Sex Pistols
Ho appena terminato la visione di "Sex Pistols".
Devo essere sincera, ogni volta che leggevo il titolo di questa serie OVA ero abbastanza scettica; a prima vista non mi attiravano nemmeno tanto i personaggi. Ho dato un 7 pieno a questa serie perché penso sia una storia abbastanza "scorrevole" e che non ti fa annoiare, ha occupato bene i minuti di visione. Come ho accennato prima, il modo in cui sono stati disegnati i personaggi non mi fa impazzire, ma, in compenso, le tenere scene di affetto e il carattere di alcuni personaggi non mi hanno fatto pesare più di tanto la cosa. Consiglio la visione a chi non ha particolari pretese: storia carina, interessante sotto alcuni punti di vista, e le storie intrecciate dei vari personaggi sono "passabili", se così vogliamo dire. Io ho particolarmente apprezzato il personaggio dello Straniero, l'ho trovato stranamente dolce e... niente, non voglio spoilerare nulla.
In ogni caso, sicuramente la rivedrò in futuro!
Devo essere sincera, ogni volta che leggevo il titolo di questa serie OVA ero abbastanza scettica; a prima vista non mi attiravano nemmeno tanto i personaggi. Ho dato un 7 pieno a questa serie perché penso sia una storia abbastanza "scorrevole" e che non ti fa annoiare, ha occupato bene i minuti di visione. Come ho accennato prima, il modo in cui sono stati disegnati i personaggi non mi fa impazzire, ma, in compenso, le tenere scene di affetto e il carattere di alcuni personaggi non mi hanno fatto pesare più di tanto la cosa. Consiglio la visione a chi non ha particolari pretese: storia carina, interessante sotto alcuni punti di vista, e le storie intrecciate dei vari personaggi sono "passabili", se così vogliamo dire. Io ho particolarmente apprezzato il personaggio dello Straniero, l'ho trovato stranamente dolce e... niente, non voglio spoilerare nulla.
In ogni caso, sicuramente la rivedrò in futuro!
Grazie alla teoria evoluzionistica di Darwin, da quasi due secoli l'Homo Sapiens sa di essere un discendente della scimmia e che quest'ultimo animale è colui dal quale, anche attraverso le numerose modifiche avvenute nei millenni, abbiamo ereditato la base del genoma che tutti possediamo in ogni singola cellula del nostro corpo.
Da bambina ho sempre pensato che sarebbe stato bello discendere invece che da una scimmia da un uccello - in modo, chissà, da avere le ali e potere volare - oppure da un pesce, così che potessi, quando nuotavo, non dover risalire mai a galla per respirare e restare immersa finché volevo. Purtroppo nella realtà questo non è possibile perché sono un mammifero e non ho né ali né tantomeno branchie, ma, si sa, la fantasia può tutto, ed è proprio da questa semplice ma sfiziosa idea che è nato nel 2004 dalla matita di Tarako Kotobuki il manga "Sex Pistols" (che, no, non ha niente a che vedere con il celeberrimo gruppo punk britannico) poi adattato nel 2010 in due OVA.
Nell'universo di "Sex Pistols" gli esseri umani non sono esclusivamente discendenti delle scimmie, anche se questi ultimi, più comuni, sono la maggioranza, ma anche di serpenti, gatti, coccodrilli, orsi e cani. Dai loro avi animali, così come noi dai nostri, hanno inoltre ereditato piccole ma importanti caratteristiche presenti nella loro forma umana. Questi individui vengono chiamati "madarui" (o "madara") e, tra le tante diversità che li distinguono, hanno in comune la capacità di riconoscere istintivamente un altro madarui mentre, al contrario, gli esseri umani non sanno della loro esistenza e non si accorgono di vivere a fianco di persone con un DNA diverso dal proprio.
La storia brevemente narrata nei due OVA ha come protagonisti iniziali Norio "Noririn" Tsuburaya, un madarui nato dopo generazioni di semplici esseri umani, e Kunimasa Madarame, anch'egli un madarui, alle prese con i problemi di coppia che possono caratterizzare la loro particolare relazione tra trasformazioni improvvise, difficoltà di relazione tra i due madarui e i, per esempio, poveri compagni di classe di Norio, che dovranno affrontare l'inspiegabile gelosia di Kunimasa. Quest'ultimo chiede presto aiuto al suo fratellastro maggiore, tale biondo Yonekuni, che sembra saperne molto delle tradizioni dei madara. Al trio si unirà quello che apparentemente sembra un semplice essere umano, il capoclasse Shirou Fujiwara, da anni segretamente innamorato di Yonekuni che, purtroppo, non hai mai nascosto la sua pronunciata "misandria". Qualcosa però non funziona se Yonekuni si sente sempre più attratto da Shirou e se il quasi infallibile istinto di Norio gli fa sostenere che Shirou non discende affatto da un primate.
Tra segreti non detti, misteriosi risvegli e nonne che organizzano l'accoppiamento del proprio nipote, si dispiega in quaranta minuti la trama di "Sex Pistols".
Dal punto di vista grafico la produzione è stata accurata e il risultato è ottimo: colori vibranti e ricchi rendono molto godibili le poche, e velate, scene di rapporti sessuali; un disegno ben realizzato tende a mitigare il peculiare tratto della mangaka per ottenere un prodotto visionabile ai più.
L'unico difetto di "Sex Pistols" è la presenza di soli due OVA, decisamente pochi per un titolo con un materiale di base che avrebbe potuto, se non dare vita a una serie animata completa, almeno a qualche singolo episodio in più.
Da bambina ho sempre pensato che sarebbe stato bello discendere invece che da una scimmia da un uccello - in modo, chissà, da avere le ali e potere volare - oppure da un pesce, così che potessi, quando nuotavo, non dover risalire mai a galla per respirare e restare immersa finché volevo. Purtroppo nella realtà questo non è possibile perché sono un mammifero e non ho né ali né tantomeno branchie, ma, si sa, la fantasia può tutto, ed è proprio da questa semplice ma sfiziosa idea che è nato nel 2004 dalla matita di Tarako Kotobuki il manga "Sex Pistols" (che, no, non ha niente a che vedere con il celeberrimo gruppo punk britannico) poi adattato nel 2010 in due OVA.
Nell'universo di "Sex Pistols" gli esseri umani non sono esclusivamente discendenti delle scimmie, anche se questi ultimi, più comuni, sono la maggioranza, ma anche di serpenti, gatti, coccodrilli, orsi e cani. Dai loro avi animali, così come noi dai nostri, hanno inoltre ereditato piccole ma importanti caratteristiche presenti nella loro forma umana. Questi individui vengono chiamati "madarui" (o "madara") e, tra le tante diversità che li distinguono, hanno in comune la capacità di riconoscere istintivamente un altro madarui mentre, al contrario, gli esseri umani non sanno della loro esistenza e non si accorgono di vivere a fianco di persone con un DNA diverso dal proprio.
La storia brevemente narrata nei due OVA ha come protagonisti iniziali Norio "Noririn" Tsuburaya, un madarui nato dopo generazioni di semplici esseri umani, e Kunimasa Madarame, anch'egli un madarui, alle prese con i problemi di coppia che possono caratterizzare la loro particolare relazione tra trasformazioni improvvise, difficoltà di relazione tra i due madarui e i, per esempio, poveri compagni di classe di Norio, che dovranno affrontare l'inspiegabile gelosia di Kunimasa. Quest'ultimo chiede presto aiuto al suo fratellastro maggiore, tale biondo Yonekuni, che sembra saperne molto delle tradizioni dei madara. Al trio si unirà quello che apparentemente sembra un semplice essere umano, il capoclasse Shirou Fujiwara, da anni segretamente innamorato di Yonekuni che, purtroppo, non hai mai nascosto la sua pronunciata "misandria". Qualcosa però non funziona se Yonekuni si sente sempre più attratto da Shirou e se il quasi infallibile istinto di Norio gli fa sostenere che Shirou non discende affatto da un primate.
Tra segreti non detti, misteriosi risvegli e nonne che organizzano l'accoppiamento del proprio nipote, si dispiega in quaranta minuti la trama di "Sex Pistols".
Dal punto di vista grafico la produzione è stata accurata e il risultato è ottimo: colori vibranti e ricchi rendono molto godibili le poche, e velate, scene di rapporti sessuali; un disegno ben realizzato tende a mitigare il peculiare tratto della mangaka per ottenere un prodotto visionabile ai più.
L'unico difetto di "Sex Pistols" è la presenza di soli due OVA, decisamente pochi per un titolo con un materiale di base che avrebbe potuto, se non dare vita a una serie animata completa, almeno a qualche singolo episodio in più.
La serie OAV di "Sex pistols" nasce dall'omonimo manga di Tarako Kotobuki, ma ne prende in considerazione solo una piccolissima parte.
L'assunto di base di questa storia, è che gli esseri umani non discendano solo dalle scimmie, ma da svariati animali, alcuni dei quali appartenenti a classi rare o speciali. E' questo il caso dei protagonisti di "Sex pistols".
Yonekuni Madarame è un ragazzo bellissimo affetto da una misandria estrema, mentre Shiro Fujiwara è un suo compagno di classe innamorato di lui da anni, ma impossibilitato a dichiararsi dato il feroce odio che Yonekuni prova nei confronti di ogni essere vivente di sesso maschile.
Il fratello di Yonekuni, Kunimasa, è invece intento a sopprimere il rilascio di fermoni del suo partner Norio (causato proprio dall'appartenenza ad una classe di animali unica al mondo), che attira involontariamente a sé uomini e donne.
L'anime tecnicamente è buono; i disegni sono molto belli e riprendono lo stile della Kotobuki migliorandolo notevolmente, eliminando in buona parte le assurde sproporzioni del manga e aggiungendo colori vivaci e brillanti. A volte i personaggi (a parte quelli dal carattere esagitato come Norio) possono sembrare molto statici nei movimenti e nelle espressioni, ma questa è una caratteristica riscontrabile anche nel manga, quindi suppongo sia voluta. Mi è piaciuto parecchio il doppiaggio, credo che le voci si adattino perfettamente ai personaggi, e anche la colonna sonora è ottima, in particolare l'opening "Lie of the truth" è molto bella.
A dispetto del manga in cui la coppia protagonista è quella composta da Kunimasa e Norio, questa serie di OAV si incentra quasi esclusivamente su Yonekuni e Shiro, ma d'altra parte in due episodi non si poteva fare altrimenti.
Ed è proprio la brevità il difetto più grande di questa serie; nel manga sono presenti decine e decine di personaggi collegati tra loro, e anche essendo la coppia Kunimasa/Norio quella su cui si concentra la maggiore attenzione, tutti vengono analizzati attentamente, creando situazioni ai limiti dell'assurdo ma allo stesso tempo originalissime e geniali. Chi non ha letto il manga potrebbe non capire nemmeno certi meccanismi di base della trama, quali le gravidanze maschili, la questione della discendenza dalle varie classi animali e altri particolari importanti.
Insomma, la serie è fatta ad uso e consumo dei fans del manga, mentre chi si approccia a questa storia per la prima volta tramite questi OAV potrebbe non apprezzarne l'originalità e la complessità delle idee che ne stanno alla base.
Nel complesso la serie è gradevole, interessante e divertente in riferimento a certi aspetti peculiari. E' però un vero peccato, se invece di due OAV fosse stata fatta una serie animata di almeno 11 episodi, forse il prodotto sarebbe stato accessibile ad un pubblico più vasto.
L'assunto di base di questa storia, è che gli esseri umani non discendano solo dalle scimmie, ma da svariati animali, alcuni dei quali appartenenti a classi rare o speciali. E' questo il caso dei protagonisti di "Sex pistols".
Yonekuni Madarame è un ragazzo bellissimo affetto da una misandria estrema, mentre Shiro Fujiwara è un suo compagno di classe innamorato di lui da anni, ma impossibilitato a dichiararsi dato il feroce odio che Yonekuni prova nei confronti di ogni essere vivente di sesso maschile.
Il fratello di Yonekuni, Kunimasa, è invece intento a sopprimere il rilascio di fermoni del suo partner Norio (causato proprio dall'appartenenza ad una classe di animali unica al mondo), che attira involontariamente a sé uomini e donne.
L'anime tecnicamente è buono; i disegni sono molto belli e riprendono lo stile della Kotobuki migliorandolo notevolmente, eliminando in buona parte le assurde sproporzioni del manga e aggiungendo colori vivaci e brillanti. A volte i personaggi (a parte quelli dal carattere esagitato come Norio) possono sembrare molto statici nei movimenti e nelle espressioni, ma questa è una caratteristica riscontrabile anche nel manga, quindi suppongo sia voluta. Mi è piaciuto parecchio il doppiaggio, credo che le voci si adattino perfettamente ai personaggi, e anche la colonna sonora è ottima, in particolare l'opening "Lie of the truth" è molto bella.
A dispetto del manga in cui la coppia protagonista è quella composta da Kunimasa e Norio, questa serie di OAV si incentra quasi esclusivamente su Yonekuni e Shiro, ma d'altra parte in due episodi non si poteva fare altrimenti.
Ed è proprio la brevità il difetto più grande di questa serie; nel manga sono presenti decine e decine di personaggi collegati tra loro, e anche essendo la coppia Kunimasa/Norio quella su cui si concentra la maggiore attenzione, tutti vengono analizzati attentamente, creando situazioni ai limiti dell'assurdo ma allo stesso tempo originalissime e geniali. Chi non ha letto il manga potrebbe non capire nemmeno certi meccanismi di base della trama, quali le gravidanze maschili, la questione della discendenza dalle varie classi animali e altri particolari importanti.
Insomma, la serie è fatta ad uso e consumo dei fans del manga, mentre chi si approccia a questa storia per la prima volta tramite questi OAV potrebbe non apprezzarne l'originalità e la complessità delle idee che ne stanno alla base.
Nel complesso la serie è gradevole, interessante e divertente in riferimento a certi aspetti peculiari. E' però un vero peccato, se invece di due OAV fosse stata fatta una serie animata di almeno 11 episodi, forse il prodotto sarebbe stato accessibile ad un pubblico più vasto.