Baka to Test to shoukanjuu ni!
Devo dire che questa seconda stagione l'ho apprezzata molto per come è stata fatta e per i temi trattati.
Iniziamo dicendo che questa seconda stagione tratta solamente giornate di vita quotidiana, come gite scolastiche, sfide di coraggio e quant'altro, ma in maniera poco convenzionale, perché assistiamo all'utilizzo dei famigli per gli scopi più disparati (lascio a voi scoprire quali). Sono rimasto contento del fatto che, rispetto alla prima stagione, in cui la serie era divisa in due macro-blocchi (uno sulla vita di tutti i giorni e l'altra sulle battaglie tra famigli), nella seconda invece si sono superati, perché, invece di fare episodi dei due generi in alternanza tra loro, li hanno uniti insieme, facendo episodi in cui i famigli e le battaglie che ci sono sono usati per fronteggiare un determinato problema della giornata. Inoltre considero azzeccata l'idea di inserire flashback su alcuni personaggi, per capire come hanno creato i loro legami attuali.
Per quanto riguarda il tratto distintivo della serie, che, se non si è capito, è la vena demenziale, questa rimane sugli stessi livelli della prima serie, e in determinati momenti addirittura viene superata: impossibile dimenticare gli equivoci amorosi e i fraintendimenti a causa della stupidità del protagonista, e sulla coppia Yuuji/Shouko potrebbero fare una serie a sé della loro relazione.
I personaggi mantengono i loro tratti distintivi e gli approfondimenti fatti, ad alcuni di loro, con i flashback, hanno portato una migliore comprensione della loro personalità.
I disegni hanno mantenuto la qualità della prima serie, per quanto concerne i personaggi. Anche i paesaggi hanno una discreta qualità, e alcune ambientazioni, in certe situazioni, aiutano molto a far alzare il livello di immedesimazione.
Rimasto felice del fatto che le aspettative riposte alla fine della prima stagione non solo sono state soddisfatte, ma addirittura superate con l'aneddoto usato, alla seconda serie do un 8 tondo tondo.
Buona visione!
Iniziamo dicendo che questa seconda stagione tratta solamente giornate di vita quotidiana, come gite scolastiche, sfide di coraggio e quant'altro, ma in maniera poco convenzionale, perché assistiamo all'utilizzo dei famigli per gli scopi più disparati (lascio a voi scoprire quali). Sono rimasto contento del fatto che, rispetto alla prima stagione, in cui la serie era divisa in due macro-blocchi (uno sulla vita di tutti i giorni e l'altra sulle battaglie tra famigli), nella seconda invece si sono superati, perché, invece di fare episodi dei due generi in alternanza tra loro, li hanno uniti insieme, facendo episodi in cui i famigli e le battaglie che ci sono sono usati per fronteggiare un determinato problema della giornata. Inoltre considero azzeccata l'idea di inserire flashback su alcuni personaggi, per capire come hanno creato i loro legami attuali.
Per quanto riguarda il tratto distintivo della serie, che, se non si è capito, è la vena demenziale, questa rimane sugli stessi livelli della prima serie, e in determinati momenti addirittura viene superata: impossibile dimenticare gli equivoci amorosi e i fraintendimenti a causa della stupidità del protagonista, e sulla coppia Yuuji/Shouko potrebbero fare una serie a sé della loro relazione.
I personaggi mantengono i loro tratti distintivi e gli approfondimenti fatti, ad alcuni di loro, con i flashback, hanno portato una migliore comprensione della loro personalità.
I disegni hanno mantenuto la qualità della prima serie, per quanto concerne i personaggi. Anche i paesaggi hanno una discreta qualità, e alcune ambientazioni, in certe situazioni, aiutano molto a far alzare il livello di immedesimazione.
Rimasto felice del fatto che le aspettative riposte alla fine della prima stagione non solo sono state soddisfatte, ma addirittura superate con l'aneddoto usato, alla seconda serie do un 8 tondo tondo.
Buona visione!
"Baka to Test to shoukanjuu ni!" è una serie composta da tredici episodi di durata canonica, prodotta nel 2011 e seguito di "Baka to Test to shoukanjuu".
Ancora una volta ritroviamo gli stravaganti membri della classe "F" alle prese con le loro "ordinarie" avventure. A differenza della prima stagione, che si presentava solo ed unicamente come una commedia demenziale, in questo sequel si puo' notare un discreto sviluppo dei rapporti che intercorrono fra i personaggi, nonchè una leggera crescita e maturazione da parte delle loro contorte mentalità. E' logico che inserendo, seppur in poca quantità il fattore sentimentale, la serie risulti più coinvolgente ed appassionante.
Com'era per "Baka to Test to shoukanjuu", la trama è suddivisa in vari archi narrativi, e alla fine dei conti non si sviluppa poi molto. Le gag presentate riescono ancora a divertire e non apparire scontate o ripetitive, e per alcuni versi le ho trovato più divertenti delle precedenti. I personaggi sono stati ben caratterizzati, e per alcuni è stato fornito un esaustivo approfondimento riguardante le esperienze passate. Una maggiore analisi introspettiva si è rivelata essere un grandissimo punto a favore, soprattutto perchè totalmente inaspettata.
Tecnicamente troviamo ancora una produzione discreta e nulla di più. Il comparto grafico è rimasto invariato, non ho notato alcuna differenza se non un leggero aumento del grado di dettaglio dei i fondali. Le animazioni sono comunque fluide e il design dei personaggi piacevole. Per quanto riguarda il comparto sonoro troviamo delle ottime OST, un doppiaggio adeguato e delle sigle di apertura e chiusura energiche e simpatiche. Il finale non conclude nulla, la light novel da cui è tratta l'opera si è conclusa il 30 novembre 2013, due anni dopo la produzione della serie. Sperare in una terza stagione è ormai difficile, ma la speranza è l'ultima a morire.
In conclusione un sequel che, almeno per quanto mi riguarda, migliora il livello globale dell'opera, rimediando ad una prima stagione un po' scialba e priva di mordente. Se vi è piaciuto il prequel è consigliatissima la visione, in caso contrario lasciate perdere: di migliorie ve ne sono ma alla fine la sostanza non cambia molto.
Ancora una volta ritroviamo gli stravaganti membri della classe "F" alle prese con le loro "ordinarie" avventure. A differenza della prima stagione, che si presentava solo ed unicamente come una commedia demenziale, in questo sequel si puo' notare un discreto sviluppo dei rapporti che intercorrono fra i personaggi, nonchè una leggera crescita e maturazione da parte delle loro contorte mentalità. E' logico che inserendo, seppur in poca quantità il fattore sentimentale, la serie risulti più coinvolgente ed appassionante.
Com'era per "Baka to Test to shoukanjuu", la trama è suddivisa in vari archi narrativi, e alla fine dei conti non si sviluppa poi molto. Le gag presentate riescono ancora a divertire e non apparire scontate o ripetitive, e per alcuni versi le ho trovato più divertenti delle precedenti. I personaggi sono stati ben caratterizzati, e per alcuni è stato fornito un esaustivo approfondimento riguardante le esperienze passate. Una maggiore analisi introspettiva si è rivelata essere un grandissimo punto a favore, soprattutto perchè totalmente inaspettata.
Tecnicamente troviamo ancora una produzione discreta e nulla di più. Il comparto grafico è rimasto invariato, non ho notato alcuna differenza se non un leggero aumento del grado di dettaglio dei i fondali. Le animazioni sono comunque fluide e il design dei personaggi piacevole. Per quanto riguarda il comparto sonoro troviamo delle ottime OST, un doppiaggio adeguato e delle sigle di apertura e chiusura energiche e simpatiche. Il finale non conclude nulla, la light novel da cui è tratta l'opera si è conclusa il 30 novembre 2013, due anni dopo la produzione della serie. Sperare in una terza stagione è ormai difficile, ma la speranza è l'ultima a morire.
In conclusione un sequel che, almeno per quanto mi riguarda, migliora il livello globale dell'opera, rimediando ad una prima stagione un po' scialba e priva di mordente. Se vi è piaciuto il prequel è consigliatissima la visione, in caso contrario lasciate perdere: di migliorie ve ne sono ma alla fine la sostanza non cambia molto.
Avendo già fatto una doverosa descrizione della trama nella recensione precedente, non credo di dovermi ripetere; veniamo subito al sodo dunque. Bakatest è tornato, e non ha nulla da invidiare alla serie precedente: abbiamo lo stesso umorismo geniale, originale e quasi mai ripetitivo, gli stessi fantastici personaggi, che con questa serie vengono approfonditi e caratterizzati ancora di più, e tantissime battaglie con famigli fra le varie sezioni, che rendono l'intero anime qualcosa di più di un semplice comico/demenziale. Questa è di certo una delle migliori serie che potete ancora trovare sulla rete, in fansub. Tuttavia, questo sequel presenta alcune differenze dalla prima serie, sia positive sia negative, e alcune non trascurabili; vediamo di che si tratta.
La prima cosa che possiamo notare, soprattutto nelle prime due puntate, è l'utilizzo, forse intenzionalmente voluto, anche se ho i miei dubbi, dei soliti cliché, quali la gita al mare, il tanabata estivo, e tutte le varie ragazze in bikini, e successivamente in yukata, cose che possiamo vedere ormai in quasi ogni anime. L'unica cosa che si salva di queste puntate, oltre alle geniali gag, è il concorso in yukata, una delle parti piu divertenti di tutto l'anime. Dopo questa non proprio brillante re-introduzione, dalla terza puntata torniamo al Bakatest che abbiamo imparato ad apprezzare tutti, cioè con le solite situazioni scolastiche e qualche flashback passato.
Questo fino all'ottava puntata, dove si decide di dedicare un'intera puntata di flashback al personaggio di Minami, finora utilizzato unicamente per martoriare il povero Akihisa. Ciò ha lasciato perplesso me, come molti altri, visto che durante questo flashback, ci sono veramente sporadiche gag, e ci si concentra più che altro sulla condizione di "straniera appena arrivata" di Minami. Se però da una parte con episodi del genere si perde un po' il lato comico della serie, dall'altro troviamo un interessante lavoro di caratterizzazione e descrizione dei personaggi, soprattutto quando sono coprotagonisti come la già citata Minami.
Dopo quest'episodio viene anche approfondita la finora trascurata relazione fra Akihisa e le sue due "fiamme", cioè Himeji e appunto Minami, dando all'anime quel tocco sentimentale che lo rende ancora più appetibile e, contemporaneamente, molto più realistico e interessante dei millemila anime harem con un protagonista inutile, inetto e caratterizzato come una spugna, con cento ragazze che per motivi ignoti gli corrono dietro. Con questa mini-saga dedicata a Minami, che personalmente ho apprezzato moltissimo, il sequel si supera, e si sarebbe meritato un 10 pieno. Se non fosse stato per la puntata successiva, un inutilissimo flashback su Yuuji e Shouko, totalmente incoerente con la trama, che serve solo a darci un'ulteriore prova dell' "amore" tra i due, come se non fosse abbastanza evidente. E con la saga finale, e un'altra piccola parentesi dedicata giustamente ad Himeji, si conclude questo sequel, pieno di alti e bassi.
Più che una recensione, mi sembra quasi un riassunto, ma credo di aver espresso il mio parere in maniera piuttosto precisa, e concisa. Che altro dire? Questo sequel merita di essere visto tanto quanto la prima serie, e rende l'intero anime un'autentica perla rara dell'animazione, capace di appassionare e soprattutto di divertire lo spettatore. Che aspettate a vederlo?
La prima cosa che possiamo notare, soprattutto nelle prime due puntate, è l'utilizzo, forse intenzionalmente voluto, anche se ho i miei dubbi, dei soliti cliché, quali la gita al mare, il tanabata estivo, e tutte le varie ragazze in bikini, e successivamente in yukata, cose che possiamo vedere ormai in quasi ogni anime. L'unica cosa che si salva di queste puntate, oltre alle geniali gag, è il concorso in yukata, una delle parti piu divertenti di tutto l'anime. Dopo questa non proprio brillante re-introduzione, dalla terza puntata torniamo al Bakatest che abbiamo imparato ad apprezzare tutti, cioè con le solite situazioni scolastiche e qualche flashback passato.
Questo fino all'ottava puntata, dove si decide di dedicare un'intera puntata di flashback al personaggio di Minami, finora utilizzato unicamente per martoriare il povero Akihisa. Ciò ha lasciato perplesso me, come molti altri, visto che durante questo flashback, ci sono veramente sporadiche gag, e ci si concentra più che altro sulla condizione di "straniera appena arrivata" di Minami. Se però da una parte con episodi del genere si perde un po' il lato comico della serie, dall'altro troviamo un interessante lavoro di caratterizzazione e descrizione dei personaggi, soprattutto quando sono coprotagonisti come la già citata Minami.
Dopo quest'episodio viene anche approfondita la finora trascurata relazione fra Akihisa e le sue due "fiamme", cioè Himeji e appunto Minami, dando all'anime quel tocco sentimentale che lo rende ancora più appetibile e, contemporaneamente, molto più realistico e interessante dei millemila anime harem con un protagonista inutile, inetto e caratterizzato come una spugna, con cento ragazze che per motivi ignoti gli corrono dietro. Con questa mini-saga dedicata a Minami, che personalmente ho apprezzato moltissimo, il sequel si supera, e si sarebbe meritato un 10 pieno. Se non fosse stato per la puntata successiva, un inutilissimo flashback su Yuuji e Shouko, totalmente incoerente con la trama, che serve solo a darci un'ulteriore prova dell' "amore" tra i due, come se non fosse abbastanza evidente. E con la saga finale, e un'altra piccola parentesi dedicata giustamente ad Himeji, si conclude questo sequel, pieno di alti e bassi.
Più che una recensione, mi sembra quasi un riassunto, ma credo di aver espresso il mio parere in maniera piuttosto precisa, e concisa. Che altro dire? Questo sequel merita di essere visto tanto quanto la prima serie, e rende l'intero anime un'autentica perla rara dell'animazione, capace di appassionare e soprattutto di divertire lo spettatore. Che aspettate a vederlo?
"Baka to Test to shoukanjuu ni" è la seconda serie di "Baka To Test to shoukanjuu". Rispetto alla prima serie ci mostra poche altre cose, personaggi aggiuntivi solo uno. Ma come per la prima serie, anche in questa siamo indotti al morir dal ridere dai nostri cari personaggi di Baka to Test, le battute sono sempre le stesse, ma come si fa a non ridere su una di quelle? Beh, quindi c'è poco da dire, il voto all'anime è 8 visto che lo considero ugualmente divertente alla prima serie per un complessivo di 8.
"Baka To Test To Shokanjuu Ni" è il diretto seguito della prima serie, molto simpatica e leggera da seguire.
Trama
Prepariamoci psicologicamente per un'inversione di marcia: In questa seconda serie, infatti, si lasceranno i banchi di scuola per fare proseguire la trama su varie scene stereotipate e originali al tempo stesso. Per farla breve, la serie si può dividere in due momenti: il primo, in cui ci sono gite e viaggi vari, con queste scene stereotipate citate poc'anzi e portate alla noia (es. corsa ai bagni, forse una delle scene meglio riuscite di tutta la serie) e il secondo, in cui si torna a scuola, ma non si respira la stessa aria della prima serie. Dopo le gite, infatti, assisteremo a vari filler che ci fanno approfondire il passato dei personaggi e i loro intrecci, in questo campo veramente ben riusciti.
Un elemento nuovo di questa seconda serie sarà infatti il fattore amore, che darà una folata di aria ben diversa rispetto alla prima serie, e porterà un po' tutti i personaggi a vedersi sotto una luce diversa. Assisteremo a intrecci amorosi interessanti, e ci troveremo più di una volta indecisi per chi tifare e chi "odiare". Tutti i personaggi, stavolta, sono ancora più approfonditi, ma è un vero peccato che la sorella di Akihisa e quella di Hideyoshi siano apparse sì e no due o tre puntate e poi siano sparite nel nulla cosmico.
Lato tecnico
Nonostante la somiglianza con la prima serie, lo stile è migliorato e l'animazione è un filino più fine. Niente da dire, come sempre, per le OST e le sigle, stavolta rese speculari: se nella prima serie assistevamo a un'ending con solo i ragazzi mostrati (tranne due episodi), in questa seconda assistiamo a un'ending con la maggioranza di ragazze. Questo, comunque, indica il cambiamento comportato dai triangoli amorosi citati poc'anzi.
Commento finale
Come possiamo chiudere questa recensione, quindi? Dicendo che è una seconda serie un po' fuori dagli schemi rispetto alla prima, ma non per questo è peggiorata: i fan potranno storcere il naso riguardo a questa involuzione, però, nonostante gli stereotipi numerosi, la serie si rivela comunque originale. A buon rendere, quindi.
Voto Finale: 8.
Trama
Prepariamoci psicologicamente per un'inversione di marcia: In questa seconda serie, infatti, si lasceranno i banchi di scuola per fare proseguire la trama su varie scene stereotipate e originali al tempo stesso. Per farla breve, la serie si può dividere in due momenti: il primo, in cui ci sono gite e viaggi vari, con queste scene stereotipate citate poc'anzi e portate alla noia (es. corsa ai bagni, forse una delle scene meglio riuscite di tutta la serie) e il secondo, in cui si torna a scuola, ma non si respira la stessa aria della prima serie. Dopo le gite, infatti, assisteremo a vari filler che ci fanno approfondire il passato dei personaggi e i loro intrecci, in questo campo veramente ben riusciti.
Un elemento nuovo di questa seconda serie sarà infatti il fattore amore, che darà una folata di aria ben diversa rispetto alla prima serie, e porterà un po' tutti i personaggi a vedersi sotto una luce diversa. Assisteremo a intrecci amorosi interessanti, e ci troveremo più di una volta indecisi per chi tifare e chi "odiare". Tutti i personaggi, stavolta, sono ancora più approfonditi, ma è un vero peccato che la sorella di Akihisa e quella di Hideyoshi siano apparse sì e no due o tre puntate e poi siano sparite nel nulla cosmico.
Lato tecnico
Nonostante la somiglianza con la prima serie, lo stile è migliorato e l'animazione è un filino più fine. Niente da dire, come sempre, per le OST e le sigle, stavolta rese speculari: se nella prima serie assistevamo a un'ending con solo i ragazzi mostrati (tranne due episodi), in questa seconda assistiamo a un'ending con la maggioranza di ragazze. Questo, comunque, indica il cambiamento comportato dai triangoli amorosi citati poc'anzi.
Commento finale
Come possiamo chiudere questa recensione, quindi? Dicendo che è una seconda serie un po' fuori dagli schemi rispetto alla prima, ma non per questo è peggiorata: i fan potranno storcere il naso riguardo a questa involuzione, però, nonostante gli stereotipi numerosi, la serie si rivela comunque originale. A buon rendere, quindi.
Voto Finale: 8.
La prima serie di "Baka to test to shoukanjuu", fondata su una filosofia "classista", si era dimostrata essere una vera rivelazione; a lottare per il potere, però, non sono come tradizione impone la borghesia e il proletariato, ma gli studenti di una particolare scuola superiore, che vengono distribuiti in sezioni diverse, ognuna delle quali dotata di una diversa qualità nelle attrezzature, a seconda del loro rendimento scolastico. La battaglia intrapresa della sezione F verso la cima di questa strana scala sociale si era rivelata un ottimo esempio di satira sociale, decisamente coinvolgente e assolutamente esilarante.
E' chiaro, dunque, che nutrivo grandissime aspettative verso questa seconda serie. Purtroppo, però, esse sono andate in buona parte deluse in quanto molti degli elementi che avevano fatto gridare al "miracolo" in termini di originalità sono stati abbandonati a favore di una trama che puntasse più sul sentimentalismo e sulla comicità che sulle discriminazioni poste in essere verso gli studenti meno capaci. La maggior parte degli episodi, infatti, vengono ambientati addirittura all'esterno dell'istituto scolastico; in più ogni forma di competizione per accaparrarsi condizioni più vantaggiose è completamente assente: i membri la sezione F sembrano essersi rassegnati alla loro condizione e cercano di vivere nel modo più spensierato possibile i loro giorni di scuola, seppur condotti in condizioni pietose.
Questa inversione di rotta nei contenuti di "Baka to test to shoukanjuu" finisce, nella sostanza, per trasformarlo in un anime come tanti altri già visti; tuttavia ciò non implica la bocciatura automatica dello stesso in quanto, seppur in parte snaturato, esso continua a mantenere una carica umoristica che non può lasciare indifferente chi lo guarda. E la parte sentimentale, che sostituisce quella pseudo-sociale, è molto toccante e costruita benissimo, con frequenti richiami al passato dei protagonisti che costituiscono delle autentiche chicche per gli appassionati del genere.
Un'altra osservazione che può essere fatta su "Baka to test to shoukanjuu ni" è che esso appare letteralmente spaccato in due parti: la prima metà della serie, trascorsa dai personaggi tra viaggi e gite, è piuttosto anonima quasi al punto da indispettire gli appassionati. Ciò è dovuto in parte al fatto che si era abituati a standard molto più elevati della classica "corsa al bagno delle ragazze", e in parte a una obiettiva involuzione della trama. Nella seconda metà, invece, si ha un'accelerazione tanto improvvisa quanto gradita, grazie soprattutto alla grande attenzione rivolta agli sviluppi sentimentali tra le diverse coppie o triangoli di cui si è già accennato sopra.
In definitiva la mia valutazione è ancora una volta ottima pur nella convinzione che la seconda parte di quest'anime è un qualcosa di profondamente diverso da quanto visto in passato. Tra i due continuo a preferire il primo capitolo, ma credo sia giusto assegnare anche a questo il medesimo voto, un po' perché credo se lo meriti e un po' perché temo di essere stato eccessivamente prudente nell'altra recensione.
E' chiaro, dunque, che nutrivo grandissime aspettative verso questa seconda serie. Purtroppo, però, esse sono andate in buona parte deluse in quanto molti degli elementi che avevano fatto gridare al "miracolo" in termini di originalità sono stati abbandonati a favore di una trama che puntasse più sul sentimentalismo e sulla comicità che sulle discriminazioni poste in essere verso gli studenti meno capaci. La maggior parte degli episodi, infatti, vengono ambientati addirittura all'esterno dell'istituto scolastico; in più ogni forma di competizione per accaparrarsi condizioni più vantaggiose è completamente assente: i membri la sezione F sembrano essersi rassegnati alla loro condizione e cercano di vivere nel modo più spensierato possibile i loro giorni di scuola, seppur condotti in condizioni pietose.
Questa inversione di rotta nei contenuti di "Baka to test to shoukanjuu" finisce, nella sostanza, per trasformarlo in un anime come tanti altri già visti; tuttavia ciò non implica la bocciatura automatica dello stesso in quanto, seppur in parte snaturato, esso continua a mantenere una carica umoristica che non può lasciare indifferente chi lo guarda. E la parte sentimentale, che sostituisce quella pseudo-sociale, è molto toccante e costruita benissimo, con frequenti richiami al passato dei protagonisti che costituiscono delle autentiche chicche per gli appassionati del genere.
Un'altra osservazione che può essere fatta su "Baka to test to shoukanjuu ni" è che esso appare letteralmente spaccato in due parti: la prima metà della serie, trascorsa dai personaggi tra viaggi e gite, è piuttosto anonima quasi al punto da indispettire gli appassionati. Ciò è dovuto in parte al fatto che si era abituati a standard molto più elevati della classica "corsa al bagno delle ragazze", e in parte a una obiettiva involuzione della trama. Nella seconda metà, invece, si ha un'accelerazione tanto improvvisa quanto gradita, grazie soprattutto alla grande attenzione rivolta agli sviluppi sentimentali tra le diverse coppie o triangoli di cui si è già accennato sopra.
In definitiva la mia valutazione è ancora una volta ottima pur nella convinzione che la seconda parte di quest'anime è un qualcosa di profondamente diverso da quanto visto in passato. Tra i due continuo a preferire il primo capitolo, ma credo sia giusto assegnare anche a questo il medesimo voto, un po' perché credo se lo meriti e un po' perché temo di essere stato eccessivamente prudente nell'altra recensione.
Seguito dell'ormai famoso "Baka to test to Shoukanjuu", anime rivelazione del 2010, quest'anime è d'obbligo per chi ha già visto la prima serie, e se non l'avete vista, andate a vederla, non ve ne pentirete. Ritroveremo le gag esilaranti che tanto ci hanno fatto ridere nel primo "Bakatest", ma questa volta i risvolti romantici, già presenti nella prima serie, saranno più accentuati, e personalmente l'ho gradito moltissimo. Scopriremo così cose importanti sul passato dei protagonisti e capiremo molte cose nell'ambito amoroso creatosi nella serie.
Il contrasto del romanticismo con la comicità è il vero punto di forza di quest'anime, che riesce a combinare i due generi in modo sublime, alternando puntate comiche a puntate serie e di forte impatto sentimentale, seppur queste ultime siano ancora di meno rispetto alle puntate devote alla risata.
Che dire, il mio voto è 10, lo trovo un anime perfetto, consigliatissimo.
Il contrasto del romanticismo con la comicità è il vero punto di forza di quest'anime, che riesce a combinare i due generi in modo sublime, alternando puntate comiche a puntate serie e di forte impatto sentimentale, seppur queste ultime siano ancora di meno rispetto alle puntate devote alla risata.
Che dire, il mio voto è 10, lo trovo un anime perfetto, consigliatissimo.
<b>[Attenzione contiene possibile spoiler!]</b>
"Baka to test to shoukanjuu ni!" è il seguito del precedente capitolo "Baka to test to shoukanjuu", spesso abbreviato in "Bakatesto". Chi ha già visto la prima serie noterà alcune lievi differenze e, invece, altri elementi in comune con il primo capitolo. Per prima cosa c'è da dire che i duelli tramite gli avatar (che si chiamano essenze se non ricordo male, ma potrei benissimo sbagliarmi) sono leggermente diminuiti, in quanto, se nella prima serie in ogni episodio vi era un assaggio di battaglia, nella seconda serie vi è una leggerissima diminuzione di essi, non essendo inclusi in quale episodio. Altra differenza è il fatto che nella seconda serie i riferimenti shoujo sono più frequenti soprattutto incentrati su Akihisa, che però penso sia un miglioramento molto apprezzato da me.
Queste sono le uniche differenze, quindi si deduce che nella seconda serie ci sarà, come prima, una dose di umorismo altissima, che non vi farà restare seri per più di qualche minuto. Nonostante questo, rimarranno gli epici momenti di gelosia e di umorismo fra coppie (Shouko che è gelosa di Yūji e quindi lo acceca, etc. Kudou che fa dissanguare Guardone ecc.)
Fin qua sarebbe stato un 10, ma purtroppo c'è un problema: il finale.
Non che finisca male o che ci sia qualcosa che sconvolga la storia. Solamente che rispecchia pienamente il titolo, ovvero ti lascia stupito e ti toglie le parole di bocca lasciandoti lì come uno stupido, precisamente come un Baka.
Sì, magari ero io che mi aspettavo un finale in cui Akihisa si sarebbe messo con Minami, Yūji con Shouko e Kudou con Guardone, ma forse è meglio così. Poiché lascia le porte aperte a un'ipotetica serie futura, che seppur scontata potrebbe fare ridere e divertire come le precedenti.
In definitiva, "Baka to Test to shoukanjuu ni!" è un ottimo titolo, lo consiglio a chiunque, in quanto è una delle serie che più ho apprezzato ultimamente.
"Baka to test to shoukanjuu ni!" è il seguito del precedente capitolo "Baka to test to shoukanjuu", spesso abbreviato in "Bakatesto". Chi ha già visto la prima serie noterà alcune lievi differenze e, invece, altri elementi in comune con il primo capitolo. Per prima cosa c'è da dire che i duelli tramite gli avatar (che si chiamano essenze se non ricordo male, ma potrei benissimo sbagliarmi) sono leggermente diminuiti, in quanto, se nella prima serie in ogni episodio vi era un assaggio di battaglia, nella seconda serie vi è una leggerissima diminuzione di essi, non essendo inclusi in quale episodio. Altra differenza è il fatto che nella seconda serie i riferimenti shoujo sono più frequenti soprattutto incentrati su Akihisa, che però penso sia un miglioramento molto apprezzato da me.
Queste sono le uniche differenze, quindi si deduce che nella seconda serie ci sarà, come prima, una dose di umorismo altissima, che non vi farà restare seri per più di qualche minuto. Nonostante questo, rimarranno gli epici momenti di gelosia e di umorismo fra coppie (Shouko che è gelosa di Yūji e quindi lo acceca, etc. Kudou che fa dissanguare Guardone ecc.)
Fin qua sarebbe stato un 10, ma purtroppo c'è un problema: il finale.
Non che finisca male o che ci sia qualcosa che sconvolga la storia. Solamente che rispecchia pienamente il titolo, ovvero ti lascia stupito e ti toglie le parole di bocca lasciandoti lì come uno stupido, precisamente come un Baka.
Sì, magari ero io che mi aspettavo un finale in cui Akihisa si sarebbe messo con Minami, Yūji con Shouko e Kudou con Guardone, ma forse è meglio così. Poiché lascia le porte aperte a un'ipotetica serie futura, che seppur scontata potrebbe fare ridere e divertire come le precedenti.
In definitiva, "Baka to Test to shoukanjuu ni!" è un ottimo titolo, lo consiglio a chiunque, in quanto è una delle serie che più ho apprezzato ultimamente.
'Baka to Test to Shoukanjuu ni!' è il seguito dell'abbastanza famoso 'Baka to Test to Shoukanjuu', un anime comico del 2010. Il prequel mi aveva fatto letteralmente cadere dalla sedia per le risate, e il sequel non è da meno. La storia è ambientata nell'Accademia Fumizuki, un'accademia in cui a inizio anno tutti gli allievi risolvono un test, e a seconda dei voti vengono messi in classi dalla A alla F. Ovviamente gli studenti della A hanno tutte le attrezzature più avanzate, la B le ha abbastanza buone, la C regolari e via dicendo fino alla F, che ha quelle peggiori.
Yoshii Akihisa, il baka (stupido) del titolo, è ovviamente finito in questa, come sempre, ma ci è finita anche Mizuki Himeji, una studentessa modello che però si è sentita male all'esame e ha quindi preso un'insufficienza. La seconda serie fa ridere come la prima, con le solite gag su Hideyoshi e il resto del gruppo, ma finalmente da spazio anche alla parte romantica che, anche se in minor parte, era presente anche nel primo. E a mio parere sono gli episodi seri e romantici quelli migliori di questa stagione, perché finalmente scopriremo molti misteri della stagione precedente, come il perché Shouko sia follemente innamorata di Yuuji o perché lo sia Minami di Akihisa. Se avete visto la prima stagione e vi è piaciuta, la seconda è d'obbligo; se non l'avete vista, correte a vederla e siate pronti a sbellicarvi.
Yoshii Akihisa, il baka (stupido) del titolo, è ovviamente finito in questa, come sempre, ma ci è finita anche Mizuki Himeji, una studentessa modello che però si è sentita male all'esame e ha quindi preso un'insufficienza. La seconda serie fa ridere come la prima, con le solite gag su Hideyoshi e il resto del gruppo, ma finalmente da spazio anche alla parte romantica che, anche se in minor parte, era presente anche nel primo. E a mio parere sono gli episodi seri e romantici quelli migliori di questa stagione, perché finalmente scopriremo molti misteri della stagione precedente, come il perché Shouko sia follemente innamorata di Yuuji o perché lo sia Minami di Akihisa. Se avete visto la prima stagione e vi è piaciuta, la seconda è d'obbligo; se non l'avete vista, correte a vederla e siate pronti a sbellicarvi.