presenta diversi buchi di narrazione (bisognerà rimandare al film che fa da sequel per capire la storia del patto e, comunque, anche nel film non vengono spiegate chiaramente le origini di Saya e il perché abbia un aspetto umano e si cibi solo dei suoi simili). Non voglio sconsigliarne la visione, ma sarà meglio non farsi aspettative sul titolo in questione. Inoltre è d'obbligo recuperare il film sequel che chiude la storia.
"Blood-C" è una serie anime di dodici episodi più un film ("Blood-C: The Last Dark") che funge da finale.
Trama: Saya è una liceale che vive in un paesino piuttosto isolato dal resto del mondo, la vita può sembrare tranquilla e dalla routine serena; in realtà Saya nasconde un segreto, impugnata la sua katana diventa una formidabile guerriera e con essa protegge gli abitanti da dei mostri che divorano gli umani.
Premessa: Vedete quest'opera come un prodotto a sé stante e non come qualcosa collegato alle serie "Blood", recensirò "Blood-C" senza collegamenti/riferimenti in quanto ritengo così debba essere recensita.
Parto dicendo che a me questa serie è piaciuta moltissimo, mi aspettavo sangue e una protagonista slanciata e ho avuto sangue (più di quanto mi aspettassi) e una protagonista slanciata e dolcina.
Il character design delle clamp è sempre molto piacevole e riconoscibile (soprattutto nei personaggi maschili questa volta), la grafica è ben dettagliata con ambienti e colori che riescono a creare l'atmosfera giusta in base al momento.
L'alternanza di serenità e moe con sangue, morte e disperazione è ben equilibrata e riesce ad intrattenere molto bene, col proseguire della trama avremo sempre meno dolcezza e più cattiveria.
Consigliato se volete sangue, questo è senza dubbio il primo requisito; la storia farà solo da contorno ma è comunque apprezzabile. Innegabile il buon livello tecnico quindi almeno che non possiate accettare Saya come protagonista questa è una buona serie splatter/action.
Voto personale: 9
Voto oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 8
P.S. Cercatevi la versione non censurata possibilmente o pioveranno fasci di luce...
Trama: Saya è una liceale che vive in un paesino piuttosto isolato dal resto del mondo, la vita può sembrare tranquilla e dalla routine serena; in realtà Saya nasconde un segreto, impugnata la sua katana diventa una formidabile guerriera e con essa protegge gli abitanti da dei mostri che divorano gli umani.
Premessa: Vedete quest'opera come un prodotto a sé stante e non come qualcosa collegato alle serie "Blood", recensirò "Blood-C" senza collegamenti/riferimenti in quanto ritengo così debba essere recensita.
Parto dicendo che a me questa serie è piaciuta moltissimo, mi aspettavo sangue e una protagonista slanciata e ho avuto sangue (più di quanto mi aspettassi) e una protagonista slanciata e dolcina.
Il character design delle clamp è sempre molto piacevole e riconoscibile (soprattutto nei personaggi maschili questa volta), la grafica è ben dettagliata con ambienti e colori che riescono a creare l'atmosfera giusta in base al momento.
L'alternanza di serenità e moe con sangue, morte e disperazione è ben equilibrata e riesce ad intrattenere molto bene, col proseguire della trama avremo sempre meno dolcezza e più cattiveria.
Consigliato se volete sangue, questo è senza dubbio il primo requisito; la storia farà solo da contorno ma è comunque apprezzabile. Innegabile il buon livello tecnico quindi almeno che non possiate accettare Saya come protagonista questa è una buona serie splatter/action.
Voto personale: 9
Voto oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 8
P.S. Cercatevi la versione non censurata possibilmente o pioveranno fasci di luce...
Avendo avuto il piacere di poter seguire quel mezzo capolavoro che risponde al nome di "Blood+" e, rimasto tutto sommato piacevolmente colpito dal film "Blood the Last Vampire" venendomi a trovare al cospetto dell'ennesima opera targata "Blood" mi aspettavo qualcosa di buono, magari non qualcosa sull'ordine dell'eccellenza, com'era invece per "Blood + ", magari qualcosa semplicemente godibile come il film...ecco, almeno qualcosa di questo tipo mi aspettavo e invece no! Eppure mi misero persino in guardia ma mai mi sarei aspettato un simile scempio! Le CLAMP sono riuscite nella difficilissima impresa di rovinare un'opera già perfettamente avviata ed affermata e ci sono riuscite alla grande!
Se fate parte della "vecchia guardia" amante di Blood + quest'opera vi farà venire i brividi e i capelli bianchi ma non certo per via della paura, anzi! Ce ne fossero di scene capaci di far spaventare o di alzare la tensione! Per trovare qualcosa di buono dobbiamo aspettare l'episodio numero 9, vale a dire trovarsi in prossimità delle battute conclusive. Prima di allora quest'opera sembra essere tutto fuorché quello che avrebbe dovuto essere.
Qualora faceste parte di una categoria di persone che si appresta a vedere quest' anime senza aver mai seguito nulla della serie "Blood" allora le cose potrebbero cambiare ma unicamente a patto di non essere dei puristi, dei veri amanti di questo genere che, in questa circostanza, viene trattato in modo frivolo, ridicolo, mielenso, quasi comico, sembra di assistere ad uno Shoujo, ma di quelli stupidini, e purtroppo anche il reparto grafico scivola in quella direzione.
Senza girarci troppo attorno... se cercate un horror o un bell'anime a tema vampiresco ( vampiri che in questo caso praticamente non compaiono) vi dovreste rivolgere altrove e restereste quasi sicuramente molto più soddisfatti. Avete l'imbarazzo della scelta e di peggiori sarà difficile trovarne. Blood C è andato ben oltre ogni mia più pessimistica previsione, la caratterizzazione della protagonista è antipatica, non è credibile e si fa una gran fatica a trovare un paio di personaggi caratterizzati in modo interessante, l'aspetto grafico (già accennato in precedenza) non li aiuta, anzi. A metterci il carico da novanta anche una colonna sonora ben imbottita di brani vivaci e leggerini, adatti ad una commedia, ad uno shoujo, a qualsiasi cosa... ma non ad atmosfere proprie di un horror. E' proprio sulle atmosfere che le CLAMP avrebbero dovuto lavorare molto meglio. Per creare un buon horror non basta certo far scorrere forzatamente fiumi di sangue a casaccio, magari dopo fasi romantiche o giocose. Per assurdo, per contrasto, le scene più crude sono a dir poco splatter ma censuratissime. Non so se vi siano versioni prive di censura ... me lo voglio augurare (anche se il mio giudizio globale non cambierebbe affatto).
Portarlo a termine è stata una tortura, se si fosse trattato di una serie più lunga sarei stato costretto a dropparla, cosa che non faccio quasi mai.. Il mio consiglio è di starne alla larga.
Realizzata in questo modo pietoso anche un'opera appartenente al mio genere preferito diventa irrimediabilmente un'agonia eterna. Con il "C" BLOOD è stato brutalmente ammazzato.
Che scempio!
Se fate parte della "vecchia guardia" amante di Blood + quest'opera vi farà venire i brividi e i capelli bianchi ma non certo per via della paura, anzi! Ce ne fossero di scene capaci di far spaventare o di alzare la tensione! Per trovare qualcosa di buono dobbiamo aspettare l'episodio numero 9, vale a dire trovarsi in prossimità delle battute conclusive. Prima di allora quest'opera sembra essere tutto fuorché quello che avrebbe dovuto essere.
Qualora faceste parte di una categoria di persone che si appresta a vedere quest' anime senza aver mai seguito nulla della serie "Blood" allora le cose potrebbero cambiare ma unicamente a patto di non essere dei puristi, dei veri amanti di questo genere che, in questa circostanza, viene trattato in modo frivolo, ridicolo, mielenso, quasi comico, sembra di assistere ad uno Shoujo, ma di quelli stupidini, e purtroppo anche il reparto grafico scivola in quella direzione.
Senza girarci troppo attorno... se cercate un horror o un bell'anime a tema vampiresco ( vampiri che in questo caso praticamente non compaiono) vi dovreste rivolgere altrove e restereste quasi sicuramente molto più soddisfatti. Avete l'imbarazzo della scelta e di peggiori sarà difficile trovarne. Blood C è andato ben oltre ogni mia più pessimistica previsione, la caratterizzazione della protagonista è antipatica, non è credibile e si fa una gran fatica a trovare un paio di personaggi caratterizzati in modo interessante, l'aspetto grafico (già accennato in precedenza) non li aiuta, anzi. A metterci il carico da novanta anche una colonna sonora ben imbottita di brani vivaci e leggerini, adatti ad una commedia, ad uno shoujo, a qualsiasi cosa... ma non ad atmosfere proprie di un horror. E' proprio sulle atmosfere che le CLAMP avrebbero dovuto lavorare molto meglio. Per creare un buon horror non basta certo far scorrere forzatamente fiumi di sangue a casaccio, magari dopo fasi romantiche o giocose. Per assurdo, per contrasto, le scene più crude sono a dir poco splatter ma censuratissime. Non so se vi siano versioni prive di censura ... me lo voglio augurare (anche se il mio giudizio globale non cambierebbe affatto).
Portarlo a termine è stata una tortura, se si fosse trattato di una serie più lunga sarei stato costretto a dropparla, cosa che non faccio quasi mai.. Il mio consiglio è di starne alla larga.
Realizzata in questo modo pietoso anche un'opera appartenente al mio genere preferito diventa irrimediabilmente un'agonia eterna. Con il "C" BLOOD è stato brutalmente ammazzato.
Che scempio!
Beh, questo "Blood-C" è stato un'anime strano, davvero. Dieci episodi di nulla e ridicolo e poi svelare tutto quanto in due episodi. La trama è per dieci infiniti episodi debolissima e scricchiolante, e quel poco che è sparpagliato lì è messo solo per cercare di far arrivare lo spettatore alla fine, fine che lascia con l'amaro in bocca e non fa altro che disorientare e confondere.
Per tutto il prosieguo della serie ho sempre creduto che questo anime fosse solamente violenza e sangue fine a se stessi, dato che seguiva sempre una identica cronologia in cui l'unica parvenza di vera cura (in ambito di produzione) fossero i sanguinosi combattimenti.
Come diceva qualcuno, alcune delle critiche mosse a questo anime riguardavano proprio l'eccesso di sangue, e a ragione, devo dire. Anche secondo me la violenza è risultata in parecchi punti eccessiva e davvero tanto sadica, e non essendo un amante del gore nudo e crudo fine a se stesso mi ha parecchio infastidito. Il sangue è onnipresente eccedendo nell'inverosimile, spruzzando a fontana anche da taglietti innocui.
Il character design non è male, ma non eccelle nemmeno. Anche io ho trovato che la fisionomia degli arti fosse troppo sproporzionata con il resto del corpo. Ma la psicologia è davvero il punto debole di tutto quanto.
La protagonista è insopportabile: scema, ottusa, prende tutto sottogamba e completamente assorta nel suo mondo. E' vero, ce n'è una in ogni anime, ma lei è la protagonista, è fatta male e mette a dura prova i nostri nervi. E nonostante tutto, le vanno dietro una marea di persone. Nemmeno gli altri personaggi si salvano, uno più vuoto dell'altro.
La vera gemma di questo anime è il design dei mostri, o "Antichi", veramente fatto bene, sono capaci di infondere un grande senso di inquietudine.
I combattimenti (i primi) non sono malaccio, ma poi si perdono e diventano inguardabili, servono solo a fare squartare una marea di gente mentre Saya se ne sta a guardare senza fare nulla, decidendosi solo alla fine di intervenire.
La OST non è male, anche se secondo me la opening era orribile, la ending decente.
Poi si arriva al finale, in cui si scoprono tante cose ed in cui finalmente troviamo la nostra cara trama, che finalmente ci spiega alcune cose che viste in retrospettiva trovano un fondamento, anche se comunque non giustifica la lunghezza del tutto, poteva benissimo essere prodotto sotto forma di OVA. Finale che tra l'altro non conclude nulla, ma che ci regala finalmente qualche momento interessante, ed un buon combattimento finale. Se pensavate che le morti fossero esagerate prima, ora vi sembreranno nulla, perché nell'ultimo episodio raggiungeranno la vetta.
Secondo me si merita un 5 stiracchiato, anime troppo lungo in cui 3/4 del tempo era solo violenza e più banale del banale Slice of Life, con dialoghi vuoti ed in un paio di occasioni inquietanti.
Sconsigliato!
Per tutto il prosieguo della serie ho sempre creduto che questo anime fosse solamente violenza e sangue fine a se stessi, dato che seguiva sempre una identica cronologia in cui l'unica parvenza di vera cura (in ambito di produzione) fossero i sanguinosi combattimenti.
Come diceva qualcuno, alcune delle critiche mosse a questo anime riguardavano proprio l'eccesso di sangue, e a ragione, devo dire. Anche secondo me la violenza è risultata in parecchi punti eccessiva e davvero tanto sadica, e non essendo un amante del gore nudo e crudo fine a se stesso mi ha parecchio infastidito. Il sangue è onnipresente eccedendo nell'inverosimile, spruzzando a fontana anche da taglietti innocui.
Il character design non è male, ma non eccelle nemmeno. Anche io ho trovato che la fisionomia degli arti fosse troppo sproporzionata con il resto del corpo. Ma la psicologia è davvero il punto debole di tutto quanto.
La protagonista è insopportabile: scema, ottusa, prende tutto sottogamba e completamente assorta nel suo mondo. E' vero, ce n'è una in ogni anime, ma lei è la protagonista, è fatta male e mette a dura prova i nostri nervi. E nonostante tutto, le vanno dietro una marea di persone. Nemmeno gli altri personaggi si salvano, uno più vuoto dell'altro.
La vera gemma di questo anime è il design dei mostri, o "Antichi", veramente fatto bene, sono capaci di infondere un grande senso di inquietudine.
I combattimenti (i primi) non sono malaccio, ma poi si perdono e diventano inguardabili, servono solo a fare squartare una marea di gente mentre Saya se ne sta a guardare senza fare nulla, decidendosi solo alla fine di intervenire.
La OST non è male, anche se secondo me la opening era orribile, la ending decente.
Poi si arriva al finale, in cui si scoprono tante cose ed in cui finalmente troviamo la nostra cara trama, che finalmente ci spiega alcune cose che viste in retrospettiva trovano un fondamento, anche se comunque non giustifica la lunghezza del tutto, poteva benissimo essere prodotto sotto forma di OVA. Finale che tra l'altro non conclude nulla, ma che ci regala finalmente qualche momento interessante, ed un buon combattimento finale. Se pensavate che le morti fossero esagerate prima, ora vi sembreranno nulla, perché nell'ultimo episodio raggiungeranno la vetta.
Secondo me si merita un 5 stiracchiato, anime troppo lungo in cui 3/4 del tempo era solo violenza e più banale del banale Slice of Life, con dialoghi vuoti ed in un paio di occasioni inquietanti.
Sconsigliato!
Blood-C è la terza opera ispirata al "mito" di Saya, che ha visto la luce nel 2000, nel mediometraggio 'Blood: The Last Vampire', da cui sono stati tratti poi un live action e la serie tv 'Blood+'. Stavolta il lavoro viene affidato alle CLAMP, che danno vita a una loro versione originale della storia, molto differente dalle precedenti. Il cambiamento più evidente è l'eliminazione totale dei vampiri, sostituiti qui da creature mostruose che si cibano di umani, ma per controrisposta abbiamo una dose di sangue smisurata, oltre a un notevole aumento delle scene violente. Di certo, il titolo "Blood" qua ci sta tutto, perché si vedrà così tanto di quel colore rosso, da far pensare che le autrici avrebbero dovuto farsi una scorta, se gli anime fossero ancora disegnati a mano.
La storia, nella sua brevità, risulta molto intensa e godibile, e darà vita a molti colpi di scena, soprattutto nel finale, e quest'ultimo è probabilmente la causa dei troppi commenti negativi ricevuti dall'anime. La protagonista, Saya, è all'apparenza una bella e timida ragazza delle superiori, dai modi un po' buffi e bizzarri, ma in realtà è un'abile combattente, che difende la città da terribili mostri, denominati 'Furuki Mono'. All'inizio si procede in maniera molto lenta, tanto da sembrare una semplice serie a tema scolastico più qualche combattimento, e si comincerà a ingranare solo verso la metà, e ad aumentare sarà anche l'adrenalina e la tensione, per via delle scene sempre più cruente e drammatiche. Ci saranno parecchi momenti in cui lo spettatore sentità un profondo senso di solitudine, specie quando Saya passeggia per la città, dato che non si vede mai anima viva, tranne durante gli attacchi dei mostri. Tale sensazione può servire ad eccentuare l'angoscia, ma allo stesso tempo rende l'anime troppo povero di personaggi.
Bisogna dire che per essere capito a fondo, "Blood-C" andrebbe visto due volte: nella prima, tutto appare normale e non riesce a trapelare neanche un frammento di quello che si celà sotto, e l'impatto sarà notevole quando si arriverà agli episodi fatidici. Nella seconda, invece, tutto sarà visto con altri occhi, e saranno molti gli argomenti che faranno riflettere, sui cui prima non ci si era minimamente soffermati.
Rispetto alle classiche storie delle CLAMP, che trattano temi d'amore e fantasy, ma in maniera delicata, molto vicine al pubblico femminile, qui abbiamo un prodotto adulto, violento e talvota anche esagerato; probabilmente è "la più" adulta tra le loro opere. Come già detto, l'elemento che contraddistingue questa serie è la presenza di sangue in quantità spropositate, che schizza a fiumi durante i combattimenti, ma questa è solo la metà della componente splatter. L'altra è composta da sequenze molto crude, dove vedremo teste che volano, arti mozzati, corpi infilzati e spappolati, e via dicendo. Tutto questo viene concentrato ancora di più nell'ultimo episodio, che contiene le scene più brutali di tutto l'anime, in particolare una, che potremmo chiamare il "frullatore umano", che può risultare pesante da digerire.
Anche il disegno risulta un po' diverso dal solito delle CLAMP, caratterizzato spesso da visi molto triangolari, corpi magrissimi (soprattutto quelli maschili) e vestiti ornati da oggetti e bottoni colorati. Qui il tratto è più maturo e realistico, le corporature sono ben proporzionate e i visi un po' più tondeggianti del solito. Fatta eccezione per Tomofusa, che sembra il fratello di Yukito (Card Captor Sakura). Forse solo le locazioni non sono il massimo, ma la grafica è comunque eccellente. Buone anche le musiche di sottofondo, e molto belle le sigle.
Questo titolo, per essere apprezzato, dev'essere considerato come un prodotto a sé stante, come pure la storia e la protagonista, evitando di fare paragoni con le opere precedenti. Malgrado qualche difetto, è un ottima serie, che gradirete molto se amate l'horror, e ancora di più se siete fan delle autrici.
La storia, nella sua brevità, risulta molto intensa e godibile, e darà vita a molti colpi di scena, soprattutto nel finale, e quest'ultimo è probabilmente la causa dei troppi commenti negativi ricevuti dall'anime. La protagonista, Saya, è all'apparenza una bella e timida ragazza delle superiori, dai modi un po' buffi e bizzarri, ma in realtà è un'abile combattente, che difende la città da terribili mostri, denominati 'Furuki Mono'. All'inizio si procede in maniera molto lenta, tanto da sembrare una semplice serie a tema scolastico più qualche combattimento, e si comincerà a ingranare solo verso la metà, e ad aumentare sarà anche l'adrenalina e la tensione, per via delle scene sempre più cruente e drammatiche. Ci saranno parecchi momenti in cui lo spettatore sentità un profondo senso di solitudine, specie quando Saya passeggia per la città, dato che non si vede mai anima viva, tranne durante gli attacchi dei mostri. Tale sensazione può servire ad eccentuare l'angoscia, ma allo stesso tempo rende l'anime troppo povero di personaggi.
Bisogna dire che per essere capito a fondo, "Blood-C" andrebbe visto due volte: nella prima, tutto appare normale e non riesce a trapelare neanche un frammento di quello che si celà sotto, e l'impatto sarà notevole quando si arriverà agli episodi fatidici. Nella seconda, invece, tutto sarà visto con altri occhi, e saranno molti gli argomenti che faranno riflettere, sui cui prima non ci si era minimamente soffermati.
Rispetto alle classiche storie delle CLAMP, che trattano temi d'amore e fantasy, ma in maniera delicata, molto vicine al pubblico femminile, qui abbiamo un prodotto adulto, violento e talvota anche esagerato; probabilmente è "la più" adulta tra le loro opere. Come già detto, l'elemento che contraddistingue questa serie è la presenza di sangue in quantità spropositate, che schizza a fiumi durante i combattimenti, ma questa è solo la metà della componente splatter. L'altra è composta da sequenze molto crude, dove vedremo teste che volano, arti mozzati, corpi infilzati e spappolati, e via dicendo. Tutto questo viene concentrato ancora di più nell'ultimo episodio, che contiene le scene più brutali di tutto l'anime, in particolare una, che potremmo chiamare il "frullatore umano", che può risultare pesante da digerire.
Anche il disegno risulta un po' diverso dal solito delle CLAMP, caratterizzato spesso da visi molto triangolari, corpi magrissimi (soprattutto quelli maschili) e vestiti ornati da oggetti e bottoni colorati. Qui il tratto è più maturo e realistico, le corporature sono ben proporzionate e i visi un po' più tondeggianti del solito. Fatta eccezione per Tomofusa, che sembra il fratello di Yukito (Card Captor Sakura). Forse solo le locazioni non sono il massimo, ma la grafica è comunque eccellente. Buone anche le musiche di sottofondo, e molto belle le sigle.
Questo titolo, per essere apprezzato, dev'essere considerato come un prodotto a sé stante, come pure la storia e la protagonista, evitando di fare paragoni con le opere precedenti. Malgrado qualche difetto, è un ottima serie, che gradirete molto se amate l'horror, e ancora di più se siete fan delle autrici.
Saya ha una sorta di doppia vita, normale studentessa dal modo di fare un pò impacciato, nasconde il suo aspetto di guerriera protettrice degli abitanti della propria cittadina. Infatti dotata di un'arma sacra e di poteri inumani, combatte terribili mostri affamati di carne umana chiamati gli antichi. Ma tutto non sempre è come sembra....
Difficile recensire questo anime senza rivelare nulla della storia, intricata e interessante, a patto di superare i primi episodi un pò noiosetti e piatti, ma credetemi vale la pena continuare con la visione fino alla fine.
Sorvolando quindi sulla trama e i contenuti di questa per i motivi di cui sopra, passo a parlare dell'aspetto tecnico, che risulta essere di ottima fattura(non poteva essere diversamente visto lo zampino delle Clamp), bellissime le inquadrature, di livello i disegni e pregevole l'animazione soprattuto nei numerosi combattimenti, dove tra l'altro abbondano le scene splatter e sanguinolente, che fanno da contrasto alla normale e pacifica routine giornaliera della protagonista. Molto ben caratterizzati sono inoltre i personaggi secondari, forse un pò stereotipati, ma ogniuno con una buona delineazione fisica e caratteriale.
Eccellenti anche le musiche con una colonna sonora azzeccata ed evocativa e belle opening ed ending, una qualità così elevata nel comparto audio non si trova spesso.
Ora è vero che le scene splatter e i ritmi a volte blandi non siano per tutti i palati, soprattutto il primo di questi due aspetti ne rappresenta forse uno dei principali lati negativi insieme al finale della storia che potrà non piacere a tutti, ma bisogna riconoscere i numerosi pregi di quest'anime che risiedono soprattutto nell'aspetto tecnico grafico come detto sopra, e nei contenuti, che non deluderanno i più pazienti spettatori.
Difficile recensire questo anime senza rivelare nulla della storia, intricata e interessante, a patto di superare i primi episodi un pò noiosetti e piatti, ma credetemi vale la pena continuare con la visione fino alla fine.
Sorvolando quindi sulla trama e i contenuti di questa per i motivi di cui sopra, passo a parlare dell'aspetto tecnico, che risulta essere di ottima fattura(non poteva essere diversamente visto lo zampino delle Clamp), bellissime le inquadrature, di livello i disegni e pregevole l'animazione soprattuto nei numerosi combattimenti, dove tra l'altro abbondano le scene splatter e sanguinolente, che fanno da contrasto alla normale e pacifica routine giornaliera della protagonista. Molto ben caratterizzati sono inoltre i personaggi secondari, forse un pò stereotipati, ma ogniuno con una buona delineazione fisica e caratteriale.
Eccellenti anche le musiche con una colonna sonora azzeccata ed evocativa e belle opening ed ending, una qualità così elevata nel comparto audio non si trova spesso.
Ora è vero che le scene splatter e i ritmi a volte blandi non siano per tutti i palati, soprattutto il primo di questi due aspetti ne rappresenta forse uno dei principali lati negativi insieme al finale della storia che potrà non piacere a tutti, ma bisogna riconoscere i numerosi pregi di quest'anime che risiedono soprattutto nell'aspetto tecnico grafico come detto sopra, e nei contenuti, che non deluderanno i più pazienti spettatori.
Blood-C è una serie anime del 2011 realizzata dallo Studio Production I.G. ed il gruppo di autrici CLAMP. Narra la storia di Saya, normalissima ragazza che però, durante la notte, ha il compito di uccidere dei mostri che minacciano la cittadina. Tali mostri sono chiamati Antichi.
La serie si presenta fin da subito interessante e misteriosa, ricca di scene violente (censurate nelle tv giapponesi da orribili "fasci di luce") e, nella parte finale, ricca di colpi di scena. Purtroppo però la serie ha anche alcuni difetti.
Innanzitutto i personaggi, poco caratterizzati. La protagonista, Saya, è assolutamente insopportabile nella sua versione "umana", goffa, maldestra, molto ingenua e fin troppo canterina. Infatti, in tutte le puntate c'è una parte decisamente troppo lunga in cui la protagonista, mentre va a scuola, canta le sue orride canzoni che inventa sul momento. Solo quando Saya inizia a uccidere gli Antichi, troviamo una protagonista finalmente accettabile, più "cazzuta" e violenta.
Il resto dei personaggi sono solo un contorno e molto poco caratterizzati (ma tanto poi la maggior parte moriranno).
La storia si dipana in 12 episodi, che possono sembrare pochini, ma in realtà sono più che sufficienti. I primi due/tre episodi ci immergono nella vita di Saya e ci mostrano la sua vita, le sue giornate, la scuola, gli amici e la notte, momento in cui Saya uccide gli Antichi. Purtroppo questo schema si ripete per almeno metà della serie, finendo per annoiare un po', se non fosse per la quantità industriale di sangue e violenza presenti nelle scene di lotta contro gli Antichi. Il resto degli episodi presentano più o meno lo stesso schema, con un sacco di flashback e misteri che rendono più interessante la visione. Tra l'altro la seconda metà della serie è quella che presenta le sequenze più violente, come ad esempio quella dell'attacco a scuola da parte di un Antico.
La serie ha nell'undicesimo episodio un grande colpo di scena, almeno per me decisamente inaspettato. Purtroppo tale rivelazione si ha attraverso un lungo dialogo che fa perdere un po' di mordente al colpo di scena.
La serie si conclude con il dodicesimo apocalittico episodio, che però presenta un finale decisamente aperto e la conclusione si avrà con il film cinematografico.
Per quanto riguarda il comparto tecnico è ottimo. Ottimi i disegni e le animazioni e buono il character design delle Clamp. C'è da dire però che Saya è completamente diversa da quella vista in Blood+, sia graficamente che caratterialmente.
Blood-C è una discreta serie penalizzata da una pessima protagonista e dei personaggi quasi per nulla caratterizzati. Buona la storia, interessante e misteriosa, ma un po' povera e con pochi avvenimenti, soprattutto nella prima parte della serie. Le scene violente e sanguinolente sono la parte migliore della serie, e forse, senza quelle, sarebbe stato difficile arrivare alla fine.
La serie si presenta fin da subito interessante e misteriosa, ricca di scene violente (censurate nelle tv giapponesi da orribili "fasci di luce") e, nella parte finale, ricca di colpi di scena. Purtroppo però la serie ha anche alcuni difetti.
Innanzitutto i personaggi, poco caratterizzati. La protagonista, Saya, è assolutamente insopportabile nella sua versione "umana", goffa, maldestra, molto ingenua e fin troppo canterina. Infatti, in tutte le puntate c'è una parte decisamente troppo lunga in cui la protagonista, mentre va a scuola, canta le sue orride canzoni che inventa sul momento. Solo quando Saya inizia a uccidere gli Antichi, troviamo una protagonista finalmente accettabile, più "cazzuta" e violenta.
Il resto dei personaggi sono solo un contorno e molto poco caratterizzati (ma tanto poi la maggior parte moriranno).
La storia si dipana in 12 episodi, che possono sembrare pochini, ma in realtà sono più che sufficienti. I primi due/tre episodi ci immergono nella vita di Saya e ci mostrano la sua vita, le sue giornate, la scuola, gli amici e la notte, momento in cui Saya uccide gli Antichi. Purtroppo questo schema si ripete per almeno metà della serie, finendo per annoiare un po', se non fosse per la quantità industriale di sangue e violenza presenti nelle scene di lotta contro gli Antichi. Il resto degli episodi presentano più o meno lo stesso schema, con un sacco di flashback e misteri che rendono più interessante la visione. Tra l'altro la seconda metà della serie è quella che presenta le sequenze più violente, come ad esempio quella dell'attacco a scuola da parte di un Antico.
La serie ha nell'undicesimo episodio un grande colpo di scena, almeno per me decisamente inaspettato. Purtroppo tale rivelazione si ha attraverso un lungo dialogo che fa perdere un po' di mordente al colpo di scena.
La serie si conclude con il dodicesimo apocalittico episodio, che però presenta un finale decisamente aperto e la conclusione si avrà con il film cinematografico.
Per quanto riguarda il comparto tecnico è ottimo. Ottimi i disegni e le animazioni e buono il character design delle Clamp. C'è da dire però che Saya è completamente diversa da quella vista in Blood+, sia graficamente che caratterialmente.
Blood-C è una discreta serie penalizzata da una pessima protagonista e dei personaggi quasi per nulla caratterizzati. Buona la storia, interessante e misteriosa, ma un po' povera e con pochi avvenimenti, soprattutto nella prima parte della serie. Le scene violente e sanguinolente sono la parte migliore della serie, e forse, senza quelle, sarebbe stato difficile arrivare alla fine.
La prima impressione che si ha quando si inizia a visionare questo anime e si ha la fortuna di aver visto Blood+ è senza dubbio quella di orrore e sconforto. Già, perchè pur avendo un comparto tecnico davvero ammirabile e un buon comparto musicale a disposizione, "Blood-C" sembra non decollare, pare essere fin da subito una brutta copia del precedente "Blood+". In realtà i due anime hanno ben poco in comune se non il titolo e il nome della protagonista: i vari personaggi come Diva, Haji e Kai spariscono, scompaiono anche i Chiroptera, i mostri vampiri, per lasciare spazio agli antichi, mostri anche loro ma che si cibano di essere umani e non solo del loro sangue. L'anime quindi deve essere giudicato come un prodotto a sé stante e del tutto scollegato da "Blood+", altrimenti non lo si può guardare per quello che è, un prodotto senz'altro buono, anche intrigante, che parte lento ma riesce a stupire nel finale, che rimane aperto in attesa di potere vedere il film che conclude la serie.
Per cui chi vuole guardare quest'anime deve armarsi di buona volontà per riuscire a superare i primi 3-4 episodi, perché dopo il ritmo cambia e si fa più avvincente.
Per cui chi vuole guardare quest'anime deve armarsi di buona volontà per riuscire a superare i primi 3-4 episodi, perché dopo il ritmo cambia e si fa più avvincente.
Certamente non si tratta dell'anime del secolo, ma non ho ritrovato alcun riscontro nelle critiche negative. Io non ho avuto modo di visionare i precedenti "Blood", ma possono confermare che questo, realizzato dalle CLAMP, è perfettamente godibile. Difatti la Saya che qui troviamo è completamente diversa: dolce, pacata, canterina, spensierata, e ingenua. Nonostante questi tratti è molto determinata a sconfiggere gli Antichi, mostri che divorano gli esseri umani in modo atroce. Proprio durante le battaglie emerge la personalità nascosta di Saya, quella omicida, senza scrupoli, ancor più determinata.
Per tutti gli episodi lo schema degli eventi è lo stesso, ma per 12 episodi, anzi 10 (gli ultimi due costituiscono il finale) penso sia perfettamente sopportabile. Il sangue non l'ho trovato eccessivo, anzi trovo ovvio che un horror splatter possa schizzare come fontane a pressione, ma non ho notato nulla di particolarmente esagerato.
I combattimenti con gli Antichi, li ho trovati molto suggestivi, non c'era un particolare colonna sonora ad accompagnarli. Il sottofondo era dato dai movimenti dei mostri e dal cozzare della katana. Gli Antichi, li ho trovati parecchio spaventosi sia nell'aspetto sia nel modo di cacciare. Ogni notte Saya va a fare la macellaia degli Antichi e questi ultimi muoiono sempre ricordandole di rispettare il patto. Purtroppo nemmeno Saya sa di questo patto. Ciò fa attaccare lo spettatore allo schermo, gli fa scorrere gli episodi uno dietro l'altro per cercare di arrivare al finale dove avvengono moltissimi colpi di scena, uno dietro l'altro. Nulla di tutto questo era minimamente prevedibile. Perciò, se siete fan di "Blood" prima di gettare al vento questa serie (o di mal criticarla) arrivate in fondo al dodicesimo episodio. Secondo men non ve ne pentirete.
Per tutti gli episodi lo schema degli eventi è lo stesso, ma per 12 episodi, anzi 10 (gli ultimi due costituiscono il finale) penso sia perfettamente sopportabile. Il sangue non l'ho trovato eccessivo, anzi trovo ovvio che un horror splatter possa schizzare come fontane a pressione, ma non ho notato nulla di particolarmente esagerato.
I combattimenti con gli Antichi, li ho trovati molto suggestivi, non c'era un particolare colonna sonora ad accompagnarli. Il sottofondo era dato dai movimenti dei mostri e dal cozzare della katana. Gli Antichi, li ho trovati parecchio spaventosi sia nell'aspetto sia nel modo di cacciare. Ogni notte Saya va a fare la macellaia degli Antichi e questi ultimi muoiono sempre ricordandole di rispettare il patto. Purtroppo nemmeno Saya sa di questo patto. Ciò fa attaccare lo spettatore allo schermo, gli fa scorrere gli episodi uno dietro l'altro per cercare di arrivare al finale dove avvengono moltissimi colpi di scena, uno dietro l'altro. Nulla di tutto questo era minimamente prevedibile. Perciò, se siete fan di "Blood" prima di gettare al vento questa serie (o di mal criticarla) arrivate in fondo al dodicesimo episodio. Secondo men non ve ne pentirete.
E così, a distanza di oltre un decennio da quel 'Blood: The Last Vampire' di discreto successo, e a distanza di circa un lustro dall'acclamato 'Blood+', nella seconda metà del 2011 "Blood" viene riproposto in una veste nuova, questa volta firmato CLAMP ('Cardcaptor Sakura', 'Chobits', 'xxxHolic', 'Kobato.' e tanti altri).
'Blood-C' è stato probabilmente uno degli anime più attesi del 2011, e contemporaneamente uno di quelli che ha maggiormente deluso le aspettative dei fan del precedente 'Blood+' e di buona parte di possibili potenziali nuovi fan.
Inizialmente supponevo che la media così bassa di voti dipendesse dal fatto che 'Blood-C' fosse pesantemente censurato, davvero eccessivamente tempestato di fasci bianchi, neri o di sfocature per coprire le scene horror più cruente. E invece la censura c'entra ben poco.
Sono molteplici i motivi per cui quest'opera è stata così svalutata. Essendo stato così serio e complesso, 'Blood+' si era conquistato un buon numero di fan, i quali probabilmente si aspettavano qualcosa che gli ricordasse tale opera alternativa precedente o che per lo meno li convincesse fornendo una trama alternativa ma ben valida.
Invece 'Blood-C' offre una trama banale, smilza e striminzita; con personaggi piuttosto basici e per nulla complessi, tentando di rimediare con una dose elevata di violenza.
Mentre da coloro che visionavano per la prima volta una versione di "Blood" suppongo che l'opera non sia stata ben interpretata - anche se sicuramente compresa - a causa dei suoi alti livelli di stranezza e immediatezza stordente. Altrimenti c'è stata un'antipatia di base verso lo stile dell'anime o verso al carattere dei personaggi; questo è ciò che mi viene in mente, considerando che sono rimasto sbalordito positivamente da 'Blood-C'.
Poco originale, poco credibile, pare persino strutturato quasi come un videogioco d'azione a livelli. Eppure personalmente lo trovo affascinante, coinvolgente come pochi anime sono riusciti a catturare la mia attenzione, ed è proprio grazie alla sua stranezza e ambiguità spudorata che ho deciso di premiarlo.
'Blood-C' non dovrebbe venire paragonato ai suoi predecessori alternativi, in quel modo perde obiettivamente il confronto con scarse possibilità di riuscire a farsi valere un minimo. È semplice, veloce, immediato, spericolato e sconvolgente: maledettamente divertente nelle sue atrocità e assurdità confermate dall'opera stessa.
Probabilmente mi ha fatto un'impressione così positiva poiché sembra un incrocio tra due tipi di anime opposti - che personalmente adoro -, in questo caso mi riferisco allo slice of life/sovrannaturale 'Mokke' (o, se preferite, 'Natsume Yuujinchou') per bambini e allo splatter per adulti 'Gantz, unendo la vita quotidiana e la comparsa improvvisa di creature folkloristiche mitologiche con l'azione violentissima e massacri tra persone dall'aspetto umano e i mostri.
Facendo un accenno alla trama; la Saya di turno è un'oca imbranata e tonta, sacerdotessa di un tempio e con il compito di eliminare mostruose creature mangia-uomini denominate "Antichi" che puntualmente dovrà affrontare. Tali entità saranno progressivamente sempre più forti, pericolose, astute e malvagie nella stessa identica maniera come accade in 'Gantz'. Gli sviluppi interessanti e inaspettati avvengono dopo la metà della corta serie che conta solo dodici episodi, con un finale imprevedibile e davvero sorprendente, che però non chiude affatto tutti i conti, lasciando in sospeso la storia.
Piccola nota per quanto riguarda il disegno: gli sfondi sono purtroppo statici, comunque passabili; il disegno dei personaggi ricorda molto quello sballato di "xxxHolic", ovvero testoline piccole con fisici molto alti e lunghi, di norma è una cosa che detesto, ma in questo caso non l'ho trovato particolarmente fastidioso, per il resto il disegno mi sembra più che buono. Il sonoro è davvero buono, buone musiche, soprattutto la sigla iniziale è assai carina.
Ho trovato 'Blood-C' assai divertente nel suo coraggio e nelle sue idiozie, e mi dispiace che non sia stato molto apprezzato dalla critica media.
'Blood-C' è stato probabilmente uno degli anime più attesi del 2011, e contemporaneamente uno di quelli che ha maggiormente deluso le aspettative dei fan del precedente 'Blood+' e di buona parte di possibili potenziali nuovi fan.
Inizialmente supponevo che la media così bassa di voti dipendesse dal fatto che 'Blood-C' fosse pesantemente censurato, davvero eccessivamente tempestato di fasci bianchi, neri o di sfocature per coprire le scene horror più cruente. E invece la censura c'entra ben poco.
Sono molteplici i motivi per cui quest'opera è stata così svalutata. Essendo stato così serio e complesso, 'Blood+' si era conquistato un buon numero di fan, i quali probabilmente si aspettavano qualcosa che gli ricordasse tale opera alternativa precedente o che per lo meno li convincesse fornendo una trama alternativa ma ben valida.
Invece 'Blood-C' offre una trama banale, smilza e striminzita; con personaggi piuttosto basici e per nulla complessi, tentando di rimediare con una dose elevata di violenza.
Mentre da coloro che visionavano per la prima volta una versione di "Blood" suppongo che l'opera non sia stata ben interpretata - anche se sicuramente compresa - a causa dei suoi alti livelli di stranezza e immediatezza stordente. Altrimenti c'è stata un'antipatia di base verso lo stile dell'anime o verso al carattere dei personaggi; questo è ciò che mi viene in mente, considerando che sono rimasto sbalordito positivamente da 'Blood-C'.
Poco originale, poco credibile, pare persino strutturato quasi come un videogioco d'azione a livelli. Eppure personalmente lo trovo affascinante, coinvolgente come pochi anime sono riusciti a catturare la mia attenzione, ed è proprio grazie alla sua stranezza e ambiguità spudorata che ho deciso di premiarlo.
'Blood-C' non dovrebbe venire paragonato ai suoi predecessori alternativi, in quel modo perde obiettivamente il confronto con scarse possibilità di riuscire a farsi valere un minimo. È semplice, veloce, immediato, spericolato e sconvolgente: maledettamente divertente nelle sue atrocità e assurdità confermate dall'opera stessa.
Probabilmente mi ha fatto un'impressione così positiva poiché sembra un incrocio tra due tipi di anime opposti - che personalmente adoro -, in questo caso mi riferisco allo slice of life/sovrannaturale 'Mokke' (o, se preferite, 'Natsume Yuujinchou') per bambini e allo splatter per adulti 'Gantz, unendo la vita quotidiana e la comparsa improvvisa di creature folkloristiche mitologiche con l'azione violentissima e massacri tra persone dall'aspetto umano e i mostri.
Facendo un accenno alla trama; la Saya di turno è un'oca imbranata e tonta, sacerdotessa di un tempio e con il compito di eliminare mostruose creature mangia-uomini denominate "Antichi" che puntualmente dovrà affrontare. Tali entità saranno progressivamente sempre più forti, pericolose, astute e malvagie nella stessa identica maniera come accade in 'Gantz'. Gli sviluppi interessanti e inaspettati avvengono dopo la metà della corta serie che conta solo dodici episodi, con un finale imprevedibile e davvero sorprendente, che però non chiude affatto tutti i conti, lasciando in sospeso la storia.
Piccola nota per quanto riguarda il disegno: gli sfondi sono purtroppo statici, comunque passabili; il disegno dei personaggi ricorda molto quello sballato di "xxxHolic", ovvero testoline piccole con fisici molto alti e lunghi, di norma è una cosa che detesto, ma in questo caso non l'ho trovato particolarmente fastidioso, per il resto il disegno mi sembra più che buono. Il sonoro è davvero buono, buone musiche, soprattutto la sigla iniziale è assai carina.
Ho trovato 'Blood-C' assai divertente nel suo coraggio e nelle sue idiozie, e mi dispiace che non sia stato molto apprezzato dalla critica media.
Ho rimandato un bel po' la visione di Blood-C in quanto non ero molto convinta di quest'anime, poi dopo avere visto l'opening, qualche immagine e spinta dalla curiosità di vedere quest'opera la cui storia e character design erano a opera delle CLAMP, ho iniziato la visione e giunta alla fine devo dire che le mie prime impressioni purtroppo erano esatte. Nonostante all'inizio la storia sembrasse interessante in quanto si era curiosi di scoprire le vicende di Saya, normale studentessa di giorno e "cacciatrice" di demoni di notte, fino all'episodio 9 si alternano solo scene di vita quotidiana della ragazza e sanguinosi scontri con i demoni; le cose cambiano solo all'episodio 10 quando iniziano a essere svelati molti misteri e retroscena riguardo l'esistenza di Saya. Il finale è veramente inaspettato, credo che nessuno si sarebbe mai immaginato che le cose stessero in quel modo, comunque più che una cosa interessante mi è sembrata raccapricciante e crudele.
I personaggio non mi sono sembrati un granché. La protagonista Saya è una liceale che vive con il padre, verso cui prova una profonda ammirazione, nel tempio di un piccolo paesino; è sbadata e sembra avere perso parte della sua memoria; comunque è un personaggio "piatto" per cui è difficile provare simpatia, anche se negli ultimi episodi devo ammettere che mi ha fatto una grande pena. Quando impugna la katana datagli dal padre e si dedica allo sterminio degli Antichi (demoni mangiatori di uomini) non riesce comunque molto a spiccare anche perché, prima che in lei si risvegli un misterioso potere che le permette di condurre attacchi efficaci al mostro di turno, questo deve avere ammazzato, mangiato o fatto a pezzi davanti a lei almeno una persona; il tutto nonostante Saya abbia ripetuto una marea di volte che lei ha promesso di proteggere tutti, cosa che a quanto pare non le riesce per nulla bene. Per fortuna la ragazza oltre a una forza e una resistenza superiori a quelle delle persone normali è dotata anche della capacità di rimarginare abbastanza velocemente le proprie ferite.
Oltre a lei nell'anime compaiono anche alcuni suoi compagni di classe tra cui due gemelle Nono e Nene dal carattere attivo e allegro, veramente divertenti quando parlano all'unisono; Yuka, seria ed energica; il rappresentante di classe che si dimostra sempre "particolarmente" gentile con la protagonista e Tokizane, solitario e misterioso.
Un personaggio interessante è Fumito, proprietario del caffè che frequenta Saya e che ha aiutato e aiuta lei e suo padre da quando è venuta a mancare la madre della ragazza. Fumito è un ragazzo gentile e affabile, che si preoccupa molto per Saya, anche se personalmente fin dall'inizio ho avuto l'impressione che questa sua bontà fosse solo apparente.
In quest'anime viene dato poco spazio ai sentimenti dei personaggi, ciò li fa risultare molto approssimativi.
La cosa che mi è piaciuta meno in quest'anime è l'eccessiva presenza di scene macabre di cui si poteva benissimo fare a meno senza per me compromettere l'effetto e quelle di sangue soprattutto perché alcune realizzate in maniera a mio parere innaturale (il sangue che spruzza da ogni più piccola ferita).
La parte migliore dell'anime rimane l'opening non solo per la musica molto bella, un mix di giapponese, inglese e francese, ma anche per le animazioni.
Personalmente assegno 5 a quest'opera la cui storia in generale non mi è per nulla piaciuta, non assegno un voto inferiore solo per i disegni che sono abbastanza belli, specialmente quelli dei personaggi.
I personaggio non mi sono sembrati un granché. La protagonista Saya è una liceale che vive con il padre, verso cui prova una profonda ammirazione, nel tempio di un piccolo paesino; è sbadata e sembra avere perso parte della sua memoria; comunque è un personaggio "piatto" per cui è difficile provare simpatia, anche se negli ultimi episodi devo ammettere che mi ha fatto una grande pena. Quando impugna la katana datagli dal padre e si dedica allo sterminio degli Antichi (demoni mangiatori di uomini) non riesce comunque molto a spiccare anche perché, prima che in lei si risvegli un misterioso potere che le permette di condurre attacchi efficaci al mostro di turno, questo deve avere ammazzato, mangiato o fatto a pezzi davanti a lei almeno una persona; il tutto nonostante Saya abbia ripetuto una marea di volte che lei ha promesso di proteggere tutti, cosa che a quanto pare non le riesce per nulla bene. Per fortuna la ragazza oltre a una forza e una resistenza superiori a quelle delle persone normali è dotata anche della capacità di rimarginare abbastanza velocemente le proprie ferite.
Oltre a lei nell'anime compaiono anche alcuni suoi compagni di classe tra cui due gemelle Nono e Nene dal carattere attivo e allegro, veramente divertenti quando parlano all'unisono; Yuka, seria ed energica; il rappresentante di classe che si dimostra sempre "particolarmente" gentile con la protagonista e Tokizane, solitario e misterioso.
Un personaggio interessante è Fumito, proprietario del caffè che frequenta Saya e che ha aiutato e aiuta lei e suo padre da quando è venuta a mancare la madre della ragazza. Fumito è un ragazzo gentile e affabile, che si preoccupa molto per Saya, anche se personalmente fin dall'inizio ho avuto l'impressione che questa sua bontà fosse solo apparente.
In quest'anime viene dato poco spazio ai sentimenti dei personaggi, ciò li fa risultare molto approssimativi.
La cosa che mi è piaciuta meno in quest'anime è l'eccessiva presenza di scene macabre di cui si poteva benissimo fare a meno senza per me compromettere l'effetto e quelle di sangue soprattutto perché alcune realizzate in maniera a mio parere innaturale (il sangue che spruzza da ogni più piccola ferita).
La parte migliore dell'anime rimane l'opening non solo per la musica molto bella, un mix di giapponese, inglese e francese, ma anche per le animazioni.
Personalmente assegno 5 a quest'opera la cui storia in generale non mi è per nulla piaciuta, non assegno un voto inferiore solo per i disegni che sono abbastanza belli, specialmente quelli dei personaggi.
Penso che chiunque abbia visto quell'opera da 50 puntate di "Blood+", vedendo questo "Blood C" disegnato dalle Clamp con il regista cambiato non lo abbia apprezzato. Ero consapevole che sarebbe cambiato, ma avendo amato "Card Captor Sakura", "Tsubasa Cronicle" e "XXholic" delle Clamp, credevo che sarebbe uscito comunque un ottimo prodotto.
Quello che doveva essere un merito è saltato fuori essere un demerito proprio per colpa di come lavorano queste disegnatrici. In primo luogo le loro opere hanno una lunghezza infinita e non si concludono mai (tranne CCS) infatti è stato così, dopo aver visto 12 puntate ci si rende conto che non si è visto nulla, proprio nulla della storia.
Saya è molto carina, ma è la fotocopia della mora porta sfortuna di "xxHolic", anche qui le Clamp hanno inserito le due gemelle che parlano all'unisono e si muovono a specchio sempre come in "xxHolic".
Il tocco horror delle Clamp è sempre stato buono, ma dopo 12 puntate e una storia ancora da iniziare non so che dire.
Ovviamente hanno annunciato che nel film che faranno i produttori rimetteranno (forse) il regista di "Blod+", lo spero vivamente, ma se comandano le disegnatrici non so quanto andremo avanti con la storia, aspetteremo altre serie e/o OAV ogni tot anni.
Non so se dargli il 6 perché ci sono rimasto male anche se i presupposti erano più che buoni. Do come voto 6 se il film sarà bello.
Quello che doveva essere un merito è saltato fuori essere un demerito proprio per colpa di come lavorano queste disegnatrici. In primo luogo le loro opere hanno una lunghezza infinita e non si concludono mai (tranne CCS) infatti è stato così, dopo aver visto 12 puntate ci si rende conto che non si è visto nulla, proprio nulla della storia.
Saya è molto carina, ma è la fotocopia della mora porta sfortuna di "xxHolic", anche qui le Clamp hanno inserito le due gemelle che parlano all'unisono e si muovono a specchio sempre come in "xxHolic".
Il tocco horror delle Clamp è sempre stato buono, ma dopo 12 puntate e una storia ancora da iniziare non so che dire.
Ovviamente hanno annunciato che nel film che faranno i produttori rimetteranno (forse) il regista di "Blod+", lo spero vivamente, ma se comandano le disegnatrici non so quanto andremo avanti con la storia, aspetteremo altre serie e/o OAV ogni tot anni.
Non so se dargli il 6 perché ci sono rimasto male anche se i presupposti erano più che buoni. Do come voto 6 se il film sarà bello.
Questa recensione parte prevenuta, ero lì dalla prima puntata pronta con il napalm, di vietnamita memoria per la saga, aspettavo solo la fine dell'anime per farlo a pezzetti, Saya - quella di 'Blood+' - mi presterà la sua katana. Ora lo scempio è finito, e lo posso dire chiaro: CLAMP mi avete rovinato 'Blood'! Cari miei, non vedete questa come un'opera delle CLAMP, chi parte da questo concetto sbaglia, questa è un'opera che le CLAMP hanno rovinato, la saga c'era già, non è una loro creazione, non si può vedere 'Blood C' e magari lodarlo, se non si ha la più pallida idea di che siano 'Blood the last vampire' o 'Blood +', altrimenti si ha una visione limitata e distorta.
Nei vari 'Blood' finora abbiamo visto tre versioni di Saya e quest'ultima è indubbiamente la più penosa: canticchia - mettetele un cerotto in bocca - inciampa, è sempre tra le nuvole e non c'è cartaccia, vecchietta o animaletto in pericolo che non raccolga o debba soccorrere, e ciò nonostante tutti i maschi le corrono appresso. Come nella più scontata trama, la sua dolcezza è solo una facciata, perché la notte lei si trasforma e sempre con la sua uniforme scolastica, armata di katana, va in giro a squartare i mostri. Un attimo, i mostri?! Ma dove sono finiti i vampiri? Insomma la storia è così fatta a pezzi che non ci lasciano neppure i cari vecchi vampiri.
Indubbiamente preferisco la personalità sensibile ma tormentata di 'Blood+', anche quella arrogante e sicura di sé di 'Blood the last vampire' non era male, ma quest'ultima proprio no, non la digerisco.
Però per tenere fede al titolo, di sangue, ne scorre tantissimo, più che 'Blood C' lo definirei "Blood B", in cui la B sta per "bath": un bagno di sangue continuo, che si materializza in spruzzi, fiotti, pozzanghere che diventano laghi… e lei sta lì intrisa da capo a piedi, possibilmente con tutta la faccia aspersa. Mi chiedo ma quante cavolo di uniformi ha 'sta Saya, visto che ne straccia e insanguina in media due al giorno? Così si passa dallo splatter al ridicolo.
In Giappone molti fan del franchise hanno criticato questo eccesso di sangue, ma da un anime che si chiama "sangue" che ci si può aspettate? Il sangue è il male minore, il sangue fa sempre sensazione, e qui serve a coprire il fatto che l'anime è oggettivamente scarso.
La trama è tremendamente lenta e soporifera, non si può fare un prodotto di 10 episodi di hype e poi sbrodolare tutto il nonsense tra la fine del 11° e il 12° episodio! Se è pur vero che le carte vengono scoperte nell'epilogo, ciò nonostante le vicende rimangono apertissime, perché deve ancora uscire il film. In tutta onestà, su 12 episodi, forse si salvano solo gli ultimi due, che restano comunque inconcludenti.
Passiamo al character design, ma che gambe a braccia hanno quei personaggi?! Gli arti sono troppo lunghi, sproporzionati, e poi diciamolo: Saya con gli occhiali non si può vedere! E io che credevo che una versione di Saya di 'Blood+' coi capelli lunghi sarebbe stata più affascinate, non è questo quello che intendevo, non ci siamo proprio, orrore.
L'unica cosa meritevole di nota è la colonna sonora, che non è affatto male, sia nei sottofondi musicali sia nelle opening ed ending, anche se l'opening, purtroppo, illude sulla qualità del prodotto, che poi non si rivela alla sua altezza.
Ci si lamenta spesso che le nuove serie non cambiano niente e copiano il successo del loro prequel, risultando così poco originali e ripetitive; invece qui si è cambiato troppo, e anche questo si è rivelato un male. Inoltre non si vedono collegamenti con il resto del franchise, non ci sono i vari rimandi agli anni della guerra del Vietnam, né al backgroud di Okinawa, come non sono presenti vecchi personaggi o loro eventuali eredi, ma soprattutto, con mio sommo disappunto, Hagi non s'è visto.
In conclusione, per come la vedo io, le CLAMP hanno rovinato 'Blood', a partire dal character design dalle lunghe braccia e gambe, passando dall'eliminazione dell'elemento fondamentale, i vampiri, e chiudendo in bruttezza con una trama lenta e con una protagonista irritante.
Nei vari 'Blood' finora abbiamo visto tre versioni di Saya e quest'ultima è indubbiamente la più penosa: canticchia - mettetele un cerotto in bocca - inciampa, è sempre tra le nuvole e non c'è cartaccia, vecchietta o animaletto in pericolo che non raccolga o debba soccorrere, e ciò nonostante tutti i maschi le corrono appresso. Come nella più scontata trama, la sua dolcezza è solo una facciata, perché la notte lei si trasforma e sempre con la sua uniforme scolastica, armata di katana, va in giro a squartare i mostri. Un attimo, i mostri?! Ma dove sono finiti i vampiri? Insomma la storia è così fatta a pezzi che non ci lasciano neppure i cari vecchi vampiri.
Indubbiamente preferisco la personalità sensibile ma tormentata di 'Blood+', anche quella arrogante e sicura di sé di 'Blood the last vampire' non era male, ma quest'ultima proprio no, non la digerisco.
Però per tenere fede al titolo, di sangue, ne scorre tantissimo, più che 'Blood C' lo definirei "Blood B", in cui la B sta per "bath": un bagno di sangue continuo, che si materializza in spruzzi, fiotti, pozzanghere che diventano laghi… e lei sta lì intrisa da capo a piedi, possibilmente con tutta la faccia aspersa. Mi chiedo ma quante cavolo di uniformi ha 'sta Saya, visto che ne straccia e insanguina in media due al giorno? Così si passa dallo splatter al ridicolo.
In Giappone molti fan del franchise hanno criticato questo eccesso di sangue, ma da un anime che si chiama "sangue" che ci si può aspettate? Il sangue è il male minore, il sangue fa sempre sensazione, e qui serve a coprire il fatto che l'anime è oggettivamente scarso.
La trama è tremendamente lenta e soporifera, non si può fare un prodotto di 10 episodi di hype e poi sbrodolare tutto il nonsense tra la fine del 11° e il 12° episodio! Se è pur vero che le carte vengono scoperte nell'epilogo, ciò nonostante le vicende rimangono apertissime, perché deve ancora uscire il film. In tutta onestà, su 12 episodi, forse si salvano solo gli ultimi due, che restano comunque inconcludenti.
Passiamo al character design, ma che gambe a braccia hanno quei personaggi?! Gli arti sono troppo lunghi, sproporzionati, e poi diciamolo: Saya con gli occhiali non si può vedere! E io che credevo che una versione di Saya di 'Blood+' coi capelli lunghi sarebbe stata più affascinate, non è questo quello che intendevo, non ci siamo proprio, orrore.
L'unica cosa meritevole di nota è la colonna sonora, che non è affatto male, sia nei sottofondi musicali sia nelle opening ed ending, anche se l'opening, purtroppo, illude sulla qualità del prodotto, che poi non si rivela alla sua altezza.
Ci si lamenta spesso che le nuove serie non cambiano niente e copiano il successo del loro prequel, risultando così poco originali e ripetitive; invece qui si è cambiato troppo, e anche questo si è rivelato un male. Inoltre non si vedono collegamenti con il resto del franchise, non ci sono i vari rimandi agli anni della guerra del Vietnam, né al backgroud di Okinawa, come non sono presenti vecchi personaggi o loro eventuali eredi, ma soprattutto, con mio sommo disappunto, Hagi non s'è visto.
In conclusione, per come la vedo io, le CLAMP hanno rovinato 'Blood', a partire dal character design dalle lunghe braccia e gambe, passando dall'eliminazione dell'elemento fondamentale, i vampiri, e chiudendo in bruttezza con una trama lenta e con una protagonista irritante.
'Blood-C' è un anime strano, davvero molto strano che rende difficile tirare le somme a fine serie.
Dopo il primo episodio mi è sembrata una copia fatta male di 'Blood+', identica in tutto e per tutto (non potete negare che Saya è l'identica copia della più famosa Otonashi, salvo per occhiali e capelli lunghi), e la cosa è andata avanti fino all'episodio 5; non so cosa mi abbia trattenuto dall'interrompere la serie ma alla fine, tutto considerato, mi sono detto: "Vediamo un po' dove andranno a finire".
A partire dall'episodio 6, però, le cose cambiano drasticamente: i combattimenti si fanno molto più interessanti fino a sfociare in quello presente nell'ultimo episodio che è meraviglioso; i colpi di scena spiazzanti sono sempre più frequenti e fanno la loro comparsa quando meno te lo aspetti; la trama si evolve in un modo che non ti saresti mai aspettato all'inizio della serie e, ad alimentare e amalgamare il tutto, troviamo ottime musiche.
Anche i caratteri dei personaggi subiscono un radicale cambiamento nelle ultime due puntate, e solo uno di loro rimarrà sempre lo stesso - ma è meglio se mi fermo qui per non sfociare nello spoiler.
Concordo con le altre recensioni sul fatto che il sangue e le scene splatter si sprecano, anche se molte volte ci sono aloni neri e bianchi a "coprire" il peggio.
Il finale è aperto in attesa del film che uscirà in Giappone il 2 Giugno 2012, quindi per vederlo tradotto da noi ci vorranno almeno due anni.
Consiglio quest'anime a chi cerca un prodotto fuori dal comune. Lo sconsiglio ai deboli di stomaco.
Dopo il primo episodio mi è sembrata una copia fatta male di 'Blood+', identica in tutto e per tutto (non potete negare che Saya è l'identica copia della più famosa Otonashi, salvo per occhiali e capelli lunghi), e la cosa è andata avanti fino all'episodio 5; non so cosa mi abbia trattenuto dall'interrompere la serie ma alla fine, tutto considerato, mi sono detto: "Vediamo un po' dove andranno a finire".
A partire dall'episodio 6, però, le cose cambiano drasticamente: i combattimenti si fanno molto più interessanti fino a sfociare in quello presente nell'ultimo episodio che è meraviglioso; i colpi di scena spiazzanti sono sempre più frequenti e fanno la loro comparsa quando meno te lo aspetti; la trama si evolve in un modo che non ti saresti mai aspettato all'inizio della serie e, ad alimentare e amalgamare il tutto, troviamo ottime musiche.
Anche i caratteri dei personaggi subiscono un radicale cambiamento nelle ultime due puntate, e solo uno di loro rimarrà sempre lo stesso - ma è meglio se mi fermo qui per non sfociare nello spoiler.
Concordo con le altre recensioni sul fatto che il sangue e le scene splatter si sprecano, anche se molte volte ci sono aloni neri e bianchi a "coprire" il peggio.
Il finale è aperto in attesa del film che uscirà in Giappone il 2 Giugno 2012, quindi per vederlo tradotto da noi ci vorranno almeno due anni.
Consiglio quest'anime a chi cerca un prodotto fuori dal comune. Lo sconsiglio ai deboli di stomaco.
"Blood C" è l'ultimo nato di casa Clamp, disegnatrici già rinomate per le serie "Tsubasa Reservoir Chronicle" e "xxxHolic", solo per citarne alcune. L'anime è la continuazione/integrazione del filone Blood, che già comprende il film "Blood The last Vampire" e la serie "Blood +".
Bisogna dire che, per affezionarsi a quest'anime, è necessaria molta pazienza: i primi episodi sono infatti caratterizzati da una prima parte veramente lenta, presentando la banalissima e scialba vita della liceale Kisaragi Saya. Da metà episodio in poi, questa timida e imbranata liceale si trasforma in una spadaccina provetta, che uccide senza un reale perché strani mostri assetati di sangue, detti "Antichi".
Se l'anime fosse tutto così, veramente non meriterebbe più di un 4, peraltro tirato per i capelli. Tuttavia, dopo i primi 5 episodi, l'anime accelera improvvisamente, trascinando lo spettatore in un turbinio di combattimenti a mio avviso spettacolari, per poi concludersi con un finale assolutamente imprevedibile.
Mettendo da parte la trama, meritano una particolare lode il colore (rosso e nero) e le musiche, in particolare la meravigliosa sigla iniziale.
In conclusione, anche se il primo impulso sarà quello di interrompere già dal 3° minuto del primo episodio, vi consiglio di avere pazienza e di proseguire la visione: vi riserverà veramente bellissime sorprese.
Bisogna dire che, per affezionarsi a quest'anime, è necessaria molta pazienza: i primi episodi sono infatti caratterizzati da una prima parte veramente lenta, presentando la banalissima e scialba vita della liceale Kisaragi Saya. Da metà episodio in poi, questa timida e imbranata liceale si trasforma in una spadaccina provetta, che uccide senza un reale perché strani mostri assetati di sangue, detti "Antichi".
Se l'anime fosse tutto così, veramente non meriterebbe più di un 4, peraltro tirato per i capelli. Tuttavia, dopo i primi 5 episodi, l'anime accelera improvvisamente, trascinando lo spettatore in un turbinio di combattimenti a mio avviso spettacolari, per poi concludersi con un finale assolutamente imprevedibile.
Mettendo da parte la trama, meritano una particolare lode il colore (rosso e nero) e le musiche, in particolare la meravigliosa sigla iniziale.
In conclusione, anche se il primo impulso sarà quello di interrompere già dal 3° minuto del primo episodio, vi consiglio di avere pazienza e di proseguire la visione: vi riserverà veramente bellissime sorprese.
Allora, che dire di quest'anime, è veramente strano. Mi ha lasciato molto perplesso. Per me un 8 se lo merita e vi spiego subito il perché. Prima di tutto partiamo dal presupposto che i primi 7 episodi sono abbastanza lenti, e magari ci si annoia subito a vedere un anime del genere.
Ecco per farvi capire meglio come è strutturata la serie all'inizio:
- inizio episodio: colazione;
- metà episodio: scuola;
- fine episodio: combattimento con gli antichi.
Dopodiché tutto questo viene stravolto e incominciano a piombare colpi di scena, uno dopo l'altro. Il finale vi lascerà molto perplessi, perché non si può definire un finale vero e proprio, visto che la storia dell'anime verrà continuata nel film cinematografico.
A parte questo, le OST sono orecchiabile, e dopo qualche episodio si imparano subito. L'opening per me è stupenda, un misto tra giapponese, inglese e francese, mentre l'ending è nella norma. Unica nota dolente a mio avviso è il troppo sangue, specialmente negli ultimi episodi.
Ecco per farvi capire meglio come è strutturata la serie all'inizio:
- inizio episodio: colazione;
- metà episodio: scuola;
- fine episodio: combattimento con gli antichi.
Dopodiché tutto questo viene stravolto e incominciano a piombare colpi di scena, uno dopo l'altro. Il finale vi lascerà molto perplessi, perché non si può definire un finale vero e proprio, visto che la storia dell'anime verrà continuata nel film cinematografico.
A parte questo, le OST sono orecchiabile, e dopo qualche episodio si imparano subito. L'opening per me è stupenda, un misto tra giapponese, inglese e francese, mentre l'ending è nella norma. Unica nota dolente a mio avviso è il troppo sangue, specialmente negli ultimi episodi.
Non ho mai dato un voto così basso a un anime specialmente se vi hanno lavborato Clamp, ma questo proprio non mi è piaciuto, ho seguito la serie fino al nono episodio sperando che migliorassero la trama e la psicologia dei personaggi, invece sono sempre peggiorate.
L'anime non è stato etichettato come horror, eppure gli elementi horror non mancano. Secondo il mio giudizio ci sono troppe scene di sangue delle quali molte si sarebbero potute evitare. Inoltre la protagonista sembra avere due personalità, una goffa e una da guerriera accomunate da una grande forza di volontà e nient'altro, in sostanza sembra essere due persone completamente diverse.
L'anime non è stato etichettato come horror, eppure gli elementi horror non mancano. Secondo il mio giudizio ci sono troppe scene di sangue delle quali molte si sarebbero potute evitare. Inoltre la protagonista sembra avere due personalità, una goffa e una da guerriera accomunate da una grande forza di volontà e nient'altro, in sostanza sembra essere due persone completamente diverse.
"Blood-C" è una serie anime tratta dall'omonimo manga ideato dalle rinomate CLAMP. L'animazione è stata resa dallo studio Production I.G, sotto la regia di Tsutomu Mizushima. E' stata mandata in onda sulle reti locali MBS e TBS a partire dal Luglio 2011. L'anime in questione ha una relazione con le precedenti opere: "Blood: The Last Vampire" (OAV - 2000), "Blood +" (serie anime del 2005) e per finire il live action del già citato "Blood: The Last Vampire" (2009). Rientra nella tipologia shounen, anche se in realtà sono presenti moltissime scene di pura violenza e splatter, praticamente nel corso di tutto l'anime, che più farebbero pensare a un seinen.
La trama è poco originale e abbastanza facile da seguire. Narra le vicende di Saya Kisaragi, una giovane studentessa liceale, che si dimostra fin troppo gentile, educata e tenera nei confronti di tutti. Ella è molto corteggiata all'interno della scuola, nonostante le sue stupidità e ingenuità. Dietro questo muro per niente trasparente però si nasconde una verità: lei è in realtà una cacciatrice di demoni, i cosiddetti "Furukimonos", mostri della città. Infatti si può facilmente notare un totale cambiamento di umore, dalla ragazza gentile e perbene sino all'eccesso, a una sanguinaria e violenta cacciatrice di demoni (che spesso fa riaffiorare similitudini con il ben più noto "Ao no Exorcist").
Saya combatte i demoni "Furukimonos" con l'aiuto di una katana speciale donatagli proprio per questo scopo. Traspare però, sin dai primi episodi, che colui che macchina tutto lo sviluppo è il padre della giovane - proprietario di un santuario -, che la avverte di incombenti pericoli che necessitano della sua fulminea spada e della sua ferocia omicida pressoché inspiegabile.
L'equilibrio creatosi, però, si sconvolgerà, più di quanto non lo sia già, con un evento terribile e inaspettato...
L'originalità è davvero su bassi livelli, e spesso la trama sfocia nel banale e nel puro "action" utilizzato per colmare tutte le lacune che la storia possiede in sé. Premetto che il character design è ben curato e realmente accattivante, e spesso lascerà di stucco lo spettatore, ancora sconvolto dalla rottura dell'equilibrio giornaliero di Saya. Il personaggio della protagonista è studiato in modo eccellente, però facendo precipitare la "parte buona" (ovvero quella che possiede quando non combatte mostri demoniaci) nella mediocrità più assoluta e addirittura irreale. Basti pensare che si ferma tutte le mattine, arrivando quotidianamente in ritardo a scuola, per attuare "bei gesti" nei confronti della comunità raccogliendo tutta la spazzatura delle strade per poi gettarla in una discarica molto lontana dalla sua residenza per pura voglia e piacere personale. Oppure impiega gran parte del suo tempo a disposizione prima di andare a scuola per soccorrere animali, per lo più cagnolini, abbandonati; atteggiandosi da vera bambina, quando in realtà sono ben evidenti la sua età e il suo livello di maturazione. Il personaggio che mostra è in realtà fin troppo perbenista e ingenuo, tanto da fare innervosire - come nel mio caso.
I veri personaggi ben delineati e accattivanti sono i compagni di scuola della giovane, che si presentano più "dark" e affascinanti di lei: e questo è un grande punto di debolezza, a mio parere. Gli sviluppi, per quanto ho potuto vedere sino ad ora, sono folli e insensati, visto che il tutto si riduce e scene di pura violenza dove il sangue gronda a fiumi dalle ferite nemiche, forse anche eccessivamente. Il senso finale che ne risulta è il classico "Buffy - L'ammazza Vampiri" versione anime, con nemici demoni (spesso strani) piuttosto che vampiri. Gli antagonisti muta-forma sono davvero particolari e strambi, tanto da dare vita a combattimenti molto realistici ed entusiasmanti.
Per quanto riguarda la parte tecnica posso dire di essere soddisfatto, in quanto la regia è davvero ottima, mentre il doppiaggio si presenta davvero buono e regolare. Le opening e le ending sono nella norma, senza lode né infamia.
Questo anime è risultato, fino ad ora, molto deludente, specialmente contando il fatto che porta la firma delle ben note e tanto acclamate CLAMP. E' un classico shounen, con vari pizzichi di seinen, che si va ad aggiungere alla ormai lunga lista di anime "cacciatore vs. mostri/demoni".
La trama è poco originale e abbastanza facile da seguire. Narra le vicende di Saya Kisaragi, una giovane studentessa liceale, che si dimostra fin troppo gentile, educata e tenera nei confronti di tutti. Ella è molto corteggiata all'interno della scuola, nonostante le sue stupidità e ingenuità. Dietro questo muro per niente trasparente però si nasconde una verità: lei è in realtà una cacciatrice di demoni, i cosiddetti "Furukimonos", mostri della città. Infatti si può facilmente notare un totale cambiamento di umore, dalla ragazza gentile e perbene sino all'eccesso, a una sanguinaria e violenta cacciatrice di demoni (che spesso fa riaffiorare similitudini con il ben più noto "Ao no Exorcist").
Saya combatte i demoni "Furukimonos" con l'aiuto di una katana speciale donatagli proprio per questo scopo. Traspare però, sin dai primi episodi, che colui che macchina tutto lo sviluppo è il padre della giovane - proprietario di un santuario -, che la avverte di incombenti pericoli che necessitano della sua fulminea spada e della sua ferocia omicida pressoché inspiegabile.
L'equilibrio creatosi, però, si sconvolgerà, più di quanto non lo sia già, con un evento terribile e inaspettato...
L'originalità è davvero su bassi livelli, e spesso la trama sfocia nel banale e nel puro "action" utilizzato per colmare tutte le lacune che la storia possiede in sé. Premetto che il character design è ben curato e realmente accattivante, e spesso lascerà di stucco lo spettatore, ancora sconvolto dalla rottura dell'equilibrio giornaliero di Saya. Il personaggio della protagonista è studiato in modo eccellente, però facendo precipitare la "parte buona" (ovvero quella che possiede quando non combatte mostri demoniaci) nella mediocrità più assoluta e addirittura irreale. Basti pensare che si ferma tutte le mattine, arrivando quotidianamente in ritardo a scuola, per attuare "bei gesti" nei confronti della comunità raccogliendo tutta la spazzatura delle strade per poi gettarla in una discarica molto lontana dalla sua residenza per pura voglia e piacere personale. Oppure impiega gran parte del suo tempo a disposizione prima di andare a scuola per soccorrere animali, per lo più cagnolini, abbandonati; atteggiandosi da vera bambina, quando in realtà sono ben evidenti la sua età e il suo livello di maturazione. Il personaggio che mostra è in realtà fin troppo perbenista e ingenuo, tanto da fare innervosire - come nel mio caso.
I veri personaggi ben delineati e accattivanti sono i compagni di scuola della giovane, che si presentano più "dark" e affascinanti di lei: e questo è un grande punto di debolezza, a mio parere. Gli sviluppi, per quanto ho potuto vedere sino ad ora, sono folli e insensati, visto che il tutto si riduce e scene di pura violenza dove il sangue gronda a fiumi dalle ferite nemiche, forse anche eccessivamente. Il senso finale che ne risulta è il classico "Buffy - L'ammazza Vampiri" versione anime, con nemici demoni (spesso strani) piuttosto che vampiri. Gli antagonisti muta-forma sono davvero particolari e strambi, tanto da dare vita a combattimenti molto realistici ed entusiasmanti.
Per quanto riguarda la parte tecnica posso dire di essere soddisfatto, in quanto la regia è davvero ottima, mentre il doppiaggio si presenta davvero buono e regolare. Le opening e le ending sono nella norma, senza lode né infamia.
Questo anime è risultato, fino ad ora, molto deludente, specialmente contando il fatto che porta la firma delle ben note e tanto acclamate CLAMP. E' un classico shounen, con vari pizzichi di seinen, che si va ad aggiungere alla ormai lunga lista di anime "cacciatore vs. mostri/demoni".